ilTorinese

Toro, altra occasione sprecata

16esima giornata di campionato: Cagliari-Torino 1-1

aut.Carboni (T)

Joao Pedro (C)

Toro sprecone che passa in vantaggio e sembra riuscire a controllare la gara in maniera egregia,ma è solo illusione:viene raggiunto dai sardi con un gran gol in rovesciata del bomber Joao Pedro.Un passo indietro dei granata di Juric sul piano del gioco.Brilla solo Pjaca sulla trequarti,molto in ombra sia Brekalo che Praet.Buone notizie dall’infermeria:oggi sono tornati in campo Rodriguez ed Ansaldi,domenica rientreranno anche Dijdij e Mandragora,i loro ingresi aumenteranno il tasso qualitativo della squadra granata,dando la possibilità al mister granata di aver molte più possibilità di far ruotare maggiormente i giocatori a sua disposizione in vista dei prossimi delicati Impegni.

Enzo Grassano

I formaggi Valgrana a Portici di terra

Da sempre considerata un punto di riferimento nell’universo lattiero caseario, la Valgrana di Scarnafigi sarà ospite di Confagricoltura Torino in occasione di un importante progetto patrocinato dalla Camera di Commercio di Torino “Sapori Torinesi”. Si tratta della nuova edizione di “Portici di Terra – Agri Christmas“, evento che avrà luogo presso l’Hotel Roma e Rocca Cavour di Piazza Carlo Felice a Torino, nelle sale al piano terra, da martedì 7 dicembre a giovedì 6 gennaio. La felice ubicazione centrale della sede di questa manifestazione, davanti ai Giardini Sambuy, consentirà di accogliere i produttori delle eccellenze agroalimentari piemontesi, oltre ad alcuni show cooking che illustreranno il modo migliore per impiegare le perle gastronomiche che contraddistinguono il nostro territorio, unitamente a banchi espositivi dove avverrà la vendita diretta dei prodotti. “È un grande onore per noi partecipare a una simile manifestazione e per questo ci teniamo a ringraziare Confagricoltura Torino che ci ha dato questa opportunità – commenta Franco Biraghi, presidente della Valgrana Spa -. La possibilità di sottolineare il valore che il settore alimentare riveste per la nostra regione rappresenta un motivo di sommo orgoglio in cui dobbiamo costantemente investire e credere”.

Natale in controluce a Moncalieri

Una luce calda e colorata, una luce di speranza, grazie a Natale in Controluce si è accesa giovedì sul Giardino delle Rose a Moncalieri.

La natività ha trovato posto tra le antiche arcate del Castello, innestata in un gioco di luci, ombre, movimenti scenici orchestrati sapientemente da Controluce – Teatro d’ombre e dall’Accademia Albertina di Torino  Cattedra di Scenografia Ajani, con il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura di Moncalieri e dell’associazione culturale Giardino Forbito. Una magia luminosa che tornerà ogni giorno al calare del buio, regalando emozioni ai passanti per tutta la durata delle Feste, fino al prossimo 9 gennaio. E che farà da cornice con le sue atmosfere al ricco programma di animazioni previsto ogni giovedì di dicembre.

Non mancherà un’apertura straordinaria mercoledì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata, dalle 17 alle 19, con un invito speciale ai bambini per visitare il Presepe artistico con una guida d’eccezione, suor Elena Riccardi. Bimbi e famiglie, ma anche persone in cerca di un’aperitivo serale con vista sulle magiche luci natalizie ispirate alle antiche lanterne, si daranno poi appuntamento per il giorno dopo, giovedì 9 dicembre, dalle 17 alle 21. Giovedì l’atmosfera nelle vie del centro comincerà a scaldarsi dalle ore 15 (con partenza da via San Martino) grazie alle performance da strada dell’Orchestra Multietnica Mom, vestita dei colori del Natale e intenta a musicare le antiche novene con zampogne e ciaramelle. Per poi concludere alle ore 18 al Giardino con la performance finale.

Non mancheranno, come ogni giovedì, intrattenimenti di giocoleria, teatro e acrobazie, così come piacevoli momenti di ristoro con le merende e le goloserie di pasticceria Medico e con il buon vino proposto da Renato Castagno, nonché la gioia di un angolo fiorito per profumare le case di fiori e ghirlande con Sofia – Viridarium Flower Farm. E ancora: il mercatino di Natale di Fondazione Forma, il teatro di figura del Mago Giò. E “L’albero dei desideri”, laboratorio dove i bambini potranno realizzare insieme un grande albero addobbato con le frasi e i desideri che ciascuno di loro avrà scritto su cartoncini tondi variopinti.

Il sindaco Paolo Montagna, intervenuto alla partecipatissima inaugurazione insieme all’assessore alla Cultura Laura Pompeo e al direttore del Castello Reale, Maurizio Vitale, ha invitato i moncalieresi a seguire il ricco programma di eventi, di giovedì in giovedì “per riscoprire la bellezza dei momenti forti dell’anno vissuti insieme, come comunità che torna a trovarsi e a gustare il fascino delle ricorrenze che nutrono lo spirito. Per farsi vicini e augurarsi buon Natale ‘in presenza’ – dichiara Montagna – Veniamo da tempi molto complicati e abbiamo ancora davanti sfide impegnative, che richiederanno la disponibilità di tutti. E’ fondamentale cogliere le occasioni per tornare ad alimentare le ragioni dello stare insieme, e non ho dubbi che da questo punto di vista la scelta di puntare sul Castello e sul suo Giardino delle Rose è quella giusta”.

Valorizzare il Giardino delle Rose in chiave natalizia è la carta vincente di questo progetto, che abbiamo fortemente voluto – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – e il Giardino e il Castello si confermano in tal modo più che mai il cuore simbolico delle nostre strategie culturali, coordinate nel grande progetto Moncalieri città nel verde. La bellezza e la luce del Natale, il valore dell’incontro e della comunità, mettendo al centro bambini e famiglie.

Natale in controluce è la quarta installazione luminosa artistica realizzata negli anni dall’Assessorato alla Cultura. “Una tradizione che il pubblico ha sempre mostrato di gradire, avviata fin dalle festività natalizie del 2016 con il progetto Bridge-Builders che aveva illuminato il ponte dei Cavalieri templari – prosegue Laura Pompeo – e tornata a maggio 2017 nel Giardino con il Giardino di delizie e a Natale 2019 alla biblioteca Arduino con Scintillae”.

Pompeo sottolinea infine il ricco e qualificato programma teatrale e musicale che sta per allietare le prossime settimane, proprio in vista del Natale, “che avrà come location il Teatro Matteotti, le Fonderie Limone, le nostre chiese più cariche di bellezza e storia (Collegiata e San Francesco) con ben 20 diversi appuntamenti teatrali e concerti, diversi dei quali a scopo benefico”, conclude Pompeo.

Il Castello di Moncalieri con le sue pertinenze è un grande palcoscenico che fa da riferimento per la città di Moncalieri e più in generale per l’area sud-est di Torino e provincia – dichiara Riccardo Vitale, neodirettore del Castello Reale – Natale in Controluce si inserisce a pieno titolo tra gli eventi delle festività che maggiormente invitano a meditare sul nostro tempo e sullo “spirito” del Natale, così la musica, le luci, la natura, le degustazioni, i giochi e gli eventi per grandi e piccoli, diventano sì occasioni di piacevolezza e svago, ma anche momenti di riflessione e condivisione. Il rapporto di collaborazione tra Direzione Regionale Musei e città di Moncalieri si salda sempre più, nell’ottica comune della valorizzazione del territorio e del monumentale Castello, da cui tanta storia è passata”.

PROGRAMMA A SEGUIRE

  • Giovedì 16 DICEMBRE – Animazioni luminose. Appuntamento con lo spettacolo di contorsionismo e fuoco di AriannaLaboratorio “L’albero dei desideri”. Mercato natalizio di Fondazione FormaPerformance musicale di zampogne e ciaramelle dell’Orchestra Multietnica di MoncalieriArea ristoro e Angolo fioritoSet fotografico

  • Giovedì 23 DICEMBRE – Festa di Natale – Laboratorio “L’albero dei desideri” e concerto della Santa Claus Street Band. Area ristoro e Angolo fioritoSet fotografico

Dalle ore 17 alle 21

ACCENDIAMO IL NATALE – Illuminiamo d’ombre e luci il Giardino delle Rose per un Natale in controluce nel Castello Reale di Moncalieri. L’allestimento scenografico che rimarrà acceso tutte le sere dal 2 al 27 dicembre. Nelle serate del 2, del 9, del 16 e del 23, in concomitanza con le attività in programma, le luci d’artista si esprimeranno in tutta la loro bellezza con effetti speciali e d’animazione.

In collaborazione con Controluce – Teatro d’Ombre e Accademia Albertina delle Belle Arti

ATTIVITÀ

GIOCOLERIA – Attività d’intrattenimento per bambini tutti i giovedì. Bolle di Natale, trampolieri, giocoleria acrobatica, teatro di figura.

In collaborazione con Agenzia Clown Idà.

L’ALBERO DEI DESIDERI – Creazione di un albero “scritto con i bambini delle scuole. Tutti i giovedì

In collaborazione con Ludovica Gallo Orsi.

ACQUISTI DEL CUORE – Il 2 e il 16 dicembre Fondazione Forma  Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita allestirà un prezioso Mercatino di Natale per la consueta raccolta fondi destinata ai bimbi dell’Ospedale.

ANTICHE NOVENE – Il 9 e il 16 dicembre performance musicale da strada di zampogne e ciaramelle.

In collaborazione con Orchestra Multietnica di Moncalieri

AREA RISTORO – Attiva tutti i giovedì con merende, stuzzicherie e aperitivi.

In collaborazione con Pasticceria Medico

ANGOLO FIORITO – Attivo tutti i giovedì con speciali creazioni floreali per le feste

In collaborazione con Sofia  Viridarium Flower Farm

FESTA DI NATALE – giovedì 23 dicembre

In collaborazione con Santa Claus Street Band – musicisti itineranti in costume

natalizio con repertorio jazz, pop, folk e naturalmente brani inerenti alle festività.

(si allegano foto dell’allestimento di luci)

Senza paura

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

Nelle ultime settimane l’ottimismo degli operatori finanziari sembra essersi dissolto come neve al sole.  

A testimoniarlo ci sono la correzione dei listini borsistici ed i sondaggi che rilevano le opinioni degli investitori sul loro futuro andamento.

La correzione dei prezzi è, per la verità, stata piuttosto modesta sugli indici principali ma ha rappresentato un campanello d’allarme che ha risvegliato bruscamente l’attenzione dei risparmiatori.

La borsa statunitense è scesa meno del 3,5% (il 5,5% il listino tecnologico del Nasdaq) mentre quelle europee hanno perso quasi il doppio.

I motivi del cambiamento di umore sono maturati inizialmente negli Stati Uniti dove il governatore della banca centrale, la Federal Reserve (abbreviata “Fed”), Jerome Powell, ha finalmente (dopo essere stato riconfermato per un altro mandato) riconosciuto come l’impennata dell’inflazione ci metterà del tempo (mesi o trimestri, non settimane…) per rientrare.

A questo Powell ha accompagnato l’annuncio del ritiro degli stimoli monetari (effettuato tramite massicci acquisti di titoli obbligazionari sul mercato) a partire dai prossimi mesi.

Per l’aumento dei tassi ci sarebbe tempo ancora per verificare la tenuta dell’economia alla nuova ondata (particolarmente violenta negli USA dove quest’anno ha prodotto il doppio, 790.000, delle vittime del 2020) e sarebbe rimandato al 2023.

La politica molto indulgente e generosa da parte dell’istituto centrale statunitense ha senza dubbio fornito un aiuto importante alla crescita statunitense degli ultimi 13 anni (a partire dalla “Grande Recessione” del 2007-2008) e la crisi pandemica ha portato ad una sua proroga (era alle viste un cambiamento di rotta già nel 2019) sino ai giorni nostri.

Il timore che senza “l’aiutino” da casa-Fed l’economia possa perdere colpi ha innervosito i mercati finanziari, già maturi per una pausa dopo la galoppata dei mesi precedenti.

Ma le brutte notizie non vengono mai da sole e l’emergere, sul fronte sanitario, della nuova, più contagiosa, variante del virus COVID (la Omicron) ha peggiorato la situazione.

Va detto, però, che sono in campo ancora tutti gli elementi che possono giustificare una visione positiva del futuro.

Negli USA l’approccio sempre pragmatico da parte del governatore, attento alla evoluzione dei dati economici (non solo dell’inflazione ma anche dell’andamento del PIL e dell’occupazione) potrebbe moderare i timori di un rapido ritiro degli interventi monetari.

Dall’altra parte dell’oceano, in Europa, l’inflazione non è ancora considerata tale da giustificare un cambiamento di atteggiamento da parte della BCE.

E’ probabile, inoltre, che si assista nei prossimi mesi ad un moderato rallentamento economico che finisca per rallentare la galoppata dell’inflazione.

Il prezzo del petrolio ha già iniziato a risentire dell’incertezza scendendo in pochi giorni di quasi il 20%, da 86 a 70 dollari al barile e questo dovrebbe contribuire alla stabilizzazione dei prezzi di molti beni e servizi.

I tassi sono, quindi, destinati a rimanere (molto) bassi ancora per un po’ di tempo e questo dovrebbe, alla fine, consentire di rassicurare i mercati e contribuire alla crescita economica.

A ciò si aggiungeranno presto le manovre fiscali (la spesa pubblica) che i governi europei (non diversamente dagli Stati Uniti) stanno approntando.

Sul versante sanitario, sulla gravità della nuova ondata pandemica, è prematuro pronunciarsi e ci vorranno ancora una o due settimane per comprendere meglio la sua portata.

Rimane il fatto che, dopo due anni, stiamo, tristemente, imparando a convivere con la nuova “normalità” e questo dovrebbe aiutarci a ridurne gli effetti (economici e non) negativi.

Tutto ciò non azzera certamente il rischio di una nuova crisi economica (con massicce e prolungate chiusure) e sanitaria ma lo rende meno probabile di quanto si temeva all’esplodere della pandemia.

Per quanto riguarda i mercati finanziari, poi, vale la pena di ricordare come le fasi negative si siano sempre trasformate in opportunità di acquisto per tutti coloro che hanno saputo mantenere la mente fredda, considerandole un evento del tutto atteso (anche se, magari, non nei tempi e nei modi) ed ineluttabile.

Il trasferimento di ricchezza dagli stomaci deboli (incapaci di affrontare lo stress generato dalle perdite finanziarie) a quelli forti (abituati a fronteggiare le oscillazioni negative del loro patrimonio come inevitabili) è uno dei fattori che hanno portato, storicamente, alla crescente divaricazione tra i più ricchi ed i meno abbienti.

E’ un dato di fatto, purtroppo, che la minore disponibilità di risorse finanziarie provoca una maggiore sensibilità alle loro variazioni negative (arrivando sino al panico e con questo alla liquidazione totale) in quanto queste pongono seriamente a rischio la possibilità di mantenere il proprio tenore di vita.

Se, razionalmente, si ritiene che la pandemia possa provocare un rallentamento solo temporaneo varrà la pena di non farsi troppo coinvolgere emotivamente evitando il cortocircuito testa-stomaco che conduce solitamente alle peggiori decisioni.

Un famoso banchiere, il barone di Rotschild, predicava, più di 200 anni fa, di acquistare quando il sangue scorre nelle strade.

Ma se si ha paura, comprensibilmente, del sangue basterà non guardare, evitando così pericolosi sbandamenti.

Ricordando sempre il monito di uno degli investitori di maggior successo dell’ultimo secolo, lo statunitense Warren Buffet: nei mercati finanziari bisogna essere timorosi quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri sono timorosi.

 

Non abbiate paura.

A Settimo il nuovo store di Risparmio Casa

Il Gruppo italiano specializzato in prodotti per la cura della casa e della persona inaugura il 2 dicembre un nuovo punto vendita di oltre 2000 mq a Settimo Torinese, in Via Milano 61

Risparmio Casa, la catena italiana dedicata ai prodotti per la cura della casa e della persona, annuncia l’apertura di un nuovo punto vendita a Settimo Torinese, provincia di Torino, in Via Milano 61. Il nuovo store si estende su un’area di oltre 2000 mq e rappresenta un’occasione per offrire nuove opportunità lavorative grazie all’inserimento di 16 nuove risorse.
Il nuovo store è un ulteriore traguardo per il marchio italiano, che prosegue la propria strategia di crescita e sviluppo, raggiungendo il numero di 128 punti vendita.
“Siamo orgogliosi della crescita della nostra rete nel territorio piemontese, dove raggiungeremo ben 10 punti vendita per un totale di 180 risorse assunte finora in 4 province della regione” – affermano Fabio e Stefano Battistelli, soci fondatori di Risparmio Casa.
Il punto vendita di Risparmio Casa a Settimo Torinese propone il classico format di successo del Gruppo, all’insegna della convenienza e della vicinanza al cliente: un vasto assortimento di prodotti per la pulizia e cura della casa, bellezza e cura della persona, prodotti per animali domestici, giocattoli, cartoleria, accessori auto, piccolo elettrodomestico e stagionale. Una proposta di oltre 25.000 referenze che spazia dai grandi brand dell’industria di marca a un copioso assortimento di marchi propri e mira ad assecondare le diverse necessità del cliente garantendo sempre i due punti cardine della catena: alta qualità e grande risparmio.
“La vera forza di Risparmio Casa è nei tanti colleghi che rappresentano ogni giorno la nostra insegna.” – dichiara Fabio Tomassini, Amministratore Delegato di Risparmio Casa.

Profilo società
Risparmio Casa è la catena con oltre 120 negozi pensata per chi cerca qualità al miglior prezzo, tutti i giorni. Una storia tutta italiana, che inizia negli anni ’60 nel negozio di cartoleria e profumeria di Guido Battistelli, dove i figli Fabio e Stefano maturano una solida esperienza nella vendita all’ingrosso ed ereditano l’attenzione al cliente nella vendita al dettaglio. Da questo esclusivo mix di competenze, nel 1987 nasce il primo negozio Risparmio Casa, che oggi con la sua rete di punti vendita si estende in tutto il territorio italiano. La formula del successo è il format degli store: un vasto assortimento di prodotti per la pulizia e cura della casa, bellezza e cura della persona, prodotti per animali domestici, casalinghi, tessile casa, giocattoli, cartoleria, fai da te, accessori auto, piccolo elettrodomestico e stagionale. A completamento dell’offerta, accanto ai grandi marchi, Risparmio Casa propone un catalogo con più di 20 marchi propri, il tutto all’insegna dell’alta qualità e del grande risparmio con prezzi bassi, sempre.

Figura, al Palavela incoronati re e regine

A un mese di distanza dallo spettacolo del Gran Premio d’Italia 2021, il ghiaccio del PalaVela di Torino è tornato ad illuminarsi per l’edizione 2022 dei Campionati Italiani Assoluti di pattinaggio di figura. Un’edizione all’insegna della continuità: tricolore bis per Gutmann al femminile, poker per Grassl al maschile e per Guignard-Fabbri nella danza, addirittura settebello per Della Monica-Guarise tra le coppie di artistico. Il pubblico sugli spalti dell’impianto sabaudo si è potuto godere così un grande fine settimana, grazie all’evento organizzato dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio insieme al CUS Torino.

La sfida più attesa è stata ancora una volta quella degli uomini, con Daniel Grassl (Fiamme Oro) capace di imporsi con 273.96 punti complessivi davanti a Matteo Rizzo (Fiamme Azzurre) ed a Gabriele Frangipani (Fiamme Oro). Quarta piazza per il torinese Raffaele Francesco Zich, classe 2006 tesserato per l’Ice Club Torino, che ai suoi primi Assoluti ha centrato il personal best con una prestazione da 197.95 punti. Al femminile, invece, affermazione per Lara Naki Gutmann (Fiamme Oro) con un punteggio totale di 187.43 su Anna Pezzetta (Young Goose Academy) e Marina Piredda (Fiamme Oro), mentre la torinese Lucrezia Beccari (Icelab) ha chiuso sesta con 131.57 punti.

Hanno allungato l’incredibile striscia di titoli nazionali Nicole Della Monica e Matteo Guarise (Fiamme Oro) tra le coppie di artistico, si sono confermati anche Charlene Guignard e Marco Fabbri (Fiamme Azzurre) nella danza. Nella prova Junior, invece, successo per Nicole Calderari e Marco Cilli (IceLab), mentre i torinesi Beatrice Ventura e Amedeo Bonetto, portacolori dei Pattinatori Artistici Torino, hanno raccolto un sesto posto finale con 115.42 punti.

Prestofresco e Code’ Crai Ovest, l’alleanza si rinnova

 

  • La cooperativa torinese Codè consolida il proprio posizionamento sul Nord Ovest d’Italia

  • I 90 punti vendita Prestofresco permettono all’insegna Crai di essere capillarmente presente con i propri prodotti a marchio in oltre 300 comuni tra Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria

  • Confermati tutti i posti di lavoro in essere (1900 in totale) e i piani di espansione della cooperativa: 30 milioni di investimento in nuove aperture e nuove assunzioni entro i primi mesi del 2022

Squadra che vince non si cambia! Prestofresco, catena di supermercati di proprietà della famiglia Sapino, conferma la sua piena fiducia e rinnova per tre anni il contratto, fino ad oggi annuale, con Code’ Crai Ovestla cooperativa nata a Torino che riunisce tutti i punti vendita a marchio CRAI della zona nord ovest d’Italia.

Cordialità, servizio al consumatore, attenzione ai prodotti tipici locali e della tradizione: la formula tutta italiana dei negozi di prossimità si rivela vincente nel nostro Paese.

90 negozi Prestofresco continueranno a gestire nell’assortimento dei loro punti di vendita tutte le linee di prodotti a marchio Crai e ad usufruire di tutti i servizi dei centri distributivi Codè e della centrale CRAI.

Una conferma importante per Codè Crai Ovest che consolida così il proprio posizionamento sul Nord Ovest d’Italia con una presenza capillare in oltre 300 comuni tra Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria.

La cooperativa, che aveva chiuso il 2020 con + 25% di fatturato (oltre 70 milioni di euro in più rispetto al 2019) superando i 340 milioni di Euro, conferma tutti i posti di lavoro in essere dei suoi dipendenti (1900 in totale) e il piano di investimento di 30 milioni di euro in nuove aperture e nuove assunzioni entro i primi mesi del 2022.

Piero Boccalatte, Presidente Codè Crai Ovest e Crai Italia dichiara: “Siamo molto soddisfatti di questa riconferma che attesta la grande stima reciproca tra Crai e Prestofresco. La collaborazione e l’unione delle forze sono un modo per far vivere e prosperare le piccole e medie imprese italiane della distribuzione in un mercato, quello della GDO, sempre più competitivo”.

Sebastiano Sapino Presidente di Prestofresco SPA dichiara: “Si rinnova contrattualmente quanto consolidato negli scorsi anni con piena soddisfazione di entrambe le parti, grazie anche alla mediazione indispensabile del vice Presidente vicario Bruno Rossino e alla collaborazione di tutto il comitato di presidenza. Il rapporto è caratterizzato da una crescita costante che porta ad un forte consolidamento sul territorio di due realtà interamente italiane.”

Dall’11 al 19 dicembre il palcoscenico diffuso del vino torna a Torino per brindare al Natale

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LA PRIMA “WINTER EDITION” DI TORINO WINE WEEK BRINDA AL NATALE SOTTO LA MOLE

Oltre 70 produttori da tutta Italia. La Notte delle Bollicine dà il via al palcoscenico diffuso di degustazioni, cene e masterclass

 

 Torino Wine Week, il festival del vino del capoluogo piemontese torna, da sabato 11 a domenica 19 dicembre, con una speciale WINTER EDITION per brindare al Natale. Oltre 70 produttori da tutta Italia saranno protagonisti di degustazioni, masterclass, aperitivi esclusivi e cene a tema con brindisi nei locali del centro, per condurre tutti i winelovers alla scoperta delle eccellenze del patrimonio enologico del Piemonte e dell’intera Penisola, trasformando la città in una grande cantina a cielo aperto.

Novità di quest’anno sarà la Notte delle bollicine, nella serata di sabato 11 dicembre, con un brindisi sotto la Mole nella cornice dell’Enoteca di Eataly Lingotto, la più grande di Torino con le sue oltre 35.000 bottiglie, in un omaggio alla storia dello spumante piemontese conosciuto in tutto il mondo.

L’evento dà il via alla settimana di festival diffuso in tutta la città da Vanchiglia San Salvario fino al Quadrilatero, per  culminare con il cuore della kermesse del Salone del Vino nelle sale del Museo del Risorgimento, durante il week end di sabato 18 e domenica 19 dicembre.

Più di 70 produttori ospiti attesi da tutta Italia per presentare al più vasto pubblico di appassionati, curiosi e tutti gli amanti del vino, il meglio delle etichette e della loro storia fra masterclass, degustazioni e tanti eventi.

Altra novità della Winter Edition all’interno del Salone del Vino sarà la possibilità di acquistare le bottiglie direttamente dal produttore e festeggiare il Natale con speciali pacchi regalo vitivinicoli, con sconti per i possessori di wine pass.

L’acquisto dei WINE PASS al costo di 5 euro permette uno sconto del 10/15% su tutti gli appuntamenti di degustazione, cene, aperitivi e masterclass diffusi nella città. Ingresso al Salone e WINE PASS sono acquistabili on line e in loco durante i giorni della manifestazione. Programma, informazioni sui pacchetti disponibili, vantaggi e scontistiche su:  www.torinowineweek.it

Tutti gli eventi e gli appuntamenti si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e sanificazione previste dalle disposizioni per la prevenzione del Covid-19.

Alla regia della settimana torinese del vino l’associazione KLUGBonobo Events e Orticola Piemonte – tre realtà tra le più importanti del territorio legate al mondo della valorizzazione del bere bene – in una formula rinnovata e di successo testimoniata anche dai numeri delle precedenti edizioni.

L’evento è realizzato con il supporto di Camera di Commercio di Torino ed il patrocinio della Città di Torino. Partner della Torino Wine Week sono Città del Gusto Torino – Gambero Rosso, Go Wine, Fisar Torino, Eataly Lingotto, Torino DOC, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, e  il sostegno del Museo del Risorgimento.

A Natale regala il Regio!

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Una serata al Regio è una grande emozione e un dono magnifico. In occasione delle prossime feste natalizie, il Teatro Regio propone un’idea regalo da non perdere:

a partire da lunedì 6 dicembre e fino a mercoledì 22 dicembre, acquistando 2 biglietti per la Stagione d’Opera e di Balletto 2022 si riceverà un buono sconto del 20% da regalare o utilizzare per l’acquisto di altri 2 biglietti. Il buono sconto è valido fino al 30 aprile 2022. L’iniziativa vale per acquisti sia alla Biglietteria del Teatro Regio sia online su www.teatroregio.torino.it.

Per gli acquisti in biglietteria, abbiamo realizzato un’esclusiva busta regalo che renderà ancora più prezioso il dono. Per gli acquisti online, il biglietto elettronico ha una veste natalizia speciale.
Dall’offerta sono esclusi: Il diario di Anna FrankFalcone e Borsellino. L’eredità dei giustiDon GiovanniSvetlana Zakharova & Vadim Repin. I biglietti per gli spettacoli del Regio Opera Festival non sono al momento disponibili; la data di inizio vendita verrà comunicata non appena possibile.

La Stagione d’Opera e di Balletto 2022, lunga dodici mesi, ci vedrà tornare finalmente nel nostro Teatro dopo mesi dedicati ai lavori di ammodernamento del palcoscenico. L’inaugurazione sarà sabato 12 febbraio con La bohème di Giacomo Puccini, la nostra opera simbolo che potremo finalmente vedere dal vivo nel nuovo allestimento – realizzato dal Teatro Regio – che unisce la regia, firmata da Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, a scene e costumi ripresi dai bozzetti e dai figurini originali di Adolf Hohenstein, disegnati per la prima assoluta torinese del 1896 e custoditi dall’Archivio Storico Ricordi. Il maestro Pier Giorgio Morandi dirigerà l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Teatro Regio. Protagonisti: Dinara Alieva, Valentin Dytiuk, Valentina Mastrangelo e Biagio Pizzuti. Curatrice delle scene è Leila Fteita, curatrice dei costumi è Nicoletta Ceccolini. L’opera sarà in scena per 10 recite fino al 27 febbraio.

Biglietteria del Teatro Regio – Tel. 011.8815.241/242; biglietteria@teatroregio.torino.it.
Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 13-18.30 e domenica ore 10-14.
Giorni con orari ridotti: sabato 5 e domenica 12 dicembre 10-13; venerdì 31 dicembre 13-16.
Giorni di chiusura: mercoledì 8, venerdì 24, sabato 25, domenica 26 dicembre; sabato 1, domenica 2 e giovedì 6 gennaio 2022

Info: www.teatroregio.torino.it – Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it.

Per approfondimenti, clicca qui

(foto Vincenzo Solano per il Torinese)

 Lega Salvini Piemonte: “fate come Damilano, assumete dalle aziende in crisi”

Nei giorni scorsi l’imprenditore torinese Paolo Damilano aveva annunciato di voler ricollocare alcuni lavoratori ex Embraco nelle sue aziende attraverso una norma che consente ai datori di lavoro che assumono con un contratto a tempo indeterminato lavoratori di aziende per le quali sono aperti tavoli di crisi al Mise.

“Proprio in Piemonte ad agosto – commenta il responsabile degli Enti locali della Lega Salvini Andrea Cane -, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva annunciato la sua volontà di studiare una direttiva chiara per legare i contratti di sviluppo alle aree di crisi. Per dare un segnale concreto affinché l’impegno da parte degli investitori che ricevono agevolazioni abbia una ricaduta diretta sulle zone e sui lavoratori di aziende in crisi, è attivo un fondo finanziato con 700 milioni per il 2022 per l’esonero totale dei versamenti dei contributi previdenziali”.

“A queste misure – prosegue Andrea Cane, chierese di nascita e attivo da tempo sulla crisi Embraco in Consiglio regionale – fa riferimento l’imprenditore Damilano, con il quale ho avuto a riguardo un rapporto di confronto costante nelle ultime settimane: le stesse sono state inserite nel disegno di legge di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri del 28 ottobre 2021 su proposta del ministro dello Sviluppo economico, come misure per la crescita e il sostegno delle imprese; la norma dopo la conversione della legge di bilancio entrerà in vigore il primo gennaio 2022. L’esonero contributivo dal versamento dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro si rivolge a chi assume con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato lavoratori con contratto equivalente di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione delle crisi aziendali presso la struttura per la crisi d’impresa del Mise”.

“Invito quindi tutti gli imprenditori – conclude il consigliere regionale Andrea Cane – che vedono in questa lenta seppur costante fase di ripartenza dell’economia e dei consumi l’opportunità di una crescita aziendale di guardare con attenzione al provvedimento che prevede un esonero riconosciuto nella misura del 100% nel biennio 2021-2022 per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite di importo di 6mila euro annui. Un impegno per i territori e le famiglie della nostra Città Metropolitana e in generale di tutto il Paese, che avrà ricadute positive immediate per chi assume e per chi ritorna al lavoro attivo dopo anni di crisi aziendali”.