ilTorinese

La nuova edizione del Festival “Il mio posto nel mondo”

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Il 2 e 3 dicembre torna la nuova edizione del Festival “Il mio posto nel mondo” che il Museo del Risparmio in collaborazione con il Museo Lavazza dedica agli studenti delle scuole secondarie di II grado per promuovere la riflessione sull’importanza di investire nel capitale umano, individuando e coltivando i propri talenti.

 

Sono già iscritti 4.000 studenti da tutta Italia nelle due giornate e il festival sarà aperto anche a tutti coloro che vogliono scoprire come coltivare il talento “ribelle”, seguendo in diretta streaming le video interviste a testimonial d’eccezione come:

 

Gabriella Greison, fisica, scrittrice, performer teatrale, Ilaria Galbusera, atleta della Nazionale italiana di pallavolo sorde, Roberto Battaglia, manager e autore de “Startupper in azienda. Liberare il potenziale imprenditoriale”, Filomena Floriana Ferrara, Direttore Fondazione IBM Italia, Corporate Social Responsibility Leader e Master Inventor IBM, Marco Piccolo, Amministratore Delegato Reynaldi Srl e imprenditore etico, Ilaria Fava, avvocato esperto di innovazione, start up e venture capital, Elena Loewenthal, Direttore Fondazione Circolo dei lettori, scrittrice ed editorialista, Michele Mariani, Executive Creative Director Armando Testa, Francesco Vena, CEO Amaro Lucano.

 

Briamonte alla guida delle regge sabaude

Il presidente Cirio e l’assessore Poggio: «Abbiamo scelto una personalità di spicco riconosciuta per le capacità manageriali necessarie a rilanciare l’azione di promozione dei nostri patrimoni»

 

Il Consorzio delle Residenze Sabaude sarà presieduto dall’avvocato Michele Briamonte nominato  dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio. Prenderà il posto di Paola Zini, rimasta in carica fino al 20 settembre scorso. La scelta del nuovo presidente ha ottenuto  il preventivo parere favorevole del ministro alla Cultura, Dario Franceschini.

«Abbiamo scelto una figura di spicco, che siamo felici di accogliere tra gli amministratori di una delle più rinomate istituzioni del patrimonio culturale piemontese e italiano – hanno sottolineato il presidente Cirio e l’assessore Poggio -. L’autorevolezza di Briamonte come professionista nel campo giuridico ma anche come personalità di cultura, assicura prestigio all’ente ma anche capacità manageriali che servono a rilanciare l’azione di promozione dei nostri patrimoni».

Il presidente Cirio e l’assessore Poggio colgono l’occasione per ringraziare la presidente uscente Paola Zini per il lavoro svolto.

L’avvocato Briamonte, 44 anni, è socio dello studio di Franzo Grande Stevens presso Londra ed è una figura di primo piano nel ventaglio degli avvocati d’affari italiani esperti di diritto societario.

Tutela delle acque, dal Consiglio Regionale il via libera al Piano

Il presidente della Regione Cirio e l’assessore all’Ambiente Marnati: “L’approvazione del Piano dimostra l’attenzione di questa amministrazione regionale per i temi ambientali, nello specifico per la risorsa più preziosa che abbiamo”

La Regione Piemonte ha un “nuovo” Piano di tutela delle acque: l’approvazione oggi in Consiglio regionale dopo un lungo percorso.

“L’approvazione del piano tutela delle acque – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – dimostra l’attenzione di questa amministrazione regionale per i temi ambientali, nello specifico per la risorsa più preziosa che esista. Con questo piano diminuirà l’inquinamento diffuso nei fiumi, si contrasteranno gli effetti dei cambiamenti climatici come la siccità e gli eventi alluvionali, si tutelerà l’acqua per il consumo umano”.

“Un piano in linea con tutto quanto si sta discutendo nel mondo sull’ambiente, che va a rinnovarne uno datato al 2007 e dunque non aggiornato rispetto alla situazione attuale alla luce dei cambiamenti climatici – aggiunge l’assessore Marnati – Un piano che si propone di costituire un punto fondamentale di miglioramento non solo della qualità di tutte le acque piemontesi, quelle che vediamo e quelle che non vediamo, ma sulla qualità delle condizioni di vita per ogni cittadino nella nostra regione, sia pure in tempi difficilissimi e di cambiamenti epocali”.

“Un’importante e fondamentale risposta dunque – conclude l’assessore – all’esigenza contingente per migliorare la qualità delle nostre acque, consapevoli che lo dobbiamo alle presenti, ma soprattutto, alle future generazioni”.

Tra le azioni individuate nel Piano quella, ad esempio, per ridurre l’inquinamento diffuso da nitrati e prodotti fitosanitari, o ancora estendere la tutela delle falde e delle aree di elevata protezione, promuovere la realizzazione di nuove infrastrutture verdi e fare interventi integrati di riqualificazione fluviale e di mitigazione del rischio. Senza dimenticare di differenziare le fonti di approvvigionamento idropotabile, attuare progressivamente il riequilibrio del bilancio idrico e individuare le strategie per una miglior gestione della risorsa. Non da ultimo perseguire gli obiettivi per incoraggiare comportamenti virtuosi e le buone pratiche.

Interamente approntato dagli uffici tecnici regionali, è stato sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica, e dunque le sue linee strategiche di azione per la tutela delle acque sono state condivise con i portatori di interesse pubblici e privati.

 

Piano di tutela delle acque, Grimaldi (LUV): «Il testo approvato in Aula è meglio di niente”

“Ma per le sfide climatiche che dobbiamo affrontare la timidezza e le deroghe non servono”.

«Di fronte alle sfide climatiche che abbiamo di fronte, quelle sfide che durante la Cop26 hanno fatto dire al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres che con i nostri comportamenti ci stiamo scavando le nostre stesse tombe, il concetto di deroga a un piano di salvaguardia delle acque semplicemente non dovrebbe esistere, eppure dai banchi della maggioranza le uniche modifiche al testo, in attesa di approvazione dal 2018, chiedevano proprio questo. Tutte le volte che deroghiamo a delle norme che non sono già delle più stringenti stiamo facendo un altro passo verso le tombe di cui ha parlato Guterres» – è questo il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

«D’altronde – ricorda Grimaldi – a partire dal voto negativo al nostro atto di indirizzo che chiedeva di riconoscere l’emergenza climatica del Piemonte, la Giunta di destra non ha mai cambiato idea: continua a parlare di ‘maltempo’ invece di chiamarlo ‘cambiamento climatico’ e tratta l’acqua solo come elemento da inquinare – magari solo leggermente meno di prima – o da sfruttare. La fiducia nei loro confronti già molto bassa – conclude Grimaldi – si è esaurita. Certamente speravamo che il Piano di Tutela delle Acque fosse più coraggioso ma ora il nostro compito è quello di controllare che sia almeno attuato velocemente e che non resti in gran parte lettera morta come quello del 2007».

Il bollettino Covid di mercoledì 3 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 318 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 153dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 52.553 tamponi eseguiti, di cui 46.279 antigenici. Dei 319 nuovi casi, gli asintomatici sono 188 (59,1%).

I casi sono così ripartiti: 168 screening, 116 contatti di caso, 34 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.594,così suddivisi su base provinciale: 32.097 Alessandria, 18.629 Asti, 12.274 Biella, 56.139 Cuneo, 30.155 Novara, 207.539 Torino, 14.491 Vercelli, 13.829 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.609 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.832 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 215 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.140

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.458.026 (+ 52.553 rispetto a ieri), di cui 2.378.668 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.816

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.816 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.644 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

373.402GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 373.402(+ 256 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.148 Alessandria, 17.741 Asti, 11.740 Biella, 53.993 Cuneo, 29.056 Novara, 199.534 Torino, 13.795 Vercelli, 13.349 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.512 extraregione e 2.534 in fase di definizione.

La Biblioteca civica Arduino inaugura il “Piccolo anfiteatro millecolori”

Sarà la nuova location dei Martedì dei Ragazzi, che riprendono il 9 novembre

MARTEDì 9 NOVEMBRE 2021, ORE 17,30 – MONCALIERI

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

La Biblioteca civica Arduino dedica un nuovo spazio agli appuntamenti di lettura con i più piccoli. In sala ragazzi si inaugura il “Piccolo anfiteatro millecolori”, decorato con i disegni vivaci di Lodovica Paschetta. L’appuntamento è per martedì 9 novembre, alle ore 17,30. Uno spazio magico, pensato per le letture dedicate ai più piccini. Uno spazio fantastico per leggere insieme circondati da “un bosco di libri”, nel caldo abbraccio della lettura.

Finalmente è arrivato il momento di aprire al pubblico l’anfiteatro. Lodovica Paschetta è sì una bravissima artista, ma ancor prima è un’affezionata amica della biblioteca – sintetizza con orgoglio l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Abbiamo fortemente voluto la ripresa dei Martedì dei ragazzi: un ulteriore, piccolo tassello di normalità che va al suo posto, anche grazie alla preziosa collaborazione dello staff tutto della biblioteca”. La programmazione dei contenuti continua a seguire, secondo un’impostazione nata nei difficili mesi del lockdown e confermata successivamente, un palinsesto settimanale preciso: “Il lunedì è il giorno delle Pari Opportunità, il martedì quello dei ragazzi – conclude Pompeo – Si prosegue parlando di storia locale il mercoledì, di letteratura il giovedì. Il venerdì è invece una finestra per gli autori, mentre sabato e domenica riservano attenzione alla famiglia”.

Dati gli attuali limiti al numero di posti (10 bambini più 10 adulti) tutte le attività del Martedì saranno, per ora, su prenotazione. Si raccomanda la presenza di un solo accompagnatore per ogni bambino. Si ricorda che per l’accesso alle sale della biblioteca è necessario il green pass.

Per info e prenotazioni: tel. 0116401611/600

Una petizione per riattivare la Chivasso-Asti

Ripristinare la ferrovia Chivasso-Asti. Lo chiede una petizione popolare (ai sensi dell’articolo 85 dello Statuto regionale) di mille firme, presentata a Palazzo Lascaris dal circolo “La nostra collina” di Chivasso, che ha raccolto le sottoscrizioni.

Il presidente Stefano Allasia ha sottolineato che “è evidente come ci troviamo di fronte a un territorio molto interessato a questa infrastruttura, un interesse che va al di là delle firme raccolte”. E Gianluca Gavazza, componente l’ufficio di presidenza, ha aggiunto: “Parliamo di un servizio che c’è stato per quasi 100 anni, ma che adesso è stato ‘sospeso’, non soppresso, a partire dal 2011. Con il collega Alberto Avetta da tempo abbiamo convenuto su quanto possa essere positiva la riattivazione della linea”. Per l’Udp anche Mauro Salizzoni, che ha aggiunto: “Si tratta di un’opera rilevante per il territorio”. Erano presenti consiglieri di tutti i gruppi politici.

A presentare la sottoscrizione, il presidente del Circolo Elio Signoroni, che ha sottolineato come il treno sia una scelta più ecologica rispetto all’auto. Sempre in rappresentanza de “La nostra Collina”, Renato Dutto ha poi chiarito che “la rivalutazione del territorio passa anche attraverso la ripartenza di questa ferrovia, con criteri sostenibili da un punto di vista ambientale. C’è grande interesse di muoversi in modo meno inquinante rispetto all’auto: questa è una linea che ha un considerevole mercato di passeggeri e puntiamo alla sua riattivazione per la mobilità dei cittadini, oltre che per finalità turistiche”. Anche l’assessore ai Trasporti del Comune di Chivasso, Domenico Barengo, ha chiarito di ritenere di fondamentale importanza per il nodo ferroviario chivassese il ripristino della linea”.

Ecomondo, successo per lo stand di Marazzato

La storica azienda italiana leader nelle bonifiche ambientali, gestione rifiuti e soluzioni per il pianeta ha riscosso importanti consensi alla Fiera riminese dell’economia circolare.

Successo di pubblico allo stand di ‘Marazzato’ all’edizione 2021 di ‘Ecomondo’, prossimo al 70° compleanno di una felice storia familiare e industriale insieme iniziata nel lontano 1952.

Uno spazio completamente rinnovato ha salutato in maniera benaugurante la presenza dell’azienda ambientale piemontese, che ha potuto contare su un’ampia affluenza di pubblico specializzato e visitatori.

L’impresa fondata nel Dopoguerra da Lucillo Marazzato, oggi un Gruppo con oltre 250 dipendenti diretti, più di 200 mezzi d’opera costantemente rinnovati (la maggior parte tutti Euro 6) e 8 filiali dislocate nel Nord-Ovest, recentemente insignita per il secondo anno consecutivo da Deloitte del ‘Best ManagedCompany’ e del ‘Premio Industria Felix’ per la solidità e l’efficacia gestionale maturata nel tempo, con all’attivo una rodata partnership su più fronti con il Politecnico di Torino, ha presentato per l’occasione importanti novità.

A cominciare dai traguardi raggiunti dal proprio ‘Centro Ricerca & Sviluppo’ sito presso l’impianto di ‘Azzurra Srl’, Società del ‘Gruppo Marazzato, passando per le novità in materia di innovazione e digitalizzazione, che il Gruppo sta portando avanti in un percorso strutturato, fino ad arrivare all’introduzione dell’efficace tecnologia Blockchain applicata al settore rifiuti.

Spazio in Fiera anche alla partnership con ‘Rete Demetra’, ilnetwork di imprese ambientali italiane nato ad Asti nel 2020 in piena pandemia dall’unione di sette player affermati del settore.

Siamo soddisfatti del percorso sin qui compiuto”, dichiarano i Fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato, terza generazione di imprenditori alla guida dell’impresa di famiglia. “La vetrina di ‘Ecomondo’ rappresenta sempre un punto d’incontro e un volano produttivo per instaurare relazioni ottimali con fornitori, clienti e addetti ai lavori, specie in un momento di cambiamento globale come quello in corso in tema di economia circolare”, chiosano i Vertici dell’impresa con sede a Borgo Vercelli.

“La famiglia”: l’opera di Theo Gallino al club Ronchiverdi

Sarà esposta dal 4 novembre prossimo, in occasione di Artissima

 

Dal 4 novembre prossimo, in occasione di Artissima, il club RonchiVerdi, in corso Moncalieri 466/16, propone l’esposizione dell’opera di Theo Gallino dal titolo “La famiglia”.
L’Associazione Alessandro Marena presenta questa installazione, in concomitanza con la personale “La valle dei pollini” a Villa Sassi. L’artista Theo Gallino ha allestito una delle sue opere più suggestive nello spazio antistante il Club Ronchiverdi. Oltre alla pittura, l’artista si è dedicato alla grafica, alla fotografia e alla ceramica.
Nativo di Poirino, attualmente egli vive e lavora a Chieri. La ricerca di tecniche, mezzi e nuovi materiali per sperimentare idee e progetti innovativi rappresenta la peculiarità dell’arte di Theo Gallino, che negli ultimi anni si è concentrato sul fumetto. Ha utilizzato un procedimento in base al quale ha stampato su carta speciale e poi trasferito su floc, o importando direttamente su tela fotografica, protetta dal pluriball, che è diventato un materiale simbolo di una salvaguardia più intima e personale.
La rappresentazione plastica dei fragili e impalpabili piumetti globosi del tarassaco in sculture esili creano un impatto visivo e emotivo estremamente sorprendente, tanto più se si considera che i filiformi stelo in ferro emergono da accumuli di mattoni con calchi di pluriball.
L’opera intitolata “La famiglia” mostra un chiaro riferimento alla natura, che si mescola alla materia artificiosa e tecnologica, a sua volta richiamando il potere taumaturgico dell’uomo, partecipe e al tempo stesso ideatore di mondi e installazioni ambientali, che raccontano nuove vite possibili e universi immaginifici da contemplare da diversi punti di vista.
Gallino, con i suoi gusti filiformi che si allungano verso l’alto e i cumuli di mattoni da cui si generano nuove possibili vite, risponde all’indifferenza del mondo, utilizzando una geniale e stimolante capacità narrativa, che è alla base della sua creatività.

Mara Martellotta

Fino al 9 gennaio le statue tatuate di Viale ai Musei Reali

Le monumentali statue tatuate di Fabio Viale  a Torino
La mostra In Between inaugurata ai Musei Reali

Dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 le sculture dell’artista piemontese,
celebre in tutto
 il mondo per le sue finzioni in marmo, saranno allestite in Piazzetta Reale
e all’interno
di Palazzo Reale 

Possenti corpi e delicate figure femminili, capolavori di maestri come Canova e Michelangelo, espressione dell’iconografica classica, la cui purezza marmorea contrasta con l’aggressività dei tatuaggi colorati, provocatori, che emergono dalla pelle. Ogni apparenza è sovvertita nella nuova mostra In Between ai Musei Reali, che per la prima volta ospitano a Torino le monumentali opere di Fabio Viale, che ha conquistato la notorietà internazionale grazie alla sua straordinaria abilità nel trasformare il marmo. Con la collaborazione della Galleria Poggiali, dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 cinque sculture monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano la continua sperimentazione dell’artista piemontese e presentano due opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda.

 

Dopo la personale al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, la partecipazione al Padiglione Venezia della Biennale 2019, l’esposizione al Pushkin Museum di Mosca e Truly, mostra diffusa nei luoghi simbolo della città di Pietrasanta nell’estate 2020, Viale porta anche nel capoluogo piemontese le sue sculture che impressionano non solo per il virtuosismo tecnico, ma soprattutto per la capacità di reinterpretare in chiave contemporanea le forme e i temi dell’arte classica. I modelli eterni di bellezza e il tribalismo metropolitano, la tradizione e l’innovazione, un passato senza tempo e l’immaginario più attuale si incontrano in questa esposizione pensata per far interagire e dialogare lo spazio pubblico e quello spazio museale.

 

La mostra è l’occasione per rendere ragione della ricerca pluriennale e della poetica raffinata ed eccentrica di Viale, approfondendo il tema delle tecniche di realizzazione all’interno di un moderno atelier professionale di scultura, tra saperi tradizionali e tecnologie a controllo numerico.

 

“Attraverso le chiavi della meraviglia, del virtuosismo tecnico e della reinterpretazione creativa – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -, l’arte di Fabio Viale ci spinge a guardare con occhi nuovi ai capolavori di scultura che popolano i nostri musei e il nostro immaginario: un arco teso fra passato e futuro, fra tradizione e sperimentazione presente, un omaggio alle multiformi potenzialità del patrimonio culturale e un invito a conoscerlo e a sfidarlo senza pregiudizi.” 

 

Con In Between i Musei Reali non soltanto si aprono ancora una volta ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, ma anche fisicamente alla città: l’esposizione sarà infatti in parte fruibile liberamente da torinesi e turisti che potranno ammirare la serie delle celebri statue tatuate in Piazzetta Reale. Il grande spazio antistante a Palazzo Reale diventa una perfetta scenografia urbana per le opere monumentali che, immerse nella luce, dialogano con le architetture e lo spazio urbano, mettendo in scena una porzione del nostro immaginario contemporaneo.

 

Il percorso prosegue all’interno della residenza sabauda con Amore e Psiche, un’opera inedita che domina il Salone delle Guardie Svizzere e replica il capolavoro neoclassico del Canova, stravolgendone la lettura attraverso la tatuatura del corpo femminile con i motivi nuziali delle spose mediorientali, suggerendoci una quanto mai attuale riflessione sulla condizione della donna nel contesto geopolitico attuale intorno ai temi di conquista, sofferenza e salvezza.

 

“Amore e Psiche è una scultura a cui avevo iniziato a lavorare diversi mesi fa, per la quale avevo immaginato dei meravigliosi tatuaggi giapponesi – racconta l’artista Fabio Viale -. Ma alla luce dei recenti fatti in Afghanistan, ho sentito che il mio progetto doveva cambiare radicalmente per provare invece a gettare un ponte culturale tra Occidente e Medioriente, dando voce alle donne non solo di quel paese ma di tante parti del mondo. Dal mio punto di vista quest’opera rappresenta una grande novità, perché mi consente attraverso la scultura di aprire una finestra su aspetti della nostra attualità.”

 

Nella Cappella della Sindone, Souvenir Pietà (Cristo) del 2006 dialoga potentemente con una delle più importanti e misteriose icone del Cristianesimo. Nell’Armeria Reale, infine, l’opera originale Lorica è invece l’invenzione di un’armatura all’antica in marmo rosa, perfettamente indossabile, realizzata sulla base di una scansione tridimensionale ad alta risoluzione del corpo del noto rapper Fedez, che si è prestato a un gioco sul tema dell’eroizzazione del personaggio pubblico.

 

“Da millenni – spiega il curatore Filippo Masino – il marmo tramuta in sostanza nobile ed eterna ciò che nasce umile e transitorio, sia esso un corpo umano, un drappo di tessuto o un cespo d’acanto. Grazie al gesto di Fabio Viale, la vitalità del reale riemerge dalle superfici lapidee, ma non secondo le usuali metafore: la scomposizione delle statue dei Maestri, la riscrittura dei significati e l’illusione dei falsi materiali stimolano i nostri sensi e la nostra curiosità, e sono al contempo capaci di veicolare messaggi di valore universale.”

 

“Le opere di Fabio Viale mettono in scena una porzione del nostro immaginario collettivo, in una dialettica tra classicità e tribalismo metropolitano, tra innovazione tradizione, tra realtà e simulazione, in grado di consegnarci un’immagine universale dell’umano e delle sue forme – aggiunge il curatore Roberto Mastroianni -. In questo spazio intermedio tra il noto e l’ignoto tra l’essere e il divenire, Fabio Viale esplora il valore eterno dell’arte e della prassi estetica, restituendo con i linguaggi del contemporaneo la nostra eredità culturale in un dialogo costante tra presente e passato”. 

 

Nel corso del dicembre 2021 prenderà forma una seconda tappa della mostra all’interno delle nuove Sale delle Antichità Reali, che sarà dedicata alla serie delle finzioni dei materiali: il marmo diventa legno, plastica, gomma, polistirolo, carta. Un confronto/ossimoro tra la statuaria greco-romana raccolta dai Savoia e le straordinarie sperimentazioni che hanno consolidato la fama di Fabio Viale a livello globale.

 

L’esposizione vanta come sponsor tecnici il Gruppo IREN, che ha curato l’illuminazione delle sculture in Piazzetta Reale e negli interni del Palazzo, la General Marmi di Collegno, che ha fornito le pregiate basi in pietra per la statuaria monumentale, e Strategica Group di Milano che ha offerto la copertura assicurativa delle opere.