Il Gran Premio del Valentino con le eccellenze del design made in Italy

L’automotive a Torino / 7

Il Parco del Valentino ha da sempre ospitato importanti manifestazioni sportive e, dal 1935 al 1955 i viali del Parco hanno ospitato dieci gare ufficiali di Formula A – diventata poi Formula 1 – in cui i grandi pionieri dell’automobilismo sportivo e i piloti che hanno fatto la storia delle corse internazionali si sono confrontati. Fra di loro si possono annoverare Tazio Nuvolari, Alberto Ascari, Achille Varzi e Emilio Villoresi.

Per assistere arrivavano da ogni parte d’Italia oltre cinquantamila persone e si fronteggiarono le migliori macchine sportive dell’epoca tra cui Maserati, Ferrari, Alfa Romeo e Fiat, eccellenza del design e della tecnologia made in Italy. Nel 1952 l’Automobile Club di Torino riservò la gara alle vetture di Formula 1 in una stagione in cui quasi tutta Europa, di fronte alle difficoltà di allestimento delle gare con queste vetture avevano optato per la Formula 2, con oneri e rischi minori; in questa edizione cinque autovetture Ferrari ottennero i primi cinque posti.

L’edizione più memorabile è quella del 1955, dominata da Alberto Ascari sulla Lancia D50, regalando la prima vittoria alla scuderia torinese in un Gran Premio di Formula 1; per ricordarlo i tifosi scrissero il nome di Ascari e il numero di posizione della sua auto con lettere di marmo incastonate nell’asfalto in corrispondenza del punto che occupava la sua Lancia sulla griglia di partenza.

Giulia De Sanctis
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