ilTorinese

Giornata nazionale vittime degli incidenti sul lavoro, l’impegno della Regione

In occasione della celebrazione in Consiglio regionale della 75ª Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro il vicepresidente della Regione con delega al Lavoro Elena Chiorino ha puntualizzato che «per il Piemonte la sicurezza non è uno slogan, ma un impegno quotidiano. Abbiamo scelto di trasformare il cordoglio in azione concreta, aderendo all’Accordo quadro nazionale INAIL-Conferenza delle Regioni per realizzare percorsi formativi aggiuntivi e mirati sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al Piemonte sono stati assegnati 786.130 euro, risorse che non sono rimaste sulla carta: sono già operativi 17 corsi sviluppati dall’Accademia di Filiera per le Costruzioni, che coinvolge 33 agenzie formative diffuse in tutto il territorio».

Si tratta di percorsi innovativi, focalizzati sull’uso delle tecnologie digitali per la prevenzione dei rischi, sulla formazione esperienziale e sulla diffusione di una cultura della sicurezza nelle aziende, anche attraverso iniziative come il “Safety Day”, che coinvolge intere imprese in attività pratiche, simulazioni e momenti di sensibilizzazione collettiva.

«Ogni morte sul lavoro – ha concluso Chiorino – è una sconfitta per tutti. Il nostro compito è quello di costruire, con la formazione e la responsabilità condivisa, un Piemonte che non si rassegna alle morti bianche, ma che investe con determinazione sulla sicurezza, sulla prevenzione e sulla dignità del lavoro. Dietro ogni nome letto oggi in Aula c’è una storia spezzata, una famiglia che porta il peso di un dolore inaccettabile».

Minaccia cassiera con le forbici e la rapina, arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un uomo di 42 anni per tentata rapina aggravata.

Una volante del Commissariato di P.S. “Mirafiori” è intervenuta, nei giorni scorsi, in Corso Traiano per la segnalazione di un’aggressione a mano armata ai danni della cassiera di un supermercato.

Gli operatori, giunti sul luogo, hanno individuato e fermato nel parcheggio antistante all’esercizio commerciale un cittadino italiano che stava cercando di darsi alla fuga; sottoposto a perquisizione, è stato rinvenuto parte del “bottino” ed uno scaldacollo, utilizzato per travisarsi durante la rapina.

A seguito di accurate ricerche, gli operatori sono, inoltre, riusciti a recuperare l’intera somma di denaro sottratta, nonchè il paio di forbici appuntite utilizzate per minacciare la cassiera, delle quali il quarantaduenne aveva tentato di disfarsi durante la fuga.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Paolo Lanzotti, “Il circolo dei congiurati”: patriottismo e intrighi nella Venezia del 1850

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Un intreccio di situazioni ambigue e pericolose, in equilibrio precario tra il giuramento fatto a suo tempo alla bandiera asburgica e i fermenti patriottici

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IL LIBRO

Venezia, 1850. Dopo la sanguinosa rivoluzione del ’48, la città, sempre più insofferente all’occupazione, è di nuovo sotto il controllo degli austriaci. Teodoro Valier, ex funzionario della polizia asburgica, è compromesso agli occhi delle autorità per aver collaborato con i repubblicani e sopravvive lavorando come scrivano di strada. Un giorno viene avvicinato dalla vedova dell’uomo sulla cui morte aveva indagato un anno prima. La giovane donna gli chiede di aiutare un amico accusato di omicidio, della cui innocenza lei si dichiara certa. Non troppo convinto, Valier accetta l’incarico e inizia la sua indagine partendo dal circolo ricreativo Euterpe, frequentato sia dalla vittima che dall’accusato. Il suo è un incarico privato, ma anche gli austriaci sono interessati al circolo. L’Ufficio di Sicurezza è infatti convinto che si tratti della copertura di un gruppo di cospiratori mazziniani in possesso di un carico misterioso, forse di armi. La presenza di armi nascoste in città rappresenta un potenziale pericolo per le truppe d’occupazione. Dunque, saputo ciò che Valier si accinge a fare, gli affidano l’incarico di indagare per loro conto, sotto copertura, proponendogli come eventuale ricompensa la possibilità di essere riammesso in servizio.

Ormai Valier nutre sentimenti contrastanti, nei confronti del governo austriaco. Ma non può rifiutare. Inizia così un’indagine che lo porterà ad affrontare situazioni ambigue e pericolose, in equilibrio precario tra il giuramento fatto a suo tempo alla bandiera asburgica e i fermenti patriottici che sente fiorire, con sempre maggior forza, intorno a lui.

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L’AUTORE

Paolo Lanzotti è nato a Venezia e si è laureato in filosofia all’università di Padova. Lettore onnivoro, con predilezione per la divulgazione storica e quella scientifica, ama la musica classica e il teatro di prosa. È autore di diversi romanzi gialli e libri per ragazzi.

Il “Circolo dei congiurati”  è il suo nuovo romanzo. Ha pubblicato inoltre “L’enigma della maschera”, quinto romanzo della serie «Le indagini di Marco Leon», dopo “I guardiani della laguna”, “Le ragioni dell’ombra”, “Le carte segrete della Serenissima” e “L’alchimista della laguna”, già apparsi in queste edizioni.

 

Il romanzo si trova nelle librerie fisiche e on line.

Il tuo orologio è entrato in acqua? Scopri perché succede, come riconoscerlo e come salvarlo

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Ottobre è il mese in cui molti si accorgono dei piccoli “ricordi estivi” lasciati da mare, sabbia e caldo.
Tra questi, c’è chi nota che il proprio orologio si è appannato, si è fermato o presenta aloni sotto il vetro.
Anche un modello water resistant non è immune ai danni dell’acqua se non viene controllato regolarmente: l’impermeabilità, infatti, non è eterna e può ridursi nel tempo.

Un controllo tempestivo può davvero fare la differenza tra un piccolo intervento e un danno irreversibile al movimento.

Perché succede: le vere cause dei guasti da acqua

Conoscere le cause è il primo passo per proteggere il proprio orologio. Ecco i motivi più frequenti:

  • Guarnizioni usurate: con il tempo perdono elasticità e non sigillano più correttamente.
  • Urti o microfessure nella cassa che permettono infiltrazioni impercettibili ma pericolose.
  • Corona non serrata bene o pulsanti premuti sott’acqua, che compromettono la tenuta.
  • Esposizione a salsedine e sabbia, che danneggiano le parti metalliche e le guarnizioni.
  • Sbalzi termici improvvisi, come passare dal mare a una doccia calda o a un ambiente climatizzato.

Ogni dettaglio può incidere sull’impermeabilità e far entrare quella minima quantità d’acqua che, col tempo, corrode il cuore del movimento.

Sintomi più comuni: segnali da non ignorare

Riconoscere subito i sintomi ti aiuta a intervenire in tempo.
Ecco i più frequenti — e cosa indicano:

  • Vetro appannato → condensa interna, segno che l’acqua è già entrata.
  • Orologio che si ferma o va in ritardo → umidità nel movimento.
  • Aloni o gocce sotto il vetro → infiltrazione più profonda, rischio ossidazione.
  • Cinturino o bracciale ossidato → corrosione dovuta a salsedine o sudore.

Se noti uno di questi sintomi, non aspettare: più passa il tempo, più l’umidità danneggia movimento e quadrante.

Cosa fare subito

Non tentare soluzioni casalinghe — phon, riso o esposizione al sole possono peggiorare i danni.
Portalo immediatamente in laboratorio.
Prima si interviene, maggiori sono le possibilità di recuperarlo completamente.

Come lo risolviamo professionalmente

Nel nostro laboratorio, ogni orologio viene trattato con la massima cura:

  • Apertura e ispezione interna.
  • Rimozione di ossido e umidità residua.
  • Sostituzione delle guarnizioni.
  • Revisione completa del movimento meccanico e dei componenti danneggiati.
  • Test di impermeabilità a pressione, per garantirne la perfetta tenuta.

Prevenzione: la vera protezione

La miglior difesa è una buona manutenzione:

  • Effettua un test di impermeabilità almeno una volta l’anno.
  • Richiedi una revisione completa ogni 3–5 anni, in base all’uso.
  • Evita shock termici improvvisi (mare → doccia calda).
  • Non premere mai pulsanti o corona sott’acqua.
  • Dopo un bagno in mare, risciacqua sempre con acqua dolce.

In conclusione

Se il tuo orologio mostra segni di umidità o non funziona più correttamente, non aspettare.
Intervenire subito può salvarlo da danni permanenti.
Passa in laboratorio per un controllo di impermeabilità: valuteremo insieme l’intervento più adatto per farlo tornare come nuovo

 

Watch Center Torino

Via Giambattista Bodoni 1/D

10123 – Torino 

Contatti:

Tel.: +39 011 8170477

WhatsApp: +39 3513028010

mail: watchcentertorino@gmail.com

facebook @watchcentertorino

 

Orari apertura pubblico:

dal Martedì al Sabato dalle 10:00 alle 13:00

                                            dalle 15:00 alle 19:00

Domenica, Lunedì e festivi chiuso

Noto deejay muore dopo grave incidente

E’ morto Giuseppe Lafabiano, 41 anni, di Novara. L’uomo era rimasto coinvolto in un grave incidente avvenuto  Magenta, sull’ex statale 11. Il motociclista, noto deejay, era rimasto ferito in modo gravissimo dopo lo scontro con un’automobile. E’ stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Legnano, e  sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma è deceduto nelle scorse ore.

Al via Torino Spiritualità: “Questo vuoto d’intorno. Smarrirsi//raggiungersi”

 

Prende il via, dal 15 al 19 ottobre, la XXI edizione del festival ideato dalla Fondazione Circolo dei Lettori, e curato da Armando Bonaiuto, dal titolo “Torino Spiritualità”. Quest’anno il titolo della rassegna sarà “Questo vuoto d’intorno. Smarrirsi//raggiungersi”, una riflessione profonda sul vuoto, una presenza pervasiva nelle nostre vite, una dimensione che inquieta e attrae al tempo stesso. Anche se la rassegna di Torino Spiritualità prenderà il via ufficialmente mercoledì 15 ottobre alle 18.30 nella chiesa di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5, a Torino, e vedrà protagonisti Vito Mancuso e Guido Tonelli, vi sarà un’anticipazione in programma martedì sera alle 18.45 e alle 20.45, nella chiesa di San Filippo Neri, con il “Concerto al Buio”, di Theo Teardo, che ha rielaborato registrazioni ambientali realizzate di notte nella foresta del Tarvisio.
“In un’epoca in cui siamo travolti da notifiche, stimoli e prestazioni, interrogarsi sul vuoto è un atto controcorrente – ha dichiarato Giuseppe Culicchia, Direttore della Fondazione Circolo dei Lettori – perché il vuoto può far paura, ma anche restituirci a noi stessi. Torino Spiritualità è il luogo dove proviamo a sospendere il rumore di fondo per ascoltare ciò che ancora pulsa nel silenzio”.
Saranno il teologo laico Vito Mancuso e il fisico del CERN di Ginevra Guido Tonelli a inaugurare la cinque giorni di incontri, riflessioni e dialoghi. Nella giornata inaugurale è previsto, alle 21, al Circolo dei Lettori, l’incontro con lo psicanalista Claudio Widmann, che è sold out, e l’appuntamento al Cinema Romano, sempre alle 21, con l’astronauta Paolo Nespoli.

Tra gli appuntamenti in programma anche un trittico di lezioni dedicate a quelli che Paul Ricoeur definiva “i maestri del sospetto”; Matteo Saudino guiderà all’esplorazione di Marx, Maurizio Ferraris di Nietzsche, e Vittorio Lingiardi a quella di Freud. Venerdì 17 ottobre sono previsti diversi appuntamenti: al teatro San Giuseppe, di via Andrea Doria 18, il cantautore Brunori incontrerà il pubblico, e l’attore Saulo Lucci, all’Unione Culturale Franco Antonicelli, di via Cesare Battisti, proporrà la sua pièce “Hell’s o Dante”, che accompagnerà gli spettatori in un Canto dell’Inferno dantesco. Sabato 18, al teatro Gobetti, sarà la volta del maestro buddhista Lama Michel Tulcu Rimpoche, che esorterà a un andamento più riflessivo e tranquillo della vita. Un ospite d’eccezione è previsto per domenica 19 al Museo del Risorgimento, l’artista Michelangelo Pistoletto, con il Sottosegretario del Dicastero vaticano Antonio Spadaro, che spiegherà come arte e spiritualità siano un’immagine unica della fertilità inesauribile del vuoto.
Tra gli altri ospiti ricordiamo Amedeo Balbi, Fabio Geda, Enzo Bianchi, Sergio Givone, Bhikkhuni Dhammadinna. Quest’anno tornano anche i Death Cafè, che coniugano le bevande calde, i biscotti e la morte. Sold out anche la passeggiata di domenica al Cimitero Monumentale.

Circolo dei Lettori – palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9, Torino
Telefono: 011 8904401

Mara Martellotta

La Resistenza Permanente di Farinetti

Sabato 18 ottobre prossimo la Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba inaugura la stagione 2025/2026 con un doppio appuntamento che unisce pensiero, letteratura e partecipazione

Sabato 18 ottobre, alle 18.30, presso il teatro di Fontanafredda, Paola Farinetti presenterà la nuova stagione del laboratorio di Resistenza Permanente, ciclo di incontri che da 16 anni porta nel cuore delle Langhe, in partecipatissime occasioni gratuite, le voci più autorevoli della cultura, della scienza e della società civile. Un momento di incontro e festa per dare il via a un nuovo anno ricco di riflessioni, confronto e comunità nella cornice di Serralunga d’Alba, che segna l’apertura delle prenotazioni della prima parte degli incontri in programma. A seguire, il Presidente della Fondazione, Oscar Farinetti, tornerà sul palco di casa per presentare il suo nuovo libro intitolato “La regola del silenzio”, edito da Bompiani, in dialogo con l’editor Giulia Ichino. Dopo aver conquistato tantissimi lettori con i saggi “Seren dipidity”, “Never quite” e “Hai mangiato?”, Farinetti compie un passo nuovo e si misura con la narrativa, firmando il suo primo romanzo. Un’opera che intreccia introspezione, tensione e mistero. Il protagonista, Ugo Giramondi, è uomo fuori dal comune segnato da un trauma infantile: la morte improvvisa del nonno Chiodo, stroncato da un infarto davanti ai suoi occhi, evento che gli causa la difficoltà di parlare fluentemente. Quella che sembra una condanna diventa, invece, un dono: Ugo impara a decifrare il mondo attraverso altri sensi, trasformando il silenzio in una lente che amplifica la vita. La sua esistenza scorre apparentemente tranquilla, fino a quando un delitto inspiegabile lo travolge mettendo in discussione ogni certezza e trascinandosi in un percorso di dolore e consapevolezza.

“La regola del silenzio” è un romanzo che unisce il ritmo del thriller alla profondità di una parabola morale. Nei suoi tre atti: la giovinezza, il processo e il carcere, il lettore attraversa le zone d’ombra dell’animo umano, tra sensi di colpa, ricerca di giustizia e redazione. Farinetti costruisce un racconto denso di colpi di scena e riflessioni, in cui il silenzio non è assenza di parola, ma spazio d’ascolto, di memoria e verità.

Mara Martellotta

Atteso ritorno del maestro Kirill Petrenko

 Per il secondo concerto della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino
Il secondo concerto della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma mercoledì 15 ottobre alle ore 20, presso l’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, segna l’atteso ritorno di Kirill Petrenko, il grande direttore russo naturalizzato austriaco, attualmente a capo dei Berliner Philarmoniker. La serata verrà replicata giovedì 16 ottobre, alle ore 20.30, con trasmissione in diretta su Rai Radio 3, e venerdì 17 ottobre, alle 20.30, all’Auditorium Manzoni di Bologna, nell’ambito del cartellone di Bologna Festival.
Petrenko vanta un rapporto più che ventennale con l’Orchestra Rai, che diresse per la prima volta nel 2001, debuttando in Italia con un memorabile “Il Cavaliere della Rosa” di Richard Strauss, per tornare altre sei volte nel corso delle stagioni successive, toccando i repertori più svariati. Il concerto di ottobre è il suo ottavo con la compagine Rai, l’orchestra italiana che ha diretto maggiormente. Sul podio dell’OSN Rai, Petrenko proporrà Lachische Tänze (danze lachiane), prima opera matura del compositore Leoš Janáček. Una serie di arrangiamenti di danze popolari che attingono alla tradizione della terra di provenienza del musicista.
Le Danze Lachiane erano originariamente intitolate Danze Valacche, dal nome della regione della Valacchia Morava. Janáček cambiò in seguito il titolo, quando mutò anche il nome della regione, perche rifletteva i canti popolari di quell’area specifica. A seguire la Suite da Concerto tratta dal balletto “Il mandarino meraviglioso” di Béla Bartók. Si tratta di un’esplosione incandescente di vitalità ritmica e timbrica, eseguita per la prima volta da Ernö von Dohnányi, a Budapest, nel 1928, due anni dopo lo scandalo della rappresentazione integrale del balletto, avvenuto a Colonia. Scabroso infatti il soggetto di Menyhéert Lengyel: una sordida vicenda che ha per protagonisti tre malviventi, una ragazza di cui si servono per adescare clienti e poi depredarli, e un enigmatico mandarino che arde di desiderio per lei e che le darà la caccia scatenando forze sovrannaturali.
Chiude la serata la Sinfonia n.2 in re maggiore op.36 di Ludwig van Beethoven, composta nei primissimi anni dell’Ottocento. Fu composta tra il 1800 e il 1802, e fu eseguita per la prima volta il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien, diretta dallo stesso compositore e dedicata al Principe Karl Lichnowsky. Beethoven trascorse diversi mesi a Heiligenstadt, oggi uno dei quartieri settentrionali del distretto di Döbling, a Vienna, ma all’epoca località di campagna nella quale recarsi d’estate in villeggiatura, e lì compose la Sinfonia. Con i suoi contenuti estroversi ed eloquenti, la pagina segna un passo significativo nella conquista di uno stile tutto nuovo e originale da parte del compositore, adottando per la prima volta, nel terzo movimento, la forma dello Scherzo il luogo del Minuetto.
Biglietti: da 9 a 30 euro – in vendita sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
Info: 011 8104653
Mara Martellotta

Bartoli (Lista Cirio): “Ricordiamo i Carabinieri caduti e feriti a Verona”

“La sicurezza sul lavoro non è una serie di adempimenti, ma la misura della civiltà di un Paese”

Torino, 14 ottobre 2025 – Sono già 681 dall’inizio dell’anno, di cui 41 in Piemonte, le vittime di incidenti sul lavoro.

“Una strage che continua e che rappresenta ancora una macchia sul nostro mondo del lavoro e sulla nostra società – commenta Sergio Bartoli, Consigliere regionale (Lista Civica Cirio Presidente PML) e presidente della V Commissione – Ambiente -. Proprio in questa occasione ci tengo a ricordare le vittime del lavoro tra le Forze dell’Ordine, in particolare i 3 Carabinieri caduti e i 13 sono rimasti feriti nell’adempimento del proprio servizio. Ricordo con commozione il sacrificio di Marco Piffari, Luogotenente carica speciale, Valerio Daprà, Brigadiere capo, Davide Bernardello, Carabiniere scelto, ultimi di una lunga tradizione di senso del dovere e di fedeltà allo Stato tra i militi dell’Arma e gli agenti delle Forze dell’Ordine. Un esempio, il loro, che non deve andare perduto e che deve ricordare sempre a tutti noi che la sicurezza sul lavoro è un percorso che non si conclude mai e che chiunque, in qualsiasi situazione, da qualsiasi luogo provenga, qualsiasi corso di studi abbia compiuto, ha il diritto di tornare sano e salvo ogni sera a casa dai propri cari”.

“La sicurezza sul lavoro – conclude Bartoli – non è una serie di adempimenti formali, ma la misura della civiltà di una Nazione e di un popolo”.

Campagna antinfluenzale e anti – Covid, oggi si parte

La Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie le circolari con le indicazioni per la campagna di vaccinazione antinfluenzale e di vaccinazione anti Covid, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute. L’inizio è stato fissato per il 14 ottobre.

cittadini che intendono vaccinarsi possono pertanto rivolgersi a loro nelle seguenti tempistiche e nelle modalità:

Vaccinazione antinfluenzale

È raccomandata e offerta gratuitamente a:

1. Persone di età pari o superiore a 60 anni.

2. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

3. Donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum.

4. Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.

5. Soggetti di età pari o superiore a 6 mesi di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.

6. Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
7. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

8. Bambini tra 6 mesi e 6 anni compiuti.

9. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine.

10. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

11. Donatori di sangue.

Gli obiettivi di copertura da raggiungere sono il 75% minimo e il 95% come obiettivo ottimale.

Vaccinazione anti-Covid

La campagna nazionale e regionale sarà effettuata utilizzando la formulazione monovalente del vaccino Comirnaty, aggiornata alle nuove varianti del virus Sars COV2. L’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. Possibile, come negli anni scorsi, la co-somministrazione con altri vaccini (in particolare con quello antinfluenzale).

La dose di richiamo è raccomandata a queste categorie di persone:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni;
  • Ospiti delle strutture per lungodegenti;
  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento;
  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.

La vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità.

In fase di avvio della campagna, la vaccinazione sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.

Info generali

Oltre che negli ambulatori dei medici i vaccini saranno disponibili anche nelle farmacie (dalle prossime settimane saranno disponibili anche online gli elenchi delle farmacie aderenti alle campagne di vaccinazione) e nei centri vaccinali delle Asl, i cui indirizzi e riferimenti per gli appuntamenti saranno pubblicati sui siti delle Asl e della Regione.

La Direzione regionale Sanità informerà tempestivamente tutti i soggetti coinvolti nella campagna vaccinale di eventuali aggiornamenti del target da parte del Ministero della Salute.

La Regione con la circolare invita le Asl ad attuare campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione su entrambe le vaccinazioni.