ilTorinese

Lingua piemontese: per la Giornata vota anche il Consiglio provinciale di Alessandria

IMPORTANTE TAPPA DEL CAMMINO INIZIATO A VILLAMIROGLIO DUE ANNI FA

IARETTI: “ASTENSIONE DEL CENTRO-SINISTRA DIFFICILE DA CAPIRE. E’ UNA PROPOSTA CIVICA ED AUTONOMISTA TRASVERSALE”

 

Il consiglio provinciale di Alessandria ha votato l’ordine del giorno proposto dal capogruppo della Lega Gian Paolo Lumi con il quale si chiede alla Regione Piemonte l’istituzione di una Giornata della Lingua e della Letteratura Piemontese. Il documento è passato con il voto del Presidente Enrico Bussalino e dei gruppi del centro-destra. Astenuti quelli di centro-sinistra. Prosegue così il cammino iniziato nel marzo 2020 in consiglio comunale a Villamiroglio, proposto dalla lista civica Progetto Villamiroglio MPP e scritto dai consiglieri Massimo Iaretti ed Emiliano Racca.

“Ringrazio il presidente Bussalino, il capogruppo della Lega e i gruppi del centro-destra. Peccato che il centro-sinistra si sia astenuto perdendo un’occasione, anche perchè la nostra è una proposta trasversale e deriva da una una lista civica civica ed autonomista. E il documento è stato votato anche da Comuni dove vota il centro-sinistra, come Chieri” dice Massimo Iaretti consigliere a Villamiroglio con delega all’Identità Piemontese. Oltre alla già citata Chieri nella Città Metropolitana di Torino hanno già dato adesione alla richiesta di una Giornata della Lingua e della Letteratura Piemontese, Carmagnola, Burolo, Parella, Quagliuzzo, Sciolze, Montanlenghe.

A “OFF TOPIC”, quattro incontri per sottolineare il ruolo della cultura in cucina

“Con la cultura si mangia e si beve … a tutte le latitudini”

Fra gli ospiti, Tracy Eboigbodin, vincitrice di “Masterchef” 2022

Sabato 4 e domenica 5 giugno

Cucina e Cultura: binomio inscindibile. Frutto, giocoforza, di contaminazioni ed esperienze collettive, di viaggi, studio e sperimentazione.  In un mondo che si muove sempre più verso la globalizzazione, anche in relazione alla tavola, l’Italia ha cercato una via alternativa – attraverso il ‘pensare globale e agire locale’ – che si cerca di valorizzare attraverso contaminazioni culturali, eccellenze gastronomiche, ma anche attraverso il rispetto del territorio e delle persone: un moto di ricerca teso a sciogliere le contraddizioni e valorizzare la modernità”. Considerazioni condivisibili che stanno alla base del progetto, promosso da “OFF TOPIC” ( l’hub culturale di via Pallavicino, 35 a Torino) e “Torino Wine Week”, che ha per titolo ben chiaro “Con la cultura si mangia e si beve … a tutte le latitudini”. Il progetto prevede quattro incontri fra sabato 4 e domenica 5 giugno nelle sale di “OFF TOPIC”. Ospite d’onore, Tracy Eboigbodin, la cuoca 28enne di origini nigeriane che parla con accento veneto e che ha conquistato l’undicesima edizione del talent di “Sky”, “Masterchef 2022”, portando l’Italia dentro i suoi piatti con l’intento di dare un’anima locale a sapori che arrivano da molto lontano.

E proprio Tracy aprirà i giochi sabato 4 giugno (dalle18 alle 19,30) presentando il suo libro “Soul Kitchen. Le mie ricette per nutrire l’anima” edito da “Baldini Castoldi” e spunto per approfondire le novità, i tanti prodotti provenienti da tutto il mondo e le tradizioni che si intersecano nella cucina italiana di oggi. A condurre l’incontro sarà Nadia Afragola (giornalista freelance e content creator). Ingresso libero con prenotazione contattando il bistrò di “OFF TOPIC” al numero whatsapp 3884463855 oppure allo 011/0601768.

Dalle 20 alle 22, sempre sabato 4 giugno, si parlerà invece di “Sakè” con Jacopo Buranelli (Literary director di “J-POP”, l’etichetta di fumetti giapponesi edita da “BD”) e la “Sakè Sommellier”  Chicca Vancini. Jacopo Buranelli farà ascoltare la sua collezione in vinile di musica giapponese da bar mentre Chicca Vancini proporrà la sua selezione di Sakè abbinata alle Tapas di “OFF TOPIC”. La degustazione di Sakè con abbinamento alle Tapas costa € 20 (3 Sakè in degustazione abbinati a 3 Tapas). Inoltre è possibile cenare accompagnando ai piatti del menù vini della selezione internazionale di “Elemento Indigeno” ( tra cui Francia, Cile, Spagna, Australia) proposti dal bistrò di “OFF TOPIC” . Ingresso libero con prenotazione.

Domenica 5 giugno ( dalle 17,30 alle 19) si parlerà di “Quanto la tavola influisce sul turismo in Italia”. A discuterne saranno Veronica Geraci (giornalista ed esperta di food) e Monica Pianosi (content creator e fondatrice del magazine online “Le Strade di Torino”) in un dialogo fra esperte di tendenze travel e food sul valore del cibo e del vino nelle scelte di viaggio. Ingresso libero con prenotazione.

Per finire, sempre domenica 5 giugno (dalle 19,30 alle 20,30) Cooker Girl, al secolo Aurora Cavallo presenta il suo libro “La cucina scalda cuore” pubblicato da “Fabbri Editore”. Esempio virtuoso di quanto i social media possano essere strumento di divulgazione di una passione a cui si deve dedicare tempo e studio, Aurora Cavallo, vent’ anni, studia all’Università di “Scienze Gastronomiche” di Pollenzo ed è riuscita – grazie ad uno stile narrativo “romantico e mai urlato” – a raggiungere centinaia di migliaia di utenti raccontando, ma anche insegnando. Tra le cuoche più presenti su “Giallo Zafferano” e con più di 300mila follower su Instragram e 800mila su Tik Tok  ci racconta una storia moderna di passione, lavoro e divulgazione. A presentarla sarà la green influencer Giorgia Pagliuca. A seguire è possibile cenare accompagnando al menù una ricca selezione di vini locali proposti dal bistrò di “OFF TOPIC”. Ingresso libero con prenotazione.

g.m.

Nelle foto:

–       Tracy Eboigbodin

–       Chicca Vancini

–       Cooker Girl – Aurora Cavallo

Case di Riposo, Diocesi e Comuni chiedono alla Regione Piemonte 4 interventi urgenti

Il documento è stato presentato nel corso di un triplice incontro svoltosi a Cuneo, Alba e Pinerolo

Un momento dell’incontro svoltosi a Pinerolo con i sindaci del territorio alla presenza del Vescovo Mons. Derio Olivero

“I tre incontri rivolti ai primi cittadini dei Comuni sede di case di riposo, che abbiamo appena organizzato a Cuneo, Alba e Pinerolo, a cui sono intervenuti anche i Vescovi delle rispettive Diocesi, sono stati molto positivi. Ci hanno dato infatti modo di fare chiarezza sulla situazione reale che stiamo vivendo e dare consapevolezza agli amministratori locali che le misure finora ventilate dalla Regione Piemonte non sono sufficienti ad evitare il rischio di tracollo dell’intero sistema. I sindaci e gli assessori intervenuti, hanno ben percepito la gravità del quadro generale e si sono resi disponibili a farsi da tramite con i loro colleghi che non hanno potuto partecipare, affinché tutti sottoscrivano il documento rivolto alla Regione Piemonte contenente alcune puntuali richieste di intervento sulle residenze per anziani che abbiamo preparato. Nel mentre accogliamo con favore la disponibilità ad incontrarci il prossimo 9 giugno arrivata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il dialogo è la strada migliore per provare a risolvere i problemi ed evitare di dover ricorrere ad altre forme di protesta”. Questa l’analisi della situazione unanime condivisa a caldo all’indomani del triplice appuntamento organizzato lunedì 30 e martedì 31 maggio dall’Associazione provinciale cuneese Case di Riposo pubbliche e private, dalle Diocesi di Cuneo, Fossano, Alba, Saluzzo, Mondovì, Pinerolo e dalla Diaconia Valli Valdesi.

In provincia di Cuneo le strutture RSA e RA sono 152 in tutto, per un totale di 7.416 posti letto di cui 6.395 occupati (86%). Di questi 4.653 sono accreditati ma solo 2.042 occupati da pazienti convenzionati (44%), con una lista di attesa di 1.380 posti letto convenzionati RSA. Le strutture della provincia di Cuneo hanno 4.600 dipendenti diretti, a cui se ne aggiungono 1.350 circa di indiretti, per fatturato annuo complessivo di 202 milioni di euro, di cui il 76% sono retribuzioni.

Nel distretto pinerolese dell’ASL TO3 vi sono 23 RSA, per un totale di circa 1.600 posti letto, dei quali 1.118 accreditati. Solo il 49% di questi ultimi risulta occupato da pazienti convenzionati. Complessivamente le RSA pinerolesi danno lavoro a circa 1.450 persone. Il loro fatturato annuo complessivo corrisponde a circa 50 milioni di euro e 35 milioni circa l’ammontare delle retribuzioni.

Nel documento indirizzato al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e all’assessore alla Programmazione socio-assistenziale e socio-sanitaria Maurizio Marrone, i rappresentanti delle case di riposo avanzano 4 richieste di intervento specifiche e concrete, precisamente: un intervento economico urgente e straordinario per far fronte all’eccezionale aumento dei costi relativi alle forniture energetiche ed ai dispositivi di sicurezza per l’emergenza Covid-19, oltre quanto già sottoscritto nell’accordo dello scorso 10 maggio; l’adeguamento Istat delle rette riconosciute dalla Regione alle RSA, bloccate dal 2013, ben oltre il 3,9 % in fase di deliberazione da parte della Regione; l’incremento del budget per aumentare il numero dei posti letto in convenzione, con conseguente vincolo di destinazione di spesa; l’esclusione dal calcolo della tariffa, per le famiglie che pagano la retta intera (che sono circa il 57% del totale), del costo del direttore sanitario e del personale sanitario.“La situazione finanziaria delle case di riposo -concludono – , già fortemente provata da due anni di pandemia, sta subendo un grave contraccolpo per effetto dell’aumento dei costi per l’assunzione di personale sanitario e socio-sanitario, per la fornitura di DPI e per gli screening, per l’acquisto delle attrezzature sanitarie, nonché a causa del notevole aumento delle spese relative alle utenze, che per la luce e per il gas è di circa il 100% e che equivale per le strutture della provincia di Cuneo ad costo aggiuntivo di 5/6 milioni di euro all’anno e per le RSA pinerolesi di 1,2/1,3 milioni di euro all’anno. Permane il grosso problema della carenza degli infermieri che sono stati dirottati a causa della pandemia presso le Asl e gli ospedali e che abbiamo bisogno che ritornino al più presto presso le nostre strutture. Di questo passo saremo costretti a chiudere”.

Tra rito e sacrificio Favino s’addentra nell’antico rione

Sugli schermi “Nostalgia” di Mario Martone

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

Negli stessi vicoli in cui un tempo amministrava la legge l’eduardiano don Antonio Barracano, torna oggi Felice Lasco, il protagonista di “Nostalgia” che Mario Martone ha liberamente tratto  – cosceneggiandolo con Ippolita di Majo, forse con qualche frammento di troppo – dal romanzo di Ermanno Rea, presentato a Cannes con i colori dell’Italia ma tornato a casa a mani vuote di Palmarès, come si sperava, non fosse per un’altra calibrata, studiatissima, affascinante interpretazione di Pierfrancesco Favino. Torna in quel rione Sanità, fatto di povertà palpabile ad ogni angolo come di una delinquenza che ha afferrato e fatta sua troppa gioventù, un misto di scorribande e scippi e droga, dopo quarant’anni ha lasciato Il Cairo, e una compagna innamorata, dove è diventato qualcuno e dove se ne era andato giovanissimo, appena quindicenne, piuttosto una fuga che non un libero abbandono. A tornare lo ha spinto la malattia della madre, la gioia per  una cura fatta di affetti forti seppur tardivi alle sue ultime ore (che Aurora Quattrocchi descrive con gli occhi e il vecchio corpo, basterebbe la scena del bagno, una sorta di Pietà michelangiolesca a personaggi capovolti, con una rara intensità); e in quelle ore Lasco torna a immergersi nel quartiere, ne coglie gli angoli e i bassi e i visi, le vite che altre zone della Napoli di oggi, eleganti, turistiche, ostentate, dimenticano. Sarebbe l’occasione per partirsene di nuovo, ma lui vi scivola dentro innocentemente, con tranquilla caparbietà. Nel suo girovagare, s’imbatte in don Luigi (Francesco Di Leva, lo avevamo applaudito nell’edizione del “Sindaco di Rione Sanità” dello stesso Martone), che con ogni mezzo cerca di allontanare dalla camorra quei ragazzini e quelle famiglie che ne diverrebbero un facile aiuto.

C’è la ricerca del rione e della sua gente, ma c’è pure la ricerca delle proprie radici, quella che ti lascia riscoprire la figura di un antico amico, Oreste (un sinistro Tommaso Ragno), che ha assunto la realtà del boss e che oggi tutti riveriscono e chiamano “‘o malommo”. Un’amicizia interrotta, soprattutto rifuggita e dimenticata, nascosta nel silenzio di anni, che tuttavia si ha voglia di riportare alla luce, di riaccomodare. Tra le scorribande in moto dei due antichi ragazzi, tra i primi errori, tra la sbagliata voglia d’affermarsi, lo spettatore apprende come sia stato lui la causa della fuga di Lasco, come i due abbiano incrociato l’assassinio di un uomo, come alla voglia di vendetta alla fine non si possa sfuggire. Rione Sanità si fa palcoscenico di vita e di morte, si afferma come volontà di non ritorno, assurdamente, in una sorta di rito e di sacrificio. A cui Martone s’avvicina quasi con dolcezza, raccontando di come la strada non può essere che quella, tra emozioni e urla di ribellione, tra affermazioni di violenza e attimi brevi di speranza. Facce di una vita e di esistenze che Favino si carica sulle spalle robuste di una sempre più forte recitazione, un percorso esatto e commovente di inattesa autodistruzione: anche se una mancanza di sottotitoli non ci lascia gustare appieno, troppe sono le mancanze, il carattere robusto dei dialoghi. Sarebbe sufficiente seguire passo passo, scena dopo scena, tra l’arrivo (uno straniero) e l’addentrarsi sempre più vitale nel rione (le radici scoperte), lo studio e lo sforzo che Favino impiega per rendere appieno il vuoto che negli anni di lontananza s’è creato nel suo Lasco, non soltanto di abitudini ma pure di linguaggio, lento, fatto di opacità d’inflessioni, di ritorni alla memoria: e poi pronto ad esplodere.

Rissa a colpi di machete vicino alla scuola: “Aurora è ormai terra di nessuno”

Un ragazzo armato di machete ieri ha inseguito un altro giovane nel bel mezzo del quartiere Aurora di Torino. La foto che vedete è tratta dai  video postati dalla consigliera della Circoscrizione 7 Daniela Rodia della Lega sul suo profilo Facebook. L’episodio, dice la consigliera, è avvenuto ieri pomeriggio alle 16 in corso Giulio Cesare, nei pressi della scuola  ‘Parini’, dove  è scoppiata una lite tra nordafricani. Nel filmato si vede il giovane armato di machete e a petto nudo, con il volto macchiato di sangue.  La consigliera denuncia la gravità di questo ennesimo fatto che fa del quartiere una terra di nessuno e chiede l’intervento del sindaco.

Giovane motociclista e donna in sella a moto morti in due incidenti

In poche ore sulle strade del Piemonte sono morti un motociclista di 22 anni, in un incidente stradale in via Reiss Romoli a Torino, e una donna in sella a una moto nell’Alessandrino. Il primo è morto nella notte al San Giovanni Bosco. La sua moto si era scontrata con una vettura. La seconda vittima è una donna, in sella a una moto come passeggera, morta in un incidente stradale sulla A7 Milano-Genova, a Castelnuovo Scrivia. Il conducente della moto è ferito in ospedale.

I libri più commentati del mese di maggio

I tre libri più letti e discussi in questo mese di maggio nel gruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri sono il saggio Medioevo Sul Naso, di Chiara Frugoni, un ottimo consiglio per conoscere le opere di questa studiosa da poco scomparsa; il classico Lonesome Dove, di Larry McMurtry che fa rivivere le atmosfere del West; La ladra di parole, di Abi Daré un vero inno all’ istruzione come antidoto alla povertà e un vero messaggio di speranza.

Andar Per Libri

Torna dal vivo l’appuntamento che riunisce gli iscritti al Gruppo Facebook Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri: martedì 28 giugno alle ore 21 presso il Caffè Letterario Le Murate, Firenze, si potrà incontrare i protagonisti di questa ormai celebre avventura telematica, con dirette e interviste. Come ormai tradizione, il momento centrale della manifestazione sarà il Passalibro: per partecipare basta portare un libro da scambiare con gli altri! Segnalate la vostra eventuale partecipazione QUI

Interviste

Questo mese la redazione di Novità in Libreria ha intervistato Francesca Ceccherini che torna in libreria con Ho Incontrato L’Amore Vero (Porto Seguro, 2022); Andrea Scurosu, torinese, che ha pubblicato in modo autonomo l’antologia di racconti Impolverati Racconti Dalla Soffitta (Youcanprint, 2022) su temi quali la guerra, l’ecologia, l’infanzia e la storia più recente del nostro paese; Riccardo Gandolfi, saggista e poeta, che ha da poco esordito nella narrativa con il romanzo La Regina, La Torre, L’Alfiere (Porto Seguro, 2022); Leonardo Alessandro Tridico, di nuovo in libreria con Aldo Moro e la Giovane Italia (Autopubblicazione) offre ai lettori l’occasione di rivivere, attraverso le pagine, la storia della giovane Italia repubblicana.

questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

 

 

ovvero il passaparola dei libri sono il saggio Medioevo Sul Naso, di Chiara Frugoni, un ottimo consiglio per conoscere le opere di questa studiosa da poco scomparsa; il classico Lonesome Dove, di Larry McMurtry che fa rivivere le atmosfere del West; La ladra di parole, di Abi Daré un vero inno all’ istruzione come antidoto alla povertà e un vero messaggio di speranza.

Andar Per Libri

Torna dal vivo l’appuntamento che riunisce gli iscritti al Gruppo Facebook Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri: martedì 28 giugno alle ore 21 presso il Caffè Letterario Le Murate, Firenze, si potrà incontrare i protagonisti di questa ormai celebre avventura telematica, con dirette e interviste. Come ormai tradizione, il momento centrale della manifestazione sarà il Passalibro: per partecipare basta portare un libro da scambiare con gli altri! Segnalate la vostra eventuale partecipazione QUI

Interviste

Questo mese la redazione di Novità in Libreria ha intervistato Francesca Ceccherini che torna in libreria con Ho Incontrato L’Amore Vero (Porto Seguro, 2022); Andrea Scurosu, torinese, che ha pubblicato in modo autonomo l’antologia di racconti Impolverati Racconti Dalla Soffitta (Youcanprint, 2022) su temi quali la guerra, l’ecologia, l’infanzia e la storia più recente del nostro paese; Riccardo Gandolfi, saggista e poeta, che ha da poco esordito nella narrativa con il romanzo La Regina, La Torre, L’Alfiere (Porto Seguro, 2022); Leonardo Alessandro Tridico, di nuovo in libreria con Aldo Moro e la Giovane Italia (Autopubblicazione) offre ai lettori l’occasione di rivivere, attraverso le pagine, la storia della giovane Italia repubblicana.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Furgone in fiamme, paura sulla Torino-Savona

Questa mattina sull’autostrada A6 Torino-Savona si sono vissuti momenti di paura per un furgone andato in fiamme al confine tra Piemonte e Liguria, in direzione Savona. Fortunatamente l’autista è riuscito a portare il veicolo fino all’area di sosta di Priero Ovest, nel Cuneese, senza conseguenze per se’ e gli altri automobilisti.

La Festa della Repubblica: alzabandiera in piazza Castello

Questa mattina alle 10 in piazza Castello a Torino la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera in occasione della Festa del 2 Giugno. Presenti il prefetto, i rappresentanti di Comune e Regione, le associazioni d’arma è un picchetto militare interforze. Il corpo musicale della Polizia Municipale ha suonato l’inno di amameli e sul pennone è stato issato il Tricolore. Oggi alle 18 l’ammainabandiera.

Scontro tra auto e camion sulla A21: morto un uomo

In un incidente stradale tra un’auto e un camion ieri sulla A21, avvenuto tra Asti Ovest e la barriera di Villanova d’Asti, in direzione Torino è morto un uomo di 70 anni. Nonostante l’intervento dei sanitari del 118 e dei  i vigili del fuoco di Asti l’automobilista è deceduto.