ilTorinese

E’ tempo di “Seconda Risonanza” alla GAM di Torino

Sotto il collante tematico di “ritmo, struttura e segno”, un super – tris di mostre dedicate a Melotti, Cattaneo e Fioroni … e non mancherà il solito “Intruso”

Fino al 7 settembre

Fra i massimi esponenti dei movimenti d’avanguardia del secolo scorso, da “Novecento” fino alle voci più o meno assonanti degli artisti  gravitanti intorno a “Il Milione” – Lucio Fontana in primis – a Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) scultore, pittore ceramista musicista e scrittore, la “GAM” dedica, fino a domenica 7 settembre, l’attuale “mostra d’apertura” della seconda stagione di “Risonanze”, iter espositivo cui fa capo la nuova programmazione del “Museo”, così ideata dalla direttrice Chiara Bertola“Ritmo, struttura e segno” i termini-chiave cui s’ispira (dopo la prima incentrata su “luce, colore e tempo”) l’attuale “Risonanza” di “seconda stagionalità” che, insieme all’artista roveretano, ospita altre due personali dedicate alla milanese Alice Cattaneo e alla progettazione filmica di Giosetta Fioroni.

L’attuale mostra di Fausto Melotti, dal titolo “Lasciatemi divertire!” (titolo che ben rappresenta “l’approccio giocoso e sperimentale” che nel tempo è stata cifra singolare della sua ricerca) arriva oltre cinquant’anni dopo la personale a lui dedicata nel ’72 dalla stessa “GAM”, che gli guadagnò (a lui che con Torino mantenne sempre un costante rapporto negli anni) il blasone di “cittadinanza onoraria” da parte del grande indimenticato Marziano Bernardi. Curata da Chiara Bertola e da Fabio Cafagna, in collaborazione con la “Fondazione Fausto Melotti” di Milano, la rassegna  si articola in otto sezioni e  comprende oltre 150 opere, ordinate secondo una progressione cronologica e tematica che tocca i vari “gesti” creativi dell’artista passando dalle prime “creazioni astratte” (anni ’30), per arrivare alle sezioni dedicate a “Intervalli e Contrappunti” e a “Pioggia e vento”, in cui traspare quella passione di Melotti per il ritmo e la musica che è componente costante delle sue opere e che trova forma singolare in composizioni di estrema lievità e seducente silenziosa attesa, che furono (curiosità!) fervida fonte d’ispirazione letteraria per il grande suo amico Italo Calvino nella stesura de “Le città invisibili” del ’72. Ampio spazio, in un allestimento che va a coinvolgere non solo le sale espositive, ma anche atrio, vestibolo e giardino della “Galleria”, è infine riservato alla “Ceramica” e ai famosi “Teatrini” abitati da originali  figure antropomorfe e realizzati da Melotti a partire dalla metà degli anni Quaranta.

Accanto alle fantasiose plastiche elucubrazioni del Maestro roveretano, troviamo le cosiddette “anti-sculture” dell’artista milanese Alice Cattaneo, raccolte sotto il titolo di “Dove lo spazio chiama il segno” (suggeritole, pare, da un maestro vetraio di Murano: il vetro s’ha da tagliare “là dove chiama il materiale”) ed accompagnate dalla curatela del critico veneziano Giovanni Giacomo Paolin. Ferro, legno, vetro e carta i materiali utilizzati per strutture di “visionaria precarietà”, che “ possono essere lette – spiega Paolin –  come ‘interruzioni di pensiero’, gesti mossi da una necessità figlia della sua stretta relazione con lo spazio espositivo, seguendo una linea di azione per cui l’artista è chiamata a rispondere secondo le proprie modalità espressive”.

E a chiudere la triade espositiva, una rassegna, a cura di Elena Volpato, dedicata ai film (quattro: “Coppie”“Gioco”“Goffredo” e “Solitudine femminile”) realizzati nel ‘67 da Giosetta Fioroni (Roma, 1932) e conservati nella “Videoteca GAM”. La mostra ha il suo incipit in uno dei suoi dipinti dal titolo “La ragazza della TV” del ’64, un profilo di donna tracciato a riserva nell’argento del fondo che si va sistemando i capelli con le mani. Sottolinea Elena Volpato“Le immagini di Fioroni sembrano sempre consapevoli di essere immagini di immagini, perennemente intente a scrutarsi in qualche riflesso, a truccarsi o pettinarsi, a posare per l’obiettivo o a catturare lo sguardo di qualcuno”. E la stessa Fioroni: “Cercavo la leggerezza quasi di un’antica sequenza dei Fratelli Lumière, del primo cinema, qualcosa che proprio trascorre […], qualcosa che poteva suggerire in chi guardava un che di tremulo, di estremamente lieve: un’apparenza, una dissolvenza”.

Infine. L’immancabile ad ogni “Risonanza” che si rispetti, “Intruso”. In quest’occasione trattasi dei curatori e sound artis Chiara Lee e Freddie Murphy. Loro l’idea di trasformare, in collaborazione con il “MAO” (di cui da circa tre anni curano il public program “Evolving Soundscapes”) gli interstizi delle scale del “Museo” in strumento musicale. A tener loro bordone l’artista sakha (Siberia orientale) Aldana Duoraan.

Gianni Milani

“Seconda Risonanza”

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e contemporanea”, via Magenta 31; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Fino al 7 settembre

Orari: mart. – dom. 10/18. Chiuso il lunedì

Nelle foto: Allestimento (Ph. Gonella); Fausto Melotti “Il carro dei rabdomanti”, ottone, 1959 ca.; Alice Cattaneo “Untitled”, ardesia vetro, ferro, 2019; Giosetta Fioroni “Coppie”, 1967

“La Grande Grigliata” al Mondo Verde

lunedì 21 aprile – ore 12.30

AL MONDO VERDE

Via Giuseppe Cavallo 34 -Venaria Reale (TO)

Il profumo della brace, le risate che si mescolano alla musica in sottofondo, l’atmosfera rilassata dello stare immersi nel verde…

Torna “La Grande Grigliata”, il format ideato da To Be Events che unisce buon cibo, natura e intrattenimento.

Per partecipare alla Grande Grigliata è necessario compilare il form al link:

https://shop.tobevents.it/event/lagrandegrigliata/

Chi ha compilato correttamente il form verrà ricontattato per la scelta del menù e per segnalare in quel momento eventuali allergie o intolleranze.

ATTENZIONE: la prenotazione è obbligatoria e i posti sono limitati.

Schael presenta il progetto dei​​​​ droni ad idrogeno nella logistica della sanità

I droni ad idrogeno nella logistica della sanità del futuro. Questo l’intervento di Thomas Schael (Commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino) durante il Convegno del PoliMi “Innovazione tecnologica e transizione sostenibile: le opportunità del settore Droni e Mobilità Aerea Avanzata”, che si è tenuto nella giornata odierna a Roma. Alla presenza del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, suo “vecchio amico” dai tempi del Piano di rientro in Regione Piemonte di dieci anni fa, Schael ha partecipato al convegno in qualità di rappresentante del settore sanità per presentare il progetto sul quale aveva già lavorato in Abruzzo e che ora vuole portare anche in Piemonte. Un progetto basato sulla trasformazione green degli ospedali pubblici, che il Commissario aveva già presentato come rappresentante Fiaso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Il nuovo concetto tecnologico di mobilità aerea avanzata introduce una terza dimensione della mobilità urbana, offrendo un’alternativa alla mobilità terrestre, promuovendo l’innovazione tecnologica e la mobilità sostenibile, con l’integrazione multimodale tra la mobilità pubblica e quella privata. Il mercato professionale dei droni in Italia oggi vale 160 milioni di euro con una crescita del 10% nel 2024 rispetto all’anno precedente.

In Piemonte i principali casi applicativi, ad oggi rilevati, sono per il 30% dei casi legati alla sicurezza e sorveglianza in ambito pubblico (droni utilizzati dal corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dall’Arma dei Carabinieri per sorvolare i parchi della città), per il 17% per il trasporto di merci in ambito logistico, per il 13% legati ad ispezioni e sopralluoghi in ambito pubblico (sopra la città di Torino per mappare le buche stradali) ed infine per il 13% legati a riprese e spettacoli aerei (spettacolo di droni durante la festa di San Giovanni). La prima esperienza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino è stato il trasporto con i droni degli organi e di materiale biologico.

Il trasporto di merci in ambito logistico con droni è un’applicazione che si trova in una fase iniziale di sviluppo, caratterizzata dall’avvio di alcune sperimentazioni, con l’obiettivo di arrivare alla sua piena operatività. Grazie ai droni le merci possono essere consegnate in tempi minori in situazioni di congestione stradale, nonchè arrivare in zone remote difficilmente raggiungibili con i mezzi tradizionali, anche in ottica emergenziale (es.: pandemie).

L’utilizzo di droni, in particolare ad idrogeno verde, nel settore logistico e di trasporto, soprattutto sanitario potrebbe apportare numerosi potenziali benefici: una riduzione significativa della quantità di CO2 prodotta; la creazione di nuovi posti di lavoro; la centralizzazione delle logistiche dei beni sanitari e delle centrali di produzione del farmaco; la decentralizzazione dell’erogazione di cure mediche; l’implementazione di innovativi sistemi distributivi abbinati a progetti di teleconsulto, telemedicina e telefarmacia ed il conseguente ulteriore efficientamento dell’intera catena distributiva ed erogativa delle prestazioni.

Creare un’area cargo dedicata all’utilizzo dell’idrogeno verde negli aeroporti italiani (modello Padova) è un passo significativo verso un futuro più sostenibile ed innovativo nell’ottica della decarbonizzazione degli aeroporti, partendo dalla creazione di un ecosistema all’avanguardia, cruciale per il successo della transizione all’idrogeno verde. L’ecosistema dovrebbe prevedere l’installazione di un impianto per la produzione, lo stoccaggio e l’erogazione di idrogeno verde, la realizzazione di un vertiporto e l’utilizzo di flotte di droni alimentate ad idrogeno verde per il trasporto delle merci, a partire da quelle sanitarie, utilizzando l’aeroporto come base madre operativa. In quest’ottica l’intervento di Schael è stato programmatico in vista del futuro Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione di Torino. In quella che è una prima ipotesi progettuale, l’aeroporto di Torino Caselle, con l’aeroporto di Cuneo Levaldigi a supporto, potrà costituire l’hub logistico quale base operativa per i droni. Il futuro Parco della Salute rappresenterà il principale hub sanitario, dal quale poi verranno collegate tutte le strutture ospedaliere della regione, attraverso l’utilizzo di droni ad idrogeno diminuendo le tempistiche ed aumentando l’efficientamento delle prestazioni. Infine Schael prevede l’inserimento nella logistica degli ospedali anche di mezzi a terra, quali carrelli elevatori, AGV, trattorini per traino merci e mezzi a terra per la mobilità, sempre alimentati ad idrogeno, un vettore energetico in grado di rendere concretamente le strutture ospedaliere un punto di riferimento per l’innovazione sostenibile. Come nel caso degli aeroporti, anche gli ospedali del futuro dovranno essere “carbon free”. Questa dovrà essere la base di partenza per la progettazione del futuro Parco della Salute.

“Samsara – il ciclo delle idee”, ospite Marcello Veneziani

Il 24 aprile, a Carmagnola 
Ha preso il via a Carmagnola un progetto sociale e culturale promosso dal Comune dal titolo “Samsara – il ciclo delle idee”, sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, ideato e promosso dall’agenzia Tra le linee. Il progetto pone al centro la comunità e il confronto generazionale con l’obiettivo di coinvolgere attivamente cittadini, associazioni, scuole e realtà del territorio in un percorso di crescita collettiva, formazione e partecipazione civica. Il sentiero della trasmissione storica culturale continua, la prima tappa è stata il 14 marzo, quando si è tenuto un incontro approfondito sul valore dello sport e della disabilità con Ivo Ferriani, membro del CIO e della Giunta CONI, in cui tema come inclusività, crescita e consapevolezza sono state al centro della discussione. Il cammino di Samsara prosegue con una nuova tappa che invita a riflette sulla necessità di imparare dai grandi del passato per comprendere il futuro. L’ospite, nella seconda tappa del sentiero, sarà Marcello Veneziani, scrittore, saggista e giornalista, dove presenterà il suo ultimo libro intitolato “Senza eredi” di Marsilio Editori, e illustrare, insieme a Sebastiano Caputo, giornalista e direttore artistico di Samsara, il programma ufficiale del Festival, che si terrà a Carmagnola dal 20 al 22 giugno. L’incontro si terrà giovedì 24 aprile 2025alle ore 21 presso il salone Antichi Bastioni, ad ingresso libero. Verranno svelati, oltre agli ospiti, anche diversi panel a cui parteciperanno, ognuno con temi, argomenti e toni diversi. Si tratta di una rassegna culturale di tre giorni che vuole essere un percorso interiore e allo stesso tempo indicare le coordinate del presente, una bussola, una mappa per orientarsi tra le onde inquiete della contemporaneità. Veneziani farà da apripista, condurrà il pubblico nel futuro, ma anche in altre dimensioni. La sua ultima pubblicazione parte dalle idee del passato di filosofi, politici e artisti per sottolineare un concetto di eredità che forse stiamo perdendo. Samsara e il libro sono il manifesto di diverse dimensioni spazio temporali. Presente, passato e futuro si intrecciano costantemente.
“Non siamo eredi e non lasciamo eredi – sottolinea Veneziani – non ereditato niente da nessuno, non lasceremo eredità a nessuno. È questa, per dirle brutalmente, la nostra condizione di oggi. La via per entrare nel ciclo delle idee è tracciata e si concluderà giovedì 22 maggio con il terzo e ultimo evento, prima della rassegna di giugno, con Giuseppe Culicchia, nuovo Presidente del Circolo dei Lettori di Torino, nonché scrittore e giornalista. In dialogo con Sebastiano Caputo, presenterà il suo ultimo libro “Uccidere un fascista – Sergio Ramelli, una vita spezzata dall’odio” (Mondadori). Una testimonianza letteraria e civile sulla stagione degli anni di piombo, su come si possa cercare la pacificazione e culturale nel nostro Paese.
“Proseguire il percorso di Samsara con uno scrittore autorevole come Marcello Veneziani – dichiarano il Sindaco di Carmagnola Ivana Gavaglio e l’Assessore alla Cultura Alessandro Cammarata – conferma la volontà di offrire alla comunità occasioni di riflessione autentica e di confronto culturale di alto profilo. Il dialogo con autori e pensatori di rilievo nazionale è un’occasione per arricchire il dibattito pubblico e far crescere la consapevolezza collettiva in un momento storico che richiede strumenti nuovi orientarsi nel presente e costruire il futuro”.
Mara Martellotta

Nuoto, Assoluti Unipol: bronzo per Viberti

Cala il sipario sullo Stadio del Nuoto di Riccione, si conclude il Campionato Italiano Assoluto Unipol: un’altra medaglia per il Piemonte!

Il primo successo piemontese porta la firma di Ludovico Blu Art Viberti (GS Fiamme Oro/CN Torino) che conquista la medaglia di bronzo con una prestazione da 27’’01. In questa finale si classificano al quarto posto Federico Rizzardi (CN Torino) con il crono da 27’’51 e Flavio Mangiamele (CN Torino) che chiude in  27’’55.

Nella finale B dei 50 Rana Uomini è terzo Luca Moni (CN Torino) con 27’’90 mentre è quarto Gabriele Mancini (GS Marina Militare/CN Torino) col tempo di 28’’07.

Nella finale B dei 400 Stile Libero chiude in settima posizione Matilde Varengo (CS Roero) concludendo la prova in 4’17’’39.

Nella finale A dei 400 Misti Uomini chiude in sesta posizione Lorenzo Altini (CN Torino) concludendo col tempo 4’19’’03.

Nella finale A dei 200 Dorso Donne Francesca Fresia (CS Carabinieri/Aquatica Torino) chiude la prova in 2’15’’20.

Nella finale B dei 50 Farfalla si classifica al secondo posto Helena Biasibetti (Fiamme Gialle/CN Torino) fermando il cronometro in 27’’16 e al terzo posto Lucia Tassinario(Team Dimensione Nuoto) con 27’’26.

Nella finale Junior dei 50 Rana Uomini conclude in quarta posizione Andrea Scarcina (CN Torino) con il tempo di 28’’97.

Nella classifica di società civili femminili troviamo sesta posizione il CS Roero con 39 punti mentre settima posizione per Vo2 Nuoto Torino con 37 punti. Nella classifica maschile troviamo il Centro Nuoto Torino con 79 punti.

Vai ai risultati completi

Foto DBM

Porte aperte a Palazzo Lascaris

Da venerdì 18 aprile 2025 Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, entra a far parte dei palazzi storici delle istituzioni torinesi aperti al pubblico con regolarità con l’iniziativa “Porte aperte a Palazzo Lascaris”.
Grazie ai servizi forniti da Turismo Torino e Provincia, il terzo venerdì di ogni mese alle ore 17 e in alcune altre occasioni straordinarie, il pubblico potrà entrare gratuitamente nel palazzo con una visita guidata su prenotazione. Le scuole invece possono prenotare le visite didattiche appositamente organizzate in altri giorni della settimana.
Il percorso di visita attraversa l’atrio affrescato (recentemente restaurato) e le sale auliche del primo piano. Residenza nobiliare costruita nel 1600, Palazzo Lascaris è ancora oggi ricco di stucchi, affreschi, decorazioni e arredi che testimoniano i suoi quattro secoli di storia, legati prima alla corte sabauda e nel ‘900 alle principali realtà economiche della città.
Le visite saranno condotte – all’interno del palazzo in cui ha sede del 1979 il Consiglio regionale del Piemonte – da Guide turistiche professioniste appositamente formate iscritte al sistema di prenotazione di Turismo Torino e Provincia.
Il 25 aprile, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, Palazzo Lascaris sarà uno dei sette palazzi delle Istituzioni aperti al pubblico gratuitamente con l’iniziativa “I Palazzi delle Istituzioni si aprono alla città 2025” che prevede un articolato percorso di visita attraverso: Palazzo Civico, i Musei Reali (Palazzo Reale e l’Armeria), il palazzo delle Segreterie di Stato (Prefettura), l’Aula del Consiglio provinciale, l’Archivio di Stato e Palazzo Madama.

Calendario delle prossime date di apertura al pubblico di Palazzo Lascaris
(prenotazioni: https://turismotorino.org/visite-palazzo-lascaris )

Venerdì 18 aprile – una visita alle ore 17
Venerdì 25 aprile – Liberazione – due visite straordinarie: ore 14 e 15.30
Venerdì 16 maggio – una visita alle ore 17
Domenica 18 maggio – Salone del Libro – due visite straordinarie: ore 14 e 15.30
Lunedì 2 giugno – Festa Repubblica – due visite straordinarie: ore 14 e 15.30
Venerdì 20 giugno – una visita alle ore 17
Venerdì 18 luglio – una visita alle ore 17
Domenica 28 settembre – Salone Auto Torino – due visite straordinarie: ore 14 e 15.30
Le visite didattiche a Palazzo Lascaris – esclusivamente rivolte alle scolaresche nelle mattinate di giovedì e venerdì – proseguono invece con il consueto sistema di prenotazione online all’indirizzo: https://www.cr.piemonte.it/prenotazionevisite/scuole/scegli-data

Mobilità elettrica, linee guida per le infrastrutture di ricarica

Colonnine più potenti e stazioni di ricarica facilmente accessibili anche alle persone con disabilità, ben illuminate e sorvegliate da telecamere: sono alcuni degli elementi che verranno valutati nella procedura per l’autorizzazione alla realizzazione di punti di ricarica per le auto elettriche sul territorio comunale.

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, ha approvato  la delibera con le linee guida per il posizionamento e l’installazione su suolo pubblico delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Tra gli aspetti che potranno far preferire un operatore rispetto agli altri anche la possibilità di prenotare lo stallo di ricarica come quella di individuare velocemente quelli già prenotati e non disponibili. Premiati altresì l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili e la disponibilità dei dati di ricarica per la Città in tempo reale, al fine di migliorare il monitoraggio del territorio.

Qualora la valutazione secondo i predetti criteri vedesse due o più operatori alla pari si procederà al sorteggio per ogni sito, e se nell’ambito dello stesso procedimento questa situazione dovesse ripetersi più volte non potranno essere assegnati a un singolo operatore più della metà dei siti sottoposti a sorteggio.

Attualmente sono 300 le stazioni di ricarica con doppia presa (che permettono di caricare 2 veicoli contemporaneamente) attive, 240 ‘quick’ con potenza fino a 44 kW per colonnina e 60 ‘fast’, con potenze di 75 o 100 kW.  Altre 39, di cui 23 ‘quick’ e 16 ‘fast’, sono in via di completamento e non ancora allacciate. Per ulteriori 13, su istanza presentata dal Fastwat, Ecelcra Italia e A2A,  si procederà all’esame del progetto esecutivo che deve essere oggetto di valutazione da parte di Enti e Servizi. Sei di queste sono stazioni di ricarica ad alta potenza, solitamente costituite da 3 colonnine di 300 o 400 kW accompagnate da una ‘quick’ da 44 kW.

A tutte queste colonnine occorre poi aggiungere le 560 di Drivalia, provviste di una sola presa per la ricarica e con una potenza massima di 11kW.

TORINO CLICK

Brooklin Fitboxing, il modo più divertente di tenersi in forma

Ha aperto a Torino, in via Po 20, il nuovo club BROOKLIN FITBOXING: si tratta del secondo centro per il capoluogo piemontese – dopo il debutto a inizio anno in Via Nizza 43- della rete di fitness boutique che promuove la fitboxing come un originale allenamento capace di unire sport, tecnologia e divertimento. Il format di fitboxing, che sta rivoluzionando questa disciplina a livello globale, è nato in Spagna nel 2014 e ad oggi conta oltre 250 club in tutto il mondo 
 
 
Calci e pugni a un sacco per 47 minuti, preceduti da un buon riscaldamento aerobico con dei pesetti, a tempo di musica e accompagnati da un istruttore qualificato. I risultati ottenuti – sincronizzati al ritmo musicale e motivati dell’energia spesa per affrontare gli 8 rounds proposti – sono proiettati su uno schermo comune nella sala e visibili sul’app del club, scaricabile sul proprio smartphone. Una formula semplice, innovativa per il modo di fare sport nei club torinesi, ma già in uso nei tanti paesi europei dove la catena di Brooklin Fitboxing è presente.
Più nello specifico, l’allenamento Brooklyn Fitboxing si basa sul metodo HIIT (High Intensity Interval Training), che include diverse tecniche di boxe, thai boxe e kickboxing, con colpi al sacco a ritmo di musica, alternati a esercizi funzionali con focus su forza e coordinazione. Grazie alla tecnologia brevettata inserita nei sacchi da boxe, ogni fitboxer può monitorare le proprie performance in tempo reale e seguirne il progresso tramite un’applicazione che permette anche di confrontarsi con le performance degli altri iscritti, sia dello stesso club che di tutta la community internazionale. Il modello Brooklyn Fitboxing trasforma ogni sessione di allenamento in un’esperienza stimolante, che favorisce il benessere fisico e mentale e promuove un’atmosfera di energia positiva, il tutto in sessioni di soli 47 minuti.
Inoltre, l’allenamento presenta anche una valenza sociale: con il programma HIT 4 CHANGE ( profilo su instagram), l’energia spesa, Broooklin ne “prende” un pochino e la trasforma in denaro da dare in donazione alla Casa della Salute, la Casa dell’infanzia ( Dott. Sorriso), la Casa delle Foreste e la Casa degli Oceani.
 
La “fit experience” è, quindi,  riassumibile in queste semplici fasi: 
1 : FITBOXING, dove si colpisce il sacco da boxe a ritmo di musica per 8 rounds
2: ESERCIZI DI FORZA, dove l’allenamento coi pesi aumenta la resistenza, brucia i grassi, tonifica il corpo e migliora la mobilità
3 DIVERTIMENTO, 47 minuti che volano e, al termine dei quali, si esce carichi di energia positiva ( le famose endorfine…) 
4: MOTIVAZIONE, i sensori sul sacco misurano l’energia impiegata, la potenza dei colpo e la sincronizzazione.
 
 
I club all’interno sono minimal ma super accessoriati : spogliatoi con lucchetto, docce moderne, phon e tutto l’occorrente per prendersi cura di sé anche dopo la sessione di allenamento. 
 
La prima sessione di prova, con in omaggio i guantoni e le fasce, è al costo di 9.95, prenotabile dall’app. Costi e informazioni in sede o sul sito di Brooklin Fitboxing. 
 
Chiara Vannini

Maltempo, un uomo muore annegato in casa. Il Piemonte chiede lo stato di emergenza

Il maltempo di queste ore ha fatto una vittima a Monteu da Po nel Torinese, dove un anziano di 92 anni è morto affogato dalle acque nella sua abitazione.
La Regione Piemonte ha inoltrato la richiesta al Governo dello stato d’emergenza. «Ho sentito telefonicamente il vicepremier Tajani e il ministro Musumeci per comunicare che firmato la richiesta di Stato di emergenza per gli ingenti danni provocati  situazione più critica riguarda il Torinese, e in particolare la zona di Chivasso, dove ha smesso di piovere ma dove si registrano problemi per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. Stessa sorte per Cavagnolo, dove si sono registrati estesi allagamenti che hanno comportato l’evacuazione di una cinquantina di persone presso un centro allestito al palazzetto dello sport comunale, con il supporto logistico della Regione Piemonte. Continuiamo a monitorare la situazione, la sala operativa della Protezione civile è attiva h24 e migliaia di volontari sono al lavoro per mettere al sicuro le nostre comunità. Purtroppo oggi c’è stata una vittima, a Monteu da Po, un anziano morto a causa dell’allagamento della sua casa. Ho avuto modo di portare la vicinanza della Regione Piemonte al sindaco, pregandola di estenderla alla comunità e ai famigliari. Nelle prossime ore la situazione meteorologica è prevista in miglioramento ma continuiamo a prestare massima attenzione soprattutto per quanto riguarda frane e fiumi».
«Abbiamo attivato tutte le nostre forze in campo per fronteggiare le criticità – aggiunge l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – ma la portata degli eventi meteorologici in atto richiede il supporto immediato dello Stato. Le piogge intense hanno già provocato frane, allagamenti, evacuazioni e purtroppo anche il crollo di un ponte: è un quadro che merita la massima attenzione, contiamo già decine di milioni di danni».
Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi sono in costante contatto con la Prefettura di Torino, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e con la Sala operativa della Protezione civile regionale, che continua a monitorare in tempo reale l’evoluzione della situazione. Domani mattina alle 9 è convocata una riunione straordinaria della giunta regionale per l’aggiornamento della situazione meteo e una prima dei stima dei danni.
«Siamo vicini alle comunità colpite – aggiungono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – Ringraziamo tutti i volontari che anche in queste ore stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza della popolazione. La macchina dei soccorsi è pienamente operativa».
Al momento attive 256 Centri Operativi Comunali, di cui 157 nel Torinese, 41 nel Cuneese, 16 nel Biellese, 15 nel Vco, 8 nel Novarese, 5 nel Vercellese, 8 nell’Alessandrino e 8 nell’Astigiano. Sono al lavoro 1360 volontari tra uomini del coordinamento regionale della  protezione civile, degli Aib e Associazione nazionale Carabinieri e Croce Rossa italiana.
Al momento i danni più significativi si sono concentrati in alcune specifiche aree del territorio:
In provincia del Verbano-Cusio-Ossola si registrano gravi criticità legate a frane, smottamenti e valanghe, in particolare nelle aree montane e vallive. La Valle Anzasca, il biellese, il vercellese, le valli di lanzo e di susa, il Canavese e il pinerolese, risultano tra le zone maggiormente colpite, con diversi eventi che hanno interessato la viabilità lungo l’asse della strada statale, provocando interruzioni e situazioni di pericolo per la circolazione. Le intense precipitazioni hanno causato l’esondazione di rii secondari e il distacco di masse nevose, che in alcuni casi hanno raggiunto la carreggiata o infrastrutture sensibili, aggravando le condizioni di sicurezza. Si segnalano inoltre evacuazioni in alcuni comuni del territorio e interruzioni dei collegamenti viari e ferroviari, con conseguenti disagi per la popolazione residente.
In provincia di Vercelli si segnalano evacuazioni e gravi dissesti idrogeologici, con eventi franosi che hanno interessato aree abitate, determinando situazioni di pericolo elevato.
In provincia di Torino si registrano fenomeni franosi e allagamenti che hanno compromesso la viabilità locale, intercomunale e provinciale, causando condizioni di parziale isolamento per alcuni centri abitati (Ivrea, Rubiana, Villardora, Cafasse), nonché disservizi alle reti di pubblica utilità (acquedotti e fognature). L’esondazione della Dora Baltea ha inoltre provocato allagamenti diffusi e gravi ripercussioni sulla rete autostradale e ferroviaria. Si segnalano evacuazioni anche in aree industriali.
In provincia di Biella si rilevano danni strutturali a infrastrutture viarie strategiche, con
conseguente interruzione dei collegamenti e isolamento di alcune aree. La Sala operativa della Protezione civile della Regione continua a monitorare con attenzione la situazione del maltempo previsto sul Piemonte e predisporre gli interventi eventualmente necessari. Nelle ultime ore si sono registrate piogge localmente molto forti che hanno interessato principalmente il Verbano, l’alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. I quantitativi pluviometrici maggiori sono stati osservati nelle stazioni di Domodossola (VB) con 105 mm, Larecchio (VB) con 96 mm, Boccioleto (VC) con 80mm, Camparient (BI) con 76 mm, Ala di Stura (TO) con 72 mm, Piano Audi (TO) con 110 mm, Niquidetto (TO) con 100 mm, Varisella (TO) con 91 mm e Balme (TO) con 90 mm. Le intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia.
Foto Loredana Frisoli

Maltempo, la situazione nel Torinese e in Piemonte

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MALTEMPO PIEMONTE: AGGIORNAMENTO DELLE ORE 21.30

A San Sebastiano Po si sono verificate inondazioni provocate dal rio Bellavalle e dal torrente Leona, diverse frane hanno isolato alcune frazioni, un’altra frana ha interrotto la linea dell’acquedotto.

A Castagneto Po una frana rende impossibile la viabilità da e verso Chivasso.

A Lauriano una frana ha bloccato la statale 590 della Valcerrina.

A Casale Monferrato è stato allestito nella palestra Leardi un centro di accoglienza per le 50 persone evacuate dalla frazione Terranova.

A Castellamonte sono state evacuate 15 persone dalle frazioni Case Ponzetti e Preparetto.

Domani alle ore 9 si terrà nel Grattacielo Piemonte una riunione straordinaria della Giunta regionale convocata dal presidente Alberto Cirio per un aggiornamento della situazione meteo ed una prima dei stima dei danni.

Per domani è stata disposta da Arpa Piemonte allerta arancione per pericolo valanghe sulle zone di montagna nord-occidentali, allerta gialla su pianura settentrionale e torinese e valli Tanaro, Belbo e Bormida, nessuna allerta su pianura cuneese e valle Scrivia.

Foto di copertina Loredana Frisoli
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MALTEMPO IN PIEMONTE: AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15,30

Questo è l’aggiornamento alle 15,30delle principali criticità sulla viabilità di competenza della Città metropolitana di Torino.

Sono stati chiusi i seguenti ponti:

– il ponte di cantiere sul Ceronda a Venaria Reale

– sulla Provinciale 94 ponte sul Po tra Verolengo e San Sebastiano

– sulla Provinciale 13 ponte sul Malone al km 12+500 a Front Canavese

– sulla Provinciale 40 a San Benigno Canavese il ponte sul torrente Malone

– sulla Provinciale 56 ponte sulla Dora Baltea a Strambino

– sulla Provinciale 724 ponte sullo Stura a Villanova Canavese

– sulla Provinciale 107 a Verrua Savoia chiuso il ponte sul Po al km 5

– sulla Provinciale 149 ponte sul Po a Pancalieri al km 3+500 chiuso per precauzione.

Le chiusure di tratti stradali riguardano al momento:

– Strada Provinciale 167 a San Pietro Val Lemina dal km 4+400 al km 6+500, per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata

– Strada Provinciale 168 chiusa nel Comune di Pramollo per frana, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni

– guado sul Pellice a Cavour lungo la Provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300, chiuso in via precauzionale

– Strada Provinciale 158 a Bricherasio chiusa per allagamento tra il km 8 e il km 10+542

– Strada Provinciale 165 a San Secondo di Pinerolo chiusa al km 4+300, per un frana da monte

– Strada Provinciale 174 a Rivalta, chiusa dal km 0+500 al km 2 per allagamenti

– tratto terminale della Strada Provinciale 64 della Val Chiusella, chiusa a partire dal km 19+200

– Strada Provinciale 69 di Quincinetto al km 13, chiusa in corrispondenza del sottopasso autostradale, che è allagato

– Strada Provinciale 46 a Cuorgnè e Pont Canavese, chiusa tra il km 0+192 e il km 1+900 per un allagamento al km 0+600

-Strada Provinciale 419 chiusa dal km 7+10 al km 8+500 per frana nel territorio della Provincia di Biella

– Strada Provinciale 69 e 69 Variante 01, chiusa per allagamenti tra il km 1+300 e il km 3+300 nei Comuni di Salerano, Banchette, Salone, Fiorano e Lessolo

– Strada Provinciale 13 chiusa al km 11+600 nel territorio del Comune di Front per la caduta di un albero sulla carreggiata

– Strada Provinciale 39 chiusa per allagamenti a Volpiano tra il km 7+200 e il km 9

– Strada Provinciale 243 a Vauda Canavese chiusa per frana tra il km 0 e il km 1+100

– Strada Provinciale 82 a Foglizzo chiusa dal km 7+500 al km 10 per straripamento di una roggia laterale

– Strada Provinciale 52 a San Giorgio Canavese e Agliè interamente chiusa per allagamento

– Strada Provinciale 45-diramazioni 01 Borgiallo-Chiesanuova e 03 Borgiallo Colleretto Castelnuovo chiuse per frane

– Strada Provinciale 40 a San Benigno e San Giusto Canavese chiusa dal km 14 al km 15 per esondazione del fiume Orco

– Strada Provinciale 37 a Rivarolo Canavese chiusa al km 3+950 e dal km dal km 5 al km 9per esondazioni di rogge a lato della carreggiata

– Strada Provinciale 92 a Castiglione Torinese chiusa per allagamenti tra il km 0+925 e il km 2+963

– Strada Provinciale 590 nel Comune di Castagneto Po chiusa al km 19+800 per caduta alberi e chiusa per frana al km 24+900

– Strada Provinciale 59 chiusa per frane al km 6 nel territorio di Castellamonte e nel Comune di Cintano al km 7

– Strada Provinciale 32 della Valle di Viù chiusa per frana al km 30+500 in località Crot di Usseglio

– Strada Provinciale 19 e 19 variante 1 chiusa fino all’incrocio con la Provinciale 242 a San Carlo Canavese

– Strada Provinciale 198 diramazione 01 chiusa per allagamenti tra Caselette e Grangiotto tra il km 0 e il km 2+230

– Strada Provinciale 198 nel Comune di Villardora chiusa per allagamenti tra il km 5+090 e il km 6 e dal km 6+400 al km 7+430

– Strada Provinciale 24 chiusa per allagamento a Caselette tra il km 17+600 e il km 22+700

– Strada Provinciale 199 nel Comune di Caprie la strada è chiusa per allagamento al km 1+200 e dal km 3 al km 3+750

– Strada Provinciale 211 a Giaglione chiusa per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900

– Strada Provinciale 185 a Buttigliera Alta chiusa per allagamenti tra il km 4+400 al km 4+700

– Strada Provinciale 209 a Mompantero chiusa per allagamento tra il km 0+500 e il km 3.

– Strada Provinciale 200 chiusa dal km 7 nel Comune di Condove diramazione 1 per Lajetto chiusa dal km 0+100

– Strada Provinciale 197 del Colle del Lys chiusa al km 6+800

– Strada Provinciale 235 a Bardonecchia chiusa per caduta di alberi chiusa dal km 1 al km 7+500

È stata riaperta con sorveglianza assicurata dalla Protezione Civile comunale la Provinciale 160 a Buriasco tra il km 0 e il km 3+800, precedentemente chiusa per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina. È percorribile con senso alternato a vista la Provinciale 212 di Moncenisio, interessata da smottamenti. Sensi unici alternati a vista sono in vigore anche sulla SP 254 a Gravere in frazione La Losa per smottamento al km 6+050e al Frais di Chiomonte per il crollo di un muro di valle al km 8+950. Al km 3 la Provinciale 254 è chiusa per uno smottamento ma è in corso di riapertura. A causa di una frana, è percorribile solo una metà della carreggiata sulla Provinciale 34 a Rocca Canavese. Si transita a senso unico alternato sulla Provinciale 188 ad Avigliana per smottamenti in frazione Mortera. Il transito è difficoltoso sulla Provinciale 24 del Monginevro a Caselette per un allagamento al km 21+150. Per allagamenti il transito è difficoltoso anche sulla Provinciale 198 a Villar Dora tra il km 0 e il km 7+800.

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Ore 10.30
Il presidente Cirio nella Sala operativa della Protezione civile regionale per fare il punto della situazione
La Sala operativa della Protezione civile della Regione continua a monitorare con attenzione la situazione del maltempo previsto sul Piemonte e predisporre gli interventi eventualmente necessari.
ll bollettino emesso da Arpa Piemonte dispone per oggi allerta rossa sulle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Sangone e bassa Valsusa e ancora arancione su alta Valsusa, valli Chisone, Pellice, Po e Tanaro, pianura settentrionale, torinese e cuneese.
L’allerta è invece gialla sulle valli Varaita, Belbo, Bormida e Scrivia.
Nella serata di ieri la Protezione civile regionale ha fornito al Comune di Borgosesia le brandine necessarie per ospitare in palestra le 150 persone della frazione Isola per la quali era stata disposta l’evacuazione preventiva per la potenziale criticità del fiume Sesia. Altre 40 sono state sfollate a Villadossola (VB).
Al momento risultano isolati nel Canavese i Comuni di Pont, Valprato, Ronco e Frassinetto, ma si sta lavorando per ripristinare i collegamenti.
Nelle ultime ore si sono registrate piogge localmente molto forti che hanno interessato principalmente il Verbano, l’alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. I quantitativi pluviometrici maggiori sono stati osservati nelle stazioni di Domodossola (VB) con 105 mm, Larecchio (VB) con 96 mm, Boccioleto (VC) con 80mm, Camparient (BI) con 76 mm, Ala di Stura (TO) con 72 mm, Piano Audi (TO) con 110 mm, Niquidetto (TO) con 100 mm, Varisella (TO) con 91 mm e Balme (TO) con 90 mm. Le intense precipitazioni hanno determinato l’innalzamento del Toce e del Sesia.
I livelli del fiume Po sono in crescita e a San Sebastiano (TO) ha superato il livello di pericolo. Livello superato anche dai torrenti Malone a Front Canavese e Brandizzo, Orco a Castellamonte e San Benigno Canavese, Soana a Pont Canavese, Cervo a Quinto Vercellese.
Il presidente della Regione Alberto Cirio ha partecipato questa mattina nella sede della Protezione civile alla riunione che ha fatto il punto sulla nottata e osservato le previsioni per le prossime ore: “Sono stati attivati 4 centri di controllo provinciali, 180 comunali e sono oltre 1000 in questo momento i volontari della nostra Protezione civile, del coordinamento Aib e della Croce rossa italiana, che insieme a tutte le realtà coinvolte stanno lavorando per la nostra sicurezza. Abbiamo alcune situazioni di criticità, soprattutto per frane e allagamenti. A Borgosesia sono state sfollate per precauzione 150 persone e altre 40 a Villadossola e sono assistite dai nostri volontari. Pioverà ancora per alcune ore, e quindi il nostro invito è a fare attenzione e tenersi aggiornati. Alla Protezione civile va il mio personale ringraziamento per il grande lavoro che, ancora una volta, sta facendo per la sicurezza delle nostre comunità. Abbiamo una Protezione civile tra le migliori d’Italia e d’Europa, e questo ci fa sentire più sicuri”.
Secondo le previsioni, l’approfondimento di una saccatura atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale continua a convogliare venti di scirocco in quota e orientali nei bassi strati sul Piemonte, mantenendo tempo perturbato. Un’attenuazione dei fenomeni è attesa dal pomeriggio di oggi, con il progressivo colmamento del minimo depressionario e il suo definitivo allontanamento nella giornata di domani, che riporterà condizioni più stabili e soleggiate.
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Nella serata di mercoledì 16 aprile l’esondazione del torrente Chiusella in località Cappia a Traversella ha reso necessaria la chiusura del tratto terminale della Strada Provinciale 64 della Val Chiusella, a partire dal km 19+200. Intervenuto su segnalazione del Sindaco di Traversella e constatato l’allagamento delle sede stradale, il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino ha provveduto a posizionare la segnaletica che indica la chiusura dell’arteria.

In serata nel Canavese si sono rese necessarieanche le seguenti chiusure:

Strada Provinciale 69 di Quincinetto al km 13 in corrispondenza del sottopasso autostradale, che è allagato

StradaProvinciale 46 a Cuorgnè e Pont Canavese, tra il km 0+192 e il km 1+900, per un allagamento al km 0+600.

Nel Pinerolese le chiusure interessano le seguenti arterie di competenza della Città metropolitana di Torino:

Strada Provinciale 167 a San Pietro Val Lemina dal km 4+400 al km 6+500 per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata

Strada Provinciale 165 a San Secondo di Pinerolo al km 4+300, per un frana da monte

Strada Provinciale 158 a Bricherasio per allagamento tra il km 8 e il km 10+542

guado sul Pellice a Cavour lungo la Provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300 in via precauzionale

Provinciale 160 a Buriasco tra il km 0 e il km 3+800, per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina.

Anas in forma inoltre che:

In Piemonte, a causa dell’innalzamento del fiume Sesia sono state chiuse la statale 142 “Biellese” dal km 30,380 al km 30,600, in località Romagnano Sesia, in provincia di Novara e la statale 299 “Di Alagna” dal km 33,000 al km 35,000 a Serravalle Sesia in provincia di Verbano-Cusio Ossola, dove si registrano le principali chiusure e criticità per maltempo.

Nel Verbano-Cusio Ossola sono chiuse altre strade. A causa dell’innalzamento del fiume Strona, è chiusa infatti la statale 229 “Del Lago D’Orta”, dal km 55,000 al km 58,000 a Omegna.

La SS549 “Di Macugnaga” è chiusa invece a causa della presenza di materiale in carreggiata per esondazione del torrente Anza al km 10,000 a Calasca-Castiglione.

Per una frana, chiusa anche la SS549 “Di Macugnaga”, dal km 11,600 al km 13,000, a Bannio Anzino.

In modalità preventiva, a causa dell’allerta idrogeologica, non si transita lungo la SS659 “Delle Valli Antigorio e Formazza” a Cascate Toce, nel territorio comunale di Formazza.

Chiusa poi la statale 589 “Dei Laghi di Avigliana”, dal km 11,800 al km 13,550, in località Bruino, nella città metropolitana di Torino, a causa di un allagamento.

Sempre a causa dell’esondazione del fiume Sesia, al confine fra Piemonte e Lombardia è chiusa la statale 596dir “Dei Cairoli”, dal km 9,500 al km 12,561, in località Candia Lomellina, in provincia di Pavia.