ilTorinese

Dalla Regione i fondi per rilanciare gli impianti sportivi del Piemonte

Approvata la modifica alle “Norme in materia di promozione e di impiantistica sportiva”, la Regione Piemonte stanzia 3,4 milioni di euro per gli impianti. L’assessore Ricca: “Uno sforzo economico importante per dare energia al sistema sportivo locale”.

Sono state approvate le modifiche alle “Norme in materia di promozione e di impiantistica sportiva”. La Regione Piemonte ha deciso di stanziare per l’annualità 2021 e 2022 3.430.000 euro, ripartiti in 1.930.000 euro destinati alla messa a norma, efficientamento, ampliamento e completamento degli impianti e alla nuova impiantistica sportiva in aree carenti o a vocazione turistica, e 1.500.000 euro per l’impiantistica sportiva di livello nazionale ed internazionale e la rigenerazione dell’erba sintetica.
I finanziamenti arriveranno tramite bando e con la loro attivazione si intende potenziare, qualificare ed efficientare gli impianti e le attrezzature sportive, con particolare riferimento agli interventi di manutenzione delle strutture esistenti che abbiano raggiunto la scadenza della cosiddetta “vita tecnica”, al fine di consentire una migliore fruizione degli impianti, il rinnovo delle attrezzature sportive a corredo dei medesimi e una riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Sono anche ritenuti strategici, per consentire l’esercizio dell’attività sportiva in tempi di pandemia, gli interventi sugli impianti all’aria aperta e di conseguenza, la sistemazione di aree verdi e di spazi attrezzati per le attività fisico-motorie e ricreative all’aperto, anche individualizzate e non organizzate, a basso impatto ambientale in risposta alle esigenze del territorio e a supporto dello sviluppo delle attività turistico-sportive.

“Questo investimento guarda al futuro dello sport piemontese perché punta a rinforzare la sua stessa ossatura: gli impianti sportivi. E’ necessario fare in modo che queste strutture siano sempre all’avanguardia e in più la pandemia ci ha messo davanti all’esigenza di fare un ulteriore sforzo per garantire anche nuovi standard di sicurezza – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Dobbiamo organizzare una ripartenza solida e per farlo è necessario che le istituzioni facciano la loro parte, anche con investimenti come questo”.

In carcere medico indiziato di violenza sessuale

Il 7 dicembre 2021, personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, all’esito di articolate indagini condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, dava esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino nei confronti di T. L., di 64 anni, esercente la professione sanitaria quale medico di base, gravemente indiziato di due episodi di violenza sessuale aggravata compiuti all’interno degli studi professionali da lui condotti, ubicati in questo centro cittadino, nel quartiere di Barriera di Milano.

Le attività investigative traevano spunto dalla denuncia di una donna che raccontava di aver subito abusi di natura sessuale ad opera dell’indagato nel corso di una visita ambulatoriale avvenuta a gennaio di quest’anno, presentando formale querela.

I successivi approfondimenti permettevano di accertare che l’uomo già nel 2009 aveva riportato una condanna per condotte del tutto sovrapponibili a quella denunciata dalla vittima, nonché di individuare altre cinque pazienti che, in occasione di prestazioni sanitarie da parte dell’indagato, dal 2013 ad oggi, erano state costrette a subire atti sessuali ad opera del medico. Una di queste vittime, non essendo ancora decorsi i termini di legge, presentava, a propria volta, formale querela.

All’esito delle attività svolte, T. L. veniva condotto presso la Casa Circondariale “Lo Russo e Cotugno” di Torino.

Buone Feste da Usd Salsasio!

Molti progetti sono in pista per il 2022

Con la festa “Salsasio Christmas party” l’Usd Salsasio ha festeggiato con i suoi atleti e con tutto lo staff della società affiliata al Genoa l’anno che si sta concludendo ed ha presentato ai propri tesserati le principali novità che riguardano il 2022. Durante la festa il Presidente Giuseppe Quattrocchio insieme al vice Francesco Desogus hanno omaggiato tutti i bambini e le bambine del settore giovanile e scolastico con dei simpatici regali di cioccolato. Per le attività invernali che si svolgeranno nei mesi di gennaio e febbraio la società disporrà di una palestra.
Tra le principali novità che riguardano il 2022 ci saranno l’incontro a Salsasio con i tecnici del Genoa Soccer Academy e nuove collaborazioni con realtà del territorio.
Ci sono grandi novità che verranno presentate durante il 2022 e che riguardano l’accessibilità alle attività della società a sempre più bambini e bambine del territorio, grazie anche alla collaborazione con alcuni sponsor dei rossoneri. “L’anno che si sta concludendo non è stato facile, come per tutte le realtà, per via della pandemia e delle continue restrizioni che ci sono state. Siamo felici però di essere potuti ripartire con le attività e di aver visto i numeri degli atleti, specie nel settore femminile, in salita. – commenta il Presidente – Nonostante questo però nel 2021 abbiamo realizzato molti progetti. Sono stati ristrutturati gli spogliatoi e sono stati ritinteggiati i due edifici che ospitano uffici e spogliatoi per esempio. Nel nuovo anno ci aspettano molte novità”.

Donate dalla Polizia a una scuola macchine fotografiche

 

Materiale sequestrato nel corso di un’operazione di polizia

 

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno consegnato a personale della succursale di via Pesaro dell’istituto professionale Albe Steiner diverse fotocamere rinvenute e sequestrate nel corso di un’attività di indagine condotta tempo fa su un sodalizio criminale dedito al furto su autovetture dopo aver bucato i pneumatici delle auto.

Già nel mese di settembre, sempre dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, era stata fatta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ad un altro istituto scolastico una donazione simile. Nella circostanza, erano stati consegnati alla scuola strumenti musicali sequestrati nel corso della stessa operazione. Nella foto la consegna delle camere donate nei giorni scorsi.

E se poi mi scoprono?

NOI DONNE E LA SINDROME DELL’IMPOSTORE

La sensazione di non essere  brave abbastanza, di non meritare i successi, i risultati ottenuti, pensare che tutto sia avvenuto per caso o che gli astri siano stati dalla nostra parte, è questa la “sindrome dell’impostore”, una trappola mentale che ci costringe all’interno di gabbie ideali e credenze di genere, una patologia sociale e culturale identificata negli anni ’70 da due studiose americane, Pauline Rose Clance e Suzanne Imes, che ancora oggi, purtroppo, affligge il mondo femminile. Questo complesso di sintomi è il frutto di una serie di condizioni, come una educazione ancora incorniciata in ruoli limitati e limitanti o una minore considerazione nel mondo del lavoro in termini di incarichi e riconoscimenti economici.

In questo libro “E se poi mi scoprono” la giornalista ElisabethCadoce e la psicoterapeuta Anne De Montarlot, in una combinazione di ricerche scientifiche, interviste e storie personali raccontano da dove viene questa antica mancanza di fiducia, come si manifesta, come si vive e in che modo si può superare. La cosa importante è saperla riconoscere, perché come sempre la consapevolezza è uno strumento necessario per provare ad uscire da situazioni e condizioni di disagio che non permettono di vivere appieno la vita.

Nella prefazione Ester Viola parla di una sindrome “a cui voler bene” e che spesso può costituire uno strumento utile, ovviamente se delimitata e ben utilizzata, a raggiungere i nostri obiettivinonostante i risvolti negativi che questa produce sulla nostra esistenza e il senso di inadeguatezza che crea nel pensare, ad esempio, che potevamo fare meglio.

Anche Cesare Pavese era avvolto da questa insicurezza cronica e affermava che “nella vita ci si accorge che i momenti migliori li abbiamo avuti per sbaglio” e ancora si chiedeva “come mi autorizzo ad essere felice per me?”

E’ colpa della non-fiducia avuta da piccoli? Di un incidente di percorso che ha fatto cambiare la percezione di noi stessi? Probabilmente una combinazione di situazioni che ci hanno auto-sottoposto a critiche severe e all’amore condizionato verso noi stessi. Considerato però che questa compagna di vita non andrà mai via totalmente “non resta che tenersela” provando a conviverci. Ma come? Sicuramente la lettura di questo libro, intenso di contenuti e di informazioni di supporto, può servire a conoscere approfonditamente di cosa parliamo e ci fa acquisire le basi per gestire “l’impostura” senza combatterla o tentare esclusivamente di allontanarla. Certamente è necessario imparare ad essere gentili con noi stesse e a non vivere in funzione del giudizio o della approvazione altrui. Noi donne, infatti, dovremmoessere maggiormente capaci di accettarci, di perdonarci e di non farci travolgere dai sensi di colpa, dall’ossessione di poter fare sempre meglio lasciando spazio, invece, alla fiducia e alla compassionevole consapevolezza che nessuno di noi è bionica e che la volontà di migliorare non deve accompagnarsi alla costante paura di fallire, che piacere e compiacere tutti non è possibile.

A fine libro troviamo dei suggerimenti davvero utili che comprendono anche alcune letture di riferimento, film che possono essere di ispirazione, playlist motivazionali e modelli da tenere a mente. Una lettura importante, dunque, un libro che ci fa guardare ad un problema diffuso come quello della mancanza di autostima con occhi diversi, con la certezza che con questo disagio interiore ci si può convivere e che a volte rappresenta una vera e propria risorsa.

Maria La Barbera 

Juve e Toro: ultima chiamata!

Con la 19esima giornata del turno infrasettimanale si chiude il girone d’andata della serie A

Martedì 21 dicembre h.20.45
Juventus-Cagliari
Mercoledì 22 dicembre h.18.30
Inter-Torino

Bianconeri in ripresa ricevono la visita di un Cagliari in piena zona retrocessione ed in chiara difficoltà a mantenere la categoria.Gli uomini di Max Allegri sanno perfettamente che con una vittoria porterebbero a riavvicinare notevolmente la Juve in zona Champions League,fino al quarto posto che, attualmente è occupato dall’Atalanta a 6 punti di distanza.
Formazione pressoché scontata con la quasi certa riconferma dell’11 che ha sconfitto il Bologna.
Bene anche i granata di Juric che occupano il 10′ posto in classifica,a +15 sul Genoa in piena lotta retrocessione.Come i bianconeri anche i granata sono a -6 punti dalla zona Europa e Conference League.Impegno sulla carta proibitivo nell’ultima giornata che chiude il girone d’andata.A Milano i granata giocheranno contro l’Inter capolista,provare a vincere per salire sempre di più in classifica.Al Toro di quest’anno,che gioca sempre per vincere contro chiunque,nessun risultato e tantomeno traguardo è vietato!

Enzo Grassano

Covid, il bollettino di martedì 21 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.218  nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2119  dopo test antigenico), pari al 4,1% di77.572   tamponi eseguiti, di cui  63.791   antigenici. Dei 3218 nuovi casi gli asintomatici sono 2.033(63,2%).

I casi sono così ripartiti: 2226 screening, 786 contatti di caso, 206 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 436.084, così suddivisi su base provinciale: 34.761 Alessandria, 21.068 Asti, 14.078 Biella, 62.044 Cuneo, 33.718 Novara, 232.351 Torino, 15.597 Vercelli, 16.036 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.794 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.677 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 830(+68  rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 64(+2  rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 27.207

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.057.691(+77.572  rispetto a ieri), di cui 2.624.008  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.962

Nove decessi di persone positive al test del Covid-19, due di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.962  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.596 Alessandria, 730Asti, 441 Biella, 1.475 Cuneo, 960 Novara, 5.717 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 111 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

396.021GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 396.021(+1337  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.848 Alessandria, 19.193 Asti, 12.574 Biella, 56.842 Cuneo, 31.001 Novara, 211.227 Torino, 14.467 Vercelli, 14.489 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.573 extraregione e 2.807 in fase di definizione.

Eletto il nuovo Consiglio metropolitano

È stato eletto il nuovo Consiglio metropolitano di Torino. Sarà composto da undici consiglieri della lista di centrosinistra ‘Città di Città’, da sei  della lista di centrodestra ‘Civica per il territorio’ e da un consigliere della lista del Movimento 5 Stelle ‘Obiettivi comuni’. Ai consiglieri si aggiunge il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Potenziata l’ossigenoterapia domiciliare, rimodulata la chirurgia in ospedale in base all’evoluzione della pandemia

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO DI OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE

Il Dirmei ha dato indicazioni alle Asl di potenziare il servizio di ossigenoterapia domiciliare che era stato istituito a novembre dello scorso anno. Ad oggi 20 dicembre, sono 140 i pazienti Covid su 382 in ossigenoterapia (il 37% del totale).

Le Asl garantiranno, attraverso le ditte che normalmente assicurano il servizio, forniture di ossigeno 7 giorni su 7, con orario 8-20, inclusi festivi e prefestivi.

“L’obiettivo – precisa la dottoressa Carla Rolle, responsabile per il Dirmei degli acquisti e delle forniture – è consentire ai pazienti che sono nelle condizioni di poterlo fare di seguire la terapia a domicilio, liberando posti letto che sono preziosi nell’attuale fase epidemiologica”.

RIMODULAZIONE DELL’ATTIVITÀ ORDINARIA DI CHIRURGIA NEI REPARTI OSPEDALIERI

Il Dirmei ha dato indicazione alle Asl di rimodulare l’attività chirurgica ordinaria, sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiodologica in atto.

Si tratta di una misura prudenziale, che consentirà di continuare a garantire la migliore assistenza e cura ai pazienti Covid e nel contempo assicurare la massima tempestività ed efficienza per gli interventi di urgenza per tutti gli altri pazienti.

 

Diagnosi Tumori: il prof. Soffietti delle Molinette unico italiano nel board mondiale

Nominato nel Board dell’OMS per la diagnosi e le terapie molecolari per la nuova classificazione dei tumori del sistema nervoso

 

È stata appena pubblicata e presentata in anteprima al Congresso americano di Neuro-Oncologia a Boston la nuova classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relativa ai Tumori del Sistema Nervoso, che rappresenterà il riferimento per la nuova frontiera della diagnosi e delle terapie molecolari. Unico italiano a far parte dell’Editorial Board della nuova classificazione è un torinese, il professor Riccardo Soffietti, che dirige la Neuro-Oncologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dal 2006 ad oggi. Questo rappresenta anche il riconoscimento ad una Struttura che da anni è considerata un Centro di eccellenza nazionale ed internazionale per la diagnosi e terapia dei tumori cerebrali. Inoltre alla stesura di uno dei capitoli è stata chiamata la dottoressa Roberta Rudà, che appartiene alla scuola torinese ed ha contribuito alla sua crescita, ed è il Presidente in carica dell’Associazione Italiana di Neuro-Oncologia.