ilTorinese

Nuovi sapori per il pop senza tempo di Enrico Vanzina

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La mostra sino al 9 ottobre nella Galleria Biasutti & Biasutti

 

“Il Pop non è mai morto. È ancora vivissimo nel mondo che ci circonda. Come un vino corposo, decantato in una botte di rovere, acquista nuovi sapori e sparge nuove fragranze”. Magari un Pop rivisitato, che con benefici scossoni ha attraversato le stagioni e le generazioni, che quasi obbligatoriamente porta con sé delle “variazioni”, un guardare indietro alle radici e ai primi sconvolgimenti, “il ritorno al figurativo che si porta addosso le scorie del concettuale”. E allora vai con il Pop nelle trentadue stampe, tutte rigorosamente in bianco e nero (la presentazione in catalogo la si deve a Francesco Poli), “con particolari valenze sperimentali e metalinguistiche”, ospitate da sabato 11 – inaugurazione alle ore 18 – nelle sale della Galleria Biasutti & Biasutti di via Bonafous 7/L  sino al 9 ottobre.

L’autore è Enrico Vanzina, pupillo d’oro del cinema italiano, classe 1949, primogenito del regista Steno, cresciuto tra quei profumi di pellicola e di immagini che gli invadevano casa, un baccalauréat al romano liceo Chateaubriand e una laurea nel ’70 in Scienze politiche alla Sapienza, un apprendistato all’ombra del padre, poi la sensazione sempre più concreta che la regia non fa per lui e che il mestiere di sceneggiatore è quello che gli occuperà la vita. A partire dal 1976 nascono progetti e soggetti che prendono forma nella pagina scritta, un lavoro continuo che arriva a superare il centinaio di titoli, affidati ancora al padre e al fratello Carlo – scomparso tre anni fa, al quale Enrico ha dedicato un affettuoso romanzo di ricordi, “Mio fratello Carlo” – come a tanti altri volti del nostro cinema da Lattuada a Flavio Mogherini, da Dino e Marco Risi a Cesare Ferrario, da Neri Parenti a Christian De Sica. Sarebbero sufficienti pochi titoli, a cominciare da “Febbre da cavallo” (1976), a “La patata bollente”, da “Sapore di mare” alle varie “Vacanze di Natale”, dal “Commissario Lo Gatto” a “Tre colonne in cronaca” a “Mai Stati Uniti”. Ha descritto i tanti decenni di vivere italiano, ha analizzato storia dopo storia il cambiamento di una società, le sue risate e i suoi turbamenti, le meschinità e le piccole grandezze, ha inventato facce e storie, ha dato corpo a filoni e a personaggi, magari all’epoca guardati con sufficienza dalla critica ma applauditi dal pubblico e oggi anche rivalutati,  ha divertito e nel divertimento ha rimescolato la nota profonda, il cenno di costume mai banale. L’anno scorso, sembra aver buttato all’aria la convinzione di una vita e s’è fatto regista, con “Lockdown all’italiana” è andato a mettere le mani – con qualche critica – nel periodo buio della pandemia e della necessità di forzate unione all’interno delle case con le tante “debolezze e miserie”.

All’attività di sceneggiatore, ha unito quella di scrittore con una dozzina di titoli, dalla metà degli anni Ottanta, e oggi lo scopriamo fotografo innamorato immancabilmente del pop e della cultura americani degli anni Sessanta e Settanta, che con l’occhio preciso del cineasta continua ad indagare sull’area di quel mondo artistico, sul cinema e sulla musica, sulla letteratura dei grandi nomi. Incastona nelle immagini i rimandi a Hopper e a Warhol, il sorriso di Marilyn e i Blues Brothers, i “Quarantanove racconti” di Hemingway e le pagine di Nabokov, gli eterni graffi di Truman Capote e i ricordi autobiografici di Woody Allen, senza dimenticare i tratti sulfurei del nostro Flaiano. Uomo abituato da sempre a catturare immagini, collega in un gioco raffinato differenti materiali iconici, in qualche modo legati “alla tradizione dei foto-collage d’avanguardia (dadaisti e pop) ma sostituendo la forbice e la colla con interventi digitali”.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini:

Enrico Vanzina, “Variazione America”, 2020, foto in bianco e nero, cm. 60 x 85

Enrico Vanzina, “Variazione Letteratura”, 2020, foto in bianco e nero, cm. 55 x 75

Enrico Vanzina, “Variazione Phone”, 2020, foto in bianco e nero, cm. 40 x 60

 

 

Galleria Biasutti & Biasutti, via Bonafous 7/L – Torino

Enrico Vanzina – Variazioni Pop

dall’11 settembre al 9 ottobre 2021

orario: 10 – 12,30 / 15,30 – 19,30. Chiuso domenica e lunedì

Cheese 2021, l’edizione del ritorno alla normalità con le eccellenze casearie sempre protagoniste

“L’edizione della normalità” – così Alessandra Turcoresponsabile eventi di Slow food, ha descritto la tredicesima edizione di Cheese 2021, che si svolgerà a Bra dal 17 al 20 settembre , dedicata alle varie forme del latte prodotto da centinaia di pastori, casari e affinatori che per l’occasione saranno presenti con le proprie esperienze di vita da raccontare legate alla produzione casearia in genere. 

Con una ricca programmazione rivolta a  laboratori dedicati ai bambini  , eventi di degustazione vera e propria dei formaggi, con la possibilità di abbinarli seguendo dei percorsi guidati col vino delle aziende  presenti e  desiderose di farsi conoscere, innovata nelle trattazioni , attenta alle mutate esigenze del pubblico in tema di cibo  e sostenuta da numerosi e importanti partner istituzionali e non solo, l’evento avrà come focus divulgativo gli animali e il rapporto con l’uomo, con uno spazio dedicato in particolar modo agli artigiani. Senza il mondo animale strettamente connesso a quello umano, la biodiversità casearia, tema fondante e di forte attualità dell’attività di Cheese, non esisterebbe.
Tanti saranno gli appuntamenti legati alla scoperta delle realtà casearie di tutta Italia, non solo piemontesi: alla presenza di Food truck, allestiti per l’occasione, si potranno gustare realizzazioni gastronomiche tipiche delle regioni che hanno aderito alla manifestazione  , abbinate alle migliori sperimentazioni a base di birra made in Italy. Tra un assaggio e un altro  si potrà approfittare di una gita turistica nella splendida cittadina di Bra che, dislocata fra cortili e palazzi, appare come una città antica, dalla forte connotazione medievale, ma fortemente ancorata al presente:  la stessa zona, già nel periodo medievale, segnalava la presenza di una specie di codice che regolava la produzione di formaggi. “Un legame che parte dal passato e che si rinnova ogni due anni ” , così Fabio Bailopresidente del consiglio comunale di Bra con delega alla cultura e ai grandi eventi , si è espresso, entusiasta della rinnovata e ancora più intensa collaborazione fra il Comune e la manifestazione.
Il via ufficiale venerdì 16 alle 1730 in piazza Caduti alla presenza del Ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, che constaterà la  situazione del settore lattiero e caseario soprattutto in termini di mancate e future opportunità di lavoro per i giovani, proponendo soluzioni e ascoltando i lavoratori e gli artigiani, così duramente colpiti dagli effetti negativi sul comparto dovuti alla pandemia.
Un’edizione che scende in campo per “combattere a favore della tutela dei territori e per salvarli dai dissesti idrogeologici”  : così Barbara Nappini, all’esordio da neo presidente di Slow Food Italia, si è espressa e che , proprio venerdì, riceverà il Premio Resistenza Casearia , giunto alla settima edizione :  questo premio assume particolare importanza proprio in questo periodo poichè si presenta come emblema di sopravvivenza ad una crisi ambientale, sanitaria e climatica e nel quale il rapporto con gli animali dovrà diventare una pratica da migliorare giorno dopo giorno. Sempre la Nappini parla di ” One health” , dove la salvezza di uno dipende dalla salvezza ( e dalle buone pratiche) di tutti.
Sarà una quattro giorni dove alle degustazioni delle delizie legate alla produzione del latte e del formaggio, si alterneranno dibattiti e convegni durante i quali verranno approfondite tematiche attinenti all’alimentazione, alla presenza dei numerosi ospiti coinvolti dal media partner ilgusto.it, dall’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo  e dall’offerta culturale della città di Bra.
Per tutte le informazioni sulle modalità di arrivo, la mappa dell’evento e la programmazione completa, è possibile scaricare l’app Tabui oppure visitare il sito cheese.slowfood.it
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Chiara Vannini
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(la foto della conferenza stampa è di Mario Sofia)

Consumatori, ecco il bonus bancomat

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dellUnione Nazionale Consumatori

Il governo ha allargato il bonus POS per incentivare l’uso di carte di credito e bancomat. Obiettivo dellesecutivo è favorire, com’è stato per l’esecutivo precedente, l’utilizzo di metodi di pagamento elettronici, come carte di credito e bancomat, per ridurre la circolazione di contante e dunque contrastare l’evasione fiscale. Esso si rivolge invece solo ai rivenditori.

La legge 23 luglio 2021, n. 106 ha modificato l’articolo 22 e introdotto l’articolo 22-bis al decreto-legge 26 ottobre 2019, prevedendo due cose: un aumento del credito d’imposta sulle commissioni; un nuovo bonus POS, fino a 160 euro o 320.

Il primo aspetto riguarda l’aumento al 100% del credito d’imposta riconosciuto agli esercenti attività di impresa, arte o professione, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che adottino strumenti di pagamento elettronico.

In pratica, viene portato dal 30% al 100% il credito d’imposta riconosciuto agli esercenti per le commissioni addebitate in caso di pagamento con bancomat, carte di credito, prepagate e altri strumenti di pagamento tracciabili.

Il secondo aspetto riguarda il riconoscimento di un credito d’imposta agli esercenti attività di impresa, arte o professione che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano POS, cioè strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati agli strumenti di pagamento evoluto.

Il credito è utilizzabile anche a fronte delle spese di convenzionamento e alle spese sostenute per il collegamento tecnico tra di essi. Ma attenzione: il bonus bancomat spetta per l’acquisto di Pos a patto che questi strumenti si colleghino ai registratori di cassa, e l’importo sarà parametrato in base ai ricavi e compensi del richiedente.

Diversamente dal Cashback, dunque, per il bonus bancomat non serve alcuna domanda da inoltrare né nessuna procedura da seguire per farne richiesta.

Gli esercenti potranno semplicemente richiedere il credito di imposta in fase di dichiarazione dei redditi.

Per qualsivoglia esigenza, i consumatori possono rivolgersi agli sportelli del Comitato Regionale del Piemonte dellUnione Nazionale Consumatori in Via Roma 366 a Torino, telefonando in normale orario dufficio allo 011 5611800 o scrivendo una e-mail a uncpiemonte@gmail.com.

Minaccia i passanti con un coltello

Arrestato martedì scorso

 

Un gruppo di amici sta trascorrendo la serata all’interno del Parco Dora quando due di loro si allontanano per acquistare cibo e bevande. Durante il tragitto un soggetto, trentasettenne di origine brasiliana, si avvicina ad uno dei due ragazzi, chiedendo se avesse una sigaretta. Al suo diniego, l’uomo estrae un coltello e, puntandolo all’indirizzo della vittima, avanza nuovamente la richiesta. Spaventato, il giovane lo accontenta. Ottenuta la sigaretta, lo straniero si allontana. I due, preoccupati, raggiungono rapidamente il resto del gruppo. Al loro arrivo, gli viene riferito dagli amici di un individuo che poco prima, facendo sfoggio del suo coltello, aveva chiesto una sigaretta. A quel punto i ragazzi allertano immediatamente il 112 NUE.

Le pattuglie del commissariato Madonna di Campagna e della Squadra Volanti giunte sul posto, rintracciano il trentasettenne. L’arma, della lunghezza di 30 cm, è ancora stretta tra le sue mani. Durante il controllo, un cittadino si avvicina ai poliziotti, raccontando di essere stato avvicinato anche lui, poco prima, dal predetto con le stesse modalità.

Una volta disarmato, il reo è stato condotto presso gli uffici della Questura, dove sono emersi numerosi precedenti specifici di Polizia ed un recente provvedimento di avviso orale.

Scattate le manette per rapina.

Musei torinesi, un lungo weekend di cultura

Il lungo week-end dei Musei Reali tra aperture straordinarie, mostre e visite speciali alla scoperta della prima reggia d’Italia. E gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

 

 

Sono molte le iniziative proposte dai Musei Reali per questo fine settimana. Sabato 11 settembre, in occasione del 315° anniversario dell’Assedio di Torino e del 60° compleanno del Museo Pietro Micca, dalle 14 alle 17, il Gruppo Storico Pietro Micca propone nei Giardini Reali una rievocazione con schieramento di due cannoni e tiri a salve di fucili. Alle 21 si prosegue nella Corte d’Onore di Palazzo Reale con il concerto gratuito della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense (partecipazione con prenotazione obbligatoria: eventi@museopietromicca.it e 011 011 67593). Inoltre, per celebrare la ricorrenza, i Musei Reali resteranno aperti in via straordinaria, dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso 22.30), con tariffa speciale a 5€. Il pubblico potrà visitare le sale di Palazzo Reale e gli ambienti legati ai protagonisti della liberazione dall’assedio francese.

 

Attività nei Giardini Reali

Nella rigenerante atmosfera dei Giardini Reali, venerdì 10 settembre dalle 17 alle 19 si terrà l’ottavo appuntamento della rassegna Chiamata alle arti. Conversazioni in giardino sui piaceri della culturaL’iniziativa, promossa dall’Archivio di Stato di Torino e dai Musei Reali, vedrà dialogare in questa occasione la fotografa e architetto Elena Franco con Stefano Benedetto, Direttrice dell’Archivio di Stato.

 

Visite speciali

Venerdì 10 settembre alle ore 17, sabato 11 settembre alle ore 10 e alle ore 17, domenica 12 alle ore 11 e alle ore 15, i Musei Reali propongono un percorso alla scoperta degli appartamenti del secondo piano di Palazzo Reale: grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi hanno progettato i decori delle magnifiche sale, dove risaltano capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana. Alzando gli occhi il pubblico potrà, invece, ammirare i soffitti e le sovrapporte di De Mura e Beaumont. Nelle sale più a nord, i partecipanti potranno scoprire i tesori del Neoclassico, che non si ritrova in alcun altro ambiente del Palazzo.

 

Sabato 11 settembre alle ore 11 domenica 12 settembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 11 settembre alle ore 15.30 e domenica 12 settembre alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, fino al 12 dicembre 2021 i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su www.museireali.beniculturali.it o su www.coopculture.it.

 

Allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabaudafino al 7 novembre il pubblico può ammirare la mostra dossier Come parla un ritratto. Dipinti poco noti delle collezioni reali. L’esposizione presenta opere poco note della Pinacoteca e di Palazzo Reale che permettono di seguire l’evoluzione della ritrattistica di corte dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento. Alcuni dipinti sono esposti per la prima volta dopo interventi conservativi eseguiti dalle restauratrici dei Musei Reali. Studi e ricerche sono stati condotti in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Nel Medagliere Reale è prorogato fino al 19 settembre il percorso Il Volto delle Donne. L’altra faccia della storia. Nato da un progetto di ricerca avviato nel 2019 con il sostegno di Soroptimist Torino, questa prima tappa della ricerca mira a studiare il ruolo dei personaggi femminili attraverso la lente delle collezioni numismatiche dei Musei Reali. Si propone quindi di ritrovare e rinnovare nella memoria del pubblico l’immagine di una selezione di figure femminili, talora donne importanti nella storia antica e moderna, più spesso emblema di come la figura della donna, pur frequentemente esaltata e immortalata, sia stata molte volte un semplice simbolo ideale e immateriale che travalica la donna reale.

Il percorso è fruibile anche online sul sito dei Musei Reali: un percorso virtuale per conoscere alcune figure femminili che hanno contribuito a fare la Storia http://www.museireali.beniculturali.it

 

La Biblioteca Reale

La Biblioteca Reale è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

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MUSEI REALI TORINO
www.museireali.beniculturali.it

 

Orari
I Musei Reali sono aperti dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18).
I Giardini Reali sono aperti con ingresso gratuito dal martedì alla domenica, dalle ore 8.45 alle 18.45.
Le Sale Chiablese, che ospitano la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà, sono aperte dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso alle ore 18).
La Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13.

Accesso con Certificazione verde Covid-19
In ottemperanza alle disposizioni governative previste per tutti i luoghi di cultura italiani (D.L. 23 luglio 2021 n. 105), dal 6 agosto 2021 è richiesta la Certificazione Verde (Green Pass) per accedere al complesso dei Musei Reali, corredata da un documento di identità valido. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con una certificazione medica specifica. In mancanza di Green Pass e di un documento valido non sarà possibile accedere ai Musei e il biglietto acquistato non sarà rimborsato. Per maggiori informazioni sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID consultare il sito www.dgc.gov.it.
Il Green pass non è necessario per l’ingresso ai Giardini Reali e alla Corte d’Onore, salvo che in occasione di eventi in cui siano previsti accredito e prenotazione obbligatoria (concerti, serate musicali).
Rimangono in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: è obbligatorio indossare la mascherina; lungo il percorso sono disponibili dispenser di gel igienizzante, mentre le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.

 

Biglietti
Intero: 15 euro
Ridotto visitatori da 18 a 25 anni: 2 euro
Gratuito: minori di 18 anni; persone con disabilità e un loro accompagnatore; insegnanti con scolaresche e guide turistiche con gruppi; personale del Ministero della Cultura; possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM.
L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.

 

Mostra Cipro. Crocevia delle civiltà
Intero (Cipro + Musei Reali): 25 euro
Ridotto (Gruppi con prenotazioni, insegnanti, convenzioni): 13 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni: 7 euro
Ridotto visitatori da 11 a 25 anni (Cipro + Musei Reali): 7 euro
Gratuito per i minori 11 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero della cultura, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card.
L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.
Visite guidate disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Info e prenotazioni alla mail info.torino@coopculture.it o al numero 011 19560449.

 

I biglietti possono essere acquistati su www.museireali.beniculturali.it o su www.coopculture.it.

 

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

10 – 16 settembre 2021

 

 

VENERDI 10 SETTEMBRE

 

Venerdì 10 settembre ore 11

PRESENTAZIONE GAM for ALL

GAM – presentazione nuovo progetto schede multisensoriali

Da oggi il percorso del Novecento della GAM di Torino è ancora più inclusivo: 10 schede multisensoriali realizzate grazie al bando Esponente della Fondazione CRT e al workshop Paideia 2020 ne arricchiscono la visita. Il progetto GAM for ALL ha impegnato il Dipartimento Educazione GAM, insieme al Direttore e gli esperti del settore dell’accessibilità, nell’identificazione di 8 opere pittoriche della collezione che potessero essere fruibili da tutti, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi, ipoacusici). È stato necessario un lungo lavoro di stesura e traduzione di testi con caratteristiche specifiche di alta leggibilità, registrazione di audio-descrizioni in italiano e inglese, riprese video con traduzioni in LIS e realizzazione di immagini in rilievo. Il museo ha lavorato in stretta collaborazione con la Tactile Vision Onlus e l’Istituto dei Sordi di Torino. Le traduzioni nella Lingua dei Segni Italiana – LIS sono infatti realizzate da insegnanti sordi dell’Istituto: non si tratta quindi di una trasposizione dall’Italiano al LIS, ma di una descrizione che segue le regole grammaticali e le tempistiche della Lingua di Segni perché realizzate da persone “madrelingua”. L’apporto e la collaborazione con alcuni soci dell’UCI – Unione Ciechi Italiana ha infine permesso di verificare la qualità e la comprensione tattile delle immagini e, sul piano linguistico, la validità dei testi che guidano l’esplorazione.

Attraverso accorgimenti di natura multimediale e multisensoriale, questi 10 supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali.

Per informazioni:

Dipartimento Educazione GAM t. 011 4436999 infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

SABATO 11 SETTEMBRE

 

Sabato 11 settembre ore 16

IL FEMMINILE TRA SACRO E PROFANO NELLE COLLEZIONI DEL MAO

MAO – visita guidata per possessori Abbonamento Musei

Il MAO propone itinerari volti ad illustrare alcuni significati del Femminile nella produzione artistica delle culture orientali rappresentate dalle opere della collezione permanente del museo. Questo appuntamento è dedicato alla Galleria dei Paesi islamici dell’Asia.

La galleria dedicata all’arte islamica ospita, oltre a tessuti e manoscritti, una ricca collezione di bronzi e ceramiche. A partire dalle opere esposte, il percorso tematico contestualizza la rappresentazione della figura femminile nella produzione artistica di diverse epoche e luoghi.

Informazioni e prenotazioni: visita guidata in museo riservata ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte: 6 €. Prenotazioni al numero 800329329. Le visite saranno attivate con un numero minimo di partecipanti.

DOMENICA 12 SETTEMBRE

 

Domenica 12 settembre chiude la mostra

VIAGGIO CONTROCORRENTE. Arte italiana 1920-1945

GAM

Chiude domenica 12 settembre la mostra che presenta le opere dalle collezioni di Giuseppe Iannaccone, della GAM e dei Musei Reali, realizzata in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Per chi non avesse ancora avuto modo di visitarla, oggi è l’ultima occasione per riscoprire un periodo storico molto intenso per l’arte italiana, tra la fine della Grande Guerra e il termine della Seconda Guerra Mondiale: 25 anni di storia raccontati con circa 130 opere attinte dal patrimonio del museo e da alcune opere scelte dalla Galleria Sabauda, facendo ruotare le due raccolte pubbliche intorno a una significativa selezione di 73 capolavori dalla ricca collezione privata dell’Avvocato Giuseppe Iannaccone di Milano.

Curata da Annamaria Bava, responsabile Area Patrimonio dei Musei Reali, dal direttore della GAM Riccardo Passoni e dalla curatrice della collezione Iannaccone Rischa Paterlini, l’esposizione presenta le opere di artisti le cui ricerche hanno sviluppato visioni individuali e collettive controcorrente rispetto alle politiche culturali fasciste di ritorno all’ordine e classicità monumentale novecentista.

www.gamtorino.it

Domenica 12 settembre ore 11-17.30

MASCHERA NEUTRA

GAM – Workshop a cura di Claudio Del Toro – Teatro e Società e Dipartimento Educazione GAM
La parola teatro deriva dal greco theaomai, ossia guardarsi intorno, ammirare, osservare in un contesto storico come quello della Grecia antica, dove l’esperienza visiva di spettacoli e opere d’arte era il pane quotidiano e la partecipazione emotiva e civica da parte di tutti i cittadini della polis era grande.  La compagnia Teatro e Società proporne un’esperienza unica nel suo genere: l’utilizzo del linguaggio teatrale per consentire una diversa fruizione degli spazi museali da parte del pubblico, attraverso percorsi emotivamente coinvolgenti in grado di creare legami con il luogo visitato. Il workshop Maschera neutra proposto alla GAM di Torino è dedicato a tutti coloro che desiderano mettersi in relazione con la dimensione scenica attraverso l’utilizzo della maschera. La maschera favorisce le proprie particolarità teatrali e ne stimola le potenzialità, permette di liberare il lato creativo per conoscere l’espressione interiore più autentica di ciascuno. Indossando la maschera neutra l’attore si trasforma in una pagina bianca, in cui successivamente ogni movimento diventa importante e ricco di bellezza. La maschera neutra ci mette a nudo, e ogni gesto del corpo può essere sentito in maniera consapevole. È tutto il corpo ad esprimersi. Le opere d’arte presenti nelle sale della GAM saranno l’ispirazione e il nutrimento, per lasciarsi ispirare dalla materia, dai colori e dalle forme, riuscendo così ad accedere verso un luogo “altro”.

PROGRAMMA DEL WORKSHOP

domenica 12 settembre

workshop intensivo dalle 11 alle 17.30 (con restituzione pubblica giovedì 16 settembre)

Il workshop si suddividerà in due fasi: una negli spazi museali esterni e una negli spazi museali interni

–          ore 10.30 ritrovo presso la GAM di Torino, via Magenta 31 per formalizzare l’iscrizione

–          dalle ore 11 alle 13.30 nelle collezioni permanenti GAM, giardino e Arena Paolini

–          pausa

–          dalle 14 alle 17.30 in Educational area

Costo workshop a persona (minimo 10 persone): € 90
€ 80 per possessori abbonamento Torino Musei, soci Teatro e Società, studenti universitari + biglietto di ingresso al museo, secondo regolamento
È necessario portare: abbigliamento comodo per il training + un abito elegante Le maschere per il training verranno fornite dal docente. L’attività è stata progettata nel pieno rispetto delle disposizioni normative vigenti, pertanto per partecipare è necessario essere in possesso di certificazione verde (Green Pass) COVID-19 valida corredata da documento d’identità; verrà rilevata la temperatura dei partecipanti all’ingresso, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina e dovrà essere mantenuta la distanza interpersonale di 1 metro.

 

Domenica 12 settembre ore 11

STORIE DI KRISHNA, IL DIO ‘BLU O NERO’

MAO – attività per famiglie

Dopo la visita ai dipinti indiani esposti in occasione della mostra Krishna, il divino amante, alla scoperta della figura di Krishna e dei miti che la raccontano, nell’attività di laboratorio i partecipanti creano il proprio dipinto rielaborando i soggetti rappresentati con collage di diversi materiali.

Costo: bambini € 7, adulti accompagnatori ingresso in mostra € 3 (gratuito con Carta Musei).

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it fino a esaurimento posti disponibili secondo disposizioni anti-Covid.

È richiesto il Green pass accompagnato da un documento di identità a tutti i visitatori over 12 anni.

 

Domenica 12 settembre ore 15.30

L’ORO VERDE DI SAYAMA

MAO – Degustazione di tè guidata da Kunie Kajishima

Domenica 12 settembre alle 15.30 il MAO ospiterà un appuntamento – condotto da Kunie Kajishima – dedicato proprio al racconto della storia e della geografia del tè Sayama e all’analisi del significato e del contesto della produzione dei tè monorigine.

Nella seconda parte dell’evento, gli ospiti si cimenteranno nel Tōcha, un gioco di degustazione con cinque single origin tea: alcuni partecipanti estratti a sorte fra i presenti assaggeranno 5 tipi di tè, che berranno una seconda volta in ordine diverso, e, al termine della degustazione, dovranno essere in grado di riconoscerli.  Il gioco è difficile anche per i giapponesi, ma concentrarsi nell’assaggio del tè è molto divertente. Al vincitore verrà anche consegnato un premio!

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria alla mail tiziana.nosek@fondazionetorinomusei.it indicando nell’oggetto “DEGUSTAZIONE TE’ GIAPPONESE”.

In ottemperanza alle normative anti Covid19, gli ingressi sono contingentati e i posti disponibili limitati a 30 persone. All’ingresso è necessario esibire il Green pass con documento di identità.

 

 

MERCOLEDI 15 SETTEMBRE

 

Mercoledì 15 settembre ore 16.30 – 17.30

PASSEGGIATA BOTANICA

Palazzo Madama – visita guidata al Giardino Botanico Medievale

Il curatore botanico Edoardo Santoro, con l’aiuto dei volontari del progetto Senior Civico del Comune di Torino, accompagnerà i visitatori nelle diverse aree del giardino tra rose antiche, officinali mediterranee, medicinali indigene, fiori di campo e piante dimenticate. Durante la passeggiata si scopriranno le diverse piante fiorite – Acanti, Digitali, Campanule e Sclaree – e si parlerà di tecniche di coltivazione naturale oltre che di aneddoti storici e botanici, in modo da rivivere la giornata di un giardiniere quattrocentesco, l’Hortolano Domini.

Costo: € 4 (max 10 persone)

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 16 SETTEMBRE

 

Giovedì 16 settembre ore 18

TIZIANO SCARPA E IL PRINCIPIO DI CONTRADDIZIONE

GAM – appuntamento in mostra “Sul principio di contraddizione”

Ingresso su prenotazione, posti limitati

La GAM di Torino è felice di ospitare Tiziano Scarpa, che condurrà una visita guidata alla mostra Sul principio di contraddizione. Scarpa svolgerà un suo personale itinerario tra le opere e gli artisti dell’esposizione curata da Elena Volpato. L’arte contemporanea è una seconda passione per lo scrittore, che da tempo accompagna i percorsi di artisti visivi, non soltanto con le sue parole ma anche prendendo parte ad alcuni loro progetti. In passato ha avuto occasione di scrivere sul lavoro di Luca Bertolo e Flavio Favelli, due degli artisti in mostra alla GAM e al mondo dell’arte contemporanea ha dedicato nel 2016 il romanzo Il brevetto del geco, dove ha messo in evidenza tanto le falle del nostro mondo quanto la presenza di una tensione verso la possibilità di senso che abita ogni immagine.

Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963. Dal 1996 ha pubblicato circa una trentina fra romanzi, raccolte di racconti, saggi, poesie e testi teatrali. Fra le sue opere che si occupano di arte contemporanea ricordiamo il romanzo Il brevetto del geco (Einaudi, 2016): racconta la storia di Federico Morpio, artista ispirato e abbacchiato, in cerca di riconoscimento. Scarpa ha scritto saggi e testi creativi su vari artisti, fra cui: Giorgio De Chirico, Mimmo Rotella, Alberto Savinio, Anish Kapoor, Magnus, Ryan Mendoza, Tino Sehgal, Stefano Arienti, Luca Bertolo, Bertozzi e Casoni, Mauro Ceolin, Andrea Contin, Paola Di Bello, Flavio Favelli, Maurizio Finotto, Luigi Gardenal, Francesca Ghermandi, Massimo Giacon, Fausto Gilberti, Marco Lodola, Bruno Muzzolini, Cristiano Pintaldi, Silvano Rubino, Wolfgang Stehle, Fabio Visintin.

Costo della visita: 7 euro + biglietto di ingresso secondo regolamento

Info e prenotazioni: t. 011 4429630 email: infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

Le modalità di accesso alla GAM e alle attività sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Per avere informazioni aggiornate, clicca qui

 

Alla Reggia di Venaria la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino

Dal 10 al 19 settembre 2021

Dieci giorni dedicati all’arte floreale e al giardino, oltre 40 tra florovivaisti, fioristi, flower designer che metteranno in mostra le innumerevoli forme di bellezza che possono assumere i fiori, tra installazioni artistiche e decorative, in una profusione di colori, profumi, piante, foglie ed emozioni.

Palcoscenico di questo grande spettacolo naturale sarà la magnifica Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale barocco alle porte di Torino con i suoi incantevoli giardini e i suoi maestosi saloni.

Questa è Corollaria, in programma dal 10 al 19 settembre 2021, la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino. Un grande evento ideato per sostenere un comparto, quello florovivaistico, particolarmente colpito dalla crisi dovuta alla pandemia, e allo stesso tempo, per far scoprire e riscoprire a professionisti, flower designer, fioristi, scuole, appassionati, turisti e semplici curiosi le ultime tendenze del settore e tutto l’incanto e la bellezza del mondo floreale, con un focus particolare sul “fiore reciso”.

Durante i dieci giorni della manifestazione, Corollaria animerà la Reggia di Venaria con mostre, installazioni originali e creative, momenti di incontro tra esperti del settore, convegni, laboratori, workshop per adulti e con eventi diurni e serali dove la bellezza prenderà forme e declinazioni sempre nuove e fantasiose.

Corollaria si svilupperà in due diversi momenti, arricchendo giorno dopo giorno i saloni e i giardini dell’incantevole Reggia

Da venerdì 10 a giovedì 16 settembre la Reggia inizierà ad animarsi con le prime spettacolari installazioni firmate dalla flower designer Cecilia Serafino e realizzate dai fioristi del “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori” in collaborazione con Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei Fioristi italiani, donando un ulteriore tocco di colore ed emozione a luoghi da sempre simbolo di eleganza e bellezza. Presso la Cappella di Sant’Uberto sarà possibile ammirare una nuvola floreale di oltre 30 metri quadrati sospesa sotto la cupola. Una scenografica composizione floreale composta da migliaia di rametti di Gypsophila, conosciuta anche come “fiore della nebbia”, legati a fili cascanti, che andranno a ricreare il volume, la forma e la leggerezza ottica di una nuvola in perfetta armonia con l’architettura della Chiesa. Nel Rondò Alfierano, invece, a prendersi la scena sarà una vera e propria cascata colorata, composta da innumerevoli frutti di lunaria e foglie di liquidambar che, appoggiandosi al suolo, darà vita a intriganti giochi cromatici con i disegni e le grafiche dei sontuosi pavimenti della sala.

A partire da martedì 14 settembre, Il Gran Parterre esterno accoglierà l’eccellenza del florovivaismo, in collaborazione con Asproflor, l’Associazione di Produttori Florovivaisti italiani: oltre 30 tra i migliori produttori di piante in vaso e per giardini provenienti da tutta Italia esporranno le proprie creazioni in un contesto d’eccezione, dove da secoli la natura si incontra e si abbraccia con l’arte umana.

Questa prima settimana sarà una vera e propria anteprima per avvicinarsi al secondo, ancora più ricco, week-end di manifestazione. Un primo assaggio di meraviglia che offrirà ai visitatori l’opportunità di scoprire le diverse forme d’arte floreale e di assistere in tempo reale alla nascita delle nuove installazioni.

Da venerdì 17 a domenica 19 settembre Corollaria vivrà, infatti, il suo clou. Altri eleganti saloni della Reggia entreranno nello spettacolo, andando a completare uno scenario sempre più scenografico: l’Anticamera dei valletti a piedi ospiterà un gigantesco anello di fiori lavorato e decorato a Grottesche. I disegni e le volute di questa installazione saranno realizzati con fiori e rami freschi che si avvilupperanno, intrecciandosi e rincorrendosi in un gioco cromatico di straordinario effetto; la Sala di Diana, invece, sarà la dimora dei quattro giganti del bosco che proteggono idealmente la natura: quattro strutture floreali di oltre 3 metri composte da rami, bacche e fiori, simboli della caccia e della stagione autunnale.

In questo secondo week-end spazio anche ad un ampio programma culturale che animerà gli spazi esterni e interni della Reggia con un palinsesto di incontri, laboratori, proiezioni cinematografiche, aperitivi e dimostrazioni artistiche, tutti gratuiti e tutti a tema green.

Questa prima edizione di Corollaria è organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte, che dal 2009 organizza a Torino la mostra florovivaistica Flor, Consorzio “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori”Asproflor, l’associazione di produttori florovivaisti italiani, e Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei fioristi italiani.

Si avvale della collaborazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria, residenza sabauda e sito UNESCO, cornice d’eccellenza per raccontare il fiore e tutte le sue declinazioni.

Per maggiori informazioni sull’evento, sulle prenotazioni e sulle modalità di partecipazione consultare il sito www.corollaria.it

L’accesso alla manifestazione è subordinato al possesso del green pass e al rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/ COVID 19.

11 settembre: insieme alle donne afghane

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nessun silenzio in tempo di oppressione Radicali Italiani lancia presidio a Torino e invita tutte le forze politiche

A 20 anni dall’attentato delle Torri Gemelle, dopo il disastroso ritiro dall’Afghanistan, manifestiamo per il rispetto dei diritti umani e una mobilitazione transnazionale.
Appuntamento sabato 11 settembre alle 11:30 in Piazza Castello di fronte alla Prefettura. Con un fiore in mano.

Dichiarazione di Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani) e Patrizia De Grazia (Candidata alle amministrative di Torino nella Lista Lo Russo)
“La situazione in Afghanistan è precipitata in una autentica tragedia umanitaria. In occasione del ventennale dall’attentato delle Torri Gemelle lanciamo una mobilitazione di sostegno alla popolazione afghana, colpita dalla violenza dei talebani. Una mobilitazione in particolare rivolta a sostegno delle donne che ogni giorno cercano nuovi modi per organizzarsi così da resistere alla repressione delle libertà, nonostante il forte pericolo che corrono. Questa iniziativa nonviolenta è aperta a tutti i cittadini, le associazioni e a tutti i partiti di ogni schieramento. Invitiamo i partecipanti a portare in mano ciascuno un fiore per le donne di Kabul a simboleggiare la necessità di vicinanza e di mobilitazione nazionale e transnazionale di fronte alle violenze in atto. Un fiore a simboleggiare la necessità di accogliere e aiutare chi fugge, innanzitutto da parte degli stati europei. Per questo rivolgiamo un appello al governo italiano e a tutti i governi europei per incentivare il rilascio di visti per motivi di studio e salvare la vita a tante studentesse afghane, nonché per aprire ogni possibile corridoio umanitario per chi scappa dalle atrocità in atto.

5G: in ritardo le applicazioni per imprese e Pa. Il Piemonte punta sul wireless

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Le inchieste del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 10 settembre in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

 

  • L’ultimo miglio del 5G: in ritardo le applicazioni per imprese e Pa. Piemonte punta sul wireless

Il nuovo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano venerdì 10 settembre in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dedica l’ampio focus di apertura al 5G in quei territori. Questa tecnologia accelera come rivela l’ultimo report curato da EY: l’area del NordOvest registra una copertura della rete pari al 95%, calcolata in base alla popolazione raggiunta e non al territorio servito, con la Valle d’Aosta che registra la copertura più estesa, al 98%, seguita dalla Liguria (95%) e poi dal Piemonte (92%).  La percentuale media di copertura è cresciuta in maniera significativa nell’ultimo anno e mezzo, merito dell’accelerazione impressa dagli operatori del settore. La sfida, spiega l’inserto del Sole 24 Ore di venerdì 10 settembre, è lo sviluppo di applicazioni destinate al mondo business e delle imprese e ai servizi, ad esempio nella pubblica amministrazione. Proprio all’Innovation Hub Tim di Torino si studiano le applicazioni future del 5G, in Liguria Ericcson sperimenta, agli Erzelli, il 5G per il monitoraggio del territorio con l’uso di droni e rover, controllati da remoto mentre la società Liguria Digital sta lavorando, insieme a Tim, al progetto pilota 5GSmartg, che punta a fornire soluzioni per la sicurezza delle infrastrutture stradali con l’obiettivo di realizzare due use case in linea con le richieste dei bandi emanati dal Mise. Nonostante le percentuali di copertura alta per la popolazione, il tema del digital divide resta sul piatto. In una regione ricca di vallate come il Piemonte, ad esempio, il piano di implementazione della fibra ottica con banda larga è in ritardo di qualche anno tanto che la Regione sta studiando un piano B: puntare su bandi specifici per la copertura delle singole aree con tecnologia Fwa, wireless, che potrebbe accelerare l’infrastrutturazione di aree più complesse.

Per quanto riguarda il 5G in Liguria, è Genova ad aver messo in pista i progetti più avanzati, alcuni dei quali vedono in prima linea, tra i partner privati, Ericsson, con la sua sede sulla collina genovese degli Erzelli, ma anche Liguria Digitale, l’azienda regionale per la digitalizzazione e l’IIt, oltre naturalmente ai grandi operatori di telecomunicazioni. Ericcson, tra l’altro sta sperimentando il 5G per il monitoraggio del territorio con l’uso di droni e rover controllati da remoto; la società Liguria Digitale, da parte sua, oltre a collaborare con Ericsson, sta lavorando, insieme a Tim, al progetto pilota 5GSmartg, che punta a fornire soluzioni per la sicurezza delle infrastrutture stradali con l’obiettivo di realizzare due use case in linea con le richieste dei bandi emanati dal Mise.

Sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore di venerdì 10 settembre anche il caso di Bbbell, società torinese che si occupa di connettività veloce sui territori di Piemonte e Liguria. L’azienda ha messo a punto un progetto da oltre 3,5 milioni d’investimento per cofinanziare la banda ultra larga di circa 1.300 Comuni piemontesi e liguri che ancora ne sono sprovvisti. Il piano – si legge sul Rapporto del Sole 24 Ore – punta ad accelerare il processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni (Comuni, Unioni montane, Unioni collinari, scuole, multiutility, enti a partecipazione pubblica) in anticipo rispetto ai piani nazionali esistenti.

Sullo stesso numero il caso del borgo di Portofino dove parte un sistema digitalizzato e integrato tra ospedale, territorio, domicilio e ambiente, già predisposto per il 5G. Si tratta di un progetto di ospedale diffuso, nato da una collaborazione tra pubblico e privato, avviata fra la Regione Liguria, con la Asl4, e Fibering, società di telecomunicazioni rivolta al mercato b2b, con sedi a Milano, Torino e Genova. Un primo step del progetto è già stato realizzato, con l’apertura di Portofino punto salute, un prototipo di ambulatorio digitalizzato che propone un modello integrato con gestione unitaria di diverse funzioni di medicina a distanza: televisita, teleconsulto, telemonitoraggi, teleriabilitazione, sensoristica avanzata domiciliare, sistema multiparametrico di monitoraggio per attività esterne e ambientali.

 

 

 

Una serata con Davide Van De Sfroos

DAL PIEMONTE

Davide Van De Sfroos, un narratore che racconta la vita quotidiana. ‘La serata con Davide Bernasconi in arte Van De Sfroos di mercoledì in viale Oliva a Valenza, nell’ambito della rassegna PEM-Parole e Musica in Monferrato, è stata una occasione di coniugare l’arte con la cultura e la tradizione. Van De Sfroos è un cantante ma è soprattutto un narratore che rappresenta nelle sue canzoni, con un linguaggio ben è quello di tutti i giorni, la vita e le tradizioni del suo territorio. Per questo lavoreremo per avere un suo concerto a Valenza il prossimo anno’. Così il Sindaco di Valenza, anche titolare della delega all’Identita’ Culturale.

L’11 e il 12 settembre si alza il sipario sulla quarta edizione del Salone Internazionale del Caffè

Pioggia di stelle in arrivo a Torino: Michelangelo Mammoliti **, Paolo Griffa *, Alberto Quadrio, Gianluca Fusto, Andrea Besuschio, Paolo Brunelli, Dennis Zoppi, Tommaso Cecca, Petunia Ollister

Dopo le prime tre edizioni in Piazza Carlo Alberto, sabato 11 e domenica 12 settembre il Turin Coffee, il Salone Internazionale del Caffè, si sposta nella più grande Piazza San Carlo, spesso soprannominata dai torinesi “il salotto della città”.

Nato grazie al lavoro di collaborazione fra le torrefazioni Lavazza, Caffè Vergnano e Costadoro, l’Assessore al Commercio Alberto Sacco e l’agenzia di organizzazione eventi To Be Events, il Salone Internazionale del Caffè, organizzato dall’Associazione di promozione sociale EatBin, da questa edizione si amplia.

 

Ricco è il palinsesto del palco principale di quest’anno che, tra pastry chef, maestri gelatieri, autori e chef, accoglie professionalità di svariato tipo che hanno un unico solo obiettivo: fare cultura intorno al caffè.

 

Rispetto agli anni scorsi, è un festival che sente sempre più il bisogno di comunicare all’Italia intera l’importanza culturale di una bevanda che è parte integrante della nostra quotidianità. Per farlo, ha deciso di avvalersi di personalità di riferimento nel proprio settore di competenza – gastronomico, letterario, sostenibile o caffeicolo – che a Torino verranno per trasmettere le proprie conoscenze.