Domenica 13 marzo, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, secondo appuntamento del 2022 con il mercatino di Agriflor, l’appuntamento mensile per fare un tuffo nella natura
A poche settimane dall’appuntamento di febbraio, Agriflor raddoppia per portare il meglio del florovivaismo piemontese nel centro città: domenica 13 marzo dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, infatti, andrà in scena il secondo attesissimo mercatino di Agriflor.
Anche questa edizione sarà incentrata principalmente sulle piante da interno, come ad esempio le piante grasse e le piante succulente. Non mancheranno le proposte primaverili tutte da scoprire girando per i banchi che inebrieranno Piazza Vittorio per tutta la giornata.
Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.
Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino e ai liquori.
Durante Agriflor sarà inoltre possibile acquistare la “Guida ai Vivai d’Italia” (ADD Editore) scritto a quattro mani da Giustino Ballato, Presidente di Orticola Piemonte, e Rossella Vayr: 259 viaggi nel verde per conoscere le eccellenze del florovivaismo italiano e scoprire le piante più affascinanti e inusuali presenti nel nostro Paese.
Come sempre, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.
A fine mese l’appuntamento con i fiori sarà preso la Certosa Reale di Collegno, il 26 e 27 marzo per Follia in Fiore che torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia.
11 marzo 1900 La prima partita della Juventus!
Accadde oggi
Storica data per la gloriosa Juventus e tutto il numeroso(27 milioni di tifosi in tutto il mondo) popolo bianconero.11 marzo 1900,122 anni fa la società bianconera giocò la sua prima partita ufficiale. Era il campionato federale 1899-1900, e la Juventus quella domenica ospitò, sul Campo di Piazza d’Armi, il Football Club Torinese,squadra antesignana del Torino che sarebbe nato 6 anni dopo. Quello era il fine settimana in cui andò in scena la prima giornata delle eliminatorie del campionato e la Juve, seppure in casa, perse per 0-1 quello storico effettivo primo derby. La squadra Juventina era composta soltanto da giocatori di nazionalità italiana e l’età media era tra i 17 e 18 anni,calciatori quasi tutti studenti.Per 3 anni consecutivi quella squadra vinse il trofeo del ministero dell’istruzione.
Enzo Grassano
Il bollettino Covid di venerdì 11 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15:45
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.945 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,3% di 30.678 tamponi eseguiti, di cui 26.655 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 1.002.367, così suddivisi su base provinciale: 83.579 Alessandria, 45.966 Asti, 38.733 Biella, 133.130 Cuneo, 75.743 Novara, 532.969 Torino, 35.686 Vercelli, 36.109 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.949 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.503 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 29 ( invariati rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 590 (-45 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 42.311
I tamponi diagnostici finora processati sono15.956.328(+ 30.678 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.117
Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.117 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.761 Alessandria, 784 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.052 Novara, 6.258 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
946.320 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 946.320 (+1.741rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 78.507 Alessandria, 43.856 Asti, 37.032 Biella, 127.036 Cuneo, 72.814 Novara, 506.764 Torino, 33.561 Vercelli, 33.968 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.817 extraregione e 8.965 in fase di definizione.
L’automotive a Torino / 7
Il Parco del Valentino ha da sempre ospitato importanti manifestazioni sportive e, dal 1935 al 1955 i viali del Parco hanno ospitato dieci gare ufficiali di Formula A – diventata poi Formula 1 – in cui i grandi pionieri dell’automobilismo sportivo e i piloti che hanno fatto la storia delle corse internazionali si sono confrontati. Fra di loro si possono annoverare Tazio Nuvolari, Alberto Ascari, Achille Varzi e Emilio Villoresi.
Per assistere arrivavano da ogni parte d’Italia oltre cinquantamila persone e si fronteggiarono le migliori macchine sportive dell’epoca tra cui Maserati, Ferrari, Alfa Romeo e Fiat, eccellenza del design e della tecnologia made in Italy. Nel 1952 l’Automobile Club di Torino riservò la gara alle vetture di Formula 1 in una stagione in cui quasi tutta Europa, di fronte alle difficoltà di allestimento delle gare con queste vetture avevano optato per la Formula 2, con oneri e rischi minori; in questa edizione cinque autovetture Ferrari ottennero i primi cinque posti.
L’edizione più memorabile è quella del 1955, dominata da Alberto Ascari sulla Lancia D50, regalando la prima vittoria alla scuderia torinese in un Gran Premio di Formula 1; per ricordarlo i tifosi scrissero il nome di Ascari e il numero di posizione della sua auto con lettere di marmo incastonate nell’asfalto in corrispondenza del punto che occupava la sua Lancia sulla griglia di partenza.
Torino in piazza per aiutare l’Ucraina
Sabato 12 marzo alle ore 12 la Città di Torino aderirà alla manifestazione delle città europee di Eurocities per dire no alla guerra in Ucraina in piazza Castello (lato Prefettura). “Cities stand with Ukraine” vedrà unite, in un unico momento di solidarietà condiviso, le principali comunità del Continente.
Durante la riunione di coordinamento al tavolo istituito dalla Città di Torino nell’intervento della Pastorale Migranti della Diocesi di Torino è stato comunicato che la cappellania ucraina cattolica guidata da don Ihor Holynskyy si riunirà nella chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù (via Germonio 27 a Torino), domenica 13 alle 12.15 per celebrare una Messa per la pace.
La Città di Torino ha attivato uno specifico conto corrente bancario per ricevere le offerte per aiutare la popolazione ucraina, così tristemente e duramente colpita dalla guerra.
I cittadini che vogliono offrire un contributo possono utilizzare l’IBAN:
IT71K0200801046000106365334 con la causale “Emergenza Ucraina”.
Le somme saranno immediatamente destinate per sostenere i servizi di accoglienza della Città per la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
Un uomo e la sua complice vengono denunciati dalla Polizia di Stato
Nel giorno della festa della donna, un uomo le ruba l’auto proprio sotto gli occhi, in corso Matteotti; sul sedile dell’auto, la donna aveva la borsa con portafogli e documenti. Dopo un’ora circa, ancor prima che la vittima riesca a bloccare le carte e a fare denuncia, vengono effettuate ben 7 operazioni in alcuni negozi del quartiere Santa Rita con le sue tessere bancomat. La donna si rende conto che le transazioni sono state effettuate in negozi tutti molto vicini fra loro, dunque si reca in zona e cerca disperatamente l’auto, riuscendo a trovarla parcheggiata in via Mombasiglio; intanto la figlia, prende contatti con gli esercenti ove sono stati effettuati i pagamenti fraudolenti. Un tabaccaio di via Tripoli si ricorda di un uomo e di una donna che poco prima hanno effettuato degli acquisti pagando con un bancomat e mostra le immagini di videosorveglianza del locale prima alla ragazza e poi alla madre. Nel pomeriggio, la vittima riconoscerà per strada l’autore del furto. Contatta il 112 NUE per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e una pattuglia del Commissariato San Secondo giunge sul posto, fermando il sospettato. L’uomo, un 56enne italiano con precedenti specifici, farà ritrovare alla vittima anche le tessere bancarie che aveva gettato in un bidone dell’immondizia. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito; la sua complice, anch’essa identificata, una 37enne con precedenti di polizia, verrà denunciata per indebito utilizzo delle carte di credito.
“La guerra delle donne” è il titolo dell’incontro che il Comitato diritti umani e civili, in collaborazione con la Consulta femminile regionale, ha organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti violati ed esprimere vicinanza ideale alle donne che oggi stanno vivendo la situazione tragica della guerra, come sta accadendo ora in Ucraina.
Secondo il rapporto 2021 del Segretario delle nazioni Unite, solo nel 2020 sono stati 2.542 i casi di violenza sessuale legata ai conflitti, di questi 1.053 sono stati registrati nella Repubblica Democratica del Congo. 1.773 sono invece I bambini vittime di stupri, di cui 1.155 sono bambine.
Il Women Peace and Security Index 2021/2022, che monitora il benessere sociale ed economico delle donne, nell’analizzare 170 Paesi che rappresentano il 99% della popolazione mondiale, ha individuato i paesi in cui le donne vivono meglio: al primo posto compaiono i paesi del Nord Europa, l’Italia è al 28°posto, l’Ucraina al 66°. È invece l’Afghanistan il paese in cui le donne vivono in condizioni peggiori rispetto a inclusione, giustizia e sicurezza. La classifica evidenzia, anche per effetto della pandemia, un divario in aumento, specchio della crescente disuguaglianza nella condizione delle donne tra i paesi: i paesi in cima continuano a migliorare mentre quelli in fondo peggiorano, rispecchiando le tendenze globali in termini di ricchezza e disuguaglianza di reddito.
La Giornata internazionale della donna di quest’anno ha il volto delle donne dell’Ucraina e di tutte le donne che quotidianamente in ogni parte del pianeta, con abnegazione e coraggio, si mobilitano contro la guerra e si battono per i diritti e la libertà – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale – L’invasione russa in Ucraina, nella sua drammaticità, ci conferisce una grande centralità della figura della donna che mai come in questo momento rappresenta un simbolo di vita e di pace. Come Comitato regionale dei diritti umani – continua Allasia – rivolgiamo un appello a tutte le Istituzioni affinché si intensifichino tutte quelle azioni per far fronte a questa immane tragedia umanitaria”.
“ La situazione a cui stiamo assistendo in Ucraina ha le caratteristiche di un incubo – esordisce Dario Arrigotti, console onorario di Ucraina – eppure si tratta di realtà, di bombe vere e vittime reali, donne, bambini, anziani e russi, anche loro vittime innocenti trascinati in questa aggressione. L’escalation militare non diminuisce, – prosegue il console – la resistenza armata dell’Ucraina è difficile da attuare in edifici ancora pieni di civili. Da spettatori dobbiamo diventare attori della guerra. Certo il Piemonte non è un attore della diplomazia internazionale o del dialogo politico, ma può essere protagonista della solidarietà e dell’accoglienza. Proprio su questo invito la Regione pensare a un piano di supporto alle famiglie che generosamente stanno offrendo accoglienza ai profughi ucraini. Oltre alle istituzioni, infatti, non c’è categoria della società che non voglia partecipare a questa gara di solidarietà . Per 60 anni – conclude il console – abbiamo vissuto in una condizione fortunata di pace, il bene più importante, ma altrettanto importante è la libertà e la democrazia, ed è questo è il momento di preservarle”.
“ Oggi, come in tutti i periodi storicamente delicati, le donne stanno dimostrando di avere tenacia e di essere una vera colonna portante per le famiglie e la società – ha esordito Sara Zambaia, vicepresidente del Comitato diritti umani e civili – Stiamo vivendo giorni di terrore a causa dell’emergenza in Ucraina, ma nel mondo le situazioni di pericolo, dove spesso le donne sono bersagliate perché ancora considerate, in diversi paesi, il “sesso debole”, sono diverse. Per questo come Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili abbiamo deciso non solo di dedicare alla lotta delle donne nel mondo l’attività del 2022, ma anche di parlarne in questo convegno, alla presenza delle istituzioni e di relatori che possono portare all’attenzione del pubblico le situazioni emergenziali. Ancora una volta, le donne si stanno dimostrando delle grandi guerriere, che nel silenzio o nella sofferenza riescono a farsi portavoce non solo dei loro diritti, ma del riscatto sociale dei propri popoli.
“Il Congo è il secondo paese più grande dell’Africa con una popolazione di 107 milioni di abitanti, di questo il 60% sono giovani con meno di 20 anni – ha sottolineato Marie Jeanne Balagizi Sifa, coordinatrice Forum donne africane italiane – Negli ultimi 26 anni di guerre sono morti circa 12 milioni di persone, le donne congolesi sono state le prime vittime di queste guerre. Lo stupro usato come arma di guerra per sabotaggio ha portato alla distruzione del tessuto sociale. Un genocidio che si consuma nell’est del Congo, sotto il silenzio della comunità internazionale. In uno Stato in cui sono state commesse gravi violazioni dei diritti umani, occorre un tribunale che punisca gli autori dei crimini e renda giustizia alle vittime. Il Congo ha bisogno di pace – conclude – il Congo ha bisogno di giustizia, i congolesi hanno soprattutto bisogno che la comunità internazionale sostenga questa lotta in modo che gli interessi economici ed egoistici non possano avere la prevalenza sui diritti umani”.
“ E’ drammaticamente giusto il titolo dell’incontro di oggi “La guerra delle donne!” – ha dichiarato Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato diritti umani e civili – le donne sono infatti le principali vittime dei conflitti, ma anche protagoniste di coraggiose lotte. Non a caso il Comitato per i diritti umani ha deciso che il filo conduttore dei lavori per l’intero 2022 fosse quello della “lotta delle donne per la difesa dei diritti umani nel mondo”. Si è deciso inoltre, considerata l’attuale situazione internazionale di emergenza di negazione dei diritti, di convocare il Comitato dei diritti umani e civili in seduta “permanente”, per rispondere in maniera tempestiva ad ogni eventuale segnalazione in arrivo”.
“Negli ultimi anni è molto aumentato il numero di ragazze e giovani donne vittime di tratta che hanno uno o più figli a carico:in particolare nel 2020 i numeri sono raddoppiati. Il Piemonte registra uno dei numeri più alti a livello di presenza di nuclei monoparentali di persone accolte nel sistema anti-tratta: dal 2018 ad oggi nei programmi dedicati alle vittime di tratta sono stati accolti 78 nuclei- ha sottolineato Ylenia Serra, garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza- Secondo i dati dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione e sul diritto d’asilo, dal 2018 al 2020 sono stati circa 6.000 i primi contatti con potenziali vittime di tratta attraverso le unità di strada, gli sportelli. I servizi pubblici e privati anti-tratta hanno assistito 1.367 potenziali vittime di tratta. L’80% delle persone identificate come vittime di tratta e/o di grave sfruttamento in Piemonte ha presentato richiesta di protezione internazionale durante il 2020”.
“Avremmo potuto parlare del triste fenomeno delle spose bambine, dell’altrettanto triste fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, della tratta – ha dichiarato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale – Ma in questi giorni il nostro cuore, oltre che per le donne che subiscono tali abusi, è in gran parte sconvolto dalla condizione delle donne ucraine che, come altre donne dei territori di guerra, ne vivono gli orrori. Siamo altrettanto in ansia per quanto avviene ai i loro bambini e alle loro famiglie. Il portavoce dell’Unicef parla di un milione e mezzo di profughi in fuga dalla guerra. 700/800 mila sono bambini e bambine. Si tratta della crisi dei rifugiati in più rapida crescita in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. È alla disperazione delle donne ucraine , ma allo stesso tempo alla loro forza e determinazione, che simbolicamente dedichiamo questa celebrazione.
10, 11 e 12 marzo 2022, le Campagne di Legambiente. L’11 e il 12 marzo torna Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite
Venerdì 11 marzo i nostri circoli realizzeranno diversi eventi all’interno della cornice di M’illumino di Meno, Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Radio Caterpillar, Rai Radio2 e Rai per il Sociale
L’11 e il 12 marzo torna Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite, la storica campagna di volontariato di Legambiente, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, che coinvolge genitori, insegnanti, ragazzi e volontari nella cura degli ambienti scolastici.
Per rispondere al bisogno di socialità dei ragazzi e di una scuola aperta al territorio, quest’anno l’iniziativa è dedicata alla rigenerazione degli spazi esterni: un’occasione per riqualificare il giardino della scuola, piantare nuovi alberi, realizzare orti, progettare spazi da arredare con panchine o tavoli da esterno.
Diverse le iniziative che vedranno coinvolti i nostri circoli e le scuole locali sul territorio piemontese e valdostano: giovedì 10 marzo verranno piantate diverse piante aromatiche nelle aiuole dell’Istituto comprensivo Settimo II (TO) insieme al circolo Legambiente di Settimo; venerdì 11 marzo continuano le piantumazioni a Bra con la scuola primaria Don Milani ed il circolo Legambiente Langhe e Roero APS; a Pavone (TO) il circolo Legambiente Dora Baltea coinvolgerà l’istituto comprensivo con ulteriori piantumazioni sia venerdì 11 che sabato 12 marzo; nella settimana successiva seguiranno altre piantumazioni e riqualificazione degli spazi scolastici presso la scuola di Vandorno (BI) con il circolo Legambiente Tavo Burat e presso la scuola materna di Cerone (TO) con il circolo Legambiente Dora Baltea.
Ricordiamo inoltre che venerdì 11 marzo i nostri circoli realizzeranno diversi eventi all’interno della cornice di M’illumino di Meno, Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Radio Caterpillar, Rai Radio2 e Rai per il Sociale. I cittadini sono invitati a partecipare alle iniziative previste sul territorio. Presso l’eco-ristorante del CEA Cascina Govean di Alpignano (TO) sarà possibile assaporare una cena a lume di candela, condita da una passeggiata notturna nel Bosco del Ghiaro; a Collegno (TO) sarà realizzata una biciclettata serale dal circolo Legambiente Dora in poi Terre dell’Ovest, così come a Torino (TO) con il circolo Legambiente Molecola, unita ad un aperitivo al buio; a Caluso (TO) invece sono previsti diversi appuntamenti durante l’intera giornata: pedibus con le scuole, fiaccolata, musiche e danze serali al buio con il circolo Legambiente Pasquale Cavaliere.
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I lavori sulla facciata juvarriana inizieranno lunedì 14 marzo e dureranno 500 giorni, in tempo per la festa di San Giovanni 2023