ilTorinese

8° Meeting Open di Avigliana

E’ stato presentato nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte in piazza Castello l’8° Meeting Open di Avigliana.

Sport, agonismo, spirito amatoriale, divertimento e turismo. Tutto pronto per l’8° Meeting, che partirà il prossimo 9 luglio per due giorni nella splendida cornice del lago Grande di Avigliana.

Un evento unico, organizzato dall’UISP Piemonte settore nuoto, dal  Comitato Valle Susa e con il contributo del Comitato di Biella,  grazie al Comune di Avigliana che è stato sin dal primo anno promotore e sostenitore, con la preziosa ospitalità del Centro Nautico di Avigliana, con il patrocinio della Città Metropolitana, della Regione Piemonte.

Un luogo panoramico per la posizione e che si prepara ad accogliere almeno 500 atleti/e e altrettanti spettatori/spettatrici con un alto livello di gare sportive.

Le gare e le dimostrazioni sono al centro di un programma che permetterà sia agli atleti/e, che ai curiosi/e di vivere una due giorni di spettacolo all’insegna dello sport e della bellezza dello specchio d’acqua e del verde che circonda il lago Grande.

Avigliana e la UISP sono pronte a “sbalordire” ancora una volta!

Il Programma:

Il via alle gare ufficiali sarà sabato 9 luglio da Corso Laghi 423, esattamente alle 10, con la prova promozionale di swimrun

Alle 15,00 ci sarà la partenza della gara riservata ai disabili sulla distanza dei 200 metri.

Un’ora dopo alle 16,00 sarà la volta dei 2000 metri di nuoto pinnato e a seguire la sempre affascinante dimostrazione di nuoto sincronizzato.

In contemporanea, dalle 15 alle 19 si svolgerà il torneo di pallanuoto per le categorie master e giovani under18, a cui sono ammesse squadre miste maschi/femmine, fino ad un massimo di 15 giocatori. Il torneo si svolgerà in due giornate con partite il mattino e il pomeriggio.

Domenica 10 Luglio si replica e alle 10,00 ci sarà la partenza della gara 1000 metri riservata a disabili e a seguire i 2000 e 3000 metri.  Ogni gara di ogni disciplina è aperta a tutte le categorie, quindi con partecipanti dai 10 ai 90 anni, nella pallanuoto dai 14 anni agli 80.

Ogni anno si inserisce una novità.

Novità 2022 gara promozionale di swimrun, una specialità adatta sia ai bambini/e, sia per chi non ha mai provato a nuotare in acque libere.

Il Comitato UISP VALLE SUSA, che partecipa all’organizzazione dell’evento, quest’anno propone una GARA PROMOZIONALE DI SWIMRUN, una specialità adatta anche a bambini/e e a chi non ha mai provato a nuotare in acque libere.

Il percorso della promozionale di 1500 metri nuoto (articolato su due frazioni, 1000 e 500 metri) e 4000 metri di corsa si snoderà intorno al lago Grande di Avigliana con arrivo e partenza dal Circolo nautico e sarà delimitato con l’indicazione delle entrate in acqua e con apposite boe da regata di colore rosso.

Ci si domanda, cos’è esattamente swimrun? Lo si potrebbe definire un “duathlon” anomalo. E’ uno sport multidisciplinare, che alterna corsa e nuoto in acque libere. La sua particolarità è l’assenza di zone di cambio nel passaggio tra una disciplina e l’altra. Gli atleti/e corrono e nuotano indossando le scarpe e portando con sé tutto l’equipaggiamento necessario. Per facilitare il galleggiamento in acqua è consentito l’utilizzo di pull buoy e palette per aiutare lo scivolamento. Le distanze non sono codificate, ma ogni prova viene pensata in relazione al territorio in cui si svolge. E’ uno sport che si può praticare a livello individuale e a coppie (anche miste), che devono sempre correre e nuotare vicine e possono anche legarsi con una corda elastica, per non allontanarsi tra le onde, quando il mare è agitato.

Un motivo in più per fare un weekend fuori porta sul lago di Avigliana e ammirare tanti atleti/e impegnati tra gare e dimostrazioni.

Oltre a Patrizia Alfano, Vice Presidente Nazionale e Presidente Regionale Uisp Piemonte e a Nunzio Di Stefano responsabile settore nuoto Uisp Piemonte sono intervenuti :

Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte “Il Piemonte non ha il mare, ma ha dei laghi splendidi che sono una straordinaria risorsa ambientale, turistica e anche sportiva. Lo testimonia l’8 Meeting Open di Avigliana che anche in questa edizione porterà in campo, anzi…in acqua, tante declinazioni del nuoto!”

Andrea Archinà, Sindaco di Avigliana “L’8^ edizione dell’evento dimostra che sia ormai consolidato. Siamo felici che si arricchisca non nuove discipline e valorizzi non solo il lago, ma le attività in acque libere. Prosegue anche la nostra collaborazione con i circoli nautici e velici. Il Lago Grande è stato insignito delle 5 vele Legambiente, favorevole alle attività all’aperto”

Romina Fileccia, direttore tecnico sincro Rari Nantes Gerbido “All’inizio è stato un progetto visionario, quasi primitivo ma è diventato un importante momento di spettacolo. Porteremo 18 atlete e 1 atleta che si esibiranno in 12 piccole coreografie, che alterneranno momenti giocosi ad emozionanti”

Serenella Paur, atleta e organizzatrice prova swimrun “E’ uno sport che arriva dalla Svezia e lo definisco selvaggio. Chi lo pratica nuota con un body, calzini e scarpe drenanti. Tutti coloro che lo praticano abbracciano la bellezza del territorio e Avigliana mette molta tranquillità. Saranno presenti atleti di alto livello come Veronica Castelli, Ivan Ciampolillo, Walter Rosa”

Michela Biolcati, tecnico Ashd Novara e atleta paralimpica campionessa di nuoto pinnato “Grazie al nuoto, dopo l’incidente ho ripreso a vivere. La mia specialità è il nuoto pinnato statico e dinamico, con una sola pinna, perchè utilizzo solo una gamba. Ho fondato e sono specializzata nell’insegnamento a disabili motori ed autistici. Ad Avigliana arriverò subito dopo l’atterraggio a Malpensa, sono stata convocata agli assoluti.”

Cultura, via ai bandi pluriennali per consentire a enti e associazioni del territorio di fare programmazione

“Il Piano è frutto del lavoro condiviso con tutti gli attori dei Tavoli della cultura – ha detto l’assessore – ed è in linea con quanto previsto dal Testo unico sulla cultura. Le principali novità riguardano appunto la programmazione su base triennale, fatta salva la cadenza annuale per alcune tipologie di istruttorie per interventi che richiedono tempistiche ridotte, l’attribuzione di un maggior ruolo a enti partecipati e controllati dalla Regione a favore della crescita del sistema culturale, il potenziamento di intese e collaborazioni con i vari livelli della Pa”.
“La Regione continuerà a lavorare anche attraverso il crowdfunding – ha aggiunto Poggio – con l’obiettivo di costruire una comunità di sostenitori, anche in collaborazione con fondazioni bancarie e atenei”.
“Il Piano è frutto di un lavoro iniziato nella scorsa legislatura –  è intervenuto Diego Sarno (Pd) -. Bene la decisione sui bandi triennali, mentre convince poco la scelta di limitare le convenzioni, perché vengono annullate le scelte politiche regionali e questo riduce la progettualità e la visione futura delle politiche pubbliche in materia culturale”.
Su proposta del Partito democratico, nei bandi saranno previsti criteri di premialità per le realtà culturali che svolgeranno le loro attività all’interno dei beni confiscati alle mafie, che in Piemonte sono numerosi e ancora in attesa di assegnazione. E sempre il gruppo Pd ha ottenuto voto favorevole unanime ad un atto di indirizzo collegato che chiede alla Regione di emanare i bandi nella prima metà dell’anno, di abbreviare i tempi di erogazione dei contributi e di coinvolgere Finpiemonte e gli istituti di credito piemontesi per anticipare le risorse regionali a enti e associazioni: “L’iter di partecipazione ai bandi e di rendicontazione vanno semplificati – ha sottolineato il primo firmatario Daniele Valle – così come si dovrà lavorare per cercare di garantire risorse a tutti gli idonei in graduatoria”.
Alberto Preioni (Lega), ha spiegato che “il pubblico deve fare la sua parte, ma per il settore è fondamentale l’apporto dei privati, servono mecenati in grado di investire sugli eventi culturali”; Paolo Bongioanni (FdI) ha chiesto prudenza rispetto alla stipula di convenzioni “che possono diventare rischiose se si cementano nel tempo”; Alessandra Biletta (FI), ha espresso soddisfazione per “un documento aperto a interventi innovativi per superare le difficoltà del sistema, duramente colpito dalla pandemia”.
“Fondamentale migliorare l’accessibilità ai luoghi della cultura per le persone con disabilità” ha ricordato Silvio Magliano (Moderati), mentre Francesca Frediani (M4o) ha parlato della cultura come strumento di contrasto al disagio e dell’importanza di riconvertire spazi abbandonati in luoghi della cultura e Marco Grimaldi (Luv) ha riaffermato l’esigenza di riqualificare spazi come le aree verdi per ospitare grandi eventi pubblici, fruibili da tutti.

Si sposa  in terapia intensiva in condizioni critiche. Ma ecco il più grande regalo di matrimonio: un cuore. Viene salvato con un trapianto 

 

All’ospedale Molinette di Torino

Si sposa intubato in terapia intensiva di cardiochirurgia in condizioni critiche, ma contestualmente arriva il più grande ed inaspettato regalo di matrimonio: un cuore compatibile da trapiantare. Viene salvato con un trapianto dopo la cerimonia in ospedale ed ora può ricominciare una nuova vita.
Un giovane uomo di 47 anni dopo poche ore dal suo matrimonio in ospedale è stato sottoposto con successo ad un trapianto di cuore in emergenza. E’ successo nei giorni scorsi nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto dal professor Mauro Rinaldi.

Nel mese di giugno il giovane viene ricoverato in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro, viene sottoposto alle prime cure e trasferito d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo. Le condizioni cliniche peggiorano e si rende necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (ECMO) che lo stabilizza. La strategia funziona bene, ma progressivamente si evidenziano problematiche legate alla terapia scoagulante, necessaria per l’ECMO, che impongono la richiesta urgente di un cuore nuovo. Il paziente viene quindi inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso). Non si può sapere quando e se verrà mai trapiantato. E’ da pochi mesi diventato papà: il paziente, temendo il peggio, chiede pertanto di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre è intubato in ECMO e ricoverato in terapia intensiva. Il matrimonio, definito “in fine vita”, viene celebrato dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Torino il pomeriggio con palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio, che si trova proprio a fianco del suo letto e che, dopo aver illuminato migliaia di radiografie di altrettante vicende umane, cerca di gettare un po’ di luce ad un destino incerto. In fondo al letto non ci sono i fiori ma le fotografie della piccola figlia di due mesi. Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue. Poche ore dopo una fantastica sorpresa. Un vero e proprio dono di nozze: la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di un donatore compatibile. Da lì iniziano i preparativi, non per il ricevimento nuziale ma per l’organizzazione del trapianto. Il donatore è a Napoli, lontano centinaia di chilometri. Parte un volo speciale per il prelievo del cuore, la sala operatoria a Torino viene allestita per il giovane sposo. Tutto è pronto e si può procedere. Fuori dalla sala la moglie attende con ansia notizie. Il cuore nuovo arriva a Torino dopo 12 ore dal matrimonio, il trapianto viene eseguito dal professor Massimo Boffini dell’équipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti dottori Andrea Costamagna e Daniele Ferrero. Il cuore riparte perfettamente, l’ECMO non serve più: può essere rimosso. Dopo l’intervento durato oltre sette ore, il paziente ritorna nel suo letto della terapia intensiva. Adesso senza ECMO e con un cuore nuovo perfettamente funzionante. La moglie scoppia in un pianto di gioia liberatorio. Il decorso post-operatorio si svolge in modo regolare. Il paziente viene estubato e risvegliato. Dopo qualche giorno viene trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria (diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari). Attualmente si trova nel reparto di degenza di cardiochirurgia per proseguire le cure.

“E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia. Complimenti alle nostre équipes ed al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute. Ma ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme” commenta il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

 

 

Scritte minacciose contro la consigliera Alessi

Scritta contro la Capogruppo di FdI della circoscrizione 7 Patrizia Alessi comparsa sulla fermata GTT in Corso Vercelli fronte la sede della Circoscrizione 7: “Alessi muori!”.

In passato erano già comparse scritte con minacce e insulti nei confronti della consigliera.

“Un ringraziamento particolare alle Forze dell’ordine  partendo dal Prefetto dott. Raffaele Ruberto, al Questore dott. Vincenzo Ciarambino, al Commissario del Dora Vanchiglia dott. ssa Semeraro, al personale della Digos e a tutti quanti mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Proprio davanti la scritta c’è una telecamera, spero abbia ripreso la persona che ha scritto” dichiara la Capogruppo di Fdi Patrizia Alessi, che prosegue: “Liliana Segre è la Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto all’odio e alla violenza, in questo caso dovrebbe intervenire per fare chiarezza davanti tutto questo odio che porta alle minacce di morte”.
Parole condivise da Domenico Giovannini, vice Capogruppo FdI Circoscrizione 7, che dichiara: “Mi sembra gravissimo quanto accaduto  alla collega Patrizia Alessi capogruppo di Fratelli d’Italia che è stata minacciata di morte probabilmente a seguito del Question Time “Sull’occupazione anarchica dell’ex Astanteria Martini di via Cigna” e della presentazione della mozione “La Circoscrizione 7 dice basta ad Askatasuna e ne chiede lo sgombero”, quest’ultima votata da tutto il centro destra ma non dalla maggioranza di sinistra. Ritengo che questo vile gesto sia grave ed esprimo alla collega la mia solidarietà e che non si faccia intimidire da questi atti volti a reprimere la democrazia che con la politica si esprime anche nelle aule della Circoscrizione 7. E’ ora che la componente anarchica di Torino sia riportata al rispetto delle leggi e non sia consentito loro di sentirsi autorizzati nel commettere atti come la minaccia di morte espressa verso la collega Alessi”.

Grazie a un rondone gli agenti sventano un tentato suicidio

Nella mattinata del 2 luglio scorso, gli agenti della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo di Torino Porta Nuova  si sono resi protagonisti del salvataggio di una persona con intenti suicidi sul ponte di Corso Sommeiller, grazie ad una “particolare” coincidenza.

Verso le ore 10.00, gli operatori Polfer hanno recuperato, nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, un piccolo rondone (specie protetta) in difficoltà. Mentre si recavano presso il pronto soccorso veterinario, i poliziotti sono stati allertati da un cittadino che ha segnalato di aver visto una persona in procinto di gettarsi dal ponte che affaccia sulla sede ferroviaria.

Gli agenti sono riusciti ad afferrare l’uomo in tempo  e a metterlo in sicurezza per poi affidarlo alle cure dei sanitari del 118.

            L’uccellino, invece, senza il quale non si sarebbe potuta verificare la fortunata coincidenza, è stato affidato, al termine dell’intervento, ad una locale associazione di salvaguardia degli animali.

Los Van Van, il ritorno a Torino

GRANDE RITORNO DOPO DODICI ANNI

L’ultima esibizione a Torino de Los Van Van risale a dodici anni fa, nel 2010. Il loro ritorno sulla scena torinese li vedrà impegnati nella sera dedicata del 17 luglio durante la kermesse firmata Vertigo Spettacoli per il Festival Latino 2022, in Pianezza.
Los Van Van sono un gruppo musicale cubano, fondato nel dicembre 1969 a L’Avana da Juan Formell.
Il fantasista Formell, dalle contaminazioni jazz inserì il basso, la batteria, i violini ed i flauti, sostituendo il classico singolo cantante con un quartetto vocale. Queste idee “innovative” per l’epoca, diedero vita al gruppo Los Van Van, uno dei primi gruppi cubani a mescolare il Son cubano con contaminazioni Jazz e Rock, creando un disegno ritmico e armonico con le percussioni. La banda nel corso degli anni è andata evolvendosi, marcando negli anni ’80 un cambiamento di stile inequivocabile, inserendo i tromboni, tastiere e violini elettronici.
Il Festival Latino di Pianezza 2022 vedrà la partecipazione di numerosi artisti di fama e si alternerà tra stage di ballo e spettacoli:
14 luglio,
Maykel Fonts, stage di danza dalle ore 18.00 e a seguire il Carnival Cubano.
15 luglio,
Dani j in concerto, esibizione dalle ore 22.30.
16 luglio,
Jessica Patella, stage di danza dalle ore 19 alle ore 20
El Tren del Sabor in concerto alle ore 22.30
17 luglio,
Las Van Van in concerto inizio ore 22.30

Dal 14 al 17 luglio sarà possibile, previa prenotazione, gustare la cena a base dei sapori latini.
Per info e prenotazione: www.vertigospettacoli.it oppure 0112425792 / 339 3029173
Via Torino 29/B, Pianezza (To)

Cellula Coscioni: su OGM e Crispr la Regione dica sì

Di fronte alla crisi climatica e alla siccità la Regione Piemonte ha chiesto lo stato di emergenza per l’intero territorio e lo stato di calamità per l’agricoltura e nella giornata di ieri il governo ha approvato la richiesta. Il Presidente Cirio ha anche attivato un tavolo permanente per monitorare e combattere l’emergenza idrica.

“A causa della siccità e del cambiamento climatico da qui a pochi anni il nostro territorio rischia di perdere il suo patrimonio enogastronomico, è il momento di salvaguardare l’agricoltura e la viticoltura superando lo stigma nei confronti di OGM e CRISPR” commenta Lorenzo Cabulliese, segretario della Cellula Coscioni Torino che continua “il tavolo permanente che ha istituito la Regione serva anche ad un’apertura nei confronti delle biotecnologie. Inoltre la Commissione Europea ha avviato una consultazione sul tema dei NGT, chiediamo alla Regione di rispondere al questionario e inviare il suo contributo a favore, sarebbe un segnale importante nel nostro Paese.”

Secondo i dati del 2020 del CREA (Centro per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) in Piemonte la superficie agricola utilizzata sfiora i 960.500 ettari, in prevalenza rappresentati da seminativi e foraggere e per un 10% da fruttiferi e vite. Tutte materie prime che potrebbero resistere alla siccità, ai cambiamenti climatici e all’attacco di patogeni semplicemente con OGM e CRISPR. Il primo è organismo che ha ottenuto una manipolazione ingegneristica del suo DNA allo scopo di renderlo più resistente. La seconda è una tecnica che attraverso una proteina va a tagliare il DNA per modificarne il genoma per ottenere lo stesso risultato, un prodotto più resistente.

L’Associazione Luca Coscioni nasce con lo scopo di promuovere la libertà di ricerca scientifica e si batte da anni anche sulla questione delle biotecnologie, su questo tema è presente ancora una forte riluttanza nonostante gli studi della comunità scientifica, la Regione Piemonte con un suo piccolo gesto istituzionale può fare la differenza e coltivare un dibattito a livello nazionale, la Cellula si mette a disposizione per supportare l’invio del questionario alla Commissione Europea.

QUI IL LINK ALLA CONSULTAZIONE: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13119-Legislazione-per-le-piante-prodotte-con-alcune-nuove-tecniche-genomiche/public-consultation_it

 

Lorenzo Cabulliese

Segretario Cellula Coscioni Torino

5 luglio 1982 – 5 luglio 1984 Doppio appuntamento!

Accadde oggi

2 date indelebili ed emozionanti nel solo ricordarle

5 luglio 1982
Italia-Brasile 3-2,ad una settimana dal diventar campione del Mondo l’Italia di Bearzot gioca quella che doveva esser la vera finale.
Contro il Brasile,strafavorito per la vittoria del mondiale.Gli Azzurri arrivano quasi rassegnati,ma senza nulla da perdere,dopo aver battuto una forte Argentina.
La nazionale verdeoro è talmente forte e sicura di sé che accade l’incredibile!
Una tripletta di Paolo Rossi porta l’Italia in semifinale e poi in trionfo!

Tabellino
ITALIA – BRASILE 3-2

Barcellona – Estadio “Sarrià” – 5 luglio 1982 – ore 17.15

Italia: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati (34’ Bergomi), Scirea, Conti, Tardelli (75’ Marini), Rossi, Antognoni, Graziani. CT: Enzo Bearzot

Brasile: Valdir Peres, Leandro, Oscar, Luizinho, Facao, Junior, Cerezo, Socrates, Serginho (69’ Paulo Isidoro), Zico, Eder. CT: Telè Santana

Arbitro: Abraham Klein (Israele)

Ammoniti: Gentile (Ita), Oriali (Ita)

Marcatori: 5’ Rossi (Ita), 12’ Socrates (Bra), 25’ Rossi (Ita), 68’ Falcao (Bra), 74’ Rossi (Ita)

5 luglio 1984
Maradona arriva in Italia,via Barcellona, acquistato dal Napoli dell’ingegner Corrado Ferlaino.
In uno stadio San Paolo pieno fino all’inverosimile,come in una finale di Coppa,migliaia e migliaia di napoletani
ancora increduli ai loro occhi vanno ad omaggiare il dio del calcio sceso in città per far vincere gli Azzurri
E così sarà!

Enzo Grassano

Taxi fermi per due giorni: “No al DDL Concorrenza”

Proclamato, in tutto il Piemonte e in Italia, per martedì 5 e mercoledì 6 luglio 2022 il fermo dei servizi taxi: 48 ore di stop a cui hanno aderito 15 sigle sindacali del comparto, quelle più rappresentative, ossia Confartigianato Taxi, Cna Fita Taxi e, Casartigiani ecc.

LA POSIZIONE DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Sul piatto la richiesta di stralcio, avviata già da novembre, dell’art.10 (ex art.8) sull’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti.

Il DDL “Concorrenza” interviene pesantemente sul settore trasporto pubblico non di linea, che è un settore dove coesistono piccole e micro imprese, localizzate territorialmente, in ragione del servizio di trasporto pubblico erogato a favore e nell’interesse di utenza locale in modo integrativo e complementare al servizio di Trasporto Pubblico Locale.

Ricordiamo che il regime delle licenze e delle autorizzazioni, di fatto, impedisce la formazione di monopoli in quanto vi è un limite oggettivo al cumulo, che è vietato nel servizio taxi e limitato nel servizio NCC. Le tariffe sono amministrate e vi sono obblighi minimi di servizio a tutela dell’utenza. Il servizio ha livelli di regolazione analoghi in tutta Europa e nel Mondo.

“Con questo provvedimento, commenta Carlo Baglione, Presidente per la categoria taxi di Confartigianato Imprese Piemonte, il Governo intende avere le mani libere, con l’unico obiettivo di consentire a piattaforme multinazionali di monopolizzare la domanda con una intermediazione sregolata, che verosimilmente costringerà i vettori ad accettare condizioni di erogazione del servizio in contrasto con la tutela del lavoro e lo sviluppo dell’artigianato, eludendo il principio di competenza esclusiva e sussidiaria delle Regioni e minando la responsabilità sociale a cui deve tendere la libera iniziativa privata.”

“Con questi presupposti siamo costretti a confermare anche in Piemonte il fermo dei servizi taxi per 48 ore, commenta Claudio Bontempi, presidente regionale CNA Piemonte per i tassisti. Siamo contrari a  una riforma del settore che si basi solo su logiche economiche che nulla hanno a che fare con il servizio pubblico erogato, consegnando la gestione del settore a intermediari e relegando la funzione del tassista a quella di un fattorino su quattro ruote, sfruttato e senza diritti ma con tutti i rischi che sono a carico di un imprenditore”.

“L’unico modo per far sentire la voce di tutti i lavoratori del settore è portare avanti lo sciopero in forma decisaribadisce Angelo Simone, rappresentante del settore Taxi di SNA CASARTIGIANI – nel frattempo, auspichiamo che il Governo prenda seriamente in considerazione le motivazioni che ci portano a chiedere la richiesta di stralcio dell’art. 10”.

Nonostante le ripetute richieste delle Associazioni di categoria, negli ultimi sette mesi non è stato possibile un reale confronto con il Governo. La richiesta di stralcio dell’art. 10 (ex. art. 8 nelle precedenti versioni del testo) è mossa dalle seguentiragioni:

1. Non distingue nella necessaria regolazione delle piattaforme, la diversità tra chi fa intermediazione senza responsabilità nel trasporto e chi, attraverso forme organizzative costituzionalmente tutelate (art. 45), effettua interconnessione tra domanda e offerta;
2. Non assegna, anzi indica un obiettivo che ne riduce le competenze, alle Regioni e ai Comuni il ruolo che spetta a queste (art. 117 Cost.);
3. Non individua un percorso di raccordo e condivisione con la Conferenza Unificata prevedendo la formula “sentita” e non “previa”;
4. Non individua un percorso di adeguamento del livello professionale degli addetti. Indicando solo genericamente standard qualitativi più elevati, trascurando sicurezza, qualità e trasparenza, insiti nel concetto di servizio pubblico erogato;
5. Non pone obiettivi quali la transizione ecologica, individuando risorse che si potrebbero ottenere rimodulando la legge 12/2019 sulla base di principi che facciano riferimento all’utilizzo dei veicoli a basso o nullo impatto ambientale, individuando servizi innovativi che abbiano l’obbiettivo di ridurre i costi per l’utenza e con il fine di ridurre il carico inquinante, ottimizzando l’uso dei veicoli attraverso la condivisione per percorso con origine o destinazione uguale;
6. Non pone limiti alla libera iniziativa privata trascurando la responsabilità sociale che l’eccesso di intermediazione diminuisce a scapito del mero profitto;
7. Non istituisce il REN e le relative targhe professionali;
8. Infine, la riforma chiesta dal Governo appare più utile a risolvere un problema locale e territorialmente circoscritto, a discapito invece di esempi virtuosi che in tutto il territorio nazionale hanno consentito uno sviluppo ordinato e proficuo per l’utenza.

Le nuove frontiere Costruire il patrimonio culturale del futuro

STATI GENERALI DELLA CULTURA

Torino, Museo del Risorgimento e in diretta streaming

5 Luglio 2022 dalle ore 9.30

 

9.30 Apertura dei lavori

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino                                                                                                        

Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

9.40 Industry privata e istituzioni pubbliche: come riparte l’Italia della cultura?
Dario Franceschini
, Ministro della Cultura
in conversazione con Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

L’INDUSTRIA CULTURALE: STRATEGIE PER IL SISTEMA-PAESE

 

10.00 Il ruolo dei privati nell’economia della cultura

Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo

Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Vice Presidente Unione Industriali di Torino

Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia

Alvise di Canossa, Presidente Art Defender

Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo

Francesco Micheli, Imprenditore

moderano Marilena Pirrelli, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

11.00 Il nuovo mondo dell’editoria, le trasformazioni del mercato audiovisivo: leggere i mestieri del futuro

Luca Barbareschi, Produttore indipendente

Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani

Giulia Cogoli, Ideatrice di eventi culturali, direttrice dei Dialoghi di Pistoia

Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori

Federica Manzon, Direttrice didattica Scuola Holden

Franco Siddi, Presidente Confindustria RadioTv

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.00 Le Capitali della Cultura: le legacy del domani

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Paolo Verri, Urban Practitioner

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

12.30 Tra pubblico e privato: lo stato dell’industria culturale italiana

Luigi Abete, Presidente Associazione Imprese Culturali e Creative

Massimo Osanna, Direttore Generale Musei

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.50 Arte e media: le voci della cultura

Stefano Aversa, Presidente Fondazione Bocelli

Piero Maranghi, Editore Classica TV

Federico Silvestri, Direttore Generale Radio 24

Massimiliano Tonelli, Direttore Artribune

moderano Marta Cagnola, Giornalista Radio 24, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

13.20 – 14.25 Break pranzo

COSTRUIRE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL DOMANI

14.30 I musei italiani tra conservazione e innovatività: le radici del futuro

Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Museo del Castello di Rivoli

Enzo Ghigo, Presidente del Museo del Cinema di Torino

Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI

Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi

moderano Lello Naso, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.20 Cultura urbana: le Città come centri di innovazione

Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Comune di Roma

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.50 Laboratorio-Italia: promuovere e diffondere cultura

Cristina Ambrosini, Dirigente Responsabile Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna

Andrea Ceffa, Sindaco del Comune di Vigevano

Carla Morogallo, Direttrice Generale Triennale di Milano

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

16.30 Il patrimonio del Mezzogiorno e la costruzione del “brand” Italia nel mondo

Anthony Muroni, Presidente Fondazione Mont’e Prama

Filippo La Rosa, Capo Ufficio Promozione Culturale e Istituti Italiani di Cultura, Ministero degli Affari Esteri

Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

17.00 Le nuove frontiere della cultura: tra arte e nuove tecnologie

Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT, CEO OGR Torino

Flavio Trione, Co-founder 3×1010 e Revibe

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

RITORNO IN SCENA

17.20 Live events: riaccendere la cultura

Francesco Astore, Responsabile Artistico Eurovillage

Cristian Della Chiara, Direttore Generale Rossini Opera Festival

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

17.40 Luci sul palco: la voce degli artisti

Andrea Bocelli, Artista

modera Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

 

18.00 Conclusioni e chiusura dei lavori a cura di

Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione Cultura Torino

Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 Ore Cultura e 24 Ore Eventi

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24