ilTorinese

Grimaldi (LUV): La politica deve andare più veloce della variante criminalità

Rapporto di Libera sulla criminalità in pandemia. Un milione di questionari a tutti i commercianti.

“La variante criminalità è quella che non abbiamo considerato e che – purtroppo – sta infettando il tessuto economico e sociale del Paese più di prima grazie alla pandemia: interdittive, segnalazioni sospette, reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici, truffe e frodi informatiche sono aumentati nel biennio pandemico. Un’emergenza che da troppo tempo cerchiamo di non vedere” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando il dossier “La tempesta perfetta 2022. La variante Criminalità” presentato da Libera e Lavialibera.

“Le mafie cambiano, diventando più imprenditoriali, flessibili, e oggi cercano di aggredire anche il settore della produzione o della commercializzazione di prodotti sanitari, medicali e di dispositivi di protezione individuali, e di accedere ai fondi pubblici destinati al sostegno dell’economia” – prosegue Grimaldi. – “Il Piemonte in questa mappa drammatica si trova in ‘zona arancione’, con un incremento del numero di segnalazioni sospette del 16% rispetto al precedente biennio. Come la pandemia ci ha mostrato che dobbiamo difendere la Sanità pubblica e tornare ad assumere, anche per la criminalità c’è bisogno di più intelligence nelle prefetture e nella DIA per scandagliare le teste di legno e i legami che si possono vedere solo attraverso la marea di soldi riciclati nella lavanderia Piemonte. Anche la Regione deve affinare la sua capacità di controllo, impedire a ogni costo che il PNRR diventi una grande occasione per le mafie, per esempio distribuire un milione di questionari anonimi a tutti i commercianti del Piemonte per farci raccontare che cosa vedono. La criminalità va veloce e sa mutare come il più tenace dei virus, la politica deve essere più veloce”.

La kermesse storica automobilistica made in Torino: il Salone Internazionale dell’Automobile

L’AUTOMOTIVE A TORINO / 6


Il Salone internazionale dell’automobile di Torino è stata per diverso tempo la kermesse automobilistica più rilevante a livello italiano  e tra le più prestigiose al mondo; un vero e proprio riferimento nazionale e internazionale.

La prima edizione fu dal 21 al 24 aprile 1900 battezzata con il nome Mostra di Automobili e si tenne nella Palazzina delle Belle Arti del Parco del Valentino, su una superficie di 800 mq. Parteciparono circa 2000 persone, le quali poterono ammirare le auto di Italia, Francia e Germania; gli espositori italiani erano 11 tra cui ricordiamo la Carcano, Ceirano, Orio-Marchand, Prinetti & Stucchi e la neonata FIAT. Dopo questa prima edizione ci furono diversi tiri e molla tra Torino e Milano nell’ospitare il Salone, ma dal 1948 in avanti rimase stabile nel capoluogo piemontese. Negli anni la manifestazione vide un continuo sviluppo, tant’è che nel 1959 fu necessario trovare nuovi spazi poiché sia gli espositori che soprattutto i visitatori erano in continuo aumento. Così fu costruito il Padiglione n.5 su progetto dell’ingegnere Riccardo Morandi, collegato con la parte già esistente attraverso una galleria sotterranea lunga 150 metri dotata di tapis roulant. Ad oggi considerata una delle espressioni più significative del razionalismo italiano del Dopoguerra, per gli elementi architettonici innovativi come strutture, mensole, sbalzi, travi e telai in cemento armato articolati in forme quasi astratte che riaffermano una ricerca dell’uso dei materiali – ferro e cemento – in un linguaggio che ottimizza le qualità statiche ed economiche da un lato, esaltando le caratteristiche di espressione architettonica dall’altro.

L’edificio fu concepito per avere tre location ben distinte: le due gallerie laterali e il salone voltato dotato di lucernari. Durante queste manifestazioni furono presentate per la prima volta la FIAT 1400, la FIAT 126, la Lancia Appia e la Lancia Thema. Nel 1984 il Salone dell’Automobile di Torino si trasferì negli spazi espositivi del Lingotto dove si festeggiò anche il centenario, con la 68° edizione, nel 2000. A causa della crisi del mercato automobilistico, la 69° edizione del 2002 non si tenne: gli organizzatori, gli stessi del MotorShow di Bologna che qualche tempo prima avevano acquistato i diritti per mantenere la manifestazione, proposero a tutti gli espositori di partecipare gratuitamente al Salone – il costo includeva la partecipazione al Motorshow, ma tutte le principali case automobilistiche – esclusa FIAT – decisero di non parteciparvi, portando all’annullamento dell’edizione.


Dal 2014 al 2018 si rifece il Salone dell’Automobile sempre al Valentino ma in modalità aperta e diffusa per il parco.

Giulia De Sanctis

Al Bistrò di Off Topic tornano i “Ceneforum”

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Con Clint Eastwood alla scoperta di profumi e sapori del grande cinema d’autore

 

Per quattro serate, una al mese, il giornalista Marco Lombardi accompagnerà il pubblico alla scoperta di grandi registi, dei loro film e della loro trasposizione… in cucina. Dopo il primo appuntamento dello scorso febbraio, si continua giovedì 3 marzo a partire dalle ore 20 con la cinematografia di Clint Eastwood e le proposte culinarie “a tema” del Bistrò di Off Topic

 

Il cinema è immagine, suono e azione. Ma può essere anche sapori e profumi. Tutti noi, infatti, descriviamo determinati film con degli aggettivi emozionali che si possono legare anche al mondo del cibo: una commedia romantica, per esempio, è dolce, tenera o piccante, mentre un film drammatico può essere crudo o amaro.

È questa l’idea alla base del progetto “Ceneforum” un ciclo di quattro incontri cinematografico – gastronomici che si terranno presso il Bistrò di Off Topic, in Via Pallavicino 35 a Torino.

Ogni serata sarà dedicata a un regista di spicco e alla sua cinematografia. Ad accompagnare la proiezione di alcune scene dei suoi lungometraggi più celebri e il successivo dibattito in sala, sarà la cucina “pop” del Bistrò di Off Topic, che proporrà menù “a tema”, pensati appositamente per far vivere i film in un modo nuovo: attraverso le emozioni offerte dal cibo.

 

Giovedì 3 marzo il secondo appuntamento di “Ceneforum” porterà in tavola il cinema di Clint Eastwood, regista dal sapore agrodolce ma caratterizzato da un fastidio “acido” nei confronti delle ingiustizie.

 

Il menù della serata che combina il cinema di Clint Eastwood e la cucina del Bistrò di OFF TOPIC sarà così organizzata:

 

  1. “MILLION DOLLAR BABY” (suggestioni: floreale, elegante)

Calice di Nebbiolo cantina Marco Porello e tomino fresco con fiori freschi

  1. “GRAN TORINO” (suggestioni: agrodolce, odore muffato)

Pane carasau, peperoni agrodolci con salsa leggera al gorgonzola

  1. INVICTUS” (suggestioni: balsamico)

Malloreddus al pomodoro fresco, mentuccia e pecorino

  1. MYSTIC RIVER” (suggestioni: acido che sovrasta il dolce) gelato al limone e miele millefiori

 

 

In Aprile sarà poi la volta di Kathryn Bigelow mentre l’ultimo appuntamento di questa prima edizione di “Ceneforum” sarà un omaggio al mito di Federico Fellini, giovedì 5 maggio.

 

Durante ogni serata saranno presentati i principali film dell’autore, a cui farà seguito la proiezione di alcune delle scene più rappresentative con la degustazione dei quattro piatti del menù, preparati dalla cucina del Bistrò per raccontare le emozioni gustativo – olfattive suscitate dalla pellicola. A conclusione della cena i partecipanti al “Ceneforum” saranno coinvolti in un dibattito e potranno descrivere le sensazioni vissute e i nuovi possibili sapori e profumi che il film ha regalato loro.

 

A guidare gli spettatori in questo viaggio a tappe tra immagini, suoni e sapori sarà il giornalista e scrittore Marco Lombardi, ideatore del format delle “Ceneforum” e del progetto giornalistico – divulgativo Cinegustologia, diventato anche un format televisivo trasmesso da Gambero Rosso HD con il titolo “Come ti cucino un film” e un progetto editoriale dal nome “La cinegustologia e il media Entertainment”.

Da Caselle ad Atene e Santorini con Volotea

Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, scalda i motori in vista dell’estate e annuncia 2 nuovi collegamenti internazionali in partenza dall’Aeroporto di Torino: dal 27 maggio sarà operativa la rotta Torino-Atene e dal 4 luglio sarà attivo il collegamento alla volta di Santorini. Il volo per Atene avrà 2 frequenze settimanali (ogni lunedì e venerdì) e prevede un’offerta di 12.000 posti in vendita, mentre quello per Santorini decollerà ogni lunedì, con un’offerta totale pari a 6.800 posti.

 

In vista della Summer ’22, l’avvio delle 2 nuove rotte accorcia le distanze tra il Piemonte e la Grecia, garantendo un’offerta di voli comodi e a prezzi concorrenziali per volare in tutta facilità alla volta della capitale ellenica e di una delle più famose isole del Mar Egeo. Grazie ai 2 nuovi collegamenti, in vendita già da oggi su tutti i canali Volotea, infatti, tutti i passeggeri in partenza da Torino potranno organizzare le proprie vacanze estive a Santorini, perla delle Cicladi, o raggiungere comodamente Atene, culla della civiltà europea e affascinante metropoli, porta d’accesso per le meravigliose isole circostanti ma anche per visitare numerosi luoghi d’interesse e siti archeologici della Grecia continentale, dalle Meteore a Delfi, passando per i resti di Micene e l’Epidauro.

 

L’annuncio dei 2 nuovi voli per la Grecia testimonia l’impegno della compagnia nell’ampliare il ventaglio di destinazioni raggiungibili dal capoluogo piemontese durante i mesi estivi, che salgono così a 11 (vs. le 8 destinazioni del 2019). Tutti i passeggeri in partenza dall’Aeroporto di Torino avranno la possibilità di organizzare le proprie vacanze in alcune delle località e delle isole più ambite per le ferie estive, grazie a un’offerta di oltre 240mila posti in vendita per la Summer ‘22 (+27% rispetto al periodo aprile-ottobre 2019).

 

“Siamo entusiasti di poter annunciare l’avvio di 2 nuove rotte internazionali presso l’Aeroporto di Torino. I passeggeri in partenza dallo scalo avranno tante opzioni di viaggio a prezzi economici per decollare verso la Grecia, un paese straordinario adatto a ogni tipo di viaggiatore, grazie a una perfetta combinazione tra classicità e modernità, cultura e relax, – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Con i nostri voli, sarà possibile raggiungere in tutta comodità Santorini, tra le più suggestive e conosciute delle isole greche, e Atene che – oltre ai meravigliosi siti archeologici presenti, primo tra tutti il Partenone – rappresenta anche un punto di partenza strategico tanto per le isole che circondano la terraferma quanto per la Grecia Continentale. Con i nostri voli puntiamo a sostenere il rilancio dell’intero settore turistico, così duramente provato dagli ultimi anni di pandemia”.

 

“Siamo soddisfatti che Volotea abbia deciso di ampliare la propria offerta da Torino. Con l’avvio di questi due nuovi collegamenti cresce l’offerta dei voli disponibili da Torino per la prossima estate – ha commentato Andrea Andorno, amministratore Delegato di Torino Airport -: la stagione estiva offrirà infatti il network più ampio di sempre, in termini di destinazioni raggiunte e di frequenze operate. Il rafforzamento dell’offerta sulla Grecia da parte di Volotea rappresenta un valore aggiunto per il nostro scalo, da cui ora saranno accessibili grazie alla compagnia aerea ben 4 destinazioni elleniche di grande richiamo per il segmento turistico: oltre ad Atene e Santorini, sono infatti confermate anche Skiathos e Mykonos”.

Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.

Online la nuova piattaforma vivolibro.it per la scuola e la lettura

 

www.fondazionebottarilattes.itvivolibro.it

È online dal 1 marzo vivolibro.it, la nuova piattaforma digitale della Fondazione Bottati Lattes dedicata ai progetti con le scuole e per i più piccoli, capace di mettere in rete studentesse, studenti e insegnanti con buone pratiche e progetti dedicati alla lettura. Prende il nome da Vivolibro, iniziativa didattica della Fondazione rivolta alle scuole e al territorio che, grazie ad attività laboratoriali attorno a un libro cardine della letteratura per l’infanzia, riuniva ogni due anni bambine e bambine a Monforte d’Alba per giornate all’insegna della condivisione tra arte, musica, spettacoli e workshop a tema.

La piattaforma vivolibro.it vede la luce grazie alla campagna realizzata nell’ambito del progetto “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al Terzo Settore” promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con Rete del Dono.

«Siamo lieti di varare questo nuovo progetto digitale – spiega Caterina Bottari Lattes, presidente della Fondazione Bottari Lattes – che si è potuto realizzare grazie alla generosità di tanti cittadini, famiglie, scuole, amici e lettori. Aver avuto il sostegno ad una iniziativa in ambito digitale volta a diffondere lettura e buone pratiche ad essa legate ci conforta nel nostro lavoro e conferma la grande necessità di continuare a agire sul terreno del coinvolgimento dei più piccoli e delle scuole, che sono il nostro futuro».

La piattaforma Vivolibro.it è un nuovo spazio digitale che racconta attraverso testi, video, immagini e contributi le iniziative rivolte al mondo della scuola realizzati dalla Fondazione Bottari Lattes. Al tempo stesso si impegna a raccogliere competenze e processi, tessere relazioni fra scuole, territori e enti culturali, promuovere la lettura come strumento di inclusione culturale e sociale attraverso iniziative varie, dai laboratori agli incontri con l’autore. Intende svilupparsi come uno strumento di dialogo a servizio della scuola, degli enti culturali, degli operatori didattici, delle istituzioni del territorio, delle famiglie e di tutti coloro che credono nella lettura quale atto di crescita.

Diverse le aree che si incontrano sulla piattaforma.

Le aree dedicate alle Narrazioni e ai Progetti mettono innanzitutto a sistema i contenuti di dieci anni di Vivolibro, un progetto corale della Fondazione Bottari Lattes che ha saputo nelle sue cinque edizioni biennali portare a Monforte d’Alba oltre diecimila studenti, insegnanti e operatori didattici, mettendoli in relazione con i grandi classici della letteratura per ragazzi. Dal 2011 fino al 2019, ogni due anni, la Fondazione Bottari Lattes ha infatti proposto un calendario di appuntamenti – spettacoli, reading e laboratori didattici – ispirati a noti romanzi della narrativa per l’infanzia e i giovani. Video, immagini e contributi testuali raccontano la vivacità del progetto e l’entusiasmo verso la grande narrativa internazionale che Vivolibro ha saputo trasmettere ai più piccoli.

Occhio di riguardo anche per i più grandi: su vivolibro.it hanno spazio i progetti di lettura rivolti a studentesse e studenti delle scuole superiori di tutta Italia, coinvolti attraverso le Giurie scolastiche nel Premio Lattes Grinzane.

L’area dedicata a Laboratori e Strumenti dà voce alle progettualità di approccio alla lettura e alla letteratura, con particolare attenzione all’evoluzione delle pratiche di analisi del testo scritto, per fornire a studenti, insegnanti e a coloro che operano nella didattica uno strumento accessibile e aggiornato.

Queste aree ospiteranno gli appuntamenti rivolti alle scuole del territorio, realizzati con la collaborazione dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, come i laboratori che partiranno in primavere nelle scuole primarie: Istituto comprensivo La Morra, Barolo Monforte e Novello, Istituto comprensivo Alba Quartiere Piave San Cassiano, Istituto comprensivo Canale. E accenderanno i fari su iniziative nazionali come quelle realizzate dal Cepell e dalla rete Nati per Leggere.

Sempre nell’ambito della promozione alla lettura, la Fondazione Bottari Lattes ha donato più di 200 libri per bambini e ragazzi del proprio fondo della Biblioteca Mario Lattes alle scuole dell’infanzia, primaria e secondarie di primo grado di Monforte d’Alba.

Approfondimentii

Vivolibro

Vivolibro è il principale progetto didattico della Fondazione Bottari Lattes dedicato alle scuole e al territorio che unisce in uno scenario immersivo e partecipato il mondo della formazione e gli operatori culturali nella comprensione di un grande classico della letteratura per ragazzi. Rivolto principalmente ai bambini e alle insegnanti delle scuole elementari, mediante la lettura interpretata, il teatro e l’espressione artistico-corporea, Vivolibro intende stimolare l’apprendimento e la consapevolezza e offrire un’esperienza creativa, emozionante, ludica e performativa, partendo dalla lettura di un testo. L’obiettivo è favorire la riflessione, il confronto e l’interpretazione dei temi presenti nel libro scelto. Il metodo si basa su processi di identificazione e immaginazione, esercitando capacità di analisi e espressione per elaborare la propria interpretazione del romanzo.

Il progetto prende avvio ogni due anni a ottobre, con l’inserimento del testo nei programmi scolastici degli istituti di Piemonte e Liguria che aderiscono all’iniziativa e con la preparazione di laboratori artistici, teatrali e letterari. Al termine di sette mesi di lavoro, i risultati di questo processo animano il borgo storico di Monforte d’Alba che, per l’occasione, si trasforma in un libro a cielo aperto fra spettacoli di teatro, musica, letture, performance realizzati dagli stessi bambini e da attori professionisti.

Nella prima edizione del 2011 è stato realizzato per le vie del paese Il villaggio di Marco Polo, un grande palcoscenico teatrale per rappresentare le avventure del celebre viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo. La seconda edizione nel 2013 ha ricreato Il giro del mondo in 80 giorni in otto giornate di teatro, musica, giochi e clownerie, per fare ripercorrere ai partecipanti le tappe, le vicende e le atmosfere narrate nel romanzo di Jules Verne. Con il Donchisciotte, che si è svolto nel 2015, Vivolibro ha proposto in Langa le avventure del cavaliere e del suo scudiero Sancio Panza, con allestimento scenografico liberamente ispirato al romanzo. Le avventure di Pinocchio sono state il tema della quarta edizione della manifestazione, nel 2017, che ha ricreato e fatto rivivere a Monforte d’Alba episodi, ambienti, personaggi e suggestioni del romanzo di Carlo Collodi, pubblicato nel 1883, avvicinando i bambini alla franchezza e all’attualità del capolavoro dello scrittore fiorentino. Nel 2019 per la quinta edizione, Vivolibro ha portato nelle terre del patrimonio dell’UNESCO la storia, i temi e le riflessioni de Il Piccolo Principe dal racconto di Antoine de Saint-Exupéry.

Vivolibro è stato realizzato in collaborazione con prestigiosi enti specializzati nella formazione e nella diffusione della cultura teatrale fra i giovani, come la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, e con il sostegno di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Comune di Monforte d’Alba, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo. Vivolibro 2019 è stato realizzato sotto gli auspici di Cepell-Centro per il libro e la lettura. Alla realizzazione di Vivolibro concorrono in diversa misura tutte le realtà monfortesi, pubbliche e private, quali Croce Rossa, Protezione Civile, Proloco, artigiani, esercenti e cittadini.

www.fondazionebottarilattes.it

Info: 0173.789282 – organizzazione@fondazionebottarilattes.it

Ucraina: raccolta farmaci presso associazione Aglietta. “Ma bisogna aiutare esercito”

La sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (via San Dalmazzo 9/bis) resterà aperta Giovedì 3 Marzo dalle 18 alle 22 e Sabato 5 Marzo dalle 10 alle 17,

per raccogliere farmaci e cibo che i cittadini torinesi vorranno donare per aiutare concretamente il popolo Ucraino di fronte all’aggressione criminale che stanno subendo.
I beni donati dai cittadini verranno divisi, inscatolati e trasportati ai diversi punti di raccolta individuati da Ambasciata e Consolato sul territorio Torinese. Di seguito la lista di farmaci di cui c’è maggiore necessità:
https://drive.google.com/drive/folders/1z7P5DD3gnsb8XBarGEBDzNGViTAV5jkC?usp=sharing
Il Presidente di Radicali Italiani, Igor Boni, e i coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis e Andrea Turi, hanno dichiarato: “Siamo contentissimi della corsa alla solidarietà che i cittadini italiani stanno dimostrando nei confronti dei cittadini Ucraini. Le piazze sono piene, le offerte di ospitare profughi in casa propria e le donazioni di beni di prima necessità non si contano neanche più ed è qualcosa di straordinario.
Ma in tutto ciò, ci preoccupano molto le affermazioni di politici appartenenti a schieramento opposti, come il Sen. Salvini e l’On. Boldrini, che non sostengono la cessione di armi e di strumenti militari. La pace è il migliore scenario auspicabile per qualunque popolo e Paese, ma la cessione da parte nostra di armi al popolo Ucraino non è lo spartiacque tra pace e guerra, ma quella tra lo sterminio degli Ucraini e il loro aiutarli a difendersi. Le città Ucraine stanno venendo bombardate. Putin le armi le usa. Gli Ucraini devono potersi difendere con le armi, altrimenti, quella nostra solidarietà non sarà stata all’altezza di chi oggi muore, civile o militare, sotto il fuoco delle armi altrui. È per questo che la nostra Associazione, insieme a +Europa Torino e alla Cellula Coscioni Torinese, ha deciso di perseguire entrambe le direzioni: raccoglieremo farmaci e cibo, ma daremo anche del denaro per sostenere l’esercito Ucraino e l’acquisto di materiale militare:
(Qui iban e coordinate per sostenere le Forze Armate Ucraine)
https://drive.google.com/drive/folders/1HMjgH1yPdcb2MsmROF3vSyErvLgaZH8A?usp=sharing2. “.
Link Banca Nazionale Ucraina per sostegno a forze militari:
https://bank.gov.ua/en/news/all/natsionalniy-bank-vidkriv-spetsrahunok-dlya-zboru-koshtiv-na-potrebi-armiyi?fbclid=IwAR0ECFKleXP5PMc3WwmhFKuK9VLBJItDOFmM0FMZ-THfGAvNQ7Kao9KnAIE
Слава Україні!

Furto su commissione: arrestata una donna

furto su commissione

Arrestata cittadina marocchina

 

Si è presentata per due volte a distanza di un’ora e mezza nello stesso supermercato di via Clementi. La donna, una cittadina marocchina di 34 anni, durante la sua prima “visita” ha rubato diverse confezioni di parmigiano, riuscendo a dileguarsi prima di essere fermata. La direttrice del punto vendita, nutrendo forti sospetti che la stessa avesse perpetrato un furto, visionava i filmati di sicurezza del supermercato, avvedendosi di quanto accaduto.

Un’ora e mezza circa più tardi, la stessa donna si presentava nuovamente.

Questa volta, un dipendente la sorprendeva appena oltrepassata l’uscita senza acquisti con 3 confezioni di whiskey nella borsa; lei reagiva offendendolo e poi si gettava per terra urlando.

I poliziotti del Commissariato Barriera Milano tempestivamente intervenuti fermavano la donna, che ha numerosi precedenti di polizia e risulta anche colpita da avviso orale del Questore di Torino del novembre 2021; a quanto accertato, la trentaquattrenne si sarebbe introdotta nel punto vendita ed avrebbe asportato quegli articoli dietro espressa richiesta di un connazionale, che per commettere i due furti la aveva pagata con del denaro contante.

La donna è stata arrestata per furto aggravato.

Piemonte unanime contro la guerra in Ucraina

Sì unanime del Consiglio regionale all’ordine del giorno, primo firmatario il presidente dell’Assemblea e del Comitato regionale per i diritti umani e civili Stefano Allasia e condiviso da Ufficio di presidenza e capigruppo, dove si esprime “una ferma condanna per l’aggressione militare in atto da parte della Russia in Ucraina, solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita e l’impegno per un immediato cessate il fuoco e la convocazione di un negoziato di pace multilaterale”.

“La guerra non è mai una soluzione – ha sottolineato il presidente Allasia – la mia speranza è che si avvii immediatamente un processo di pace che metta fine alle atrocità di questi giorni. Come Comitato regionale per i diritti umani e civili abbiamo espresso solidarietà al popolo ucraino con l’augurio che le cause del conflitto possano presto venire vanificate dall’azione della diplomazia. Siamo fortemente preoccupati per la sorte delle migliaia bambini, donne e anziani che stanno fuggendo da questa assurda guerra, abbiamo il dovere accogliere tutte le persone che stanno scappando dalla morte”.

Il documento è stato illustrato in apertura di seduta dalla consigliera e vicepresidente del Comitato diritti umani del Consiglio Sara Zambaia (Lega).

Il presidente della Giunta Alberto Cirio ha dichiarato che “la nostra solidarietà è sostanziale e non formale. Abbiamo aperto i nostri ospedali, presto arriveranno al Regina Margherita una decina di bambini che devono essere sottoposti a cure oncologiche con i loro familiari. Mi è stato chiesto dall’ambasciatore ucraino quanti potremmo accoglierne, io ho risposto: ‘tutti quelli che possiamo curare’. Il Piemonte si sta mostrando ancora una volta accogliente, la solidarietà non si fa a parole ma con i fatti”.

“Con il presidente del Consiglio regionale Allasia, l’assessore al Welfare Chiara Caucino e l’ambasciatore ucraino in Italia – ha aggiunto – ho creato un Coordinamento per l’emergenza ucraina per fornire un primo supporto concreto al popolo martoriato dalla guerra”.

Il dibattito, articolato, è stato aperto da Paolo Bongioanni (Fdi), secondo cui “ci troviamo a subire uno sfregio al diritto internazionale, bisogna reagire ricorrendo alla diplomazia e alle sanzioni, che potranno però avere pesanti ripercussioni sulle nostre attività produttive. È necessario per l’Italia attrezzarsi per l’approvigionamento di energia anche in deroga a quanto previsto dalla normativa ambientale, paesaggistica e culturale. È in gioco il blocco delle nostre attività produttive”.

Raffaele Gallo, intervenuto per il Pd con Domenico RossiMonica Canalis e Domenico Ravetti, ha espresso “netta condanna alle azioni di guerra di Putin e della Russia, che rappresentano un vero e proprio attentato alla pace internazionale. In questo momento non c’è spazio per alibi o ambiguità. Non possiamo ignorare un Paese che ci chiede sostegno per potersi difendere. Penso che anche la nostra Regione possa fare la sua parte e siamo disponibili a votare stanziamenti a bilancio per l’accoglienza di chi sta soffrendo”.

Per Paolo Ruzzola (Fi) “l’unità e la solidarietà mostrati dall’Ue nel prendere posizione contro l’aggressione rappresentano una svolta significativa per la politica comunitaria. Unità e solidarietà saranno necessarie anche per le industrie e le famiglie italiane che verranno penalizzate dalle sanzioni, ma tollerare l’aggressione avrebbe significato mettere a rischio in modo forse irreversibile la sicurezza in Europa”.

Sean Sacco (M5s) ha evidenziato che “la guerra viene sempre fatta dai ricchi e sono quasi sempre i poveri a pagarla. Gli ucraini devono essere salvati e avere le possibilità di vivere una vita migliore. Le ripercussioni delle sanzioni le pagheranno le nostre imprese e le nostre famiglie e serviranno tempo e investimenti per diversificare le risorse energetiche”.

Marco Grimaldi (Luv) ha rinnovato “massima solidarietà al popolo ucraino per un attacco ingiustificabile e inaccettabile. Serve fare tutto il possibile per una de-escalation del conflitto e per l’identificazione e il coordinamento di corridoi umanitari. Rifiutiamo qualunque fornitura di armi, che rischierebbe di rendere ancor più incandescente la situazione: la pace si costruisce con la pace”.
Per Andrea Cerutti, intervenuto per la Lega con Alberto PreioniPaolo Demarchi e Riccardo Lanzo, “la guerra non è mai la soluzione di alcun problema. Eravamo certi che la storia del Novecento avesse insegnato che conflitti e lutti non portano frutti. Esprimiamo la più totale solidarietà e vicinanza agli uomini e alle donne ucraine e il ripudio della guerra”.

Silvio Magliano (Moderati) ha sottolineato che “il fatto che l’Ordine del giorno sia nato su impulso del Comitato regionale per i diritti umani e sia stato condiviso dall’intera Assemblea è un segnale forte, che mostra che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide”.

Per Mario Giaccone (Monviso) “è motivo di soddisfazione constatare come si stiano concentrando risorse, farmaci e cibo per offrire accoglienza ai profughi e sostenere la comunità ucraina presente sul territorio”.

Giorgio Bertola (M4o) ha sottolineato come “il primo passo per essere credibili quando si parla di pace sia volerla sempre e in ogni occasione. La guerra ci interroga e ci chiede da che parte stare. Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di chi soffre, della popolazione ucraina, condannando senza se e senza ma l’aggressione di uno Stato sovrano a un altro Stato sovrano”.

L’assessore al Welfare Chiara Caucino, ribadendo gli interventi annunciati dal presidente Cirio, ha evidenziato che “al momento sono già decine le richieste di adesione all’avviso di interesse predisposto dall’Assessorato per le famiglie che intendano accogliere profughi ucraini”.

L’odg dà inoltre mandato ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, in qualità di presidente del Comitato per i diritti umani, “di continuare a seguire l’evolversi della situazione e fornire ogni aiuto possibile con raccolta di fondi e materiali di prima necessità da inviare in Ucraina, a sostenere gli ucraini residenti in Piemonte e a operare per ospitare chi sta fuggendo dalla guerra”. A “invitare il Governo italiano a continuare ad adoperarsi per attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine al più presto ai combattimenti e restituire la parola alla diplomazia e ai tavoli di pace” e a sostenere “ogni sforzo diplomatico messo in campo dal governo italiano e dagli altri Paesi Ue”. Impegna, inoltre, il presidente del Consiglio regionale “a esporre la bandiera della pace nella facciata di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea regionale, quale sede di difesa dei valori della pace e ripudio di ogni forma di guerra e di violenza”.

“La battaglia per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia non si ferma”

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 5 e domenica 6 marzo dalle 13 alle 16 i volontari della Cellula Coscioni saranno in
via Garibaldi angolo via XX Settembre a Torino per chiedere ai cittadini di sottoscrivere
l’appello rivolto al Parlamento affinché si impegni a modificare il disegno di legge sul fine
vita attualmente in discussione a farlo nel minor tempo possibile.

Nonostante la dichiarazione d’inammissibilità della Corte Costituzionale e le parole
“accusatorie” azzardate dal presidente Giuliano Amato in conferenza stampa nei confronti
del comitato promotore, il lavoro dell’Associazione Luca Coscioni continua.

In particolare ciò che si chiede è di intervenire con adeguate modifiche sul testo in
approvazione alle Camera per evitare che la legge faccia “un passo indietro” rispetto a ciò
che la Corte Costituzionale ha stabilito attraverso la sentenza 242\2019
(Cappato/Antoniani). “Se immaginassimo di applicare la legge in discussione a un caso
come quello di Fabo, la verifica della sofferenza psicologica intollerabile (prevista come
condizione indispensabile nel disegno di legge, ma non nella sentenza della Consulta)
avrebbe potuto rappresentare un ostacolo, nonostante avrebbe superato la verifica relativa
alle sofferenze fisiche, legate alla sua condizione di tetraplegia e cecità” hanno dichiarato
Marco Cappato e Filomena Gallo “Infatti, non è detto che una sofferenza psicologica
insopportabile sia necessariamente presente nei malati irreversibili. Aver introdotto questo
requisito in combinato disposto con le sofferenze fisiche, sembra più una trappola per
negare alla persona malata la libertà di scelta che una condizione di tutela” hanno
concluso.

L’invito a sottoscrivere l’appello non è però rivolto ai soli cittadini, ma anche a tutti i
consiglieri comunali dell’area metropolitana che possono chiedere alla propria
Amministrazione di trasmettere alle Camere la richiesta per legiferare sul tema.
“Molti consiglieri comunali hanno già presentato mozioni dirette alle Camere. Torino,
grazie al consigliere Silvio Viale, ancora una volta è stata la prima città a farlo. Invitiamo
tutti i consiglieri di qualsiasi schieramento politico a mettersi in contatto con noi per
presentare la nostra mozione nel proprio comune” commentano dalla Cellula Coscioni
Torino.

I tavoli di sabato 5 e domenica 6 marzo saranno inoltre l’occasione per continuare a
informare i cittadini sui diritti del fine vita e sul testamento biologico.

Per info
cellulatorino@associazionelucacoscioni.it

Auto si ribalta mentre scende la collina: conducente in ospedale

Forse si è trattato di una distrazione, ma sono stati effettuati i test per la presenza di droghe nel sangue. È rimasto ferito alle mani il conducente dell’auto che, mentre percorreva strada Cenasco dalla collina verso il centro di Moncalieri si è ribaltato con la vettura ed è stato ricoverato in ospedali. La polizia municipale sta effettuando gli  accertamenti.