ilTorinese

Al Polo del ‘900 il 120⁰ anniversario di Vasilij Semënovič Grossman

Il Polo del ‘900 promuove, dal 12 dicembre prossimo, una mostra per il 120⁰ anniversario della nascita di Vasilij Semënovič Grossman dal titolo “Vasilij Grossman – la forza dell’umano nell’uomo”. L’esposizione verrà inaugurata alle ore 18 alla presenza dell’autorità, e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2026. Curata da Anna Bonola, Maurizio Calusio, Claudia De Benedetti, Anna Krashnikova, Giovanni Maddalena, Raffaella Poggi, Michele Rosboch, Pietro Tosco e Julia Volokova, la mostra, a ingresso libero tutti i giorni, da lunedì al sabato dalle 9 alle 20, è proposta in occasione del 120⁰ anniversario della nascita dello scrittore, e offre un nuovo percorso di scoperta della sua opera. Ideata inizialmente per il Meeting di Rimini 2025, l’esposizione approda a Torino in un percorso che invita il visitatore a seguire le tappe essenziali della vita e della produzione di Grossman: dagli anni della formazione e dell’impegno socialista fino alla maturità, segnata da un realismo aperto al senso religioso e alla libertà della persona. L’allestimento presenta testimonianze, documenti, testi e fotografie inedite, che costituiscono la complessità e la profondità del mondo di Grossman. Nel cuore del percorso espositivo, il visitatore potrà assistere alla proiezione del cortometraggio “Una telefonata di Stalin”, tratto da un episodio di vita e destino diretto da Nicola Abbatangelo, con Alessandro Preziosi, e sceneggiature di Giovanni Maddalena. La produzione è a cura di Wonderage Production.

L’iniziativa, promossa dallo Study Center Vasilij Grossman, dal Centro Culturale Pier Giorgio Frassati ETS, dal Meeting di Rimini, è realizzato in collaborazione con l’Associazione Esserci, Fondazione Casale Ebraica ETS, Fondazione Grossman ETS e Fondazione Russia Cristiana. Attraverso materiale d’archivio e immagini, comprese diverse foto inedite e video, l’esposizione intende mettere in luce la centralità della verità, della libertà e della dignità umana nell’opera dello scrittore, proponendo una riflessione attuale sulla possibilità del bene anche nei contesti più drammatici della storia.

“Vasilij Grossman – la forza dell’umano nell’uomo” – 12 dicembre 2025 – 31 gennaio 2026 – Polo del ‘900, palazzo San Daniele, via del Carmine 14.

Mara Martellotta

Club Silencio on Ice 2025

In Piemonte il panettone “Fatto per Bene” di Emergency

Dal 5 all’8 dicembre in vendita ad Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli 

Dal 5 all’8 dicembre, come ogni tradizione che si rispetti, torna anche quest’anno nelle piazze di tutta Italia il “Panettone Fatto per Bene” di Emergency, per sostenere il lavoro dell’ONG nei Paesi in guerra. Il dolce tipico di Natale sarà in vendita per tutto il weekend dell’Immacolata, grazie all’impegno di oltre 3 mila volontari che presiederanno 700 piazze italiane lungo tutta l’Italia. In Piemonte si potrà trovare ad Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli. Il panettone realizzato per Emergency dalla storica pasticceria Vergani, ha il peso di 1 kg, ed è preparato secondo la tradizionale ricetta milanese, che prevede l’utilizzo del lievito madre naturale e ingredienti selezionati con la massima cura. Ha una forma bassa e un impasto soffice, ottenuto con farina di grano tenero italiano e arricchito con uvetta sultanina e scorze d’arancia italiana candita. È disponibile al prezzo di 22 euro, e ogni acquisto sarà accompagnato da una shopper in cotone naturale, resa speciale dall’artista Dario Sansone, con il suo messaggio di pace. Oltre alla piazze, sarà possibile acquistare il panettone sul sito emergency.it/panettone, e nei negozi di Natale di Emergency che resteranno aperti fino al 24 dicembre in 24 città italiane: Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Brescia, Padova, Napoli, Bari, Catanzaro, Teramo, Cagliari, Catania, Ferrara, Aosta, Macerata, Mestre, Reggio Emilia, Livorno, Reggio Calabria e Trieste.

Mara Martellotta

Lo sport e la solidarietà in campo per dire “no” alla violenza

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lo sport è sceso in campo a Carmagnola (To) con il torneo benefico di calcio a 7 “In campo contro la violenza”.

Sostenuto dal Consiglio regionale ed organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Salsasio e dal Comune di Villastellone, si è svolto anche in collaborazione con il Comune di Carmagnola, l’Associazione italiana arbitri e la Lega nazionale dilettanti ed è stato patrocinato dal Coni Piemonte e dal Comitato Paralimpico Piemonte.

Sei le squadre che si sono sfidate: una mista di consiglieri e consigliere regionali, una di amministratori e amministratrici locali e quattro squadre di calcio femminile: Asd Salsasio/Elledì FC, A.S.D Villastellone, A.S.D.Moncalieri e Homa 2013, composta da donne iraniane.

Nella squadra del Consiglio regionale sono scesi in campo oltre al presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, le consigliere: Valentina CeraAnnalisa BeccariaVittoria Nallo, Sarah Disabato e Giulia Marro. A completare la rosa il consigliere Domenico Rossi.

Anche la solidarietà è stata la protagonista della giornata. Durante l’evento c’è stata la raccolta fondi in favore del Progetto S.O.S. – Sostegno orfani speciali, di cui i Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus sono capofila. Presente anche un punto informativo allestito dalla Questura di Torino.

 

Coldiretti: “Ddl contro i reati alimentari passo in avanti nella legalità”

«Come Coldiretti Torino vogliamo esprimere la nostra grande soddisfazione per questo primo voto favorevole del Parlamento al Disegno di legge contro i reati alimentari nato dalla Commissione guidata da Giancarlo Caselli». Il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, commenta così l’approvazione all’unanimità da parte del Senato del Disegno di legge sui reati agroalimentari. «Un passo storico anche per la protezione delle eccellenze della filiera agroalimentare torinese e uno strumento in più per affermare la legalità nelle filiere del cibo anche contro le agromafie».

Ora si attende il voto definitivo della Camera. Intanto, Coldiretti Torino sottolinea che la nuova norma rappresenta uno strumento in più per proteggere un settore che solo nella nostra regione vale 5 miliardi ma che a livello nazionale ha raggiunto il valore di 707 miliardi di euro e che vede nella Dop Economy la sua punta d’eccellenza.

Si tratta di un Ddl atteso da dieci anni, che riprende le proposte della cosiddetta “Legge Caselli” da sempre sostenuta dalla più grande organizzazione agricola italiana grazie al lavoro dell’Osservatorio Agromafie a lungo presieduta proprio dal magistrato torinese. L’auspicio è ora che il provvedimento possa essere velocemente approvato anche dalla Camera.
L’aggiornamento del codice penale con un capo dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare rappresenta un progresso fondamentale per contrastare efficacemente le frodi nella filiera alimentare. Questa riforma mira a tutelare in particolare le denominazioni di origine Dop e Igp che hanno raggiunto, in Italia, un valore quasi 21 miliardi di euro secondo il XXIII Rapporto Ismea-Qualivita. Con l’introduzione del reato di agropirateria si riconosce inoltre finalmente la pericolosità criminale delle attività fraudolente organizzate e reiterate.
Soddisfazione anche per la nuova disciplina che rafforza le sanzioni amministrative per chi viola le norme su etichettatura, origine, ingredienti e denominazioni. Una battaglia che vede da sempre Coldiretti schierata in prima fila per il riconoscimento dell’origine su tutti i prodotti europei e a contrasto di un italian sounding oggi consentito dal codice doganale che permette attraverso l’ultima trasformazione di far diventare un prodotto straniero magicamente Made in Italy.

Da lunedì torna il tram 3 in piazza Hermada

Lunedì 1° dicembre 2025 la linea 3 tornerà a raggiungere piazza Hermada con i tram, ripristinando un collegamento fondamentale per la zona Est della città e rafforzando il sistema di trasporto su ferro come asse portante della mobilità urbana.

Questo ammodernamento è un elemento chiave del piano strategico “NTT” (Nuovo Trasporto Torino), un quadro coordinato di interventi infrastrutturali elaborato in sinergia tra la Città e GTT. Il progetto mira anche a potenziare l’efficienza e l’estensione della rete tranviaria – un patrimonio che Torino, titolare di una delle reti più antiche d’Italia, si impegna a conservare e modernizzare – con l’obiettivo di rendere la città più sostenibile, efficiente e accessibile, anche attraverso la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata.

Il lavoro di ammodernamento dell’infrastruttura si è tradotto in una riqualificazione dell’intero percorso in preparazione al ripristino del servizio tranviario. Durante il periodo di esercizio con servizio bus temporaneo, sono stati completati essenziali lavori di manutenzione per consentire la riattivazione del servizio: sono state eseguite verifiche approfondite sui binari, sugli scambi e sulla rete di alimentazione elettrica, oltre al rinnovo delle pensiline, delle attrezzature di fermata e alla pulizia delle sedi protette.

Grazie a questi interventi, il capolinea di piazza Hermada è nuovamente operativo e offre ai passeggeri maggiore accessibilità, un ambiente ordinato e la piena sicurezza di fruizione lungo l’intera tratta.

La ripresa del servizio introduce un’importante novità nella gestione della linea: il servizio sarà ora garantito dai tram bidirezionali serie 6000, mezzi più moderni e capienti rispetto ai precedenti della serie 7000. Con una capacità totale di 196 posti e frequenze ottimizzate di 12-13 minuti durante la giornata, la nuova configurazione risponderà in modo più efficace alla domanda di mobilità.

Inoltre, in parallelo, è in fase di studio un progetto per aprire un varco di attraversamento pedonale in corso Gabetti, all’altezza di via Moncalvo, regolato da impianto semaforico per assicurare un accesso sicuro e regolamentato.

Il nuovo percorso della linea 3 offre un collegamento più organico tra le diverse aree urbane, unendo la zona della precollina, piazza Hermada, con corso Regina Margherita, attraversando il centro cittadino fino al capolinea opposto nel quartiere Vallette, nella zona Nord-Ovest della città.

Ieri il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, il presidente e l’amministratore delegato di GTT Antonio Fenoglio e Guido Mulè e i presidenti delle Circoscrizioni Sette e Otto Luca Deri e Massimiliano Miano hanno testato in anteprima il nuovo percorso.

Il sindaco Stefano Lo Russo, ha detto: “Il trasporto pubblico locale è un tassello fondamentale nella nostra strategia di sviluppo della città. Per incentivare la mobilità alternativa occorre prima di tutto mettere a disposizione delle cittadine e dei cittadini un trasporto pubblico capillare, efficiente e sostenibile ed è in questa direzione che, insieme a GTT, stiamo lavorando, con particolare attenzione all’ammodernamento della flotta con mezzi ecologici e alla qualità del servizio. E proprio a quest’ultima guarda la scelta della rimodulazione del percorso del tram della linea 3 con l’atteso ritorno del capolinea in piazza Hermada. Un piccolo cambiamento che inciderà positivamente sulla vita quotidiana dell’importante bacino di utenza del trasporto pubblico in quest’area della città”.

“Siamo molto soddisfatti di poter annunciare il ritorno del capolinea del tram 3 in piazza Hermada. Si tratta di un risultato atteso dai cittadini e dal territorio, che permette di ripristinare un collegamento diretto, efficiente e sostenibile con il resto della città – ha spiegato l’assessora ai Trasporti della Città di Torino Chiara Foglietta -. Questo intervento conferma l’impegno dell’Amministrazione nel potenziare il trasporto pubblico e nel favorire una mobilità sempre più accessibile e rispettosa dell’ambiente. Ringrazio GTT e tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo risultato, Continueremo a investire nella rete tranviaria, convinti che rappresenti un valore fondamentale per il futuro della nostra città”.

“La nostra è una mobilità pubblica che genera valore” – ha aggiunto Guido Mulè, amministratore delegato GTT. “Crediamo fermamente che ogni viaggio conti: per le persone, per la città e per il futuro. Per questo, il ritorno della linea 3 fino a Piazza Hermada è un risultato fondamentale: aumenta in modo significativo la regolarità e la capacità del servizio tranviario, migliora la mobilità quotidiana e l’efficacia dei collegamenti tra i quartieri. Con un parco di oltre 190 tram in servizio e l’introduzione progressiva dei 70 nuovi mezzi Hitachi Rail stiamo costruendo un trasporto moderno e responsabile”.

TORINO CLICK

Ruffino (Az): “Azione a Rivoli nel segno della concretezza”

“La nascita del gruppo consiliare di Azione a Rivoli è un passo importante per il nostro partito che troverà una decisa rappresentanza istituzionale in una città fondamentale del Piemonte, con i suoi 50 mila abitanti. Grazie alla tenacia di Katja Agate, saranno portati all’attenzione del consiglio i provvedimenti utili ai cittadini di Rivoli, in un’ottica di condivisione e risoluzione delle problematiche attraverso proposte valide e concrete. La voce di Azione, come ha sottolineato Katja, arriva in consiglio comunale con l’intenzione di farsi ascoltare con garbo e rispetto. Sono certa che l’impegno sarà massimo: saremo aperti al dialogo costruttivo e partecipativo per contribuire allo sviluppo della città”.
Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata e segretaria di Azione in Piemonte.

Oggi sciopero: ecco le informazioni sui mezzi pubblici

Venerdì 28 novembre 2025 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dalle Organizzazioni Sindacali USB e CUB Trasporti per diverse tematiche economico-sociali.

IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANOSUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI SERVIZIO AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Il Papa a Torino? “Siamo pronti ad accoglierlo”

La dichiarazione diffusa dal cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Custode pontificio della Sindone, riportata dal settimanale diocesano La Voce e il Tempo
“La Chiesa torinese, e credo l’intera città, sono pronte ad accogliere Leone XIV con grande gioia, se confermerà il suo desiderio di visitare Torino e la Sindone. Dal primo giorno del suo Pontificato Leone XIV ha portato l’attenzione sullo sguardo di Gesù, unica e vera fonte della pace che il mondo sta invocando con tanta trepidazione. La Sindone rimanda alla morte e alla sofferenza, ma soprattutto alla risurrezione di Gesù e alla vittoria della vita, un segno che da Torino si diffonde in tutto il mondo”

La storia vera del rapinatore che sfidò legge e destino in “Chi ha polvere spara”

Venerdì 5 dicembre alla Libreria Belleville

La libreria Belleville (Piazza De Amicis 80/E) accende i riflettori sul nuovo romanzo di Donato MontesanoChi ha polvere spara. L’appuntamento è fissato per venerdì 5 dicembre alle 18.30: a dialogare con l’autore sarà la giornalista Valeria Rombolà, per un incontro che promette di unire letteratura, cronaca e memoria storica.

Al centro del libro la figura di Pancrazio Chiruzzi, detto Pan: un ragazzo nato in Basilicata e cresciuto tra vicoli, mare e fuochi d’artificio, costretto a emigrare a Torino durante gli anni delle grandi migrazioni interne. Qui scopre l’altra faccia del sogno industriale: discriminazione, fatica in fabbrica, sfruttamento. La rabbia lo spinge oltre il confine della legge, trasformandolo in uno dei rapinatori più astuti e ricercati del Paese.
Nel romanzo, Montesano racconta una vita in bilico tra amicizia, fedeltà e crimine. Per Pan il colpo perfetto è quello senza spari: la violenza non serve a chi ha la testa e gli amici giusti. Le sue rapine – in banche, uffici postali, treni in corsa, furgoni blindati – attraversano l’Italia e l’Europa, senza mai un ferito. Dietro l’ombra del fuorilegge emerge però l’uomo, costretto infine a fare i conti con scelte, perdite e amori impossibili.
Chi ha polvere spara nasce da una storia vera. Chiruzzi, tra gli anni ’70 e il 2000, accumulò ricchezze ingenti – oltre un miliardo di lire a soli 22 anni – restando però indipendente da mafia e criminalità organizzata. Dopo 36 anni complessivi di detenzione, si è poi dedicato alla divulgazione della propria esperienza e alla sensibilizzazione sulle condizioni carcerarie.
Montesano, classe 1991, originario di Tricarico (MT), si è imposto nel panorama letterario fin dai primi esordi. La sua raccolta I grandi scrittori non mangiano, vincitrice del Premio Giovane Holden e candidata a numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Campiello 2018, è stata definita dalla Biblioteca Centrale di Torino “uno dei migliori esordi del 2018”.
Pubblicato nel 2023, Chi ha polvere spara ha ottenuto il Premio Speciale Giallo Grottammare 2024, è stato selezionato dal Book Database della Film Commission Torino Piemonte e presentato al Salone Internazionale del Libro 2025 tra gli autori rappresentativi della Basilicata. La storia di Chiruzzi ha recentemente catturato anche il mondo del podcast, approdando in due tra i format più ascoltati del Paese: One More Time di Luca Casadei e Non Aprite Quella Podcast di J-Ax.
Un incontro, quello del 5 dicembre, che promette di restituire non solo la cronaca di una vita al limite, ma anche il ritratto di un’Italia che cambia, tra lotte operaie, speranze di riscatto e scelte che segnano per sempre il destino di un uomo.