ilTorinese

Natale a Palazzo Lascaris con luci, canti, musiche natalizie

Venerdì 10 dicembre, dalle 17 alle 21 Palazzo Lascaris si animerà con luci, canti, musiche natalizie e tutti i cittadini sono invitati a prendere parte a questo festoso pomeriggio che dedica una particolare attenzione ai più piccoli.

“Dopo un lungo periodo di chiusura, pur mantenendo tutte le precauzioni, l’Assemblea legislativa ha deciso di riaprire le porte: siamo fiduciosi che questo segni la ripartenza di tutte le attività. Il percorso per sconfiggere definitivamente il virus è ancora lungo, ma dobbiamo avere pazienza e impegnarci tutti insieme per conservare quella normalità finora conquistata”, dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.

Il caratteristico suono delle zampogne farà da richiamo fuori da palazzo invitando i cittadini a entrare. Appena varcata la soglia nel cortile d’onore, intorno all’albero addobbato, la magia del Natale si farà subito sentire con i canti eseguiti dal vivo dal coro “Full of life. Progetto Futuro Musica” e a riscaldare l’atmosfera in sala delle Bandiere contribuirà la degustazione di zabaione e cioccolata calda, offerta dall’Associazione Cuochi di Torino.

In sala Viglione sarà possibile assistere alla lettura animata dei racconti della tradizione natalizia piemontese e non solo, a cura della Biblioteca di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra e in galleria Belvedere i bambini proveranno l’emozione di incontrare di persona Babbo Natale e gli consegneranno le loro letterine dei desideri.

Immancabile poi una visita in galleria Carla Spagnuolo per ammirare la mostra “A te e famiglia. Buone feste con un sorriso in più”, allestita dal 10 dicembre al 14 gennaio e incentrata sulle cartoline d’auguri umoristiche nate dalla penna di celebri illustratori. Alcuni biglietti e disegni sono visibili anche dalle vetrine dell’Urp – Ufficio relazioni con il pubblico di via Arsenale 14.

Ma l’atmosfera natalizia a Palazzo Lascaris si farà sentire già a partire dal 9 dicembre. Quel giorno e fino al 9 gennaio nel cortile d’onore verrà allestito un luminoso albero di Natale, mentre nell’atrio esterno sarà visibile un presepe ambientato in un borgo rurale piemontese. L’opera, realizzata dal maestro Ermete Benedetti, colloca la scena della Natività in un edificio adibito a stalla con volte a botte tipiche dell’architettura rurale regionale. Un modo per evocare, insieme con la divina rappresentazione, anche uno spaccato di vita nelle campagne piemontesi di una volta.

Anche i passanti più distratti non potranno infine non notare l’installazione luminosa proiettata sulla facciata del palazzo: per tutte le feste l’immagine richiamerà il soggetto della Natività.

Juve al primo posto!

Nei gironi qualificazione Champions League sesta ed ultima giornata girone H Juventus-Malmo FF 1-0.

Kean….missione compiuta anche ad avvenuta qualificazione nel turno precedente…la Juventus si qualifica al primo posto nel suo girone battendo il Malmo FF e scavalcando il Chelsea che pareggia 3-3 con lo Zenit ed arriva secondo.Bianconeri sempre attenti e dopo aver segnato controllano agevolmente la gara contro gli svedesi del Malmo FF. Dopo l’umiliazione nella scorsa partita patita ai danni del Chelsea che ha così sorpassato i bianconeri in classifica, nessuno poteva prevedere che alla fine fosse proprio la Juventus a vincere il girone. Si, perché se il successo contro il Malmo FF era scontato,il pareggio del Chelsea in casa dello Zenit ha sorpreso tutti, soprattutto perché la rete del 3-3 che condanna gli inglesi al secondo posto è arrivata al quarto minuto di recupero.Esistono due Juventus:quella del campionato che è incerta ed altalenante e quella di Champions League forte e sicura

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di giovedì 9 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.215nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 521dopo test antigenico), pari al 2,5% di 48.798 tamponi eseguiti, di cui 41.175 antigenici. Dei nuovi casi gli asintomatici sono 752(61,9%).

I casi sono così ripartiti: 581 screening, 476 contatti di caso, 158con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 413.093, così suddivisi su base provinciale: 33.619 Alessandria, 19.955 Asti, 13.092 Biella, 59.152 Cuneo, 32.028 Novara, 219.894 Torino, 15.133 Vercelli, 14.971 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.704 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.545sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 44  (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 463 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.869

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.363278 (+ 48.798 rispetto a ieri), di cui 2.551.307 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.910

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è  stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno di oggi.

Il totale diventa quindi 11.910 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.593 Alessandria, 727 Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 955 Novara, 5.688 Torino, 548 Vercelli, 378Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

385.807 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 385.807 (+ 685rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.296 Alessandria, 18.569 Asti, 12.173 Biella, 55.468 Cuneo, 30.119Novara, 205.889 Torino, 14.249 Vercelli, 13.878 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.550 extraregione e 2.616 in fase di definizione.

Nuove violenze in Valle di Susa dopo la marcia No Tav: pietre e bombe carta, ferito un carabiniere

Disordini sono scoppiati a San Didero, nei pressi del cantiere del nuovo autoporto, al termine di una sfilata pacifica di No tav

Alcuni manifestanti con protezioni di plexiglass e corde hanno cercato  di abbattere  le recinzioni del cantiere. Le forze dell’ordine  hanno usato gli idranti e al lancio di pietre da parte di un gruppo di  facinorosi incappucciati hanno lanciato  lacrimogeni.

La notte precedente alcuni No Tav dell’ala più oltranzista del movimento hanno lanciato pietre, bombe carta e razzi contro carabinieri, fiamme gialle e polizia presenti nel cantiere per il nuovo autoporto di Susa. Un carabiniere è stato colpito a un fianco da una pietra, la prognosi è di 7 giorni. Un centinaio gli antagonisti,  provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna, centro sociale di Torino.

“Una minoranza deve accettare le decisioni prese democraticamente dalle istituzioni e dalla maggioranza” ha detto al Tg4 il governatore del Piemonte Alberto Cirio.

Bear’s Travels per il sociale

Si chiama Bears Travels è un’associazione di promozione sociale e nasce come conseguenza del premio per un progetto di un dipendente della Zschimmer & Schwarz Italiana, il vercellese Enrico Allara.

Nell’ambito delle celebrazioni dei 125 anni del Gruppo – impresa a proprietà familiare fondata a Chemnitz in Germania, nel 1894, la cui sede centrale si trova oggi a Lahnstein nel Land Renania Palatinato, edopera a livello internazionale annoverando tra le proprie attività principali lo sviluppo, produzione e fornitura di ausiliari chimici per cuoio, ceramica, tessile e fibre – le famiglie dei soci avevano promosso un programma di charity con l’intenzione di aiutare concretamente persone in condizioni di necessità, finanziando più progetti sociali, presensetati dai propri dipendenti in tutto il mondo. Uno dei 14 premiati, sui 70 progetti presentati è stato quello di Allara che gli ha permesso di tirare fuori dal cassetto un’idea che aveva da oltre dieci anni: realizzare un veicolo 4×4, corredato da una cellula abitativa per permettere a persone con problemi di mobilità di avvicinarsi al mondo del viaggio in completa autonomia. Enrico Allara, che molti anni fa, poco più che ventenne, ha perso un arto, è un uomo tutto di un pezzo che ha saputo reagire superando difficoltà ed ostacoli con grande determinazione. Di qui, grazie al finanziamento dell’azienda, la nascita due anni orsono dell’Aps dal nome altamente significativo (in italiano ‘I viaggi dell’Orso’) perché, come ha detto lo stesso Allara, in occasione della presentazione ufficiale del prodotto concreto del progetto, ovvero il veicolo, avvenuta al resort ‘Il Convento’ di Trino, “Oggi possiamo iniziare il nostro progetto di viaggio, oggi vorremmo aiutare chi si trova in difficoltà ad andare oltre, oggi vorremmo tendere le mani a coloro che si trovano nella condizione in cui questo ragazzo si trovava nel 1982”, ha detto Allara. A fargli eco è stato Giorgio Mosso, uno degli amministratori delegati della Zschimmer & Schwarz che ha evidenziato come si sia voluto finanziare progetti per ricerca, cultura, solidarietà sociale. E una forte valenza sociale si avverte da subito nel progetto: il veicolo verrà concesso in uso a persone amputate o con diverse abilità e patente speciale con la semplice contribuzione delle spese, in modo che queste possano intraprendere periodi di vacanza e viaggi verso mete anche inconsuete. Lo staff dell’associazione provvederà all’istruzione alla guida del mezzo, alla formazione tecnica e, se gradito, alla definizione di mete e percorsi da affrontare in autonomia. E quale sia il concetto di andare oltre è lo stesso Enrico Allara a spiegarlo in uno scritto che presenta il progetto: “La cosa veramente sconcertante è che lo schema fissato per il ‘disabile’ o ‘diversamente abile’ o ‘handicappato’ che dir si voglia, rimane quello estremamente limitato e predefinito degli ‘sport per disabili’ o degli ‘alberghi per disabili’ o strutture che accettano anche disabili. Iniziative assolutamente lodevoli ma che, forse, chiudono ancora di più la persona in un suo mondo fatto di cose possibilistiche e di altre a lui precluse. Il progetto Bear’s Travels intende offrire a persone ‘normali’ la possibilità di intraprendere esperienze libere”. Davvero parole belle, meritevoli ed un esempio da seguire per tutti per la forte carica umana che irradia.

L’Aps Bear’s Travels ha sede a Tricerro (Vercelli) ed è contattabile per posta elettronica: bearstravels2020@gmail.com e per telefono 335/7664613.

Massimo Iaretti

Scontro frontale: muore un ragazzo, gravissima 12enne

Verso le 23 di ieri sulla strada statale 460 tra Leinì e Lombardore un giovane di 27 anni è morto in uno scontro frontale e una ragazzina di 12 anni è finita in ospedale in condizioni gravissime. 

La vittima è un giovane  algerino, residente a Torino, che si trovava passeggero su una Suzuki Wagon che  ha invaso la corsia opposta scontrandosi con una Ford Ka. Su questa auto viaggiava la ragazzina con i genitori, residenti a Lombardore. Alla guida della Suzuki una ragazza di 26 anni di Castellamonte, ferita e trasportata all’ospedale. La Suzuki dei due giovani è finita nel terrapieno a bordo strada. In ospedale anche il padre della ragazzina, illesa la madre, 46 anni.  Restano gravi le condizioni della figlia trasportata in elisoccorso al Regina Margherita.

Materie prime di qualità e chef coraggioso: allo Chalet del Sole di Sauze d’Oulx la stagione è iniziata

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Suona l’antifurto, arrestato topo d’auto

Tenta il furto su un’autovettura, arrestato

L’uomo si era reso protagonista di un episodio analogo lo scorso giugno

 

A seguito di numerosi furti perpetrati su autovetture in zona Mirafiori, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di zona hanno predisposto specifici servizi mirati al contrasto del fenomeno.

Nella tarda mattinata di giovedì i poliziotti, in transito su corso Tazzoli, hanno notato il girovagare sospetto di un individuo all’interno di un parcheggio. Dopo alcuni istanti l’uomo, un cittadino italiano di 49 anni, si è fermato nei pressi di un’auto in sosta e, dopo essersi guardato attorno, ne ha infranto il deflettore con un rompivetro. Il suono dell’antifurto ha però messo in fuga il quarantanovenne, che si è allontanato a bordo di una bicicletta.

Personale del commissariato Mirafiori ha fermato la sua corsa pochi metri dopo, sottoponendolo a controllo. Nel corso degli accertamenti il rompivetro utilizzato è stato ritrovato, avvolto in una mascherina chirurgica, sotto un veicolo in sosta.

In seguito è stata perquisita l’abitazione del reo, rinvenendo nella cantina alcuni oggetti di provenienza furtiva tra cui un’agenda, al cui interno era custodito il certificato d’assicurazione di un mezzo intestato ad un’altra persona, vittima del “topo d’auto”.

A seguito di ulteriori verifiche, l’uomo è stato riconosciuto quale autore di un furto su autovettura avvenuto lo scorso mese di giugno in corso Unione Sovietica.

Scattate le manette per tentato furto.

Si fingevano malati per andare in pensione. Pazienti e medici indagati

Dipendenti statali infedeli con l’aiuto di alcuni dirigenti medici dei principali ospedali di Torino e provincia si facevano stilare falsi certificati attestanti patologie inesistenti tali da consentire loro il prepensionamento pagato fior di quattrini.

Sono indagati 34 pazienti e 12 medici di Città della salute, Mauriziano, Santa croce di Moncalieri, San Luigi di Orbassano, Gradenigo, Martini, San Giovanni Bosco, San Lorenzo di Carmagnola.

I reati sono truffa a danni dello Stato, corruzione, falso. In cambio i medici avrebbero ottenuto favori e denaro.

8 dicembre 1985, la Juventus vince la sua prima Coppa Intercontinentale

Accadde oggi

l’8 dicembre 1985 è senza dubbio una data che evoca meravigliosi ricordi al popolo bianconero ed agli amanti del calcio in generale. Quel giorno, infatti, il club bianconero salì sul tetto del mondo vincendo ai calci di rigore la sua prima Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors.Finita in parità la gara dopo i 90′ regolamentari ed i 30′ supplementari si va ai calci di rigore con gli uomini di Trapattoni avevano rimontato con Platini e Laudrup il doppio svantaggio firmato dagli argentini Ereos e Castro, Tacconi parò due tiri, mentre Brio, Cabrini, Serena e Platini firmarono un successo straordinario.

Enzo Grassano