DAL PIEMONTE/ Una donna di 49 anni è morta oggi in un incidente stradale accaduto a Spinetta Marengo, nei pressi di Alessandria, sulla strada regionale 10. Era residente a Novi Ligure ed è stata coinvolta nel tamponamento di due camion. È rimasta schiacciata e per estrarla dall’auto sono intervenuti i vigili del fuoco. La polizia stradale sta svolgendo le indagini. È rimasto ferito un altro passeggero che si trovava sull’auto, portato in codice giallo all’ospedale di Alessandria.
Riaperto dopo oltre trent’ anni il caso sull’omicidio di Franca Demichela, caso celebre della cronaca torinese finno ad oggi irrisolto e noto come il delitto della signora in rosso. La procura ha ottenuto la riapertura del fascicolo per nuove indagini su reperti trovati all’epoca. Si tratta di profili genetici e tracce di Dna custoditi e ora analizzabili grazie a nuove tecniche scientifiche di cui non si disponeva a quel tempo. La donna era una rappresentante di moda di 49 anni, molto ricca. Frequentava sconosciuti e feste nei campi nomadi. Fu trovata morta, strangolata, da un clochard nel 1991. Sono cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, per poter effettuare gli accertamenti irripetibili: l’ex marito della vittima e quattro nomadi visti in compagnia della donna appena prima dell’omicidio. Erano già finiti sotto inchiesta ma scagionati.
Contrasto al Financial Cybercrime ed alle frodi a danno degli anziani 5 Perquisizioni eseguite sul territorio Torinese
La Polizia Postale di Torino ha dato esecuzione a 5 decreti di perquisizione emessi dalla locale Procura della Repubblica, per la truffa perpetrata ai danni di un cittadino torinese, ultra ottantenne, a cui sono stati sottratti fraudolentemente, dal 2017 ad oggi, oltre 200.000,00 euro.
Le attività sul territorio hanno consentito di sequestrare numerosi supporti informatici, sim card e carte di pagamento che erano state utilizzate per capitalizzare i profitti illeciti ai danni dell’anziano; diversi anche i documenti bancari relativi a conti correnti intestati agli indagati.
L’attività ha avuto origine dalla segnalazione di un conoscente della vittima, resosi conto che lo sventurato veniva, attraverso inganni subdoli, raggirato dalla sua badante alla quale questi aveva prestato del denaro mai più restituito dietro il pretesto di dover sottoporre il figlioletto di tre anni ad interventi chirurgici al cuore; a seguito dell’aiuto fornito il rapporto si era evoluto in una sorta di relazione affettiva che faceva leva sull’empatia dell’anziano verso la donna.
Dopo che la badante aveva smesso di assistere l’anziano entravano in scena altri soggetti che si rendevano disponibili quali intermediari per recuperare il denaro, tra cui due sedicenti avvocati che hanno continuato, attraverso mail e messaggi wa e con scuse sempre più fantasiose, a richiedergli soldi con il miraggio di poter rientrare delle somme versate.
Le indagini, svolte sotto la direzione della Dott.ssa Giulia Rizzo della Procura di Torino, sviluppate dalla squadra Ecommerce/Antifrode del Compartimento di Torino, hanno avuto inizio dall’analisi di alcune e-mail sospette provenienti da identità fake.
Le tracce informatiche sono state poi correlate agli approfondimenti bancari che hanno evidenziato una movimentazione di denaro anomala per le esigenze di vita dell’anziano, transazioni che hanno portato al completo svuotamento del suo conto corrente.
Il materiale informatico sequestrato verrà sottoposto ad ulteriori approfondimenti al fine di ricostruire la rete di rapporti tra i truffatori e comprendere l’eventuale coinvolgimento di ulteriori vittime.
Il caso è emblematico di come soggetti fragili quali gli anziani e i minori siano un bersaglio appetibile per la criminalità soprattutto cyber, sfruttando la maggiore vulnerabilità delle vittime connessa alle insidie nascoste del web.
Di seguito alcuni consigli utili della polizia di Stato per non cadere vittime di truffa:
· Nessuno regala soldi o occasioni facili di guadagno quindi diffidate sempre di chi ve le propone;
· Non bisogna far entrare sconosciuti in casa e comunque non lasciarli mai soli. Spesso mentre il primo complice distrae la vittima con qualche scusa un secondo la deruba;
· Per nessun motivo mostrare soldi o oro ad estranei, alla domanda se si possiede o si custodisce del denaro o valori in casa la risposta deve essere sempre negativa;
· Attenzione alla richiesta di somme di denaro urgenti da parte di persone che si fingono amici di parenti, figli, nipoti o amici, i truffatori spesso si informano sulla vita privata per raggirarle;
· Ricordare che nessun ente effettua controlli di banconote a domicilio;
· Si raccomanda infine di non dare confidenza a sconosciuti e di avvertire subito le forze dell’Ordine qualora vi sia insistenza nel cercare di entrare nelle rispettive abitazioni.
Per ulteriori approfondimenti visitate il sito https://www.commissariatodips.it/.
Arte a Rivoli sul magico bus elettrico
Arte e letteratura si sposano perfettamente nel viaggio ideato dall’Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli sul Magico Bus Elettrico
Il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea presenta il Magico Bus Elettrico, un progetto assolutamente innovativo che nasce da un’idea di Giuseppe Ricuperati, curato da Giulia Colletti e coordinato da Roberta Aghemo. La corsa inaugurale è stataeffettuata il 25 settembre scorso e proseguirà fino a dicembre 2021 per un sabato al mese.
Il programma culturale si svolgerà a bordo di una navetta elettrica durante un percorso della durata di 40 minuti che da Torino raggiungerà Rivoli.
Dopo il successo del viaggio inaugurale, il Magico Bus Elettrico sabato 23 ottobre prossimo ritorna alla presenza di quattro protagonisti della cultura e dell’arte torinese, quali lo scrittore Giuseppe Recuperati, il traduttore e autore Mario Capello e gli artisti Alice Visentin e Guglielmo Castelli. Quest’ultimo propone un progetto partecipativo all’insegna del Cadavre Exquis di stampo surrealista, mentre l’artista Alice Visentin creerà una performance musicale a bordo, coinvolgendo musicisti delle valli alpine piemontesi.
Mario Capello leggerà pagine tratte dal libro di Lovecraft, appena pubblicato da Einaudi. Gli interventi saranno introdotti dal direttore del castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bagargiev. Il progetto intende facilitare il dialogo tra la letteratura e gli artisti e le mostre ospitate dal Museo, coinvolgendo in ogni viaggio un ospite fisico appartenente al mondo letterario.
Il progetto si sviluppa attraverso il vetro-glass dei finestrini della navetta, un elemento che apparentemente pare dividere ma che, al contempo, grazie alla sua trasparenza, offre una lettura assolutamente inaspettata della città di Torino.
Per l’occasione, IVECO BUS fornirà un IVECO E WAY Full Electric, un veicolo completamente green con impianti di sicurezza e alimentazione di nuova generazione. Il Magico Bus Elettrico che connette Torino a Rivoli è stato appositamente decorato dall’artista Claudia Comte per ospitare l’iniziativa, promossa anche da Arriva, Enel X e con il supporto concettuale di Faust.
Sabato 23 ottobre il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 13.30presso la libreria Internazionale Luxemburg, in via Cesare Battisti a Torino per poi proseguire a piedi verso piazza Castello, dove partirà la navetta.
Tra gli scrittori invitati ai prossimi appuntamenti si segnalano Marco Belpoliti, Igiaba Scego, Chiara Valerio e altri. Tra gli artisti e personaggi del mondo dell’arte invitati a partecipare agli appuntamenti figurano anche Marzia Migliora e Agnieszka Kurant.
Per partecipare agli appuntamenti è necessario provvedere all’acquisto del biglietto, del costo di 15 euro, sul sito www.castellodirivoli.org
Mara Martellotta
Venerdì 22 ottobre alle 18, presso il Polo del ‘900, in via del Carmine 14 a Torino (Sala ‘900), la Fondazione Donat-Cattin propone la presentazione del libro di Paolo Silvetti «Torino città illuminata. Alla scoperta dei suoi lampioni storici» (Daniela Piazza Editore).

Ingresso in Sala ‘900 con prenotazione obbligatoria registrandosi al seguente link
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale Facebook e sul sito della Fondazione www.fondazionedonatcattin.it
Per partecipare agli eventi è obbligatorio esibire la Certificazione verde in forma cartacea o su smartphone unitamente ad un documento di identità. Scopri di più.
“Quante volte ci è capitato di alzare gli occhi ai lampioni eleganti di via Santa Teresa o a quelli ‘Impero’ di piazza Vittorio, ai ‘Piacentini’ di via Roma, agli ‘ex gas’ dei parchi? Sguardi rivolti senza attenzione, perché l’abitudine toglie curiosità, eppure sguardi ripetuti spesso, perché i lampioni di Torino hanno un fascino che penetra nell’immaginario: liberty, sabaudi, risorgimentali, razionalisti, contemporanei, avveniristici; avvolti di luci d’artista colorate, oppure luminosi di luce calda; isolati tra le aiuole, allineati sul lungo Po, appesi alle arcate dei portici di piazza San Carlo”.
Paolo Silvetti ha compiuto un autentico lavoro di ricerca arrivando a comporre una panoramica completa dei lampioni che, nella loro diversità di stile, ancora oggi abbelliscono Torino. La pubblicazione che ne è scaturita è ricca di fotografie (circa 400 scattate dallo stesso autore), di notizie curiose e di spunti per approfondire.
Ulteriori info: http://www.fondazionedonatcattin.it
Alassio, tutto pronto per la Gran Fondo
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Sentori d’autunno nella cucina di Enrico Crippa
Pernice con salsa al pepe e verdure dell’orto
“Con l’arrivo dell’autunno, in Piemonte inizia la stagione più ricca, soprattutto per la cucina di Langhe e Roero, che meglio si esprime in questo periodo. La terra e la natura offrono prodotti saporiti: dalle nocciole e passando per le vigne, i funghi, le castagne e i tartufi bianchi, non dimenticando i primi formaggi d’alpeggio stagionati, per concludere con un ingrediente speciale e raro, come la selvaggina.” Enrico Crippa ci guida nei giorni autunnali evocando profumi e colori avvolgenti, che nella sua cucina si traducono in materie prime stagionali e locali sapientemente utilizzate per valorizzare ingredienti della flora e della fauna selvatica piemontese, di cui il piatto del mese, pernice con salsa al pepe e verdure dell’orto, è un’ottima sintesi.
Si rinnova ancora una volta una grande storia. La selvaggina in tavola è, infatti, una tradizione dell’Italia rurale che per secoli ha avuto i migratori come unica fonte di proteine, arrivando così a occupare pagine decisive nel ricettario della cucina; vera e propria sfida, oggi, per ogni chef, esercizio tecnico e di fantasia, poiché cuocere in maniera impeccabile una carne selvatica è tra le cose più difficili nel panorama culinario. Il risultato è talmente sorprendente da restare impresso nell’immaginario collettivo: sapori di memoria antica, che spesso esercitano un’attrazione su pubblici vari, curiosi e attenti alle sfumature locali.
Lo chef Crippa apprezza particolarmente la pernice, un tipo di selvaggina che, con la sua carne bianca e gustosa, meglio si presta per svariate preparazioni, soprattutto in abbinamento con il tartufo. Per il piatto del mese si procede pulendo la carne dalle piume e dalle interiora, la si lascia poi frollare un paio di giorni in frigorifero e successivamente si dividono le cosce dal busto. Al momento della cottura, le cosce si fanno arrostire lentamente finché non diventano morbide; il petto invece lo si cuoce sulla carcassa per mantenere le carni umide e succose. Terminata questa prima cottura, si prepara poi la salsa di accompagnamento, deglassando con il cognac la padella, si aggiunge il fondo di cottura e il pepe macinato fresco. In questa versione di inizio autunno, con il clima ancora tiepido, si abbinano verdure fresche come le carote dell’orto e un cuore di insalata.
Piazza Duomo
Dall’incontro tra la famiglia Ceretto ed Enrico Crippa, nasce nel 2005 il ristorante Piazza Duomo ad Alba, tre stelle Michelin dal 2012. Conscio fin dagli esordi della ricchezza e della varietà offerta dai prodotti locali, Crippa ha portato la sua esperienza internazionale in un territorio dalle tradizioni radicate come quello delle Langhe, proponendo sapori inusuali pur mantenendo un occhio di riguardo e di rispetto per gli ingredienti del luogo. Il filo conduttore è l’utilizzo di materie prime d’eccellenza, accuratamente selezionate nel rispetto delle stagioni e poi trasformate abilmente in opera d’arte, come solo gli chef di talento sanno fare.
La carenza nella produzione dei semiconduttori provocherà secondo gli analisti un calo della produzione di auto in tre anni di oltre 14 milioni di veicoli:
4,5 milioni quest’anno, 8,5 milioni il prossimo con una coda di 1 milione nel 2023. Uno scenario preoccupante per i fornitori di auto, impegnati a fronteggiare la transizione verso l’elettrico. Un problema in più anche per il comparto automotive torinese.
I dati emergono dalla la presentazione dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, studio realizzato dalla Camera di commercio di Torino, dall’Anfia e dal Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Tra le sfide il futurodi Stellantis. Tra le aziende interpellate il 72% vede un’opportunità a fronte del 28% che percepisce un rischio per il proprio business. In Piemonte, che rappresenta il 33,5% delle aziende nazionali e produce il 35,8% del fatturato italiano , il timore è più forte con una percentuale che sale al 37%.
Nel trimestre giugno-agosto l’indice complessivo è cresciuto del 4,5% rispetto ai tre mesi precedenti: +3,9% sul mercato interno e +6,0% su quello estero
Si conferma in crescita il fatturato dell’industria italiana. Lo rileva l’Istat che sottolinea come ad agosto il dato, al netto dei fattori stagionali, è aumentato dello 0,8% in termini congiunturali.
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“Ecomondo” le novità del Gruppo Marazzato
La storica azienda italiana leader nelle bonifiche ambientali, gestione rifiuti e soluzioni per il pianeta protagonista alla Fiera riminese in vista del 70° anno di attività che celebrerà nel 2022.
‘Marazzato’, prossimo al 70° compleanno di una felice storia familiare e industriale insieme iniziata nel lontano 1952, torna in presenza a ‘Ecomondo 2021’, il più importante evento europeo dedicato all’ambiente e all’economia circolare. Che avrà luogo, per la 24° Edizione, presso il polo fieristico di Rimini dal 26 al 29 Ottobre prossimi.
La partecipazione giunge poco dopo il riconoscimento, per il secondo anno consecutivo, da Deloitte del ‘Best Managed Company’ per la solidità e l’efficacia gestionale maturata nel tempo.
L’azienda, fondata nel Dopoguerra da Lucillo Marazzato e oggi un Gruppo con oltre 250 dipendenti diretti, più di 300 mezzi d’opera costantemente rinnovati (la maggior parte tutti Euro 6) e 8 filiali dislocate nel Nord-Ovest, si appresta ora per l’occasione a presentare importanti novità.
Compresa la nascita di ‘Demetra’, anch’essa a ‘Ecomondo 2021’, una rete d’imprese agile e funzionale di cui il Gruppo è tra i Founders, fondata nel 2020 in piena pandemia e specializzata in multitasking services per l’ambiente.
“Il 2021 segna per ‘Marazzato’ l’avvio di una fase di consolidamento, dopo il compimento di un triennio di sviluppo”, esordisce Ivano Bosi, Ceo di ‘Azzurra srl’, società del Gruppo piemontese.
“L’Europa è chiamata ora più che mai ad allinearsi al principio funzionale dell’economia sostenibile, che necessita di trascorrere sempre più dal ruolo di teoria condivisa dagli addetti ai lavori a pratica diffusa in ambito produttivo su tutti i fronti”, afferma l’esperto.
Che riprende: “L’obiettivo è far comprendere sempre più ai nostri clienti tutti i vantaggi della cosiddetta ‘circular economy’ applicata al mondo dei rifiuti. In tutto questo parte rilevante riveste lo strumento della ‘Blockchain’, un sistema specializzato di tracciatura delle informazioni. Nel caso di specie, se posto in relazione al percorso di movimentazione di un inerte, rappresenta l’evoluzione più efficace dello storico SISTRI, abrogato il 1° gennaio 2019”, approfondisce il manager.
“Dette informazioni controllate, chiamate con locuzione tecnica ‘notarizzazione dei dati’, vengono poi depositate presso un numero elevato di sistemi informativi che ne registrano in modo assoluto l’esattezza, circoscrivendo in maniera precisa e puntuale la provenienza step by step del rifiuto. Per noi questo è estremamente rilevante, poiché nel momento in cui il rifiuto cesserà di essere tale e diventerà uno scarto potenzialmente recuperabile invece in altri contesti quale nuova materia prima, esso acquisisce una valenza inedita ai fini del suo reimpiego nel ciclo della produzione. Prevenendo così, e di fatto evitando, pericolose intrusioni da parte di fenomeni corruttivi che potrebbero inserirsi nella filiera di gestione dei rifiuti stessi”.
A ‘Ecomondo 2021’ ampio spazio verrà offerto da ‘Marazzato’ “anche ai preziosi obiettivi raggiunti – spiega Ivano Bosi – dal proprio ‘Centro Ricerca & Sviluppo’ interno all’impianto finale di depurazione acque reflue e liquami di Villastellone, nel Torinese: oggetto di recenti e profonde trasformazioni sia sul versante dei processi chimico-fisico-biologici che per quanto concerne gli sbocchi dei materiali solidi”.
“L’innovazione compiuta”, aggiunge il professionista, “ha riguardato soprattutto l’affinamento delle operations e la qualità dei materiali solidi che siamo in grado di lavorare. Il secondo aspetto fondamentale consiste nel promuovere in Fiera un sito dedicato a ospitare impianti pilota per il recupero e il riciclo dei rifiuti. Inclusa la piena disponibilità per la formazione con tanto di aule multimediali per fornire a clienti e professionisti tutto il know-how dedicato a queste due fondamentali attività. Tutti aspetti, questi, che compongono la scaletta di un convegno corale mirante a illustrare tutti i punti di forza della blockchain per i professionisti dell’ambiente”, chiosa Ivano Bosi, autore a quattro mani con Marco Letizi anche di un autorevole pubblicazione in rete sullo speciale ‘Norme e Tributi Plus’ de ‘Il Sole 24 Ore’ sul rapporto tra il G20 e i temi ambiente, clima ed energia.
Il convegno in oggetto, intitolato “Waste Chain: Blockchain per la Sostenibilità. Stato dell’arte e prospettive evolutive”, è promosso dal ‘Gruppo Marazzato’ insieme a ‘Spartan Tech’.
Un momento di confronto e dialogo approfondito e propositivo per presentare uno spaccato attuale del mondo dei rifiuti speciali, con focus specifico proprio sulla Blockchain, strumento altamente tecnologico abilitante logiche di trasparenza e tracciabilità.
Oggetto degli interventi alla tavola rotonda è anche l’attuale quadro normativo vigente, in relazione agli scenari imminenti e futuribili connessi al miglioramento della gestione dell’intera filiera dei rifiuti grazie all’apporto di tale nuova tecnologia operativa.
Introduce il tema ‘Tracciabilità e Trasparenza’ in qualità di Presidente di sessione Ivano Bosi, Amministratore Delegato di ‘Azzurra s.r.l. – Gruppo Marazzato’.
Seguono le relazioni di “Circular Economy: cosa cambia per la gestione dei rifiuti?” di Marco Letizi, Avvocato e Dottore Commercialista, Esperto delle Nazioni Unite, della Commissione europea e del Consiglio d’Europa, PhD Researcher in Business Management presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma.
È poi il turno di Alan Torrisi (Co-founder & CTO – Spartan Tech) con il doppio momento informativo rispettivamente intitolato “Cos’è la blockchain?” e “WasteChain: Blockchain for Sustainability”.
Completano la scaletta in programma, nell’ordine, Paul Renda (Co-founder & COO ‘Spartan Tech’) con “Case history” dedicate al tema cardine del convegno, e la relazione “Osservatorio Rifiuti: analisi di mercato del settore italiano dei rifiuti speciali” affidato invece ad Alberto Marazzato (General Manager ‘Gruppo Marazzato’).
Le conclusioni e i ringraziamenti sono affidati a Ivano Bosi. Tutte le informazioni sul sito www.gruppomarazzato.com.