ilTorinese

Il degrado dei portici sotto gli occhi di chi arriva a Torino da Porta Nuova

La speranza è che le impalcature sulle facciate stiano a significare anche un successivo restauro dei portici all’angolo tra via Sacchi e Corso Vittorio. In caso contrario si spera che qualcuno (comune e privati insieme?) intervenga per ridipingere i portici di quel tratto porticato oggi davvero degradato, sotto gli occhi dei passanti, molti dei quali turisti che transitano lì’ sotto, all’uscita dalla stazione di Porta Nuova. Le immagini che vi proponiamo parlano da sole.

Torna la “Festa del Novello”

Dopo due anni di assenza,  torna la “Festa del Novello”domenica 7 novembre dalle 10 alle 19 presso le Cantine Balbiano (Corso Vittorio Emanuele 1 ad Andezeno)  sarà possibile degustare gratuitamente il “Primiera”  Novello 2021 delle Cantine Balbiano. Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare le cantine, il Museo del giocattolo antico e il Museo delle contadinerie.
Come da tradizione poi, a partire dalle 12.30, presso l’attigua Villa Balbiano andrà in scena la “Grande Bagna Caoda”, in collaborazione con il Ristorante C’era una volta di Torino
Il menù, al costo totale di 37 euro, prevede:
– Duetto di salami tipici e tritata di fassone alla Monferrina
– Budino di porri “Cervere” con fonduta al Castelmagno
– Bagna caoda classica oppure bagna caoda senz’aglio
– Trionfo di verdure cotte e crude
– Tortino di nocciole DOP su crema di chantilly e Malvasia di Castelnuovo DOn Bosco DOP 2020
– Caffè e grappa Freisa di Chieri
Se la “Festa del Novello” è a ingresso libero e gratuito (obbligatorio il green pass), per la “Grande Bagna Caoda” è necessario prenotarsi presso le Cantine Balbiano (011.9434044) oppure a info@balbiano.com.

Parte dal Piemonte la stretta sui “furbetti” del reddito di cittadinanza

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20.000 percettori del reddito di cittadinanza firmatari del patto per il lavoro, sugli 80.000 complessivamente assegnatari in Piemonte di questa misura, saranno chiamati dalla Regione a frequentare percorsi di formazione della durata massima di 200 ore basati su due elementi: competenze digitali e trasversali funzionali ad un’attivazione più incisiva nella ricerca di un’occupazione; sviluppo di competenze di base tarate sul fabbisogno effettivo della persona e renderla così più spendibile sul mercato del lavoro.

L’iniziativa è dell’Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, che la finanzia con 4 milioni di euro, e sarà attuata tramite i Centri per l’Impiego coordinati dall’Agenzia Piemonte Lavoro.

“Se il reddito di cittadinanza serve per sostenere e dare dignità a chi non può, ben venga. Se diventa uno strumento per abusare dei soldi pubblici, non va bene. Ma dire che il reddito di cittadinanza così com’è non ci piace, possiamo farlo in sede politica. In sede istituzionale abbiamo il dovere di renderlo utile – chiarisce il presidente della Regione Alberto Cirio – In Piemonte crediamo di avere trovato il modo per fare questo, garantendo al contempo formazione e giustizia. Apprezzo il fatto che il Governo nella nuova ridefinizione della misura abbia deciso di stringere le maglie. Noi, da buoni sabaudi, abbiamo preso una norma dello Stato ma l’abbiamo modulata per piegarla alle esigenze che riteniamo reali del mondo del lavoro, prima fra tutte quella di riqualificarsi. Ma questo risponde anche a un criterio di giustizia: stiamo parlando di soldi pubblici, pagati a fatica dai contribuenti”.

“Aiutare i cittadini a trovare lavoro grazie alla riqualificazione è un nostro dovere, ma lo è anche fare le cose giuste”, puntualizza Cirio, precisando che “ecco perché il percettore di reddito di cittadinanza che rifiuterà di partecipare alle attività formative, mirate a renderlo più forte e qualificato, verrà segnalato. Perché con il suo diniego, quello che dovrebbe essere un aiuto in attesa della ricollocazione diventerebbe una misura meramente assistenziale, il che è profondamente sbagliato e deve essere evitato a ogni costo”.

L’assessore al Lavoro e Formazione professionale Elena Chiorino rileva che “il reddito di cittadinanza è una misura che purtroppo non aiuta a trovare lavoro, era facilmente prevedibile già quando era stato ideato e i dati oggi lo confermano. La nostra è una misura indipendente da quelle del Governo, interamente regionale. La novità si traduce nell’obbligatorietà della formazione con un doppio obiettivo: a chi è seriamente in cerca di lavoro si forniscono degli strumenti “personalizzati” per facilitare la ricollocazione e l’incrocio fra domanda e offerta, ma nel contempo si traduce in una stretta nei confronti dei ‘furbetti’ che nel frattempo lavorano in nero. Chi non parteciperà, perderà il diritto al sussidio. Ci sembra un’azione rispettosa del denaro pubblico e di tutti i cittadini che non percepiscono il reddito di cittadinanza, ma pagano regolarmente le tasse”.

Torino capitale mondiale del pattinaggio di figura

Da giovedì e fino a domenica, Torino torna a vestire i prestigiosi panni di capitale mondiale del pattinaggio di figura.

Dopo aver ospitato i Giochi Olimpici nel 2006, infatti, il capoluogo sabaudo è stato teatro dei Campionati Mondiali nel 2010 e delle finali dell’Isu Grand Prix nel 2019. E la magia, ora, è destinata a ripetersi: l’elegante teatro del PalaVela è pronto ad illuminarsi per il Gran Premio d’Italia 2021, terza tappa dell’Isu Grand Prix 2021/2022, che vedrà esibirsi in Italia nelle prossime ore i più grandi interpreti internazionali della disciplina. E per di più nell’anno olimpico, a pochi mesi soltanto dal taglio del nastro sulla rassegna a cinque cerchi di Pechino 2022.

Tanto per rendere l’idea del livello tecnico dei partecipanti: alla prova maschile prenderà parte il giapponese Yuma Kagiyama, vicecampione mondiale, al via della gara femminile si presenterà la russa Anna Shcherbakova, iridata in carica, mentre tra le coppie saranno protagonisti i cinesi Wenjing Sui-Cong Han, freschi di medaglia d’argento mondiale, e nella danza i francesi Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron, quattro volte campioni del mondo. Ma, al contempo, sarà anche l’occasione per ammirare dal vivo i talenti più cristallini del movimento azzurro: si esibirà sul ghiaccio del PalaVela l’enfant prodige Daniel Grassl, e con lui anche Gabriele Frangipani al maschile e Lara Naki Gutmann al femminile, Nicole Della Monica-Matteo Guarise, Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini e Sara Conti-Niccolò Macii tra le coppie di artistico, Carolina Moscheni-Francesco Fioretti nella danza. E, soprattutto, il pubblico torinese potrà sostenere l’atleta di casa Lucrezia Beccari, cresciuta nell’Ice Club Torino e terza agli scorsi Campionati Italiani. Per un contingente italiano che conterà complessivamente su 12 elementi, traguardo mai toccato in precedenza per un Grand Prix.

Il pubblico italiano avrà dunque la possibilità di assistere dal vivo a tutta la magia del pattinaggio di figura e dei suoi più straordinari interpreti. I biglietti garantiscono infatti la possibilità di accedere all’intera manifestazione – allenamenti, gare e Galà – grazie al pacchetto All Event, ma anche alle singole giornate, con l’opzione per le practice (giovedì, venerdì mattina e sabato mattina) o per le competizioni (venerdì pomeriggio e sabato pomeriggio). Tagliando a parte, invece, per assistere allo spettaclo del Galà finale. Previste promozioni sia per gli Under 12 che per gli Over 75, per accedere all’evento sarà naturalmente necessario presentare il Green Pass unitamente ad un documento di identità.

Giovedì 4 novembre
Ore 11.00: practice donne
Ore 12.35: practice danza
Ore 14.10: practice donne
Ore 15.45: practice coppie di artistico

Venerdì 5 novembre
Ore 15.00: corto donne
Ore 17.00: rhythm dance
Ore 18.45: corto coppie di artistico
Ore 20.20: corto uomini

Sabato 6 novembre
Ore 15.00: libero donne
Ore 17.10: free dance
Ore 19.05: libero coppie di artistico
Ore 20.45: libero uomini

Domenica 7 novembre
Ore 14.00: premiazioni
Ore 15.00: Galà

Treni, lavori di potenziamento lungo la linea Torino-Savona/Ventimiglia e Torino-Cuneo

Il 6, 7, 20 e 21 novembre tra Trofarello – Cavallermaggiore, treni regionali sostituiti con bus su linee SFM4, SFM7, Torino – Savona – Ventimiglia e Torino – Cuneo, investimento di circa un milione di euro.

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) continuerà, nel mese di novembre, gli interventi di potenziamento infrastrutturale lungo la linea Torino-Savona/Ventimiglia e Torino-Cuneo.

I lavori – con un investimento di circa un milione di euro – rientrano nel più ampio progetto di riclassificazione della linea che, suddivisi in fasi, consentiranno l’aumento del carico massimo trasportabile.

In questa fase, gli interventi interesseranno in particolare la tratta tra le stazioni di Trofarello e Cavallermaggiore il 6,7, 20 e 21 novembre, giorni in cui la circolazione dei treni regionali avrà le seguenti modifiche:

  • Sfm4 Torino Stura – Alba: treni sostituiti da bus tra Trofarello e Alba;
  • Sfm7 Torino Stura – Fossano: treni sostituiti da bus tra Trofarello e Fossano;
  • i treni regionali delle linee Torino – Savona – Ventimiglia e Torino – Cuneo sono sostituiti da bus tra Torino Porta Nuova e Cavallermaggiore.

L’orario dei bus, sui quali non è consentito il trasporto bici, potrà variare in funzione delle condizioni del traffico stradale.

I canali di vendita dell’impresa ferroviaria sono aggiornati con la nuova offerta.

Negli uffici di Polizia per una pratica burocratica Ma era ricercato

Si è presentato lo scorso martedì agli sportelli dell’Ufficio Immigrazione dopo aver preso appuntamento per effettuare una pratica di natura burocratica. Gli accertamenti esperiti nei suoi confronti facevano emergere un rintraccio in quanto destinatario di un ordine di carcerazione. L’uomo, un cittadino peruviano di 46 anni, veniva immediatamente fermato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale debitamente allertato dai colleghi e condotto negli uffici della Questura per la compiuta identificazione.  Al termine degli accertamenti, emergeva che lo stesso dovesse effettivamente scontare una pena di 1 anno, 4 mesi e 17 giorni di reclusione; il quarantaseienne è stato tradotto in carcere.

 

Emergenza cinghiali, Ravetti (Pd): Concentrarsi sulla rimozione delle cause

“Il problema degli ungulati è ormai noto alle cronache nazionali.

Le notizie della loro indisturbata presenza, anche nelle città, fanno clamore, ma rappresentano solo parte di una cronaca quotidiana che coinvolge tutta la popolazione. Il settore agricolo, infatti, è in estrema difficoltà a causa dei danni provocati e gli incidenti stradali causati dall’attraversamento dei selvatici sono diventati ormai, purtroppo, una consuetudine” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“La tutela economica e la sicurezza dei cittadini sono i piani su cui vanno poste le soluzioni al problema – prosegue Ravetti – e l’esito del recente confronto tra Governo e Regioni, durante il quale sono stati proposti interventi per arginare la proliferazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, mi sembra un punto di partenza anche se parziale e, in alcuni versanti, non del tutto convincente”.

“Se le soluzioni – conclude il Consigliere regionale Pd – vengono ricercate principalmente, ponendo attenzione all’uccisione degli animali e al ristoro assicurativo, senza concentrarsi abbastanza sulla rimozione delle cause che hanno determinato e determinano la proliferazione degli ungulati, il rischio che si corre è quello di non cambiare nulla”.

Infrastrutture: Fregolent, programmare lavori su A6 senza penalizzare la viabilità

“Verrà effettuato un programma di interventi per verificare la stabilità dei viadotti sull’A6 Savona – Torino anche in relazione alle numerose disposizioni ministeriali”: è quanto emerge dalla risposta del Dicastero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili all’interrogazione presentata dalla deputate di Iv, Silvia Fregolent e Raffaella Paita.
“I collegamenti tra la Liguria ed il Piemonte presentano da tempo numerose criticità. Si tratta di infrastrutture vetuste collocate in territori fragili e che necessitano di lavori di ammodernamento per garantire  la sicurezza stradale; senza creare troppi problemi al traffico di persone o merci, come purtroppo accaduto nei mesi scorsi”: conclude Silvia Fregolent.

La Notte delle Arti Contemporanee alla Fondazione Torino Musei

Sabato 6 novembre 2021 Apertura straordinaria fino alle 23 di GAM, MAO e Palazzo Madama e ingresso a 1 € dalle 18 alle 23

 

 

Torna la Notte delle Arti Contemporanee, l’appuntamento promosso da Contemporary Art Torino Piemonte in occasione del mese dell’arte contemporanea, e GAM, MAO e Palazzo Madama aderiscono all’iniziativa proponendo per la serata di sabato 6 novembre un’apertura straordinaria dalle 18 alle 23 con biglietto a 1€ per le collezioni e alcune delle mostre temporanee (ultimo ingresso alle 22).

Tante le esposizioni da visitare:

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

UNA COLLEZIONE SENZA CONFINI. Arte internazionale dal 1990 (Sala -1)

LUIGI ONTANI. Alam Jiwa & Vanitas (Wunderkammer)

CLAUDIO PARMIGGIANI (VideotecaGAM)

ALESSANDRO SCIARAFFA. Sinfonia (Sala 1)

 

La mostra FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900 è visitabile a tariffa ordinaria

 

MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

FERNANDO SINAGA. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti

HUB INDIA Classical Radical. Residues & Resonance

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle mostre:

CARLO D’ORIA. Sentinelle 

HUB INDIA Classical Radical. Disruptive Confluences

La mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy è visitabile a tariffa ordinaria.

Il biglietto speciale a 1 € si applica anche ai possessori di Abbonamento Musei Torino e Piemonte.

 

 

 

Tutte le informazioni sul sito http://www.fondazionetorinomusei.it/it

Le proposte delle associazioni ambientaliste sulle emissioni inquinanti

Torino, primi cento giorni della nuova giunta


Ridurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti e in generale le emissioni in atmosfera dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari per la nuova amministrazione comunale. Si tratta di un obiettivo che il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta avevano già richiesto all’amministrazione precedente, come firmatari della mozione per la dichiarazione di emergenza climatica, presentata nel luglio del 2019

 

I prossimi cinque anni saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e offrire al mondo una speranza concreta di evitare gli effetti più catastrofici della crisi climatica.

Mentre la ventiseiesima Conferenza delle Parti che si tiene a Glasgow tra il 31 ottobre e il 12 novembre prossimi si annuncia come un potenziale fallimento per la resistenza di alcuni Paesi ad assumere gli impegni necessari a ridurre le emissioni di gas climalteranti, è essenziale che l’Europa nel suo complesso mantenga e rafforzi la sua posizione di leadership e offra esempi concreti di successo nel raggiungere questi obiettivi.

In questo quadro è fondamentale che tutti gli attori istituzionali a qualsiasi livello facciano il massimo possibile per contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni, e tra questi attori le amministrazioni delle grandi città sono quelle meglio posizionate.

In questo senso la città di Torino rientra a pieno titolo tra i soggetti che possono e devono fare la loro parte.

La riduzione delle emissioni di gas climalteranti, infatti, coincide con la riduzione delle emissioni di molti inquinanti locali come il biossido di azoto e il particolato, sostanze per le quali Torino si trova da anni in una situazione di illegalità che provoca danni alla salute dei suoi abitanti ed espone l’Italia al rischio di sanzioni da parte della Corte di Giustizia Europea.

Per 7 anni su 10 Torino è stata la città con il maggior numero di superamenti dei limiti per il particolato fine PM10 in Italia e la stima degli effetti sulla salute fatta da ARPA Piemonte parla di oltre 900 morti l’anno e della riduzione della speranza di vita per i torinesi di 22,4 mesi, oltre 3 volte di più rispetto alla media regionale.

In questa situazione generale desta particolare allarme il fatto che la gran parte delle scuole si trovi in aree addirittura più inquinate della media della città, esponendo i cittadini e le cittadine più deboli agli effetti dell’inquinamento.

Ridurre drasticamente le emissioni di gas climalteranti e in generale le emissioni in atmosfera, quindi, dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari per la nuova amministrazione comunale. Si tratta di un obiettivo che il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta avevano già richiesto all’amministrazione precedente, come firmatari della mozione per la dichiarazione di emergenza climatica, presentata nel luglio del 2019.

Le ragioni che hanno spinto il Consiglio Comunale ad approvare quella mozione sono, se possibile, ancora più urgenti oggi, e quindi vogliamo ricordare al Sindaco, alla nuova amministrazione e a tutti i nuovi consiglieri comunali l’importanza e l’urgenza di essere fedeli ai suoi obiettivi e agire senza esitazione.

Per questo chiediamo quindi che vengano adottate le seguenti decisioni:

  • l’avvio immediato di un piano di comunicazione rivolto a cittadini e cittadine per spiegare la reale situazione e i rischi che la città e il mondo intero corrono a causa dell’inquinamento atmosferico e della crisi climatica e incentivare comportamenti virtuosi i cui benefici sono riconosciuti a livello individuale e collettivo: quali la riduzione dell’uso dell’auto privata a beneficio della mobilità attiva (bici e piedi) e dei mezzi pubblici;
  • la realizzazione entro i primi 100 giorni di un piano per la riduzione delle emissioni climalteranti che garantisca il raggiungimento dello zero netto nel 2035, rispettando così i criteri di equità e di responsabilità storiche nella generazione delle emissioni e garantendo la creazione di posti di lavoro qualificati;
  • l’istituzione di un’assemblea di cittadini e cittadine scelti con criteri di rappresentatività di tutte le forze sociali e produttive per formulare proposte di forte indirizzo per la riconversione ecologica della città che l’amministrazione si impegna ad applicare;
  • l’immediato ripristino della Zona a Traffico Limitato entro i confini attuali con un orario esteso dalla 7 alle 19 per tutti i giorni della settimana;
  • l’istituzione nel tempo più breve possibile di zone a traffico limitato intorno alle scuole, e la loro pedonalizzazione in tutti i casi in cui questo sia possibile;
  • la riduzione generalizzata della velocità a 30 km/h su tutta la città, con l’eccezione di alcune vie indicate come ad alto scorrimento che manterranno il limite dei 50 km/h;
  • l’istituzione di spazi pedonali anche in forma di sperimentazione a basso costo (urbanistica tattica) generalizzata a tutti i quartieri della città.

Certi che queste richieste troveranno accoglienza e condivisione, diamo la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione della Città di Torino per ottenere risultati sulle impegnative sfide in atto e auguriamo un buon lavoro a tutti gli amministratori e i consiglieri comunali neo eletti.

Firmato da (in ordine alfabetico):

Comitato Torino Respira

Comunet Officine Corsare

Donne per la difesa della società civile

Ecoborgo Campidoglio Aps

Fiab Torino Bike Pride

Fiab Torino Bici & Dintorni

Fiab Val di Susa Biketrack

Fridays For Future Torino

Greenpeace – Gruppo Locale di Torino

Greentoso a.s.d.

IMBA Italia (International Mountain Bicycling Association)

ISDE Torino

Associazione Laqup APS

Legambiente L’Aquilone

Legambiente greenTO

Legambiente Metropolitano

Legambiente Molecola

Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta

Legambiente Protezione Civile Piemonte

SEQUS – Sostenibilità EQuità Solidarietà Circolo di Torino “Piero Gobetti”

Comitato provinciale di Torino per l’UNICEF