Sabato 4 ottobre 2025
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea aderisce alla Ventunesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il tema conduttore dell’edizione 2025 è quello della formazione, intesa come processo ampio e plurale che attraversa educazione, ricerca, scambio di esperienze e saperi.
Sabato 4 ottobre, il Castello organizza un’apertura straordinaria per l’occasione, dalle ore 11.00 alle ore 21.00. Il pubblico potrà visitare gratuitamente il Museo, la Collezione e le mostre in corso, oltre che partecipare alle numerose iniziative che celebrano questa Giornata dedicata alla cultura del contemporaneo.
Ore 11.00
Giovani visioni, con lo sguardo dei ragazzi – Teatro del Castello
Giovani visioni è un’opportunità speciale per vedere il Museo e le sue opere attraverso gli occhi dei ragazzi. In occasione della Giornata Amaci, il Dipartimento Educazione ha invitato i partecipanti a presentare gli esiti, video e podcast, dei workshop realizzati in collaborazione con Fondazione TRG Teatro Ragazzi e Giovani nell’ambito di Summer School Teen.
Summer School è la programmazione estiva curata dal Dipartimento Educazione, attiva dal 2010, che offre a tutti l’opportunità di fare esperienza dell’arte attraverso campus settimanali, workshop ed eventi che coniugano arte, teatro, danza, musica e nuove tecnologie.
Ore 11.00, 14.00, 16.00 e 18.00
Visite guidate. Inserzioni e Premio Collective – primo e secondo piano, Edificio Castello
Inserzioni è un programma che invita artiste e artisti a produrre nuove opere in dialogo con le sale del Castello. Gli artisti coinvolti nella prima edizione sono: Guglielmo Castelli, Lydia Ourahmane e Oscar Murillo. Le visite guidate includono anche l’opera di Adji Dieye, vincitrice del Premio Collective 2025 dedicato a giovani artisti. Condotte dalle Artenaute del Dipartimento Educazione, le visite sono una preziosa opportunità per conoscere le molte storie che si intrecciano nelle nuove opere esposte.
Ore 16.00
Nel segno dell’arte: speciale weekend’arte dedicato a nonni e nipoti – terzo piano, Edificio Castello
In linea con il tema della giornata, il Dipartimento Educazione propone un appuntamento speciale del weekend’arte dedicato per l’occasione a nonni e nipoti. La mostra Il Castello Incantato sarà l’occasione per immergersi nel Free Land Scape di Paola Pivi e per sperimentare le innumerevoli forme dell’arte tra le opere di Carla Accardi, Lucio Fontana e Claes Oldenburg. Un pomeriggio all’insegna della condivisione dei saperi, dell’incanto e della bellezza.
Ore 18.30
UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI – Una nuova idea di formazione – Sala 13, I piano, edificio Castello
UNA SCUOLA AL CASTELLO DI RIVOLI è un progetto di formazione artistica post-laurea con sede al Castello, sviluppato nell’ambito del CRRI, il Centro di Ricerca del Museo. Dal 2024, i partecipanti lavorano collettivamente per destrutturare le proprie discipline e “rallentare la produzione” in uno spirito di dialogo aperto.
Il progetto è oggi alla sua seconda edizione. Durante l’incontro moderato da Marcella Beccaria, Vice Direttrice del Museo, le fondatrici dell’iniziativa Cally Spooner e Lilou Vidal raccontano la loro idea di formazione e presentano la seconda edizione dal titolo ‘Punto di partenza per l’elaborazione critica: Allungamento fino a NOTTURNO’ (30 settembre – 3 ottobre 2025 al Castello di Rivoli, 6 – 9 ottobre 2025 nella città di Torino e dintorni).
Ore 18.00 – 21.00
Apertura straordinaria
Per la Giornata del Contemporaneo, il Museo accoglie il pubblico con un orario esteso aprendo i piani I, II e III dell’edificio Castello fino alle ore 21, nell’ambito della collaborazione con C2C Festival.
Ore 21.00 – 00.30
C2C Festival / Sonorizzazione musicale – Atrio e spazi esterni Manica Lunga
C2C Festival, riconosciuto dall’autorevole rivista musicale Pitchfork come “the one-plus-ultra festival of avant-garde eclecticism”, è il festival musicale indoor più grande in Italia ed è considerato uno dei festival di musica avant-pop più apprezzati al mondo. In collaborazione con il Castello, C2C Festival cura un programma di sonorizzazioni degli spazi esterni della residenza sabauda che da 40 anni ospita il Museo d’Arte Contemporanea. L’evento anticipa la 23esima edizione del C2C Festival, che si svolgerà a Torino dal 30 ottobre al 2 novembre 2025.
Ingresso gratuito a tutti gli eventi.
C2C Festival ingresso gratuito previa registrazione sulla piattaforma



La stabilità politica è tuttavia qualcosa di apparentemente irraggiungibile: tali regni risultano caotici ed effimeri, i signori sono costantemente occupati a rivaleggiare tra loro per il Regno Italico, ma nessuno è destinato a detenere il potere a lungo.
L’impresa politico – umanitaria della Flotilla si è conclusa senza danni e con una visibilità mediatica senza precedenti. I dimostranti sono stati abili nel catalizzare attorno a sé tanto interesse. Il problema di Gaza ha avuto modo di emergere come mai era accaduto prima. C’è da domandarsi perché la Cgil di Landini abbia seguito pedissequamente i Cobas nella proclamazione dello sciopero generale, diritto costituzionale che va usato con raziocinio, come seppero fare Di Vittorio e Lama e non solo loro. Le esperienze post sessantottine dell’autunno caldo furono un errore del sindacato che si lasciò assorbire irrazionalmente dal clima della contestazione studentesca. Landini che già con i referendum falliti in modo clamoroso, aveva dimostrato la sua pochezza politica, si è appiattito sui Cobas , un precedente grave che snatura la Cgil e la sua storia. L’estremismo non è mai l’atteggiamento proprio di un grande sindacato europeo. I tempi del primo sciopero generale del 1904 sono lontani e dovrebbero essere motivo di riflessione come anche il “biennio rosso”, che finì di favorire il fascismo, dovrebbe essere un altro motivo di confronto critico. Il realismo di Palmiro Togliatti fu cosa molto diversa. Non voglio utilizzare Togliatti a fini attuali perché sarebbe scorretto ,ma un pensierino su Togliatti andrebbe fatto. Soprattutto c’è da domandarsi perché solo in Italia sia stato proclamato lo sciopero generale. La Flotilla – dicevano -era un’ impresa internazionale, ma in nessun paese del mondo è accaduto qualcosa di simile. Perché lo sciopero generale solo in Italia? C’è già chi rievoca la maggioranza silenziosa degli anni ‘ 70 e la marcia dei 40mila. Una reazione che va a cozzare contro la strategia di Landini, protagonista di una stagione politica che può solo favorire la destra che, malgrado i suoi error , può trarre giovamento dall’estremismo velleitario di sinistra. Anzi, uno dei motivi della tenuta elettorale della destra è proprio ascrivibile all’avventurismo politico di Landini. Gaza si difende in altri modi, contribuendo a portare la pace. Lo sciopero generale in Italia non da’ nulla ai Palestinesi. Il movimentismo della ambientalista svedese è cosa inconciliabile con le scelte di un grande sindacato (di massa si diceva un tempo) in cui purtroppo i pensionati e non gli operai sono la maggioranza. Un sindacato che pensa di destarsi a nuova vita, affidandosi ai giovani delle scuole e dei centri sociali, ha smarrito per strada la sua funzione storica.