ilTorinese

Servizio Civile in ADMO: 42 posti in tutta Italia

Per il Piemonte si cercano due volontari per la sede di Torino

Pubblicato il bando per la selezione di giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono diventare volontari del Servizio Civile. ADMO Federazione Italiana e le ADMO Regionali aderenti partecipano al Bando di Servizio Civile Universale con delle sedi accreditate presso l’ente AVIS Nazionale. 42 i posti totali a disposizione.
Il Servizio civile universale rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Il servizio civile diventa universale e punta ad accogliere tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani che, per scelta volontaria, intendono fare un’esperienza di grande valore formativo e civile, in grado anche di dare loro competenze utili per l’immissione nel mondo del lavoro.

“Ti invito a donare” è il titolo dei progetti presentati da AVIS Nazionale e ADMO, suddivisi per aree geografiche. I posti disponibili presso le sedi ADMO sono 42 per giovani che abbiano compiuto i 18 e non superato i 28 anni di età vorranno vivere una esperienza unica ed entusiasmante!
Tante le attività proposte, che saranno svolte nel pieno rispetto delle attuali norme anti-Covid e a tutela della salute dei partecipanti. È possibile effettuare la richiesta di adesione entro le ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022. Partecipare è semplicissimo, basta presentate la domanda online attraverso la piattaforma DOL, collegandosi a questo link: https://domandaonline.serviziocivile.it/ Le selezioni avverranno secondo i criteri accreditati dal Dipartimento disponibili di seguito e riportarti all’interno di ogni scheda progetto.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Chi può partecipare
Possono presentare domanda i giovani senza distinzione di sesso che siano in possesso dei seguenti requisiti:
aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
non aver commesso reati;
Tipologia di progetti
Per la partecipazione ai progetti di Servizio Civile non esistono limitazioni geografiche di alcun tipo: è possibile scegliere tra tutti i progetti presenti nel bando da svolgersi in Italia e all’estero, a patto che si presenti domanda per un solo progetto tra quelli indicati, pena l’esclusione.
Durata e impegno settimanale
I progetti di Servizio Civile in ADMO prevedono un monte ore annuo di 1145 ore per la durata di 12 mesi e un orario di servizio pari a una media di 25 ore settimanali. L’orario di servizio viene stabilito in relazione alla natura del progetto ed è indicato nel progetto stesso.
Trattamento economico
Ai volontari spetta un compenso di € 444,30 al mese. Il pagamento avviene in modo forfettario per complessivi trenta giorni al mese per la durata prevista del progetto, a partire dalla data di inizio.

SEDI ADMO ADERENTI AL PROGETTO CON NUMERO DI VOLONTARI RICHIESTI

Cod_sede Sede Prov Regione/PA Area Volontari Richiesti
145996 ADMO ALTO ADIGE SÜDTIROL Bolzano – Bozen Alto Adige Nord 2
145999 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Bologna Bologna Emilia Romagna Nord 2
146000 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Faenza Ravenna Emilia Romagna Nord 2
146001 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Ferrara Ferrara Emilia Romagna Nord 2
146002 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Forli’-Cesena Forli’ – Cesena Emilia Romagna Nord 2
146003 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Modena Modena Emilia Romagna Nord 2
146004 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Parma Parma Emilia Romagna Nord 2
146005 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Piacenza Piacenza Emilia Romagna Nord 2
146006 ADMO EMILIA ROMAGNA sezione Reggio Emilia Reggio Emilia Emilia Romagna Nord 2
146007 ADMO FEDERAZIONE ITALIANA Milano Lombardia Nord 2
146008 ADMO FRIULI VENEZIA GIULIA Udine Friuli Venezia Giulia Nord 2
146009 ADMO LOMBARDIA Milano Lombardia Nord 2
146010 ADMO PIEMONTE Torino Piemonte Nord 2
146011 ADMO TRENTINO Trento Trentino Nord 1
145995 ADMO ABRUZZO Pescara Abruzzo Centro 2
147238 ADMO LAZIO sezione Roma Roma Lazio Centro 3
147239 ADMO LAZIO sezione Viterbo Viterbo Lazio Centro 2
147241 ADMO TOSCANA Grosseto Toscana Centro 2
145997 ADMO CALABRIA Vibo Valentia Calabria Calabria 3
145998 ADMO CALABRIA sede Reggio Calabria Reggio Calabria Calabria Calabria 3

Il fischio d’inizio dei Giochi senza Frontiere

“Attention..Trois, deux,un..”. Chi non ha atteso con trepidazione nelle serate dei mercoledì queste parole pronunciate con inconfondibile accento svizzero dai giudici Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi, seguite dal fischio d’inizio delle gare dei Giochi senza frontiere?

Un evento popolare al quale, nel corso delle trenta  edizioni svoltesi tra il 1965 e il 1999 ( con una breve pausa a metà degli anni ’80),grazie all’Eurovisione, assistettero centinaia di milioni di telespettatori con degli share altissimi (il 32% in Italia e il 48% in Grecia, addirittura il 78% in Ungheria). L’ascolto più alto venne registrato negli anni ’70.Nel ’78, con la telecronaca di Ettore Andenna e Milly Carlucci la media fu di 17,8 milioni di telespettatori a serata mentre l’’anno precedente, con la conduzione di Rosanna Vaudetti e Giulio Marchetti, fu raggiunto il record di 18,5 milioni a puntata, addirittura più delle Olimpiadi di Monaco. A prestare voce a volto alle telecronache italiane, oltre ai già citati conduttori, vi furono tra i tanti anche Enzo Tortora e Claudio Lippi. La finalissima del ’78 incollo davanti ai televisori duecento milioni di telespettatori in Europa (e l’Italia vinse l’edizione con la squadra di Abano Terme). Si narra che la prima edizione dell’evento, a metà degli anni ’60, venne fortemente voluta dal presidente francese Charles de Gaulle, desideroso di far incontrare i giovani d’Europa in una competizione che rappresentasse anche un momento di gioia e divertimento. Parallelamente nacque la trasmissione più longeva nella storia delle coproduzioni che accompagnò almeno due generazioni di telespettatori europei. Dalle iniziali quattro nazioni che si sfidarono nella prima edizione (Italia, Germania, Francia e Belgio) si allargò la platea dei contendenti al punto che furono diciotto i paesi che offrirono le più diverse e originali ambientazioni con circa 2500 città partecipanti, compresa una puntata invernale nella colonia portoghese di Macao, nel 1990. I giochi di ogni puntata erano generalmente legati a un tema collegato alle peculiarità della città che li ospitava. Ogni squadra era composta da otto atleti, quattro uomini e quattro donne che venivano estratti a  sorte per ogni gioco.

Le edizioni più classiche prevedevano nove manches:  la prima e l’ultima impegnavano tutte le squadre, senza possibilità di giocare il Jolly e di raddoppiare il punteggio ottenuto in quel gioco, mentre le restanti sette erano disputate da tutte le squadre meno una, a rotazione. I punti venivano  assegnati a scalare dalla prima all’ultima classificata e la squadra che non disputava il gioco di gruppo doveva cimentarsi nella prova singola su un percorso a tempo: il famoso e temutissimo fil rouge. Tra gli anni ’80 e ’90 si tennero anche venti edizioni invernali dei giochi (14 come Giochi sotto l’albero e le restanti 6 denominate Questa pazza, pazza neve). In Piemonte ai Jeux sans Frontieres parteciparono 14 località (Acqui Terme, Alba, Arona, Biella, Borgosesia, Canelli, Casale Monferrato, Cesana, Chieri, Limone Piemonte, Sestriere, Stupinigi, Torino e Verbania). Cesana San Sicario fu l’unica a partecipare nel 1981 all’edizione invernale di Questa pazza, pazza neve aggiudicandosi la vittoria nella seconda puntata che venne ospitata l’8 febbraio sui Pirenei francesi, a La Mongie. Nelle memorie di generazioni di telespettatori restano quelle immagini disincantate e serene che avvicinavano tutti, attraverso quelle gare dove si mescolavano sport e allegria, all’idea di una Europa unita, comunitaria. Un ricordo che provoca istintivamente un lieve, sano sentimento di nostalgia per quei Giochi Senza Frontiere ai quali vorremmo ancora assistere.

Marco Travaglini

Il vizio della “superiorità morale”

E ci risiamo. Quel vizio della cosiddetta, e conosciutissima, “superiorità morale” della sinistra stenta ad attenuarsi o a scomparire.

Una superiorità morale, ovviamente presunta e del tutto
virtuale, che ha accompagnato l’intera esperienza della prima repubblica e che, come naturale,
non si è affatto attenuata dopo il tramonto della Democrazia Cristiana nei primi anni ‘90. Una
superiorità che è stata scandita in vai momenti della vita repubblicana per arrivare al suo culmine
quando la “diversità morale” è diventata addirittura un progetto politico. È di tutta evidenza che
questa cultura, o meglio sub cultura, difficilmente declina perchè resta un elemento costitutivo e
decisivo della stessa identità della sinistra. Soprattutto in una stagione dominata dal “pensiero
debole” e da una politica priva di riferimenti culturali ed ideali solidi e percepibili. Appunto, resta il
giudizio morale sulle persone.

Ora, il nodo di fondo non è – come ovvio a tutti – il giudizio su Berlusconi e su quello che ha
rappresentato e che, per certi versi, continua a rappresentare il capo di Forza Italia nel nostro
paese. Quello è un giudizio già consegnato alla storia recente e meno recente. No, il tema di
fondo riguarda altri versanti. Come, ad esempio, sostenere chi è in grado e chi non è in grado, a
prescindere da qualsiasi valutazione politica e culturale, di governare nel nostro paese. Un
giudizio che si rinnova, al di là delle di diverse fasi storiche, e che trova sempre terreno fertile in
ogni formazione politica riconducibile seppur vagamente alla sinistra. Certo, la vecchia
concezione ideologica della “egemonia” gramsciana ha lasciato le sue scorie in questo campo e
più che un tabù da rimuovere resta un dogma da smaltire. Ma il moralismo, che è altra cosa, resta
il fratello povero di quell’impianto ideologico e che si ritrova, seppur con accenti diversi a seconda
delle stagioni politiche, nelle varie formazioni della sinistra. E oggi, nello specifico, nella concreta
esperienza del Partito democratico.

È appena sufficiente, al riguardo, osservare con attenzione il giudizio politico alquanto sprezzante
che viene formulato, o meglio sentenziato, sulla opportunità, o meno, di ricostruire il “centro”
nella cittadella politica italiana. Il giudizio politico del guru del Pd romano, Bettini, sotto questo
versante è persin troppo eloquente al riguardo. Un misto di disprezzo politico e di altezzosità
morale che ripropongono, appunto, il peggio di quella tradizione culturale e politica. Giudizi che
trovano cittadinanza anche in altri settori di quel partito anche se in misura minore. E per
motivazioni più legate alla contingenza e agli interessi politici ed elettorali dei singoli.

Ecco perchè è necessario dire, ancora una volta, che la presunta e virtuale superiorità morale non
è una politica, non è un progetto politico, non è una scelta culturale o programmatica ma resta
solo e soltanto la conseguenza di un lascito post ideologico flebile e meschino, privo di qualsiasi
valenza progettuale. Se non quello di attaccare frontalmente le persone e delegittimarle sotto il
profilo politico. Appunto, il peggior moralismo.

È tempo, quindi, che anche la sinistra su questo versante si spogli definitivamente del suo
passato senza pensare che la categoria dell’egemonia da un lato e della superiorità morale
dall’altro possano continuare ad essere semplicemente riproposti ad ogni tornante della storia.

Giorgio Merlo

Reinventarsi un futuro: corso gratuito di cucina per adulti disoccupati e occupati

OULX – Il Centro Formont Valsusa, con sede a Oulx, propone un corso gratuito per adulti disoccupati e occupati. Si tratta di 600 ore di cui 300 di stage in azienda. E’ un collaboratore polivalente, una figura jolly che può essere declinata sia in sala che in cucina, ideale per piccole e medie strutture ristorative e alberghiere. Il collaboratore polivalente nelle strutture ricettive e ristorative è una figura professionale in grado di eseguire compiti finalizzati a garantire il funzionamento della struttura ricettiva in cui opera. In particolare operazioni preliminari di cucina, di sala e di servizio colazioni; collabora inoltre al ricevimento, immagazzinamento e stoccaggio dei prodotti.

 All’occorrenza può fornire informazioni di routine alla clientela e svolgere attività di facchinaggio. Il collaboratore polivalente trova prevalentemente collocazione in strutture ricettive piccole o medio piccole quali ostelli, agriturismi, casa-albergo, pensioni, strutture per il turismo famigliare stanziale ed occasionale.

Il corso che si svolgerà a Oulx è rivolto ai disoccupati e occupati maggiori di 18 anni con diploma di scuola secondaria di I grado (Licenza Media).

Non solo mostre ai Musei Reali Percorsi speciali e attività per i più piccoli animano la settimana

Continuano gli appuntamenti settimanali dei Musei Reali: nei prossimi giorni non solo mostre e visite speciali per residenti e turisti, ma anche attività dedicate a grandi e piccini, per imparare divertendosi.

 

Attività per famiglie e bambini

Sabato 22 gennaio, alle 15, alle 16 e alle 17, è il momento di Animali dalle mani. In un pomeriggio tra arte e gioco, invitiamo i piccoli visitatori a scoprire la mostra Animali dalla A alla Z, a loro dedicata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. Dopo aver indovinato quali animali si nascondono nelle opere d’arte esposte, potremo disegnarle insieme, partendo dalla forma delle nostre mani.

Attività gratuita per bambine e bambini dai 3 agli 8 anni, con prenotazione obbligatoria. Per i familiari, tariffa d’ingresso speciale a € 10 (ingresso gratuito con Abbonamento Musei).

Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

 

Il calendario delle attività per i tesserati dei Giardini Reali

È disponibile sul sito il calendario delle attività speciali dedicate al tema dei Giardini Reali, riservate ai possessori di una delle tessere solidali. Fino a marzo 2022 è possibile prendere parte a percorsi e visite in esclusiva con le curatrici, i curatori e le restauratrici dei Musei Reali. Sono previsti incontri a tema green anche per tutto il pubblico, con tariffe agevolate per i sottoscrittori della tessera. Le tessere sono acquistabili nel bookshop dei Musei Reali o scrivendo all’indirizzo: mr-to.sostienici@beniculturali.it

Si inizia lunedì 24 gennaio alle ore 11 e alle ore 15 con la visita Breve storia dei Giardini Reali nell’ambito dei Lunedì Green, che fino a marzo faranno vivere ai tesserati e al resto del pubblico ogni lunedì la magia dei Giardini Reali a porte chiuse. Un ciclo di visite esclusive alla scoperta della storia dei Giardini, delle stratificazioni nei secoli e delle loro specie vegetali. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: mr-to.sostienici@beniculturali.it

 

I Martedì dell’Abbonato

Martedì 25 gennaio alle ore 17 continuano i Martedì dell’Abbonato. L’appuntamento di questa settimana è dedicato alle figure di Riccardo Gualino e del Principe Eugenio di Savoia-Soissons. Un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte, un itinerario affascinante tra il secondo e il terzo piano della Galleria Sabauda tra capolavori indiscussi per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Settecento e Novecento.

Costo dell’attività € 10. Riservata ai titolari dell’Abbonamento Musei.

Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/

 

Le attività con CoopCulture

Sabato 22 gennaio alle ore 15.30 e domenica 23 gennaio alle ore 11, le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture conducono la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni venerdì alle ore 15.30, il pubblico può visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.
Ogni sabato alle ore 15.30, Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia-Soissons, un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte, per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Settecento e Novecento.

Ogni domenica alle ore 15.30 è possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 3 marzo 2022 il pubblico può godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, terminata il 9 gennaio. Il progetto prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parla di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconta dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si tengono incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonde in città le informazioni sugli eventi in programma.

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Prorogata fino a domenica 13 febbraio 2022In Between è la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale, che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è visitabile con il biglietto dei Musei Reali.

 

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino a domenica 20 febbraio, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda. La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

L’accesso ai Musei Reali e alle mostre è consentito unicamente esibendo il Super Green Pass (Green Pass rafforzato ad esito di vaccinazione o guarigione da Covid-19) e indossando la mascherina chirurgica, secondo le norme di sicurezza previste dal Decreto-legge del 24 dicembre 2021, n. 221.

 

A Monchietto due Atc

Paolo Monchietto presidente dell’Atc Al 1 Valcerrina e Casalese e dell’Atc Al 2 Pianura Alessandria

Paolo Monchietto è stato eletto venerdì sera, alla guida dell’Atc – Ambito Territoriale di Caccia Al 1 ‘Valcerrina e Casalese’ e dell’Atc Al 2 ‘Pianura Alessandrina’ nel corso dell’assemblea degli aderenti che si è svolta ad Alessandria presso la sede della Federcaccia.

La nomina di Monchietto è avvenuta per entrambe le Atc all’unanimità. L’attuale presidente, che sino al momento della nomina ricopriva l’incarico di vice presidente da tre anni succede a Gianfranco Boido che si era dimesso qualche giorno fa per motivi personali

L’Atc Al 1 ha la propria sede a Casale Monferrato, via Solferino 2, l’Atc Al 2 si trova invece ad Alessandria corso Romita 59.

Le Atc (in Provincia di Alessandria sono quattro le altre sono Atc Al 3 – Val Curone, Borbera e Grue e Atc Al 4 – Ovadese e Acquese) si trovano a dover affrontare diversi compiti relativi alla caccia demandati dalla Regione.

In particolare il problema del momento è quello dell’emergenza derivante dalla psa-peste suina asiatica che, se non interessa l’Atc Al 1 e unicamente il territorio di sei comuni nell’Atc Al 2, investe invece decisamente i rimanenti Ambiti.

Il neo-presidente, che è sindaco a Villamiroglio in Valcerrina, è un amministratore di lunga esperienza (è al terzo mandato con un passato da vicesindaco) annuncia che prenderà immediato contatto con il consigliere delegato alla Caccia della Provincia di Alessandria per un esame delle cose da fare.

Intanto ha ricevuto gli immediati rallegramenti da parte degli amministratori di tutta la Valle, a partire dal presidente dell’Unione dei Comuni della Valcerrina, Fabio Olivero.

Casa Fools ripartono le Domeniche Spettacolari

Le giornate dedicate alla famiglia con spettacoli di teatro per l’infanzia.
In programma domenica 23 gennaio Elisir d’amore – Favola in musica” con Luigi Orfeo, attore e regista lirico.
Con l’aiuto di simpatici pupazzi, Luigi racconterà in forma giocosa e coinvolgente le rocambolesche avventure di tutti i personaggi, dando nuova vita a un capolavoro adatto a tutte le età. Il melodramma di Donizzetti diventa così una favola in musica pensata per i più piccoli, ma che lascia a bocca aperta anche gli adulti.
L’appuntamento è alle ore 10 per la replica mattutina e alle 16 per quella pomeridiana. Prima dello spettacolo il pubblico potrà gustare la ricchissima merenda dolce e salata con tanti prodotti genuini.

Sequestrati 500 mila euro a settantenne pluripregiudicato

La Divisione Anticrimine della Questura di Torino ha dato esecuzione alla confisca dei beni riconducibili a L. N., un pluripregiudicato di anni 70, dedito da molti anni alla commissione di delitti e, specialmente, al reato di usura.

Il decreto, emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Torino, ha condotto alla confisca di due appartamenti, di alcune automobili e di conti correnti per un valore di circa mezzo milione di euro, beni che l’uomo aveva accumulato illecitamente, grazie alla propria attività delinquenziale, mentre per lo Stato risultava nullatenente tanto da beneficiare della pensione di cittadinanza.

  1. N., attualmente ristretto agli arresti domiciliari, si è reso responsabile di diversi reati di natura predatoria già dal principio degli anni ’70. Con il passare degli anni, si è inserito in un contesto criminale riguardante prestiti di denaro ad elevato tasso di usura, con la collaborazione, a vario titolo, dei familiari, alcuni dei quali con precedenti penali.

Nell’ambito del procedimento, L.N. è stato riconosciuto come un soggetto attualmente pericoloso e quindi il Tribunale, accogliendo la proposta del Questore, ha irrogato nei suoi confronti la misura della Sorveglianza Speciale di P.S. per la durata di anni 4.

Il provvedimento eseguito conferma la notevole importanza che rivestono, nell’azione di contrasto alla criminalità, le misure di prevenzione patrimoniale, le quali sottraggono le ricchezze illecite ai soggetti radicati in contesti criminali.

L’obiettivo perseguito dagli investigatori della Questura di Torino è di sottrare i patrimoni illecitamente accumulati a coloro che, anche in questo periodo di crisi pandemica, hanno approfittato delle situazioni di disagio economico e di povertà diffusa, elargendo prestiti in denaro con applicazione di ingenti tassi di interesse, rendendosi responsabili del reato di usura, spesso accompagnato all’utilizzo di metodi violenti ed estorsivi.

Chieri chiama Africa: “ECO-RETI”, scambi che nutrono

La “Città dalle Cento Torri” vince il bando “Piemonte & Africa sub sahariana”

Chieri (Torino)

Un finanziamento di 35mila euro. Tanto s’è aggiudicato il Comune di Chieri portandosi a casa la vittoria con la partecipazione al bando regionale “Piemonte & Africa sub sahariana” per il progetto “ECO-RETI, scambi che nutrono. Per la sostenibilità in agricoltura e nell’ambiente”. Ideato dal Comune di Chieri insieme al “Centro Animazione Missionaria” dei Fratelli della Sacra Famiglia (CAM-SAFA), il progetto si pone come obiettivo il rafforzamento e il consolidamento delle attività di gestione dei rifiuti già avviate nel Comune di Nanoro, in Burkina  Faso.  I rapporti tra Chieri e Nanoro, gemellate dal 2001, risalgono infatti ai primi anni ‘70, grazie alla collaborazione con i “Fratelli della Sacra Famiglia” (CAM-SAFA). Nel corso del tempo sono stati finanziati micro-progetti relativi al sostegno alimentare dei bambini delle scuole locali, al recupero di pozzi, all’alfabetizzazione degli adulti nelle zone rurali ed è stata realizzata un’area mercatale coperta, nonché avviato un sistema di raccolta e smistamento rifiuti. Ora proprio con il progetto “ECO-RETI” si vogliono rafforzare le progettualità precedentemente avviate, in particolare la gestione dei rifiuti e la difesa dell’ambiente, coinvolgendo prevalentemente donne e giovani under 35. “Una prima linea d’azione – spiega Raffaella Virelli, assessora al Volontariato Sociale ed alla Cooperazione – riguarda il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, in particolare la plastica; si vuole irrobustire l’organizzazione per la raccolta, lo stoccaggio ed il trattamento differenziato dei rifiuti, attraverso azioni di formazione, informazione e coinvolgimento degli operatori locali e della popolazione, il potenziamento di iniziative imprenditoriali basate sul riciclo ed il riuso”. “La seconda linea d’azione, invece, è relativa – prosegue la Virelli – alla trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli deperibili, a cominciare dal pomodoro, anche rinforzando le iniziative di imprenditoria territoriale poste in essere da associazioni o cooperative femminili e giovanili”. Per quanto riguarda nello specifico l’azione sui rifiuti, il progetto vede il coinvolgimento del “Consorzio Chierese per i Servizi” e della società “SETA SpA”, che collaboreranno attraverso attività di formazione e consulenza a distanza. Altro tema particolarmente importante è poi la trasformazione dei prodotti agricoli, in particolare il pomodoro, dal momento che gli agricoltori di Nanoro si trovano sovente alla mercé degli intermediari commerciali all’ingrosso che sottopagano i prodotti approfittando della loro deperibilità, come per i Comuni di Chieri e di Cambiano (zona di produzione, Cambiano, del pomodoro “Costoluto”) entrambi appartenenti al “Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese”. “Le competenze – conclude l’assessora Virelli – sia per la coltivazione sia per la trasformazione potranno così essere messe a disposizione del territorio burkinabé, anche grazie al coinvolgimento della cooperativa ‘Agricò’ di Pecetto. Inoltre, sia a Chieri sia a Cambiano saranno organizzate attività di sensibilizzazione a livello cittadino ed attività didattiche nelle scuole”.

g.m.

Nelle foto:

–         Scorcio di Nanoro, Burkina Faso

–         Raffaela Virelli

Misure antismog, per i diesel Euro 5 blocco confermato nel weekend

Per tutto il fine settimana e almeno fino a lunedì 24 gennaio continuano le limitazioni del traffico previste dal livello arancio del semaforo antismog, confermato a seguito dei dati previsionali di PM10 forniti oggi da Arpa Piemonte.

 

Per il trasporto persone continua quindi lo stop (tutti i giorni, festivi compresi) dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5, con orario 8/19; per il trasporto merci fermi i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) con orario 8/19. Per entrambe le categorie di veicoli permane il blocco permanente dei motori benzina fino a Euro 2, GPL e metano fino a Euro 1, come da limitazioni strutturali valide tutto l’anno. Lo stop riguarda anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Eventuali variazioni del semaforo antismog, con relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate lunedì 24 gennaio, giorno di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.