ilTorinese

Il bollettino Covid di domenica 23 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 8.673 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.394 dopo test antigenico), pari al 14,5% di 60.007 tamponi eseguiti, di cui 50.980 antigenici. Degli 8.673 nuovi casi gli asintomatici sono 7.731 (89,1%).

I casi sono così ripartiti: 7.199 screening, 1.107 contatti di caso, 367 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 793.382, così suddivisi su base provinciale: 65.404 Alessandria, 36.742 Asti, 29.500 Biella, 110.577 Cuneo, 61.778 Novara, 415.533 Torino, 28.081 Vercelli, 29.295 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.906 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 12.566 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono155 (+13 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.120 (+35 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 173.346

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.629.328 (+60.007 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.462

Sono 11, 1 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.462 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.641 Alessandria, 761 Asti, 469 Biella, 1.540 Cuneo, 1.002 Novara, 5.955 Torino, 574 Vercelli, 401 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 119 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

605.299 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 605.299 (+6.021 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 52.352 Alessandria, 30.107 Asti, 22.044 Biella, 86.827 Cuneo, 50.883 Novara, 312.139 Torino, 21.398 Vercelli, 23.548 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.191 extraregione e 3.810 in fase di definizione.

Sospesa dal Questore la licenza di un circolo privato per 15 giorni

Venerdì  il Questore di Torino ha sospeso ai sensi dell’art. 100 TULPS l’attività di un  circolo privato sito in via Cigna.

Lo scorso mercoledì, in occasione di un controllo amministrativo effettuato da personale della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, il presidente del suddetto circolo era stato sanzionato per  aver violato la normativa contro la diffusione del COVID 19 e contestualmente denunciato all’ A.G. ai sensi del testo unico Leggi sanitarie 1265/1934; il locale era stato chiuso per 5 gg.

Durante il medesimo controllo, gli operatori di polizia avevano, inoltre, riscontrato che il circolo aveva consentito l’accesso al pubblico a persone non iscritte nel registro dei soci e di fatto apriva al pubblico un locale di intrattenimento in assenza della prescritta autorizzazione: in merito, il presidente era stato  denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 681 c.p. e sanzionato amministrativamente per aver aperto al pubblico un locale di intrattenimento senza averne titolo, consentendo l’accesso al circolo a persone non socie.

Il controllo è scaturito a seguito di diverse segnalazione relative al disturbo alla quiete pubblica nonchè a seguito di fatti delittuosi, piuttosto gravi, occorsi all’inizio di questo anno e nel mese di novembre 2021, che hanno coinvolto gli avventori del locale, anche a causa del consumo eccessivo di bevande  alcooliche.

Tenuto conto del continuo abuso di sostanze alcoliche, del verificarsi di gravi  episodi di violenza e di disturbo alla quiete pubblica e decoro degli spazi urbani, il Questore di Torino ha  ritenuto che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, dei consociati e degli avventori, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico; pertanto, ha disposto,  ai sensi dell’art. 100 Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del circolo che rimarrà, dunque, chiuso  per 15 giorni a  decorrere dalla giornata di venerdì.

Abolizione delle armi nucleari, il Parlamento aderisca al Trattato

Ieri, sabato 22 gennaio, una vasta e variegata rete di associazioni e movimenti, ha voluto ricordare il fatto storico che, esattamente il 22 gennaio di un anno fa, le Nazioni Unite hanno approvato il Trattato per l’abolizione delle armi nucleari.

Ad oggi hanno sottoscritto il suddetto trattato circa 60 Nazioni, a partire dallo Stato del Vaticano.

Il presidio è stato organizzato, dunque, sia per sollecitare anche il nostro Parlamento ad aderire, sia per promuovere una politica di pace, di legalità internazionale e di tutela dei diritti umani.

La manifestazione, molto partecipata, è stata coordinata da Zaira Zafarana e Paolo Candelari a nome del Coordinamento A.G.i.TE., in collegamento con il M.I.R. e con analoghe organizzazioni internazionali. Molti gli interventi dei rappresentanti di associazioni, movimenti, coordinamenti ecc. Particolarmente sottolineati e apprezzati dagli organizzatori, sono stati i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni: Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio comunale di Torino, a nome del Sindaco della Città Stefano Lo Russo, e Giampiero Leo, vice presidente del Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte, a nome del presidente dello stesso  (e del Consiglio regionale) on. Stefano Allasia, e del presidente della Regione Piemonte on. Alberto Cirio.

Giovanissimi sorpresi nell’attività di spaccio con l’ “hashish  di Batman”

Personale del Commissariato Centro,  a seguito di una attività di indagine, ha individuato la scorsa domenica sera, nei pressi della stazione Porta Nuova, un ragazzo italiano sospettato di essere in attesa di eventuali acquirenti di sostanze stupefacenti.

Sottoposto a perquisizione, lo stesso è stato trovato in possesso di 5 pezzi di hashish, per un peso complessivo di 75 grammi, occultati negli indumenti intimi.  Accertamenti svolti nell’immediato dagli investigatori, consentivano anche l’individuazione di un complice, un sedicenne che si trovava all’interno di un  kebab ubicato in una via limitrofa. Il minorenne aveva con sé un panetto di hashish da 100 grammi, riportante sul fronte lo stemma di Batman,  un coltello  a serramanico ed una pistola, fedele riproduzione di una Glock, priva di tappo rosso. I due giovani sono stati posti agli arresti domiciliari per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

Dalla Regione le tolleranze edilizie per abbattere la burocrazia

Snellire la burocrazia e semplificare le procedure, definendo con precisione le “tolleranze edilizie”, ovvero quelle piccole difformità riscontrate fra quanto eseguito in cantiere e il progetto approvato, che non si configurino come violazioni di legge.

 

È questo l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale del Piemonte, che ha fornito le prime indicazioni applicative sulle tolleranze edilizie.

La modifica riguarda la legge regionale 8 luglio 1999, n. 19 “Norme in materia edilizia e modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 sulla tutela ed uso del suolo”. La tolleranza è un concetto che è stato introdotto dal legislatore, sia piemontese che nazionale, per rendere più efficienti le procedure in ambito edilizio. Spesso nella realtà del cantiere le opere autorizzate sono realizzate con piccole modifiche, che però non costituiscono difformità tali da essere considerate violazioni edilizie. Si tratta di piccole variazioni quali ad esempio una diversa partizione interna delle camere di una abitazione o lo spostamento di un muro ad una breve distanza rispetto a quanto previsto nel progetto.

«Era necessario – ha commentato l’assessore all’Urbanistica della Regione Piemonte, Fabio Carossofornire un primo strumento semplice e chiaro agli operatori del settore per poter distinguere proprio questo tipo di opere. Il risultato è un importante contributo per la semplificazione in ambito edilizio, soprattutto nel quadro dei finanziamenti nazionali, ed è il frutto della collaborazione fra tutti i soggetti che partecipano al processo: ordini, collegi professionali, costruttori, autonomie locali».

Corso di Astronomia online

Osserviamo il cielo

In partenza la nona edizione del Corso di Astronomia online: Osserviamo il cielo.

Stelle, costellazioni, pianeti, nebulose e galassie: imparare a osservare il cielo attraverso 6 appuntamenti online con Marco Brusa, Fisico e divulgatore di Infini.to – Planetario di Torino. Gli incontri si svolgeranno di giovedì, dal 20 gennaio al 24 febbraio, dalle 20.00 alle 21.30.

Età minima consigliata 14 anni, adatto anche a principianti senza alcuna esperienza.

Il corso prevede sessioni pratiche a distanzasimulazioni del cielo utilizzando software freeware e multipiattaforma e costante interazione tra docente e partecipanti.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@planetarioditorino.it

A Chieri si amplia l’area pedonale

Il 7 febbraio partiranno i lavori per l’estensione dell’area pedonale di Chieri, ovvero la pedonalizzazione del tratto di via Vittorio Emanuele II compreso tra piazza Cavour e le vie Cesare Balbo e Visca.

 

Il prolungamento dell’isola pedonale comporterà:

divieto di circolazione ai veicoli in via Vittorio Emanuele II, nel tratto compreso tra via Balbo e piazza Cavour, ad eccezione dei veicoli autorizzati per i quali sarà istituito il senso unico di marcia in via Vittorio Emanuele II con percorrenza da piazza Cavour in direzione via Balbo;

l’estensione della Ztl notturna (22-6) in via Cesare Balbo, in vicolo Mozzo della Madonnetta e in vicolo Tepice;

l’inversione del senso di marcia in via Balbo, che potrà essere percorsa solo per uscire dal centro (percorrenza da via San Giorgio a via Cottolengo);

il mantenimento su via Visca dell’attuale senso di marcia;

l’accesso ai parcheggi privati assoggettati ad uso pubblico, che si trovano in vicolo Tre Re, non più dall’area pedonale, bensì da via Diverio uscendo su via Visca.

 

«Nel mese di giugno abbiamo incontrato i residenti ed i commercianti del centro cittadino, per illustrare gli interventi di modifica della viabilità che intendiamo realizzare, raccogliendo osservazioni e proposte di correttivi e migliorie-spiega l’assessore alla Viabilità Paolo RAINATO-da allora si è molto lavorato sul nuovo assetto viario, approfondendo gli aspetti tecnici con i vari uffici. Abbiamo deciso di iniziare con la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Vittorio, quello ricompreso tra le vie Visca e Balbo e piazza Cavour. Un tratto di strada che oggi è interessato dal passaggio di auto che mal si concilia con il grande flusso di persone, che invece fruiscono di quello spazio a piedi o in bicicletta. Una dannosa commistione tra autovetture, pedoni e ciclisti, che deve essere risolta, nell’ottica di tutelare e valorizzare il nostro centro cittadino».

Nei prossimi giorni i residenti e gli altri cittadini interessati riceveranno una lettera ed avranno tre settimane di tempo (fino all’11 febbraio) per presentare la domanda di inserimento delle targhe degli autoveicoli nella “white list” che consente l’accesso alla ztl. Il 7 febbraio inizieranno i lavori di revisione della segnaletica e dal 14 febbraio entrerà in vigore la nuova ordinanza relativa al cambio di viabilità.

 

«Si tratta di un provvedimento che ha natura sperimentale, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)-aggiunge Paolo RAINATO-nella revisione del documento di pianificazione della viabilità cittadina saremo affiancati da professionisti qualificati, con l’intento di dare concreta efficacia alle isole ambientali/zone 30 esistenti, aumentare la sicurezza stradale e ridurre l’incidentalità e la pressione del traffico, migliorare l’accessibilità (in particolare quella ciclo-pedonale), contrastare il traffico “parassita” e di attraversamento, valorizzare il commercio di vicinato e artigianato. Le modifiche alla viabilità che vogliamo realizzare sono coerenti con la nostra visione di Chieri come città inclusiva e sostenibile, e per farlo abbiamo voluto adottare un metodo preciso, ovvero ascolto sperimentazione, condividendo e discutendo con i cittadini le nostre intenzioni senza farle calare dall’alto, assumendoci la responsabilità delle scelte così da evitare rinvii e prolungate situazioni di impasse, verificando poi l’efficacia degli interventi sperimentali, confermandoli o operando eventuali correttivi, che poi il PGTU recepirà».

Torna ContemporaneA. Parole e storie di donne

DAL 1° FEBBRAIO 2022 TORNANO GLI APPUNTAMENTI ONLINE 
Si amplia la squadra di ContemporaneA. In arrivo la terza stagione di rendez-vous, con tanti nuovi format realizzati in collaborazione con la Scuola Holden, Alessandra Carini, Irene Dionisio, Martina Liverani, Cristina Manfredi, Elena Marinelli. E per raccontare le donne del varietà, un nome d’eccezione: Arturo Brachetti.

Tornano per il terzo anno consecutivo i quotidiani rendez-vous online di ContemporaneA. Parole e storie di donne, come sempre a cura di Irene Finiguerra e Barbara Masoni, con nuove storie e tante protagoniste. Gli appuntamenti culmineranno nel festival, che si terrà in presenza, a Biella, dal 23 al 25 settembre 2022 per la sua terza edizione.

 

La nuova stagione segna un cambio di passo, un’ulteriore espansione del progetto di ContemporaneA che si fa sempre di più osservatorio del panorama culturale e artistico femminile: in arrivo da martedì 1° febbraio 2022, 13 nuovi format affidati ad altrettante professioniste e professionisti che hanno aderito al progetto con la loro passione e competenza per raccontare ogni giorno sui canali social di ContemporaneA nuove storie di donne.

 

Alla guida delle rubriche, i cosiddetti rendez-vous, ci saranno nuovi amici di ContemporaneA e alcune delle ospiti delle passate edizioni. Con i racconti e gli aneddoti legati alle grandi figure del varietà, molte delle quali conosciute personalmente dall’artista, i followers di ContemporaneA troveranno il grande Maestro del trasformismo internazionale Arturo Brachetti nel ruolo di showteller (letteralmente “raccontatore di spettacolo”) con il format Stelle. I post a tema cinematografico sono affidati alla regista Irene Dionisio, direttrice per tre anni del Lovers, storico festival LGBTQI del Museo Nazionale del Cinema di Torino con la sua rubrica Supernovae – Le innovatrici del cinema italiano; con BuonissimA il pubblico potrà conoscere meglio il mondo della ristorazione e le donne che ne fanno parte insieme alla food curator Martina Liverani. Con Atlete la giornalista sportiva Elena Marinelli tratteggerà i ritratti di campionesse dello sport; mentre alla curatrice d’arte Alessandra Carini è affidato il racconto delle professioniste dell’arte: galleriste, direttrici di  musei e fondazioni. Cristina Manfredi, esperta di  moda e lifestyle,  parlerà della magia e della creatività propria dell’universo fashion attraverso le storie delle sue protagoniste. Un nuovo format nasce dalla collaborazione con la scuola Holden di Torino: dieci docenti di varie discipline racconteranno tramite un video una scrittrice particolarmente significativa all’interno del loro percorso come narratori.

 

Accanto a queste rubriche firmate da ospiti speciali, non mancheranno quelle realizzate dal nucleo redazionale di ContemporaneA: spazi dedicati alle arti figurative, con  Artiste, alle scrittrici internazionali, alle protagoniste dei grandi romanzi, alle imprenditrici illuminate, alle autrici e ai personaggi femminili della letteratura dell’infanzia con Non solo “Piccole donne”, al mondo della musica, con First Ladies of Songs. Si confermano inoltre gli appuntamenti più amati delle scorse stagioni, come A ruota libera Caffè con le ragazze, che in questi due anni ha visto raccontarsi scrittrici come Antonella Lattanzi, Nadeesha Uyangoda, Beatrice Masini, Giulia Caminito, Alice Urciuolo, Giusi Marchetta, Marta Barone, ma anche professioniste come la musicista Ginevra Di Marco, la giornalista Corinna de Cesare, la tatuatrice Silvia Maschio, le ideatrici del progetto Senza Rossetto Giulia Cuter e Giulia Perona, la manager musicale Katia Giampaolo, le giornaliste Ritanna Armeni, Simonetta Fiori, Cristina Manfredi.

 

Come ormai da tradizione l’immagine guida di ContemporaneA, la sua pelle, la veste con cui si comunica, è affidata a un’artista: dopo Chiara Fucà e Anna Ippolito è la volta di Elena Miele, illustratrice e pubblicitaria. Nelle suoi lavori utilizza il collage, il disegno e ogni tecnica utile a creare mondi onirici, surreali, veri e propri sogni lucidi. L’illustrazione che ha realizzato per ContemporaneA verrà svelata poco alla volta nel corso dei prossimi mesi.

 

Con Irene Finiguerra e Barbara Masoni fanno parte della squadra di ContemporaneA – contribuiscono alla realizzazione dei rendez-vous –  Marco Bianchessi, Laura Colmegna, Patrizia Bellardone e Mariangela Rossetto.  ContemporaneA è realizzata in collaborazione con la Libreria Vittorio Giovannacci di Biella e il progetto grafico è a cura dallo Studio Anna Fileppo.

 

 

COS’È CONTEMPORANEA. PAROLE E STORIE DI DONNE

 

I RENDEZ-VOUS

ContemporaneA è un progetto che fin dalla sua nascita si è presentato con una doppia anima, online e analogica, e un solo obiettivo: quello di essere uno spazio per tutte le donne (e non solo) dove confrontarsi, sognare e progettare, dove ascoltare gli interventi di scrittrici, artiste, imprenditrici. Una vocazione multidisciplinare e inclusiva che si traduce nel corso di tutto l’anno in appuntamenti online, i cosiddetti rendez-vous: interviste, recensioni, citazioni, illustrazioni, profili e storie di donne.

 

IL FESTIVAL e gli altri incontri dal vivo

Nel corso del 2021 ContemporaneA ha organizzato numerosi incontri e presentazioni dal vivo, con scrittrici del calibro di Silvia Avallone e Annarita Briganti. A settembre si è tenuta a Biella la seconda edizione in presenza del festival Contemporanea. Parole e storie di donne. Tra le degli anni passati, Teresa Ciabatti, Valeria Parrella, Vera Gheno, Simonetta Fiori, Roberta Scorranese, Ritanna Armeni, Florencia Di Stefano-Abichain, Mariangela Pira, Elena Varvello, Tiziana Ferrario e Marina Spadafora.

La terza edizione del festival si terrà dal 23 al 25 settembre 2022 a Biella.

 

www.contemporanea-festival.com

Facebook: @contemporaneafestival

Instagram: @contemporaneafestival

Le Olimpiadi di Pechino parlano anche piemontese

/

Il Politecnico di Torino è l’unica realtà straniera che ha collaborato alla progettazione degli spazi per i Giochi Olimpici di Pechino.

Il coordinatore del progetto, Michele Bonino, professore del Politecnico e delegato del Rettore alle Relazioni internazionali con la Cina e i Paesi Asiatici, spiega che “Il governo cinese ha puntato sull’identità nazionale reclutando soltanto progettisti locali.

Continua a leggere:

Le Olimpiadi di Pechino parlano anche piemontese

Pedrale e Zambon: Ora solo ricostruire il “centro”

 “Ricostruire un centro politico a livello nazionale e a livello piemontese.

Questo è la priorità di ‘Noi Di Centro’, il partito guidato dal Clemente Mastella e Giorgio Merlo è nato per aggregare tutte le forze centriste in un unico progetto politico. Un luogo politico da troppo tempo senza una rappresentanza adeguata nelle varie istituzioni locali e nazionali. Che è una delle ragioni, questa, anche del crescente astensionismo elettorale. Una forza di centro che sia in grado di intercettare pezzi di società, mondi vitali, categorie professionali e interessi sociali oggi allo sbando e che non si riconoscono più nella contrapposizione frontale tra una sinistra sempre più massimalista alleata con il populismo dei 5 stelle e una destra ancora troppo condizionata dal sovranismo. Insomma, un ‘centro’ politico, culturale e programmatico, a partire dal Piemonte, che sappia anche recuperare quella tradizione centrista, democratica e riformista che ha caratterizzato per molti anni la buona amministrazione a livello locale e il buon governo a livello nazionale. Una tradizione che non è uno sguardo verso il passato ma, al contrario, un serio e credibile investimento verso il futuro abbandonando definitivamente quella moda populista, demagogica e anti politica che ha creato seri danni alla nostra democrazia e alle stesse istituzioni democratiche. ‘Noi Di Centro’ lavora solo per quest’obiettivo. Con la valorizzazione di una classe dirigente locale e per ridare slancio e vigore alla politica dopo anni di propaganda anti politica spicciola, ridicola e grottesca”.
Luca Pedrale Presidente regionale Noi Di Centro
Renato Zambon Segretario regionale Noi Di Centro.