ilTorinese

Inizia il servizio civile Anpas per 133 giovani nell’emergenza 118

È stato avviato il 9 settembre scorso il percorso di servizio civile per 133 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni che hanno scelto di impegnarsi nelle associazioni Anpas del Piemonte. Per un intero anno, questi giovani saranno protagonisti di un’esperienza unica di cittadinanza attiva, contribuendo alla tutela della salute, alla diffusione della cultura del soccorso e al sostegno delle persone più fragili. Il primo periodo sarà dedicato all’accoglienza e all’inserimento nel mondo della pubblica assistenza, con particolare attenzione all’avvio del percorso formativo. I volontari affronteranno una preparazione completa, generale e specifica, che comprenderà un addestramento sia teorico sia pratico. Tra i temi trattati vi saranno le manovre di primo soccorso, la corretta gestione della chiamata al 118, il funzionamento del sistema emergenza-urgenza, i codici d’intervento, le tecniche di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore. Al termine del percorso, i giovani otterranno l’abilitazione al servizio d’emergenza 118, riconosciuta dalla Regione Piemonte, un titolo prezioso anche per un futuro professionale in ambito sanitario. Conclusa la fase formativa, i volontari entreranno nella attività operative, affiancati dagli operatori locali di progetto. Le loro mansioni comprenderanno i servizi di soccorso sanitario, emergenze e urgenze in ambulanza, trasporti sanitari di accompagnamento per visite ed esami, terapie continuative e trasferimenti ospedalieri. Una parte significativa del loro impegno sarà rivolto alla gestione delle persone con disabilità e non autosufficienti, attraverso interventi di trasporto socioassistenziale e attività di relazione d’aiuto. Per i 12 mesi del servizio civile, i giovani saranno seguiti passo dopo passo vivendo un’esperienza che rappresenta al tempo stesso formazione, crescita personale e responsabilità verso la comunità. Con questo avvio, ai 133 volontari e volontarie del settore emergenza, si aggiungono i 117 che dal 30 giugno scorso hanno già iniziato il servizio civile negli ambiti sociosanitari e di promozione culturale. In totale sono 250 i giovani che hanno scektomdi far parte delle pubbliche assistenze Anpas in Piemonte, una rete che grazie al loro entusiasmo e alla loro passione può garantire un servizio importante sul territorio ai cittadini. Nelle associazioni della provincia di Torino, sono 75 i giovani che inizieranno il servizio civile nei settori emergenza ed educativo. Nelle province di Alessandria ed Asti sono 32, nella provincia di Cuneo risultano essere 7, nelle associazioni delle province di Novara e Verbano Cusio Ossola sono in totale 12 giovani, e in provincia di Vercelli sono 7.

Mara Martellotta

Ruffino (Az): “Su automotive Urso imbarazzante”

“Il ministro Adolfo Urso è davvero imbarazzante. Sulla crisi più che decennale dell’automotive ha prodotto il vuoto pneumatico e trova ancora il coraggio di riferire in Parlamento di piani fantastici di investimenti di Stellantis quando la realtà racconta un’altra storia, come sanno le 2500 famiglie di Mirafiori con altrettanti cassaintegrati, con gli esuberi annunciati negli stabilimenti di Atella, in Abruzzo, di Melfi in Basilicata e di Cassino nel Lazio. Una crisi che si moltiplica in modo esponenziale quando si trasferisce da Stellantis alla vasta rete dell’indotto.
A fronte di tutto questo, Urso si presentato in Parlamento per annunciare l’apertura dell’ennesimo tavolo ad ottobre. Senza trascurare di addossare all’Unione europea la causa esclusiva della crisi dell’automotive. Il che è vero, come riferimento generale, ma non assolve certo Stellantis dalle sue specifiche responsabilità per il disastro industriale provocato in Italia”.
E’ la dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, segretaria regionale di Azione in Piemonte.

Gusto e territorio al Festival del riso

Vercelli diventerà da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2025 il palcoscenico di Risò – Festival Internazionale del Riso, che trasformerà la città nella capitale del patrimonio risicolo italiano ed europeo.

La manifestazione ha come obiettivo principale la promozione della conoscenza e dell’apprezzamento del riso tra professionisti, opinion leader e consumatori.

Perchè Risò

“Risò sarà il primo Festival Internazionale del Riso e siamo onorati di ospitarlo come nazione leader della produzione in Europa – dichiara il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – È un settore dalle grandi potenzialità e insieme alle altre nazioni produttrici europee e agli operatori specializzati avremo modo di discutere del futuro del comparto, delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere. Sarà però anche occasione per mostrare ai cittadini il riso per quello che è: un alimento sano, nutriente e che ha tanto a che vedere con la nostra cultura che in tutto il mondo ci invidiano”.

“Il riso piemontese è un gioiello gastronomico ricercato in tutto il mondo dai grandi chef – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Per questo Risò rappresenta un palcoscenico innovativo a 360° per la promozione del riso piemontese e del territorio di cui è espressione. Vercelli è a pieno titolo la capitale del riso, e come Regione siamo al lavoro per far conoscere sempre di più la qualità e l’eccellenza di questo prodotto che è buono, perché è il migliore del mondo, è sano perché è gestito nel rispetto dell’ambiente e della salute umana, ed è giusto perché nessuno viene sfruttato nella catena di produzione”.

“Per far crescere la filiera piemontese in un panorama chiamato ad affrontare temi complessi come i nuovi mercati, i cambiamenti climatici e l’uso delle risorse idriche serve una forte politica di promozione accompagnata da innovazione, ricerca e coordinamento fra Regioni. Risò è quindi anche un momento di confronto e riflessione sulle sfide che il comparto deve affrontare, e sulle strategie più efficaci per sostenerlo – aggiunge l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni – Il riso piemontese è un ambasciatore del gusto apprezzato a livello internazionale e che non a caso raggiunge per il 60% i mercati esteri. È un tesoro del nostro patrimonio agroalimentare e della nostra cucina accanto ai vini, ai formaggi, all’ortofrutta, alle carni e a tutti i prodotti di qualità che ora potranno anche fregiarsi del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”.

Risò trova infatti pieno significato in un territorio la cui vocazione risicola è da sempre radicata e riconosciuta a livello nazionale ed europeo: il Piemonte, storicamente la principale regione risicola d’Italia, dispone di una superficie coltivata a riso di 114.000 ettari, 71.000 dei quali localizzati nella provincia di Vercelli.

Promosso da Provincia e Città di Vercelli ed Ente Nazionale Risi, Risò è organizzato in collaborazione con Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Università del Piemonte orientale, Cinecittà, Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e l’Atl Terre dell’Alto Piemonte con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli. A supportarlo sono l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua con le sue cellule, i Borghi delle Vie d’Acqua, mentre a sostenerlo sono Mundi Riso in qualità di partner ufficiale, Atena luce gas e servizi, Associazione di irrigazione Ovest Sesia, Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese e Agricola Perazzo & Bresciani.

Il Villaggio del Riso

Fulcro della manifestazione il Village, area espositiva di 13.000 mq ad ingresso gratuito allestita in Piazza Antico Ospedale per celebrare dalle 10 alle 21 il riso italiano come simbolo identitario e ambasciatore dell’eccellenza agroalimentare nel mondo, con padiglioni dedicati all’aspetto istituzionale, commerciale e gastronomico.

Piantina del Villaggio

Nel Padiglione Produttori sarà possibile acquistare prodotti a base riso o derivati. Tra i numerosi stand presenti anche birrifici artigianali, pasticcerie, produttori di biscotti a base di riso esclusivamente senza glutine, farine, biscotti, snack, prodotti per l’igiene personale e per la pelle.

Due le mostre dedicate al chicco d’oro: “Riflessi di Riso”, un percorso espositivo immersivo e multisensoriale, accompagnerà i visitatori alla scoperta del mondo del riso nelle sue molteplici dimensioni, attraverso paesaggi riflessi nelle acque delle risaie e suggestioni visive, sonore e tattili; l’Area International, invece, attraverso numeri, racconti e immagini, illustrerà come il riso italiano, grazie alla sua eccellenza, varietà e sostenibilità, abbia saputo conquistare i mercati internazionali, attraversando culture e continenti.

L’Area Food, curata da Ascom Confcommercio Vercelli con Comtur Vercellese Servizi Srl e il coordinamento operativo dell’Albergo Ristorante “La Bettola” (Maio Group), proporrà un viaggio enogastronomico nel segno del riso. In collaborazione con una serie di esercizi Fipe del territorio verranno offerti risotti tradizionali, sushi creativo, arancini, pizze, dolci e gelati a base di riso, valorizzando la versatilità del prodotto. All’interno della Borsa Merci il Ristorante Gourmet, gestito da Maio Group, con un menù firmato dall’executive chef Luca Seveso per offrire un’esclusiva esperienza raffinata.

FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura, esporrà una serie di macchinari agricoli per la risicoltura, come quelle per la manutenzione degli argini, livellatrici, aratri, seminatrici, robot per il diserbo meccanico, caricatori telescopici, con particolare attenzione alla sostenibilità. La Fondazione Marazzato presenterà invece alcuni trattori agricoli d’epoca e permetterà di sperimentare la realtà virtuale a bordo del Fiat 666N7 e di un Moto Guzzi Ercole in livrea Agipgas degli anni ’50.

Particolare attenzione sarà rivolta ai più piccoli, che nell’Area Fun potranno vivere un’esperienza educativa grazie alla pista di trattori giocattolo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marazzato, per avvicinarsi in modo ludico al mondo agricolo.

Non mancheranno la divulgazione e l’informazione, a partire dall’allestimento, sul sagrato della basilica di Sant’Andrea, di sette piccole risaie, ciascuna delle quali ospiterà una varietà classica del riso italiano (Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), e due microaree dedicate alla vegetazione spontanea tipica delle Terre d’Acqua, con una scenografica spettacolare che unisce storia, agricoltura e arte.

La Regione Piemonte racconterà le proprie eccellenze agroalimentari e il nuovo brand “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte” venerdì 12 alle 12 con le bollicine dell’Alta Langa Docg, Vino dell’anno 2025, mentre le principali organizzazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e produttivo presso il Padiglione Filiera presenteranno una visione di insieme sul settore risicolo.

 

I convegni

In una serie di incontri al Salone Dugentesco, istituzioni, università, enti di ricerca, associazioni di categoria e imprese dialogheranno sulla sostenibilità, sugli effetti del cambiamento climatico, sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione del riso come alimento funzionale, sull’economia circolare, sulla biodiversità, sul legame tra riso e salute e sull’internazionalizzazione del prodotto.

Proprio per riflettere sulle problematiche che esistono Ministero dell’Agricoltura ed Ente Nazionale Risi hanno organizzato per venerdì 12 alle ore 14 al Teatro Civico il convegno “The future of EU rice sector: a common strategy”, che vedrà la partecipazione dei massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso per discutere delle varie questioni che preoccupano la filiera risicola e individuarne le soluzioni.

ll ruolo delle mondine

Le mondine diventano protagoniste di Risò con iniziative che intrecciano memoria, cultura e attualità.

Un convegno organizzato dal Comune di Vercelli con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) approfondirà il tema della conquista delle otto ore, mentre il talk della Fondazione Circolo dei lettori, insieme al regista Enrico Verra, proporrà una riflessione sul film Riso amaro”.

La mostra fotografica “Le donne di Riso amaro”, allestita presso la Galleria dei Benefattori e realizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con il sostegno di Cinecittà, renderà omaggio al capolavoro di Giuseppe De Santis con immagini storiche, foto di scena e ritratti di Silvana Mangano.

Al Cinema Italia, spazio a due proiezioni speciali: l’11 settembre alle ore 21 il documentario “Sorriso Amaro”, sostenuto da Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, e il 13 alle 21 il celebre film neorealista.

Alla scoperta della terra del riso

Per accompagnare i visitatori alla scoperta della terra del riso e delle sue profonde radici storiche, sono stati ideati sei tour guidati tematici, a cura di Somewhere Tour Operator, realtà di riferimento nel panorama del turismo culturale in Piemonte.

Non semplici escursioni, ma viaggi narrativi per raccontare il patrimonio del territorio: dalle risaie ai borghi storici, passando per le trasformazioni che hanno segnato la civiltà rurale.

RisòFF – il Fuori Festival

I ristoratori Fipe di Vercelli aderiscono con i Risò Days, proponendo menù tematici, mentre i musei cittadini prolungano gli orari di apertura. Invece le Risò Night vogliono animare il centro di Vercelli con performance dal vivo e intrattenimento.

Tra le altre iniziative mongolfiere, fattoria didattica e risaia ricostruita ad Asigliano, laboratori per bambini, mostre e visite alla grangia a Pobietto, spettacoli medievali e visite ai castelli a Rovasenda.

Torna Agriflor, il mercatino ad ingresso gratuito di fiori e specialità agricole

Domenica 14 settembre in Piazza Vittorio Veneto a Torino (orario dalle 9.30 alle 19) torna l’appuntamento mensile con Agriflor, il mercatino ad ingresso gratuito di fiori e specialità agricole organizzato da Orticola del Piemonte.

 

Una giornata intera da vivere con i fiori, le piante e le tipicità agricole del territorio in compagnia di circa una ventina tra agricoltori e vivaisti piemontesi che metteranno in mostra le proprie eccellenze.

In quest’ultimo appuntamento estivo di Agriflor debutta la nuova iniziativa RIFLOR, ideata dall’Associazione Orticola del Piemonte con il preciso obiettivo di dare una seconda vita alle piante, riducendo gli sprechi e promuovendo la condivisione del verde all’interno della comunità.

 

Tutti coloro che desiderano disfarsi di una pianta, perché non hanno tempo da dedicarle o spazio dove metterla, oppure semplicemente perché è malata e non sanno come “curarla,” hanno la possibilità di scambiarla o regalarla, affidandola alle cure dei ragazzi e delle ragazze di Orticola del Piemonte presso lo stand dedicato che sarà sempre presente in occasione di ogni edizione di Agriflor e delle altre manifestazioni di Orticola del Piemonte.

 

“Un gesto semplice capace di far scattare un circolo virtuoso all’insegna del riutilizzo, un’iniziativa che con il tempo può dare vita a un vero e proprio “club” di amanti del verde e della Natura che si scambiano le piante, cercano e offrono consigli utili e, soprattutto, contribuiscono in modo significativo a rendere ancora più verde l’ambiente urbano” Dichiara Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte.

 

L’appuntamento di Agriflor anticipa di una settimana quello con Artiflor, il piccolo mercatino delle eccellenze artigiane che si terrà domenica 21 settembre in Piazza Palazzo di Città a Torino.

Le piante e i fiori torneranno invece protagonisti in grande stile dal 10 al 12 ottobre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi con la nuova attesissima edizione di FLOReal, una delle principali manifestazioni florovivaistiche piemontesi e italiane.

Arriva a Torino Suzuki Jukebox – La Notte delle Hit

All’Inalpi Arena ha luogo il nuovo show musicale “Suzuki Jukebox – La notte delle hit”, condotto da Antonella Clerici con la partecipazione di Clementino, in onda su Rai 1 il 18 e 19 settembre

La grande musica torna protagonista a Torino con Suzuki Jukebox – La  notte delle hit, uno degli appuntamenti più attesi del panorama nazionale che verrà registrato il 12 e 13 settembre presso l’Inalpi Arena di Torino. Per due serate condotte da Antonella Clerici con la partecipazione di Clementino. In televisione verranno trasmesse su Rai 1 il 18 e 19 settembre prossimi. Suzuki Jukebox – La notte delle hit rappresenta un viaggio nella musica dagli anni Settanta al Duemila, con la presenza degli interpreti originali dei brani che hanno segnato intere generazioni. Si tratta di un progetto imponente prodotto da  A Uno Pictures, che fonde la spettacolarità del live con l’eleganza della grande televisione. Sul palco si alterneranno oltre 20 leggende della musica per un repertorio senza tempo che unisce soul, rock, pop, dance, flamenco e cantautorato per un doppio spettacolo irripetibile per tutti, che potrà così ritrovare la colonna sonora della propria vita attraverso le voci autentiche e carismatiche che hanno fatto la storia internazionale. Ogni artista porterà sul palco la propria essenza musicale, creando una colonna sonora corale e intergenerazionale, capace di emozionare il pubblico. Tra i grandi ospiti attesi Anastacia, con la sua voce potente e i successi I’m outta Love, Left outside alone e Paid my dues; i Gipsy Kings, arrivati dalla Francia by Diego Bagliardo, maestri del flamenco pop, con Bamboleo e Volare; Michael Senbello, leggendario interprete di Maniac, colonna sonora cult di Flashdance; Boney M. Maziere Williams, autentico fenomeno discopop anni Settanta e Ottanta, con brani intramontabili come Daddy Cool; il britannico Cutting Crew, con l’iconica I just diede in your arms; il carismatico Lee John, voce degli Immagination, con Just in illusion; gli Alcazar, band svedese di eurodance con Crying at the discotheque, che nel 2025 saluteranno il pubblico con un tour d’addio; Tony Hadley, leader degli Spandau Ballet. Accanto a loro grandi nome della musica italiana come i Nomadi, con oltre sessant’anni di carriera e successi come Io vagabondo; Fausto Leali con hot come A chi e Io amo; l’iconica Donatella Rettore; Alexia, regina della Dance anni Novanta e 5 milioni di dichi venduti nel mondo; le Vibrazioni, che dagli anni 2000 hanno conquistato il pubblico con Dedicato a te; i Gemelli diversi, simbolo del pop italiano; gli Zero assoluto, con il loro pop raffinato; Marco Ferradini, figura del pop rock italiano; le Orme, un’eredità unica di grandi canzoni e Johnson Righeira, vera icona dell’italodisco con brani immortali come Vamos a la play e L’estate sta finendo; Ryan Paris, che con la hit Dolcevita è salito nelle classifiche di tutto il mondo vendendo oltre 5 milioni di copie, infine Paolo Belli, amato volto della musica e della televisione italiana, con diversi brani di successo, tra cui Sotto questo sole.

I biglietti per assistere alle due serate sono disponibili su Ticketone e nei punti di vendita autorizzati

Mara Martellotta

 

Bartoli: “La Festa Autunnale di Valperga è un patrimonio di comunità e tradizione”

Valperga, 12 settembre 2025 – Questa sera ho partecipato all’inaugurazione ufficiale della 167ª Festa Autunnale di Valperga, in Piazza Unità d’Italia. Un appuntamento che non è soltanto una celebrazione, ma una vera e propria testimonianza della forza delle tradizioni, del senso di comunità e della capacità di valorizzare il territorio.

Desidero rivolgere un sincero ringraziamento al Sindaco Walter Giuseppe Sandretto, all’Amministrazione comunale e alla Pro Loco Valperga Belmonte, che con grande dedizione hanno reso possibile questa edizione, portando avanti un’eredità lunga oltre un secolo e mezzo.

La Festa Autunnale è l’occasione per riscoprire i sapori tipici della nostra terra, vivere momenti di socialità e offrire al Canavese un’occasione di richiamo culturale e turistico. È anche un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra istituzioni, associazioni e volontari possa generare valore per la comunità.

“Valperga e il Canavese dimostrano ancora una volta – dichiara il Consigliere Regionale Sergio Bartoli – che tradizione e futuro possono camminare insieme: custodire le nostre radici significa rafforzare la nostra identità e costruire nuove opportunità per i cittadini e per i territori.”

Con questa 167ª edizione, Valperga conferma il suo ruolo centrale nel panorama delle manifestazioni piemontesi, coniugando cultura, gastronomia e senso di appartenenza.

Sergio Bartoli
Consigliere Regionale del Piemonte
Presidente V Commissione – Ambiente

Ravinale e Cera (AVS): “Violenza di genere e sessismo parte della stessa cultura tossica”

Importante che non si minimizzi, è necessario cambio culturale
Esprimiamo la nostra solidarietà alla consigliera Petracin per l’incredibile insulto sessista ricevuto da parte di un collega. Non è la prima volta che in aule istituzionali piemontesi si assiste a esternazioni maschiliste, frutto di una cultura patriarcale che fatica ad accettare la presenza in ruoli paritari delle donne, e – proprio come avvenuto in questo caso, a differenza di molti altri – bene fanno i partiti a reagire immediatamente dimostrando di avere i necessari anticorpi per affermare sul serio la parità di genere.
La piramide della violenza si decostruisce anche con l’attenzione a questi episodi, che molti ancora derubricano in modo insopportabile a “battute” che le donne devono saper accettare.
In una giornata come oggi, in cui è stata resa pubblica la sentenza scioccante del caso di Lucia Regna, è ancora più importante capire tutto questo.
Sappiamo bene che le sentenze si rispettano e non si commentano, ma leggere ancora nel 2025 che è “comprensibile” un tentato femminicidio a forza di botte nei confronti di una donna che decide di interrompere una relazione, ci lascia senza parole. Al di là dell’esito penale della vicenda, su cui peraltro ci saranno successivi gradi di giudizio, è evidente che il lavoro culturale da fare per bandire la violenza di genere all’interno delle relazioni sia ancora enorme. Perché il messaggio purtroppo è chiaro, ed è inaccettabile: le scelte delle donne, anche in termini di interruzione di rapporti personali, valgono meno di quelle degli uomini e possono addirittura “giustificare” la violenza. Alla vittima di questa orribile vicenda va tutta la nostra solidarietà e confidiamo in un esito definitivo del processo completamente diverso, che eviti questa odiosa vittimizzazione secondaria. Certo, come diciamo da tempo, tanto più se questo è lo stato della giustizia in materia di violenza di genere, non basta fare propaganda aumentando le pene, ma serve un’azione di prevenzione culturale che educhi al rispetto e che dica chiaro che le donne sono autodeterminate e libere di compiere le loro scelte, e che la violenza di genere non può mai essere “comprensibile”.

IKEA Torino invita tutti a un pranzo gratuito 

IKEA celebra la convivialità  e l’importanza dello stare bene insieme a tavola. Sabato 13 settembre prossimo invita tutti i torinesi alla lunga tavolata nel ristorante IKEA di Torino. Chi si presenterà in grembiule potrà pranzare svedese gratuitamente.

Condividere un pasto è molto più di un semplice nutrimento, si tratta di un gesto che unisce, crea legami e genera benessere. La convivialità,  intesa come il piacere di stare bene a tavola, rappresenta un legame profondamente radicato nella cultura italiana.
Cibo e  cucina, secondo una ricerca condotta da IKEA in collaborazione con DOXA, in Italia hanno un valore unico. L’84% degli italiani considera la casa il luogo privilegiato per la socialità e per oltre la metà l’atto del cucinare rappresenta un momento di profondo relax e condivisione. Il 66% della popolazione italiana sente il legame con il cibo più forte rispetto ad altri Paesi. L’82% associa la convivialità al tempo condiviso con amici e parenti, e il 40% al cucinare insieme. Un aspetto,  quest’ultimo, visto sulla base di modalità differenti a seconda delle varie parti d’Italia da Nord a Sud. Il 54% lo considera un momento di relax, a Napoli il 62% lo vive come un atto creativo. A Milano una persona su dieci lo percepisce come un impegno.
Con l’aumento del costo della vita, alcune abitudini sono mutate e il 40% dichiara di vivere le convivialità all’interno delle mura domestiche.
Per questo motivo IKEA ha deciso di celebrare l’importanza dello stare insieme a tavola organizzando un grande evento che coinvolgerà tutti i suoi store,  in Italia e nel mondo, sabato 13 settembre, quando le persone che visiteranno il negozio IKEA potranno fermarsi alla grande tavolata e chi si presenterà in grembiule mangerà gratis.

Mara Martellotta

Torna Luci d’artista con quattro nuove installazioni luminose

Come ogni inizio settembre si avvicina l’accensione di Luci d’Artista.

La serata inaugurale della ventottesima edizione sarà venerdì 24 ottobre, dalle ore 18:30, quando Torino si illuminerà nuovamente delle sue installazioni, trasformando il cielo della città in un grande palcoscenico di opere concepite da grandi artisti per lo spazio pubblico.

Le Luci saranno visibili dal 24 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026.

Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei, su incarico della Città di Torino e in linea con la propria missione istituzionale, cura la realizzazione e la valorizzazione di quello che è ormai il progetto più longevo e simbolico del rapporto tra arte contemporanea e spazio pubblico, identità cittadina e vita culturale.

All’interno del Piano Strategico della Fondazione Torino MuseiLuci d’Artista costituisce la quinta linea culturale accanto a GAM, MAO, Palazzo Madama e Artissima, con l’ambizione di consolidarsi come istituzione permanente di ricerca artistica.

Avviato due anni fa, il percorso di evoluzione del progetto ha portato a un concreto avanzamento e a una riorganizzazione profonda, oggi visibile in un format solido e articolato: la valorizzazione della Collezione principale, sostenuta anche da un programma di restauro permanente, lo sviluppo di COSTELLAZIONE una rete nazionale di opere realizzate dai principali musei e spazi d’arte contemporanea, la nascita di DUET il programma stabile di collaborazioni internazionali e  ACCADEMIA DELLA LUCE, il public program realizzato in collaborazione con i dipartimenti educazione dei musei, il tutto supportato da un Piano di comunicazione integrato. Un processo di crescita del progetto che la Fondazione sta realizzando con visione e coerenza. Questa evoluzione concreta rafforza l’identità e la riconoscibilità di Luci d’Artista e ne amplia in modo significativo l’impatto culturale, trasformandolo in un modello innovativo di museo urbano e diffuso, in uno spazio di aggregazione e relazione con altri musei e istituzioni culturali del territorio e capace di posizionarsi quale interlocutore autorevole nella scena artistica nazionale e internazionale.

Un percorso che conduce Luci d’Artista verso la sua trentesima edizione, destinata a configurarsi come un appuntamento di eccezionale rilievo per la Città di Torino.

Questa edizione conferma e amplia le direttrici introdotte nelle precedenti edizioni: insieme al curatore Antonio Grulli si prosegue nel percorso di superamento della dimensione strettamente invernale, con una programmazione diffusa durante tutto l’anno e una ridefinizione delle sezioni della manifestazione. L’obiettivo è sempre quello di valorizzare una collezione unica, rafforzarne la visibilità a livello nazionale e internazionale e rendere l’appuntamento sempre più inclusivo e attento alla sostenibilità ambientale.

Per il terzo anno consecutivo Studio Fludd cura l’identità visiva di Luci d’Artista. L’edizione 2025-2026 si sviluppa in un vibrante glitch luminoso, a evocare energia potenziale, con una palette rinnovata.

LE QUATTRO NUOVE LUCI D’ARTISTA

Questa ventottesima edizione si presenta più ricca che mai. Grazie al lavoro svolto nel processo di consolidamento e sviluppo della manifestazione negli anni precedenti, si è riusciti a dare vita a una serie di collaborazioni che hanno permesso di aggiungere ben quattro nuove Luci.

Tra le nuove installazioni luminose, due portano la firma della Fondazione CRT, da sempre al fianco di Luci d’Artista: l’edizione di quest’anno si arricchisce infatti anche grazie al contributo della Fondazione Arte CRT e delle OGR Torino che introducono nuove opere, rafforzando il legame tra arte contemporanea e città.

La prima grande notizia è che Luci d’Artista accoglie tra i suoi protagonisti un gigante dell’arte contemporanea internazionale: la britannica Tracey Emin. Un ingresso reso possibile proprio grazie alla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che, in occasione del suo venticinquesimo anniversario, ha deciso di donare alla Città una prestigiosa opera al neon firmata da uno degli artisti più acclamati al mondo, autrice, tra i molti linguaggi praticati, di celebri creazioni luminose.

La collaborazione con le OGR Torino continua a svilupparsi e crescere con un progetto speciale ideato per il monumentale cortile, dove sarà presentato un video realizzato da Soundwalk Collective insieme alla leggendaria poetessa e cantautrice Patti Smith, icona globale del rock e al compositore statunitense Philip Glass, considerato tra i capofila del minimalismo musicale.

La ventottesima edizione si arricchisce inoltre della partnership con le Nitto ATP Finals, l’importante manifestazione sportiva che dal 2021 si svolge a Torino. L’evento – sontuosa chiusura di stagione del grande tennis mondiale del circuito ATP in programma sul campo della Inalpi Arena dal 9 al 16 novembre – donerà alla Città di Torino una luce concepita e realizzata dall’artista Riccardo Previdi.

Infine, grazie al contributo del Lithuanian Culture Institute, nell’ambito dell’anno della cultura lituana in Italia, la collezione di opere luminose accoglierà un’importante opera al neon dell’artista lituano Gintaras Didžiapetris, già protagonista di manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia.

DUET: LA NUOVA SEZIONE DI LUCI D’ARTISTA

 

Con la ventottesima edizione di Luci d’Artista nasce una nuova sezione: DUET.

DUET raccoglie le collaborazioni internazionali, attraverso la creazione di una rete che permette alla rassegna di superare i confini nazionali. Negli ultimi anni, la crescita di Luci d’Artista ha portato allo sviluppo di importanti collaborazioni con istituzioni pubbliche e private a livello internazionale.

Questo nuovo capitolo della manifestazione avrà un ruolo cruciale, favorendo un ampliamento della platea di pubblico e arricchendo ulteriormente la collezione grazie alle nuove produzioni.

All’interno di DUET nascono le collaborazioni con il Lithuanian Culture Institute, per l’opera di Gintaras Didžiapetris, e con il MAC Musée d’Art Contemporain di Lione (Francia), di cui si parlerà nella sezione Costellazione.

COSTELLAZIONE

Costellazione, la sezione collaterale di Luci d’Artista in cui vengono presentate le opere luminose realizzate dalle Istituzioni del territorio, tornerà ancora più ricca e con una novità significativa: per la prima volta, la sezione di Luci d’Artista esce dai confini torinesi, estendendosi all’Italia e all’Europa.

Si è dato vita infatti a due importanti collaborazioni con prestigiose istituzioni espositive: Triennale Milano e il MAC Musée d’Art Contemporain di Lione (Francia). La scelta non è casuale: Milano e Lione sono città storicamente legate a Torino per ragioni geografiche e culturali: Lione richiama immediatamente alla mente la celebre Fête des Lumières, e Triennale è tra le principali istituzioni mondiali per architettura, design, arti visive e performative e il suo connubio con Luci d’Artista, principale realtà italiana per l’arte pubblica, nasce naturalmente.

Inoltre, la sezione si avvarrà di nuove collaborazioni istituzionali cittadine, con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, confermandosi come principale leva di espansione e arricchimento di Luci d’Artista, non solo a livello cittadino.

ACCADEMIA DELLA LUCE

Accademia della Luce, il Public Program della manifestazione, è la sezione che più ha beneficiato dell’indirizzo curatoriale degli ultimi anni. Grazie a questa impostazione, Luci d’Artista ha potuto rafforzare le collaborazioni con i Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni torinesi dedicate all’arte contemporanea, sviluppando attività lungo l’intero arco dell’anno.

Anche nella nuova edizione saranno riproposti sia la conferenza di gennaio sui grandi maestri di Luci d’Artista sia l’evento ormai consolidato del Summer Solstice, entrambi con contenuti e temi rinnovati.

 

 

RESTAURO E RECUPERI

Continua il processo di aggiornamento tecnologico delle Luci, che saranno sempre più sostenibili e a basso impatto energetico. Questo obiettivo, realizzato grazie all’impegno del Gruppo Iren, partner di Luci d’Artista da oltre vent’anni, procede di pari passo con il delicato restauro, recupero e rifacimento delle opere della collezione, supportato anche quest’anno dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e da Unione Industriali Torino; una collaborazione che, nel solco della continuità, ha portato importanti benefici per il recupero del patrimonio cittadino e la digitalizzazione degli spazi pubblici.

La presenza di queste istituzioni, da anni al fianco della manifestazione, insieme a NeonLauro, permetterà di restaurare e migliorare la fruizione della storica opera Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth del 2001, uno dei capolavori della manifestazione storicamente posizionato su Ponte Vittorio Emanuele I.

LA MANIFESTAZIONE

Luci d’Artista nasce nel 1998 per volontà della Città di Torino, con l’obiettivo di portare l’arte nelle vie, piazze e palazzi della città. Fin da subito, la manifestazione si è distinta per la sua originalità, ispirando altre città italiane e straniere.

Nel tempo, grandi artisti italiani e internazionali hanno realizzato installazioni luminose diventate simbolo di Torino, capaci di raggiungere un vasto pubblico e di rappresentare la città nel suo percorso verso l’identità di Città del Contemporaneo.

Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT OGR Torino, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Nitto ATP Finals, Lithuanian Culture Institute e NeonLauro. Main sponsor: Gruppo Iren.