ilTorinese

La Fondazione Amendola si prepara e festeggiare i suoi primi 40 anni

Per celebrare i suoi primi 40 anni, la Fondazione Giorgio Amendola ha stilato un fitto programma di incontri di alto spessore culturale, che inizieranno venerdì 10 giugno e culmineranno domenica 12 giugno con la lectio magistralis dell’ex Presidente del Senato Pietro Grasso.

Venerdì 10 giugno alle ore 17.30 – Apertura delle celebrazioni.

Intervengono

  • Prospero Cerabona, Presidente della Fondazione Amendola;
  • Andrea Giorgis, Onorevole;
  • Mauro Laus, Senatore;
  • Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura del Comune di Torino;
  • Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio comunale di Torino.

Sabato 11 giugno alle ore 10.30 – Convegno “I comunisti e la svolta europea”

Dialogo tra Gianni Cuperlo ed Enrico Morando.

Introduce Maria Sofia Ferrari della Fondazione Giorgio Amendola.

Modera Gianni Cherchia, Direttore scientifico della Fondazione Amendola.

Sabato 11 giugno ore 15.30 – Proiezione della docuserie su Giorgio Amendola realizzata con Arret Film

Intervengono

  • Daniele Viotti, Presidente dell’Associazione Europa aperta;
  • Davide Mela, regista della docuserie;
  • Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione della Città di Torino.

Modera Domenico Cerabona, Direttore della Fondazione Giorgio Amendola.

Domenica 12 giugno alle ore 11.30 – Presentazione del volume “Il Telero di Carlo Levi”

Intervengono

  • Brando Benifei. Eurodeputato;
  • Pino Mantovani, Storico dell’arte e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Giorgio Amendola;
  • Augusto Ferraiuolo dell’Università di Boston e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Giorgio Amendola.

Modera Donatella Brancadoro della Fondazione Giorgio Amendola.

Domenica 12 alle ore 15.30 lectio magistralis di Pietro Grasso, già Presidente del Senato, su Gerardo Chiaromonte, presidente della Commissione parlamentare antimafia dal 1987 al 1992.

Partecipa Mimmo Carretta, Assessore a Sport e Turismo della Città di Torino.

“Il folle”, un viaggio intrigante con Germano Di Giusto

Informazione promozionale

“Quando guardo nel mio azzurro e non vedo splendere il sole, sento il cuore che lo chiama. Quando il sole arriva ma qualcosa manca ancora, allora l’anima si erge sopra il sereno…. E ancora continua a cercare”.

La vita rappresenta un viaggio misterioso, intrigante e tormentato; nelle liriche presenti in questa sua prima silloge Germano fotografa e racconta quanto per lui sia folle e affascinante compierlo ogni giorno, lasciandosi sorprendere dalla passione generata dai piccoli e grandi affreschi disegnati dalla quotidianità.

La raccolta rappresenta per Germano il modo per condividere con il lettore il proprio intimo cercando di coinvolgerlo in un cammino variopinto nel quale, a tinte sfumate, si sovrappongono i colori più intensi della passione.

Un modo per affrontare le insidie e cogliere le opportunità offerte dalla vita con un atteggiamento pervaso da realistico ottimismo nonostante la consapevolezza che il suo ritmo viene inevitabilmente scandito da “battiti di ali rapaci” (cit.  dalla poesia “Apro gli occhi”).

Un percorso alla ricerca delle risposte che potrebbero dare significato al vivere e, più di ogni altra cosa, alla ricerca di noi stessi.

Sentieri impervi che solo chi è in qualche modo folle può imboccare e solo chi lo è molto di più può rifiutarsi di farlo.

 

 

Link per acquisto e-book

https://www.ivvi.it/product/il-folle/

 

Pagina Facebook :

https://www.facebook.com/gdigiusto.ilfolle/

 

L’AUTORE

Germano Di Giusto nasce a Catania il 31 Luglio 1969.

Diplomato perito informatico consegue nel 2010 l’abilitazione alla gestione di fondi pensione presso l’Universitas Mercatorum e nel 2018 consegue il master in Relazioni Industriali nelle Aziende di Credito e Assicurazione presso l’università La Sapienza.

Ha sempre vissuto a Bergamo e dal 1991 lavora presso un istituto bancario occupandosi, dal 1999, di affari sindacali.

Le prime poesie risalgono all’adolescenza, in quel periodo, vista la passione per la musica ed il canto, partecipa come attore a diverse commedie musicali con la compagnia “Teatromusica” di Bergamo.

Da sempre sviluppa interesse per tutte le arti figurative e per la letteratura.

Nel 2020 alcune sue composizioni vengono pubblicate nelle raccolte “Luci Sparse” ed “Emozioni” pubblicate dall’editore PAGINE che nel 2021 pubblica altri suoi scritti nella raccolta “NOTE”.

Sempre nel 2021, con l’editore DANTEBUS, compare nella raccolta “ISOLE”.

Partecipa a diversi concorsi letterari ricevendo alcune menzioni di merito.

In questi anni viene anche selezionato per i premi “Leonardo”, “Galileo”, “Città di Parigi” e “Città di New York” dall’associazione culturale “LA CHIMERA” che ritiene le sue poesie, comparse su diversi social pubblici, degne di interesse.

 

Per conoscerlo meglio:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=5227943310568666&id=1000000591467863

 

Trasporto aereo: Gariglio (Pd), record Caselle risultato straordinario, ora gli incentivi

“I risultati ottenuti dall’aeroporto di Caselle testimoniano l’eccellenza di una politica aeroportuale efficace, capace di attrarre nuove compagnie e moltiplicare le destinazioni, offrendo al tempo stesso servizi e collegamenti a prezzi contenuti”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti, sull’exploit dello scalo torinese che ha registrato un aumento dii volumi di passeggeri, nello scorso mese di maggio, superiore di oltre il 20 per cento rispetto ai livelli pre covid.
“Questa crescita record deve ora essere sostenuta: governo e Parlamento devono varare norme e strumenti idonei al fine di trasformare exploit significativi in un trend consolidato di sviluppo economico ed occupazionale, a sostegno della vocazione turistica e ricettiva dei nostri territori”: conclude Davide Gariglio.

Sinistra Italiana risponde a Cingolani

Paglia e Grimaldi: Sono le diseguaglianze che nascono in seno al capitalismo a rendere più poveri, non certo le auto elettriche.

“Cingolani si appella alla vecchia e retorica opposizione fra tutela dell’ambiente e tutela del lavoro per giustificare la sua distanza da ogni vera iniziativa di transizione ecologica. Sono le diseguaglianze che nascono in seno al capitalismo a rendere più poveri, non certo le auto elettriche. Se l’auto elettrica non è al momento del tutto green perché ancora non abbiamo l’energia elettrica verde per ricaricarla, proprio il Ministro dovrebbe avvertire tutta l’urgenza di investire coraggiosamente sulle fonti rinnovabili. Il 2035 è fra 13 anni: sembra domani ma è un intervallo in cui ciò che faremo sarà determinante” – dichiarano per la Segreteria nazionale di Sinistra Italiana il Responsabile economia, Giovanni Paglia, e il Responsabile transizione ecologica, Marco Grimaldi.

“Noi sappiamo meglio di Cingolani che il vero obiettivo della transizione ecologica non è passare dall’auto a motore endotermico all’auto elettrica, ma uscire dal mondo del trasporto privato per entrare in quello del trasporto collettivo e condiviso” – proseguono Paglia e Grimaldi. – “Le nostre città dovranno tornare a misura di passo e di bicicletta, puntare sulla raggiungibilità sostenibile dei servizi essenziali educativi, sanitari e socio-assistenziali. Anche l’auto elettrica dovrà essere interpretata come parte di un sistema di mobilità intermodale e plurale che non abbia più al centro il possesso di uno o più veicoli per nucleo famigliare. Il grande tema della sostenibilità sociale della transizione ecologica non si affronta mantenendo in piedi forzatamente produzioni inquinanti e superate, né cercando di frenare fuori tempo massimo il salto tecnologico e l’innovazione, ma redistribuendo ricchezza e tempo di lavoro”.

Pnrr, in arrivo fondi per le case popolari

CASA: SBLOCCATE IL 15% DELLE RISORSE

In particolare, per quanto riguarda la suddivisione territoriale, al Piemonte Nord andranno 2,61 milioni, al Piemonte Centrale 7,15 milioni e al Piemonte Sud 3,06 milioni. Tutti gli importi si riferiscono agli interventi in capo ai Comuni e alle Atc.

 

Dalle parole ai fatti: è arrivato il via libera per stanziare il 15% dei danari messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la riqualificazione energetica delle case popolari, nell’ambito del progetto «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica».

In totale, quindi, in tutto il Piemonte, degli 84,5 milioni stanziati dal piano verranno liquidati subito circa 12,81 milioni che serviranno soprattutto per finanziare i progetti. In particolare, per quanto riguarda la suddivisione territoriale, al Piemonte Nord andranno 2,61 milioni (su un totale di 17,4), al Piemonte Centrale 7,15 milioni (su un totale di 47,4) e al Piemonte Sud 3,06 milioni (su un totale di 20,4 milioni). Tutti gli importi si riferiscono agli interventi in capo ai Comuni e alle Atc.

La Regione ha ora assunto l’impegno finanziario con contestuale liquidazione a favore di ciascun soggetto attuatore, per ogni intervento edilizio inserito nel Piano regionale approvato da Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili.

Si tratta dell’acconto dell’importo ammesso a finanziamento a seguito dell’accertamento in entrata sul bilancio regionale delle somme trasferite dal Ministero pari al 30% del complessivo importo del Piano regionale.

Si è provveduto anche all’iscrizione di ogni singolo intervento edilizio ricompreso nel Piano regionale degli interventi ammessi a finanziamento nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, a completamento degli adempimenti amministrativi preliminari.

Fondamentali però, ricorda ancora una volta l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, sono però le tempistiche: il mancato rispetto dei termini previsti dal crono programma procedurale o la mancata alimentazione dei sistemi di monitoraggio comportano la revoca del finanziamento, qualora non risultino assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti. Per ogni informazione è possibile contattare gli uffici di via Bertola 34.

La prossima scadenza del crono programma è il 30 giugno per l’affidamento da parte della stazione appaltante della progettazione degli interventi. Le procedure messe in atto dai soggetti finanziati, per ogni intervento edilizio, saranno tempestivamente monitorate dall’amministrazione come richiesto dal Ministero e dal Dipartimento Casa Italia anche mediante richiesta di informazioni dirette per la verifica del rispetto della tempistica, secondo modalità in corso di definizione da parte del Ministero con il Dipartimento Casa Italia.

«Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica» è un piano molto ambizioso che risolverà, almeno in gran parte, i deficit strutturali dell’edilizia residenziale pubblica e coinvolgerà, in tutto il Piemonte, quasi 2000 alloggi (1914, per la precisione).

L’obiettivo è la sostenibilità ambientale: per conseguire un risparmio del 35% del consumo medio ad alloggio oggetto di intervento è richiesto un incremento minimo di 2 classi energetiche

Per questo gli interventi riguarderanno l’efficientamento energetico, la riduzione del rischio sismico, la verifica statica degli edifici e l’incremento del patrimonio edilizio.

«La soddisfazione di veder concretizzare i progetti con lo stanziamento della prima tranche di risorse – spiega lassessore regionale alla Casa – mi ripaga di tutti gli sforzi compiuti dal momento che è stata una corsa contro il tempo che, peraltro, non è ancora terminata». Per l’assessore regionale alla Casa, il Piano è «una fondamentale opportunità per le Atc e i Comuni per realizzare interventi attesi da anni. Ma ancora una volta voglio ribadire che non bisogna perdere nemmeno un attimo, fare in fretta perché le regole sono ferree e anche un solo giorno di ritardo nel cronoprogramma può compromettere il finanziamento. I mei uffici di via Bertola e i miei ottimi dirigenti e funzionari sono a disposizione per dirimere qualsiasi dubbio: esorto chi ne avesse a contattarli per evitare di “perdere un treno” che difficilmente passerà una seconda volta».

“I luoghi dell’obiezione di coscienza” a Torino al Centro Studi Sereno Regis

In una mostra innovativa diffusa dal 10 giugno al 20 dicembre 

 

Una vecchia palazzina di corso Montevecchio è  stata la sede del Tribunale militare di Torino e lì si svolse il processo al primo obiettore di coscienza dell’Italia repubblicana. All’inizio degli anni Settanta al santuario della Consolata alcuni seminaristi Rivolicontestarono l’ordinario militare. L’albergo Sitea ospitò nel lontano 1950 il primo convegno italiano  della War Resisters International , una delle più  importanti organizzazioni pacifiste mondiali.

Questi aneddoti sono narrati nella mostra diffusa dal titolo “Signorno’. I luoghi dell’obiezione di coscienza a Torino”, che verrà inaugurata venerdì 10 giugno prossimo alle 20.30 presso la sede Poli del Centro Studi Sereno Regis in via Garibaldi 13 a Torino, nell’ambito del Festival “Archivissima” e della Notte degli Archivi, e visitabile fino al 20 dicembre prossimo. Da qui comincerà una visita guidata condotta dal responsabile della Biblioteca del Centro Studi Sereno Regis e da Marco Labbate, ricercatore di Storia contemporanea all’Università di Urbino e autore del testo dal titolo “Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana”.

La mostra è  finanziata dalla Compagnia  di San Paolo e dalla Fondazione Crt, ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino e autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni Archivistici di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’esposizione  intende evidenziare il ruolo  che Torino  ha avuto nella storia che ha portato all’approvazione della legge 772, grazie alla quale è stato riconosciuto  il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e avviato il servizio civile in Italia. Sede della mostra è  il centro di Torino. Protagonisti sono i suoi luoghi, quelli più  celebri tra cui piazza Castello e piazza San Carlo, vie laterali e portoni anonimi.

In ogni tappa sarà collocato un QR Code che, inquadrando con lo smartphone, potranno consentire ai visitatori di collegarsi a una WebApp realizzata da Mobilegate e qui potranno ascoltare i fatti accaduti, narrati dalle attrici torinesi Francesca Comi e Carlotta Lando. Verranno inoltre scaricate una selezioni di immagini e documenti d’epoca sull’episodio, guardando le pillole video realizzate da Teodoro Cavalluzzo e Dario Cambiano, con le interviste di alcuni protagonisti di allora, quali il vescovo di Ivrea Luigi Bettazzi, gli avvocati Bruno Segre e Giampaolo Zancan, gli obiettori Pietro Pinna, Piercarlo Racca e Mauro Marinari, e alcuni pacifisti come Giuseppe Marasso, Angela Dogliotti e Enrico Peyretti.

MARA MARTELLOTTA

A Torino Airport esposte due vetture cult che provengono dalla collezione del MAUTO

La storia vista attraverso un parabrezza .Un punto di partenza per un viaggio nella storia dell’automobile

 

Il Museo Nazionale dell’Automobile e Torino Airport presentano la storia vista attraverso un parabrezza. Da giovedì 12 maggio, infatti, due aree speciali nello spazio partenze dell’aeroporto di Torino ospiteranno delle autovetture provenienti dalla collezione del Museo.
La Diatto 30 risale al 1925 e rappresenta una delle più rinomate case automobilistiche nate in Italia a inizio del Novecento, e la Lancia Delta Integrale Evoluzione venne prodotta nel 1991. Sono due esemplari che raccontano la passione sabauda per le competizioni. Le automobili, come nell’allestimento all’interno del percorso espositivo del MAUTO, sono abbinate a eventi storici significativi, così nell’esposizione all’interno dello Scalo la Diatto 30 e la Lancia Integrale Evoluzione sono associate alle due grandi evoluzioni epocali che hanno avuto luogo nell’anno della loro presentazione, che furono l’invenzione della televisione da parte di John Logie Baird e la nascita del World Wide Web.
Si tratta di sue vetture speciali scelte appositamente per raccontare Torino attraverso le sue eccellenze e regalare ai torinesi un assaggio del Museo torinese, che risulta uno dei più antichi nel suo genere, composto da ben 200 automobili, tutte contestualizzate da un allestimento concepito come un vero e proprio percorso attraverso la storia, non solo automobilistica.
“Da oggi i passeggeri che transitano nel nostro aeroporto – spiega Andrea Adorno, amministratore delegato di Torino Airport – potranno conoscere la proposta culturale di uno dei musei più rappresentativi dell’identità torinese. Fondamentale risulta la collaborazione con il MAUTO, che abbiamo fortemente voluto e che rappresenta il risultato concreto di un percorso di integrazione con il territorio che porterà a altre realtà museali e a essere presenti nel nostro scalo. L’automobile rappresenta un elemento di forte identità per il territorio piemontese. Per questo siamo molto orgogliosi di accogliere i viaggiatori con due vetture che rappresentano la tradizione industriale e l’anima sportiva del territorio, la Diatto 30, prodotta a Torino nel 1925, e la Lancia Delta Evoluzione del 1991, disegnata da Giugiaro e vincitrice di numerosi titoli mondiali rally”.

Mara Martellotta

Lo stand della Polizia di Stato a Torino Comics

Quest’anno, per la prima volta, la Polizia di Stato partecipa alla ventiseiesima edizione del “Torino Comics” che si svolgerà dal 10 al 12 Giugno 2022 nel complesso espositivo Lingotto Fiere.

L’evento rappresenta una grande festa dedicata ai fumetti, al mondo cosplay, ai videogames, ai giochi da tavolo e al mondo del movie.

Lo stand della Polizia di Stato, di circa 120 mq, sarà posizionato all’interno del Padiglione 3 e vedrà la collaborazione di personale dei diversi uffici e specialità della Polizia di Stato tra cui della Divisione Anticrimine – Ufficio Minori, dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, dei Compartimenti Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Postale e delle Comunicazioni e del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica di Torino, saranno esposti libri, pubblicazioni e tecnologie relative all’attività della Polizia di Stato.

Nell’arco delle singole giornate, le specialità della Polizia di Stato presenti terranno dei momenti formativi/informativi, su materie di specifica competenza. Nel corso dei predetti incontri, verranno proiettate slides e video esplicativi e verrà distribuito materiale divulgativo ed informativo in merito alle tematiche illustrate.

In particolare, le iniziative promosse saranno:

  • Personale della Divisione Polizia Anticrimine, nel pomeriggio di sabato 11 giugno 2022, svolgerà un incontro formativo/informativo in materia di violenza di genere, relativo alla campagna nazionale permanente denominata “Questo non è amore”.
  •  
  • Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nelle singole giornate, sarà presente con operatori del Nucleo Artificieri, che illustreranno la propria attività descrivendo le caratteristiche del mezzo specializzato impiegato negli interventi esposto allo stand. Inoltre, utilizzando il tablet già in dotazione al personale delle volanti, verranno descritte le potenzialità e le modalità di utilizzo dell’applicazione “YouPol”.  
  •  
  •  
  • Personale del Compartimento Polizia Ferroviaria, nella mattinata di venerdì 10 e sabato 11 giugno 2022, illustrerà i contenuti del progetto educativo per le scuole superiori denominato “Train to be cool”, con approfondimenti sulle norme comportamentali per la sicurezza e la prevenzione di reati in ambito ferroviario.
  •  
  • Personale della Sezione Polizia Stradale di Torino fornirà consigli di educazione stradale, illustrando i contenuti della campagna di sicurezza stradale, denominata “Progetto Icaro” svolgendo appuntamenti quotidiani nelle giornate di apertura del salone. Inoltre, saranno illustrate le peculiarità di una autovettura e una moto abitualmente impiegate nei servizi di specialità.

  • Il Commissario Capo dr. Francesco BACCO del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni, nella mattinata di sabato 11 giugno 2022, esporrà le regole di comportamento in merito all’uso consapevole delle nuove tecnologie. 
  • Personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta illustrerà la propria attività, con incontri mattutini su tematiche di settore, secondo il seguente calendario:
  • venerdì 10 giugno 2022: Il sopralluogo in 3D sulla scena del crimine
  • sabato 11 giugno 2022: Il laboratorio chimico.

Tutta l’attività e le iniziative della Polizia di Stato al Salone possono essere seguite attraverso il profili Twitter (@QuesturaTorino) e Instagram (questuratorino_official).

Imu 2022, che cosa c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

A metà del mese arriva la scadenza della prima rata dell’Imu 2022, con alcune novità per i coniugi con residenza in Comuni diversi e i pensionati residenti all’estero. La data da segnare in calendario è il 16 giugno, ma vediamo come si paga e chi è esente dal pagamento dell’imposta sugli immobili.
Il pagamento dell’Imu 2022 riguarda soltanto case e immobili diversi dalla prima casa, aree fabbricabili e terreni agricoli. Le abitazioni principali sono soggette all’imposta soltanto nel caso in cui rientrino nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, quelle che comprendono gli immobili di lusso.
Sono tenuti a pagare l’Imu: i proprietari di prima casa di lusso (ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli); i proprietari di seconde case; i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli): il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile tra cui il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice; il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali; il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Le esenzioni sull’imposta riguardano tutte le categorie di immobili dalla A/2 alla A/7, oltre ai i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie da E/1 a E/9, i fabbricati con destinazione a usi culturali o agli esercizi di culto, i fabbricati della Santa Sede, quelli degli Stati esteri e delle organizzazioni internazionali.
E dal 1° gennaio 2022 anche i fabbricati merce, cioè quelli costruiti da un’impresa con l’intento di destinarli direttamente alla vendita. Secondo quanto stabilito con il decreto Sostegni ter, per il 2022 sono ancora esenti gli immobili inagibili fino al 31 dicembre di quest’anno che si trovino nei comuni emiliani, lombardi e veneti colpiti dai grandi terremoti del 20 e del 29 maggio 2012.
Esclusi dal pagamento sono infine gli edifici destinati a uso istituzionale e posseduti dallo Stato, dai Comuni, dalle Regioni, dalle Province, dalle Comunità montane, dai consorzi fra tutti questi e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Nuovo hotel in via Milano nella sede storica della Procura

È stata la sede della Procura di Torino fino al 2001, quando è entrato in funzione il Palazzo di Giustizia in Corso Vittorio Emanuele II. Da quel momento l’ex edificio giudiziario di via Milano, via Conte Verde angolo via Tasso è rimasto inutilizzato.

Nel 2019 il Fondo Euripide, gestito dalla Finanziaria Internazionale Investments (FININT) SGR S.p.A., ha acquistato l’immobile con la finalità di realizzare un nuovo hotel di pregio.

Sarà approvata dal Consiglio Comunale la delibera di Giunta presentata dalla Vicesindaca che autorizza la realizzazione della hall dell’albergo nell’attuale portico.

Il progetto, che mira a ristrutturare l’intero edificio, valorizzandone lo scheletro originario e semplificandone l’involucro esterno in un’ottica più moderna, prevede infatti che il portico sia inglobato all’interno del fabbricato. L’area del porticato, di 115 mq, permetterà di ampliare la zona lounge dell’hotel e di costruire un vano scale per l’accesso ai vari piani dell’edificio e un ingresso ai piani interrati dell’edificio, dove saranno realizzati i parcheggi sotterranei.