ilTorinese

Bremer è della Juve!

Battuta l’Inter che lo seguiva da 7 mesi!

Calciomercato rovente e non solo per il clima attuale. Squadre torinesi protagoniste  in questa particolare sessione.Il difensore granata Bremer è stato acquistato dalla Juventus per 40 milioni + 7 di bonus raggiungibili facilmente.Al giocatore è stato riconosciuto un contratto quinquennale da 5 milioni netti all’anno.Grazie ai tanti soldi spesi dal Bayern per De Ligt  la Juve si rafforza sempre di più per ritornare protagonista in Europa con gli arrivi di Di Maria, Pogba e Bremer. Il Toro,di riflesso,coi soldi incassati si scatena sul mercato acquistando i 5 rinforzi chiesti da Juric: Praet, Maggiore, Djuricic, Laurentiè e Denayer, difensore centrale della nazionale belga. Un progetto,quello granata,con piena visione verso l’Europa con obiettivo settimo posto per qualificarsi in Conference League.

Enzo Grassano

Democrazia e credibilità: “Noi siamo con voi” sostiene Draghi

Anche il Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” ha ritenuto di esprimere un proprio giudizio riguardo alla crisi di governo

Per noi credenti la qualità di una democrazia si misura nella ricchezza del suo “spazio pubblico”, vale a dire il recinto entro cui condividere, valutare e proporre soluzioni alternative ai problemi comuni che possono anche confliggere. E la politica dovrebbe essere quello spazio pubblico, il cantiere sempre in corso della diversità, delle alternative, degli esperimenti di vita, il laboratorio della non conformità e delle varie identità sociali. Insomma l’assunzione pubblica di quella responsabilità comune dove si vincono le resistenze al cambiamento perché la fine di un mondo non è la fine del mondo. Oggi più che mai – per noi del Coordinamento Interconfessionale piemontese – c’è bisogno di un supplemento di responsabilità ma anche di solidarietà. La guerra in Ucraina, la pandemia che rialza la testa, la crisi energetica, salari e pensioni falcidiati dall’inflazione, i cambiamenti climatici, il piano di crescita da portare avanti. Tutto questo esige risposte eccezionali. Quando la politica si rivolge alle paure, alle passioni e alle emozioni che scuotono lo spazio sociale, causano la revoca della fiducia, l’apatia, il rancore, il cinismo, il populismo. E fornisce su un vassoio d’argento il grimaldello con il quale autocrati mascherati da tribuni del popolo si aprono la strada del consenso. E allora la strada è univoca: la crisi della democrazia richiede più democrazia. Ma anche, forse soprattutto, credibilità, dote che a Mario Draghi viene riconosciuta in tutto il mondo, anche dai suoi avversari. Forse quando ci ricongiungeremo con i nostri Padri a noi non verrà chiesto quanto siamo stati credenti, ma quanto siamo stati credibili.

Giampiero Leo portavoce del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”

Chicane e pit stop a Torino?

L’interpellanza per capire quando finirà il cantiere sul ponte Diga

 

Era il 13 maggio 2021, data quasi storica (!), quando iniziarono gli interventi di manutenzione straordinaria del ponte Diga sul Po di lungo Stura Lazio, consistenti nel sollevamento degli impalcati per la sostituzione di tutti gli appoggi e nel rinforzo strutturale delle Selle Gerber.

Lavori che avrebbero dovuto durare complessivamente oltre un anno e che come previsto nell’ordinanza, essere supportati da una serie di precauzioni.

Tra queste il divieto di transito per mezzi con peso complessivo superiore a 3,5 t, lunghezza superiore a 7 m e larghezza superiore a 2,20 m garantito con l’istituzione di appositi blocchi agli accessi del ponte realizzati con new jersey in cls e un limite di velocità di 30 km/h sull’intero impalcato del ponte e per un tratto di 50 m alle sue due estremità.

Nulla da eccepire sulle precauzioni e limitazioni per consentire adeguate condizioni di sicurezza sia agli utenti della strada, sia agli operatori del cantiere, ma i lavori proseguono notevolmente a rilento.

“I blocchi in new jersey posizionati all’inizio di corso Don Luigi Sturzo all’intersezione con piazza Coriolano e in lungo Stura Lazio quasi all’altezza del curvone delle “cento lire” – sottolinea il vice capogruppo di Torino Bellissima, Giuseppe Iannò, formano una vera e propria chicane, rendendo quel percorso un vero “circuito da formula uno”. Il vero problema sono gli ingorghi e le difficoltà per mezzi di soccorso. Visto il protrarsi dei lavori – chiede il consigliere – è veramente utile il posizionamento dei new jersey così predisposti e non sia il caso di ripensare alla loro collocazione, per migliorare la viabilità? Quando è effettivamente prevista la fine dei lavori di rinforzo strutturale del ponte Diga sul Po?”

19 luglio 1966: Corea del Nord-Italia 1-0

Accadde oggi

Il mese di luglio è sempre stato  importante per la nostra amata Nazionale di calcio italiana.
Ha regalato tante gioie e,talvolta,dolori.
Esattamente 56 anni fa avvenne la disfatta più conosciuta,sgradevole ed importante di tutta la storia del calcio italiano:la terribile ed incredibile sconfitta contro la Corea del Nord ai mondiali di calcio in Inghilterra.
Ancora oggi una disfatta sportiva è spesso ribattezzata “Corea”.
Al 42′ tale Pak Doo Ik, passato alla storia come dentista anche se era un  professore di educazione fisica e aveva un diploma da tipografo, conclude un’azione personale alla Pelé, conquista un pallone perso da Gianni Rivera, e trafigge Albertosi.
Inutile l’assedio finale azzurro e così la tragedia sportiva si compie.
Tabellino
Corea del Nord: Li Chang Myung – Lim Zong Sun, Sin Yung Kyoo, Ha Jung Won, Oh Yoon Kyung, Im Seung Hwi, Han Bong Zin, Pak Doo Ik, Pak Seung Zin, Kim Bong Hwan, Yang Sung Kook. All: Myung Rye-Hyun
Italia: Albertosi – Landini, Janich, Guarneri, Facchetti – Fogli, Bulgarelli, Rivera – Perani, Mazzola, Barison. All: Fabbri

Enzo Grassano

Finisce al Cto donna ustionata da candela antizanzara

Le fiamme sono scaturite da una candela antizanzara caduta a terra in un appartamento di via Sant’Antonio da Padova a Torino . Questa avrebbe incendiato la tenda della doccia dove si trovava una donna. È stata ricoverata al Cto per le ustioni ma non è in pericolo di vita. 

Lo stambecco prim’attore al Forte di Bard

Re salva Re. Arriva il “25° Gran Paradiso Film Festival”

Fino al 9 ottobre

Bard (Aosta)

Re salva Re. Pochi sanno, infatti, che a salvare dal pericolo di estinzione la specie dell’animale simbolo, ufficialmente riconosciuto come il Re del “Gran Paradiso”, sua maestà lo Stambecco, fu proprio un altro Re, nientemeno che Re Vittorio Emanuele II che, nel 1856, fece proteggere gli ultimi esemplari (quando ormai, per la caccia smodata e senza regole dell’uomo se ne contavano solo poche centinaia nelle Alpi italiane e francesi) in una riserva privata in Valsavaranche dove, per suo ordine, un gruppo speciale di guardacaccia li proteggeva da altri cacciatori.

Da allora la Capra ibex (suo nome scientifico), le cui origini ci portano indietro nel tempo fino al “Paleolitico”, a 100mila anni fa, quando lo stambecco viveva in tutte le regioni rocciose dell’Europa centrale (come testimoniano ancora oggi le pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux in Francia), il magnifico animale ha ripreso nuova vita diventando veramente il Re incontrastato del “Parco Nazionale del Gran Paradiso”. A celebrarne la forza, l’agilità e l’eleganza è oggi (e fino al 9 ottobre) il valdostano “Forte di Bard” che, ospitando il progetto espositivo del “25° Gran Paradiso Film Festival”, “GPFF in mostra – Il Gran Paradiso e il suo Re” ( ideato da “Fondation Gran Paradis” e co-prodotto dall’“Associazione Forte di Bard” con la collaborazione del “Parco Nazionale Gran Paradiso”) ne traccia un sorprendente doppio ritratto attraverso gli scatti del fotografo romano Giorgio Marcoaldi – tratti dal volume “Il Re, lo stambecco del Parco Nazionale del Gran Paradiso” – e le immagini cinematografiche dei registi francesi Anne ed Erik Lapied, in cui “si racconta una storia di equilibrio fra uomo e natura e di reciproca salvezza, nel primo Parco Nazionale d’Italia”.

Ricordano gli organizzatori: “Nel 2022 la Valle d’Aosta celebra la concomitanza di due ricorrenze dal forte valore simbolico: il 100° anniversario dell’istituzione del ‘Parco Nazionale Gran Paradiso’ e la 25^ edizione del ‘Gran Paradiso Film Festival’ (principale evento culturale dell’area del Gran Paradiso), che, iniziata l’11 luglio scorso, si terrà fino al 6 agosto nelle tre valli valdostane dell’area protetta e la cui sezione ‘GPFF in mostra’ sarà visitabile per tutta l’estate al ‘Forte di Bard’, con uno ‘spin off’ nel Gran Paradiso”. Il progetto espositivo (inaugurato il 16 luglio scorso, alla presenza degli stessi Giorgio Marcoaldi e Anne ed Erik Lapied, insigniti nell’occasione del titolo di “Grand Paradiso Ambassador”) “si snoda attraverso la storia, i luoghi, le caratteristiche ed il valore simbolico dello stambecco alpino, offrendo ai visitatori vari spunti e suggestioni per avvicinarsi alla realtà unica del Gran Paradiso”. Sempre sabato scorso, 16 luglio, è stato anche proiettato il film “Le Temps d’une Vie” di Anne, Erik e Véronique Lapied, la cui trama ruota intorno alla vita di uno stambecco, con straordinarie riprese girate all’interno dell’area protetta. La pellicola verrà ancora proiettata all’interno dell’Auditorium dell’“Opera Mortai” del Forte, in altre tre date: sabato 13 agosto, sabato 3 settembre e sabato 8 ottobre, alleore 16.

Lo “spin off” della mostra “Il Gran Paradiso e il suo Re” é invece allestito outdoor nelle stesse date presso il “Villaggio Minatori” di Cogne, sede di “Fondation Grand Paradis”, ed espone una diversa selezione di scatti di Giorgio Marcoaldi, sempre dedicati alla Capra ibex, che riportano il progetto nei luoghi che racconta. Lo “spin off” sarà visitabile gratuitamente ogni giorno a qualsiasi ora.

Maggiori informazioni sono disponibili sui siti: www.gpff.it  e www.fortedibard.it

g.m.

Nelle foto:

–       Giorgio Marcoaldi: “Stambecco”

–       Giorgio Marcoaldi

–       Anne ed Erik Lapied

Alla ricerca di un po’ di refrigerio: le piscine aperte a Torino

Per coloro a cui è negata la fuga al mare o in montagna o se siete alla ricerca di un po’ di refrigerio , durante l’estate le piscine sono la scelta migliore , anche in prospettiva dell’ ulteriore aumento delle temperature previsto nei prossimi giorni.

Gli impianti attualmente aperti in città sono:  Colletta, Franzoj (fino al 4 settembre), Gaidano (fino al 31 luglio), Galileo Ferraris (tutta l’estate), Lido (fino al 30 settembre), Lombardia (fino al 28 agosto), Massari (fino al 31 luglio), Parri (fino al 29 luglio), Sebastopoli (fino al 24 luglio), Sisport (fino al 4 settembre), Torrazza (fino al luglio), Trecate (tutta l’estate) e Vigone (tutta l’estate).

I giorni, gli orari e i costi di accesso sono consultabili sul sito: www.comune.torino.it/torinogiovani. Per poter accedere ad alcuni impianti è necessario prenotarsi sulla piattaforma di TorinoFacile. Ragazzi e ragazze di 14 e 15 anni, attraverso il progetto di PasSporTo, residenti a Torino possono entrare gratuitamente nelle piscine comunali. Nel periodo estivo la gratuità è limitata a cinque ingressi. Per sicurezza è sempre meglio contattare prima le piscine perché giorni e orari potrebbero cambiare.

Marco Aceto

Un sostegno ai profughi ucraini per le cure odontoiatriche

Il Sindaco e gli Assessori competenti si faranno parte attiva per diffondere con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione del Comune di Torino il progetto “Cao solidale”, promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri (Cao) di OMCeO Torino per offrire visite e interventi odontoiatrici gratuiti in favore dei profughi ucraini e per promuovere altre analoghe iniziative a tutela della salute dei profughi.

Lo prevede una mozione proposta da Ivana Garione (Moderati), approvata il 18 luglio 2022 dal Consiglio Comunale all’unanimità (24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti).

Sinora sono già alcune decine gli studi odontoiatrici torinesi che hanno aderito all’iniziativa. Attualmente, sono circa 3mila i profughi sul territorio – ha affermato la proponente – e ci auguriamo che possano essere sempre di più le persone che usufruiscono del servizio, che non ha alcun costo per la collettività.

Nel dibattito in aula, il consigliere Giuseppe Catizone (Lega) ha chiesto di estendere l’iniziativa alle famiglie torinesi in difficoltà, in particolare a bambine e bambini. Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha offerto la propria collaborazione per diffondere il progetto, mentre Pierino Crema (PD) ha precisato che per le famiglie torinesi e straniere in difficoltà sono attivi i servizi dell’Associazione Protesi Dentaria Gratuita, su segnalazione dei Servizi Sociali, e della Dental School. Pietro Tuttolomondo (PD) ha sollecitato un abbattimento dei tempi delle liste di attesa della Regione Piemonte per le visite odontoiatriche. Ben venga la disponibilità di questo servizio aggiuntivo gratuito proposto dai dentisti e la sua diffusione da parte della Città – ha aggiunto Silvio Viale (Lista Civica per Torino).

È un’iniziativa che si aggiunge alle tante altre attivate a Torino – ha dichiarato l’assessore Francesco Tresso – e ci auguriamo di creare un sistema in grado di dare una risposta compatta alle emergenze, per una città sempre più accogliente.

Il Questore sospende la licenza di un bar per 10 giorni

Nella mattina di sabato 16 luglio  il Questore di Torino,  ai sensi dell’art. 100 TULPS,  ha sospeso la licenza di un bar, ubicato in Torino, Corso Vercelli,  sito nel quartiere Aurora, frequentato da numerosi avventori, italiani e stranieri,  che rimarrà chiuso  per giorni 10 decorrenti dal  16 luglio 2022.

E’ il secondo locale a subire il provvedimento cautelare del Questore nel quartiere Aurora nel giro di un mese, a dimostrazione che alta è l’attenzione della Questura verso i disagi rappresentati dai residenti del quartiere.

E’ stato ritenuto  che il locale costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza dei cittadini, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico.

L’esercizio  si  trova in una zona ove i residenti hanno presentato numerosi  esposti a causa dei frequentatori dei locali che insistono nella via (schiamazzi, liti, risse).

Il provvedimento è stato adottato al termine  di serrati controlli operati in particolare nel mese di giugno e fino al 9 luglio  da personale del Commissariato “Dora Vanchiglia”, in collaborazione con gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte messi a disposizione della Questura per rinforzare il dispositivo di controllo del territorio,  durante i quali sono stati identificati tra gli avventori del locale molti   gravati da precedenti di polizia.

 E’ la seconda volta che il locale subisce una sospensione della licenza nel giro di due anni: la precedente risale al giugno 2020 scaturita dal fatto che alcuni avventori,  dediti al gioco di azzardo, sono stati scoperti da un blitz di Agenti della Polizia di Stato.