ilTorinese

Rifondazione e il Po

Nel 1996 era stato Umberto Bossi ad andare al Pian del Re, sul Monviso, per proclamare poi a Venezia la ‘Repubblica Federale Padana’. Oggi  alla sorgente sono saliti i militanti di Rifondazione comunista per un evento interregionale, già annunciato, finalizzato a sensibilizzare sul futuro del Grande Fiume e sull’emerenza climatica in corso. Il tutto si concluderà nel Delta, sempre in giornata ad Occhiobello. Il primo commento è del segretario regionale del Prc. Alberto Deambrogio: “Al Pian del Re è andata bene abbiamo incontrato compagni, compegne e simpatizzanti e fatto conoscere le nostre proposte e il motivo dell’iniziativa”. Una delegazione anche sul ponte della Gran Madre a Torino.

Massimo Iaretti

 

Traffico illecito di rifiuti Sequestrato autodemolitore

Otto gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari notificati dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali di Cuneo (N.I.P.A.A.F.) ad altrettanti indagati. L’ipotesi di reato è quella di attività organizzata per il traffico di rifiuti (art. 452 quaterdecies C.P.). Centro operativo dell’illecito un impianto di autodemolizione del cuneese. Nel corso dell’attività condotta dai militari del N.I.P.A.A.F, sotto la guida della D.D.A. di Torino, sono stati raccolti elementi per sostenere l’esistenza di un articolato sistema di declassificazione di rifiuti pericolosi (tipo “car-fluff” quindi residui non ulteriormente recuperabili del ciclo di messa in sicurezza/bonifica, demolizione e frantumazione dei veicoli fuori uso) in non pericolosi, prodotti dalla frantumazione, in assenza di autorizzazione, di veicoli non bonificati. Dagli accertamenti condotti dai militari (attività tecniche, perquisizioni e mirate acquisizioni documentali) secondo l’ipotesi di accusa, dalla frantumazione dei veicoli, la ditta otteneva anche materia prima seconda di grande pregio, venduta, poi, con documentazione falsa ad acciaierie del Nord-Est Italia. L’illecito profitto stimato sarebbe di circa 3 milioni di euro. I militari hanno contestato alla ditta di autodemolizione anche la responsabilità amministrativa ex D.Lgs. 231/01. Le indagini prendevano avvio, nell’estate del 2021, grazie all’intervento della Stazione Carabinieri di Poirino su uno smaltimento illecito di “car-fluff” per interramento in dei campi tra la Provincia di Cuneo e Torino.
In relazione al procedimento penale di cui sopra i Carabinieri Forestali precisano che gli indagati sono da presumersi innocenti fino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva.
Tanto si comunica per la sensibilizzazione della cittadinanza in relazione alla pericolosità dei rifiuti in questione ed alle conseguenze che possono derivare da un illecito smaltimento degli stessi con eventuali possibili gravi danni per la salute dei cittadini.

Torino Magazine Estate 2022 è in edicola Presentato in Casa Martini 

A Pessione di Chieri

Serata di grande fascino quella di martedì 26 Luglio per la presentazione agli ospiti intervenuti in Casa Martini a Pessione di Chieri del nuovo numero estivo di Torino Magazine, il periodico che da trentaquattro anni narra la città con una visione a 360°su vicende, tendenze ed eventi e che collabora attivamente con il territorio valorizzando le eccellenze locali.

Considerato uno tra i magazine metropolitani europei più conosciuti ed apprezzati, vanta una storia che le sue cover raccontano con i molti volti dei protagonisti che di volta in volta ospita nelle sue pagine. In questo numero tra i vari servizi anche un’intervista esclusiva al gruppo degli “ Eugenio in Via Di Gioia ” che hanno ispirato la copertina e che raccontano del loro amore per Torino.

Tema della serata è stato il talento dei luoghi, da affrontare con una logica contemporanea ma che prende le mosse dal concetto del “ genius loci “ dell’antico mondo romano, così come i luoghi di talento da celebrare e di cui siamo estremamente ricchi.

A fare da cornice alla presentazione del nuovo numero un prestigioso spazio che è ricco di storia e di tradizione piemontese: Casa Martini, certamente un luogo di talento, che si affaccia sul mondo con alle spalle, presente dal 1864, l’ultracentenaria fabbrica Martini & Rossi, storica icona protagonista dell’aperitivo italiano ed importante brand del Made in Italy nel mondo.

“ Ogni metropoli ha le sue immagini, persone, canzoni, pensieri che in un istante ti dicono dove sei – dice Guido Barosio, Direttore responsabile di Torino Magazine e de Il Piemonte – Sto parlando dell’identità e della fierezza, ciò che rende indimenticabili quegli spazi urbani vissuti, viventi e vitali che sono le città. Fierezza e identità è la capacità di risvegliare, di raccontare, di portare l’antico ed il nuovo a braccetto, di creare un  mood  efficace che sia “ Torino“.

Patrizia Foresto

                                                                                        

Cede la strada, tir si ribalta

In via Montanaro a Chivasso nei pressi  del sottopasso dell’autostrada, ieri un tir carico di vernici si è ribaltato lungo la carreggiata per cedimento di un tombino. Sul posto  i vigili del fuoco e la polizia municipale. Nella strada si è attivato il senso unico alternato.  Il conducente non ha riportato danni.

(Foto archivio)

Lite in famiglia: suocero accoltella genero al torace

Una riunione familiare si è conclusa con un accoltellamento. È successo nel Novarese a Dormelletto la  dove un uomo di 49 anni, di nazionalità italiana, si è presentato nella notte al pronto soccorso di Arona, accompagnato da alcuni parenti: aveva due ferite di arma da taglio al torace. Invece il suocero, di origine sudamericana, con altri familiari, si era presentato nella caserma dei carabinieri. La discussione tra parenti  sarebbe degenerata e il suocero  ha colpito il genero con due  coltellate. Le condizioni del ferito  sembravano molto gravi, ma poi sono migliorate. Il suocero è stato denunciato per lesioni personali aggravate.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le piogge degli ultimi giorni non attenuano gli effetti della siccità. Raccolti a rischio

In Piemonte le piogge degli ultimi due giorni, con qualche grandinata che fortunatamente, a parte qualche caso isolato, ha arrecato danni limitati alle coltivazioni, non ha contribuito ad attenuare gli effetti della siccità. Piogge più intense si sono registrate a Mondovì, con 69 millimetri di precipitazioni e a Viola, dove sono si sono accumulati 133 millimetri di acqua.

Nelle aree ad agricoltura intensiva le precipitazioni – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – in genere sono state di modesta entità , con accumuli inferiori a 20 millimetri di acqua nelle 24 ore. Se si escludono alcuni casi, quali Saluzzo dove le piogge hanno raggiunto i 65 millimetri  e Villanova Solaro, dove hanno sfiorato i 50 millimetri, le piogge generalmente sono state scarse. Questo significa che l’agricoltura continua ad aver bisogno di acqua. I modelli previsionali – aggiunge Allasia – al momento non indicano evoluzioni significative del quadro meteo, al più qualche temporale isolato. Le coltivazioni continuano ad essere fortemente a rischio, in particolare i seminativi di mais in tutto il Piemonte e le coltivazioni di riso nel del Basso Vercellese e in provincia di Novara”.

La siccità fa aumentare i costi per l’irrigazione e Confagricoltura ha chiesto alla Regione di intervenire per sostenere le imprese. “Nei giorni scorsi l’assessorato all’agricoltura, aderendo alle  nostre richieste – spiega Enrico Allasia –  ha autorizzato l’assegnazione supplementare di carburante agricolo agevolato per gli interventi irrigui eccezionali che gli agricoltori hanno effettuato o effettueranno per fronteggiare l’emergenza idrica”. Per accedere all’assegnazione supplementare –  chiarisce Confagricoltura – occorre essere in possesso della concessione di attingimento idrico a fini irrigui: i tecnici dell’organizzazione sono a disposizione degli agricoltori per la presentazione delle richieste.

Il volo del calabrone

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

Il rischio di vedere sgretolarsi il progetto di una comunità di Paesi cementati da ideali comuni ma che, anche dopo la nascita dell’euro, hanno continuato a procedere nella loro traiettoria di volo, non è mai venuto meno. 

Dieci anni fa la situazione sembrava essere arrivata in prossimità di una drammatica conclusione: il prezzo della fiducia, rappresentato dalla differenza di rendimento (lo “spread”) offerta dai titoli governativi degli stati “periferici” (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia) arrivò a superare i 600 punti base (il 6%).

Il calabrone non può volare, questo ci dice la scienza: è troppo grosso e pesante rispetto alle dimensioni delle sue ali. Eppure vola.

Questa fu l’immagine con la quale l’allora governatore della BCE, Mario Draghi, esordiva in uno dei discorsi più importanti del suo mandato e, forse, di tutta la storia dell’euro.

L’euro non avrebbe dovuto essere in grado di volare (come il calabrone) ma dopo averlo fatto per alcuni anni qualcosa era cambiato nell’aria e stava per riportarlo violentemente a terra.

Era il momento migliore perché il calabrone si trasformasse in una vera ape e la metamorfosi sembrò cosa fatta quando Super Mario, nella seconda parte del suo intervento, indirizzò all’attentissimo uditorio un messaggio chiaro e inequivocabile:  “Nell’ambito del suo mandato la BCE è pronta a fare tutto il necessario (whatever it takes) per preservare l’euro. E, credetemi, questo sarà sufficiente”.

La reazione dei mercati fu spettacolare: i differenziali di interesse tornarono rapidamente ben al di sotto dei livelli di guardia ed il volo della nostra moneta riprese, senza più grandi turbolenze, sino ai nostri giorni quando il nuovo governatore, Christine Lagarde, si è trovata ad affrontare un altro momento molto complicato.

Pandemia, guerra e inflazione hanno messo a dura prova il nostro continente e l’indebitamento è cresciuto negli ultimi anni a dismisura per contenerne gli effetti negativi. A farne le spese potrebbe essere proprio l’Italia che, priva com’è di un governo e con un debito enorme da gestire, torna ad essere identificata come l’anello più debole della catena.

La “frammentazione” della trasmissione della politica monetaria, che potrebbe diventare più severa e restrittiva in alcuni Paesi, contro la volontà della BCE, a causa della reazione dei mercati finanziari alle notizie (negative), è un rischio che va scongiurato per evitare una nuova crisi esistenziale dell’Europa e della sua valuta.

L’annuncio da parte della governatrice di uno “Strumento di Protezione della Trasmissione” (Transmission Protection Instrument, TPI) non ha per ora avuto l’effetto magico sortito dieci anni fa dal suo predecessore.

Gli investitori non sembrano avere gradito la scarsa chiarezza sulle modalità di attivazione di questo scudo protettivo, troppo condizionato dalle valutazioni preliminari tese a determinare se il Paese oggetto dell’intervento (attraverso l’acquisto di titoli pubblici e privati, allo scopo di contenere l’aumento dei tassi e dello spread) ne rispetta i requisiti richiesti dalla BCE.

La condizionalità, infatti, non fa altro che alimentare l’incertezza già presente in abbondanza sui mercati finanziari.

L’Italia, secondo molti analisti, è da anni un mistero: riesce a volare anche quando tutto sembrerebbe impedirlo, proprio come i calabroni.

Il calabrone, o più precisamente il bombo, in realtà vola e continuerà a farlo: il segreto sta nella velocità delle sue ali, pari a 230 battiti al secondo, molto più veloci degli altri insetti.

In quanto a noi, beh, ci siamo forse spinti oltre le nostre capacità fisiche e potremo continuare a volare solo se sapremo trasformarci in un’ape, saggia ed operosa.

Quanto sta accadendo non è purtroppo solo un (brutto ma inconsistente e fugace) sogno di una notte di mezza estate.

Il tempo è una risorsa preziosissima che non ci possiamo più permettere di sprecare e, dopo il rimpallo di accuse e responsabilità che verosimilmente caratterizzerà la caldissima campagna elettorale, speriamo che questo sia davvero chiaro a tutti.

E di tornare a volare… oh oh.

In Regione approvato l’Assestamento del bilancio 2022-24

L’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano (nella foto)  ha spiegato che con la nuova normativa da due anni si può procedere con un assestamento tecnico e, cioè, preventivo alla parifica, recependo i dati del rendiconto e utilizzando l’avanzo vincolato e accantonato (quest’anno di 103 milioni di euro), così che la Regione possa proseguire a operare senza problemi.

Il gruppo Luv ha rilevato la mancanza di opportunità nel rinviare la discussione su un documento di bilancio non più tecnico solo a settembre e in periodo elettorale. Ha, inoltre, lamentato i tagli degli assegni di cura che penalizzerebbero le fasce deboli della popolazione, la scarsità di fondi per i voucher scolastici e il diritto allo studio, e la mancanza di interventi seri per contrastare la siccità e i cambiamenti climatici.

Il gruppo Pd, affermando che i rilievi della Corte dei Conti darebbero ragione alle loro critiche, ha sottolineato la mancanza di controlli sull’utilizzo delle risorse accantonate da Finpiemonte per il bonus Piemonte. Altro fronte sulle questioni sanitarie, come l’eccessivo ricorso ai contratti precari e a tempo determinato che penalizzano la qualità delle cure e la scarsità degli investimenti in edilizia sanitaria, oltre all’assenza di discussione su un nuovo piano sociosanitario.

Prima della votazione finale è stato approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, a firma del gruppo M4o e sottoscritto da tutti i gruppi, per favorire i provvedimenti necessari a livello nazionale e regionale per contrastare la mancanza di medici e pediatri di base nei territori montani.

‘Night Buster’ fino a Pianezza

Prende il via venerdì prossimo, 29 luglio, il servizio notturno di trasporto pubblico ‘Night Buster’ fino a Pianezza.

Fino alla notte tra sabato 10 e domenica 11 settembre il trasporto pubblico locale sarà infatti potenziato ogni venerdì, sabato e prefestivi con i bus notturni gestiti da GTT ampliando il servizio già esistente della linea ‘60 Argento’ tra Piazza Vittorio a Torino e Venaria e ora prolungato fino a Pianezza con fermate anche a Savonera e Druento

Con partenze ogni ora dalle 23.00 alle 4.00 da via Claviere/Itas a Pianezza e con fermate in via Donizetti/via Morandi a Druento, via Torino a Savonera e via Palestro a Venaria, e, in senso opposto, dalle 24 alle 5.00 da piazza Vittorio Veneto a Torino, il servizio è pensato per rendere più comoda e sicura la vita notturna attraverso l’utilizzo dei mezzi pubblici.

Come sottolinea l’Assessore regionale ai Trasporti questo servizio va finalmente a coprire una richiesta che i Comuni avanzano da anni, ultimamente ripresa dalla Consigliera regionale di Pianezza. Si tratta di un’opportunità ideale per spostarsi di notte senza dover pensare al parcheggio, in tutta sicurezza perché realizzato con veicoli videosorvegliati ed in modalità ecologica grazie all’utilizzo di bus a metano. L’Agenzia della Mobilità Piemontese ha lavorato intensamente in queste settimane con GTT per far attivare rapidamente il servizio e incrementare già quest’estate una linea che ha dimostrato di essere molto apprezzata negli anni passati.

(FOTO ARCHIVIO)

 

Agatha Christie, regina del giallo

Sessantasei romanzi, svariati racconti, traduzioni in 45 lingue: Agatha Christie, al secolo Agatha Mary Clarissa Miller è stata la regina indiscussa del romanzo giallo.

La sua immaginazione e la sua penna hanno regalato al mondo personaggi indimenticabili: l’arguta e adorabile Miss Marple, il severo e acuto Hercule Poirot, gli intraprendenti Tommy e Tuppence Beresford. La “signora del mistero” morì a Wallingford nella sua casa di campagna inglese il 12 gennaio 1976, quarantasei anni fa. Aveva 86 anni “la donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto col crimine, come la descrisse Winston Churchill. Grazie alla sua impareggiabile penna creò dei personaggi senza tempo, vendendo più di due miliardi di copie e proponendo le trame per i molteplici adattamenti cinematografici e televisivi delle sue fatiche letterarie. Cosa sarebbe stato il mondo del giallo senza Hercule Poirot e Miss Marple o senza capolavori intramontabili come Dieci piccoli indianiAssassinio sul Nilo ? Da ragazzina sognava di  diventare una cantante lirica ma (e per fortuna!), dopo aver prestato servizio come volontaria presso l’ospedale inglese di Torquay durante la prima guerra mondiale, la sua vita imboccò un’altra strada, per certi versi inaspettata. Le nozioni apprese su medicinali e veleni durante il periodo belligerante le furono di grande aiuto per la stesura di molti dei suoi romanzi. Agatha Christie ebbe due uomini nella sua vita: il primo, l’amatissimo Archie Christie, di cui mantenne il cognome anche dopo il divorzio, e l’archeologo Max Mallowan, conosciuto viaggiando in treno verso Baghdad, lo stesso che le diede l‘ispirazione per creare uno dei suoi grandi capolavori, Assassinio sull’Orient Express. Gran parte dei capitoli di quel libro Agatha Christie li scrisse nella camera 411 del Pera Palas di Istanbul, “il più vecchio hotel europeo della Turchia” che affaccia le sue camere sul Corno d’Oro, costruito nel 1892 per ospitare i passeggeri dell’Orient Express. Non va poi dimenticato che dal 1952, ininterrottamente, viene rappresentata in un teatro londinese la più famosa delle sue commedie, The Mousetrap (Trappola per topi), ispirata a un racconto della raccolta Tre topolini ciechi e altre storie. L’ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell’autrice; ed è proprio in quel romanzo, scritto tempo prima, che Agatha decise di far morire il suo famoso investigatore. Addio Miss Marple venne invece pubblicato pochi mesi dopo la morte della scrittrice. Nonostante siano passati decenni sulla popolarità di Agatha Christie e sui suoi racconti non è mai calato il sipario e restano tra i più letti dagli appassionati del genere letterario del quale è stata una delle più prolifiche e geniali interpreti.

 

Marco Travaglini