ilTorinese

Reale Mutua Basket Torino – Cento 74 – 76: si finisce… male

Il basket visto da vicino

Ultima partita del campionato regolare prima dei playoffs e ultima delusione per i tifosi di Torino.

È la peggior classificazione di sempre a fine campionato di A2 di una squadra di Torino (6° posto) e, sinceramente,  la squadra più debole tecnicamente e mal gestita di sempre in panchina, e i risultati non mentono.  In una partita persa contro una squadra modesta, ti accorgi che anche la tua non è questo fenomeno della natura, purtroppo. È vero, mancava Landi, ma talvolta Torino ha perso partite contro squadre che deficitavano di giocatori importanti, e quindi si poteva vincere, come al solito, ma la genialità non risiede in panca a Torino.

Premesso che nel finale Torino, sotto di due riesce a pareggiare a 8” dalla fine con un ottimo Davon Scott e nell’azione successiva, dopo il time out, un’azione offensiva di Cento si conclude positivamente con un rocambolesco canestro a 1”1 dalla fine, il tutto si decide dopo un time out di Torino e rimessa affidata ad Alibegovic (perché? Perché il miglior tiratore di Torino effettua la rimessa) che passa a Trey Davies che prova ma non trova il canestro.

Ma la partita, quando mancano pochi secondi alla fine, può essere decisa da episodi. La sconfitta ha, secondo me, radici più lontane. Torino è in vantaggio di 7 punti a inizio quarto quarto. Coach Casalone sostituisce i due migliori giocatori in assoluto della partita di Torino Davon Scott (29 alla fine per lui) e Trey Davies (16 per lui) per un incredibile duo Oboe – Pagani. La Reale Mutua stava andando bene, poteva staccarsi e, invece, nel giro di due minuti ci ritroviamo sotto di quattro!!! Ma è possibile? Quale genio della follia si impadronisce in questi anni di chi gestisce le squadre di Torino?

E poi, da lì in avanti, la storia è solo di buoni tiri, cattivi tiri, agonismo … con il finale già descritto.

Scott è ormai pronto al livello superiore,  che sia in Italia o all’estero, ed è molto migliorato durante l’anno e credo sia il miglior centro della serie A2.

Davies gioca come sempre con il freno a mano tirato dalla panchina. Viene subito redarguito quando tenta a fine terzo quarto un assist spettacolare per la schiacciata di Scott che non va a buon fine … .

Certo che lamentarsi della mancanza di pubblico, quando si gioca così male e con la volontà di solo gioco essenziale e in più perdi…

Per riempire il palasport non è sufficiente la notevole “promozione” di pubblico delle scuole e di sponsor: servono risultati e spettacolo, che al momento latitano… .

Con alcuni tifosi ricordavamo il palasport tutto gialloblù e i cori di tutto il palazzo pieno di “poro porompopò, poromporompompero…” che tutti i tifosi storici di Torino del basket ricordano, e la triste tenerezza della visione avuta oggi di un palazzetto sostenuto solo da un pugno di eroici tifosi “Rude…” fa veramente venire il cuore un pochino triste.

Il resto della squadra gioca a tratti.

Alibegovic gioca meno bene del solito. De Vico ha una fiammata di 8 punti consecutivi ma si perde sempre in “litigi” poco opportuni con gli avversari. Pagani inizia bene ma finisce male, con cinque falli e poca concretezza. Il duo fantasma Toscano e Oboe è veramente inquietante: sono entrambi pallide imitazioni di cartonati di giocatore di basket  il primo sbagliando tutto lo sbagliabile e il secondo camminando per il campo senza mai fare qualcosa di utile, purtroppo.

Ora ci sono i playoff. Con quali ambizioni? I tifosi, con un grande striscione chiedevano quale progetto,  se c’è,  si prevede per la squadra cittadina.

Le sensazioni, da tutto l’anno, non sono buone. Ora si giocherà con la terza classificata ossia Ravenna. Due fuori casa e poi una in casa e poi si vedrà per un turno al meglio delle 5 partite… .

Acquisti, scelte tecniche? Al momento tutto tace… dai frutti ti riconosceremo. Ora le parole sono finite, e visto che nel basket non esiste pareggio… o si vince o … .

Ai posteri l’ardua sofferenza di vedere i prossimi giorni.

Paolo Michieletto

Fsp Polizia: “Agenti feriti proprio nel giorno della festa dei lavoratori”

Torino e Trieste: “una cosa non più accettabile e sostenibile”

 

“Ancora agenti feriti sul lavoro, e proprio nel giorno della Festa dei lavoratori. E’ scandaloso, è inaccettabile, non è più sostenibile. I nostri colleghi erano a Torino, a Trieste e altrove quelli che più di chiunque altro rappresentavano il senso stesso di questa giornata: il sacrificio, il senso del dovere, il rispetto del diritto al lavoro, la garanzia della libertà di chi vuole manifestare. I soliti idioti violenti hanno invece calpestato qualsiasi cosa di buono potesse portare con sé la pacifica condivisione di idee e valori. Parlare di rispetto del lavoro mentre dieci uomini in divisa vengono feriti è davvero grottesco e ignobile. La nostra solidarietà ai colleghi che, come ogni giorno dell’anno, hanno tenuto fede a se stessi e ai propri compiti con professionalità, dimostrando che l’etica del lavoro può arrivare al punto di andare in strada a prendere botte, svolgendo il proprio compito anche se in questo strano paese non ci si può neppure difendere”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che a Torino si sono registrati 10 feriti fra i poliziotti per i disordini con l’area antagonista al corteo del 1° maggio, mentre scontri si sono registrati anche al corteo di Trieste.

1° Maggio : ma quando cresceranno?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Il professor Gastone Cottino, 97 anni, si è distinto in una contestazione al l maggio ufficiale  a Torino, con parole roventi, come è suo solito.

Il prof. Pier Franco Quaglieni

L’arzillo vecchietto non si smentisce mai, anche se nella sua remota giovinezza – incredibile a dirsi –  fu liberale.  Lancia accuse alla polizia  che cerca di contenere l’ala violenta del corteo del I maggio, formata dai centri sociali e dai no Tav che cercano lo scontro violento e intendono contestare la manifestazione di piazza San Carlo, alla presenza del sindaco e dell’ arcivescovo, quest’ultima una presenza assai discutibile. A dare manforte a Cottino arriva il  contro- comizio improvvisato di Angelo d’Orsi , il sedicente gramsciano puro e duro che ebbe l’ardire di candidarsi come sindaco di Torino raccogliendo un consenso irrisorio. Volere la pace e’ cosa che dovrebbe accomunare tutti, invece di rendere divisivo il giorno della festa del lavoro. Credo che solo pochi pazzi siano guerrafondai in Italia. Ritengo che tutti, più o meno consapevolmente, abbiano capito il pericolo di un conflitto nucleare che la guerra in atto può determinare. Ma l’astio ideologico, l’estremismo, “malattia infantile” e … senile del comunismo, per dirla con Lenin, non cessa mai. La Polizia e’ sempre violenta e fascista e ricorre al manganello usato cent’anni fa dagli squadristi che oggi sono  invece costituiti dai violenti facinorosi che vorrebbero introdursi in una manifestazione pacifica per disturbarla se non impedirla. Il Covid implica serietà e responsabilità da parte di tutti, i venti di guerra richiedono atteggiamenti responsabili , ma certa sinistra non ha capito la lezione che viene dal 1922: i disordini violenti per fare la rivoluzione come in Russia fecero il gioco del fascismo e contribuirono a portarlo al potere. Quando cresceranno questi signori? Forse mai. Vogliono restare sempre giovani come i sessantottini e si ostinano a non apprendere la lezione della storia. Detto questo, va anche evidenziato come i sindacati confederali siano oggi formati più da pensionati che da gente che lavora  perché, al lA’delle veementi parole di Landini,  essi non difendono gli interessi dei non garantiti, dei precari, dei  disoccupati che finiscono di sentirsi degli emarginati da una politica che non affronta i problemi in una logica di sviluppo, ma al massimo attraverso un reddito di cittadinanza inteso come assistenzialismo. Sarebbe interessante sapere quanti detentori di questo reddito fossero in piazza e da che parte stessero.

Belotti fa 100! Empoli-Torino 1-3

35esima giornata serie A

Belotti 3 (2rig)
Zurkovsky (E)

È successo di tutto in Empoli-Torino.
I granata vincono meritatamente e salgono al decimo posto in classifica.
Tripletta di capitan Belotti entrato nel secondo tempo.Il capitano granata trasforma perfettamente e con freddezza 2 rigori,il terzo gol arriva con una perfetta conclusione al termine di una veloce azione granata tutta in contropiede.L’Empoli era passato in vantaggio su un errorraccio, l’ennesimo,del portiere granata Berisha che si è lasciato sorprendere da un tiro non irresistibile dell’empolese Zurkovsky.
La giornata di capitan Belotti è stata perfetta perché si porta a 100 gol in maglia granata per quanto riguarda solo i gol segnati nei campionati di serie A,secondo,nella classifica generale dei marcatori di tutta la leggendaria storia del Toro, solo all’immenso Paolo Pulici che è fermo al primo posto con 134 reti e chissà che mercoledì 4 maggio,nel giorno del ricordo del Grande Torino,Andrea Belotti mentre leggerà sulla lapide a Superga i nomi degl’invincibili angeli caduti il 4 maggio del 1949,non deciderà di rinnovare il contratto per altri 4 anni con il Toro per superare il mito Pulici e far tornare il Toro di nuovo grande!

Enzo Grassano

Juve brutta ma efficace

35esima giornata serie A Juventus-Venezia 2-1

Bonucci J (2) Aramu(V). Nel giorno del suo 35esimo compleanno capitan Bonucci si fa un doppio regalo:una doppietta,di pregevole fattura,la seconda della sua carriera e la vittoria che porta 3 punti importanti per la sua Juve con consolidamento del quarto posto e la quasi certezza matematica di disputare la prossima Champions League.Come dice sempre, ultimamente,il tecnico bianconero Max Allegri,a questo punto della stagione conta solo vincere per raggiungere l’obiettivo stagionale.È stata una gara non bella con una Juve frenetica desiderosa di far sua l’intera posta in palio senza badare al bel gioco e così è stato.La prossima stagione ci vorrà ben altro per provare a vincere la Champions League che manca in bacheca dal 1996,ben 26 anni fa.

Enzo Grassano

Motociclista sbalzato a terra tra i veicoli che sfrecciano in tangenziale

Nella tangenziale sud all’altezza di Debouché, a Moncalieri, in direzione nord Milano-Aosta una moto Ducati ha sbandato, ha toccato un’auto ed è finita sull’asfalto. Il motociclista caduto è stato portato in ambulanza al Cto di in condizioni serie ma non è in pericolo di vita. È intervenuta la polizia stradale di Torino-Settimo.

Tensione al corteo del Primo Maggio. Cariche di polizia contro gli antagonisti

Tensioni al corteo del primo maggio, questa mattina  a Torino.

Le forze dell’ordine hanno fermato un gruppo di lavoratori del food delivery che voleva sfilare “per portare la loro voce di sfruttati”.

I rider hanno tentato  di entrare nel corteo da Galleria San Federico, ma sono stati fermati dagli agenti in assetto anti sommossa.

C’è stata una doppia carica della polizia   quando  un gruppo pacifista – antagonista è arrivato in via Roma a due isolati da piazza San Carlo. Le forze dell’ordine hanno preso a manganellate i manifestanti per farli indietreggiare. Dal corteo antagonista hanno gridato: “Vergogna!” .

Sul palco della manifestazione, in piazza san Carlo (foto) anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

Rock Jazz e dintorni: Gianna Nannini e Nico Morelli American Trio

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Teatro Regio (con replica martedì all’Alfieri di Asti), recital di Claudio Baglioni. Al Teatro Concordia di Venaria per 2 sere consecutive si esibisce Sangiovanni. Gianni Togni canta al Teatro Colosseo.

Martedì. Al Jazz Club suona il sassofonista Fuat Sunay accompagnato dal pianista Tommaso Camarotto.

Mercoledì. Al Cap 10100 per la rassegna “Cap Punk”, si esibiscono Urban Cairo, Il Vuoto Elettrico,Hopeless Party con ospite Olly Riva. Al Massimo anteprima di “Jazz Is Dead” con il sassofonista americano Colin Stetson. Al Blah Blah suonano i Cynics.

Giovedì. Al Jazz Club omaggio a Wes Montgomery  a cura del chitarrista Gigi Cifarelli. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi Boosta presenta il progetto “Post Piano Sessions”. Allo Ziggy si esibisce il duo The Devils. Al Blah Blah è di scena il trio femminile L.A Witch. All’Off Topic si esibiscono Delvento, Jamila e Renee. All’Hiroshima Mon Amour è di scena il cantautore Mobrici.

Venerdì. All’Arteficio si esibisce il duo Fruits  Of The Loop.All’Hiroshima arriva il rapper Murubutu. Alla Piazza dei Mestieri suona il Nico Morelli America Trio. Al Cap 10100 sono di scena gli Afrodream. Al Blah Blah si esibiscono gli Small Jackets. Al Magazzino sul Po è di scena Giulio Frausin. Allo Ziggy suonano i Back From The Grave.

Sabato. Al Peocio di Trofarello è di scena il chitarrista Vinnie Moore. Al Bunker si esibisce Moon Mother. Allo Ziggy suonano i Ad Nauseam. Inaugurazione dell’ Eurovision Village al Valentino con Michelle David & The True Tones, TUN, Dub Fx. Al Blah Blah sono di scena i Giobia.

Domenica. Al Jazz Club si esibisce Monica P. Al Valentino per la comunità Lgbt suonano : Elasi e Plastic, Bluebeaters e Lo Stato Sociale, Cristina D’Avena  con i Hem Boy e Karma B. Al Teatro Colosseo primo di 2 concerti consecutivi per Gianna Nannini.

Pier Luigi Fuggetta

Schianto frontale sulla statale: due morti

Due le vittime, entrambi uomini, di 55 e 78 anni, sono decedute in un incidente stradale avvenuto a Paruzzaro, in provincia di Novara, sulla statale 142 .  Lo schianto  fra le due auto è avvenuto nei pressi di un distributore di carburanti. Sono intervenuti il 118 con l’elisoccorso, le squadre dei vigili del fuoco e la polizia stradale. L’impatto fra i veicoli  è stato violentissimo. La strada è rimasta  chiusa per alcune ore e il traffico è stato deviato.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Si arricchisce sempre di più il palco dell’Eurovision Village. Ecco gli artisti

7-14 MAGGIO 2022 – PARCO DEL VALENTINO

MICHELLE DAVID & THE TRUE TONES, DUTCH NAZARI FEAT CIMINI E ALESSANDRO BURBANK, FEDERICO SACCHI, QUEEN OF SABA, BLUEBEATERS FEAT STATO SOCIALE, SLAVA, FELLOW, JOHNSON RIGHEIRA, BIANCO, KAKAWA, ALESSIO BONDÌ E MOLTI ALTRI

 

Si arricchisce sempre di più il palco dell’Eurovision Village, in una programmazione ancora più ampia e articolata. Diversi nuovi nomi (ma molti altri sono ancora da svelare) vanno così a comporre una lineup che spazia dalle giovani promesse agli artisti che hanno calcato i palchi di tutta Europa.

Il 7 maggio, giorno dell’inaugurazione, si aprirà con l’importante presenza di Lidia Maksymowicz, attivista e scrittrice sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. In quella che sarà anche una giornata di passaggio tra l’Eurovision 2021 e l’edizione 2022, si saluterà Rotterdam e l’Olanda con un simbolico scambio di consegne: verranno quindi invitati a suonare Michelle David & the True Tones, la band olandese fondata da Onno Smit e Paul Willemsen che assieme a Michelle David, cantante afroamericana nata in North Carolina ma trapiantata a Rotterdam che riscopre la musica Gospel partendo dalle origini e dall’essenza del Rhythm & Blues e del R&R Soul.

Sempre il 7 maggio calcherà il palco del Village Dutch Nazari, pseudonimo di Edoardo “Duccio” Nazari, cresciuto nella scena rap e hip hop della provincia di Padova, ma oggi autore di un genere libero da categorizzazioni tra l’elettro pop e l’indie, con testi intimisti e fortemente poetici. Per l’occasione si esibisce con Federico Cimini, cantautore-rivelazione calabrese trapiantato a Bologna e il “Walking Poet” Alessandro Burbank.

Domenica 8 maggio, giornata dedicata al mondo LGBTQ+ si esibiranno anche i giovanissimi Queen of Saba. In un mondo che spinge al binarismo, a scelte univoche tra bianco o nero, vero o falso, lui o lei, i Queen of Saba si propongono di smantellare con irruenza ogni dogma esplorando le infinite sfaccettature dell’arte, della musica e dell’essere. Saba come Sara, voce e loop station, e Lorenzo, tastiere, pad e percussioni sono un elettro-duo con appendici cyborg per un voluminoso bagaglio emotivo con base creativa a Venezia. Seguiranno i BlueBeaters. Gruppo nato nell’estate del 1993 dall’incontro tra Casino Royale, Africa Unite e i Fratelli di Soledad, con l’idea di formare una one night band. Nacquero così i The Bluebeaters, strepitosa band di pezzi ska, rocksteady giamaicani e soul americani che da allora ha calcato innumerevoli palchi e che per l’Eurovillage ospiterà Lo Stato Sociale con alcuni dei loro grandi classici in versione rocksteady.

Il 9 Maggio, Giornata dell’Europa per la pace il Village avrà numerosi ospiti d’eccezione. Oltre a importanti presenze dalle istituzioni europee, è prevista la presenza di Yaryna Grusha Possamai, scrittrice, traduttrice e pubblicista, professoressa di cultura e letteratura ucraina all’Università statale di Milano e giornalista de Linkiesta e il rapper Slava. Nato nel 1994 a Kharkov in Ucraina, nel 2021 diventa ufficialmente cittadino italiano e da qui nasce un disco interamente dedicato al suo Paese d’origine, un omaggio e allo stesso tempo un addio alla madrepatria. Il titolo è “Dasvidania/До Свидания”, che vuol dire “arrivederci”.

Con l’esplodere del conflitto, quello che doveva diventare un viaggio per svilupparne i videoclip è diventato l’ultima occasione per visitare i quartieri natali ancora integri, visto che Kharkov inizia a essere bombardata senza tregua. Da qui in poi Slava comincia a documentare gli accadimenti attraverso il proprio profilo Instagram diventando, insieme all’amico Vlad Kirilov (influencer di origine russa), uno dei principali punti di riferimento sui social network italiani per gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina. L’intera giornata è organizzata in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e la Croce Rossa.

 

Il 10 e il 12 Maggio, giorni delle due semifinali,  prima delle proiezioni, si esibiranno oltre a diversi artisti italiani e stranieri numerosi partecipanti all’Eurovision Song Contest. Il format dell’Eurovision Village prevede anche che sia un open stage per gli artisti in concorso, che possono quindi prenotare la loro presenza al fine di esibirsi dal vivo di fronte al pubblico e ai propri fan. Una partecipazione quest’anno particolarmente numerosa, che sta superando ogni record dei Village passati.

 

Mercoledì 11 Maggio sarà la giornata Torino Calling con la presenza di grandi artisti torinesi ibridata con featuring e numerosissimi ospiti. Insieme ai Bandakadabra e ai Motel Connection si affiancheranno numerosissimi artisti tra cui il cantautore torinese Bianco e Johnson Righeira (aka Stefano Rota), storico componente del duo dei Righeira che ha letteralmente spopolato negli anni ’80 con hit come ‘Vamos a la playa’ e ‘L’estate sta finendo’.

Federico Sacchi nei giorni della manifestazione sarà il “Musicteller” dell’Eurovillage: una guida d’eccezione, volta ad approfondire le tematiche delle varie giornate. Autore, regista e interprete di performance originali, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica, vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali.

 

Il 13 Maggio sarà una giornata dedicata alla world music. Oltre agli artisti già previsti si sono aggiunti i Kakawa. Un progetto musicale esplosivo, ibrido che nasce dall’incontro fra tre musicisti, Frei Rossi (producer), Dario Giovannini (polistrumentista) e Devon Miles (cantante). Kakawa è il nome con cui viene identificata la pianta da cui hanno origine i frutti del cacao, che cresce in Africa e Sud America, da cui arrivano le influenze culturali e geografiche dei suoi componenti. Oltre a loro si potrà ascoltare Alessio Bondì, cantautore siciliano e vero autore di razza, dalla scrittura meticcia che nasce da radici folk e si mescola con i ritmi contemporanei e il suono esotico della lingua natìa, il dialetto palermitano.

Anche il 14 Maggio, giornata della Finale dell’Eurovision Song Contest promette sorprese. Si andrà alle radici della musica e della cultura europea con diverse proposte che spazieranno dalla danza alla musica classica, grazie alla partecipazione di numerose compagnie e artisti di grande livello tra cui l’esecuzione del Quartetto – Luca Madeddu e Gaia Sereno (violino), Rebecca Scuderi (viola), Mitja Liboni (violoncello) – del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino che proporrà di l’op. 41 n.1 di Robert Schumann.

 

“Con oltre 40 progetti in collaborazione tra realtà del territorio, istituzioni, associazioni, delegazioni straniere e partner, l’Eurovision Village per essere compreso appieno non va visto con le lenti del direttore artistico o dell’esperto musicale – dichiara Francesco Astore, responsabile della programmazione artistica di Eurovillage –. Il palco della Città di Torino in occasione dell’Eurovision Song Contest è stato concepito come open stage, dove featuring e innesti, produzioni originali e partecipazione di giovani artisti saranno la norma invece che l’eccezione. Una proposta di respiro internazionale che coinvolgerà artisti da più di 25 nazioni diverse e vedrà oltre 70 appuntamenti con reunion, produzioni inedite e gruppi formarsi appositamente per questo appuntamento”.