ilTorinese

In viaggio Goletta dei Laghi con la seconda edizione del Forum Acque di Legambiente

Forum Acque 2022, tutelare e gestire la risorsa idrica di fronte alla siccità

 

A Verbania per porre le basi di un sistema idrico integrato e sostenibile

 

È partita Goletta dei Laghi in Piemonte, con la prima tappa sul Lago Maggiore. Ad avviare la campagna di Legambiente dedicata alla tutela dei bacini lacustri italiani, si è tenuto nella cornice di Verbania il Forum Acque organizzato da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.

La seconda edizione del Forum giunge in un momento in cui l’acqua appare sempre più come una risorsa tanto insostituibile quanto fragile. A inizio luglio, infatti, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione al deficit idrico in diverse Regioni – tra le quali il Piemonte – una chiara conseguenza della crisi climatica che impatta nostri territori in modo tangibile.

L’evento dedicato alla valorizzazione, sensibilizzazione e analisi della risorsa idrica è stato ospitato dall’Hotel Majestic di Verbania, struttura a cui è stato assegnato il riconoscimento di Ambassador di Legambiente Turismo per l’impegno nella realizzazione di prodotti e servizi turistici sostenibili e attenti all’ambiente.

A dare il via al Forum Acque, moderato dalla Direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Alice De Marco, sono stati i saluti istituzionali delle amministrazioni locali e regionali; sono intervenuti Matteo Marnati, Assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione della Regione Piemonte, e Giorgio Comoli, Assessore all’Ambiente del Comune di Verbania. Spazio poi agli interventi di Angelo Robotto, Direttore di ARPA Piemonte, Mariangela Nieddu, General Manager del Grand Hotel Majestic, e Giorgio Prino, Direttore di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, che ha introdotto i temi del Forum.

“Proteggere e valorizzare un bene come l’acqua è una delle grandi sfide che non possiamo perdere. Siamo costretti ad essere resilienti e ad adattarci ad un ecosistema che, sempre più fragile, sarà in una crisi ormai cronica”, dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente e Valle d’Aosta. “Le nostre campagne come il Big Jump, Goletta dei Laghi e Carovana dei Ghiacciai ci aiutano a puntare i riflettori sulla risorsa idrica, per pungolare non solo l’attenzione pubblica, ma soprattutto i decisori politici. Bisogna rivedere gli usi e i consumi dell’acqua, mettendo in discussione schemi consolidati non più sostenibili, ripristinando l’equilibrio tra uomo e ambiente”

La prima parte della mattinata è stata dedicata al problema delle microplastiche nei corpi idrici piemontesi, presentando il percorso di networking che Legambiente sta strutturando insieme ad Arpa, ENEA e CNR. Sono intervenute Arianna Nicola, collaboratrice tecnico-professionale di Arpa Piemonte, Maria Sighicelli, ricercatrice di ENEA, e Silvia Galafassi, ricercatrice di CNR IRSA – Istituto di Ricerca sulle Acque sede di Verbania.

Durante la seconda metà del Forum sono stati affrontati temi di scottante attualità: la siccità che da mesi colpisce il Piemonte e la conseguente necessità di adottare pratiche virtuose per gestire le risorse idriche. Sono intervenuti al riguardo Vanda Bonardo, Responsabile di Legambiente Alpi, e Angelo Robotto, Direttore di ARPA Piemonte, che ha inquadrato il problema degli oltre tre mesi senza precipitazioni significative sul territorio regionale all’interno del più ampio quadro della crisi climatica. Ora che i suoi segni hanno un impatto sulle vite quotidiane delle persone diventa fondamentale gestire in modo sostenibile le acque: su questo si sono concentrati gli interventi di Daniele Barbone, Amministratore Delegato di Acqua Novara VCO, e Roberto Ronco, Direttore Generale dell’Autorità d’Ambito Idrico Torinese ATO 3.

La siccità sta mettendo a dura prova anche il settore agricolo piemontese. A trattare il binomio acqua-cibo sono intervenuti Franco Parola, responsabile provinciale del settore ambiente di Coldiretti, e, a seguire, Maura Tuninetti, Ricercatrice in Ingegneria Ambientale del Dipartimento di per l’Ambiente, il Territorio e le Infrastrutture del Politecnico di Torino, che ha presentato il progetto Water to Food, con il quale si punta ad ottimizzare l’impiego delle risorse idriche nel sistema alimentare globale nell’ottica della sicurezza alimentare.

L’intervento di Pietro Volta, ricercatore CNR IRSA, ha portato l’attenzione sulla tutela della biodiversità ittica. A concludere la mattinata, l’ingegnere Matteo Cerruti di Navigazione Laghi ha affrontato il tema del turismo sostenibile sui bacini lacustri.

Il Forum Acque si è svolto con il supporto del Gran Hotel Majestic di Verbania e il patrocinio del Comune di Verbania, delle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola e della Regione Piemonte; media partner dell’evento è Italia che Cambia.

“L’Adieu des glaciers” in mostra al valdostano “Forte di Bard”

Il “Gran Paradiso”, al centro della ricerca fotografica e scientifica 

Fino al 13 novembre

Bard (Aosta)

Il titolo suona ancor più cupo a pochi giorni dalla tragedia della Marmolada. “L’Adieu des glaciers” (“L’Addio dei ghiacciai”) è un progetto iniziato dal “Forte di Bard” nel 2020, un viaggio iconografico e scientifico fra i Ghiacciai dei principali Quattromila della Vallée per raccontare e documentare in modo chiaro le loro preoccupanti (mai troppo!) trasformazioni. L’iniziativa si articola nell’arco di quattro anni ed ha come obiettivo, grazie al supporto di numerosi enti ed istituzioni, un approfondito lavoro di studio attorno al Monte Rosa, al Cervino, al Gran Paradiso e al Monte Bianco. Dopo avere esplorato, negli anni precedenti, il Rosa e il Cervino, nel 2022 il viaggio continua nella sua terza tappa ed è interamente concentrato sul Gran Paradiso, nell’anno, fra l’altro, in cui si celebrano i cento anni dall’istituzione del “Parco Nazionale”. Orbene i dati scientifici raccolti, insieme a un “paradiso” fotografico per lo più inedito e tendenzialmente storico-analogico (raccolto presso archivi pubblici, associazioni e privati in ambito valdostano, nonché presso il “Comitato Glaciologico Italiano”, la GAM e il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino) li troviamo allestiti e raccolti nella mostra “Il Gran Paradiso: ricerca fotografica e scientifica”, ospitata al “Forte di Bard” fino al prossimo 13 novembre. Curata da Enrico Peyrot (fotografo e storico della Fotografia) e da Michele Freppaz (docente al “Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari” dell’Università di Torino), la rassegna propone un viaggio didattico e di forte suggestione visiva all’interno della vasta area glaciale e periglaciale compresa tra le Valli di Cogne, Valsavarenche, Valle di Rhêmes, Valgrisenche, Valle Soana e Valle Orco. E i dati di cui dà computo devono decisamente preoccupare e farci riflettere, rispetto agli effetti del surriscaldamento globale dei ghiacciai che rispondono all’ alterazione del clima arretrando e perdendo volume, fenomeni assolutamente percepibili ad occhio nudo, con i confronti fotografici e grazie alle preziose serie storiche (quasi trentennali) di misure prese sul terreno. “Sorvegliato speciale” per quanto riguarda il “Parco del Gran Paradiso” è il Ghiacciaio del “Grand Etrèt”, che dal 1999 ha perso per fusione uno spessore medio di 22 metri di ghiaccio, vedendone dimezzata la superficie. Non migliori le condizioni del Ghiacciaio “Ciardoney”, la cui “fronte” (secondo il monitoraggio compiuto dal 1986 dalla “Società Meteorologica Italiana”) si è ritirata di circa 350 metri dall’ ’86 e di 500 metri dal ’71. Altri ghiacciai oggetto di studio ad opera dell’“ARPA Valle d’Aosta” sono il “Timorion” e il “Rutor”, anch’essi interessati da uno stato di generale, progressiva e intensa riduzione della massa glaciale.

 “Le aree recentemente deglacializzate rivestono un’importante rilevanza scientifica – sottolineano i curatori – costituendo dei veri e propri laboratori per lo studio dei processi legati all’evoluzione dei suoli e alla colonizzazione della vegetazione, senza dimenticare la formazione di nuovi laghi, come quello di ‘Grand Croux’, monitorato dai tecnici della ‘Fondazione Montagna Sicura’”. Risultanze scientifiche e momenti di intensa arte fotografica (stampe originali e fine art): la mostra si snoda seguendo un percorso a doppia interpretazione, in perfetto equilibrio e lucida convivenza fra “creazioni formalmente contemplative della natura accanto a fotografie scientifico-documentali realizzate nell’ambito dello studio e della gestione del ricco patrimonio naturale”. A corollario della rassegna verranno programmate conferenze di approfondimento sul territorio.

Gianni Milani

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 13 novembre

Orari: mart. e ven. 10/18; sab. – dom. e festivi 10/19. Lun. chiuso. Ad agosto aperto anche al lunedì.

Nelle foto:

–       Vittorio Sella: “Cogne, Valnontey, sul ghiacciaio Dzasset”, aristotipo/carta, 1894

–       Renzo Videsott: “Cogne, Valnontey, studioso tedesco e la moglie in zona Lauson”, gelatina sali d’argento/carta, 1957

–       Annibal Ottino: “Cogne, prati di Sant’Orso”, lastra al collodio umido, fine anni ’60, primi ’70 dell’Ottocento

Emergenza idrica, il Piemonte chiede al Governo più stanziamenti

L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati  in audizione alla commissione Ambiente, Territorio Agricoltura della Camera: “Chiediamo che a coordinare le attività di programmazione siano coinvolti i Presidenti delle Regioni”

“L’adattamento ai cambiamenti climatici, per quanto riguarda il servizio idrico integrato con riferimento particolare alla fornitura di acqua potabile, deve passare attraverso due strategie: riduzione delle perdite idriche, che rappresenta ancora un elemento di forte criticità nel nostro Paese, e maggior resilienza dei sistemi acquedottistici attraverso interconnessioni, aumento della capacità dei sistemi di accumulo, la ridondanza e diversificazione delle fonti di approvvigionamento”.

Così l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, oggi nel corso dell’audizione nella Commissione Ambiente, territorio, lavori pubblici e Agricoltura della Camera dei deputati, nell’ambito delle iniziative urgenti per contrastare l’emergenza idrica ai fini della definizione degli impegni da richiedere al governo.

In particolare, il bando pubblicato lo scorso maggio relativo alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, “ha privilegiato – ha sottolineato Marnati – fondamentalmente interventi di monitoraggio, ammettendo a finanziamento alcune tipologie di progetti” (rilievo delle reti idriche; installazione di strumenti smart per la misura delle portate, delle pressioni, dei livelli dell’acqua nei serbatoi; modellazione idraulica della rete; installazione delle valvole di controllo, riduttori per la gestione della riduzione delle perdite; identificazione di tratti di rete da sostituire o riabilitare, assistita dal modello idraulico e da strumenti di supporto alla decisione). “Tuttavia, è fondamentale rilevare che, proprio a seguito dell’installazione di sistemi di monitoraggio e misura, risulterà una evidenziazione dei tratti di rete maggiormente critici”.

“Nei prossimi anni – ha aggiunto Marnati – sarà necessario un consistente stanziamento di risorse per sostenere il rifacimento di quei tratti di rete che, grazie al monitoraggio, mostreranno le maggiori criticità in termini di perdite. È dunque auspicabile che un nuovo stanziamento veda un maggior coinvolgimento delle Regioni nella scelta e nell’individuazione delle priorità verso le quali indirizzare le risorse”.

Altro punto fondamentale sottolineato dall’assessore “la necessità di pianificazione degli interventi, anche futuri, in base ad una mappatura puntuale delle esigenze nazionali relative non solo alla situazione idro potabile”. “Da una nostra recentissima mappatura – ha affermato – risultano realizzabili in Piemonte 153 progetti urgenti per circa 113 milioni di euro, non finanziabili da tariffa, pronti per essere realizzati in pochissimi anni”. Per quanto riguarda il settore agricolo “sono state messe in evidenza anche le segnalazioni pervenute da ANBI, fra le quali emerge chiaramente la mancanza della disponibilità finanziaria nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per i potenziamenti di infrastrutture già esistenti. Ad esempio, per quanto riguarda gli investimenti nella resilienza dell’agroecosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, sono stati stanziati 880 milioni di euro, nonostante i soli consorzi di bonifica abbiano dimostrato capacità progettuale operativa e cantierabile per un importo di oltre 2 miliardi di euro”.

“Chiediamo infine – ha concluso Marnati – che a coordinare le attività di programmazione siano coinvolti i Presidenti delle Regioni, naturalmente in accordo con i Ministeri competenti, in quanto soggetti dotati di ampia conoscenza del proprio territorio e dei soggetti da coinvolgere. Per tale motivo, riteniamo che sia utile l’attribuzione di poteri straordinari utili a ridurre i tempi di programmazione e la stessa realizzazione degli interventi necessari alla diminuzione dei danni connessi ai settori idropotabili e irrigui”.

Denimtales, Severina e l’amore per i jeans

“Il jeans è universale, piace a tutti, giovani, anziani e bambini; raccoglie un’ utenza trasversale, internazionale. 

Lo si può trovare ai 4 capi del mondo”. A parlare è Severina, da sempre collezionista di capi in tela blu, creatrice della linea “Denimtales” perché, come lei stessa spiega “amo il denim, lo colleziono, lo trasformo, lo diffondo”…

Continua a leggere:

https://www.fatto-a-mano.it/denimtales-severina-e-lamore-per-i-jeans/

 

L’assessore Marnati: “Le start up sono un modello per il futuro e il ruolo del pubblico“

La Regione ne ha finanziate 43 con oltre 14 milioni di euro

Le start up innovative sono state le protagoniste dell’evento annuale del programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Dall’analisi effettuata dai vari relatori è emerso che una misura che potenzialmente rappresenta un ponte tra la vecchia e la nuova programmazione del Fesr e che meglio ha funzionato in anni difficili come quelli della pandemia è stata “SC-UP”, un bando sperimentale che ha suscitato interesse anche fuori dal territorio piemontese e che supportava la realizzazione di programmi di investimento da parte delle realtà più promettenti mediante un contributo a fondo perduto compreso tra 150.000 e 500.000 euro, in sinergia con gli interventi nel capitale di investitori privati terzi.

Al bando hanno partecipato 87 start up innovative, di cui 43 ammesse a finanziamento per uno stanziamento complessivo della Regione Piemonte di oltre 14 milioni di euro. Molteplici i settori tematici di riferimento: ICT/digital marketing & security (10), medical devices/salute/benessere (9), meccatronica (5), domotica/edilizia sostenibile (5), mobilità (4), agrifood e strumenti di produzione alimentare (4), economia circolare (3), cleantech (2), turismo (1).

Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione sono i perni sui quali si deve costruire il futuro e risolvere le criticità con le quali ci troviamo a confrontarci, in modo particolare in questo momento decisamente complicato. Non ci sono alternative: o scegliamo un modello che ci riporta indietro di anni, e questo obiettivo non è perseguibile, o, se guardiamo al futuro, non possono che entrare in gioco idee che trovano il loro fondamento nell’innovazione – ha affermato l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – Idee e progetti che ci sono ma che spesso non trovano spazio per esprimersi e per espandersi. Le start up sono un modello per il futuro e il ruolo del “pubblico”, della Regione in particolare, è quello di sostenere e accompagnare queste realtà. Alle criticità bisogna rispondere con le eccellenze e la qualità. Dobbiamo costruire il modello del Piemonte almeno fino al 2027 e per farlo abbiamo bisogno di un lavoro di squadra, all’interno della quale un grande ruolo sarà giocato anche dalle Università”

Durante l’evento si è dedicata attenzione all’obiettivo di valorizzare l’ecosistema esistente e le prospettive di miglioramento, focalizzandosi sui due principali ambiti del ciclo di vita di una start up: cosa serve per nascere e cosa serve per crescere. Si sono potute così valorizzare le traiettorie efficaci di sostegno all’innovazione, dall’aiuto pubblico al sostegno di altri investitori che dimostrano di credere nelle prospettive di sviluppo della start up, finalizzate a costruire pilastri solidi attorno cui costruire il futuro industriale del Piemonte.

Congresso di apertura dell’anno sociale del Distretto 108 Ia1 del Lions Club

Sabato 16 luglio 2022 dalle ore 9.15

Museo dell’Automobile Corso Unità d’Italia, 40 – Torino

Si terrà sabato 16 luglio il 28° congresso di apertura dell’anno sociale del Distretto 108 Ia1 del Lions Club International. A partire dalle ore 9.15 al Museo dell’Automobile di Corso Unità d’Italia 40 a Torino, si svolgerà l’insediamento del nuovo Governatore Carlo Ferraris in carica per l’anno 2022-2023, con il Primo Vice Governatore Michele Giannone e il Secondo Vice Governatore Roberto Turri. All’ordine del giorno le linee guida del mandato del neo Governatore: si parlerà delle sfide che caratterizzano questi tempi ardui, con una pandemia che ha modificato le nostre abitudini e una guerra di cui non si conoscono né prevedono gli sviluppi, dell’attività associativa e di volontariato in questo contesto e dei Service che permettono alla Fondazione, ai singoli club e distretti, di intervenire sul territorio laddove vi sia la necessità. Seguiranno i lavori congressuali con la presentazione del bilancio e le relazioni distrettuali.

Saranno presenti, tra gli altri: Giovanna Pentenero, Assessora al lavoro e alle attività produttive; Maurizio Marrone, Consigliere Regionale; Sandro Castellana, Past Direttore Internazionale e Membro della LCIF; Elena Appiani, Direttrice Internazionale; l’immediato Past Governatore, il Presidente Distrettuale Leo, i Presidenti dei Club distrettuali.

Il nostro Distretto, nato nel 1995, conta oggi 1.984 soci, suddivisi in 72 club, di cui il 27% sono donne, un dato in crescita lieve, ma costante. Per incrementare l’impegno delle donne e coinvolgere i giovani è stato implementato anche il comitato New voices dice il neo Governatore Ferraris.

Le attività cardine del Distretto si suddividono principalmente in 5 grandi aree: diabete, ambiente, fame, vista, cancro pediatrico“Nell’anno 2021-22, il totale dei fondi donati attraverso i nostri Service ammonta a 66.2822 euro, così suddivisi: area diabete 12.388 euro, ambiente 13.295 euro, vista 49.640 euro, fame 12.2013 euro, cancro infantili 46.015 euro, altro 41.9469 euro. Su Torino città c’è un Service di grande rilevanza che riguarda l’area “fame” grazie al quale al mattino in alcune strutture vengono servite le colazioni agli ospiti” – continua Ferraris.

I Service del Distretto, declinati nelle attività dei singoli club, sono capillari e rispondono a esigenze e necessità del territorio: solo nell’ultimo anno sono state organizzate circa 3 mila attività Service, per un totale di più di 40mila ore di servizio volontario.

Una delle ultime attività in termine di tempo verso la cittadinanza, riguarda l’unico Centro italiano per la raccolta degli occhiali usatiuno dei tre presenti in Europa (gli altri due hanno sede in Francia e Spagna). Nato nel 2003 a Chivasso, raccoglie occhiali usati da tutta Italia e anche dall’estero per donarli a chi ne ha bisogno. Recentissima è l’apertura di una sede torinese del Centro presso l’Educatorio della Provvidenza: in un solo mese sono già state fatte 450 ore di lavoro nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro con l’Istituto Plana di Torino e 120 ore socialmente utili.

Durante l’evento di sabato 16 luglio, gli Inni Lions Club International saranno suonati dagli Orchestrali dell’Associazione Filarmonica Castellamonte – Scuola di Musica “Francesco Romana”, che nel 2022 festeggia i 200 anni di fondazione.

L’evento è aperto a tutti i soci.

CARLO FERRARIS

Classe 1950, Carlo Ferraris è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Chirurgia e Oncologia. Nella sua carriera professionale ha ricoperto Ruoli di Direttore di Struttura Semplice e Dipartimentale all’Ospedale Martini di Torino; di Direttore di Struttura Dipartimentale, Direttore f.f.  della S.C. Chirurgia e infine Direttore S.C. Chirurgia all’Ospedale di Chivasso. È stato docente per 10 anni presso la Scuola Infermieri Professionali dell’Ospedale Molinette di Torino.

Autore di più di 50 pubblicazioni in tema di Chirurgia, ha tenuto relazioni in molteplici Congressi Scientifici Regionali, Nazionali e Internazionale, ha eseguito più di 15.000 interventi chirurgici di piccola, media, alta e altissima chirurgia addominale. Attualmente Libero Professionista, presta Servizio presso la Casa Di Cura San Luca di Pecetto Torinese come chirurgo ed endoscopista ed è Direttore Sanitario della GENEA Biomed di Chivasso.

Vacanze 2022, le nuove rotte di ITA Airways

Informazione promozionale

ITA Airways, la nuova compagnia di bandiera italiana, annuncia le rotte internazionali e intercontinentali

L’estate ha iniziato a farsi sentire e con il sole, il caldo e il desiderio di un po’ di relax, aumenta la voglia di vacanza, soprattutto dopo i lunghi mesi segnati dalla pandemia che hanno significato per tutti una vera e propria interruzione forzata di viaggi e attività di svago.

L’idea di raggiungere nuovi paesi, arrivare a destinazioni ancora mai raggiunte e assaporare l’ebrezza di una partenza, con il suo carico di aspettative, scoperte e novità è sicuramente invitante e irresistibile, ora più che mai.

Se si è alla ricerca della meta perfetta, è possibile lasciarsi ispirare dalle nuove rotte, a corto o a medio raggio e intercontinentali, proposte su www.ita-airways.com.

Negli ultimi mesi ITA Airways ha incrementato il proprio programma fornendo un ventaglio di offerte sempre più ampio e allettante per chiunque ami viaggiare.

New York, Miami e Boston sono sicuramente tra le destinazioni più richieste verso gli Stati Uniti, ma molte altre sono le mete tra cui scegliere. Ecco una breve guida per orientarsi tra le diverse possibilità e programmare le proprie vacanze al meglio.

 

ITA Airways: nuove rotte Summer 2022

In questa calda estate 2022 le mete di viaggi possibili con ITA Airways si moltiplicano.

23 le nuove destinazioni in Italia, 34 quelle in ambito internazionale e 7 intercontinentali, autentica novità della stagione calda.

Per le tratte intercontinentali sono previsti Airbus A330 e A350 di ultima generazione per raggiungere nel massimo confort e con il più basso impatto ambientale le più ambite mete del turismo mondiale: Los Angeles, Buenos Aires, San Paolo e Tokyo.

Nella maggior parte dei casi si parte da Roma Fiumicino o da Milano Linate e ogni servizio è concepito per rendere il viaggio più piacevole e sicuro per i passeggeri.

Nuove mete degne di nota, soprattutto per gli amanti del mare, sono le isole italiane e poi Grecia, Spagna e Croazia.

La nuova compagnia di bandiera italiana infatti propone una serie di voli stagionali concepiti per promuovere l’opportunità di vivere vacanze indimenticabili e raggiungere comodamente Lampedusa, Pantelleria, Salonicco, Heraklion, Rodi, Corfù, Ibiza, Minorca e Maiorca. Insomma, il sogno di godersi il meglio dell’estate immersi nei colori e nell’atmosfera del Mediterraneo prende forma grazie a voli accessibili, pensati davvero per soddisfare le esigenze di tutti.

Da agosto, partendo da Roma Fiumicino, sarà possibile raggiungere anche Cefalonia, Dubrovnik e Spalato.

 

Vuoi un consiglio? Ecco le mete top per l’estate 2022

Come anticipato, tra le mete più ambite per le vacanze estive del 2022, non possono mancare le isole del Mediterraneo: colorate, ipnotiche, magiche, sono le destinazioni perfette per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Lampedusa e Pantelleria sono mete esclusive, capaci di stregare per il blu cobalto del mare e alcune delle spiagge più belle del mondo.

Palma di Maiorca offre scenari naturali incontaminati, stupende mozzafiato e una ricca tradizione gastronomica.

Minorca custodisce tutto il fascino più autentico delle Baleari: con le sue tipiche case bianche che si affacciano sul mare, spiccano tra una vegetazione rigogliosa e un’acqua turchese, limpida e cristallina.

Ibiza è una delle isole più mondane e divertenti del Mediterraneo, in cui energia e meraviglia si fanno travolgenti.

Passando alla Grecia, storia, mitologia e meraviglie della natura conquistano i visitatori più esigenti regalando bellezza e stupore ad ogni angolo.

La Croazia è perfetta per chi adora il mare limpido e il fascino dei centri storici che si affacciano sull’Adriatico.

Le possibilità sono davvero innumerevoli.

Per chi ama viaggiare e sta pregustando fin da ora la propria vacanza all’insegna del relax o dell’avventura, qualunque sia la meta, il volo c’è.

È sempre consigliabile organizzare i propri spostamenti per tempo e prenotare con il giusto anticipo, in modo da assicurarsi maggiore possibilità di scelta per posti e orari e approfittare di eventuali offerte dedicate. Sfruttando le possibilità di ITA Airways non resta davvero che preparare i bagagli e prepararsi alla partenza.

Siccità, politica incerta, Covid, guerra. Il momento è tragico

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Un luglio caldissimo caratterizzato dalla siccità e da una ripresa del COVID si rivela un momento particolarmente drammatico.  La crisi energetica, l’inquietudine di parte del sindacato, la protesta dei taxisti, il caos nei voli aerei, le ripercussioni della guerra tra Russia ed Ucraina sulla nostra economia danneggiata dalle sanzioni,  un’agricoltura in ginocchio, una politica incerta appesa al filo dei Cinquestelle e alle turbolenze interne ai partiti rendono tragica la situazione italiana. Siamo alla vigilia delle grandi vacanze, i ristoranti sono pieni, la gente per ora, sfiancata dal caldo, non pensa o forse non vuole pensare a cosa la attende a settembre. In un momento come questo sarebbe necessario un governo forte in grado di affrontare di petto le situazioni irrisolte e le emergenze. Non basta un governo balneare dei tempi andati.
Invece la classe politica litiga e si rivela ancora una volta non adeguata. D’altra parte gli elettori che non votano più, sono maggioranza e rivelano una crisi della rappresentanza politica che vanifica la democrazia. C’è chi evoca l’Italia di cent’anni fa che accolse il fascismo come la soluzione alla ingovernabilità,  ma il confronto non regge sia perché la storia non si ripete e sia perché l’Italia di oggi non è paragonabile con quella uscita dalla Grande Guerra.  Appare invece singolare il confronto con la classe politica del 1922 che consegno’ con i suoi errori l’Italia al Fascismo.
C’è oggi un nuovo fascismo in agguato ? Per fortuna nostra possiamo escluderlo, ma la democrazia può morire non solo di fascismo.  Draghi in questo contesto e’ l’unica certezza a cui dobbiamo disperatamente aggrapparci. Ha sicuramente commesso degli errori,  ma non ci sono alternative. Chi vuole la salvezza dell’Italia deve rendersene conto e dobbiamo prepararci ad altri sacrifici senza i quali il nostro futuro non sarà possibile.  Questa è la realtà che si presenta alla vigilia delle ferie.

Focus settimanale Covid: i dati della Regione

Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 828 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana dal 4 al 10 luglio), a fronte del valore nazionale di 1.229.5 si conferma il più basso in Italia dopo la Valle d’Aosta.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 12 luglio si attesta al 7,8% (il valore nazionale è al 15,1%) e quella delle terapie intensive al 2,1% (il valore nazionale è 3,8%), mentre la positività dei tamponi è al 25,6%.

VARIANTI, SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DI OMICRON 5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 4 luglio nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara, si evidenzia la dominanza di Omicron5.

Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron 4 si continuano a rilevare mutazioni specifiche, ma con frequenze che sembrerebbero essere in diminuzione rispetto alle settimane precedenti.

Nelle prossime settimane il laboratorio di Virologia Ambientale monitoretà l’evolversi della situazione anche per quanto riguarda le nuove sottovarianti di Omicron, come BA.2.12 e BA.2.75.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 4 al 10 luglio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 4.831.

Suddivisi per province: Alessandria 361, Asti 191, Biella 200, Cuneo 446, Novara 396, Vercelli 166, VCO 184, Torino città 1.037, Torino area metropolitana 1.684.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 33.814 (+7.309 rispetto alla settimana precedente).

Questa la suddivisione per province: Alessandria 2.530 (+268), Asti 1.339 (+403), Biella 1.402 (+287), Cuneo 3.122 (+907), Novara 2.772 (+444), Vercelli 1.165 (+150), VCO 1.286 (+225), Torino città 7.256 (+1.441), Torino area metropolitana 11.788 (+2.934).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 4 al 10 luglio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è 791.3, in rialzo (+27,6%) rispetto ai 620.3della settimana precedente. Si tratta della quinta settimana consecutiva in cui si registra un rialzo, dopo 6 settimane consecutive in cui la curva dei contagi era in calo.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 764.0 (+35,7%).

Nella fascia 25-44 anni è 985.6 (+27,3%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 931.7 (+27,4%)

Nella fascia 60-69 anni è 799.0 (+25,4%).

 Tra i 70-79 anni è 733.8 (+17,8%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 490.9 (+27,0%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 4 al 10 luglio, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un aumento in tutte le fasce di età.

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 546.4 (+32,3%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 332.1 (+34,8%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 497.9 (+48,6%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 690.7 (+33,3%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 500.8 (+43,7%).

Per una lite tra cani accoltellato un uomo

A Collegno un 44enne che cercava di difendere  una donna è stato accoltellato da un uomo di 75 anni con un taglierino da 12 cm. Il tentato omicidio è avvenuto per un litigio tra padroni di cani. Il cane della donna, guardia giurata di 31 anni, non aveva il guinzaglio e avrebbe aggredito il cagnolino del pensionato. Nel litigio, il 44enne si è frapposto tra i due e si è preso una coltellata sul fianco sinistro. E’ stato trasportato d’urgenza alle Molinette dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma non è in pericolo di vita. L’anziano aggressore dovrà rimanere agli arresti domiciliari.