ilTorinese

La forza di volontà è Donna! Ludovica Cioria e Stefania Padoani

Ludovica Cioria e Stefania Padoani.

La prima neo eletta in consiglio comunale con un numero record di preferenze, la seconda Presidente del comitato Borgata Lesna da lei creato.Sono loro le principali protagoniste della raccolta firme e della ferrea volontà “Lesnese”che ha permesso alla “Borgata Lesna” di trattenere il capolinea del 15 in via Brissogne. Niente più trasloco dei tram  in zona Pozzo Strada vicino all’ospedale Martini ove si sarebbe creato un caos senza precedenti per far nascere il nuovo capolinea, togliendo ulteriori parcheggi in una zona già deficitaria da questo punto di vista. La Borgata esulta perché il tram 15 è fondamentale per gli spostamenti di tutti soprattutto per le persone anziane che quotidianamente si recano ai mercati di corso Brunelleschi e corso Racconigi. Il 15 è anche vitale per raggiungere il centro cittadino. La forza di volontà è Donna! Stefania e Ludovica hanno dimostrato che con tanto fatti e poche parole nessun traguardo è irraggiungibile.Il neo sindaco Stefano Lo Russo è stato di parola:disse nei giardini di via Ozieri in campagna elettorale: “se sarò eletto il tram15 rimarrà dov’è”. Detto, fatto!

Vincenzo Grassano

Marazzato, mezzo milione di euro per l’ambiente

Da UniCredit un finanziamento da 0,5 milioni di euro a supporto di Azzurra s.r.l. per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali

 

UniCredit ha perfezionato un’operazione di finanziamento da 0,5 milioni di euro a sostegno Azzurra s.r.l., società del Gruppo Marazzato che gestisce il centro polifunzionale di conferimento e trattamento finale di rifiuti industriali di Villastellone (TO), per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali.

 

I fondi messi a disposizione di Azzurra s.r.l. da parte di UniCredit rientrano nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, con cui la Banca supporta le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità per un futuro migliore, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri ESG: Environmental, Social e Governance. Questo finanziamento, nello specifico, consentirà alla Società torinese di focalizzarsi sull’approvvigionamento di energia elettrica e su azioni per ridurre le emissioni di CO2, con cui si è impegnata ad affiancare, alla propria attività di smaltimento e riciclo, investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi legati ad una sempre maggiore attenzione al contenimento dello sfruttamento delle risorse naturali.

 

Azzurra s.r.l. fa parte del Gruppo Marazzato, attivo da quasi 70 anni nelle bonifiche ambientali e nel trattamento e smaltimento di rifiuti industriali sia solidi che liquidi che, a maggio 2021, ha anche ricevuto il premio FELIX ITALIA CHE COMPETE. Il riconoscimento è frutto di un’inchiesta giornalistica sui bilanci delle società di capitali realizzata in collaborazione con CERVED per individuare le migliori imprese nazionali per performances gestionali e affidabilità finanziaria. Il premio è assegnato da ‘Industria Felix Magazine’, supplemento trimestrale a ‘Il Sole 24 Ore’ insieme al Comitato Scientifico coordinato da Vito Grassi, Vice Presidente nazionale di Confindustria, e Cesare Pozzi, docente di Economia Industriale all’Università Luiss Guido Carli.

 

“Quest’operazione – dichiara Paola Garibotti, Responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit è la prima di una serie che abbiamo concluso nel Nord Ovest con il programma Finanziamento Futuro Sostenibile, attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previo raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG. Abbiamo deciso di realizzare questo progetto perché ci rendiamo conto di quanto sia importante l’attenzione all’ambiente e desideriamo dare il nostro contributo concreto. La trasformazione ecologica dell’economia, insieme a quella digitale, è uno dei driver del nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Nord Ovest e del Paese”.

Azzurra persegue da anni un percorso di crescita sostenibile – dichiara Ivano Bosi, Ceo della società in capo alla holding del ‘Gruppo Marazzato’ – in linea con i trend mondiali del momento. La coda della pandemia ha generato un incremento di Pil, cui fa riscontro un aumento della produzione dei rifiuti e relativo ampliamento delle esigenze di mercato nella gestione della raccolta e smaltimento degli stessi. Per rispondere al meglio al nuovo scenario, abbiamo predisposto un adeguamento dell’impiantistica sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo. Ponendo le basi per uno sviluppo ecosostenibile, e moltiplicando in parallelo le iniziative a supporto della formazione del personale sul tema della crescente sensibilizzazione alla cura dell’ambiente. Inclusa l’attenzione all’approvvigionamento di nuove fonti di energia scaturite da soluzioni alternative al fossile, in grado di assicurarci l’esatta potenza di cui il nostro impianto chimico necessita per le lavorazioni degli scarti: escludendo così a priori perdite di carico e inutili sprechi. Siamo lieti di constatare l’attenzione che primari gruppi bancari come ‘Unicredit’ destinano in misura crescente alle kpi energetico-organizzative sempre più impattanti e decisive nella valutazione di un processo di erogazione creditizia, e ringraziamo vivamente l’Istituto per l’attenzione dedicata alla condivisione della nostra vision”.

Sapori novaresi di casa a Torino

La tradizione enogastronomica novarese è viva sotto la Mole e si è proposta in una versione piuttosto originale, accompagnata da musica jazz dal vivo, nel corso di una serata in occasione della festa di San Martino, giovedì  11 novembre scorso, presso la Bocciofila  Madonna del Pilone, in viale Michelotti 102/A.

Diverse aziende agricole hanno fornito i loro prodotti che sono andati a arricchire un menù il cui piatto centrale era la paniscia novarese. Ingrediente essenziale di questo tipico piatto della tradizione novarese è stato il riso Baldo, nella versione Riserva, stagionato in silos almeno un anno, che mantiene maggiormente la cottura e risulta più morbido per il rilascio di amido. Questo prodotto è stato fornito da Riso Testa, Cascina Grampa nella Bassa Novarese. Il riso Baldo è coltivato soprattutto nella pianura piemontese attorno a Novara e Vercelli e appartiene alla tradizione dei cosiddetti risi lunghi A. È stato ottenuto nel 1977 dall’incrocio tra due risi italiani, l’Arborio e la varietà Stirpe 136. I chicchi del riso Baldo presentano una notevole uniformità morfologica e costitutiva, poi sottoposta a un processo accurato di pulitura e selezione dei chicchi medesimi. L’omogeneità che caratterizza i chicchi dal punto di vista della forma, del calibro, del colore e della consistenza, permette loro di raggiungere il giusto punto di cottura, senza alcun difetto di sfaldamento. La paniscia è stata preceduta da un tagliere di salumi tipici della zona del novarese, composto da lardo e salame d’la duja e fidighin, prodotto dal salumificio Valsesia di Sillavengo, e da un antipasto piemontese e da prodotti dall’Azienda Agricola Rita Sala. Tipico formaggio novarese è il gorgonzola, che è stato proposto nelle due varianti dolce e piccante, e anche due erborinati con peperoncino e tartufo dell’azienda Palzola di Cavallirio, serviti con miele e composta di miele e zafferano sempre dell’azienda Rita Sala; per concludere non potevano mancare i biscotti di Novara, antesignani dei noti Pavesini, del Biscottificio Camporelli. “L’autunno – hanno spiegato i gestori della Bocciofila Madonna del Pilone, Patrizia Cano e Luigi Ricciardi, insieme alle ideatrici della serata, le giornaliste esperte di food Teresa Scacchi e Federica De Luca – rappresenta la stagione per eccellenza del gusto in Piemonte. Con la serata dell’11 novembre, che abbiamo voluto chiamare ‘Sapori sotto la Cupola’ con riferimento alla Cupola di San Gaudenzio, abbiamo voluto far conoscere al pubblico aziende prestigiose sia nel campo del food sia dei vini, tra le quali la Cascina Montalbano, che ha proposto il vino al calice Tredici, un buon Colline Novaresi, e un Boca DOC. Si tratta di aziende che contribuiscono a tramandare e valorizzare produzioni tipiche, come quella risicola e quella dello zafferano, che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Azienda Rita Sala. Lo abbiamo voluto fare proprio nel giorno di San Martino, ricorrenza che presenta saldi legami con il mondo rurale, conducendo gli ospiti attraverso un viaggio ideale alla scoperta di Novara, tra le capitali della produzione risicola nazionale, a cavallo tra Torino e Milano, ricca di storia e tradizioni”. La paniscia alla novarese rappresenta una ricetta che affonda le sue radici nel passato, quando si impiegavano ingredienti poveri per preparare piatti caldi e nutrienti. Si tratta di un risotto speciale arricchito di prodotti tipici locali, come il salame d’la duja. Il riso Baldo è prodotto da Riso Testa, che ha la sua sede a Cascina Grampa, complesso di edifici rurali contraddistinti da un caratteristico impianto architettonico risalente ai primi anni dell’Ottocento, a sua volta formato da un quadrilatero a corte chiusa sui quattro lati e da una storico mulino ad acqua coperto sul lato nord. Il mulino lavorava con la “pila” o “pista da riso”, una macchina di pietra e legno, recentemente riportata in funzione, con la cosiddetta “molazza”, macina di pietra, l’elica per la imbiancatura e altre macchine esistenti nella vecchia pileria. Riso Testa organizza anche visite guidate in cascina; durante le visite si vedono rimessi in funzione il vecchio mulino con la pila, la macina, l’elica, il puddy e altre storiche macchine per la pulitura del riso.

Mara Martellotta

Pattinaggio: Raffaele Zich debutta a Graz tra i grandi in categoria senior

Il campione italiano di pattinaggio artistico junior in caricaRaffaele Zich, classe 2006, che sta proseguendo la preparazione presso lo Stadio del ghiaccio Tazzoli di Torino, seguito dallo staff dell’Ice Club Torino, ha gareggiato a livello mondiale, debuttando tra i grandi campioni della categoria senior maschile nella gara della Challenger Series Cup of Austria tenutasi a Graz dal 12 al 14 novembre scorsi. 

Il giovane atleta torinese da parecchi anni è entrato a far parte della Nazionale italiana e viene, quotidianamente, seguito dall’allenatore di fama internazionale Edoardo De Bernardis e dall’allenatrice Renata Lazzaroni. In questa stagione ha iniziato a eseguire in gara le combinazioni triplo lutz e triplo toeloop.

Nella competizione di Graz il pattinatore ha presentato in gara un programma corto pattinato sulle musiche del “Piano Concerto Trailerized” di Michael Affanasyed e un programma libero sulle note di “So Close” di Alafur Arnalds, “I found” di Amber Run e “Land of alle” di Woodkid.

“Con Raffaele stiamo facendo un lavoro mirato a preparare un atleta competitivo a livello internazionale nella categoria senior – dichiara Edoardo De Bernardis, allenatore di Zich – Stiamo lavorando i salti quadrupli e il triplo axel. Raffaele ha avuto diversi infortuni legati alla sua crescita, ma nonostante tutto stiamo portando avanti il suo percorso agonistico. Raffale è un atleta determinato”.

Nella gara di Graz il pattinatore ha realizzato il suo personal best al suo primo ISU Challenger Senior, totalizzando 183.04 punti.

Rivoluzioni a due e quattro ruote ad AMR 2022

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Dal 10 al 13 febbraio 2022, nell’ambito della grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, una mostra tematica racconta dieci veicoli iconici che sono stati al tempo stesso protagonisti e spettatori dei cambiamenti della società nel secolo scorso

 

Che cosa hanno in comune la Trabant, la Jaguar E-Type e la Toyota Prius? La capacità di essere, ognuno a suo modo, veicoli iconici al tempo stesso protagonisti e spettatori dei grandi cambiamenti storici, economici e sociali nel secolo scorso. È a questi – e molti altri – modelli che sarà dedicata la mostra tematica “Rivoluzioni” nell’ambito di AMR, la grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, in programma dal 10 al 13 febbraio 2022 al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino. Per l’edizione 2022 il Salone dedicato alla passione per le auto storiche, il mondo delle corse e delle alte prestazioni, si apre a contaminazioni tra automotive, storia e arte, raccontando le epoche e le auto che hanno rotto con il passato e portato cambiamento nella nostra quotidianità.

 

Dopo un anno di stasi per gli eventi fieristici, ma non certo dal punto di vista storico, economico ed emotivo, abbiamo scelto un tema d’impatto che rappresenta una sorta di parallelismo con il cambiamento epocale che stiamo attraversando oggi stesso – spiega Beppe Gianoglio di Bea Srl, che da quasi 40 anni organizza l’evento -. La storia, e in particolare quella dell’automotive, ci insegna che anche quelle che inizialmente sembrano piccole innovazioni o addirittura fallimenti possono portare a grandi evoluzioni. Ed è proprio a queste che guardiamo con fiducia invitando il pubblico di AMR a scoprire questa mostra tematica, per la prima volta curata da un critico d’arte”.

 

“Il concetto di rivoluzione, che si adatta di norma alla politica e alla società, ha invece un indubbio valore estetico. Nell’arte, nella creatività in genere, è rivoluzionario chi inventa, chi rischia, chi si scontra con il proprio tempo talora anticipando troppo l’idea di futuro – racconta il critico d’arte e curatore della mostra Luca Beatrice -. Parlando di automobili e motociclette, le rivoluzioni sono all’ordine del giorno fin dalla loro invenzione, perché lo stile e la bellezza si uniscono all’innovazione e alla tecnologia”.

 

Nell’arco del Novecento le due e quattro ruote hanno rivelato una particolare tensione sperimentale che è possibile ritrovare nelle auto sportive così come nelle utilitarie, nelle motociclette e nei nuovi veicoli elettrici. La mostra racconterà dieci di queste esperienze – dal Volkswagen “Bulli” alla Lancia Aurelia B24, dalla Vespa Piaggio alla BMW R80 GS, passando per la Ferrari 308 GTS e la Land Rover Series 1, solo per citarne alcune – che potranno essere ammirate dal vivo nell’area tematica allestita nel Padiglione 2. L’incredibile storia di questi modelli e dei relativi periodi storici che li hanno visti nascere saranno anche protagonisti di una serie di video che anticiperanno l’esposizione sui canali Instagram e Facebook di AMR.

 Evade dagli arresti domiciliari con la scusa di recarsi in chiesa

Arrestato dagli agenti del Commissariato San Donato

 

Un cittadino italiano di 40 anni, con numerosi precedenti di polizia contro il patrimonio e la persona, è stato notato lo scorso sabato a mezzogiorno transitare in via Cigna con fare sospetto da una pattuglia del Comm.to San Donato. L’uomo, alla vista della Volante, ha cercato di dileguarsi ma i poliziotti lo hanno immediatamente fermato. Il quarantenne diceva di non poter fornire i documenti in quanto dimenticati a casa; ma alla richiesta di declinare le proprie generalità, non si è mostrato collaborativo. Capito che sarebbe stato accompagnato in Questura, riferiva infine le proprie generalità, dalle quali si evinceva come lo stesso fosse sottoposto agli arresti domiciliari, con possibilità di assentarsi dal proprio domicilio  fra le ore 9 e le 11.

Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un frangivetri e di un paio di forbici con punta metallica di 21 cm. L’uomo riferiva di essere uscito di casa per recarsi in Chiesa a prendere da mangiare e di avere portato al seguito quegli strumenti al fine di aprire eventuali  pacchi che avrebbe ricevuto. Cercava di convincere gli operatori ad essere rilasciato, sotto la promessa che avrebbe buttato via gli arnesi, che invece gli sono stati sequestrati e sottoposti a sequestro. Da accertamenti successivi, emergeva come lo stesso avesse in almeno altre due occasioni non rispettato la misura restrittiva degli arresti domiciliari, oltre ad essere destinatario dell’avviso orale del Questore di Torino.  Per l’uomo sono scattate le manette per evasione e una denuncia per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.

Disparità di carriera e lavorative tra i sessi, se ne parla al Fico Eataly

Al FICO  Eataly World Simona Riccio, torinese, Digital Strategist e Social Media Marketing Manager del CAAT, terrà un intervento sulle disparità di carriera e lavorative tra i sessi, nell’ ambito dell’Empowering Women Worldwide”

‘Empowering Women Wolrdwide’ rappresenta il claim dell’evento WomenX Impact creato e condotto da Eleonora Rocca, che vuole portare in Italia un messaggio di WomenEmpowerment e Futuro, in programma  a Bologna e in modalità  online al FICO Eataly World, nei giorni del 18, 19 e 20 novembre prossimi. Si tratta di una full immersion per dar voce alle donne che sono riuscite a distinguersi nei loro rispettivi percorsi di carriera e alle persone che desiderano aggiungere nuove competenze  al proprio bagaglio professionale. Venerdì 19 novembre, alle 12.40, interverrà sul palco Simona Riccio, Digital Strategist  e Social MediaMarketing Manager del CAAT, Centro agroalimentare di Torino,  e fondatrice  della trasmissione radiofonica “PARLACONME”, in onda lo scorso anno sulla Radio web Radiovidanetwork.

              Simona Riccio  terrà  un intervento dal titolo “Riparto da me. Come superare (con successo) il licenziamento”.

              Il suo speech ha lo scopo di far emergere come la differenza tra i sessi non consista soltanto in una differenziazione di stipendi, ma  anche e soprattutto di opportunità che alle donne vengono sottratte proprio in quanto  donne.  Da sempre Simona Riccio fa presente questa diseguaglianza sui suoi canali social e soprattutto sul suo Canale Linkedin , in  cui è  stata riconosciuta  quale LinkedinTop Voice Italia. Il tema da lei trattato ha poi ottenuto un enorme riscontro, prendendo spunto dal focus redatto da Paola Piovesana su Largo Consumo, in cui emergono i dati raccolti dal “Global gender Cap report 2021”.

             Insieme a Maurizio Fiengo, Tutor e  Orientatore delle Politiche Attive del lavoro  e creatore del “Kit del lavoro”, ha creato un Carosello Digitale, attraverso il quale entrambi parleranno del tema “7 motivi perché… siamo Donne oltre le gambe c’è  di più “.

             Si tratta di sette  claim che vogliono dimostrare quanto la differenza  e le opportunità  di lavoro debbano essere eguali per tutti i generi, facendo emergere quanto una donna possieda anche quella marcia in più,  data anche  dal peso e dal carico creato da questa situazione. Simona invita tutti a parlarne , dai docenti ai media, agli esponenti politici, in modo tale che in tempi brevissimi venga colmato questo Cap di fronte a una Carta Costituzionale vigente che vieta espressamente  la disparità di trattamento discriminata dai generi.

             Molti saranno i temi che Simona Riccio affronterà  nel corso del suo speech, tra cui il ruolo della donna durante la pandemia da Covid 19 e come siano state le più  penalizzate, essendosi dovute occupare maggiormente della famiglia e il fatto che risulti inaccettabile che il reddito delle donne italiane sia in media pari  al 57,2% di quello degli uomini , a fronte di molte più  ore lavorate. Verrà  inoltre evidenziato come, secondo Eurostat, una donna italiana guadagni 25 mila euro annui contro i 44 mila degli uomini, a fronte di molte più  ore lavorate. La differenza  non consiste tanto nel grado di istruzione, che spesso le donne presentano anche più  degli uomini, quanto nella maternità,  che viene spesso considerata un problema.  Simona Riccio evidenzierà anche come di questa problematica della disparità tra uomo e donna si stanno prendendo cura il Comitato Nazionale,  la Consigliera Nazionale  e la Rete delle Consigliere di Parità, per elaborare dei progetti a livello parlamentare, in grado di eliminare le disparità di genere.

Mara Martellotta

Cccp: è nata la Casa del cinema corto

Circolo Dravelli | Moncalieri (To)

CCCP CASA DEL CINEMA CORTO DEL PIEMONTE

Il  12 novembre è partito il primo esperimento regionale di cineforum interamente dedicato al cortometraggio

Nasce a Moncalieri la Casa del Cinema Corto del Piemonte – CCCP Dravelli, primo esperimento regionale di cineforum interamente dedicato al cinema breve. Il progetto, che aspira a essere un punto di riferimento dell’area metropolitana torinese per tutto ciò che riguarda il mondo del cortometraggio piemontese, trova casa nello storico circolo Mario Dravelli in strada Praciosa 11, dove hanno mosso i primi passi artistici, tra gli altri: Luciana Littizzetto, Marco Carena, Marco Berry e Andrea Zalone. Qui, a partire dal 12 novembre si svolgeranno proiezioni, workshop, laboratori e convegni.

A dare vita alla Casa del Corto l’Associazione Piemonte Moviein collaborazione con Fondazione Dravelli – Casa delle Culture e delle Associazioni, che insieme proporranno un calendario di eventi suddiviso in 3 rassegne: Vicolo Corti, vetrina delle eccellenze cinematografiche piemontesi; Short Way of Life, viaggio attraverso la cinematografia in corto nazionale e internazionale; Community report, incontri civici di approfondimento stimolati dal cinema.

Si punta così a fare del circolo Dravelli un luogo d’eccellenza nella diffusione e promozione dell’arte cinematografica in corto, costruendo una rete nazionale con altre realtà attive nelle regioni italiane nel medesimo ambito artistico, con particolare riferimento al mondo Arci, a cui il Dravelli è affiliato fin dalla sua nascita.

Il primo circolo Arci torinese a entrare nella rete è Il Piccolo Cinema dell’Associazione culturale Antiloco – che vede coinvolti i registi e fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio – attivo all’estrema periferia nord torinese nella promozione di una cultura cinematografica comunitaria, mentre a livello moncalierese è attiva la collaborazione con il Centro Studi Sociali Mario Becchis – CSS Becchis impegnato nella cura, lo studio, e l’approfondimento della storia locale.

«Qualcuno si chiederà perché CCCP. Beh, oltre ad essere l’acronimo di un progetto ambizioso è il richiamo alla memoria dei luoghi. – afferma Alessandro Gaido, presidente dell’Associazione Piemonte Movie – Il circolo Dravelli è stato costruito volontariamente da lavoratori che credevano fermamente che si fosse ad un passo dal realizzare un’utopia. Mi sembra doveroso ricordare quelle radici, che permettono ancora oggi di avere un luogo di socialità e cultura in un quartiere periferico di Torino. Ma, nella tradizione cabarettistica del circolo, non vogliamo neppure prenderci troppo sul serio…quindi non saremo “fedelissimi alla linea”. Infine, faccio un ringraziamento particolare ai gemelli De Serio. È al loro Piccolo Cinema che ci ispiriamo nell’intraprendere questa iniziativa ed è un piacere averli come partner in quest’avventura, che unirà il polo-sud e il polo-nord della periferica area metropolitana torinese».

«La Fondazione Dravelli nasce nel 2005 con lo scopo di preservare e sviluppare le attività del Circolo Dravelli che è sempre stato un punto di riferimento per Moncalieri, e non solo,– ricorda Antonietta Fortunato, presidente Fondazione Dravelli –creando nel tempo un percorso di incontri su varie tematiche sociali e ambientali, anche attraverso cineforum. Con il suo piccolo Teatro Dravelli ha realizzato uno spazio polifunzionale capace di ospitare musica, teatro, cinema, danza, in modo da far maturare nuovi pensieri interdisciplinari. La Fondazione ha aderito con interesse particolare a questo progetto CCCP, ritenendolo un mezzo espressivo che possa portare a conoscenza dei cittadini in maniera più diretta le tematiche trattate nei cortometraggi».

LE RASSEGNE

Vicolo Corti

La programmazione sarà costituita da 7 appuntamenti a cadenza mensile a partire dal 12 novembre fino al 13 maggio 2022. Un venerdì al mese la Casa del Cinema Corto del Piemonte si farà vetrina delle eccellenze cinematografiche piemontesi attraverso la collaborazione con realtà che ben rappresentano la vitalità dell’industria della settima arte sotto la Mole: Glocal Film Festival e Spaesamenti – Atelier Cinematografico di Confine (12 novembre); Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino (10 dicembre); Archivio Superottimisti (14 gennaio); Seeyousound International Music Film Festival (11 febbraio); Il Piccolo Cinema (11 marzo); Fish&Chips International Erotic Film Festival (8 aprile); TOHorror Fantastic Fim Fest (13 maggio). Contributo serata 3€, ingresso riservato ai soci Arci.

«Da quando questa iniziativa era in fase embrionale sono successe molte cose, che hanno addirittura rischiato di compromettere la fattibilità stessa dell’evento. – racconta Dario Cerbone, direttore della programmazione CCCP – Dravelli – Fortunatamente, circa 14 mesi dopo, la Casa del Cinema Corto del Piemonte può finalmente nascere, così come la sua prima stagione, che io, Giorgio Beozzo e Stefano Tropiano, abbiamo deciso di chiamare ‘Vicolo Corti’. Ci piaceva l’idea di una strada che diventasse punto di riferimento per una forma d’espressione troppo spesso sottovalutata. Per far sì che quest’intenzione si potesse realizzare concretamente, abbiamo deciso di puntare tutto sulla ricchezza del territorio. Ipotizzando i vari ospiti ci siamo resi conto, infatti, che il territorio torinese può vantarsi di un prezioso numero di realtà, festivaliere e non, che ne dimostrano la vitalità e la freschezza. Ciò che abbiamo fatto, in definitiva, è stato creare una vetrina che desse modo agli spettatori di acquisire questa stessa nostra consapevolezza».

Short Way of Life

La rassegna prevede 2 appuntamenti mensili che prenderanno il via il 5 febbraio e proseguiranno fino al 23 aprile. Due sabati al mese CCCP Dravelli proporrà un viaggio attraverso la cinematografia in corto nazionale e internazionale, realizzato in collaborazione con Il Piccolo Cinema e la Fondazione Dravelli. Le date in calendario sono: 5 e 19 febbraio, 5 e 26 marzo, 2 e 23 aprile. Contributo serata 10€, ingresso riservato ai soci Arci.

«Siamo onorati e contenti di poter contribuire a questa iniziativa, che fa passi corti per vedere lontano. – spiega Massimiliano De Serio, presidente dell’Associazione culturale Antiloco – Il Piccolo Cinema si è sempre confrontato, fin dalla sua nascita, con il formato breve: quasi ogni mese dei cortometraggi vengono infatti proiettati, realizzati, pensati e sviluppati all’interno del Piccolo Cinema di via Cavagnolo 7, dal 2012. E quasi tutti noi che gravitiamo attorno al Piccolo ci siamo cimentati nei corti e continuiamo a farlo: dai corti presentati alle domeniche di Mutuo soccorso a quelli di animazione fuoriusciti dai laboratori; dai corti deliranti e dark di Cagnasso ai corti in pellicola o dalle installazioni tra documentario e finzione dei De Serio, fino ai corti documentari dei tanti registi che animano e rendono possibile questo posto. Siamo contenti della proposta di Piemonte Movie di sdoppiarsi in questa inedita collaborazione sociale e geografica: nord e sud della città all’insegna del cinema breve, ma a una distanza urbana considerevole. Specchi deformati gli uni degli altri, proveremo a ritrarre il mondo che ci circonda, sotto casa, e quello lontanissimo, convinti come sempre che il cinema breve sia sinonimo di libertà e socialità. Quest’anno proporremo, nel tema, anche il nostro consueto Soltiunes (musica per solisti per cortometraggi), a dicembre, e un inedito concorso di film brevi di taglio socio-antropologico in collaborazione con l’Università di Torino, a partire da febbraio. E ancora tante sorprese “brevi” che rimarranno si spera nella memoria degli spettatori per lungo tempo.

Community report

L’Associazione Piemonte Movie con la Fondazione Dravelli e il Centro Studi Sociali Mario Becchis di Moncalieri allestiranno una stagione d’incontri civici di approfondimento. Si partirà dal cinema per affrontare temi sociali, civili e politici in un’ottica “glocal”: pensando globalmente ma agendo localmente. Ingresso libero riservato ai soci Arci.

«La conservazione dell’identità di una comunità passa dalla sua storia ma non come qualcosa di statico, ma di dinamico e che dia la carica per disegnare il futuro. – dichiara Giancarlo Chiapello, fondatore del Centro Studi Sociali Mario Becchis –. Ecco così il senso del cammino decennale verso l’800esimo dalla data del primo atto che attesta la nascita di Moncalieri. Questo evento risponde ad uno dei compiti del Centro Studi Sociali Mario Becchis, che insieme a realtà diverse e ricorrendo a registri e linguaggi variegati, si muove soprattutto per creare partecipazione in quello che potrà essere un grande evento diffuso nel tempo e nello spazio, parte integrante della grande storia piemontese.

IL DRAVELLI E PIEMONTE MOVIE

Le strade del circolo Arci Mario Dravelli e dell’Associazione Piemonte Movie sono state tracciate per incontrarsi. Fondato e costruito nel 1954 da operai della zona e del circolo Villa Robilant nel quartiere Lingotto di Torino, il Dravelli ha sempre rappresentato un punto di riferimento sociale e culturale per il quartiere borgo San Pietro di Moncalieri, in cui è collocato, e per l’area sud torinese. In particolare è stato un punto di interesse regionale con le attività collegate al teatro, sviluppate tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. La sala del circolo Dravelli è stata in quel periodo una vera e propria fucina di talenti, scoperti e plasmati alla scuola di Michele Di Mauro: Luciana Littizzetto, Marco Carena, Marco Berry, Andrea Zalone, solo per citare i più noti. E dove ci sono gli attori, prima o poi arriva il cinema…ed ecco il ritorno a casa di Piemonte Movie. L’Associazione – che oggi ha sede a Torino e abbraccia tutto il Piemonte con i suoi oltre 40 Presìdi cinematografici locali, organizza il Glocal Film Festival e gestisce il Cinema delle Valli a Villar Perosa (To) – è partita proprio da Moncalieri nel 2000 e qui ora torna per avviare una nuova stimolante avventura: la Casa del Cinema Corto del Piemonte, proseguendo così nel solco della sua missione culturale di promozione e diffusione del cinema realizzato nella nostra regione.

CREDITS

Realizzato da Associazione Piemonte Movie. In collaborazione con Fondazione Dravelli – Casa delle Culture e delle Associazioni. Con la partecipazione di Centro Studi Sociali Mario Becchis e Il Piccolo Cinema.

STAFF

Il comitato di gestione CCCP è composto dal direttivo dell’associazione Piemonte Movie: Alessandro Gaido, Gabriele Diverio, Roberta Pozza, Chiara Pellegrini. Federica Zancato. Il progetto è a cura di Alessandro Gaido, Programmazione e direzione di sala: Dario Cerbone, con la collaborazione di Roberta Pozza, Chiara Pellegrini, Daniele Lince e Elena Beatrice. Ufficio stampa: Mariapaola Gillio. Segreteria: Walter Lanè. Claudia Tura, Giovanni Lauria.

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INFORMAZIONI

www.piemontemovie.com – piemontefactory@piemontemovie.com

Consulta europea: al lavoro per la programmazione 2022

La Consulta regionale europea si è riunita  in videoconferenza per il resoconto dell’attività 2021 e per la definizione della programmazione 2022.

In qualità di delegati della Consulta sono intervenuti il vicepresidente Francesco Graglia e il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Michele Mosca.

Graglia ha evidenziato che – nonostante il periodo pandemico – la Consulta ha vinto la difficile sfida di portare a compimento tutte le progettualità previste per la programmazione 2021 ma si guarda già al futuro con l’aggiunta di nuove iniziative.

Mosca ha spiegato l’importanza che rivestono progetti già strutturati quali ad esempio “Diventiamo cittadini europei”, giunto alla 37a edizione, ma anche nuovi come Europa Piemonte Sviluppo, rivolto agli Enti locali soprattutto di piccole dimensioni, per informarli sulle possibilità di accesso ai finanziamenti europei 2021-2027. Il consigliere Mosca ha già presentato il progetto nelle province di  Biella, Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola, mentre il vicepresidente Graglia lo presenterà nei prossimi giorni nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. Infine, per quella di Torino, se ne farà promotore il presidente del Consiglio regionale e della Consulta, Stefano Allasia.

Sono invece state 21 le scuole coinvolte nel corso dell’ultima edizione di “Diventiamo cittadini europei” con 154 studenti premiati. La maggior parte degli istituti che hanno aderito all’iniziativa provengono dalle province di Torino, Asti, Alessandria, Novara e  Cuneo.

Rivolta al mondo della scuola – per formare i giovani in una prospettiva sopranazionale e prepararli a essere cittadini di un’Europa unita e interdipendente – l’iniziativa nasce nel 1983 e permette agli studenti di compiere un’esperienza concreta dell’Europa, anche attraverso le visite alle principali istituzioni.

La Consulta ha poi rinnovato sia la convenzione triennale con l’Istituto Universitario di Studi Europei (IUSE) sia il protocollo d’intesa quinquennale con il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino, Distretto sistemico che si occupa dei siti Unesco.

Tra i progetti illustrati, oltre a quelli già confermati, in vista della programmazione 2022 figurano: il seminario di formazione alla cittadinanza europea a Bardonecchia (To), nell’ambito dei premi per il concorso “Diventiamo cittadini europei”, l’assemblea regionale per le richieste di riforma dell’Ue a cura del Movimento Federalista Europeo e l’organizzazione di un workshop congiunto sugli strumenti dell’Ue per la partecipazione al policy making comunitario a cura di Confindustria Piemonte.

Inail, convenzioni per prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19

La Direzione regionale ha siglato l’accordo con quattro strutture sanitarie per garantire i trattamenti riabilitativi ai propri assistiti contagiati sul lavoro dal Sars-CoV-2Vercelli

 

Il 4 novembre scorso la Direzione regionale Piemonte ha sottoscritto quattro convenzioni con altrettante strutture sanitarie per garantire prestazioni riabilitative multi-assiali post Covid-19 ai propri assistiti infortunati affetti da esiti di infezione dal virus. La letteratura scientifica dimostra infatti che la malattia da Sars-CoV-2 anche dopo la guarigione può lasciare conseguenze, in taluni casi molto severe e contestualmente in diversi organi e apparati, sia per l’azione del virus che per i prolungati tempi di ospedalizzazione e di somministrazione di terapie. Il fenomeno, studiato dalla comunità medico-scientifica internazionale, è indicato dai ricercatori come “Long-Covid”.

 

Contagi Covid più contenuti nel 2021 ma lo scenario resta di persistente pandemia.Secondo i dati dell’ultimo report della Consulenza statistico attuariale Inail, al 30 settembre 2021, sono 23.639 le denunce di contagio da Covid-19 in occasione di lavoro pervenute all’Inail Piemonte da inizio pandemia. L’analisi nella regione mostra che l’87% di tutti i contagi professionali è riconducibile all’anno 2020 (percentuale più elevata rispetto a quella media nazionale dell’81,5%), il restante 13% ai primi nove mesi del 2021. Nonostante il fenomeno nel 2021 sia molto più contenuto, queste rilevazioni, insieme alle recentissime previsioni di incremento del contagio, fanno intravedere uno scenario di persistente pandemia in cui è fortemente presumibile la conseguente crescita dei casi di “Long-Covid” e quindi l’esigenza di ricorrere prestazioni riabilitative multi-assiali.

 

Le prestazioni integrano quelle garantite dal Servizio sanitario. L’individuazione delle strutture di riabilitazione multi-assiali piemontesi e la conclusione dei relativi accordi sono frutto di un percorso condiviso con la Regione Piemonte – Direzione Sanità e Welfare, che ha avuto inizio con la pubblicazione sul portale Inail degli avvisi pubblici regionali finalizzati a raccogliere dalle strutture sanitarie pubbliche e private interessate le manifestazioni di interesse a erogare i trattamenti riabilitativi di tipo multi-assiale. Obiettivo dell’Istituto è infatti garantire su tutto il territorio nazionale una rete di assistenza riabilitativa integrativa Inail per i lavoratori che continuano a soffrire di postumi debilitanti a distanza di mesi dal contagio da Sars-CoV-2. La presa in carico dell’assistito avviene attraverso l’erogazione di prestazioni integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario e a sostegno dello stesso in considerazione della pressione a cui è ancora sottoposto. Accertata l’impossibilità di assicurare tempestivamente le prestazioni riabilitative necessarie da parte delle strutture sanitarie, la sede Inail competente indicherà ai propri assistiti le aziende convenzionate con l’Istituto per l’erogazione delle prestazioni multi-assiali. Nel rispetto della libertà di scelta terapeutica, i lavoratori comunicheranno alla sede Inail la struttura prescelta, dove saranno seguiti con il regime riabilitativo più idoneo (ricovero o regime ambulatoriale).

 

L’intesa è valida fino a tutto aprile 2023.Stipulate con quattro strutture situate nelle province di Alessandria, Torino e Vercelli, sulla base dei requisiti previsti dall’avviso regionale rivolto a tutte le aziende del settore, le convenzioni sono valide sino al 3 maggio 2023 e sono finalizzate a garantire trattamenti riabilitativi in ambito respiratorio, cardiologico, motorio, neuropsicologico e nutrizionale. Per garantire la massima capillarità sul territorio potranno essere prese in considerazione ulteriori manifestazioni di interesse a integrazione dell’elenco esistente qualora ciò risponda anche alle esigenze operative dell’Istituto.

 

Con questi accordi l’Inail si fa carico delle conseguenze nel lungo periodo del Covid-19 sulla salute dei lavoratori. “In un quadro pandemico perdurante l’Istituto dà il proprio contributo integrativo per garantire ai lavoratori colpiti dal virus cure personalizzate secondo il regime riabilitativo più idoneo: ricovero in reparto degenza o prestazioni ambulatoriali” sottolinea Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail. “L’intento – aggiunge – è di lavorare in sinergia con il Servizio sanitario nazionale per assicurare rapidamente a tutti i lavoratori l’assistenza di cui hanno bisogno, in particolare in questa fase emergenziale; inoltre la presa in carico tempestiva delle persone che soffrono di postumi debilitanti consentirà una più rapida ripresa delle normali relazioni sociali e lavorative riducendo allo stesso tempo i costi sociali ed economici della pandemia”.

 

Al fine di coordinare al meglio le prossime attività proprio questa mattina si è svolto presso la Direzione regionale Inail di corso Galileo Ferraris un incontro in presenza tra i rappresentanti della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, i direttori sanitari e amministrativi delle strutture che hanno firmato gli accordi e i vertici amministrativi e sanitari dell’Inail Piemonte, compresi i direttori e i dirigenti medici delle sedi.

Strutture convenzionate:

 

  1. HABILITA PRESIDIO VILLA IGEA di Acqui Terme (AL)
  2. CASA DI CURA CRRF MONSIGNOR LUIGI NOVARESE di Moncrivello (VC)
  3. SANTA CROCE SRL – CASA DI CURA VILLA IDA di Lanzo Torinese (TO)
  4. PRO INFANTIA SPA SU – OSPEDALE KOELLIKER di Torino.