ilTorinese

Uncem: bene la legge sulla Montagna

Uncem apprende positivamente che il Governo ha dato il via libera al disegno di legge sullo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. Il provvedimento, promosso dal ministro Gelmini, che Uncem ringrazia insieme con il Presidente Draghi introduce misure, anche fiscali, per sostenere la crescita dei Comuni montani e per contrastarne lo spopolamento.

“Ringrazio il Ministro Gelmini, il Presidente Draghi, tutte le forze politiche che hanno lavorato finora a questo provvedimento – commenta il Presidente Uncem, Marco Bussone – Ora sono convinto possa esserci un’azione forte e coesa in Parlamento, per l’iter complessivo del ddl che deve definire come spendere bene per i territori 100 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per il 2022 e 200 milioni dal 2023. Abbiamo lavorato al provvedimento e ora proseguiamo l’impegno con il Ministero degli Affari regionali, il Dipartimento che ha seguito finora l’iter del ddl, tutti i Sindaci che hanno contribuito con idee e proposte alla stesura del testo”.

Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:
• sanità di montagna (forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori socio sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani);
• scuole di montagna (agevolazioni e premialità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane);
• servizi di telefonia mobile e accesso a internet (Sono incentivati la copertura dell’accesso ad internet in banda ultralarga e gli interventi sulle infrastrutture idonei a garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile);
• incentivi agli imprenditori agricoli e forestali (credito di imposta, agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e che investono nelle pratiche benefiche per l’ambiente ed il clima);
• misure fiscali di favore per le imprese montane “giovani” (credito d’imposta per le piccole e microimprese che intraprendono la propria attività nei Comuni montani destinatari di tale forma di agevolazione e in cui il titolare o almeno uno degli esercenti non abbia compiuto 36 anni di età);
• misura “Io resto in montagna” (detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2mila abitanti).

Tonfo Juve! Juventus-Villarreal 0-3

Ritorno ottavi di finale Champions League

                  Moreno(r)
                  Torres
                  Danjuma(r)

Juve fuori dalla Champions League.
Continua il tormento bianconero nei confronti della Coppa dalle “grandi orecchie”.Questa volta è il Villarreal ad eliminare i bianconeri dalla più importante competizione europea cm un rotondo 3-0.La “maledizione”Champions League continua.Sono 26 anni che i bianconeri non vincono la Coppa dei Campioni.Ad onor del vero gli uomini di Allegri dominano il primo tempo creando palle gol davvero importanti. A portare in vantaggio gli spagnoli il neo entrato Gerard Moreno al 78′  su calcio di rigore assegnato con il Var ma già apparso netto in diretta su intervento goffo di Rugani. Poi il raddoppio su calcio d’angolo con Torres ed infine nuovo tiro dal dischetto (ma qui sbaglia l’arbitro, sul proseguo il Villarreal aveva segnato), per l’ennesimo fallo di mano nell’avventura bianconera di De Ligt: penalty messo a segno da Danjuma, e il Villarreal festeggia.
Ora la Juve potrà concentrarsi sul campionato e la Coppa Italia ma sarà rivoluzione sia nei vertici societari che nella squadra.

Enzo Grassano

Oggi in Piemonte circa 4 mila rifugiati ucraini

Dalla ricognizione in corso da parte delle Prefetture territoriali risultano ospitati in Piemonte, attualmente, circa 4.000 rifugiati. Il punto è stato fatto  nel corso della riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

In particolare, oltre 1.610 rifugiati sono ospitati in provincia di Novara, circa 590 nel Verbano Cusio Ossola, 520 nel Cuneese, circa 400 a Torino e nell’area metropolitana, quasi 390 nel Vercellese, 150 in provincia di Biella, 150 anche nell’Alessandrino, oltre 70 in provincia di Asti. Quasi 300 sono ospitati nelle strutture messe a disposizione dalla Protezione civile regionale, gli altri attraverso la rete spontanea di solidarietà attivata dai propri familiari, conoscenti e dalle realtà associative locali.

“Questi dati sono importanti – sottolinea il presidente Cirio – per poter garantire da parte dei Comuni, dei servizi sociali e delle associazioni di volontariato tutte le azioni di supporto sia verso i rifugiati che verso le persone e diverse realtà che li stanno ospitando, anche per fare in modo che un domani, cosa a cui stiamo lavorando come Regione con il Governo, possa essere riconosciuto un aiuto economico a chi si è fatto carico di questa ospitalità”.

Sono, infine, 130 i cittadini ucraini che hanno espresso la volontà di essere vaccinati contro il Covid attraverso il portale www.ilpiemontetivaccina.it.

Covid, il bollettino di mercoledì 16 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.811nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,5% di 29.442 tamponi eseguiti, di cui 24.502 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.013.513, così suddivisi su base provinciale: 85.127 Alessandria, 46.557 Asti, 39.087 Biella, 134.026 Cuneo, 76.574 Novara, 538.579 Torino, 36.100 Vercelli, 36.664 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.020 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.779 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (-rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 594 (-21 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 44.831

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.087.832 (+ 29.442 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.138

Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.138 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.764 Alessandria, 786 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.055 Novara, 6.271 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

954.930 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 954.930 (+1735 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 79.626 Alessandria, 44.205 Asti, 37.310 Biella, 127.765 Cuneo, 73.429 Novara, 511.330 Torino, 33.894 Vercelli, 34.393 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.875 extraregione e 9.103 in fase di definizione.

“Inevitabilmente”: un racconto di Alessandra Prosperi

Informazione promozionale 

“Alle persone che hanno sempre creduto in me, che mi sono state vicino, alla mia famiglia, ai miei figli. Ringrazio Dio di non aver mollato, di essere come una fenice: rinasco dalle mie ceneri.”

L’AUTRICE SI PRESENTA

Mi chiamo Alessandra Prosperi, ho 42 anni sono nata ad Ascoli Piceno l’8 marzo del 1980, ero un’operaia in una multinazionale americana che ha chiuso per dislocamento 8 anni fa. Sono sposata da quasi 16 anni e ho due bambini. Ho deciso di rinventarmi e dedicarmi alla mia passione scrivendo.

https://www.facebook.com/ascolipiceno80/

IL LIBRO

Alessia è un’imprenditrice  ad Ascoli Piceno che causa crisi finanziaria si ritrova a dover cercare un finanziamento per salvare l’azienda di famiglia, e mentre è alla ricerca di un finanziatore il destino è in agguato.

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Ventenne avrebbe sottratto 12mila euro a federazione sportiva: arrestato

Gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, con la collaborazione di personale del Commissariato di Lugo, hanno eseguito in Provincia di Ravenna una misura cautelare in carcere nei confronti di un ventenne, ritenuto gravemente indiziato del reato di truffa aggravata del quale sarebbe stato autore a danno di una federazione sportiva piemontese.

Il giovane è stato individuato dagli investigatori del Commissariato Barriera Nizza, grazie all’analisi dei tabulati e della movimentazione bancaria, dopo la denuncia presentata dalla parte lesa nel febbraio 2021.

Il ventenne, con artifizi e raggiri telematici, tra cui la registrazione di una finta pec riferibile al comitato sportivo, sarebbe riuscito a farsi accreditare dal conto della federazione sul proprio conto oltre 12000 euro, somma poi recuperata dagli investigatori.

Nella specifico, secondo la ricostruzione della truffa, l’uomo, con una serie di stratagemmi, dopo essersi spacciato per un rappresentate della federazione, avrebbe convinto un dipendente della banca presso la quale il comitato sportivo aveva un conto ad effettuare un bonifico di oltre 12000 euro, per una presunta iscrizione a campionati europei. Del bonifico in realtà sarebbe stato beneficiario lo stesso soggetto.

Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a giudizio definitivo.

PRC Piemonte e VdA: riduzione delle liste d’attesa di Cirio è uno specchietto per allodole

In merito alla recente proposta della giunta Cirio per affrontare il problema delle liste di attesa, Alberto Deambrogio, Segretario regionale Prc ha dichiarato: “Si tratta di una proposta che avrà scarsa efficacia e molti punti critici. Cirio dice di voler impegnare 50 milioni di euro, sembrano molti ma non lo sono se rapportati al volume complessivo delle risorse del comparto ambulatoriale. Quindici milioni derivano da fondi statali dedicati all’emergenza, gli altri 35 molto probabilmente da un fondo storico per abbattere le liste, non sono dunque fondi freschi e molto probabilmente si rifletteranno in nuovo deficit”.

“Cirio apre al privato – continua Deambrogio – definendo una pericolosa situazione in cui si fanno avanti anche i soggetti semplicemente autorizzati e non accreditati. Questo induce due problemi: un decadimento molto probabile nelle prestazioni e una fuga dei professionisti, stanchi e stressati per il lavoro nel pubblico, verso le strutture private”.

 

“La ricognizione sulle liste d’attesa – continua ancora Deambrogio – è stata fatta su macro aree di intervento, senza una analisi precisa di merito sulle esigenze vere delle persone per fascia di età e patologia, questo rischia di indurre una domanda inappropriata. Si agisce in questo modo anche perché continua a mancare una riflessione organica e un piano della cronicità, della presa in carico dei malati che più hanno bisogno”.

 

“Il personale continua a mancare – conclude Deambrogio – e certo non vengono buone notizie in questo senso neanche nella parte dedicata del PNRR. In compenso la Regione potrebbe nell’immediato fare almeno due cose: impegnare maggiori risorse sulle borse di studio per specialisti e indurre i medici che esercitano la libera professione in intramoenia a fare quel lavoro a favore dell’azienda pubblica a parità di remunerazione. In conclusione: il piano Cirio forse avrà un impatto momentaneo e superficiale sull’opinione pubblica, ma ben presto rivelerà la sua inefficacia”.

Maxi truffa reddito di cittadinanza: nuovi arresti

La guardia di finanza di Novara ha arrestato otto persone  nell’ambito di una maxi inchiesta della procura di Milano

Erano state scoperte 10mila domande di reddito di cittadinanza prove dei requisiti previsti dalla legge, con danno all’erario di oltre 21.5 milioni di euro.

Le persone arrestate oggi, dopo i primi sedici arresti di novembre, hanno cercato nuovi canali per proseguire  nella truffa.

Mobilità a guida autonoma, nuovi dispositivi all’aeroporto di Torino

IN PARTNERSHIP CON ALBA ROBOT E TORINO CITY LAB

 

Caselle Torinese, 16 marzo 2021– Al via la sperimentazione dei dispositivi di mobilità personale a guida autonoma per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità (PRM) presso Torino Airport.

 

Il progetto, realizzato in collaborazione con la startup torinese Alba Robot nell’ambito di Torino City Lab, laboratorio di innovazione della Città di Torino di cui l’Aeroporto è partner, è finalizzato a testare l’utilizzo di SEDIA (SEat Designed for Intelligent Autonomy), un innovativo dispositivo a guida autonoma e comandi vocali.

 

La sperimentazione, prima in Italia ad essere applicata in ambito aeroportuale, mira ad impiegare un dispositivo di mobilità personale dotato di Intelligenza Artificiale in un ambiente operativo reale.

 

Tre le fasi in cui si articola l’iniziativa:

 

–              una fase di co-design, in cui sono stati definiti gli ambiti di applicazione della sperimentazione, gli aspetti normativi e le esigenze operative dell’assistenza a passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale;

 

–              una fase di validazione e ottimizzazione, con settaggio della piattaforma e degli algoritmi, la mappatura degli spazi aeroportuali, test in ambiente reale e l’utilizzo dei mezzi di mobilità personale senza il coinvolgimento diretto degli utenti dello scalo;

 

–              infine, una fase di sperimentazione operativa, che prevede l’impiego dei dispositivi di mobilità personale Alba Robot nella reale assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità dello scalo di Torino che ne facciano richiesta.

 

Attualmente è in corso la fase di validazione e ottimizzazione, a valle della quale verrà avviata la sperimentazione operativa.

 

L’applicazione di questa soluzione innovativa offre il vantaggio allo staff dell’Aeroporto di Torino di potersi dedicare maggiormente al supporto e alla relazione con i passeggeri, sgravandosi dal mero trasporto.

 

Inoltre il sistema di guida autonoma su mappe predefinite permette ai mezzi di ricollocarsi autonomamente negli stalli di servizio preposti, una volta terminata l’assistenza, ottimizzando la gestione della flotta.

 

Crolla rampa di scale in un palazzo Ferito tredicenne

Questa mattina una rampa di scale si è letteralmente staccata, a Torino, in un palazzo di via Domodossola. Quattro famiglie sono state fatte evacuare dalle finestre grazie ai vigili del fuoco. E’ rimasto ferito ma in modo non grave, un tredicenne  che usciva di casa per andare a scuola.