ilTorinese

Rock Jazz e dintorni Dave Burrell e i Lou Dalfin

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 


Martedì.
Al Blah Blah si esibisce il gruppo del musicista americano Lowell Levinger.

Mercoledì. Al Polski Kot è di scena il gruppo folk Duo Gessemì.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio del percussionista Gilson Silveira. Al Circolo della Musica di Rivoli si esibisce Chris Brokaw preceduto dalla cantautrice Marta Del Grandi. Al Magazzino di Gilgamesh suona il bluesman Max Altieri. Al Polski Kot è di scena Alidè Sans.

Venerdì. Al Folk Club suona il pianista jazz Dave Burrell. A Saluzzo al Magda Olivero si esibiscono i Lou Dalfin. Al Cafè Neruda sono di scena i Derby Mates. Al Circolo della Musica di Rivoli, gli Ardecore sonorizzano il classico di Friedrich Wilhelm Murnau “ Nosferatu , Eine, Symphonie Des Grauens”. Al Blah Blah si esibisce  A Copy For Collapse.

Sabato. Inizia “Moncalieri Jazz” con il “concerto a pedali” del quartetto Magasin Du Cafè alla Cascina delle Vallere. Allo Zac di Ivrea è di scena il quartetto Tjuana  Horror Club. Al Folk Club si esibisce Davide Van De Sfroos. Al Cap 10100 è di scena La Municipàl.

Domenica. Allo Ziggy si esibiscono i Bohèmien. Per “Moncalieri Jazz “ al Teatro Matteotti è di scena Gegè Telesforo.

Pier Luigi Fuggetta

Strage del sabato sera: due ventenni morti e tre feriti nel volo di trenta metri nella scarpata

DAL PIEMONTE

Nel Cuneese, in Valle Varaita due  ventenni sono morti e altri tre sono rimasti feriti gravemente  in un incidente avvenuto sabato notte sulla provinciale 8.

Morti sul colpo il conducente, di 22 anni, e  un giovane di 23, di Piasco. Sono rimasti  feriti  due ragazzi di 23 e 22 anni, sempre  di Piasco, e una 19enne di Verzuolo.

Verso le 22 i cinque ragazzi erano a bordo di una Mercedes Classe A,  finita in una scarpata a Brossasco dopo un salto di trenta metri, finendo sulle sponde del torrente Varaita.

I vigili del fuoco  sono intervenuti  con il nucleo speleo-alpino-fluviale per estrarre i giovani dalle lamiere. Al vaglio la dinamica dell’incidente. Si sa che l’auto è uscita fuori strada in curva dopo il rettilineo, in direzione di Venasca.

Alcol e guida: 15 patenti ritirate

La Polizia Stradale di Torino impegnata nell’ultimo fine settimana in controlli per contrastare la guida in stato di ebbrezza alcolica.

Numerosi controlli sono stati svolti dalla Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, nel fine settimana appena conclusosi e ciò al fine di contenere il preoccupante fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcoolica.

Tra le prime cause di incidente stradale, insieme alla guida distratta, si colloca appunto la guida alterata dovuta al consumo di alcool.

Nel solo week-end, lungo l’itinerario delle tangenziali di Torino, a fronte di 67 veicoli controllati, 15 conducenti di questi sono risultati positivi all’alcool-test, di cui: 7 con tasso alcolemico compreso tra lo 0,5 e lo 0,8 g/l; 6 con valore compreso tra lo 0,8 e l’1,5 g/l e 2 con valori superiori all’1,5 g/l.

Tra questi anche un ciclista che procedeva in contromano.

Un dato confortante , che emerge dall’attività svolta, è l’assenza di conducenti neopatentati tra coloro che sono risultati positivi; la cultura del “se bevo non guido e se guido non bevo”, dunque, risulta essere una regola consapevolmente condivisa tra i giovanissimi.

La presenza del fenomeno si attesta invece nella fascia di età dai 30 ai 60 anni.

I controlli continueranno nei prossimi weekend.

Controlli straordinari della polizia nelle stazioni ferroviarie

1.061 persone controllate di cui 288 straniere e 72 minori, 144 operatori impegnati in 34 stazioni ferroviarie.

Questi i risultati del Compartimento polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta nell’ambito della giornata di controlli straordinari per il contrasto dei comportamenti impropri in ambito ferroviario, gli attraversamenti dei binari, l’indebita presenza nelle aree ferroviarie.

A Torino Porta Nuova i servizi sono stati effettuati congiuntamente al personale del locale Reparto prevenzione crimine, con capillari controlli nelle aree adiacenti alla stazione.

Gli agenti del Polfer, durante i servizi di vigilanza, hanno sanzionato un ventunenne italiano per possesso di alcuni grammi di hashish, poi sequestrati.

 

A Novi Ligure (AL), i poliziotti, in servizio di vigilanza a bordo treno nella tratta Alessandria – Novi Ligure, hanno denunciato un trentaseienne marocchino per inottemperanza all’ordine di espulsione emesso dal Questore di Como lo scorso mese di gennaio, riscontrato dagli accertamenti in banca dati tra i numerosi alias forniti dallo straniero.

In manette per 18 confezioni di tonno rubate

Arrestato trentaquattrenne per rapina

 

La scorsa settimana gli agenti del commissariato San Donato hanno arrestato un cittadino romeno di 34 anni per rapina.

L’uomo si è introdotto in un supermercato di corso Mortara e, dopo aver essersi cibato di un tramezzino, ha occultato la confezione del prodotto in un banco frigo. Non pago, il trentaquattrenne si è poi spostato nella corsia del tonno in scatola, dove ne ha prelevato 18 confezioni, per un valore di oltre 250 euro, sistemandole ordinatamente nel carrello. Raggiunta la cassa centrale, con scatto fulmineo, il reo si è diretto verso l’uscita, fuggendo via. Personale della vigilanza interna lo ha inseguito, bloccandolo poco lontano dal punto vendita.

Durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato nel borsello del romeno alcune infiorescenze di marijuana, per le quali è stato sanzionato amministrativamente.

Torino: sorpresi dopo avere rubato pezzi di un’auto

3 arresti della Polizia di Stato

Ha notato  tre individui, due uomini e una donna,  armeggiare attorno a  una fiat 600 in via degli Ulivi: muniti di crick e di un flessibile stavano asportandone il catalizzatore. Una pattuglia della Squadra Volante giungeva celermente sul posto grazie alla segnalazione del cittadino, sorprendendo i tre mentre nascondevano all’interno di un furgone il pezzo: si tratta di una donna, 49 anni, e di un uomo di 28,entrambi di origini rom e con numerosi precedenti di polizia, e di un ragazzo di 20, italiano. All’interno del furgone, di proprietà della donna, gli agenti hanno rinvenuto anche una smerigliatrice di provento furtivo ed il flessibile utilizzato per commettere il reato.

Per i tre sono scattate le manette per furto aggravato in concorso.

Regione: contributi alle imprese che investono in innovazione e ricerca

“Accordi per l’Innovazione”

La Regione al fianco del Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere economicamente progetti industriali di rilevanza nazionale nel campo dell’innovazione e della ricerca i cui benefici, in termini occupazionali ed economici, ricadono sul territorio regionale. L’assessore regionale Marnati: “Ricerca e innovazione, ruolo centrale per la ripresa economica”

Dieci i progetti entrati nel novero degli “accordi”, 6 nell’ambito del settore “Fabbrica Intelligente”, 1 nel settore “Scienze della Vita” e 3 in “Calcolo ad alte prestazioni”, alla cui realizzazione la Regione contribuisce con un cofinanziamento pari a oltre 1 milione e mezzo di euro, per investimenti complessivi sul territorio piemontese per oltre 52 milioni di euro.

“Si tratta di misure che ci permetteranno di sostenere le imprese del territorio regionale in un periodo post pandemico – commenta l’assessore regionale all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati – in due settori strategici come la ricerca e l’innovazione che, oggi più che mai rivestono un ruolo centrale nel quadro della ripresa economica”.

Tre al momento le aziende per le quali l’accordo è già stato sottoscritto al Ministero: la ITT di Barge, in provincia di Cuneo e la Robino & Galandrino Spa di Canelli, in provincia di Asti, nel settore della “Fabbrica intelligente”, e la Aorticlab di Colleretto Giacosa, in provincia di Torino, nel settore “Scienze della Vita”.

Nello specifico, la società ITT ha presentato un progetto, complessivamente pari a poco meno di 11 milioni e mezzo di euro, nell’ambito automotive, i cui obiettivi sono lo studio e lo sviluppo di un innovativo sistema elettronico per Smart Pad wireless. Il cuore della tecnologia è dato dallo sviluppo di una versione meccatronica intelligente della pastiglia freno che consente di integrare il sistema freno con i sistemi elettronici a bordo veicolo, pastiglie e freni intelligenti. Il contributo regionale è pari a quasi 344 mila euro.

Il Piano di Impresa Robino & Galandrino Spa, con un investimento di oltre 5 milioni e mezzo di euro e un contributo regionale pari a più di 165mila euro, riguarda lo sviluppo di una serie innovativa di macchine specifiche per la capsulatura delle bottiglie nel settore degli spumanti e dello champagne.

Per quanto riguarda il progetto promosso dalla società Aorticlab, che complessivamente sfiora i 6 milioni di euro, si tratta invece della progettazione e sviluppo di dispositivi innovativi per il trattamento della stenosi aortica che introdurranno sul mercato internazionale soluzioni innovative per il trattamento di pazienti ad oggi non trattati e per diminuire i rischi della procedura di impianto della valvola aortica. Il contributo regionale ammonta a 178.564 euro.

Al momento sono in fase di sottoscrizione con il Ministero e le aziende, due Accordi per l’Innovazione, che riguardano la società torinese AVL Italia srl, e, ultimo accordo di recente approvazione da parte della Giunta, quello con la Hydrochem Spa di Pieve Vergonte (Vco).

Per AVL si tratta di un progetto che ammonta a 13 milioni e 400mila euro, per il quale è previsto un contributo regionale di oltre 70mila euro, la cui finalità è lo sviluppo di tecnologie e metodologie innovative per la realizzazione di camere climatiche di nuova generazione per il settore dell’automotive elettrificato.

Per quanto riguarda Hydrochem si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di sviluppare nuovi processi in grado di potenziare la capacità produttiva del proprio sito, nel settore della chimica, nel pieno rispetto dell’ambiente ed incrementando la propria competitività, con un investimento pari a quasi 12 milioni di euro ed un relativo contributo regionale di 358 mila euro.

Digitale, Ruffino (CI): Ue colmi gap, dobbiamo stoppare attacchi hacker

“Per quanto riguarda il digitale, ce ne siamo accorti qualche mese fa con l’attacco ai sistemi informatici della Regione Lazio, dove si è rischiato che milioni di dati sensibili di cittadini inermi venissero venduti sul web, l’Europa e l’Italia non possono più permettersi un sistema di protezione non adeguato”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia, nel corso del dibattito a Montecitorio sulle comunicazioni del premier Draghi al Consiglio europeo del 21-22 ottobre.
“Anche in questo campo- aggiunge- i campioni della produttività sono lontani dall’Europa e, in alcuni dei molti settori nei quali si declina il digitale, anche dall’Occidente. L’Unione Europea deve mettere in campo risorse consistenti, per colmare questo gap che ci vede in ritardo e dipendenti da altri Paesi”.
Per Ruffino “per quel che riguarda l’energia invece, è chiaro che questa sarà forse la più grande sfida del futuro. Il passaggio ad un’energia pulita, ad una transizione che metta finalmente in primo piano l’impatto ambientale e l’equilibrio tra l’uomo e il clima, sarà un sentiero tortuoso e non privo di insidie. Un percorso delicatissimo quanto obbligato, che coinvolgerà migliaia di lavoratori e le nostre abitudini più profonde. L’Unione Europea potrà vincere questa sfida solo con una grande unità di intenti e una granitica determinazione”.

Covid, nuove regole per accedere agli ambulatori degli ospedali

Le aziende sanitarie hanno ricevuto dall’Unità di Crisi e dal Dirmei della Regione Piemonte nuove disposizioni per l’accesso dei pazienti e dei loro accompagnatori nelle strutture ambulatoriali degli ospedali al fine di ricevere prestazioni sanitarie, urgenti o programmate, oppure di carattere amministrativo.

L’entrata dei pazienti è garantita anche in assenza di Green pass, dopo rilevazione della temperatura corporea.
Nel caso degli accompagnatori, invece, possono entrare, ma con green pass, coloro che sono insieme a pazienti disabili, minori di 18 anni, donne in stato di gravidanza, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva.

Pazienti e accompagnatori devono sempre compilare un’autocertificazione, usare la mascherina, igienizzare le mani, mantenere il distanziamento.

Con l’emanazione di queste norme il Piemonte, in assenza di disposizioni a livello nazionale, agisce in analogia a quanto previsto nelle Regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.

Barricalla, energia pulita dal nuovo impianto fotovoltaico

Barricalla, l’impianto-modello per lo smaltimento di rifiuti speciali, è sempre più solare.

Da oggi 1.920 moduli fotovoltaici per una produzione complessiva di 663 KW si aggiungeranno ai 2.925 precedenti, di circa 1 MW, divenendo così una vera e propria fonte di energia solare capace di produrre 1,9 GWh l’anno, energia pulita pari al fabbisogno di 3.000 persone (circa 600 famiglie) in dodici mesi.

Una scelta virtuosa, che trasforma i lotti in cui sono custoditi in modo sicuro e presidiato i rifiuti, in spazi destinati alla produzione di energia pulita destinata al territorio. I rifiuti speciali infatti rappresentano l’ultimo anello della catena dell’economia circolare, non potendo più divenire materie prime-seconde ed essere reimmessi nel ciclo produttivo. Con l’installazione del campo fotovoltaico, vengono “circolarizzati” trasformandoli da rifiuti “passivi” a basi per la produzione di una sorgente di energia pulita.

La scelta dall’impronta fortemente green, tema alla base di tutte le azioni di Barricalla, che consentirà inoltre di risparmiare 1.120 tonnellate di CO2 ogni anno, con una notevole riduzione dell’impatto ambientale.

 

Un nuovo mattone nella costruzione di un modo diverso di fare impresa, che mette al centro il territorio in cui si colloca – commenta Mauro Anetrini Presidente di Barricalla Spa. – Si tratta di un risultato importante che porta la nostra società da essere un’eccellenza nella gestione dei rifiuti speciali a diventare modello di innovazione sociale in cui l’impresa, l’ambiente, il territorio e la sua comunità si fondono in modo ideale. Noi oggi non inauguriamo solo un nuovo impianto fotovoltaico ma facciamo un altro passo per la costruzione del futuro, mettendo a disposizione degli abitanti della zona nord ovest di Torino un’importante fonte di energia pulita”.

 

Oltre trent’anni fa abbiamo preso un territorio in buona parte compromesso e ora lo restituiamo in condizioni migliori – sottolinea Alessandro Battaglino, Presidente del comitato esecutivo di Barricalla SpaNon si deve dimenticare che la storia di quest’area è iniziata con una cava di ghiaia utilizzata per la costruzione della tangenziale, poi abbandonata e utilizzata in modo improprio e infine bonificata. Oggi Barricalla non è solo un parco fatto di molto verde, con molti alberi e arbusti ma soprattutto è una fonte che si alimenta di anno in anno per far sgorgare energia pulita, che oggi viene immessa in rete e magari domani potrà alimentare veicoli per un’ideale zona di interscambio tra la cintura e la città. Dopo il parco fotovoltaico da 1 MW sui lotti 1 e 2 si aggiunge questo da 663KW sul lotto 4 e a breve si inizierà l’iter per installarne uno nuovo sul lotto 3”.

 

Barricalla, riconoscibile per la distesa di pannelli solari all’ingresso della tangenziale di Torino, sarà dunque ancora più identificata come presidio ambientale, volto da un lato a tutelare la salute pubblica con lo stoccaggio in sicurezza di tutti quei rifiuti speciali non più recuperabili e dall’altro a produrre energia “pulita” per la comunità.

L’impianto si pone dunque sempre più come un tassello fondamentale per la tutela sia della salute delle comunità che vivono il territorio sia dell’ambiente: un altro passo in quel percorso intrapreso negli ultimi anni volto a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per le generazioni presenti e future. Barricalla è, infatti, sempre più impegnata a diffondere le buone pratiche nella gestione corretta di quei rifiuti che, inevitabilmente, vengono prodotti ogni giorno per darci tutti quei beni e quegli oggetti che usiamo ogni giorno, creando le condizioni e le occasioni per comprendere come i rifiuti speciali, siano essi pericolosi o non, nel momento in cui non possono essere reimmessi nel ciclo produttivo, secondo il paradigma dell’economia circolare, debbano essere trattati e smaltiti in modo opportuno.

 

CHE COS’È BARRICALLA

Barricalla è il principale impianto di smaltimento in Italia per i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed è situata a Collegno su una superficie di circa 150.000 metri quadrati. È immediatamente riconoscibile per l’ampio parco fotovoltaico visibile anche dall’esterno che lo identifica come produttore di energia pulita. Ogni anno infatti Barricalla è in grado di fornire 1,9 GWh di energia, destinata al territorio.

Oltre l’80% dei rifiuti che viene prodotto nel nostro Paese è composto da rifiuti speciali pericolosi e non: tutti devono essere analizzati, messi in sicurezza e smaltiti in maniera corretta perché non si tramutino nel tempo in danno ambientale e sociale per i territori e le comunità che le abitano.

Da oltre trent’anni, Barricalla, è un importante punto di riferimento per la corretta gestione delle sostanze potenzialmente pericolose di provenienza industriale e da terreni bonificati. Barricalla accoglie i rifiuti che non possono essere più reimpiegati nel ciclo produttivo smaltendoli in maniera corretta. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi livelli di sicurezza passiva, a tutela dell’ambiente e delle comunità del territorio.

Sono circa 130.000 le tonnellate che, ogni anno, trovano collocazione nel sito torinese che conta un volume complessivo autorizzato di 1.832.650 metri cubi, articolati in cinque lotti, l’ultimo in attività inaugurato a settembre 2018 in occasione dei 30 anni di vita della Società.