ilTorinese

Scontro in tangenziale: auto perde il motore, un ferito

Sulla tangenziale nord di Torino, direzione nord, a Venaria Reale, sulla corsia di decelerazione in uscita dalla tangenziale si è verificato un incidente

Coinvolte  una Fiat Stilo Abarth, che ha perso il motore finito  sulla carreggiata, e un’Alfa Romeo Stelvio. Sul posto sono giunte  alcune ambulanze, la polizia stradale e gli ausiliari Ativa. Il conducente della Stilo è stato trasportato all’ospedale di Rivoli, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Il regalo più bello. Infermiera dona un rene al figlio e gli salva la vita

Suo figlio di 27 anni era in lista per un trapianto di rene, essendo affetto da una nefrite in peggioramento, ma l’attesa durava da anni.

La madre, infermiera dove il giovane fa la dialisi, decide così di donargli un rene, al Centro trapianti renale delle Molinette di Torino

Qui sono stati effettuati 250 trapianti di rene da vivente nell’anno in cui il centro festeggia i 40 anni di attività e i 4.000 trapianti di rene dal 1981. La mamma infermiera, 52 anni, ringrazia le Molinette e tutte le equipe, dai medici agli infermieri a tutto il personale sanitario”.

Detenuto perse 40 chili e morì I familiari chiedono giustizia

Antonio Raddi, detenuto nel carcere delle Vallette, due anni fa, il 30 dicembre 2019, morì nel reparto di rianimazione del Maria Vittoria

Aveva perso 40 chili, calando da 90 a 50, in sette mesi di detenzione, a 28 anni. Mori’ per un’infezione polmonare quando il suo corpo era già debilitato dalla mancanza di alimentazione. I suoi familiari e gli avvocati chiedono sia fatta luce e giustizia. Ritengono che il servizio sanitario del penitenziario non avrebbe fatto di tutto  per salvarlo. La procura di Torino ha invece chiesto l’archiviazione del fascicolo nel quale erano indagati quattro medici carcerari per omicidio colposo. I legali si sono opposti e sara’ un giudice a decidere nei prossimi mesi.

L’ultimo saluto ad Angelo Burzi

Si sono svolti questa mattina nella chiesa di San Filippo Neri a Torino i funerali di Angelo Burzi

L’ex assessore regionale si era tolto la vita nella notte di Natale lanciando un atto di accusa rispetto alla sua vicenda giudiziaria che lo aveva visto assolto e poi condannato in appello nel procedimento sui rimborsi in Regione. Presenti alla cerimonia il governatore Alberto Cirio, gli ex presidenti Enzo Ghigo e Roberto Cota, diversi esponenti politici ed ex colleghi di Burzi oltre a numerosi cittadini. In chiesa anche il gonfalone della Regione Piemonte.

Turin Confidential. Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città

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What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

 

We have survived the period before Christmas, all those social gatherings to greet boss, colleagues, friends at the gym, friends of your children and the parents of the friends of your children. Without forgetting the exhausting research for the perfect present. Or even a present, any present, for the aunt who has everything in at least three different colours. And finally, we have also survived Christmas with our family, including the aunt/sisterinlaw/motherinlow who has everything and is always ready to point out what you have not.  We definitely deserve to conclude the year with the friends we choose and beloved ones, dancing, drinking and partying all night.

Not according to Covid.

With the rise of the infection, the City of Turin has deleted the celebrations in the city centre in order to avoid huge gatherings. Our Mole Antonelliana will be lit with countdown and video mapping, but we have to find alternative solutions to celebrate. At least we are not locked down, so we can still enjoy many attractions of our lovely city.

 

 

Events and festivals

 

Have you considered the possibility to enjoy a guided tour organized by Turismo Torino? Many are the proposals, which also include the possibility to enjoy a “merenda” in a historical cafeteria.

 

Music

 

The Conservatory Giuseppe Verdi hosts Teatro Regio and its Orchestra for a concert directed by Michele Spotti.

 

Museums and Exhibitions

 

Note that, due to the last Covid-19 regulations, the entrance to museums is possible with Greenpass and FFP2 mask, children under 12 are not required to have the Green Pass.

 

The Cinema Museum hosts Photocall, dedicated to movie stars. Inside Mole Antonelliana, you can still find the lift to reach its top. A good idea is to go up at sunset, to enjoy the Christmass light from a very unusual perspective.

 

Until January 9, Palazzo Madama hosts an exhibition dedicated to the European Renaissance of Antoine de Lonhy and a section dedicated to India which is part of a project curated by Artissima and that finds space in other two locations Mao and Accademia Albertina. Several are also the guided tours that Palazzo Madama organizes to their permanent collection. And children can go star hunting in the museum by attending the workshop entitled Piccolo Atelier di Natale.

 

Many are the exhibitions at Gam. One is dedicated to Giovanni Fattori, an absolute master of the 19th century in Italy and another one to Luigi Ontani and his Wunderkammer. You can also enjoy the immersive and participatory installation entitled Sinfonia by Alessandro Sciaraffa.

 

Gam also opens its doors to children. From 3 to 5 January they can take part in a Winter Camp to discover the museum and its collection and take part in creative activities.

 

Musli, the museum dedicated to School and Book, has a programme full of workshops for children and families.

 

Children will certainly enjoy the exhibitions “Animals from A to Z” displayed at Galleria Sabauda.

OGR, until January 16 2022, visit Vogliamo Tutto, an exhibition about labour.

 

To fully enjoy the Christmas mood, why not taking advantage of the evening openings of La Venaria Reale?  The installations of lights at the entrance will welcome and plunge you in an enchanted atmosphere.

 

 

 

And for a moment of little pleasure…

 

I know just one solution to face the temperature going below zero: Zabaione. This cream prepared with egg yalks, sugar and wine, and served warm with biscuits, is one of the best comfort food you can find in Italy. In winter, many diners and restaurants include it in their menu. But you can easily find it in cafes too. I suggest you to choose one of the many beautiful historical cafeterias that pinpoint Via Po, Via Roma, Piazza Castello. Take a seat, maybe near the window, grab a book, if no one is with you for some chitchats, and enjoy a glass of Zabaione. Forget the time passing by. A new year is coming, you have a lot of projects and resolutions, but they can certainly wait tomorrow. Happy New Year!

 

Lori Barozzino

 

Take a look at the last articles HERE as many events are still taking place.

 

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

L’industria torinese guarda con fiducia al 2022

Il 2020 è stato difficilissimo e il 2021  ha rappresentato l’anno della ripresa: ora  l’industria piemontese guarda al 2022 con ottimismo e si registra il consolidamento della fiducia del territorio.

Lo scenario emerge dall’indagine congiunturale trimestrale realizzata da Unione Industriali di Torino e Confindustria Piemonte.

A dicembre è stato esaminato un campione di 1.200 imprese e pur registrando un lieve raffreddamento delle attese, si conferma per il primo trimestre 2022 la buona tenuta degli indicatori strutturali. Stabili gli investimenti, diminuisce di due punti il ricorso alla Cig, aumenta l’utilizzo di impianti e risorse, buoni i tempi e le condizioni di pagamento. In crescita le attese sull’occupazione: il saldo ottimisti pessimisti sfiora il 15%.

Il 26% delle aziende prevede all’inizio 2022 un aumento della produzione, mentre cala l’export, con un saldo ottimisti-pessimisti dell’1,2%, che risente delle nuove restrizioni anti Covid. Positivo l’andamento per gli investimenti, grazie alle risorse del Pnrr. Si registra quasi il 30% delle aziende con programmi di spesa di un certo impegno. Sul territorio  le previsioni si mantengono positive in tutte le aree, e per quanto riguarda i settori, nel manifatturiero le attese per il primo trimestre sono più prudenti rispetto al terziario, con indicatori positivi ma in assestamento rispetto a settembre. Per le 800 aziende del campione di questo comparto, le previsioni su produzione, ordini, export e occupazione sono ancora positive, ma si assestano su un livello di maggiore prudenza.

L’abate Dinouart e l’arte di tacere

 “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un premio Nobel. E’ l’invasione degli imbecilli”.

 

Così si espresse, con mirabile sintesi, Umberto Eco parlando con i giornalisti durante la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Comunicazione e Cultura dei media all’università di Torino. Siccome Un bel tacer non fu mai scritto, stando al noto proverbio che ci ricorda come la bellezza del saper tacere al momento opportuno non viene mai stata lodata a sufficienza e, soprattutto, si continua a parlare spesso a vanvera, è forse il momento di rivalutare un bel libro scritto da un abate francese nel 1700. Al quarto capitolo del trattato intitolato Principi necessari per esprimersi nei libri e nei saggi l’abate Joseph Antoine Tousaint Dinouart (Amiens, 1716-1786) scriveva, descrivendo il primo principio, come fosse bene “ trattenere la penna, se non si ha da scrivere qualcosa che valga più del silenzio”. L’art de se taire ( l’arte di tacere) venne pubblicato a Parigi nel 1771  dall’editore Simon Bénard e rappresenta se non la più importante certamente la più famosa delle opere di questo ecclesiastico, attento agli aspetti mondani dell’epoca, dotato del talento di scrittore versatile e in qualche misura antesignano del grande Umberto Eco. L’abate Dinouart scrisse sui più svariati argomenti, prestando attenzione anche al mondo femminile e al rifacimento di opere non sue che gli fecero guadagnare il titolo, probabilmente non proprio gradito, di “Alessandro dei plagiari”. Trentatreenne, nel 1749, pubblicò un Trionfo del sesso che gli causò un insanabile attrito con le gerarchia ecclesiastiche che ne determinarono la scomunica. Tornando al suo L’arte di tacere occorre dire che si tratta di un vero e proprio trattato dedicato al tema del silenzio, scritto con prosa divertente e arguta nel  quale si raccontano molte verità oggi ancor più attuali di quanto già lo fossero in quell’epoca. Vi si sostiene che l’uomo che parla poco e scrive solo cose essenziali sarà un  buon scrittore, e senz’altro un politico migliore: “Il silenzio politico è quello di un uomo prudente, che si contiene, che si comporta con circospezione, che non si apre sempre, che non dice tutto ciò che pensa, che non chiarisce sempre la sua condotta e le sue intenzioni. È un uomo che, senza tradire le giuste ragioni, non risponde sempre esplicitamente per non lasciarsi scoprire”. E si comporta così perché, in generale, “è sicuramente meno rischioso tacere che parlare”. Dinouart, pagina dopo pagina, narrò sapientemente come fosse ampiamente preferibile l’arte del parlare a proposito a quella, poco nobile e piuttosto diffusa anche a quel tempo, dell’aprire la bocca a vanvera. L’arte del tacere andava considerata anche un’arte dell’eloquenza del corpo, tema che la civiltà cristiana per lungo tempo aveva ignorato pur essendo un capitolo importante dalla retorica classica. L’arte del tacere equivaleva alla padronanza di sé e della  capacità di relazione con gli altri: “L’uomo non si appartiene mai così tanto che nel silenzio”. Diviso in due parti ( nella prima l’abate descrisse i principi necessari per tacere, i diversi tipi di silenzio e le cause che li determinano; nella seconda si soffermò sul fatto che “si scrive male, si scrive troppo oppure non si scrive abbastanza” e su come occorresse esprimersi nei libri che venivano pubblicati), questo prezioso trattato si presta a una godibile e utile lettura. E’ pur vero che l’abate ricordava come i torchi nella Francia settecentesca gemevano per i troppi libri pubblicati ( e ancor oggi è così, non è forse vero?) ma L’arte di tacere non rientra tra le pubblicazioni  colpevoli di aver fatto sprecare la cellulosa.

Marco Travaglini

 

Magliano: “Disappunto per l’ospedale di Settimo”

Scopriamo con disappunto che l’Ospedale Civico di Settimo è stato messo in vendita:

 

non ci è piaciuto né il metodo, con la pubblicazione della manifestazione di interesse sul sito della società subito prima di Natale e dopo l’ultima seduta del Consiglio, né il merito, dal momento che abbiamo sempre chiesto che la cessione fosse evitata, eventualità peraltro più volte negata a verbale dalla Giunta Cirio. All’epoca avevamo espresso il timore che potessero essere vuote parole e oggi ci dispiace rilevare che i nostri dubbi erano fondati.

Settimo e il suo territorio hanno bisogno di un servizio pubblico di qualità, a maggior ragione in una fase delicata, anzi drammatica, come quella che stiamo attraversando. Negli scorsi mesi abbiamo presentato come Moderati, sul tema, tre atti in Aula: oggi restiamo allibiti da una tipologia di azione che penalizza i residenti e gli stessi lavoratori dell’Ospedale.

Chiederemo subito conto in Consiglio Regionale di una manovra operata con modalità e tempistiche – proprio nei giorni di inattività del Consiglio Regionale – sulle quali nutriamo dubbi e perplessità.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

Controlli della Polizia municipale: sanzionati parcheggiatori abusivi

Continuano i controlli sul territorio per il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Solo negli ultimi due giorni, sul piazzale antistante l’Ospedale San Giovanni Bosco, gli agenti del Comando Territoriale VI -Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto – della Polizia Municipale, con il supporto degli uomini del Reparto Operativo Specialistico, hanno sanzionato tre uomini, tutti di nazionalità marocchina di età compresa tra 30 e 35 anni, per l’esercizio dell’attività di parcheggiatore ai sensi art.7 del Codice della Strada. A ognuno di loro è stata comminata una sanzione di oltre 700 euro.

 

I tre abusivi sono risultati tutti in regola con i documenti, ma uno di loro, essendo recidivo, è stato denunciato penalmente in stato di libertà.

I controlli effettuati sul territorio cittadino dalla Polizia Municipale per contrastare il fenomeno diffuso dei parcheggiatori si affiancano agli altri servizi svolti quotidianamente dagli agenti a tutela della sicurezza del cittadino.

Snam e Sagat insieme per la prima fuel cell hydrogen-ready in Italia nell’Aeroporto di Torino

Prende avvio un altro progetto del Torino Green Airport

 

SAGAT SpA, Società di Gestione dell’Aeroporto di Torino, e il gruppo Snam, attraverso la controllata Renovit specializzata in soluzioni di efficienza energetica, hanno sottoscritto un term sheet per la realizzazione di un sistema di fuel cell hydrogen-ready in assetto cogenerativo da 1,2 MW di potenza presso l’Aeroporto di Torino.

La cella a combustibile, studiata e sviluppata dalla Business Unit Hydrogen di Snam in partnership con la società americana Fuel Cell Energy, è la prima di questa tipologia e di queste dimensioni in Italia in grado di essere alimentata con percentuali variabili di idrogeno in blending con gas naturale per la generazione combinata di energia elettrica e termica. La fuel cell sarà installata presso lo scalo di Torino, primo in Italia ad implementare una soluzione di questo genere, nel secondo trimestre del 2023.

“L’idrogeno – ha dichiarato Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam – avrà un ruolo chiave nel perseguimento dell’obiettivo delle zero emissioni nette in molteplici settori, incluse le infrastrutture aeroportuali e portuali. Con questo accordo, forniamo all’aeroporto di Torino una soluzione energetica efficace e innovativa in grado di abbattere da subito le emissioni e di integrare quantitativi crescenti di idrogeno per il raggiungimento della neutralità carbonica”.

L’implementazione di questa soluzione – ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport – rappresenta il progetto di punta del nostro programma di sostenibilità Torino Green Airport, annunciato a luglio scorso e che raggruppa tutte le iniziative di sostenibilità dello scalo, volte alla riduzione dei consumi e delle emissioni ambientali, confermando il nostro impegno concreto in questa direzione. In Snam abbiamo trovato il partner giusto per la realizzazione di un progetto innovativo, che concorre da subito alla creazione della domanda di energia pulita come l’idrogeno e altri vettori gassosi da fonte rinnovabile certificata, passaggio fondamentale per avviare concretamente la transizione energetica del Paese. Tale progetto, inoltre, ci permetterà di anticipare il nostro obiettivo di azzeramento delle emissioni rispetto al 2050”.

Il sistema di fuel cell è in grado di produrre fino a 1,2 MWh di energia elettrica e 840 kWh di calore ogni ora e potrà essere alimentato con idrogeno miscelato, fino al 40% in volume, con gas naturale. Rispetto alla cogenerazione tradizionale, l’utilizzo della fuel cell alimentata a gas naturale garantisce il sostanziale annullamento delle emissioni di particolato e un risparmio di emissioni di CO2 pari a 1.630 tonnellate all’anno, equivalenti a 1 milione di viaggi in auto sulla tratta Torino centro-aeroporto. L’alimentazione della fuel cell tramite idrogeno e biometano consente l’ulteriore abbattimento di emissioni climalteranti.

La soluzione di cogenerazione proposta dal gruppo Snam è stata selezionata a valle di una procedura indetta da SAGAT nello scorso mese di aprile e consentirà all’Aeroporto di Torino di autoprodurre energia elettrica, termica e frigorifera a parziale copertura dei propri fabbisogni energetici, attualmente pari a 17.000 MWh per l’energia elettrica e 8.714 MWh per l’energia termica. Implementare una fuel cell hydrogen-ready permetterà così allo scalo di aderire ai più elevati standard di efficienza e sostenibilità ambientale, in linea con il proprio obiettivo di dare la massima accelerazione alla riduzione delle emissioni nette prima del 2050. Già oggi il 100% dell’energia elettrica fornita all’Aeroporto di Torino è proveniente da fonti rinnovabili certificate ed il progetto consentirà fin da subito di migliorarne ulteriormente l’efficienza energetica.

Il valore del contratto oggetto di affidamento ammonterà a circa 14 milioni di euro.

L’iniziativa è parte della strategia di Snam nello sviluppo di tecnologie e soluzioni integrate per la transizione energetica, in particolare l’efficienza energetica e l’idrogeno, in grado di favorire la decarbonizzazione dell’industria e dell’intero sistema economico.

Con questa soluzione Torino Airport conferma la centralità dell’impegno assunto verso la sostenibilità per il proprio sviluppo e per quello di tutta l’industria: l’obiettivo del settore aeroportuale di azzerare le proprie emissioni può infatti essere raggiunto solo grazie a strategie di collaborazione, che consentano una condivisione dei traguardi raggiunti e un’innovazione costante, in un’ottica di crescita mai per questo semplicisticamente competitiva. Oggi tutti i principali operatori aeroportuali e vettori aerei sono fortemente impegnati ad introdurre impianti ed aeromobili di ultima generazione che stanno contribuendo a ridurre rumore, emissioni e consumi