ilTorinese

Ipercolesterolemia e rischio cardiovascolare:  “La best practice di Regione Liguria e Piemonte” 

In Italia, ogni anno, per malattie cardiovascolari muoiono più 224.000 persone: di queste, circa 50.000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo.

 

Il colesterolo rappresenta uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, causando al SSN un impatto clinico, organizzativo ed economico enorme (spesa sanitaria diretta ed indiretta quantificabile in circa 16 miliardi €/anno). Un problema sanitario che durante la pandemia non è andato certo migliorando grazie ai minori controlli, alle mancate diagnosi, alla perdita di aderenza terapeutica. Fortunatamente le terapie a disposizione risultano estremamente efficaci sia in prevenzione primaria che in prevenzione secondaria. Con lo scopo di creare un confronto multiprofessionale tra i massimi esperti sul tema, Motore Sanità ha realizzato il Webinar “FOCUS LIGURIA/PIEMONTE. IPERCOLESTEROLEMIA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: TRA BISOGNI IRRISOLTI E NUOVE PROSPETTIVE DI CURA”, realizzato grazie al contributo incondizionato di Daiichi Sankyo. 

“L’ipercolesterolemia è responsabile di circa 50.000 morti all’anno in Italia e costituisce uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, con importanti ricadute sociali ed economiche. Si calcola infatti che i costi sanitari riconducibili al mancato controllo della colesterolemia si aggirino sui 16 miliardi di euro/anno. Attualmente, nonostante le terapie farmacologiche a disposizione siano in genere efficaci, l’80% dei pazienti ad alto rischio cardiovascolare non raggiunge il target terapeutico raccomandato dalle Linee Guida internazionali sia in prevenzione primaria che secondaria. È necessario colmare il gap terapeutico esistente per incidere favorevolmente sulla morbi-mortalità cardiovascolare. Ad oggi il principale approccio farmacologico nel trattamento dell’ipercolesterolemia è rappresentato dalle statine, farmaci che, inibendo la sintesi endogena di colesterolo, determinano aumento dell’espressione del recettore per le LDL nel fegato e conseguente riduzione dei livelli plasmatici di LDL-C. Oltre alle statine, esistono altri farmaci ipocolesterolemizzanti, tra questi, gli inibitori di PCSK-9 (somministrabili per via s.c. e relativamente costosi) e l’acido bempedoico. Quest’ultimo, recentemente introdotto nell’armamentario terapeutico, inibisce la sintesi del colesterolo inibendo l’attività dell’enzima ATP citrato liasi (ACLY) e determinando un aumento dell’espressione epatica di LDLR e la consensuale riduzione dei livelli plasmatici di LDL-C. Una più ampia implementazione delle terapie farmacologiche disponibili potrebbe consentire di migliorare il controllo dell’ipercolesterolemia nella popolazione, in particolare nei sottogruppi a rischio elevato, con favorevoli ricadute sulla mortalità”, ha detto Roberto Pontremoli, Professore Ordinario Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Genova, Direttore Clinica Medicina Interna 2 IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Genova

“Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo. Questo è vero anche in Italia, dove mietono 240.000 vittime ogni anno, assai più del Covid, anche nel suo momento peggiore. Molto è stato fatto negli ultimi decenni per ridurre il rischio cardiovascolare e questo ha contribuito ad un aumento delle aspettative di vita. Negli ultimi 50 anni la aspettativa di vita è aumentata di 9 anni, 6 dei quali anni grazie al miglioramento della prevenzione e della terapia cardiovascolare. L’ipercolesterolemia è uno dei fattori di rischio più importanti per la genesi dell’aterosclerosi e dell’ischemia sia cardiaca (infarto) che cerebrale (ictus). Per questo motivo le società scientifiche come la Società Europea di Cardiologia hanno ancora abbassato recentemente i valori di Colesterolo-LDL (il colesterolo “cattivo”) che dovrebbero essere raggiunti per tenere sotto controllo il rischio ischemico. Purtroppo, nonostante la disponibilità di diversi farmaci per abbassare il colesterolo (come le statine) solo una piccola minoranze dei soggetti raggiunge i livelli di LDL ottimali. Stanno per essere lanciati in commercio farmaci nuovi, tra i quali in particolare uno, l’acido bempedoico, può essere utilizzato anche nei frequenti pazienti che non tollerano le statine. La disponibilità di questi nuovi farmaci può ridurre il numero dei pazienti che non raggiungono gli obiettivi di trattamento e di conseguenza ridurre il rischio di infarto e di ictus”, ha dichiarato Gaetano De Ferrari, Direttore SC di Cardiologia – AOU Città della Salute e della Scienza, Presidio Molinette

 

Sportello Murazzi – Il Muretto ha ripreso la sua attività al Magazzino sul Po

Riceviamo e pubblichiamo

Il progetto, promosso dal circolo Arci Magazzino sul Po in collaborazione con Marco Anselmi, antropologo e operatore legale dell’accoglienza Migranti, ha come obiettivo specifico l’integrazione dei migranti nella nostra società, in un processo dinamico che investe non solo gli utenti ma anche gli operatorə e la società civile. 

 

Il progetto si propone di creare uno spazio di accoglienza, ascolto, orientamento e supporto legale per:

– MSNA (Minori Stranierə Non Accompagnatə);

– Tutorə volontarə o assegnatarə dei MSNA;

– Seconde generazioni e genitorə stranierə con figlie e figli in età scolare.

 

Lo sportello promuove la tutela dei diritti, l’inclusione sociale e l’accesso ai servizi attraverso un sistema di comunicazione volto a fornire informazioni su questioni legali e sull’esercizio di diritti fondamentali: lavoro, cittadinanza, salute e istruzione. Attraverso servizi di orientamento, consulenza e assistenza per i cittadinə stranierə, si favoriranno l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e di cittadinanza attiva. Il progetto prevede, infine, di potenziare la rete dei servizi già esistenti rivolti a cittadinə stranierə, creando reti, per sviluppare e rendere la città sempre più accogliente, plurale e inclusiva.

Lo sportello è GRATUITO e si avvale, eventualmente a supporto, della consulenza di avvocati e mediatori culturali. Per chi lo volesse ci sarà la possibilità di lasciare un contributo anonimo in loco oppure di concordare pratiche di economia circolare.

Si tiene ogni martedì, dalle 18 alle 20, o su appuntamento al Magazzino sul Po (Murazzi lato sinistro, Torino).

INFO E CONTATTI: 

 

Email : ilmuretto@magazzinosulpo.it

Facebook:https://www.facebook.com/magazzinosulpotorino

Instagram: https://www.instagram.com/magazzinosulpo_murazzi/

Telegram: https://t.me/joinchat/j7_P3oY5lhA2MDQ0

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

8  – 14 ottobre 2021

 

SABATO 9 OTTOBRE

Sabato 9 ottobre ore 10.30 – 16

ANTOINE DE LONHY. UN VIAGGIO TRA TORINO E SUSA

Palazzo Madama – giornata di visita alle mostre con bus granturismo

In occasione dell’apertura della mostra a Palazzo Madama dedicata all’artista Antoine de Lonhy, che completa il percorso espositivo cominciato presso il Museo Diocesano di Susa, proponiamo un itinerario giornaliero, che permetterà ai partecipanti di immergersi nell’attività poliedrica dell’artista, giunto in Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Le opere esposte nelle due sezioni della mostra consentono di focalizzare l’attenzione sulla maestria di Lonhy pittore, miniatore, maestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami.

L’appuntamento è a Palazzo Madama, dove alle ore 10.30 vi aspetterà la guida per illustrarvi le opere d’arte esposte nella nuova mostra allestita presso la grande Sala Senato. A seguire, in Piazza Castello – fronte Teatro Regio, vi aspetterà il bus granturismo per condurvi presso la città di Susa, sempre in compagnia della guida. Dopo il pranzo libero, occasione per poter ammirare le testimonianze archeologiche e architettoniche che evidenziano il lungo passato storico della città, l’appuntamento sarà alle ore 14.30 presso l’ingresso del Museo Diocesano. Con la guida visiteremo la mostra, testimonianza dello stretto legame che l’artista ebbe con la Valle di Susa.

 

Programma

ore 10.30 visita mostra a Palazzo Madama (ritrovo 15 minuti prima)

ore 12.00 partenza per Susa (ritrovo bus davanti al Teatro Regio)

pausa pranzo libero a Susa

ore 14.30 visita mostra

ore 16.00 partenza per Torino (rientro previsto per le ore 18.00)

 

Costo: 40 € a persona (comprensivo di prenotazioni, visite guidate e trasporto bus granturismo)

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso alle mostre; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta e di Torino+Piemonte card.

Info e prenotazioni: tutti i partecipanti dovranno essere in possesso di Green pass, il bus granturismo da 50 posti potrà contenere un massimo di 25 partecipanti. L’evento sarà attivato a raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Pagamento online o via bonifico. Per coloro che desiderano effettuare il pagamento tramite bonifico bancario sarà necessario prima prenotare il tour via mail all’indirizzo info@arteintorino.com

Il pagamento è da effettuarsi a:

CODICE IBAN: IT 93 I 02008 01119 000105974696 – UNICREDIT

C/c intestato a: THEATRUM SABAUDIAE TORINO

Causale: De Lonhy 9 ottobre + nome e cognome

 

Sabato 9 ottobre ore 15

AI PIEDI DELLA TORRE

Palazzo Madama – visita guidata tematica al Castello e al Giardino

Vi proponiamo un itinerario insolito all’interno di Palazzo Madama, per scoprire e riscoprire uno dei suoi aspetti, questa volta non tanto legato all’epoca barocca o le sue collezioni, ma bensì al più lontano XV secolo. Vi racconteremo la storia di un’architettura straordinaria, che ancora oggi possiamo leggere osservando i diversi elementi costruttivi e decorativi dell’edificio, per proseguire attraverso una passeggiata nel Giardino Botanico Medievale ai piedi della torre. Un vero e proprio angolo verde in epoca medievale, le cui prime testimonianze risalgono al 1402, periodo in cui furono avviati i lavori di ingrandimento dell’edificio per volere di Ludovico principe d’Acaia.

Grazie ai documenti conservati all’Archivio di Stato si è potuto ricostruire il giardino nella forma e nell’inserimento di piante ed erbe, presenti nei diversi trattati dell’epoca.

Approfittando ancora dell’apertura autunnale avremmo modo di percorrere e approfondire le diverse parti di cui è composto: dall’hortus (orto) al viridarium (bosco e frutteto) fino al iardinum domini (giardino del principe).

Costo: €6 per visita guidata (max 10 persone) + biglietto di ingresso al museo (ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e possessori Torino + Piemonte Card)

Prenotazione obbligatoria: la visita sarà attivata a raggiungimento del numero minimo di partecipanti: t. 011 5211788 / info@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

Sabato 9 ottobre ore 16

IL FEMMINILE TRA SACRO E PROFANO NELLE COLLEZIONI DEL MAO

MAO – visita guidata per possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte

Il MAO propone itinerari volti ad illustrare alcuni significati del Femminile nella produzione artistica delle culture orientali rappresentate dalle opere della collezione permanente del museo. Questo appuntamento è dedicato alla Galleria della Regione himalayana.

La galleria dedicata alla Regione Himalayana ospita esemplari di arte religiosa buddhista. Il percorso tematico si sofferma in particolare sulle figure femminili rappresentate nello sterminato pantheon del Buddhismo Tantrico, la particolare forma di Buddhismo che si diffuse nella Regione Himalayana.

Informazioni e prenotazioni: visita guidata in museo riservata ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte: 6 €. Prenotazioni al numero 800329329. Le visite saranno attivate con un numero minimo di partecipanti.

 

 

DOMENICA 10 OTTOBRE

 

Domenica 10 ottobre

CHINA GOES URBAN. La nuova epoca della città

MAO – chiude la mostra

Chiude oggi al pubblico la mostra “China Goes Urban. La nuova epoca della città”, curata dal Politecnico di Torino e da Prospekt Photographers, in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e Intesa Sanpaolo.

La mostra, frutto di una ricerca pluriennale, propone al pubblico una prospettiva nuova e ampia che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee. Un’occasione per approfondire e interrogarsi sulle sfide lanciate dai cambiamenti urbani in atto non solo in Cina, ma in tutto il pianeta. Partendo dall’esplorazione di alcune new town cinesi e delle contraddizioni innescate dai frenetici processi di inurbamento e di espansione urbana, la mostra punta infatti a stimolare una riflessione sulla città di oggi e del futuro.

 

 

Domenica 10 ottobre

F@MU – GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO

GAM, MAO e Palazzo Madama – attività per famiglie

La Fondazione Torino Musei aderisce alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, che torna domenica 10 ottobre dopo un anno di stop.

La Giornata F@MU è ormai un appuntamento irrinunciabile, che punta a favorire l’incontro fra i musei e le famiglie con bambini e a sottolineare il ruolo che le istituzioni museali rivestono nella società in quanto luoghi aperti e accoglienti, anche per i visitatori più piccoli: un’occasione per godere del nostro patrimonio artistico e conoscere il territorio, per imparare, per crescere attraverso il confronto con gli altri e per scoprire che l’arte può anche essere divertente!

Il tema della giornata F@MU 2021 è “Nulla accade prima di un sogno” e i tre musei di Fondazione Torino Musei hanno appositamente programmato altrettante attività rivolte ai piccoli visitatori.

 

Il programma delle attività:

 

PALAZZO MADAMA

ore 11

BIANCO SU BIANCO

Non sempre il bianco è uno spazio vuoto, a volte basta mettere a fuoco e nel bianco appaiono mondi inaspettati dove vivono figure silenziose. È quello che accade nel Rilievo con San Giovanni Battista di Pietro Paolo Olivieri, dove i bambini scoveranno molte specie di animali nascosti all’interno di una natura rigogliosa. Una “caccia al dettaglio” per analizzare l’opera usando i concetti spaziali di vicino/lontano, davanti/dietro, sinistra/destra e troveranno tanti suggerimenti per rappresentare uno spazio immaginario creando una scultura di carta.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria: tel 011 4429629 o madamadidattica@fondazionetorinomusei.it.

 

GAM

ore 15

NULLA ACCADE PRIMA DI…

La GAM propone un pomeriggio dedicato a grandi e piccini. Il mondo dei sogni, nelle diverse sfaccettature degli artisti del Novecento, sarà il punto di partenza per attività creative per tutta la famiglia. Nello Spazio Lab i bambini daranno forma ai sogni attraverso la sperimentazione di tecniche e colori, mentre l’evanescenza tridimensionale di Fausto Melotti coinvolgerà gli adulti nella creazione di sculture in argilla.

Costo: € 7 a partecipante (+biglietto di ingresso per adulti, gratuito per possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com.

 

MAO

Ore 16

SEGNI DI CARTA

L’esplorazione dell’affascinante produzione artistica presente nella galleria dedicata ai Paesi Islamici dell’Asia, tra caleidoscopici disegni geometrici, forme sinuose di foglie e fiori e diversi stili calligrafici, tra ceramiche e tessuti, fornirà l’ispirazione per la realizzazione in laboratorio di creazioni in carta colorata, arricciata e incollata con la tecnica del quilling.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei)

Prenotazione obbligatoria tel. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it, entro il venerdì precedente.

 

 

MERCOLEDI 13 OTTOBRE

 

Mercoledì 13 ottobre ore 16

ROSE D’AUTUNNO

Palazzo Madama – visita con il curatore botanico Edoardo Santoro

Una passeggiata in giardino per parlare di rose: l’autunno è il momento migliore per apprezzare i colori delle bacche delle rose botaniche e per ammirare gli ultimi scampoli di fioritura della bianca e profumata rosa moschata, che è coltivata nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama.

Le rose d’autunno hanno tonalità più intense e fioriture prolungate, favorite dalle temperature fresche.

Ottobre è anche il mese in cui prendersi cura con maggiore attenzione delle piante e dunque effettuare la potatura di formazione, la fertilizzazione del terreno e la piantagione di nuove rose prima del gelo invernale.

La passeggiata si concluderà in museo per leggere alcune notazioni botaniche e citazioni d’autore, tratte dal libro Rose d’autunno della casa editrice La Campanella.

Costo: € 4 (max 15 persone); durata 1h30

Info: il giardino è visitabile con un biglietto dedicato (5€, gratuito Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card) oppure con il biglietto di ingresso al museo.

Prenotazioni: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 14 OTTOBRE

 

Giovedì 14 ottobre GAM – apre la mostra

FATTORI. Capolavori e aperture sul ‘900

 

ANTEPRIMA PER LA STAMPA Mercoledì 13 ottobre | dalle ore 12.00 alle 13.30

RSVP

GAM TORINO Daniela Matteu | daniela.matteu@fondazionetorinomusei.it

24 ORE Cultura Elettra Occhini | elettra.occhini@ilsole24ore.com

 

La GAM ospita per la prima volta nei suoi spazi una grande retrospettiva dedicata all’opera di Giovanni Fattori (Livorno 1825- Firenze 1908), uno dei maestri assoluti dell’Ottocento italiano che seppe interpretare in modo originale e innovativo tanto i temi delle grandi battaglie risorgimentali quanto i soggetti legati alla vita dei campi e al paesaggio rurale a cui seppe infondere, analogamente ai ritratti, nuova dignità e solennità. La mostra “Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900”, che apre al pubblico dal 14 ottobre per proseguire fino al 20 marzo 2022, è organizzata e promossa da GAM TorinoFondazione Torino Musei e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con l’Istituto Matteucci e il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno. Il percorso espositivo, che presenta oltre 60 capolavori dell’artista livornese, tra cui tele di grande formato, preziose tavolette e una selezione di acqueforti, si articola in nove sezioni e copre un ampio arco cronologico che dal 1854 giunge al 1894, dalla sperimentazione macchiaiola e da opere capitali degli anni Sessanta e Settanta fino alle tele dell’età matura, che ne rivelano lo sguardo acuto e innovatore, capace di aperture sull’imminente ’900.

 

Giovedì 14 ottobre ore 17

COME UN TESSUTO

Palazzo Madama – attività per famiglie

Come sono vestiti i personaggi dipinti da Antoine de Lonhy? Osserviamo i mantelli, gli abiti, i copricapo e facciamo un confronto con il nostro guardaroba per scoprire l’importanza dei colori, l’eleganza delle pieghe e i motivi che animano i tessuti.  Gli elementi naturali presenti sui tessuti dipinti daranno lo spunto per lavorare sul concetto di ordine e disordine con forme di cartoncino colorato.

Info: età consigliata 5/10 anni; durata 90 minuti

Costo: €7 a bambino; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori

Prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 14 ottobre ore 18.30

COME SASSI NELL’ACQUA

GAM – Evento nell’ambito di Torino Foto Festival realizzato dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografia

La GAM di Torino è felice di presentare nell’ambito del Torino Foto Festival realizzato dalla FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografia una selezione di film e video d’artista dove il tempo fotografico dell’immagine fissa e il fluire del tempo filmico sono posti a confronto.

Guardare una fotografia all’interno di un video o di un film è come osservare un sasso sul letto di un fiume o sul fondo del mare. Il suo senso solido di realtà conclusa ci appare come velato dallo scorrere del film, quasi disincarnato dalla dimensione effimera di una durata volatile che non gli appartiene. Foto e film si trovano sovrapposti, stratificati portatori di diversi sentimenti del tempo. Nelle opere in mostra, provenienti dalla collezione della VideotecaGAM, talvolta la fotografia si mostra come cellula vitale, generativa del film, come nell’opera di Robin Rhode, altre volte offre un specchio rovesciato alla natura filmica. È il caso della foto di una superficie marina che si offre come traguardo finale del lungo zoom di Snow in Wavelength in cui il flusso del film trova il proprio traguardo in un’immagine fissa che documenta però l’eterno movimento dell’acqua. T.J. Wilcox invece, nel suo Garland 5, sovrappone al senso crepuscolare – come lo definì Susan Sontag – della natura fotografica, il sentimento nostalgico del tempo custodito nei vecchi film documentari.

In Unisono di Giulio Paolini e in Senza titolo di Francesco Barocco le fotografie che appaiono sono documentazioni di opere d’arte il cui tempo liminale e assoluto viene a complicare il dialogo tra foto e video, così che il senso della durata insito nel film, la sua impermanenza, seppur presente, ci appare come riassorbita dal tempo eterno della storia dell’arte, nella presenza perdurante dell’opera attraverso i secoli.

 

Opere in proiezione continua:

 

Michael Snow, Wavelength, 1966/2003, 16mm, colore, sonoro, 15’

Giulio Paolini, Unisono, 1974, video, b/n, muto, 1’

T.J. Wilcox, Garland 5, 2005, 16mm, colore, muto, 6’49”

Robin Rhode, Promenade, 2008, video animazione, b/n, sonoro, 5’

Francesco Barocco, Senza Titolo, 2004, video, col, muto, 7’6”

 

Durata compressiva del programma: 35 minuti

Le modalità di accesso alla GAM e alle attività sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Per avere informazioni aggiornate, clicca qui

Info www.gamtorino.it

Vallelata e Legambiente ripuliscono il Parco Naturale di Stupinigi

“Puliamo il tuo parco” – 2edizione

 

Vallelata e Legambiente ripuliscono il Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino e premiano l’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini con un corso per gli studenti sulle tematiche ambientali

  • Sabato 9 ottobre il Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino sarà tra i 20 parchi d’Italia ad essere ripuliti a conclusione dell’iniziativa di sensibilizzazione alla cura del verde, giunta alla seconda edizione.
  • Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini verranno premiati con un percorso didattico sulle tematiche green tenuto dagli esperti di Legambiente.

 

 Si conclude sabato 9 ottobre con la giornata di pulizia del Parco Naturale di Stupinigi di Nichelino la seconda edizione dell’iniziativa “Puliamo il tuo parco”, la campagna di sensibilizzazione alla cura del verde lanciata da Vallelata e Legambiente e giunta alla seconda edizione. Il parco vincitore ha avuto la meglio sugli altri in concorso in regione.

A dare ulteriore valore all’iniziativa quest’anno è stato il coinvolgimento delle scuole, con l’obiettivo di motivare i più giovani ad adottare un comportamento consapevole e rispettoso verso il nostro Pianeta. Rappresentanti aziendali e di Legambiente e i volontari della città si uniranno in una simbolica grande giornata nazionale di pulizia dei 20 parchi vincitori del concorso, uno in ogni regione. Alla giornata di pulizia di Nichelino parteciperanno anche i bambini della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo Nichelino 4 Rita Levi-Montalcini, scuola che riceverà in premio un percorso didattico su tematiche ambientali tenuto dagli esperti di Legambiente.

“È stato un vero piacere lo scorso anno mobilitare 20 città d’Italia nella Pulizia dei nostri parchi e non potevamo non tornare anche quest’anno, con ancora maggiore entusiasmo, a proporre questa grande iniziativa di importanza civica che ci vede protagonisti insieme a Legambiente”, ha dichiarato Mauro Frantellizzi, Direttore Marketing Galbani Cheese“E quest’anno abbiamo voluto fare di più: coinvolgere le giovani generazioni nella cura del nostro pianeta è fondamentale, perché parliamo degli adulti di domani. Gli oltre 27.400 voti espressi in tutta Italia nella prima fase del concorso ci dimostrano che l’attenzione a questi temi c’è, ed è dunque necessario che l’educazione ambientale si integri nel percorso di crescita degli studenti, affinché il futuro delle nostre città sia sempre più rispettoso di ciò che ci circonda”.

A soli dieci chilometri dal centro storico di Torino, il Parco naturale di Stupinigi, con i suoi boschi e con ampi spazi di paesaggio agrario, costituisce una delle più pregevoli tessere di quel mosaico circolare di aree verdi e di aree non urbanizzate che racchiude il polo metropolitano.

“Un’opportunità per fare sinergia e valorizzare i nostri territori, i nostri Parchi, luoghi di inestimabile valore ambientale e paesaggistico – dichiara Alice De Marco, Direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Grazie all’iniziativa con Vallelata riusciamo a mettere in campo un’azione mirata ed efficace di coinvolgimento dei cittadini dai più piccoli ai più grandi, degli enti che possono e devono prendersi cura di questo patrimonio.”

È possibile iscriversi alla giornata di volontariato sul sito: https://puliamoiltuoparco.vallelata.it/

L’iniziativa “Puliamo il tuo parco!” prevede anche un premio per coloro che in tutta Italia hanno espresso il proprio voto. 20 fortunati sono stati premiati con gli esclusivi monopattini elettrici messi in palio.

Tutte le attività di pulizia dei parchi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli sanitari previsti.

L’industria tessile a Chieri e in Piemonte nel Novecento

Sabato 9 ottobre 2021 – ore 15.00 Museo del Tessile di Chieri Porta del Tessile – Via Santa Chiara 5

 

Conferenza e proiezione del documentario “Il patto della montagna”

Sabato 9 ottobre, alle ore 15.00, al Museo del Tessile di Chieri (Sala della Porta del Tessile, via Santa Chiara 5) si svolgerà un incontro dedicato al tessile in Piemonte nel Novecento, quale motore di sviluppo urbano, ma anche propulsore di sviluppo di una società civile più equa e solidale, oltre che creativa e produttiva.

Introdotto da Melanie ZEFFERINO, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile nonché curatrice del ciclo di eventi, lo storico dell’architettura Filippo MORGANTINI terrà una relazione su «Industria tessile e sviluppo urbano a Chieri tra Ottocento e Primo Novecento»epoca in cui il polo industriale chierese si poneva all’avanguardia anche per l’impiego di nuovi materiali.

Seguirà una breve presentazione di Sara CONFORTI, artista e ricercatrice di moda sostenibile, ad introduzione del film documentario «Il patto della montagna» (regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, 2017).

Realizzata con il contributo della Direzione Generale per il Cinema del Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo (MIBACT), Film Commission Torino Piemonte, Jean Vigo Italia (Roma) e VideoAstolfoSullaLuna (Biella), questa produzione cinematografica svela l’intreccio fra imprenditori, operai e partigiani che si accordarono per mantenere attiva la produzione tessile industriale nel contesto biellese e migliorare le condizioni di lavoro affermando la parità retributiva nel pieno della seconda guerra mondiale, al tempo della Resistenza.

Si tratta di una ricostruzione storica che, alla luce delle crisi acuitesi nel nuovo millennio, può essere vista come un monito a riscoprire il patto sociale per virare verso un futuro maggiormente improntato a valori di equità, senso civico e condivisione del bene comune nell’interesse della collettività stessa e della sua industria creativa (il trailer su: www.ilpattodellamontagna.com).

Biglietto: 3 euro (evento e museo)

Prenotazione obbligatoriaprenotazioni@fmtessilchieri.org

I visitatori devono essere in possesso di green pass, da esibire all’ingresso,

e indossare la mascherina in ottemperanza delle norme di sicurezza in vigore

L’evento fa parte del ciclo di conferenze «ARS ET INDUSTRIA»organizzato dalla Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile con il patrocinio del Comune di Chieri, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte, e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando CivICA-progetti di cultura e innovazione civica.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

   Centro Studi – Archivio Storico e Biblioteca

   Via Giovanni Demaria 10, Chieri

   Lunedì-Venerdì: 9:30 alle 12:30 | Sabato: 14:00-18:00

   Esposizione permanente

   Via Santa Chiara 11A, Chieri

   Martedì, Mercoledì e Venerdì: 9:30-12:30

   Sabato: 14:00-18:00 | Domenica su prenotazione: 10:00-12:00

   Sala della “Porta del Tessile”

   Via Santa Chiara 5, Chieri

   Apertura in occasione di eventi e mostre temporanee

    Laboratori, Orto Botanico e Uffici

  Informazioni: prenotazioni@fmtessilchieri.org    +39 329 4780542

Due arresti per furto con strappo

Hanno avvicinato in corso Giulio Cesare un cittadino italiano che si trovava nei pressi di un distributore automatico di sigarette; l’uomo aveva in mano 30 €, che avrebbe usato da lì a poco, ma è stato sorpreso da uno dei due complici, che gli toglieva le banconote di mano, mentre l’altro cercava di prendergli il cellulare dalla tasca, senza riuscirvi. Una volta presi i soldi, i due connazionali, di origine ghanese, si allontanavano a bordo di bicicletta. La vittima li seguiva con la sua auto e forniva indicazioni alle forze dell’ordine sul tragitto intrapreso dai due.  Personale della Squadra Volanti intercettava gli autori del fatto mentre imboccavano contro mano via Aosta e li fermava. Uno dei due, il trentaquattrenne, effettuava una forte resistenza nei confronti degli operatori, facendone cadere uno a terra ma veniva fermato. Sono stati entrambi arrestati per i reati, in concorso fra loro, di tentato furto con strappo, del telefonino, e furto con strappo, delle banconote. Il trentaquattrenne anche per resistenza e lesioni a P.U.

Evade dai domiciliari in Toscana Arrestato dalla Squadra Volante

Era sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal 14 Settembre scorso, da scontare preso la sua abitazione in provincia di Lucca.

Ma il 2 ottobre scorso, il ventenne si era allontanato da casa facendo perdere le proprie tracce. La sua latitanza è durata 24 ore; infatti, la sera di domenica 3 ottobre, personale della Squadra Volante, a seguito della segnalazione allert alloggiati, è intervenuto presso un albergo del centro città ed ha individuato il ricercato, traendolo in arresto. Si tratta di un ventunenne di nazionalità marocchina, con precedenti per reati contro la persona.

Esercito e Riforma del Settore della Sicurezza

4th European Security and Defense College (ESDC) Basic Course on Security Sector Reform (SSR)

Si è concluso nei giorni scorsi, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il 4° corso sulla Riforma del Settore della Sicurezza (Security Sector Reform – SSR).

Erogato interamente in lingua inglese da esperti militari e civili, nazionali e internazionali, l’attività è stata organizzata e diretta dal Centro Studi Post Conflict Operations (CSPCO) in collegamento con l’European Security and Defense College (ente appartenente all’Unione Europea che si occupa di formazione nell’ambito della Politica di Sicurezza e Difesa Comune).

Il corso, articolato in due fasi, di cui una a distanza e una in presenza, è finalizzato a fornire una comprensione d’insieme, nei contesti giuridico, politico e operativo, del concetto di Security Sector Reform, attraverso un esame dei suoi principi generali, degli attori, dei processi e del ruolo del SSR nell’ambito dell’approccio integrato dell’Unione Europea, nel suo sviluppo completo.

Il Comandante dell’Istituto di formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, nel corso dell’indirizzo di saluto, ha sottolineato come il CSPCO offra contributi di pensiero per il miglioramento di formazione e addestramento, dell’interoperabilità e delle capacità della Forza Armata e rappresenti per lo Strumento Militare nazionale una componente di sviluppo di politiche e concetti, e di concorso alla definizione dei requisiti operativi da porre a base dei processi di pianificazione della Difesa. Una realtà che persegue la creazione di una comunità internazionale di esperti che alternano la presenza fisica negli interessanti percorsi formativi, in una collaborazione continua, che dura e cresce nel tempo.

Il corso, di alta valenza formativa, ha visto la presenza di 18 frequentatori già impiegati, o di previsto impiego in attività/missioni riconducibili alla politica europea di difesa e sicurezza comune. Tra di essi, 12 Ufficiali Superiori italiani, 1 Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, 4 frequentatori stranieri provenienti dai paesi membri e agenzie dell’Unione Europea (Austria, Lituania, Portogallo e Spagna) e 1 Ufficiale del Marocco in servizio nell’ambito delle Nazioni Unite. Presenti, in qualità di “uditori”, anche 4 studenti della Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, già frequentatori del 13th Stabilization and Reconstruction Orientation Course organizzato dal CSPCO nello scorso mese di giugno.

 

ClochArt La nobiltà nei ritratti artistici di poveri e senzatetto

 La Mostra “ClochArt”, nata da un’idea di Raffaele Palma per il CAUS (Centro Arti Umoristiche e Satiriche), è la prima collettiva artistica dedicata al mondo dei Senzatetto.

Sono gli invisibili, quelle povere persone domiciliate sempre sugli stessi marciapiedi, anno dopo anno, stagione dopo stagione, giorno dopo giorno, notte dopo notte. Le ore passano e loro non intercettano più il nostro sguardo, da tempo oramai rivolto altrove, indifferente, spesso infastidito dalla loro presenza.

L’esposizione è aperta al pubblico presso la Sala Mostre del Circolo degli Artisti, da sabato 9 a domenica 17 ottobre 2021. Orario: dalle ore 15,30 alle 19,30 tutti i giorni, sabato e domenica compresi. Inaugurazione sabato 9 ottobre ore 16.
Accesso contingentato, secondo le normative anti Covid ed esclusivamente presentando green pass personale valido.
Ci preme ricordare che domenica 10 ottobre 2021 ricorre la “Giornata Mondiale dei Senzatetto”!

La rassegna propone le opere di 23 artisti realizzate con tecniche diverse, dipinti ad olio, acrilico, acquerello; grafiche a china, matita, pastello e incisioni. I lavori creati dagli artisti nell’estate 2021 a Torino, sono principalmente ritratti dal vero di alcuni clochard, effettuati col loro consenso in strada o presso alcune mense del povero.
I “temi dell’arte” spaziano in varie direzioni; ritraggono ad esempio i senza fissa dimora con i loro animali, che non abbandonano mai; evidenziano l’habitat quotidiano in cui vivono, mettendo in risalto il contrasto tra le regali architetture di Torino e i miseri averi di queste persone: giacigli di cartone, buste e carrelli posti su panchine di giardini o in angoli di marciapiede.
Nell’ampia ritrattistica in esposizione, emergono immagini di vite disperate ma dignitose, sguardi stanchi, provati, ma ricchi di empatia, fieri d’essere a disposizione degli artisti che, nel rispetto assoluto della loro difficile condizione, si adoperano per fissare su carta e tela un momento della loro vita quotidiana, in un rapporto artista-modello fatto di umanità, rispetto e solidarietà.
All’inaugurazione della mostra “ClochArt” presso Il Circolo degli Artisti di Torino “La Giardiniera Reale” in C.so San Maurizio, 6 (tel. + 39 011 8128718/ +39 329 3042949) saranno presenti alcuni dei clochard che hanno prestato la loro immagine per la realizzazione della mostra e le Associazioni di volontariato Sociale che hanno aderito e contribuito alla realizzazione di questa non semplice iniziativa a cui sarà devoluto per opere di carità il ricavato delle vendite dei quadri.
Gli artisti che espongono le loro opere sono:
Carlo Barbero, Angela Betta Casale, Rocco Forgione, Loredana Fulgori, Titti Garelli,
Lia Laterza, Rosa Maria Lo Bue, Elisa Vaschetti Longo, Lorella Massarotto,
Delio Meinardi, Franco Negro, Caterina Pallotta, Raffaele Palma, Annamaria Palumbo,
Carla Parsani, Vinicio Perugia, Marco Piva, Bruno Santos, Luciano Spessot, Maria Teresa Spinnler, Marcello Toma, Almerico Tomaselli, Wally Waser.

Si ringraziano: Avvocato di Strada OdV – Sportello di Torino, Mensa Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, Mensa del Povero Parrocchia Sant’Antonio da Padova e la Mensa del Povero Parrocchia Sant’Alfonso di Torino.
Per tutte le informazioni sulla mostra: mail – info@caus.itcell. – 3396057369

Tanto nel tardo Medioevo quanto nel Rinascimento, i pittori potevano attingere ad un’infinita fonte di modelli, raccolti tra la plebe nelle strade. I tratti somatici deformati, sofferenti, consunti, nel caso dei pittori fiamminghi, servivano a rappresentare, in una sorta di poetica aristotelica figurata, i vizi umani, l’abiezione, l’errore, insomma i peccati dell’umanità inscritti simbolicamente nei corpi e nei volti di questi poveri modelli. I giovani e le giovinette divenivano invece solleciti cupidi o ninfette trasudanti sensualità, grazia o purezza. Poveri d’ogni età popolavano, dunque, gli studi di artisti figurativi che sarebbero divenuti in seguito ammirati personaggi su dipinti di quadri famosissimi.
Dopo il Rinascimento, col trionfo di Manierismo e Barocco, si continuò a prediligere per i soggetti sacri modelli acquistati dal popolino. La loro figura segnata da una fisicità sofferta, spesso malata, era evidente nell’incarnato, nell’abbigliamento, nelle pieghe delle espressioni.
In questo lungo periodo di mutazioni stilistiche, si cimentarono con la mendicità maestri quali Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, Georges du Mesnil de La Tour (pittore spagnolo della corrente del caravaggismo), Jusepe de’ Ribera detto lo Spagnoletto, Domínikos Theotokópoulos chiamato El Greco, Pieter Bruegel.
Ancora. Giovanni Antonio Canal conosciuto come il Canaletto, Bartolomé Esteban Murillo, Rembrandt Harmenszoon van Rijn o semplicemente Rembrandt, l’incisore Jacques Callot , Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto e moltissimi altri giganti dell’arte figurativa sino al 1700.
Comparve in seguito la singolarissima corrente dei Bamboccianti, termine derivante dal nome del loro caposcuola, Laer Pieter van, pittore olandese trapiantato a Roma: il soprannome di Bamboccio gli era stato appioppato dai suoi contemporanei per il suo singolare aspetto. I pittori di questo movimento, attivo dalla metà del 1700, si opposero nettamente alla pittura barocca: le loro opere, infatti, traevano quasi interamente ispirazione dall’umile vita popolana dell’epoca. Ricordiamo tra capostipiti pure Cerquòzzi Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie e Jan Miel. Anche a Torino, oltre che nella città papalina, presero vita i pittori bamboccianti. I maggiori furono Giovanni Michele  Graneri e Pietro Domenico Ollivero.
Il Verismo e il Realismo, infine approdarono alla fedele rappresentazione della condizione umana e della sua ambientazione , anche quella degli ultimi, metafora e riflessione di ciò che il destino concesse ad ognuno.
In epoca moderna e contemporanea nomi d’assoluto talento come Pablo Picasso, Cristiano Banti, Tamara De Lempicka, Amedeo Modigliani, Anto Carte e il torinese Giacomo Balla nel suo periodo divisionista, si sono cimentati con la tematica dei senzatetto.
La mostra “ClochArt” è un riconoscimento verso i poveri che tanto hanno contribuito al mondo delle arti figurative, oltre ad essere memoria verso quegli artisti che hanno vissuto l’intera vita da indigenti, morti sconosciuti oppure riconosciuti come giganti dell’arte solo in epoche successive alla loro dipartita come Michelangelo Merisi, Vincent Van Gogh, Amedeo Modigliani, Antonio Ligabue solo per fare qualche esempio.

 

Edilizia-Superbonus 110%: Piemonte al decimo posto con 370 milioni ammessi a detrazione

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Ci allarma l’incertezza sui bonus casa: cancellarli o ridurli sarebbe un colpo durissimo alla ripresa del settore”

 

2.369 edifici, 369,9 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione. Sono i numeri del Piemonte del Superbonus 110%, resi noti dall’ultimo report dell’Enea e del ministero per la Transizione ecologica, aggiornato al 31 agosto 2021 che posizionano il Piemonte solo al decimo posto della classifica regionale.

 

A livello nazionale, le asseverazioni interessate all’incentivo sono 37.128, il totale del investimenti ammessi a detrazione ammonta a 5,685 miliardi di euro, mentre quelli relativi a lavori conclusi ammessi a detrazione sono pari a 3,9 miliardi circa. Dati che sono raddoppiati (+95%) in meno di 5 mesi.

 

“La spinta dei bonus è indiscutibile – sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – ma non mancano le criticità. La prima è sui tempi. Bene la proroga del superbonus al 2023 decisa in Consiglio dei Ministri ma è il complesso dei bonus/detrazioni (facciate, ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni) che vanno fatti diventare strutturali. Se così non fosse, il rischio è che tutto questo si riduca a un fuoco di paglia, deleterio per le nostre imprese e inutile per la ripresa del settore. Non dimentichiamo poi il problema del rincaro dei prezzi delle materie prime. Nei lavori pubblici abbiamo ottenuto una revisione dei prezzi dell’8% per le lavorazioni che rientrano nel rincaro, ma l’ambito privato resta escluso da questo piccolo beneficio”.

 

“I ponteggi e le materie prime scarseggiano– commenta Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato edilizia del Piemonte – e i loro prezzi sono alle stelle. I rincari sono arrivati a toccare in alcuni casi anche oltre il 100%. In particolare, a giugno 2021, i costi delle commodities non energetiche risultano in crescita del 39,1% su base annua, mentre le attese sui prezzi delle costruzioni ad agosto 2021 balzano ai massimi da settembre del 2004. L’attività di quasi un’impresa su dieci è ostacolata proprio dalla difficoltà di reperimento delle materie prime. A tutto ciò si aggiunge il nodo della manodopera: mancano le figure professionali specializzate. Senza la forza lavoro adeguata e con tutto il personale già impiegato in altri incarichi, per le nostre imprese è impossibile accettare nuove commesse”.

 

La difficoltà di reperimento del personale, a livello nazionale, ad agosto 2021 arriva al 44,5% delle entrate di operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, oltre nove punti superiore al 35,3% di un anno prima e risultando ampiamente superiore al 39,7% della media degli operai specializzati.

 

“Occorre – osserva Tanino – fare un ragionamento insieme agli enti di formazione. Non solo in termini di numero e di adeguatezza dei corsi, ma anche per lavorare sotto l’aspetto culturale: il mestiere artigiano deve essere più valorizzato tra i giovani e le famiglie”.

 

Ci sta allarmando – conclude Felici – l’incertezza legata al futuro dei bonus casa, che rappresenta il vero volano per il rilancio dell’edilizia. Non vorremo che questa incertezza fosse legata al pensiero di cancellare gli incentivi perché come Confartigianato ci batteremo non solo per la loro proroga ma anche perché questi possano diventare strutturali. Sono queste le vere leve che sostengono le imprese e invitano le famiglie agli investimenti. Una loro eventuale cancellazione o riduzione, oltre a essere un vero autogol, porrebbe seri problemi per la ripresa del settore che, solo in questo ultimo periodo, sta rivedendo la luce”.