ilTorinese

Donna stalker aveva tentato di bruciare l’auto dell’ex marito

Va sotto casa del marito nonostante il divieto di avvicinamento

 

Domenica pomeriggio, gli agenti del Commissariato di PS Rivoli, sono intervenuti per una segnalazione al 112 NUE, per i comportamenti persecutori messi in atto da una donna italiana nei confronti dell’ex marito.

Quanto accaduto domenica era l’ennesimo episodio di una serie iniziata più di un anno fa. Durante questo tempo la donna lo aveva seguito, con appostamenti, anche fuori del lavoro. L’aveva tempestato di telefonate, anche più di 100 in una giornata, chiamandolo anche nel cuore della notte. Le chiamate erano diventate prima offese e poi vere e proprie minacce che avevano generato nell’uomo uno stato d’ansia.

Ad aprile scorso, la donna avrebbe tentato di dare fuoco all’autovettura del marito mentre questi era alla guida del veicolo. Il gesto le era valso la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Violando il provvedimento, domenica pomeriggio la donna ha provato ad avvicinarlo ancora una volta. Si è recata sotto casa del consorte e lo ha insultato ripetutamente, fatto che ha portato la vittima a chiamare la Polizia.

L’arrivo della volante del Commissariato di Rivoli ha posto fine alle intemperanze e agli insulti della donna per la quale è scattato l’arresto per atti persecutori e la denuncia in stato di libertà per aver violato il divieto di avvicinamento.

Ecco il Derby della Mole n.251

7’giornata
Sabato 2 ottobre 2021
Ore 18
Stadio Olimpico Grande Torino
Torino-Juventus

È arrivato il grande giorno:il derby tra granata e bianconeri giunge alla settima giornata di campionato con le 2 squadre a pari punti,8,con 9 gol fatti e 6 subiti dal Toro,10 gol segnati ed altrettanti subiti dalla Juve.La posizione in classifica è nono posto per il Toro,decimo per la Juve,il tutto determinato dalla differenza reti.Le 2 squadre arrivano in un buon momento di forma,la Juve dopo aver battuto i campioni d’Europa del Chelsea in Champions League,il Toro dopo un pareggio che doveva esser vittoria contro il Venezia fuori casa Giocano bene i granata di Juric, più attendisti e guardinghi i bianconeri di Max Allegri.
Sarà un derby più equilibrato rispetto agli anni precedenti perché il Toro è più forte qualitativamente,la Juve ha perso Ronaldo ma rimane sempre una delle squadre candidate a vincere il campionato.
Le probabili formazioni con assenze importanti in entrambi gli schieramenti:
TORO(3-4-2-1): V. Milinkovic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Pobega, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Berisha, Gemello, Ansaldi, Vojvoda, Buongiorno, Baselli, Lukic, Kone, Rincon, Verdi, Warming. Indisponibili: Belotti, Edera, Izzo, Pjaca, Praet, Zaza. Squalificati: Djidji.

JUVE (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, McKennie; Bernardeschi, Chiesa. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Ligt, De Sciglio, Rugani, L. Pellegrini, Rabiot, Kulusevski, Kean. Indisponibili: Arthur, Kaio Jorge, Dybala, Morata, Ramsey.

Leggiamo le statistiche
Derby disputati 250
Vittorie Juve: 108
Vittorie Toro:.  75
Pareggi:           67

Gol fatti Juve.  388
Gol fatti Toro   323

Vincenzo Grassano

Ironia e colpi di scena: “Sarà stato il destino”

Informazione promozionale

“Sarà stato il destino” è un romanzo ironico, pieno di colpi di scena. Appassionerà particolarmente i lettori amanti di gialli, e di età adulta.

Il mio primo romanzo…
Quando il destino, incontenibile, prende la sua strada mescolando vite, persone ed avvenimenti. L’intenso romanzo dell’autore Giorgio Nardio dal titolo “Sarà stato il destino” coinvolgerà tutti i lettori grazie ad una trama avvincente e ricca di ironia e pathos. Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, l’Opera è acquistabile nel doppio formato cartaceo / e-book. Giovanni Tosi è un uomo in carriera che grazie alla creazione della sua Security app ottiene un successo a livello internazionale che lo porta a collaborare con i “pezzi grossi” delle forze dell’ordine. Questo suo successo viene tuttavia interrotto da uno scherzo del destino: assiste per caso a un reato grave, e dopo essere scampato per un pelo alla sua stessa morte viene inserito nel programma protezione testimoni. Costretto così a ritirarsi in incognito in un convento, imparerà molte cose nuove sulla vita, ma il destino ha ancora altre sorprese serbo per lui. Il destino è il tema centrale della storia ed è al destino che il protagonista attribuisce tutte le gioie e i dolori che la vita gli riserva. Ma non solo il fato, anche amore, paura, tradimento, morte, vita, fede e speranza in un giallo pronto a conquistare pagina dopo pagina. Proprio come il protagonista, infatti, i lettori tiferanno per lui affidando le loro aspettative alla provvidenza, sperando nel lieto fine.

ANALISI ETICA DEI CONTENUTI

Il destino è il tema centrale della storia. È al destino che il protagonista attribuisce tutte le gioie e i dolori che la vita gli riserva. Ulteriori temi affrontati sono l’amore, la paura, il tradimento, la morte, la vita, la fede e la speranza.

Il sito web: https://giorgionardio.wordpress.com/

Mail: gn.ildestino@gmail.com

I moduli del calcio:la difesa a 5

Termina con la difesa a 5 il nostro viaggio nel raccontare come si sono evoluti ed altresì cambiati  i moduli nella storia del calcio.

Nel modulo tattico della  difesa a 5 vengono schierati ben 5 difensori in campo.Abbiamo varie  combinazioni 5-2-3, 5-3-2, 5-4-1 e 5-3-1-1. Come suggerisce la scelta di schierare un elevato numero di difensori, questo modo di giocare svolge un’azione per lo più difensiva e sono molto utili, ad esempio, soprattutto nella fase finale di un match, quando la squadra in vantaggio preferisce difendere il risultato piuttosto che rischiare continuando ad attaccare in maniera preponderante. Il 5-3-2 è forse il modulo di questo tipo più utilizzato, con la sua variante del 5-3-1-1.

I 5 difensori in linea sono:
3 difensori centrali con attitudine ad offendere sui calci piazzati
2 terzini di spinta che possono giocare sulla linea dei 3 centrocampisti,a loro volta composti da un regista centrale e 2 mezz’ali abili ad offendere.
In attacco le 2 punte oppure un trequartista dietro alla punta di peso che funge da boa per gl’inserimenti dei vari centrocampisti.
Questo modulo venne usato soprattutto dal grande Parma di Nevio Scala nel settennio 1989/96 in cui vinse
1 coppa Italia
1 coppa delle coppe
1 coppa UEFA
1 Supercoppa europea

Vincenzo Grassano

Il generale Figliuolo accoglie la richiesta: Piemonte primo a partire con le terze dosi per il personale sanitario

Accolta la richiesta rivolta dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità.

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid ha accolto la richiesta del Piemonte di poter iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi al personale sanitario, in parallelo a quelle per gli over 80 ed ospiti e operatori delle RSA.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che all’appello lanciato ieri dal Piemonte è arrivato oggi un immediato riscontro positivo da parte della Struttura commissariale e per questo desiderano ringraziare il generale Figliuolo che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione e velocità nel venire incontro alle istanze del territorio.

Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni delle terze dosi ai 53 mila immunodepressi del proprio territorio e nella classifica elaborata dalla Fondazione Gimbe è in testa alle Regioni con oltre 20 mila somministrazioni nell’arco di 10 giorni.
Da lunedì 4 ottobre si partirà anche con gli oltre 370 mila over80 e ospiti ed operatori delle RSA.
Dopo il via libera arrivato nel pomeriggio al Piemonte sul personale sanitario si procederà immediatamente anche con l’organizzazione delle dosi aggiuntive per questa categoria, partendo in particolare dal personale sanitario con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione, così come previsto dalla circolare ministeriale.

Il Presidente e l’Assessore sottolineano che era fondamentale intervenire subito con la terza dose anche per la sicurezza del personale sanitario, che è stata una delle prime categorie a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase e che continua a lavorare senza sosta per il bene della collettività.

Il commissario generale dell’Unità di crisi della Regione Vincenzo Coccolo sottolinea che oggi il Piemonte può contare su una disponibilità di oltre un milione di dosi e l’obiettivo è di utilizzarle nel minor tempo possibile per mettere in sicurezza al più presto il maggior numero di persone.

IN PIEMONTE L’85% DEI PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA NON È VACCINATO

Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’85% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 17 riguardano pazienti non vaccinati (11 uomini e 6 donne), altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 189 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 99.

RIENTRO A SCUOLA DOPO UN’ASSENZA NON COVID: SUFFICIENTE L’AUTOCERTIFICAZIONE

La Regione Piemonte in una nota di chiarimento all’Usr rivolta alle scuole precisa che non è necessario il certificato medico per il rientro in classe dopo un’assenza non Covid, è sufficiente l’autodichiarazione dei genitori. Tale autodichiarazione deve essere presentata anche nel caso di un solo giorno di assenza.

Covid, venerdì 1 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato156nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 51 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 27.977tamponi eseguiti, di cui22.735antigenici. Dei 156 nuovi casi, gli asintomatici sono 64 (41,0%).

I casi sono così ripartiti: 58 screening, 67 contatti di caso, 31 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.236,così suddivisi su base provinciale: 31.462 Alessandria, 18.247 Asti, 12.114 Biella, 55.217 Cuneo, 29.790 Novara, 204.131Torino, 14.280 Vercelli, 13.680 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.737 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 189 (+ 5rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.379.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.133.494(+ 27.977rispetto a ieri), di cui 2.182.097risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.886GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.886(+215rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.540 Alessandria, 17.349 Asti, 11.562 Biella, 53.273 Cuneo, 28.685 Novara, 196.621 Torino, 13.648 Vercelli, 13.196 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Rassegna mensile I libri più letti di settembre

Bentornati all’appuntamento con i lettori del gruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri e con i libri più letti e discussi del mese di settembre.

Iniziamo con un romanzo americano, Dentro L’Inverno (Einaudi), di Peter Geye che ci porta a conoscere le antiche piste dei viaggiatori del Nord, raccontando una complessa saga familiare; segue un classico della fantascienza, La Parabola Del Seminatore (Fanucci), di Octavia Butler, romanzo quanto mai attuale e da riscoprire; ultima segnalazione per Il Rumore Del Tempo (Einaudi), il raffinato e intimista monologo nel quale Julian Barnes rievoca la vita e la personalità di Dmitrij Šostakovič.

Incontri con gli autori

Nell’ultimo scorcio d’estate la nostra redazione ha incontrato la Presidente del Premio Boccaccio, Simona Dei, per parlare con lei delle nuove frontiere del Premio e della sua esperinza alla giuda di questa istituzione, abbiamo poi intervistato Valentina Di Ludovico, autrice dell’interessante saggio Comuni-Care (Alpes) e Decimo Tagliapietra, autore di Risorgemia (Weird Books / Delos Digital), scrittore di genere, molto promettente che si è già distinto in più occasioni e che ci ha raccontato come nascono le sue trame.

Infine, in questa estate rovente non ci siamo fatti mancare i brividi del mistero leggendo Il principe dei sogni (Nua Edizioni) thriller di Luca Seta e Marco Limberti, noti sceneggiatori televisivi: li abbiamo incontrati e intervistati per i nostri lettori.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Professore in stato confusionale tenta di rapire una bimba nel passeggino

E’ accaduto ieri mattina in Corso XI Febbraio, all’angolo con Corso Regina Margherita. Una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale, impegnata in un servizio ordinario di controllo del territorio, ha arrestato un uomo che poco prima aveva tentato di rapire una bambina in passeggino all’interno di un bar.

Gli agenti di pattuglia hanno notato un gruppo di persone che si stavano azzuffando su Corso XI Febbraio e si sono avvicinati per verificare cosa stesse accadendo. Dalla colluttazione in atto, un uomo, sul quale si erano accanite le altre persone, è riuscito a divincolarsi per dirigersi di corsa verso il mercato di Porta Palazzo ed è stato immediatamente inseguito dai due agenti ancora ignari di quanto fosse accaduto prima della lite.

Giunto nei pressi di corso Regina Margherita, il fuggitivo ha rallentato e si è messo a camminare nel tentativo di volersi confondere tra la folla. A quel punto i ‘civich’ lo hanno fermato impedendogli di dileguarsi tra i passanti, e poco dopo, raggiunti dalla altre persone che avevano  cercato di trattenerlo, sono stati messi al corrente di quanto era accaduto all’interno del bar.

L’uomo, così come anche documentato dalle immagini della telecamere di sicurezza del bar, è entrato nel locale una prima volta, attirato dal passeggino vicino all’ingresso nel quale dormiva la bambina di poco più di nove mesi. Allontanato dal papà per le troppe attenzioni dedicate alla piccola, l’uomo è tornato nel bar una seconda volta e,  cogliendo di sorpresa  le persone presenti in sala, ivi compresi i genitori della bimba, ha afferrato in maniera rapida e violenta il passeggino nel tentativo di portarlo fuori dal locale.

Fortunatamente, l’attenzione e la prontezza di riflessi del titolare del bar, che ha subito capito le reali intenzioni dell’uomo, hanno impedito che riuscisse a portare via il passeggino. A quel punto, l’uomo è stato braccato dal papà della piccola e da altre persone presenti nel bar, per poi riuscire a fuggire ed essere definitivamente fermato dalla pattuglia della Polizia Municipale.

Si tratta di un cittadino italiano di 57 anni apparso subito in stato confusionale ai due agenti, ai quali l’uomo non è riuscito a dare una spiegazione di senso compiuto su quanto accaduto.

Dopo aver ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza del bar, l’uomo è stato portato al Comando di Via Bologna.

Gli accertamenti di rito hanno evidenziato che si tratta di un professore di ruolo di un Istituto Superiore di Torino che già in passato aveva dato segni di disturbi comportamentali trattati dal Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette. Negli ultimi giorni parrebbe che il soggetto, con un precedente giudiziario per tentato omicidio, non si sia recato al lavoro e dall’ospedale Molinette hanno fatto sapere che ultimamente le terapie consigliate non erano seguite in maniera adeguata dal paziente.

Su disposizione del Magistrato di turno, l’uomo è stato tratto in arresto per tentato sequestro di persona e trasferito presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Insediato il Comitato diritti umani

Si è insediato nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris il Comitato regionale per i diritti umani e civili, organismo di consultazione e partecipazione 

Giampiero Leo

La scelta di istituire il Comitato attraverso una legge regionale, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale e del Comitato, Stefano Allasia,  in apertura, è “un riconoscimento di quanto fatto dal Comitato negli anni successivi alla sua istituzione, avvenuta il 9 dicembre 2014 con deliberazione del Consiglio regionale e un mezzo per fornirgli maggior forza e stabilità”. E ha aggiunto che anche la data d’insediamento non è stata casuale ma dovuta all’imminenza della Giornata regionale della pace, prevista dalla medesima legge, che si celebra sabato 2 ottobre.Il Comitato è composto dall’assessore regionale ai Rapporti con l’Assemblea, dai vicepresidenti dell’Assemblea regionale, da due consiglieri regionali di cui uno è espressione della minoranza, da due consiglieri regionali cessati dal mandato e da venti esperti in materia di diritti umani e civili nominati dal Consiglio. Tra i suoi compiti spiccano la promozione del rispetto e della tutela dei diritti umani e civili, la possibilità di formulare al Consiglio regionale proposte in materia e di collaborare con enti, associazioni e organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano della salvaguardia dei diritti umani e civili. Rinnovato dal presidente del Consiglio regionale all’inizio di ogni legislatura, il Comitato resta in carica fino al termine della legislatura e continua a esercitare i propri compiti fino all’insediamento del nuovo Comitato.  Primo atto del Comitato è stata l’elezione dei due vicepresidenti: Giampiero Leo  e la  consigliera Sara Zambaia, eletti per acclamazione grazie all’unanimità conclamata dei  27 membri ( 7 politici e 20 esperti) del Comitato. Commenta Leo: “l’insediamento del Comitato per diritti umani e civili del Consiglio Regionale del Piemonte è davvero avvenuto sotto i migliori auspici! le prospettive tracciate dal Presidente del Consiglio Regionale – e automaticamente anche del Comitato – Stefano Allasia aprono nuovi spazi d’azione e accrescono l’autorevolezza e la funzione del Comitato stesso. Nel contempo l’elezione per acclamazione dei due vice presidenti (fatto davvero rarissimo in un organismo politico istituzionale così delicato) segnala la volontà di tutti i componenti di lavorare sinceramente e appassionatamente insieme su questioni e su diritti assolutamente vitali. Tali diritti, se in Italia vanno rafforzati, in molte altre parti del mondo – come insegna la tragica vicenda dell’Afghanistan – vanno difesi strenuamente e infaticabilmente, perchè sono troppi coloro che vorrebbero stravolgerli  e cancellarli! Un particolare ringraziamento, infine al Presidente della Regione Alberto Cirio, per avere già aperto questa strada negli organi di governo del Piemonte e al Senatore Mauro Laus che  da Presidente del Consiglio Regionale  – fece nascere il primo Comitato per i diritti umani istituzionale effettivamente operativo in Italia”. Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio