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Anpas alla Giornata Mondiale per il Cuore

Le associazioni Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) parteciperanno il 29 settembre 2022 alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna mondiale d’informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.

In Italia la Giornata Mondiale per il Cuore è coordinata dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro ufficiale in collaborazione con l’Anpas, Progetto Vitae e Ircomunità.

In Piemonte la campagna coinvolgerà nove strutture sanitarie, oltre 200 tra medici e infermieri, e 80 volontari per informare e sensibilizzare i cittadini. Il 29 settembre la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso con il logo del World Heart Day così come il palazzo della Regione.

Le associazioni Anpas coinvolte nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari sono la Croce Bianca Orbassano, la Croce Verde Torino; la Croce di Collegno, la Croce Verde Cumiana e il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No).

Programma delle attività delle associazioni Anpas previste per il 29 settembre 2022

A Torino presso l’Ospedale Giovanni Bosco, Park Piazza Donatori di Sangue si terranno dimostrazioni di rianimazione cardio polmonare e uso del defibrillatore Facile Dae. L’ambulanza e il personale volontario soccorritore sarà a cura della Croce Verde di Torino.

A Orbassano presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga la Croce Bianca Orbassano parteciperà alla Giornata Mondiale del Cuore in collaborazione con il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Luigi Gonzaga. Incontro con gli studenti delle scuole superiori in Aula Convegni dalle ore 9 alle 11 si terranno tre lezioni sui seguenti argomenti:

ü  Le patologie cardiovascolari: cosa sono e come si presentano?

ü  Come prevenire le patologie cardiovascolari?

ü  Arresto cardiaco: come intervenire?

Successiva suddivisione degli studenti in gruppi e prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. Inoltre percorso sensoriale relativo allo “stato di ebrezza”.

Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 17, i volontari e le volontarie di Croce Bianca di Orbassano saranno presenti presso l’area del parcheggio della direzione ospedaliera in punti informativi dove svolgeranno le attività del mattino a beneficio della popolazione. Sarà presente anche un’ambulanza di rappresentanza. L’Ospedale al suo interno eseguirà elettrocardiogrammi gratuiti per la cittadinanza.

A Cumiana presso l’Avis in via Boselli 19 e in piazza Martiri 3 Aprile, dalle ore 9 alle12 e dalle 14 alle 18, si svolgeranno attività di screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di esame elettrocardiografico, incontri su dipendenze alcool e prove del “percorso ebbrezza”, Facile Dae (sensibilizzazione uso del defibrillatore) a cura della Croce Verde Cumiana.

A Collegno, in piazza 4 Novembre, le volontarie e i volontari della Croce di Collegno saranno presenti per l’intera giornata con l’ambulatorio mobile e gazebo per fornire informazioni ai cittadini e svolgere dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore Facile Dae.

A Nebbiuno, nel novarese, il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante invita la cittadinanza a partecipare alla serata sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e Facile Dae, sensibilizzazione uso del defibrillatore che si terrà alle ore 20.30 in Piazza 4 Novembre, presso la Sala Fassi.

La manifestazione beneficia dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Medaglia del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e del Ministero della Difesa.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

“Cose nostre” La mafia secondo noi

Spettacolo teatrale dei detenuti del carcere di Saluzzo

Da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre (ore 15 – ore 17)

Saluzzo (Cuneo)

E’ un appuntamento fisso di ogni mese di settembre. Così anche quest’anno la direzione della Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi”di Saluzzo, diventata nel 2019 di “Alta Sicurezza” per volontà del Ministro di Giustizia, apre i cancelli, ad ingresso gratuito, al pubblico che desidera assistere al nuovo spettacolo (ore 15 e, in replica, ore 17) presentato, da giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre, da una trentina di detenuti della Compagnia Teatrale “Voci Erranti”, reso possibile come sempre grazie al contributo della “Fondazione Cassa di Risparmio” di Cuneo. Il tema, su cui i detenuti hanno lavorato con forte passione, si presenta alquanto impegnativo e spinoso. Lo dice lo stesso titolo della rappresentazione: “Cose nostre”. Spiegano i registi Marco Mucaria e Grazia Isoardi: “Lo spettacolo allude al tema della mafia, parola delicata che incute paura, rabbia, indignazione, antipatia e che si preferisce pronunciare il meno possibile o utilizzando la dicitura ‘criminalità organizzata’”. Certamente un fenomeno secolare, analizzato per ogni verso e anche doverosamente e coraggiosamente (quasi sempre) perseguito ma che, nonostante tutto, “rimane ancora oggi, un grande mistero e un tabù”.

Cosa vogliono dunque raccontare i detenuti di Saluzzo? “Il nostro spettacolo vuole essere una sfida – spiegano ancora i registi –che i nostri detenuti hanno accolto in quanto hanno accettato di leggere con ironia alcuni atteggiamenti che li caratterizzano, ridere sulle tragedie non per mancanza di rispetto verso le vittime, né per sminuire le responsabilità individuali e sociali e tanto meno per banalizzare la storia del nostro Paese. Ma anche ridere per iniziare a pronunciare quella parola, per scalfire un po’ l’alone di omertà che l’avvolge, per dire a voce alta ‘noi siamo anche questo’”. E concludono: “I detenuti hanno accettato la sfida, ora tocca a noi volere un reale e concreto cambiamento culturale e sociale per fare in modo che le ‘cose nostre’ diventino patrimonio e responsabilità di tutti”.

Lo spettacolo rientra nella programmazione annuale delle attività dell’Istituto saluzzese, iniziata nel 2020 come attività formativa per un gruppo di venti reclusi e che, nel tempo, si è sviluppata fino a diventare parte di un progetto nazionale coordinato dalla “Compagnia della Fortezza” del carcere di Volterra. Oggi l’attività comprende una formazione annuale per attori, due corsi per tecnici audio-luci e scenografi. Oltre alle rappresentazioni interne all’Istituto Penitenziario, il progetto offre anche repliche in realtà esterne con i detenuti autorizzati all’uscita dal “Magistrato di Sorveglianza” di Cuneo (ci sono anche detenuti che hanno continuato l’esperienza teatrale, una volta concluso il periodo di pena), repliche riservate a studenti e docenti delle scuole nell’ambito dell’iniziativa “Educare alla libertà” e la partecipazione a momenti di formazione con gli studenti dell’“Università” di Torino.

Per info: Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi”, Regione Bronda 19/B, Saluzzo (Cuneo); tel. 340/3732192 o 393/9095308 o info@vocierranti.org

g.m.

Nelle foto:

–       Immagine guida  “Cose nostre”

–       Immagine di repertorio

Operaio muore incastrato in una pressa

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Incidente mortale sul lavoro oggi pomeriggio a Candiolo. È deceduto un operaio  di 57 anni che lavorava in una ditta di stampaggi. Il lavoratore è  rimasto incastrato in una pressa industriale. Soccorso dall’elicottero del 118 non è stato possibile salvarlo. Sul posto i vigli del fuoco. I carabinieri hanno avviato le  indagini.

“E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento…”

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE 

E’ meglio che ti perdi nella musica, nel momento,

ti appartiene, meglio che non te lo lasci mai sfuggire

hai un colpo solo, non perdere la tua occasione di spararlo

quest’occasione viene una volta nella vita”

Eminem, pseudonimo di Marshall Bruce Mathers III  (St. Joseph, 17 ottobre 1972),  è un rapper, produttore discografico e attore statunitense.

È considerato uno dei migliori artisti hip hop di sempre.

I suoi genitori, Marshall Bruce Mathers II e Debbie Briggs, erano due musicisti rock piuttosto poveri e per questo costretti a trasferirsi da una parte all’altra degli Stati Uniti d’America, in condomini e roulotte.

Quando Marshall aveva appena sei mesi la madre lo portò via dal padre accusato di molestie, che poi il padre smentì in una lettera diretta a Marshall.

Cresciuto a Detroit, è stato scoperto nel 1997 dal rapper e produttore discografico Dr. Dre.

Per chi non ne conoscesse i dettagli, durante gli MTV Europe Music Awards 2013 ha ricevuto il premio Global Icon, diventando così il quarto artista nel mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento, dopo i Queen, Bon Jovi e Whitney Houston. Ai Grammy Awards 2014 ha ricevuto il premio come miglior album rap per l’album “The Marshall Mathers LP 2” e quello come miglior collaborazione con il singolo “The Monster” con Rihanna.

Nel 2014, ci dice wikipedia, Eminem è diventato inoltre il primo artista di sempre ad avere due dischi di diamante digitali, “Love the Way You Lie” e “Not Afraid”, che hanno rispettivamente 13 e 11 platini negli Stati Uniti;nel 2018 anche il brano “Lose Yourself”viene certificato disco di diamante con attualmente 13 dischi di platino.

È inoltre l’unico rapper insieme a Tupac Shakur con più di un album ad essere certificato disco di diamante, ossia The Marshall Mathers LP e The Eminem Show.

Proprio di “lose yourself” vi voglio parlare oggi.

10 milioni di copie vendute solo negli USA, un Oscar per la migliore canzone nel 2003, al primo posto nelle classifiche di mezzo mondo per intere settimane e motivo sonoro trainante del film “8 Mile”: questa è Lose Yourself, universalmente riconosciuta come la canzone pietra miliare di Eminem.

Scritta durante una pausa di lavorazione del film, in uno studio di registrazione mobile, la traccia in questione è diventata fin da subito un instant classic dell’hip hop mondiale. Tra l’altro il rapper di Detroit la scrisse in una sola volta, con il foglio di carta utilizzato per scrivere le tre strofe che compare anche in una scena del film (foglio che è stato venduto su Ebay alla modica cifra di 10mila dollari).

Il brano è un invito a non perdere di vista la nostra vera natura, a trovare sempre la motivazione per inseguire i nostri sogni, anche quando ci sembra impossibile realizzarli. Sono importanti la tenacia e il coraggio per non abbattersi di fronte alle difficoltà della vita.

L’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto ma non sconfitto.”


ERNEST HEMINGWAY

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=_Yhyp-_hX2s&ab_channel=msvogue23

Chiara De Carlo

 
 
 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!
 

 

 

 

Torino, auto contro bus: 7 feriti

In via Chiesa della Salute una BMW è finita contro un bus Gtt. L’ambulanza della Croce Verde ha soccorso 7 feriti tra i passeggeri a bordo del pullman e dell’automobile, tra questi anche due bambini. Un ferito  è stato trasportato in ospedale in codice giallo. Invece i due bimbi con la madre sono  al pronto soccorso per una visita medica.

Ugo Nespolo firma l’immagine del 40° Torino Film Festival

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Per celebrare la 40ma edizione del Torino Film Festival, diretto da Steve Della Casa, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di affidare l’immagine coordinata della manifestazione a Ugo Nespolo.

Artista tra i più importanti e versatili del nostro tempo, lavora in un ampio campo di discipline, dalla pittura al cinema, alla scultura. Pioniere del cinema sperimentale italiano, nell’arco della sua carriera espone i suoi film e le sue opere in gallerie e musei in Italia e nel mondo tra cui il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Ugo Nespolo ha ricoperto la carica di Presidente del Museo del Cinema di Torino dal 2011 al 2014.

 

Il cinema mi ha sempre fatto battere il cuore, sin dagli anni della scoperta e della volontà di poter sperimentare liberamente con la macchina da presa – dichiara Ugo Nespolo. Anni di frequentazione dell’underground americano, New Dada e Pop, l’incontro con Mekas, Warhol, Yōko Ono, Allen Ginsberg sino ai giorni in cui Torino ha saputo proporsi come uno dei centri propulsivi del Cinema Sperimentale dopo esserne stata capitale e ‘Berceau du Cinéma Italien’. E, a proposito d’entusiasmo, la fantasmagoria straniante delle spirali di François Confino e l’emozione poi della Presidenza del Museo del Cinema…”.

 

Riguardo al concept da cui nasce l’immagine della quarantesima edizione, aggiunge: “Adesso è ora di celebrare i quarant’anni del Torino Film Festival, qualcosa di unico nel panorama dei festival non solo nazionali. Nato sotto il segno dell’innovazione, fatto della scrupolosa ricerca delle cinematografie di ricerca, del lavoro degli autori emergenti, ricerche stilistiche e contenutistiche inedite. Il TFF ha, da sempre, evitato atteggiamenti esornativi, tappeti rossi e passerelle modaiole, tentando di raggiungere il cuore pulsante del cinema come autentica espressione d’arte. I quarant’anni devono essere allora la celebrazione di una festa, un gioco visivo che corre senza schemi e ritegno nel corpo del cinema lontano dalle fronti corrugate dei severi maestrini per abbracciare con affetto Chien Andalou, Yellow Submarine, Kill Bill con Totò, Arancia Meccanica, Blues Brothers e tanto altro. Se l’arte è davvero un gioco, il cinema deve essere la sua essenza”.

 

Le immagini che compongono il poster saranno inoltre declinate in un progetto di arte urbana, diventando vere e proprie installazioni dislocate in vari punti della città.

 

Traffico di auto rubate. Nei guai carrozziere e commerciante

La Polizia di Stato ha proceduto a sottoporre tre persone agli arresti domiciliari e una quarta agli obblighi di firma.

Dopo un anno di indagini e con l’ausilio delle telecamere nascoste collocate dagli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino nei pressi di una carrozzeria di Piossasco (TO), si è riusciti a definire tutti i passaggi di un presunto traffico finalizzato al riciclaggio di auto rubate.

Le auto, secondo le ipotesi d’accusa, dopo essere state rubate e consegnate al carrozziere, venivano smontate per riparare vetture sinistrate che, nel frattempo, un commerciante d’auto della zona aveva acquistato a prezzi stracciati.

La vettura “ripulita”, sulla quale venivano apposte la targa e i dati identificativi della vettura sinistrata, risultava sempre il frutto di un accurato assemblaggio tra le due vetture.

Unitamente al carrozziere e al commerciante è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emesse dal GIP del Tribunale di Torino, anche colui che rubava le auto “procurandole” al carrozziere.

L’obbligo di firma è stato invece applicato ad un complice del carrozziere, un meccanico che, secondo le ipotesi di accusa, si adoperava per “smontare” alcune parti del veicolo per adattarle alla “nuova” autovettura.

In alcuni casi venivano danneggiate le auto per “simulare” falsi incidenti stradali e falsi danni alla carrozzeria come nel caso di un professionista, un c.d. “tirabolli” che veniva ripreso dalle telecamere mentre “martellava” la carrozzeria di una Panda simulando danni da grandine.

Fra le undici autovetture individuate vi è anche una costosa autovettura, una AUDI S1 rapinata a Cavaion Veronese (VR) nel marzo 2021 ad una persona che l’aveva posta in vendita e che, mentre la stava facendo provare ai potenziali acquirenti, veniva scaraventata giù dalla vettura. L’auto, portata nella carrozzeria di Piossasco, veniva quindi “ripulita” utilizzando numero di telaio e targa della classica vettura sinistrata. L’autovettura in questione veniva poi recuperata in Germania dagli inquirenti attraverso l’Interpol.

Environmental, Social e Governance (ESG). La Misurazione della Sostenibilità

Si è svolta presso l’Aula Magna del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazionedell’Esercito, la conferenza dal titolo ESG – La Misurazione dellaSostenibilità” in collaborazione con ESG European Institute e Studio legale Improda.

Alla presenza di personalità del mondo dell’impresa, della culturae di una rappresentanza di Ufficiali frequentatori, il  Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, nel suo indirizzo di saluto ha sottolineato come la misurazione della sostenibilità rappresenta un passaggio fondamentale per realizzare effettive ed efficaci azioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

La giornalista Chiara Pacilli ha moderato l’evento nel corso del quale sono intervenuti il Presidente della Fondazione Città Italia e CEO Studio Legale Improda, Alberto Improda, il Manager Avio e Vice Presidente ESG European Institute, Letizia Macrì, l’ArtExpert e Direttore del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Carolyn Christov-Bakargiev, il Presidente IREN e ESG European Institute, Luca Dal Fabbro, il Presidentedell’Unione Industriali di Torino, Giorgio Marsiaj, il Presidentedella Camera di Commercio di Torino e Vice PresidenteFederazione Mondiale delle Camere di Commercio, Dario Gallina, e il già direttore del Piano Strategico di Torino, Paolo Verri.

Nel corso della conferenza è stata messa in luce come la misurazione delle performance ESG sia fondamentale per sviluppare un’economia ed un’industria più sostenibile. Oggi per valutare un’impresa o un investimento non basta più guardare aisoli dati finanziari. Sempre più spesso le decisioni di investimentoe le valutazioni sui piani aziendali non si basano esclusivamentesu parametrifinanziari”, ma tengono conto anche dei fattori“extra-finanziariovvero dei fattori ESG (Environmental, Social and Governance), che giocano un ruolo fondamentale neldeterminare la strategia di sostenibilità di un investimento nelmedio-lungo periodo

Dietro l’acronimo ESG ci sono tre termini molto chiari: Environmental, Social e Governance: si tratta di tre dimensionifondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenerel’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di unaorganizzazione o di uno Stato. Il processo di definizione degliobiettivi e della misurazione dei fattori ESG è avviato ma ancorain grande evoluzione.      

L’intervento si colloca nell’ambito degliIncontri Culturali a Palazzo Arsenale“, progetto educativo rivolto principalmente agliUfficiali frequentatori, e rappresenta un tradizionale strumentoformativo della Scuola di Applicazione dell’Esercito.

Come riabilitare i cani killer. Ecco il progetto

NASCE  #INZAMPE 
Il progetto nasce nel 2022 da un’idea della Dott.ssa Vassilia Sacco (volontaria Associazione Casa di Axel) e di Ivan Schmidt (Dog Trainer Professional). Queste due figure decidono di fondere le loro conoscenze e competenze per un obbiettivo comune, ossia quello di «rimettere in piedi», pardon, «in zampe», (da qui il nome del progetto) animali che in un qualche modo sono finiti in un vortice di sfortuna, animali che a causa dell’uomo, sono stati messi alla gogna o condannati dalla società.
Purtroppo, a causa di informazioni sempre più sensazionalistiche si è creato un retaggio di
disinformazione che a sua volta è autore di forti pregiudizi e psicosi nei confronti dei cani, in
particolare di alcune specifiche razze. Sempre a causa di ciò, questi cani vengono definiti
irrecuperabili, ingestibili e pericolosi per la società. Sopprimendo oppure isolando questi soggetti le persone credono di essere al sicuro, salvi e vendicati. Il «Killer» è di fatto un incompreso, probabilmente privato delle sue condizioni di benessere etologico e fisico arrivando ad agire per frustrazione, dolore, irritazione o disperazione.
Lo scopo del progetto (no-profit) è volto a:
• Riabilitare questi soggetti sia dal punto di vista clinico (molti veterinari rifiutano di visitare
questi animali per paura) in quanto una forte componente dell’aggressività potrebbe avere
origine fisiologica.
• Riabilitare questi soggetti dal punto di vista comportamentale.
• Riabilitare questi soggetti dal punto di vista mediatico e sociale per favorirne una sana
integrazione nella società.
L’obbiettivo e il sogno degli ideatori è quello di ridare un nome, una dignità, un riscatto nella società a questi animali meno fortunati. Una sorta di missione riabilitativa (senza scopo di lucro) di animali condannati all’isolamento o peggio ancora all’eutanasia, indirizzata a privati, enti o associazioni.
Le candidature possono essere inoltrate a progettoinzampe@gmail.com con la descrizione del caso specifico.
Chi sono i progettisti:
La Dott.ssa Vassilia Sacco è volontaria 2016 dell’Associazione La Casa di Axel e si occupa
principalmente delle adozioni in particolare di molossi e Terrier, dove si assicura che i medesimi animali vengano seguiti anche post adozioni da professionisti del settore. Attualmente in formazione propedeutica per l’operatività in K9 Mantrailing, in formazione continua nell’ambito della riabilitazione comportamentale con specializzazione nei cani disabili.
Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional istruttore di fama internazionale, specializzato in K9
Mantrailing e nella rieducazione comportamentale di soggetti aggressivi, fobici e disabili con docenze accademiche in tutta Europa (Spagna, Francia, Italia, Svizzera).
“Ci sono animali che ci entrano sotto la pelle, nel sangue, nell’anima. Animali che in un qualche modo sono finiti in un vortice di sfortuna, animali che a causa di un errore umano sono stati condannati dalla società. A noi piace credere nel riscatto, nella rivincita nella seconda possibilità. Ci piace credere che anche per loro ci possa essere un posto piacevole con noi” (Vassilia & Ivan)
Ph: Nella foto i progettisti Ivan Schmidt e Vassilia Sacco con il cane meticcio “Ottone” che rappresenta il primo caso del progetto.

Riparte la serie A: Napoli-Torino e Juventus-Bologna

Riparte la serie A

Ottava giornata
Sabato 1 ottobre ore 15
Napoli-Torino

Domenica 2 ottobre ore 20.45
Juventus-Bologna

Riparte la serie A dopo le 2 vittorie dell’Italia che sono valse la qualificazione alle semifinali di Nations League.
Toro e Juve riprendono la corsa al campionato cercando di sfruttare al meglio l’ottava giornata affinché non si allontanino troppo dai rispettivi obiettivi:minimo quarto posto per i bianconeri,il settimo posto per i granata.
Tutto questo prima della pausa di quasi 2 mesi causa mondiale di calcio in Qatar.
Il Toro di Juric cercherà punti a Napoli contro la capoclassifica partenopea guidata, magistralmente,da Luciano Spalletti: sarà difficile ma non impossibile.I granata recuperano Miranchuk ma dovranno fare ancora a meno di Ricci e Pellegri.
I bianconeri di Max Allegri sono in piena crisi d’identità e di gioco.Sulla carta un compito agevole contro il Bologna per ottenere tre punti toccasana ma si sa non esistono gare facili.
Mancheranno i lungodegenti infortunati Pogba e Chiesa:tutti presenti gli altri componenti della rosa juventina.

Formazioni probabili

Napoli (4-3-3)
Meret

Di Lorenzo

Rrahmani

Kim

Mario Rui

Anguissa

Lobotka

Zielinski

Lozano

Simeone

Kvaratskhelia

TORINO
Milinkovic-Savic

Buongiorno

Schuurs

Rodriguez

Singo

Lukic

Linetty

Lazaro

Radonjic

Vlasic

Sanabria

Juventus (3-5-2)

Szczesny

Danilo

Bonucci

Bremer

Cuadrado

Rabiot

Paredes

Locatelli

Kostic

Vlahovic

Milik

BOLOGNA

Bologna (4-2-3-1):

Skorupski

De Silvestri

Lucumi

Posch

Lykogiannis

Medel

Schouten

Orsolini

Soriano

Barrow

Arnautovic

Enzo Grassano