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Torino Airport sa ascoltare i clienti

PRIORITÀ ALL’ASCOLTO DEI PASSEGGERI.

RICEVUTO PER LA SECONDA VOLTA IL RICONOSCIMENTO ‘THE VOICE OF THE CUSTOMER”

Torino Airport è stato insignito da parte di ACI World, l’associazione mondiale degli aeroporti, di uno speciale riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa ‘The Voice of the Customer’ per l’attività di ascolto dei passeggeri svolta nel 2021.

 

Con questa attribuzione che l’Aeroporto di Torino riceve per il secondo anno consecutivo, l’Airports Council International riconosce a livello mondiale l’impegno degli scali che, nonostante il perdurare delle difficoltà dovute alla situazione pandemica, nel 2021 hanno continuato a dare priorità ai propri passeggeri e alla loro esperienza aeroportuale, garantendo che le loro istanze fossero ascoltate.

 

ACI World ha infatti riconosciuto che l’Aeroporto di Torino, pur in un contesto sfidante a causa delle difficoltà dovute al Covid-19, ha continuato a compiere sforzi significativi per raccogliere il feedback dei passeggeri attraverso il programma Airport Service Quality (ASQ): tale programma ha l’obiettivo di comprendere meglio i propri clienti, acquisendone le opinioni ed ascoltandone le esigenze, al fine di fornire sempre un servizio di eccellenza.

 

‘The Voice of the Customer’ è un riconoscimento che ACI World ha aggiunto ai premi annuali per la Qualità del servizio aeroportuale, sulla base del programma specifico introdotto nel 2006 e attesta l’impegno degli aeroporti di tutto il mondo per migliorare continuamente la passenger experience.

 

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo lieti di ricevere per il secondo anno consecutivo questo riconoscimento da parte di ACI World, che testimonia il costante impegno del nostro team nell’ascolto dei passeggeri: nonostante le circostanze difficili, il miglioramento dell’esperienza del cliente rimane uno dei nostri obiettivi prioritari, coniugando qualità ed efficienza insieme all’attenzione per la sostenibilità”.

 

Canalis: “Giunta Cirio faccia di più per formare e reperire operatori”

Non solo carenza di operatori, ma anche assenza delle necessarie qualifiche. La consigliera Monica Canalis (Pd): “OSS a cui viene chiesto di somministrare i farmaci o infermieri stranieri senza l’equipollenza dei titoli mettono a rischio la sicurezza dei pazienti e degli operatori”.

«La pandemia ha messo in evidenza i punti di debolezza del sistema sociosanitario piemontese, rendendo eclatanti problemi che erano preesistenti, in particolare la carenza di medici, infermieri ed OSS. Un tema che colpisce pericolosamente le strutture residenziali e semi residenziali sanitarie e socio sanitarie del Piemonte, come emerso nell’audizione odierna con la Funzione Pubblica Terzo Settore di CGIL, CISL e UIL.

Non sono rari gli OSS a cui viene chiesto di somministrare i farmaci o gli infermieri stranieri senza l’equipollenza dei titoli, situazioni che possono mettere a rischio la sicurezza dei pazienti e degli operatori, perché non garantiscono le necessarie qualifiche e competenze.

Eppure, a fronte di un consistente spostamento di operatori dalle RSA alle ASL, in risposta ai recenti bandi, la Giunta Cirio non ha finora messo in atto alcuna misura seria per sostenere la formazione degli infermieri arrivati dall’estero per tamponare i vuoti di forza lavoro e operanti senza avere l’equipollenza dei titoli, né per avviare analoghe iniziative formative per coloro che sono stati assunti durante l’emergenza pandemica per operare in deroga come OSS senza avere i titoli.

Sarebbero necessari urgenti interventi di qualificazione, per garantire la qualità del servizio in strutture che operano su autorizzazione delle ASL ed evitare incidenti sanitari e dolorose implicazioni penali.

In questi anni abbiamo assistito a una grande negligenza da parte della Giunta Cirio nei confronti delle RSA, al punto di dichiararne assurdamente l’estraneità rispetto al Sistema Sanitario Regionale e di arrivare in ritardo nella protezione dei loro ospiti, ma adesso è il momento di recuperare il tempo perso, di far pressione sul Governo nazionale per rivedere i blocchi formativi e assunzionali, di assumersi la responsabilità, tutta regionale, di una revisione dei minutaggi e delle tariffe (che condizionano le assunzioni) e di effettuare una seria vigilanza sulle autorizzazioni date a strutture non corrispondenti agli standards assistenziali, di promuovere più corsi per OSS.

La Giunta non può limitarsi a proporre il distacco, poco efficace, di personale dal pubblico al privato o impiegare il personale non qualificato in deroga. A distanza di due anni dall’inizio della pandemia e di due anni e mezzo dall’inizio del mandato, Cirio, Icardi e Caucino devono finalmente occuparsi di Rsa e confrontarsi con tutti gli attori coinvolti.

Non è possibile una riforma del modello di cura in assenza di condizioni soddisfacenti della forza lavoro»..

Monica CANALIS – Vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Autotrasporto e logistica: “In Piemonte seimila imprese a rischio”

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Rischio debacle per 6mila imprese artigiane del Piemonte dell’autotrasporto”

 L’autotrasporto del Piemonte e del resto d’Italia rischia di spegnere i motori.

Una crisi senza precedenti si sta abbattendo sul comparto che conta in Piemonte oltre 6.000 imprese artigiane, che creano lavoro per circa 15mila addetti, con una dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.

 

L’aumento del prezzo del diesel alla pompa era un anno fa di circa 1,35 al litro, e oggi è pari a circa 1,65 euro (+ 22,3%). Pertanto, il costo del pieno per un mezzo pesante di oltre 11 tonnellate è stimato che sia salito di circa 150 euro. Prendendo come riferimento la percorrenza media di un mezzo pesante all’anno di 100 mila km che fa circa 3,3 km al litro, il risultato produce un aumento insostenibile per un autotrasportatore, che in soli 12 mesi comporta un aggravio di costo di migliaia di euro per ogni automezzo. Analoga criticità si rileva per il prezzo del metano.

 

“Confartigianato ha da tempo segnalato al Governo i rischi che si sarebbero abbattuti sul mondo dell’autotrasporto con il rincaro dei carburanti: una fiammata che sta facendo fermare le imprese, mettendo in difficoltà lavoratori e famiglie, ma, ad oggi non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti”.

Questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sugli aumenti vertiginosi di questi ultimi mesi anche del gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia.

“Le aziende dell’autotrasporto – commenta Giovanni Rosso, Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti – si trovano a dover affrontare sia i rincari dell’energia all’ingrosso, sia quelli dei carburanti al dettaglio. Sulle attività produttive grava il peso della ripartenza dell’economia nella fase post-pandemica. Questo extracosto si scaricherà prima sulle imprese del trasporto merci, poi sulle aziende di trasformazione e infine sui consumatori e, quindi, sull’economia. Nessuna produzione è esente da questi rincari. Abbiamo già visto l’impennata dei costi del ferro e del cemento, delle farine e degli zuccheri, oppure quello dell’abbigliamento; tutti aumenti che vengono parzialmente assorbiti dalle imprese ma che a lungo andare queste non potranno più reggere. Un vero salasso per tante categorie di lavoratori e piccole imprese che davvero avrebbero bisogno di una mano dallo Stato”.

 

Il sistema del trasporto e della logistica in Italia ha registrato effetti rilevanti dalla crisi economica generata dalla pandemia, con modifiche profonde della domanda e dell’offerta di mobilità. Nel 2020 il fatturato del comparto del trasporto e magazzinaggio in Italia è sceso del 17,5%, di 4,6 punti più intenso del calo del 12,9% registrato in Ue 27, con le imprese italiane del settore che hanno contabilizzato minori ricavi per 28,8 miliardi di euro.

 

Il trasporto merci ha sofferto un calo dell’11,7% della produzione manifatturiera, associato ad una riduzione del 10,3% dei flussi di commercio estero. Il boom dell’e-commerce, conseguente ai provvedimenti restrittivi e la sospensione di attività commerciali, non si è traslato con la stessa intensità e rapidità nell’‘ultimo miglio’ delle consegne: lo scorso anno, a fronte di un aumento del 34,5% delle vendite di e-commerce, il fatturato delle imprese dei servizi postali e attività di corriere segna un aumento che si ferma al +4,4%.

 

Per ovviare a tutto questo, e ad altri problemi relativi al costo del trasporto merci, per i quali la voce carburante grava per circa il 30% dei costi aziendali, Confartigianato chiese al Governo di ragionare su un credito d’imposta temporaneo, destinato agli autotrasportatori e a chi utilizza un veicolo ogni giorno per motivi di lavoro, come tassisti, agenti di commercio, per l’acquisto di gasolio e gas naturale, per l’autotrazione e per gli usi industriali, che avrebbe garantito sia un’immediata ripresa della produzione di tutte quelle filiere industriali ad alta intensità di consumo di gas naturale, sia una distensione dei prezzi al consumo.

 

È urgente porre subito rimedio alla drammatica situazione che potrebbe far diventare conveniente per le imprese spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita – conclude Felici – con conseguenze devastanti per la ripresa economica in atto. A tutela di migliaia di autotrasportatori chiediamo, dunque, che il Governo metta in campo provvedimenti immediati per alleggerire la pressione sulle imprese e scongiurare una debacle del settore”.

Rifondazione in piazza contro il caro bollette

SABATO 12 FEBBRAIO RIFONDAZIONE COMUNISTA IN TUTTE LE PIAZZE D’ITALIA CONTRO IL CARO-VITA.
TORINO banchetto di raccolta firme dalle 10 alle 13 in via GARIBALDI angolo mercato di corso PALESTRO.
CONFERENZA STAMPA ore 11.15
per presentare le nostre proposte per abbattere l’aumento insostenibile per singoli e famiglie della luce e del gas e del conseguente carovita.
 
L’aumento delle bollette e di conseguenza di tutti beni che ricade su singoli e famiglie diventa sempre più insostenibile: nel primo trimestre 2022 ci sarà un aumento del +55% per la luce e del +41,8% per il gas (fonte Arera).
Le risposte del governo Draghi sono largamente insufficienti!
Non bastano i “ristori” e gli interventi temporanei, occorrono interventi strutturali.
Bisogna:
  • abolire accise e oneri generali
  • combattere la speculazione sui prezzi dell’energia
  • usare gli extra profitti delle aziende che producono e distribuiscono energia per combattere gli aumenti
  • ripristinare il controllo pubblico delle tariffe
  • bloccare il passaggio al “mercato libero”.
Occorre costruire un movimento in difesa dei salari e contro il “lavoro povero”.
Per tutto questo Rifondazione Comunista prosegue e rilancia la sua campagna nazionale di raccolta firme popolare contro il carovita da presentare ai Prefetti e ai Sindaci delle città.
Rifondazione Comunista

Scarsa igiene: multe e chiusura ristorante in Barriera

Disposta la chiusura di 5 giorni 

 

Dopo una prima fase di verifiche svolte nel pomeriggio di ieri, gli agenti del commissariato di zona coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, dal Reparto Mobile, dalla Polizia Scientifica, dalle unità Cinofile e da personale della Polizia Municipale e dell’ASL S.I.A.N., hanno proseguito nel corso della serata i controlli straordinari del territorio nell’area cittadina di Barriera Milano.

Tre esercizi commerciali sono stati sanzionati; il primo, un ristorante in corso Palermo, è stato chiuso provvisoriamente per la durata di 5 giorni, per violazioni sotto il profilo igienico-sanitario e delle normative anticovid. All’interno del locale è stato sanzionato un avventore in quanto privo di green pass. Ulteriori accertamenti hanno portato alla luce l’irregolarità dell’uomo sul territorio nazionale, per cui è scattata la denuncia. E’ stata, inoltre, elevata una sanzione amministrativa anche nei confronti del titolare, a causa dell’omesso controllo.

In corso Giulio Cesare il titolare di un minimarket è stato sanzionato per 2064 euro per violazioni di vario tipo, tra cui la cattiva conservazione di prodotti alimentari surgelati, e denunciato per l’omessa revisione degli estintori e la mancanza di D.V.R.

Il titolare di un’attività commerciale in via Feletto è stato sanzionato per un importo di 1000 euro, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie.

 

Nel corso dei controlli gli operatori hanno riconosciuto ed identificato una seconda persona che nella serata di domenica aveva preso parte all’aggressione della Volante durante i festeggiamenti per la Coppa d’Africa.

 

Nell’ambito dell’intero servizio di controllo straordinario del territorio svolto ieri sono state complessivamente controllate 114 persone; nello specifico:

·         17 soggetti irregolari invitati a regolarizzare la propria posizione;

·         4 extracomunitari irregolari sono stati denunciati in quanto inottemperanti all’ordine del Questore ad abbandonare il territorio nazionale;

·         Un cittadino romeno di 51 anni è stato denunciato per aver violato l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza;

·         Sanzionato un ventitreenne ivoriano per possesso di sostanza stupefacente;

·         3 persone sono state sanzionate per violazioni alle normative anticovid.

A Torino riapre il Conad City di via Bardonecchia

Con  un’offerta ancora più completa, che valorizza le eccellenze locali

 

Tutti i locali sono stati rinnovavi in ottica green: dai sistemi di illuminazione a led agli innovativi impianti di refrigerazione

 

Rafforzati i reparti di gastronomia e pasticceria e ampliata l’offerta dei prodotti tipici locali con oltre 250 referenze. Presente un’area dedicata ai prodotti “Ori del Piemonte”

 

Torino, 10 febbraio 2022 – Riapre dopo un breve periodo di ristrutturazione il Conad City di via Bardonecchia a Torino, con un ventaglio ricco di novità per garantire ai clienti un’esperienza di spesa moderna, completa e che valorizza le migliori produzioni del territorio.

 

Tutti gli spazi del supermercato sono stati rinnovati con le migliori soluzioni per la sostenibilità ambientale: dagli innovativi sistemi d’illuminazione con luci a led, agli impianti di refrigerazione di ultima generazione che garantiscono un notevole risparmio energetico.

 

Nel rinnovato punto vendita grande attenzione alla valorizzazione dei prodotti del territorio con oltre 250 referenze. Ampi spazi espositivi saranno dedicati ai prodotti del Consorzio “Ori del Piemonte” che valorizzano, in particolar modo, il reparto dell’ortofrutta. Arricchito il reparto dei freschissimi, con l’introduzione di numerosi prodotti locali, tra cui le Tome piemontesi. Presenti anche prodotti tipici di panetteria e pasticceria, come i grissini Rubatà ed i biscotti Torcetti ed ampliata la proposta assortimentale con sughi, salse tipiche del Piemonte e birre artigianali locali. A completare l’offerta un’area healthy completamente dedicata ai prodotti biologici e senza glutine.

 

“Riapriamo il Conad fieri di offrire ai nostri clienti un punto vendita rinnovato e pronto ad accoglierli. Con la ristrutturazione del negozio saremo in grado di soddisfare ancor meglio le esigenze dei consumatori, garantendo un servizio efficiente e moderno all’insegna della qualità e della convenienza – affermano i Soci Conad Nord Ovest, Giulia Vercelli e Francesco Donato – Abbiamo qualificato ulteriormente il punto di vendita con i migliori prodotti del nostro territorio, con un’offerta che punta a soddisfare pienamente i nostri clienti”.

 

Il layout del punto vendita vede la conferma di tutti i reparti esistenti, oltre ad un notevole potenziamento dei reparti di gastronomia e panetteria. Introdotto anche il banco pizza ed ampliata l’offerta nel reparto macelleria. Novità anche nel reparto ortofrutta con l’inserimento di un angolo dedicato a piante e fiori.

 

Il supermercato è situato all’interno di un edificio completamente ristrutturato, situato in zona residenziale e dotato di un parcheggio privato. Lo store si sviluppa su 590 mq di superficie di vendita, conta 3 casse tradizionali, impiega 13 persone, accetta i buoni pasto e i buoni celiachia, effettua le ricariche telefoniche e dispone di un ingresso dedicato alle persone con disabilità. Il Conad City di via Bardonecchia è aperto tutti i giorni con orario continuato dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00. Il numero di telefono per richiedere informazioni è lo 011389384. Nel giorno di riapertura e nelle tre settimane successive sono previste promozioni ad hoc per i clienti del punto vendita.

Sfumature di donne di scienza, il nuovo spettacolo teatrale di Sara D’Amario

Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze di Scienza

 

SFUMATURE DI DONNE DI SCIENZA

di e con

SARA D’AMARIO

regia, musiche dal vivo e mise en scène

FRANCOIS-XAVIER FRANTZ

 

11 febbraio 2022

ingresso 20.45, spettacolo 21.30

Infini.to – Planetario di Torino

Pino Torinese, Via Osservatorio 30

 

Una storia di donne geniali nel firmamento della storia. Si presenta così Sfumature di Donne di Scienza, il nuovo spettacolo teatrale di Sara D’Amario, anche protagonista, con regia e musiche dal vivo di François-Xavier Frantz, in scena l’11 febbraio alle 21.30 a Infini.to – Planetario Torino a Pino Torinese: una versione inedita, unica, concepita appositamente per il Planetario, per far interagire l’attrice con l’universo…

 

La trama

Lo spettacolo metterà in luce l’attività e la personalità di venti scienziate vissute dal IV secolo a.C. a oggi e attraverso i secoli racconterà la storia delle pioniere nella matematica, nell’astronomia, nella fisica e nell’informatica. Si arriverà così per esempio a Hollywood, con l’attrice e inventrice Hedy Lamarr; a Monte Palomar con l’astronoma Vera Rubin; si scopriranno i segreti delle prime alchimiste-streghe per arrivare ai misteri delle studiose degli affascinanti universi dell’infinitamente piccolo, dall’atomo al Dna.

Sfumature di Donne di Scienza parlerà di donne che hanno saputo imporsi in mondi che troppo spesso le hanno relegate in ruoli da comprimarie; nel passato alcune di loro hanno perfino dovuto cambiare nome e travestirsi da uomo per lavorare e dimostrare il loro valore. Lo spettacolo sarà pertanto un tributo a figure femminili che, anche grazie ai loro papà, alle loro mamme, e a mariti, amanti, colleghi e insegnanti hanno saputo dimostrare valore e tenacia, al di là del loro sesso.

 

Dichiarazione degli autori François-Xavier Frantz & Sara D’Amario

«Sarà un esperimento fantastico abbinare l’immensità delle menti di queste donne d’eccezione, all’infinità dello spazio interstellare che offre un luogo straordinario come la Cupola del Planetario di Settimo Torinese. Abbiamo scelto di non proiettare i volti reali delle donne di cui raccontiamo le peripezie e le scoperte, perché desideriamo che ognuno, ogni donna, giovane, adulta o bambina, possa immaginare se stessa, all’interno di un percorso valorizzante; e che ogni uomo abbia la possibilità di visualizzare donne che conosce o che potrebbe incontrare.

François-Xavier Frantz ha realizzato i ritratti a matita delle scienziate trasformandoli in costellazioni in avvicinamento; Sara D’Amario darà voce e corpo a ognuna di esse in un dialogo divertente tra universo, “artigianato della ricerca” e genialità. Come in una “biblioteca mentale” o in una galleria scintillante, i loro ritratti veleggeranno sopra le nostre teste alla stregua di “star” eteree, affascinanti, fonte infinita di ispirazione».

Sfumature di Donne di Scienza è una produzione dell’Associazione Culturale Ancóra e Constellation Factory con il sostegno e il patrocinio del Comune di Moncalieri, assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità.

 

La messa in scena

L’intelligenza ha un sesso? È da questa semplice domanda, che lo spettacolo sviluppa un viaggio nel tempo alla scoperta di donne che, contro ogni pregiudizio temporale e intellettuale, hanno dato un contributo alla ricerca e alle scoperte dell’umanità. Su questa traccia, la narrazione si svilupperà con umorismo ed energia in un “One-Woman Show” colto e ironico, destinato a un pubblico eterogeneo per formazione ed età.

La rappresentazione si svilupperà con elementi scenici essenziali: rapidi cambi di costume, dialettica divertente e contemporanea, contenuti curiosi, ricchi d’informazioni che rievocheranno sodalizi intellettuali e, perché no, amori e tradimenti.

Parte integrante di Sfumature di Donne di Scienza saranno le originali e avvolgenti scenografie luminose concepite e disegnate dal regista François-Xavier Frantz con la collaborazione tecnica di Marco Brusa. Volti stilizzati delle protagoniste saranno proiettati nella cupola del Planetario e rappresenteranno immaginarie costellazioni della volta celeste: un poetico trionfo della luce e dell’intelligenza, vista come celebrazione di un sogno, inno alla passione capace di sconfiggere l’oscurità del pregiudizio.

 

Critica e obiettivi

Il messaggio principale di cui Sfumature di Donne di Scienza si fa promotore riguarda il pregiudizio che spesso, ancora oggi, etichetta le ragazze come poco dotate o poco interessate a materie scientifiche come la matematica, la fisica, la chimica.

A rivelarlo sono gli studi delle fonti bibliografiche, ma anche le numerose conversazioni con studenti (dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado) che hanno rivelato come questa falsa premessa sia ancora molto radicata, a volte anche nelle convinzioni delle bambine e delle ragazze stesse.

Con questo obiettivo, François-Xavier Frantz e Sara D’Amario hanno voluto evidenziare la necessità e la possibilità di liberarsi da una forma mentale, sbagliata e penalizzante, che non ha natura biologica, ma storica, sociale e culturale. Ed è per questo che lo spettacolo si propone di offrire un momento di arricchimento e condivisione tra generazioni, stimolando ciascuno di noi a riflettere sulla figura della donna nella scienza senza in alcun modo polemizzare nei confronti degli uomini, ma facendosi ambasciatore di un messaggio più ampio e positivo. Perché la differenza tra donne e uomini va vissuta come un valore, non come motivo di scontro, di paura e di rivalità.

Arrestate 4 persone. La droga nascosta nei sacchetti delle patatine

Torino, smantellato dalla Guardia di Finanza un traffico internazionale di stupefacenti. 

Viaggiavano a bordo di quattro diversi autobus, tutti partiti dalla Spagna e diretti in diverse città italiane, i quattro soggetti arrestati dalla Guardia di Finanza di Torino perché trovati in possesso di oltre mezzo chilo di cocaina e sei chili e mezzo di marijuana.

È il bilancio di un intervento effettuato nei giorni scorsi presso il terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele II del capoluogo piemontese.

La Squadra cinofili del Gruppo Pronto Impiego Torino ha controllato i passeggeri delle diverse linee di trasporto low cost provenienti da altri Paesi europei.

Nel corso dello sbarco dei viaggiatori alcuni di essi hanno attirato le attenzioni di Joy, Loca ed Ebron, i cani antidroga delle Fiamme Gialle.

Durante i controlli, l’atteggiamento particolarmente nervoso di alcuni passeggeri ha indotto i Finanzieri ad approfondire il controllo, ispezionando minuziosamente tutti gli effetti personali.

I sospetti hanno trovato conferma poco dopo. I soggetti arrestati, infatti, trasportavano all’interno delle proprie valigie le sostanze stupefacenti: due di loro, in particolare, avevano occultato lo stupefacente all’interno di tre pacchi di patatine, richiuse e sigillate in maniera certosina. Gli altri due, invece, hanno cercato di negare di essere i proprietari della sostanza, ma i Finanzieri attraverso lo studio delle telecamere di video sorveglianza installate a bordo dei pullman, sono riusciti ad accertarne la responsabilità.

I quattro arrestati, una giovane donna dominicana, una sessantenne di origini spagnole, un ventenne marocchino ed un trentenne italiano, sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Gli stessi dovranno rispondere, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, del reato di traffico di sostanze stupefacenti.

I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.

 

Insegnante e assessore, la sua scomparsa suscita grande cordoglio

Per diversi decenni è stata persona di rilievo nel mondo della scuola chierese.

Liliana Viora è scomparsa a 70 anni. Aveva  insegnato e poi diretto il 1° e il 2° Circolo didattico di Chieri. Nel 2000 era diventata Assessore all’Istruzione del Comune di Chieri nella prima Giunta Gay. La sua morte ha suscitato un vasto cordoglio nella comunità chierese dove era apprezzata per le sue doti professionali.

Il bollettino Covid di giovedì 10 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.027 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3.118 dopo test antigenico), pari al 8,1% di 49.511 tamponi eseguiti, di cui 42.142 antigenici. Dei 4.027  nuovi casi gli asintomatici sono 3.292 (81,7%).

I casi sono così ripartiti: 3.115 screening, 639 contatti di caso, 273 con indagine in corso

Il totale dei casi positivi diventa 938.304, così suddivisi su base provinciale: 76.684 Alessandria, 43.036 Asti, 36.164 Biella, 127.335 Cuneo, 71.714 Novara, 497.218 Torino, 33.320 Vercelli, 33.479 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.584 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.770 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 99 (-3 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.794 (-83 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 77.861

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.951.314(+ 49.511 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.795

Sono 10, 1 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.795 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.698 Alessandria, 775 Asti, 489 Biella, 1.574 Cuneo, 1.031 Novara, 6.097 Torino, 591 Vercelli, 414 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 126 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

845.755  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 845.755 (+ 7.937 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 69.684 Alessandria, 39.634 Asti, 32.460 Biella, 116.959 Cuneo, 66.884 Novara, 448.905 Torino, 30.048 Vercelli, 30.722 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.281 extraregione e 7.178 in fase di definizione.