ImbarKino la rassegna di cinema all’aperto dell’estate nel Parco del Valentino dell’omonimo locale Imbarchino prosegue domenica 17 luglio per trasformare il pratone dell’anfiteatro naturale antistante il fiume in una sala cinematografica open-air sotto le stelle. Il grande schermo rivolto verso il pratone di Imbarchino, dalle ore 21:30 di domenica 17 luglio, proietta Gagarine – Proteggi ciò che ami, diretto da Fanny Liatard, Jérémy Trouilhstorie, personaggi e visioni di sei pellicole d’autore. L’appuntamento per il pubblico è alle ore 21.
⬥ Gagarine – Proteggi ciò che ami — diretto da Fanny Liatard, Jérémy Trouilh
(FR – 2020, 95′, V.O. con sottotitoli in italiano)
Alla periferia sud di Parigi, l’enorme complesso residenziale Cité Gagarine, un tempo simbolo di modernità e progresso, sta per essere demolito dopo anni di degrado rampante. Tra le 370 famiglie in attesa di essere assegnate ad altre abitazioni c’è chi è più pronto di altri a dire addio a un luogo così significativo, ma su tutti è il sedicenne Youri, che lì è cresciuto, a non volersi rassegnare. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano, e mentre i cantieri e gli operai si moltiplicano, il ragazzo che porta il nome del primo uomo nello spazio mette il talento ingegneristico e una fantasia “cosmica” al servizio di un sogno.
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Le opere scultoree dell’artista Osvaldo Moi sbarcano in Sicilia il 18 luglio, con un Charity event indetto dalla GLT Foundation. Si tratta di un’opera composita costituita da Sei Ninfee Leggiadre. La donazione fatta per una buona causa rappresenta una propensione cui questo eclettico artista non si sottrae mai. Per decenni ha, infatti, aderito alle iniziative di beneficenza del principe Alberto di Monaco.
Il nuovo gruppo scultoreo approda a Palermo lunedì 18 luglio presso Florio Contemporary Hub, in via Messina Marine 40. È stato selezionato dalla Global Thinking Foundation presieduta da Claudia Segre , per un nuovo appuntamento a carattere umanitario culturale, patrocinato dalla Fondazione Selina Azzoaglio.
Lo scultore, che ha la sua fucina a Limone Piemonte, in occasionedell’appuntamento siciliano, insieme all’artista russo/americana Tessa Rosefeld Calenda, illustrerà al pubblico il proprio lavoro, scelto per le alte valenze dei suoi contenuti. In questo caso ruolo dell’artista è quello di essere uno strumento fondante per la cultura e la rigenerazione urbana, oltre che umana. L’evento si svolgerà in uno spazio che rappresenta una struttura originaria in stile liberty risalente al 1905, recuperata dalla città e dedicata a esposizioni di opere di artisti contemporanee.
“Sono molto entusiasta – ha dichiarato l’artista Osvaldo Moi – ; attraverso le mie opere e, in queste case le mie Ninfe, trasformo il concetto di scultura implicitamente statica in opera in movimento. Ma non solo. Faccio danzare gioiosamente nell’etere queste bambine e bambini e dono, in questo modo, respiro di felicità a chi le osserva, esorcizzando qualsiasi impedimento verso il diritto inalienabile di ogni individuo alla sua libertà personale”.
La serata di beneficenza avrà il suo clou alle 19, con la presenza di una tavola rotonda dal titolo “Proiezione di futuro: arte sociale per la rigenerazione del territorio” e l’esposizione delle tematiche dei due artisti. Il panel, aperto a tutti, avrà al centro una particolare attenzione al ruolo dell’arte come terapia per la propria vita, e vedrà l’intervento delle due principali figure delleFondazioni coinvolte nel progetto. L’incontro sarà moderato da Maria Letizia Cassata.
MARA MARTELLOTTA
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LE PREVISIONI PER IL III TRIMESTRE 2022
L’indagine congiunturale realizzata in giugno da Unione Industriali Torino e Confindustria Piemonte raccoglie le valutazioni delle imprese a poco più di tre mesi dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, una guerra di cui, a oggi, nessuno è in grado di prevedere esiti e durata. Gli effetti economici della guerra si sommano a quelli determinati dall’escalation dell’inflazione e dei prezzi di materie prime ed energia.
Il peggioramento del quadro economico complessivo trova, per ora, debole riscontro nelle aspettative delle imprese piemontesi: gli indicatori, infatti, non si discostano in misura apprezzabile dai livelli di marzo e dicembre. Questo riguarda sia gli indicatori anticipatori (previsioni a breve su produzione, ordini e occupazione) che quelli a consuntivo (tasso utilizzo impianti, investimenti, ritardi incassi, CIG).
Un risultato di questo genere è sorprendente solo in apparenza. In effetti, conflitto, inflazione e rincari hanno determinato principalmente un forte aumento dell’incertezza e un accorciamento della visibilità sui trend di mercato. Tuttavia, non hanno ancora avuto impatto sulle prospettive a breve termine di produzione e ordini, in un momento in cui l’economia italiana ed europea erano in buona accelerazione. In sintesi, si può dire che le nostre imprese sfruttino ancora il buon impulso della ripresa post-Covid.
I risultati della nostra indagine, peraltro, sono sostanzialmente in linea con analoghi sondaggi sul clima di fiducia condotti a livello nazionale e internazionale, che registrano in genere un lieve peggioramento della fiducia delle imprese ma restano al di sopra della soglia tra espansione e contrazione dell’attività.
Non va dimenticato, inoltre, che alcuni comparti dei servizi sono in piena crescita, a partire da turismo e ICT.
La rilevazione di giugno è stata condotta su un campione di quasi 1.200 imprese manifatturiere e dei servizi. Le previsioni su produzione, ordini e occupazione restano favorevoli, con indicatori allineati ai valori di marzo. Scende ulteriormente il ricorso alla CIG. Stabili gli investimenti; continua a peggiorare la redditività, in coerenza con i forti aumenti dei costi degli input energetici e delle commodity. Oltre 3 aziende su 4 segnalano aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia.
A livello territoriale, gli indicatori sono favorevoli per le imprese torinesi (+18,2% contro una media regionale del +13,3%) e si mantengono positivi in tutte le aree, con la sola eccezione di Vercelli (-2,1%). In particolare Alessandria, Canavese, Novara, Torino e Verbania hanno attese sulla produzione superiori alla media regionale (rispettivamente +21,9%, +16,0%, +19,8%, +18,2% e +20,0%). Le altre province registrano saldi più prudenti: Asti +10,8%, Cuneo +10,4% e Biella +3,6%.
Per quanto riguarda i settori, le valutazioni più incoraggianti vengono dalla meccatronica, da edilizia e indotto, cartotecnica e alimentare. Continua il periodo non brillante di chimica e manifatture varie.
Contrariamente a quanto osservato in passato, le previsioni delle imprese di minori dimensioni sono allineate o addirittura migliori della media.
Commenti sulle previsioni del terzo trimestre 2022
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali Torino: «Le nostre imprese dimostrano una grande e perfino sorprendente capacità di reazione e adattamento a una situazione geopolitica ed economica estremamente incerta, nella quale è particolarmente complesso prendere decisioni dato il moltiplicarsi delle incognite. Penso alla escalation dei prezzi di elettricità e gas, alla carenza di materie prime e al relativo aumento del loro costo, alla siccità che causa gravi danni, ma anche all’inflazione che colpisce praticamente tutti i beni di consumo mettendo in difficoltà le famiglie. Senza ovviamente dimenticare il Covid che sta nuovamente riprendendo vigore, non sappiamo con quali conseguenze. Nonostante ciò, sia le imprese medio-grandi, sia quelle di minori dimensioni hanno continuato e continuano a investire, vedendo opportunità anche in questa crisi dalle molte sfaccettature. Alla ripresa di settembre, però, se questi fattori d’incertezza non saranno almeno in parte sotto controllo, molti settori industriali, a partire da quelli più energivori, andranno incontro a seri rischi e questa spinta potrebbe esaurirsi».
Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte: «Dalla lettura dei dati della nostra indagine congiunturale emerge in maniera forte la centralità del sistema produttivo e manifatturiero della nostra regione e del Paese, che seppur in un momento di grande incertezza, sanno continuare a reagire ed hanno per quanto possibile assorbito i rincari vertiginosi di energia e materie prime. I prossimi mesi non saranno sicuramente facili per la situazione geopolitica e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, del conseguente aumento dell’inflazione. A questi si è aggiunta di recente la quasi parità Euro/Dollaro che, se da un lato probabilmente favorirà le nostre esportazioni, dall’altro aumenterà ulteriormente i costi delle forniture di gas e petrolio. Per rinforzare ed accompagnare il nostro sistema produttivo occorre, oggi, un’accelerazione nello scaricare a terra le risorse del NextGenerationEU e della prossima programmazione dei Fondi strutturali europei con un indispensabile partenariato pubblico-privato, che coinvolga le aziende di tutte le dimensioni. Servono azioni concrete che non ci stancheremo di ribadire come necessarie per il futuro economico e sociale del nostro territorio e dei nostri giovani».
Riportiamo in dettaglio i principali risultati dell’indagine
Per il terzo trimestre del 2022, le attese sulla produzione delle circa1.200 imprese piemontesi registrano un assestamento (-0,7 punti percentuali) rispetto al secondo trimestre. Il 25% delle rispondenti prevede un aumento dei livelli di attività, contro l’11,8% che ne prevede la riduzione, con un saldo ottimisti-pessimisti pari a +13,3%. Trend analogo per gli ordinativi, con un saldo del 10,0% e un calo di 3,5 punti rispetto alla scorsa rilevazione.
Per contro, il 19,8% delle aziende prevede un aumento dell’occupazione, contro il 4,9% che si attende una diminuzione: il saldo, pari a +14,9 punti percentuali, aumenta di 1,2 punti rispetto a marzo. Restano prudenti le attese sull’export, con un saldo ottimisti-pessimisti pari a +0,6%, probabilmente a causa del rallentamento delle economie mondiali e alla difficile situazione del commercio globale. Rallentamento economico e impennata dell’inflazione non frenano gli investimenti, che aumentano di 1,5 punti: il 27,8% delle rispondenti ha programmi di spesa di un certo impegno (erano il 26,3% a dicembre). Il ricorso alla cassa integrazione interessa il 5,1% delle imprese, in calo di 1,6 punti percentuali rispetto a dicembre, segno della buona tenuta delle imprese piemontesi. Migliora ulteriormente il tasso di utilizzo di impianti e risorse, tornato sui valori medi di lungo periodo. Indicazioni positive, sia pure con sfumature diverse, vengono sia dalle imprese medio-grandi (oltre 50 dipendenti) che da quelle più piccole (sotto i 50 addetti).
Con la rilevazione di giugno sono state introdotte alcune domande relative all’aumento dei prezzi: oltre il 70% delle rispondenti ha rilevato aumenti di prezzo di materie prime (75,5) energia (75,7%) e trasporti (73,3%).
A livello territoriale, le previsioni si mantengono positive in tutte le aree, con la sola eccezione di Vercelli (-2,1%). In particolare, Alessandria, Canavese, Novara, Torino e Verbania hanno attese sulla produzione superiori alla media regionale (rispettivamente +21,9%, +16,0%, +19,8%, +18,2% e +20,0%). Le altre province registrano saldi più prudenti: Asti +10,8%, Cuneo +10,4% e Biella +3,6%.
Nel manifatturiero, le attese per il secondo trimestre 2022 sono, come per le scorse rilevazioni, più prudenti rispetto al terziario, con indicatori ancora positivi ma in ulteriore assestamento rispetto a marzo. I saldi ottimisti-pessimisti per ordini e produzione sono pari a +6,5% e +10,6%, e in calo, rispettivamente di 4,6 e a 2,3 punti rispetto al secondo trimestre. Nonostante il perdurare di inflazione e guerra in Ucraina l’export torna positivo, dopo la frenata di marzo, con un saldo pari a +2,0%, in recupero di 4,6 punti. Stabile, invece, l’occupazione, con un saldo che resta intorno al 13%. In aumento gli investimenti, che interessano il 29,6% delle aziende, stabile il tasso di utilizzo delle risorse (78%). Cala ancora il ricorso alla CIG, che ritorna ai valori pre-crisi (6,3%).
A livello settoriale, gli indicatori restano positivi per quasi tutti i settori.
Le attese della metalmeccanica (17,7%) restano superiori alla media regionale, come accade da oltre un anno, con un ricorso alla CIG ormai fisiologico (6,9%) e il 32,8% delle rispondenti che prevede investimenti in macchinari. Ottima performance per meccatronica (+26,0%) ed edilizia (+18,9%). Buon andamento anche per il comparto alimentare, con un saldo del 15,5%, investimenti sopra la media regionale (35,7%) e un ricorso alla CIG ai minimi (2,8%).
Le materie plastiche, dopo lo scivolone di dicembre e il recupero di marzo, totalizzano a giugno un saldo ottimisti-pessimisti del +8,3%. Per contro il comparto della gomma, registra un saldo negativo (-23,1%). Previsioni ancora positive, pur in assestamento, per tessile (2,8%), saldo in pareggio per le manifatture varie (0,0%) e legno (+27,8%).
Nei servizi il clima di fiducia è ancora decisamente favorevole, con indicatori analoghi a quelli osservati a marzo. Il saldo relativo ai livelli di attività è pari al 19,9% (era 19,2% la scorsa rilevazione), quello relativo agli ordinativi è pari a +19,0% (da +19,5%), quello sull’occupazione è pari +17,8% (con una variazione +2,7 punti percentuali). Gli investimenti aumentano di 2,2 punti (23,2%), cala ancora il ricorso alla CIG (da 2,7% a 1,9%). Migliora ulteriormente il tasso di utilizzo delle risorse (84,9%).
A livello settoriale, le attese delle aziende del terziario sono tutte ottimistiche per il secondo terzo 2022, pur con qualche segno di assestamento nei saldi ottimisti-pessimisti. Tiene bene l’ICT, con un saldo sui livelli di attività che passa da +22,2% a +24,2%. Buona performance anche per i servizi alle imprese (22,7%), commercio e turismo (17,6%), altri servizi (20,8%). Leggero assestamento per trasporti e utility, ma ancora attese positive: rispettivamente +12,5% e +5,6%.
Fra le numerose domande che si pongono i medici riguardo il funzionamento del cervello, molte rimangono ancora oggi senza risposta; negli ultimi decenni sono stati compiuti progressi enormi, impensabili in epoche precedenti la nostra, ma il mistero del funzionamento del cervello è ancora lontano dall’essere risolto completamente.
Uno dei lati più oscuri, nonostante sia fra i più studiati, è quello che riguarda lo stato di “coma”, in cui pazienti che sembrano semplicemente addormentati, risultano del tutto indifferenti, almeno in apparenza, a molte delle stimolazioni cui possono venire sottoposti.
Le domande principali che ci si pone di fronte ad un paziente entrato in coma sono essenzialmente: “Si potrà svegliare di nuovo?”; La sua sensibilità è ancora presente, completa o meno? “
E poi il più angosciante: “Riesce a sentirmi e a capire cosa gli dico?”
Con il termine ‘coma’ si intende uno stato di incoscienza prolungato in cui una persona risulta estranea al proprio ambiente, pur risultando viva e in apparenza addormentata, ma, a differenza di quel che capita durante il sonno profondo, il soggetto non viene svegliato da nessuna stimolazione, anche da quella dolorosa.
Lo stato di coma è provocato da una lesione al cervello che può dipendere da svariate cause; il danno cerebrale può essere dovuto ad un aumento della pressione intracranica, ad un sanguinamento, ad un insufficiente apporto di ossigeno alle cellule cerebrali, o a una alterazione metabolica che è stata causa di un accumulo di tossine, come nel caso di accumulo di ammoniaca in alcune malattie del fegato, o di anidride carbonica provocato da un grave attacco d’asma. Nell’insufficienza renale possono accumularsi anomale quantità di urea e ancora le droghe e alcol assunto in grandi quantità possono causare lesioni neuronali a livello encefalico.
Le cellule cerebrali sono molto sensibili e delicate di fronte a simili agenti traumatici, per cui la lesione può essere, nei casi meno gravi, temporanea ed anche reversibile, ma può residuare anche in una lesione permanente.
La mancanza di ossigeno per alcuni minuti provoca la morte cellulare dei tessuti cerebrali. Il danno cerebrale anossico può derivare da un infarto (arresto cardiaco), un violento trauma cranico da sintomi di annegamento, overdose di droga o da un avvelenamento.
Nel caso di un evento traumatico diretto al capo vi può essere un edema a carico del tessuto cerebrale che, essendo contenuto nella scatola cranica, una struttura rigida ed inestensibile, può aumentare di molto la pressione endocranica determinando una compressione verso il tronco cerebrale in cui sono contenute strutture delicatissime, fra queste le aree responsabili della eccitazione e della consapevolezza, oltre a quelle relative al controllo del respiro e del battito cardiaco.
Nelle persone con diabete si può verificare il coma, quando i livelli di zucchero nel sangue rimangono molto alti. Questa è una condizione nota come iperglicemia. Anche I’ ipoglicemia, o glicemia troppo bassa, può portare al coma. Questo tipo di coma è solitamente reversibile una volta corretto il livello di zucchero nel sangue. Tuttavia, l’ipoglicemia prolungata può portare a danni cerebrali permanenti e coma persistente
Lo stato di incoscienza che si viene a determinare può causare gravi danni: dallo stato vegetativo persistente (se il paziente riesce a svegliarsi) alla morte (se il paziente trascorre molti anni in coma).
Un’altra causa del coma è rappresentata dalle infezioni del sistema nervoso centrale, come la meningite o I’ encefalite
E’ importante notare che la respirazione,il battito cardiaco e la digestione fanno tutti parte del sistema nervoso autonomo e possono continuare la loro funzione in maniera automatica, durante il periodo dello stato di coma, ma altri pazienti avranno bisogno di aiuto per respirare, per mantenersi idratati; sarà necessario assisterli per alimentarsi, un processo che di solito avviene per via endovenosa e che viene impiegato in tutti coloro che entrano in coma.
Esiste un trattamento efficace per il coma? Il trattamento dipende dalla causa. Le persone vicine al paziente in coma dovrebbero fornire ai medici quante più informazioni possibili per aiutare i medici a determinare la causa responsabile di quello stato . Una pronta assistenza medica è fondamentale per il trattamento di condizioni potenzialmente reversibili. Ad esempio, se c’è un’infezione che colpisce l’encefalo, potrebbero rendersi necessaria la somministrazione di antibiotici. Il glucosio può essere necessario in caso di shock diabetico. La chirurgia può anche essere imprescindibile per alleviare la pressione sul cervello dovuta all’edema o per rimuovere una massa tumorale che determina analoga compressione sui tessuti cerebrali.
Purtroppo, più a lungo una persona rimane nella condizione di coma, peggiore è la prognosi. Anche così, molti pazienti possono svegliarsi dopo molte settimane in coma. Tuttavia, nonostante il ritorno alla stato di normale coscienza, possono residuare disabilità significative.
Lo stato di coma raramente dura più di 2-4 settimane. L’esito dipende dalla causa, dalla gravità e dalla sede della lesione. Le persone possono uscire dal coma con problemi fisici, intellettuali e psicologici; alcune persone possono rimanere in coma per anni o addirittura decenni. Un caso riportato nella letteratura medica riferisce di un paziente rimasto in coma per ben 42 anni.
Un caso interessante è quello di un uomo risvegliatosi dopo un coma, insorto a seguito di una rovinosa caduta, dopo ben 19 anni di impossibilità forzata alla partecipazione al normale svolgimento e progressione della vita quotidiana. Il paziente è stato amorevolmente accudito dalla moglie e dai familiari che lo hanno mobilizzato. passivamente, facendo in modo che i suoi muscoli non si atrofizzassero e non si formassero piaghe da decubito.
Al suo risveglio è rimasto sbalordito da tutti i cambiamenti avvenuti nel mondo, che osservava stupito, come se fosse, d’improvviso, venuto a trovarsi in un altro mondo.
Jan Grzebski, un ferroviere polacco venne a trovarsi in coma dopo un incidente avvenuto nel 1988 e e si è risvegliato nel 2007.
A quel tempo, come amava raccontare vi era uno stato di semi povertà nel paese, la carne era razionata, si trovava per lo più solo aceto e per fare il pieno di benzina occorreva sottoporsi a lunghe attese, a causa delle lunghe code che venivano a formarsi ovunque.
Al risveglio, guardava meravigliato gli undici nipoti nel frattempo e le grandi catene di supermercati, che non aveva visto in precedenza, in cui si poteva comprare letteralmente di tutto, ma ciò che più lo ha sorpreso è stato vedere praticamente tutte le persone camminare per strada con i cellulari in mano, senza dubbio uno dei cambiamenti più iconici del 21° secolo, entrato nelle nostre vite gradualmente. Un oggetto a cui ci siamo abituati giorno dopo giorno, ma che, di certo avrebbe stupito chiunque di noi, se assente dagli ani settanta, avesse riaperto gli occhi vent’anni dopo, ignaro di tutto quel che l’inarrestabile progresso, aveva prodotto nel mondo.
Alessandro Rodolfo Neri
Era ricoverato al Cto e si è risvegliato dal coma l’unico sopravvissuto all’incidente dei giorni scorsi in corso Casale. La lancia y su cui viaggiavano quattro ragazzi, tre dei quali deceduti, si era scontrata con un bus Gtt. Unico a salvarsi il giovane di 16 anni finito in ospedale e ora estubato dai medici dopo essersi risvegliato dal coma.
“Malamovida” Due esercizi sanzionati
Nelle serate del 14 e del 15 luglio, il Commissariato di P.S. “RIVOLI”, con l’ausilio del personale della Compagnia dei Carabinieri “Rivoli” e della locale Polizia Municipale ha effettuato servizi specifici per il contrasto del fenomeno della c.d. “Malamovida”, in particolare nel centro cittadino che durante le serate estive diventa abituale ritrovo di numerosi gruppi di giovani.
L’attività si è concentrata sui principali luoghi di ritrovo, come piazza Martiri, piazza Rombò, il complesso residenziale “Rivoli Reale” ed i giardini “La Marmora”, parco Filippo Turati nonché il Castello di Rivoli.
Durante i due servizi sono state controllate 177 persone e 9 esercizi pubblici. In particolare i controlli amministrativi sugli esercizi pubblici hanno comportato l’applicazione di due sanzioni amministrative. La prima nei confronti di un bar di Corso Francia, per un totale di 1800 euro, per la violazione della legge regionale che disciplina che disciplina la somministrazione di bevande e alimenti La seconda sanzione, invece, è stata comminata, per un totale di 4000 euro, per attività di ristorazione abusiva nei confronti di un kebab, sempre ubicato in corso Francia.
Durante i controlli sono stati eseguiti ALCOL TEST e controlli sui veicoli che hanno comportato l’applicazione di 16 sanzioni per violazione del Codice della Strada.
Durante il servizio della sera del 15 luglio, le forze dell’Ordine hanno raggiunto il parcheggio del Castello di Rivoli per scongiurare un raduno di auto “tuning”.
Calciomercato, il cantiere granata e’ aperto
Siamo solo all’inizio!
Il cantiere granata è aperto,come evidenziato dalla gara di ieri persa nettamente contro l’Eintracht di Francoforte,squadra campione di Europa League.
Il Toro di Juric ha mostrato trame interessanti di gioco ma la supremazia tedesca è parsa evidente soprattutto,quando nel secondo tempo sono subentrate le riserve: è proprio qui che le tenebre si sono impossessate della squadra granata!
Il Toro è incompleto,lo sanno bene il pres.Cairo ed il ds Vagnati e ne è ben cosciente soprattutto l’allenatore granata Juric che è già sul punto d’esplodere!Ma non accadrà e spiego subito il perché.L’attuale squadra con i soli volti nuovi del terzino Bayeye e del trequartista Radonjic,aggiunti ai riscatti di Berisha,Ricci e Pellegri, può solo ambire al 17esimo posto con 40 punti raggiunti alla penultima giornata di campionato.
Con la cessione di Bremer all’Inter e di qualche altro esubero arriveranno gli altri 8 giocatori chiesti da Juric in modo che il Toro potrà lottare per il settimo posto,valido per la qualificazione in Conference League e per andare avanti il più possibile in Coppa Italia.
Ecco i calciatori che dovrebbero arrivare per rendere competitiva la squadra granata:
Il portiere Dragowski
Il difensore centrale Kumbulla
I centrocampisti centrali Maggiore e Casadei
I trequartisti Praet,Laurentiè e Diurnicic
L’attaccante Dovbjk.
Enzo Grassano
Il portiere della squadra femminile della Francia Pauline Peyraud-Magnin, che è banche giocatrice nella Juventus, ha perso la ex compagna che si sarebbe suicidata. Il corpo della donna, Camille Nell, è stato trovato il 4 luglio nella casa di Torino. La ragazza di 27 anni, aveva seguito Peyraud-Magnin anche in Spagna nell’Atletico Madrid. Le due si sarebbero lasciate nelle scorse settimane. Gli inquirenti, interpellati dall’agenzia di stampa France Presse, hanno detto che “l’indagine è in corso e coperta dal segreto”.