ilTorinese

Il primo acceleratore di startup dedicato alle Smart cities

Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center in collaborazione con Techstars lanciano “Torino Cities of the Future Accelerator”
con OGR Torino come quartier generale

Sarà OGR Torino il quartier generale di Torino Cities of the Future Accelerator, il primo acceleratore italiano di startup dedicato alle Smart Cities.
L’iniziativa, promossa da Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center in collaborazione con l’acceleratore americano Techstars, rientra nella più ampia partnership avviata nel 2019 con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della città di Torino come ecosistema internazionale per l’innovazione e la sua affermazione come modello di successo in Italia e in Europa.

Torino Cities of the Future Accelerator, evoluzione del Techstars Smart Mobility che ha già accelerato 23 startup internazionali in due anni, offrirà ampie opportunità di crescita alle realtà che sviluppano soluzioni innovative in ambiti strategici per città più efficienti e funzionali, soprattutto in settori quali trasporti, housing, energy, infrastrutture e servizi base come istruzione e assistenza sanitaria.

Il programma prende il via oggi con una classe composta da 12 startup ad alto potenziale di crescita provenienti principalmente da paesi europei. Tre le imprese italiane selezionate, tutte con sede a Torino: Family+Happy, che ha ideato un servizio su misura di selezione di babysitter certificate; Strategic BIM, che propone la gestione digitale e in remoto di grandi edifici e di Gymnasio, che ha sviluppato una tecnologia per il fitness domestico.
Accanto alle imprese italiane parteciperanno la svizzera HivePower e la francese Voltaage, entrambe con team italiano, l’ucraina Inputsoft, le inglesi Lawyerd, Optimiz e X Works, la tedesca Natix, la rumena Nrgi, l’ungherese Volteum, impegnate in settori quali energy, trasporto aereo, mobilità e gestione del copyright.

Torino Cities of the Future Techstars Accelerator intende far leva sul talento imprenditoriale per sviluppare soluzioni di frontiera che rendano le città di domani maggiormente sostenibili, inclusive e resilienti secondo una logica SDG.” – ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – “In una prospettiva di ecosistema, il rafforzamento della partnership con Techstars rappresenta un prezioso volano per l’attrazione di startup ad alto potenziale che possano stabilizzarsi e crescere sul nostro territorio. È quindi con entusiasmo” – continua il Presidente Profumo – “che la Compagnia di San Paolo rinnova il proprio sostegno a questo programma, che costituisce un fondamentale tassello della strategia pluriennale messa in campo dalla nostra Fondazione al fine di posizionare Torino sulla mappa europea degli ecosistemi dell’innovazione”.

“Il nostro programma con Techstars si evolve nel segno della Next Generation EU e dell’Agenda 2030 dell’Onu, in linea con la mission di Fondazione CRT e i valori di OGR Torino”, dichiara Massimo Lapucci, Segretario Generale di Fondazione CRT e CEO di OGR Torino. “Il successo delle prime due edizioni dedicate alla Smart Mobility ha aperto la strada per ampliare il focus del progetto alle smart cities. Con Torino Cities of the Future Accelerator, crescita del capitale umano, inclusione sociale, sostenibilità ambientale si confermano temi centrali nella strategia per lo sviluppo dei territori e il miglioramento complessivo della qualità della vita delle persone nella comunità”. 

“Siamo alla terza edizione del programma di accelerazione di Techstars dedicato alle Smart Cities, dopo aver lavorato per due anni sulla Smart Mobility. Abbiamo portato a Torino molte realtà innovative – spiega Maurizio Montagnese, Presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center – alcune delle quali hanno avviato collaborazioni anche con la Municipalità e le imprese del territorio. Uno dei principali obiettivi di Intesa Sanpaolo Innovation Center, insieme con gli altri corporate partner, è sempre stato quello di dare vita a un ecosistema attrattivo per le aziende innovative di tutto il mondo. Un ecosistema che, a sua volta, favorisca la nascita di nuove progettualità e iniziative imprenditoriali. Il fatto che le 3 startup italiane selezionate quest’anno siano torinesi ne è una testimonianza tangibile. Lavoreremo affinché il programma possa continuare a creare nuove opportunità sul territorio, per fare di Torino una città che anticipa i tempi e realizza progetti innovativi concreti”.

“Dopo il successo dei programmi Smart Mobility nel 2020 e nel 2021, nonostante le difficili condizioni di mercato degli ultimi anni – sostiene Martin Olczyk, Managing Director di Techstars –  sono più che entusiasta di lavorare con la classe inaugurale del Torino Cities of the Future Accelerator. Siamo orgogliosi di continuare la nostra collaborazione con Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center e di avere una rete di alumni di successo oltre ad un ecosistema unico come quello offerto dalla città di Torino composto da mentori esperti, aziende innovative e startup-friendly e iniziative cittadine strategiche per l’innovazione tecnologica. Siamo entusiasti di accogliere startup provenienti da tutto il mondo, in quella che nelle prossime 13 settimane, e speriamo anche oltre, sarà la loro casa, OGR”.

L’Agenda poetica e l’importanza della parola

“La parola ha la virtù di stroncare la paura, di rimuovere la sofferenza, di infondere gioia, d’intensificare la commozione” (Gorgia) “Bisogna assomigliare alle parole che si dicono” (Stefano Benni) Oscar: La parola è tutto, è l’unica cosa che distingue le bestie dagli uomini. Elle: ma distingue anche le bestie tra gli uomini (dal film “Accadde una notte”), si legge nell’introduzione di Bruno Mohorovich, curatore dell’opera.

È al tema “LA PAROLA / LE PAROLE” edita dalla Bertoni editore /poesiaedizioni, (https://www.bertonieditore.com/shop/it/) che abbiamo voluto dedicare l’Agenda poetica 2022, raccogliendo le poesie di 160 autori, ha riferito.

Le parole hanno un senso profondo nella nostra vita, anche quelle che pronunciamo distrattamente. Le parole nel modo in cui escono dalla nostra bocca, dicono anche del nostro stato d’animo e si capiscono moltissime cose dell’umore di una persona solamente ascoltando come vengono dette le parole. Due persone possono, con una profonda convinzione, dire la stessa cosa ma con parole diverse, e discutere all’infinito senza sospettare che il loro pensiero è esattamente lo stesso. Oppure inversamente, possono usare le stesse parole e immaginare di essere d’accordo ecomprendersi, mentre in realtà dicono cose assolutamente diverse e non si comprendono affatto.

E continuando a leggere l’introduzione di Bruno Mohorovich, a cui lasciamo spazio di seguito, si colgono e si comprendono altri aspetti importanti sulle poesie riportate nell’agenda e sul tema della parola (con un accenno ai limiti del mondo social/global).

<<Parliamo tanto, cercando di farci capire, comprendere; parliamo per dare conforto e per esprimere i nostri sentimenti; usiamo a seconda dei casi parole semplici e difficili, contorte e complesse; definiamo il carattere delle persone, facciamo del bene e del male, concretizziamo idee; spesso non facciamo attenzione a quello che diciamo creando anche dei danni, inimicizie e dolore.

La parola ha in sé un grande potere perché ci aiuta non solo a capire chi abbiamo davanti ma a comprendere noi stessi; ci aiuta a intendere una nuova parte di mondo, oltre che noi stessi e la nostra vera natura: una comprensione che nasce dal nostro confrontarci col silenzio che nasce dalla parola e di questa il silenzio si avvale.

E quello di cui abbiamo bisogno, è della parola non parlata ma parlante che “è parola autentica perché è l’unica che riesce a ritrovare la possibilità dell’esperienza, l’unica ad avere la capacità di dire l’esperienza”, soprattutto in questi tempi in cui viviamo un’epoca, caratterizzata da futilità, volgarità e siamo tutti invasi e pervasi dal mondo social/global dove le parole hanno libera circolazione, dove chi scrive non sempre lo fa con le giuste motivazioni nel rispetto di una libertà di critica, di pensiero ma si lascia andare – protetto dallo schermo – anche a bieche e discutibili affermazioni.

Nulla infatti, crea conflitto come la parola, complice – ribadisco – l’ambiente digitale che è divenuto parte integrante della nostra esistenza, e dove ognuno può colpire emotivamente maneggiando e rivoltando le fragilità umane, ingannare, diffondere errate informazioni, confermare la propria ed altrui inadeguatezza nell’ impossibilità e incapacità di relazionarsi, dimentichi che sono le parole che fanno accedere le cose.

Non sarebbe stata necessaria questa prefazione, forse, data la “popolarità” del termine affrontato, ma è stata la lettura di un articolo di Eugenio Scalfari ad avermi stimolato ad una ulteriore riflessione: abbiamo mai pensato a cosa sarebbe stata la nostra vita senza le parole?

Il giornalista scrive: “Una volta le parole divennero solide, il freddo le aveva intirizzite e ingombrarono il cielo, un cielo fitto di parole rigide e secche, parole di ghiaccio, parole di bastone, parole ritorte col filo di ferro, parole scritte ma senza più suono né eco”.

Senza parole non potremmo più descrivere i nostri bisogni, i nostri desideri e le nostre ragioni; senza parole – che portano in sé una pluralità di significati ed assumono connotazioni diverse a seconda di chi le proferisce – e senza la loro esistenza verrebbero a mancare tutte le variazioni ch’essa offre nella lettura dispiegante senso e comprensione quali l’allusione, l’ironia, i sogni, le illusioni, le speranze e…la memoria e il pensiero.

Come potremmo, senza parole, padroni solo dei nostri gesti, sentir cambiare il nostro stato d’animo dopo aver ascoltato un discorso o anche semplicemente una notizia? O rimanere affascinati dalle belle parole di qualcuno? O ancora, grazie a un discorso venirne influenzati e cambiare opinione? Parlare è fondamentale e imprescindibile, giacché vuol dire – e faccio mio il pensiero del filosofo Maurice MerleauPonty – lasciarsi trasportare dal movimento del discorso, tessuto di detti e non detti, di linguaggio e di silenzio. Parlare è recuperare la parola viva.

Virginia Wolf ha scritto che “le parole che cerchiamo pendono accanto all’albero: con l’aurora le troviamo, dolci sotto le fronde”.

Chi meglio di un poeta può far uso della parola e trasmettere il suo sentito? Chi meglio di un poeta sa dare alla parola il senso compiuto di quello che vuole dire, di come interpreta la vita e quanto gli sta intorno?

Scriviamo sempre, scriviamo tanto, alla carta affidiamo le nostre emozioni e rendiamo la parola nostra compagna fedele; essa è una finestra da aprire dalla quale lasciamo entrare la sua potenza evocativa, la sua freschezza, la sua positività, il suo dischiudersi delle possibilità che si aprono “come gemme all’annunciarsi della primavera” (Gerard Marley Hopkins).

Gli autori di questa agenda antologica hanno incarnato la parola, l’hanno celebrata in quanto tale (“Dammi parole, parlami con meno rumore / Cura gli angoli e denudale da vesti…”; “Abito / le parole, / ovunque sorgano/ come il sole…”; “Lego parole / che fatico / a tenere a mente…”) o l’hanno decantata quando il loro linguaggio poetico ha guardato all’esterno con i suoni i colori e le complessità che gli sono propri (“Vorrei dettare al vento / parole di bellezza / affinché ne diffonda / i profumi e i sapori…”; “[…] / Scolpisco forme di sabbia / fragili come veli…”; “Le nostre ombre al tramonto, / oscurano suoni titubanti,/ che tradiscono parole…”; “..e poi ci sono parole nascoste / in angoli bui, / che riesumi a stento,…”).

I loro versi, hanno affidato ai lettori i quali, sottraendosi al ruolo di meri ascoltatori, si ritrovano nelle parole del poeta che così assolve alla sua funzione che è quella di entrare nel cuore dell’uomo.

Le parole di questa variegata raccolta non sono, ovviamente, identiche le une alle altre ma lasciano trasparire l’infinita gamma della realtà simili “a conchiglie dentro le quali risuona il vasto mare dell’infinità”.

E i significati intrinseci a queste composizioni fanno leva sui sentimenti ed emozioni, ma i significati sono prima di tutto al servizio della ragione e la ragione libera, non rende schiavi.

A conferma che la bellezza della poesia ci concede di volare oltre i confini del nostro animo ed è con la sua parola che si libera l’armonia della fantasia e ci sentiamo, così, liberi>>.

Vito Piepoli

Inosservanza norme covid. La Polizia municipale chiude bar e discoteca

Nella notte di venerdì, a seguito di segnalazioni giunte da alcuni cittadini che lamentavano la presenza di clienti assembrati all’interno di una discoteca ubicata nella circoscrizione 8, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale e del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale hanno effettuato un sopralluogo ispettivo nel locale, già chiuso a dicembre per inosservanza dei limiti di capienza.

All’interno della discoteca, i ‘civich’ hanno rilevato la presenza di 260 persone assembrate, perlopiù intente al ballo e prive di mascherina, in violazione delle norme per il contenimento della diffusione della pandemia.

Il locale è stato chiuso per 5 giorni e il titolare è stato sanzionato ai sensi della normativa anti Covid-19.

Cinque giorni di chiusura anche per un bar ubicato nella circoscrizione 6 già oggetto di numerose segnalazioni dei cittadini per il disturbo della quiete pubblica e di precedente sequestro da parte della stessa Polizia Municipale.

All’interno del locale gli agenti hanno accertato la presenza di una dipendente priva di mascherina e del necessario green pass. Sia il titolare, sia la dipendente sono stati sanzionati per inosservanza delle norme anti Covid – 19.

Sequestrato un chilo di hashish, arresto in Lungo Dora Napoli

Lo scorso mercoledì pomeriggio, durante il controllo di un esercizio commerciale in Lungo Dora Napoli, personale del Comm.to Barriera Milano e del Comm.to Madonna di Campagna hanno sottoposto a identificazione un cittadino marocchino di 38 anni. L’uomo risultava irregolare sul territorio nazionale; perquisito, veniva trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, una decina di grammi di hashish.

Gli agenti effettuavano una perquisizione domiciliare dell’alloggio ove il 38 enne vive, rinvenendo ben 10 panetti di hashish, per un peso superiore al chilogrammo. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Biglietti augurali, ultimi giorni per la mostra a Palazzo Lascaris

Rimarrà aperta fino al 28 gennaio a Palazzo Lascaris (Torino, Via Alfieri 15) la mostra di biglietti d’auguri natalizi “Buone feste con un sorriso in più”, allestita in uno dei più bei palazzi barocchi del centro città, quello che ospita la sede del Consiglio regionale del Piemonte.

La mostra – visitata finora da circa 400 persone – presenta una collezione inedita con più di 200 biglietti di auguri personali, disegnati da un centinaio di umoristi italiani e stranieri, che se li sono scambiati tra loro dal 1960 a oggi in occasione delle feste natalizie.

I 99 autori sono tra i vignettisti più noti del panorama umoristico italiano, con alcune firme provenienti da altri paesi. Da grandi maestri come Osvaldo Cavandoli (l’ideatore di Mr. Linea per Lagostina), a Marco Biassoni (protagonista con il suo Re Artù), a Bruno Bozzetto (con il Signor Rossi), Marilena Nardi, Carlo Squillante, Giorgio Cavallo, i francesi Rousso, Million, San Millan e Ballouhey e ancora molti altri.

Oltre ai biglietti nella mostra sono presentate le brevissime video animazioni augurali realizzate da Rino Zanchetta (in arte Riz).

L’esposizione nasce dalla ricca collezione di Dino Aloi (presidente del Centro Studi Vivere dal Ridere, disegnatore e curatore della mostra) ed è costituita dai cartoncini di auguri di tutte le forme e i colori, ognuno contraddistinto dal tratto originale e inconfondibile di ciascun autore.

“Questa bella mostra – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia – segna la gioiosa riapertura al pubblico, dopo più di un anno e mezzo di chiusura, dello spazio espositivo all’interno di Palazzo Lascaris. Un’occasione per entrare nel palazzo e conoscere la sede del Consiglio regionale”.

Il catalogo – curato da Dino Aloi e distribuito gratuitamente ai visitatori anche all’URP in via Arsenale 14G – raccoglie i disegni in mostra e le biografie di tutti gli autori.

Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 a Torino, fino al 28 gennaio 2022

Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 18.30

Ingresso gratuito con green pass

Da Torino supporto all’azione di Rita Bernardini

L’esponente del Partito Radicale e Presidente di Nessuno Tocchi Caino Rita Bernardini ha annunciato sui social l’interrompersi del digiuno intrapreso dal 10 gennaio scorso sulla insostenibile situazione delle carceri italiane  (in precedenza a dicembre aveva digiunato per 25 giorni) accogliendo l’appello del Ministro della Giustizia Marta Cartabia e, tra gli altri, anche dell’Associazione Marco Pannella di Torino e di Progresso Torino. Rita Bernardini nel suo annuncio di ieri ha dichiarato di sentirsi “ristorata” dalla prosecuzione del digiuno a staffetta lanciato da militanti torinesi e che vede la partecipazione ad oggi di 32 persone.
L’associazione Marco Pannella e Progresso Torino ringraziano Rita Bernardini e dichiarano di voler proseguire in questa iniziativa nonviolenta volta a restituire dignità alle carceri italiane al fine di spingere le Istituzioni al rispetto dei diritti umani e della Costituzione.
Per aderire all’iniziativa: radicaliprpiemonte@gmail.com

Misure antismog. Per i diesel Euro 5 blocco almeno fino a mercoledì 26 gennaio

Per il trasporto persone continua quindi lo stop (tutti i giorni, festivi compresi) dei veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5, con orario 8/19; per il trasporto merci fermi i veicoli diesel con omologazione fino a Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) con orario 8/19. Per entrambe le categorie di veicoli permane il blocco permanente dei motori benzina fino a Euro 2, GPL e metano fino a Euro 1, come da limitazioni strutturali valide tutto l’anno. Lo stop riguarda anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Eventuali variazioni del semaforo, con relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate mercoledì 26 gennaio ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

I granata vicini ad Alessandro Baricco

Il Torino Football Club ha voluto esprimere la propria vicinanza ad Alessandro Baricco che ha annunciato di essere stato colpito da leucemia mielomonocitica cronica e dovrà sottoporsi a un trapianto di cellule staminali del sangue, donate dalla sorella Enrica. “Il Toro sarà ancora più bello quando tornerai con noi allo stadio! Forza Alessandro, siamo tutti con te”, queste le parole di incoraggiamento del club granata.

Il bollettino Covid di lunedì 24 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 7.526 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5.090 dopo test antigenico), pari al 14,1% di 53.389 tamponi eseguiti, di cui 47.309 antigenici. Degli 7.526 nuovi casi gli asintomatici sono 6.450 (85,7%).

I casi sono così ripartiti: 5.962 screening, 1.231 contatti di caso, 333 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 800.908, così suddivisi su base provinciale: 65.957 Alessandria, 37.079 Asti, 29.967 Biella, 111.475 Cuneo, 62.323 Novara, 419.682 Torino, 28.300 Vercelli, 29.588 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.929 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 12.608 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono153 (2 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.140 (+20 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 171.001

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.682.717 (+53.389 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.481

Sono 193 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.481deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.644 Alessandria, 763 Asti, 475 Biella, 1.541 Cuneo, 1.003 Novara, 5.961 Torino, 574 Vercelli, 401 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 119 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

615.133 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 615.133 (+9.834 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 53.121 Alessandria, 30.572 Asti, 22.400 Biella, 88.153 Cuneo, 51.495 Novara, 317.563 Torino, 21.728 Vercelli, 23.984 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.222 extraregione e 3.895 in fase di definizione.

Eurovision Song Contest, a Palazzo Madama passaggio di consegne tra Rotterdam e Torino

Si svolgerà martedì 25 gennaio alle 12.00 a Palazzo Madama, a Torino, lo scambio delle insegne tra il Sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb e il Sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, che costituisce il primo passo ufficiale verso il 66° Eurovision Song Contest, in programma il 10, 12 e 14 maggio.

Alla cerimonia – in live streaming su  www.raiplay.it/dirette/raiplay – prenderanno parte anche la Presidente Rai Marinella Soldi, il Presidente del Reference Group dell’ Eurovision Song Contest Frank-Dieter Freiling, gli Executive Producer Rai Simona Martorelli e Claudio Fasulo e il Direttore del Centro di Produzione Tv Rai di Torino, Guido Rossi.