ilTorinese

Torino – Fiorentina 0‑0: pareggio a reti bianche e pochi spunti

 

Finisce 0‑0 la sfida tra Torino e Fiorentina nella seconda giornata di Serie A. Una partita equilibrata, ma povera di emozioni.
Il Torino ha fatto meglio nel primo tempo, sfiorando il gol con Casadei, fermato da un ottimo intervento di De Gea. La Fiorentina è apparsa ancora in rodaggio, con poche idee e un attacco spuntato. Clamoroso l’errore di Kean nella ripresa: a un passo dalla rete, ha mancato l’appuntamento col gol in modo goffo.
Entrambe le squadre portano a casa un punto, ma con tanti interrogativi, soprattutto per i viola, ancora alla ricerca di equilibrio e incisività.

Enzo Grassano

Festeggiamenti di San Vito a Omegna, gli Organizzatori: “La Kermesse prosegue anche il 2 settembre“

“Per recuperare gli show rinviati causa maltempo”

Confermati invece gli appuntamenti del weekend, inclusi gli spettacolari fuochi piromusicali.  Martedì sera di scena è la volta di ‘Voglio Tornare Negli Anni Novanta’.

“La perturbazione di passaggio nel Nord Italia ha costretto anche il Comitato di Festeggiamenti di San Vito a estendere la durata della manifestazione, eccezionalmente, anche martedì 2 settembre. E questo al fine di garantire il regolare svolgimento del ricco programma di spettacoli in cartellone per l’edizione 2025. Purtroppo le condizioni meteorologiche avverse hanno determinato la sospensione del programma dei festeggiamenti di San Vito nelle serate di mercoledì e giovedì, 27 e 28 agosto”.

Lo rendono noto in una nota stampa diramata ai media del territorio gli Organizzatori della celebre kermesse nazionale, fra le più antiche in Piemonte e in Italia.

La nota poi prosegue: “In previsione di un netto miglioramento del meteo per i prossimi giorni, sono pienamente confermati gli eventi programmati, con particolare riguardo alla secolare processione con l’urna di San Vito e la benedizione del lago e delle imbarcazioni prevista per sabato 30 agosto e il grandioso spettacolo piromusicale di domenica 31 agosto (fiore luminoso all’occhiello della festa). Lunedì 1° Settembre il programma è confermato con una serata di ballo in piazza. L’attesissimo appuntamento “voglio tornare negli anni ’90” verrà riproposto il giorno Martedì 2 settembre alle ore 21,30, grazie al prolungamento del periodo dei festeggiamenti sino a tale data, fatto eccezionale nella storia di San Vito, ma necessario per svolgere regolarmente gli intrattenimenti previsti”.

Punto forte tra i maggiori a richiamare pubblico da ogni dove alla manifestazione è il grande ‘Banco di Beneficenza’ con centinaia di ricchissimi premi, inclusa una autovettura, oggetti di informatica, tecnologia, elettrodomestici, telefonia e molto altro ancora.

Maggiori informazioni sul sito www.sanvito-omegna.it.

Tutti a casa, il bilancio di Anas dell’ultimo controesodo estivo

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Si conclude oggi l’ultimo weekend di controesodo estivo 2025 sulla rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo FS Italiane).

Oltre 274 milioni di veicoli sono transitati lungo la rete Anas dal 25 luglio al 31 agosto.

Tra le strade con i passaggi maggiori troviamo la A90 Grande Raccordo Anulare di Roma con circa 5 milioni, 4,5 milioni sulla A91 Roma Fiumicino, oltre 4 milioni sulla A2 del Mediterraneo presso Pontecagnano, 3,5 milionisulla SS148 Pontina presso Roma e 3 milioni sul Raccordo Autostradale 15 “Tangenziale di Catania” e sulla SS36 “del lago di Como e dello Spluga”.

 

Quest’ultima settimana di esodo estivo del 2025 è stata caratterizzata da incrementi della mobilità media durante l’inizio della settimana per andare poi a diminuire da giovedì a domenica.

Questo andamento inusuale, che si evidenzia nel confronto sia con la stessa settimana dell’anno scorso (con variazioni tra il +1,7% e il -2,6%) sia rispetto alla settimana precedente (+1,1% e -2,4%), suggerisce che una quota significativa di rientri sia avvenuta già nei primi giorni della settimana, tra lunedì e mercoledì.
L’effetto della quota di rientri già avvenuta ha avuto come effetto un aumento del traffico nelle aree metropolitane, con incrementi giornalieri tra il 5% e il 12% e una riduzione della mobilità verso le località marittime, con un calo medio tra il -4,5% e il -10%.

Lo stesso trend è stato rilevato nella mattinata di oggi sulle infrastrutture in gestione Anas.

Durante venerdì e sabato sulla A2 tra l’innesto con la A30 ed il nodo di Salerno sono transitati 106.683 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli-Salerno sono stati 168.667. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 208.298 veicoli, 137.957 dopo Battipaglia, 78.564 a Campagna e 74.859 presso Casalbuono. Sul tratto appenninico sono risultati 60.062 presso l’impianto in comune di Rivello e 55.366 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 54.548 veicoli, 72.504 dopo Falerna, 61.049 presso Palmi e 53.480 presso Villa San Giovanni.

In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 138.209 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19ne sono stati misurati 85.131, scesi a 29.838 presso Alimena e 24.828 presso Caltavuturo.

Sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 277.356 veicoli presso la Romanina, 262.839 tra Laurentine a Pontina, 223.285 tra la Pisana e l’Aurelia, 171.822 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea , 197.429 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 220.436  veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 186.605 presso Roma, ad Ardea erano 112.209, 61.404 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 41.507.

Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 40.157 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con i  31.952 di Ferrara, i 60.942 di Ravenna, i 60.397 di Rimini ed i  46.077 di Riccione, poi marchigiano con i  40.472 di Falconara Marittima ed i 38.796 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati 50.557 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  21.234 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Chieti in comune di Casalbordino con 11.763 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di 122.409 veicoli transitati nelle giornate di venerdì e sabato.

Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 18.414 a Cerveteri in provincia di Roma, 46.726 a Montalto di Castro in provincia di Viterbo.

Passando in Toscana sono stati misurati 58.736 veicoli a Grosseto, 47.343 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati 18.152 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 22.576 ad Arenzano in provincia di Genova, 15.699 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 27.218 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia.

Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 65.467, quindi Eboli con 49.311, Vibo Valentia 45.790, San Nicola Arcella con 38.840, e Belvedere Marittimo 32.877.

Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Reggio di Calabria con 57.367, Castellaneta in provincia di Taranto con 55.056,  Simeri Crichi in provincia di Catanzaro con 54.642 e Cutro in provincia di Crotone con 27.401.

Sulla SS51, infine, sono stati 29.358 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 68.803 presso Longarone e 22.875 presso Valle di Cadore.

Si ricorda che Anas durante il periodo delle vacanze estive ha sospeso fino all’8 settembre 1348 cantieri, l’81% del totale. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire la pagina Esodo estivo del sito stradeanas.it (linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivo).

Ricordiamo che il calendario dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/esodoestivo) e su quello di Viabilità Italia

(https://www.poliziadistato.it/articolo/28345).

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili ai linkhttps://www.stradeanas.it/it/esodoestivowww.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account X @stradeanas, @VAIstradeanas e @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2025.

Treni, anche in Piemonte i regionali di nuova generazione

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Sessantuno nuovi treni di Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), consegnati dall’inizio del 2025 a oggi, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro. Un risultato in linea con gli obiettivi del Piano strategico 2025–2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che entro il 2027 prevede di portare a 1.061 il numero di convogli di nuova generazione destinati a pendolari e viaggiatori in tutta Italia.

 

In Piemonte, nel 2025, sono stati consegnati 5 nuovi treni (per un investimento di oltre 54 milioni di euro) che, sommati ai 50 già in servizio, portano a 55 il numero dei nuovi convogli in circolazione sulle linee piemontesi. Le consegne dei nuovi treni proseguiranno nei prossimi mesi.

 

Grazie ai Contratti di Servizio con le Regioni e le Province Autonome, committenti del servizio, fino a oggi sono stati consegnati 596 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 acquistati in precedenza, portano a 931 il numero dei nuovi convogli in circolazione. Con le ulteriori consegne di quest’anno e quelle previste entro il 2027l’80% dell’intera flotta Regionale sarà rinnovato, per un investimento complessivo di 7 miliardi di euro.

 

Il rinnovo del trasporto ferroviario regionale è uno dei pilastri del nostro Piano Strategico 2025-2029 che prevede investimenti per 100 miliardi di euro in cinque anni”, ha dichiarato Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane. “Un processo in continua evoluzione, che punta a offrire treni moderni, sostenibili e con elevati standard di comfort e sicurezza. Regionale rappresenta una leva strategica per una mobilità sempre più integrata e connessa, in grado di valorizzare i territori e accompagnare le trasformazioni sociali, ambientali e culturali di un Paese in movimento”.

Con un servizio capillare che ogni giorno garantisce più di 6.000 corse e trasporta oltre 400 milioni di passeggeri l’anno, Regionale si conferma una realtà solida e ben radicata sul territorio. Un modello che unisce efficienza operativa e attenzione alla sostenibilità, proseguendo nel percorso di innovazione e miglioramento continuo in linea con le esigenze di un Paese che guarda al futuro.

Foto Gruppo FS

L’ascesa musicale attraversata dai Beatles di Gianfranco Raffaldi

Dai Blue Star a Fausto Leali, da Peppino di Capri al San Bartolomeo Gospel Choir 

La documentazione fotografica della carriera a completamento dell’articolo pubblicato il 18-9-2021
Immagine storica dei favolosi anni ’60 con i Blue Star, primo gruppo del 1957 di Raffaldi (*1-1-1942 Fiume) al pianoforte con Emilio Evangelisti alla tromba, Zeno alla fisarmonica, Gianni Lepore al clarinetto, Ezio Cornalea alla batteria e al canto Wally Sirio.
Nel 1959 nasceva il gruppo dei Novelty con la collaborazione del fisarmonicista Giuseppe Cacciabue, educatore musicale e componente dell’Eiar di Torino, oggi Rai. Nel gruppo, rifondato nello stesso anno, si inseriva Fausto Denis, in arte Leali. Il lancio avvenne nel 1962 al Principe di Piemonte di Viareggio e nel 1964 parteciparono al mitico cantagiro di Ezio Radaelli presentato da Pippo Baudo.
Nel 1965 a Milano presentarono la  canzone “A chi” con il giornalista Giovanni Negri della Rizzoli e Iva Zanicchi. In quell’occasione venne presentato il libro “Dante e il suo secolo” di Indro Montanelli. Nel giugno dello stesso anno la grande occasione, furono scelti come supporters dei Beatles, unico tour in Italia. I concerti furono eseguiti il 24 al Velodromo Vigorelli di Milano, il 26 al palazzo dello sport di Genova, il 27-28 al teatro Adriano di Roma purtroppo snobbati dalla Rai.
Nel 1966 parteciparono al “Giro Festival” al seguito del 49° Giro d’Italia e furono ospiti della famosa trasmissione “Bandiera Gialla” di Arbore e Boncompagni. Nel 1967 ricevettero il primo disco d’oro per la canzone “A chi” sulla terrazza Martini di Milano e facevano parte del Clan Celentano Center. Nel 1968 furono ingaggiati da Peppo Vannini al Covo di nord est di S. Margherita Ligure, con il tutto esaurito in ogni serata. In quell’anno Leali lasciò i Novelty e Raffaldi entrò nel gruppo New Rockers di Peppino di Capri.
Partecipò alle tournée in Europa e negli Usa, dove si esibirono al Metropolitan di New York poi in Canada, Australia, Emirati Arabi, Venezuela e Brasile, ospitati dal musicista Roberto Carlos.
Nel 1977 Raffaldi rientrò a Vignale per motivi personali, dove attualmente risiede. Iniziò ad accompagnare con la tastiera il coro parrocchiale durante le funzioni religiose. Nel 2004 la grande idea, prese le redini del San Bartolomeo Gospel Choir eseguendo musica sacra e profana, proseguendo l’opera della fondatrice Millina Martinelli. Oggi l’ensemble esegue brani di gospel, funky, soul e blues a quattro voci, accompagnati da Andrea Rogato alle tastiere, Gigi Andreone al basso, Alberto Sempio alla chitarra e da Renato Tassiello alla batteria. Il recente tour natalizio ha visto il gruppo esibirsi a Cella Monte, Altavilla, Giarole, San Giorgio (Al), a Galliate (No), alle Torbiere di Franciacorta (BS) e a Portofino (Ge).
Armano Luigi Gozzano

Fascicolo della procura sulla morte di padre e figlia nella caduta di un ultraleggero

La morte del pilota Massimiliano Monticone, 49 anni, ex pilota dell’Aeronautica Militare e addetto Enav dell’aeroporto di Linate e della figlia Simona, 18 anni, studentessa, caduti sul loro ultraleggero nelle campagne del Vercellese, potrebbe essere dovuta a una manovra errata o a un guasto. Queste le ipotesi nel fascicolo aperto dalla procura della repubblica di Vercelli.

Ansia, come tenerla a bada e vivere più sereni

Prima parte

Ma quante persone ansiose si incontrano di questi tempi?!?! Sarà che le persone, soprattutto dopo la pandemia Covid, sono sempre più condizionate (schiacciate?) da un senso di dilagante precarietà, determinato anche dal fatto che tutto cambia a una rapidità a cui mai avevamo assistito in passato, creando insicurezza e disagio. Sarà che si fa sempre più forte in tante persone la sensazione di un oscuro e immanente “pericolo dietro l’angolo”…

Fatto sta che l’ansia è davvero dilagante e sempre più diffusa, con rilevanti e negative conseguenze, sia a livello individuale che sociale. Forse anche a causa del fatto che oggi le persone sono più fragili di un tempo, meno “resilienti”, un po’ sempre “sul filo del rasoio” E quindi molto più ansiose. Ma cos’è l’ansia e perché molti ne soffrono o ne hanno sofferto?

Spesso non riusciamo ad individuare una vera causa per le nostre paure e angosce. Che possono essere allora vissute come insensate, sensazione che rende ancor più faticoso e frustrante uno stato che, oltre che assai spiacevole, può diventare molto doloroso. Eppure l’ansia di per sé non é negativa, e dal punto di vista evolutivo ha un significato altamente adattivo, poiché ci segnala che siamo di fronte ad una situazione di potenziale pericolo.

E ci motiva ad attivare le nostre risorse per fronteggiare un’eventualità dannosa per la nostra integrità fisica e/o mentale. Se non provassimo ansia in situazioni oggettivamente pericolose, saremmo portati a sottovalutarne i rischi e ad incorrere in danni anche seri, poiché un conto è essere coraggiosi e altra cosa essere avventati…

Nella sua dimensione sana, quindi, l’ansia ci segnala una situazione potenzialmente problematica o rischiosa e ci prepara e motiva a risolvere il problema o ad affrontare il pericolo nel modo migliore.
Il vero problema è quando l’ansia diventa invece una spia e una sirena di pericolo frequentemente o perennemente accesa, o accesa in momenti inopportuni o senza un vero pericolo all’orizzonte.

Allora non solo perde la sua utilità, ma può diventare un molesto rumore di sottofondo ai nostri pensieri, un insopportabile retrogusto in tutte le nostre emozioni, una sfiancante attivazione fisica di un corpo sempre teso contro un pericolo perennemente incombente anche se, in realtà, inesistente o decisamente inferiore a come lo percepiamo… Come tenerla a bada, dunque? Ne parleremo su Il Torinese con il post della prossima domenica.

(Fine della prima parte dell’argomento).

Potete trovare questi e altri argomenti dello stesso autore legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

Da lunedì 1° settembre chiusa al traffico la galleria Montebasso a Lanzo

Da lunedì 1° settembre alle 8 sarà chiusa al traffico la galleria Monte Basso sulla Strada Provinciale 1 a Lanzo, interessata dai lavoriaggiudicati nello scorso mese di gennaio alla ditta Giuggia Costruzioni srl di Villanova Mondovì per ovviare ai rilevanti problemi strutturali e di regimazione delle acque. Il traffico sarà deviato sul percorso alternativo nei centri abitati di Lanzo e Germagnano, già utilizzato durante il precedente periodo di chiusura. La sospensione della circolazione sulla Provinciale 1 tra il km 27+980 e il km 28+940consentirà la prosecuzione dei lavori e interesserà, oltre alla galleria, le rampe di accesso al tunnel. La circolazione sarà inoltre sospesa per tutti i veicoli, ad eccezione di quelli del residenti e dei frontisti, tra il km 28+940 e il km 31+032 della Provinciale 1, tra il km 0 e il km 0+931 della diramazione 3 della Provinciale 1 (che assicura il collegamento con la Valle di Viù) e lungo la diramazione 6 della Provinciale 1 tra il km 0 e il km 0+192 nel territorio del Comune di Germagnano.
“La temporanea riapertura estiva ha dato un respiro al traffico veicolare, in particolare a quello turistico e questo per noi e per gli amministratori locali è motivo di soddisfazione, tanto più che l’arrivo della Vuelta a España a Ceres ha offerto alle Valli di Lanzo una importantissima vetrina promozionale internazionale. – sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici – Ma è proprio per costruire un avvenire più solido per la filiera turistica locale che dobbiamo impegnarci a completare la messa in sicurezza della galleria Monte Basso, infrastruttura fondamentale per la viabilità delle Valle di Lanzo. Per la Città metropolitana imporre all’impresa appaltatrice il temporaneo stop ai lavori non è stata una scelta facile e priva di oneri. Ora, insieme all’impresa, dobbiamo fare tutto il possibile per garantire la prosecuzione degli interventi, con l’obiettivo diriaprire temporaneamente la galleria durante le festività natalizie e di fine anno. Scorciatoie non ne esistono, vista la complessità e delicatezza della situazione geologica e strutturale che stiamo affrontando”.

Treni, in Piemonte settembre inizia con un altro sciopero

A settembre 2025 in Piemonte è previsto un importante sciopero ferroviario che si svolgerà dalle 21 del 4 settembre alle 18 del 5 settembre, coinvolgendo sia i treni passeggeri come regionali, Intercity e Frecce sia il trasporto merci e il trasporto pubblico locale. Saranno garantite solo alcune fasce orarie, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, mentre il resto del servizio potrà subire cancellazioni e ritardi con conseguenti disagi per i pendolari e chi viaggia per lavoro o studio. Le ripercussioni si estenderanno anche in ambito urbano, dato che il TPL sarà fermo per l’intera giornata del 5 settembre, e la riduzione dei convogli merci potrà incidere sulla logistica. Negli ultimi dodici mesi i piemontesi hanno già affrontato diversi scioperi ferroviari: a settembre 2024 un blocco nazionale ha creato rallentamenti diffusi, a gennaio 2025 un’altra agitazione ha interessato tutto il weekend, in aprile e maggio ci sono state due interruzioni di quasi 24 ore che hanno colpito direttamente Piemonte e Valle d’Aosta, mentre il 23 maggio si è svolto uno sciopero nazionale che ha fermato l’intero gruppo FS. A questo si aggiungono proteste minori, talvolta revocate all’ultimo momento, che però hanno contribuito a rendere incerta la mobilità. Le testimonianze dei pendolari raccontano viaggi saltati, autobus sostitutivi arrivati dopo ore e una crescente frustrazione, segno che la frequenza di queste agitazioni ha un impatto diretto e pesante sulla vita quotidiana di studenti e lavoratori.