ilTorinese

Evi, Europa Verde: “Ok abolire tratte aerei brevi”

Riceviamo e pubblichiamo

“Siamo assolutamente d’accordo con la proposta dei Fridays For Future sul fatto che i voli nazionali a breve percorrenza devono, ove possibile, essere completamente sostituiti dai treni ad alta velocità. È una battaglia che anche a livello europeo stiamo già facendo con il gruppo dei Greens/EFA. Ci siamo impegnati, per esempio, per riattivare i treni notturni che è soluzione non solo ecologica ma anche romantica se vogliamo. Bisogna assolutamente intervenire anche sui prezzi dei biglietti per favorire i viaggi in treno”.

Lo afferma Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde e candidata con Alleanza Verdi e Sinistra, a un incontro con una rappresentanza dei Fridays For Future Italia.

Focus Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 209.8 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 12-18 settembre) a fronte del valore nazionale di 193.8 si conferma tra i più bassi della media in Italia.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 19 settembre si attesta al 3,6%(il valore nazionale è 5,5 %) e quella delle terapie intensive all’1,1% (il valore nazionale è 1,5%), mentre la positività dei tamponi è al 7,3%.

CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON 5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 12 settembre nei depuratori di Cuneo, Alessandria, Castiglione Torinese e Novara evidenziano la dominanza di Omicron 5.

Confermata la presenza di mutazioni appartenenti alla sottovariante BA.5.2 in tutti i depuratori, seppur con frequenze differenti.

Per quanto riguarda le mutazioni di Omicron BA.4 e delle sue sottovarianti, le analisi Arpa ne rilevano la presenza in tutti i depuratori.

Si sono osservate mutazioni specifiche e univoche a bassa frequenza della sottovariante di Omicron BA.2.78 nelle acque del depuratore di Novara e una mutazione univoca e specifica a bassa frequenza appartenente alla sottovariante BA.2.12.1.2 (BG.2) nelle acque del depuratore di Castiglione Torinese.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 12al 18 settembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.281.

Suddivisi per province: Alessandria 123, Asti 70, Biella 68, Cuneo 188, Novara 95, Vercelli 52, VCO 62, Torino città 196, Torino area metropolitana 397.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 8.966 (+1478).

Questa la suddivisione per province: Alessandria 858 (+59), Asti 493 (+117), Biella 477 (+202), Cuneo 1.319 (+202), Novara 668 (+75), Vercelli 363 (+103), VCO 432 (+146), Torino città 1.370 (+131), Torino area metropolitana 2.780 (+408).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 12 al 18 settembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 209.8 in aumento (+19,7%) rispetto ai 175.2 della settimana precedente.

Nb: E’ prematuro, al momento, considerare in crescita la tendenza dell’andamento epidemico.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 104 (+0,8%).

Nella fascia 25-44 anni è 207.2 (+12,8%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 231 (+ 14,5%).

Nella fascia 60-69 anni è 257.2 (+19,1%).

Tra i 70-79 anni è 254.9 (+13,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 186.7 (+ 22,1%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 12 al 18 settembre, l’incidenza rispetto alla settimana precedente è in aumento in tutte le fasce.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 164.3 (+27,8%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 153.5 (+107,2%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 182.8 (+80,8%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 193.1 (+95,6%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 118.4 (+67,5%).

Una notte ai Musei Reali per promuovere la ricerca scientifica e culturale

 

Club Silencio apre le porte dei Musei Reali per la Notte Europea dei RicercatoriVenerdì 30 settembre una serata unica in sinergia con i Musei Reali e l’Università degli Studi di Torino per mettere al centro ricercatrici e ricercatori, laboratori territoriali, artiste e artisti  uniti dalla passione per la ricerca e la cultura.

 

Dalle 19 a mezzanotte, nella cornice dei Giardini Reali, sarà possibile partecipare a quiz e giochi con percorsi ideati attraverso un’attività di gamification nel cuore di Torino, per svelare il dietro le quinte della cultura.
L’iniziativa è nata in collaborazione con i Musei Reali per valorizzare i partenariati già attivi con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, il Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei Sistemi e il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino.

 

In occasione dell’apertura serale del Museo d’Antichità, dalla Galleria Archeologica al Teatro Romano fino alla Sezione Torino, saranno proposti giochi e quiz per scoprire i segreti del lavoro del ricercatore. Sarà inoltre possibile scoprire i testi antichi e le memorie dei Savoia attraverso una visita guidata alla Biblioteca Reale a cura di CoopCulture e, inoltre, visitare la mostra “Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali”.

 

Fra le attività laboratoriali e ludico-didattiche in programma, la gamification è al centro di una caccia al tesoro a cura di Gianmarco Giuliana del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, per delineare attività e abitudini di lavoro del ricercatore, con ritrovo nella Corte d’Onore di Palazzo Reale e diffusione di indizi nei Giardini Reali.
ln collaborazione con il Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei Sistemi, sarà possibile ripercorrere le abitudini alimentari e riproduttive delle comunità preistoriche alpine, tramite il progetto APICI “prodotti fermentati nelle Alpi PIemontesi tra Cambiamento e Innovazione ” rivelando i segreti delle analisi biomolecolari del passato.
Nell’ambito del progetto “Le fonti del diritto in Europa tra medioevo ed età moderna. Per un corpus dei testi dello ius commune dal manoscritto alla stampa (1350-1650)“, il Dipartimento di Studi Storici svelerà il percorso di testi incisivi nella storia del diritto.

 

Nel Giardino del Duca sarà possibile giocare con l’installazione interattiva CityChrone, la nuova applicazione urbanistica ideata per simulare la Torino del futuro creata dal ricercatore Indaco Biazo. Non mancherà inoltre la Global Shaper Community – Turin, nata all’interno del World Economic Forum e attiva a Torino con progettualità globali su innovazione e sostenibilità.

 

La serata sarà anche accompagnata da contenuti artistici e performativi con artisti che proporranno la propria selezione musicale, tra cui Awer  Kwality & Awer all’interno del Giardino Ducale e gli TSAO! che si esibiranno nel boschetto dei Giardini Reali.

 

Da non perdere anche le performance live audio e video curate da Algoritmi, con Salgari Records & Anna La RosaBAAB & IngridProject-To Microcosmo (Live coding e live video), nel Giardino di Levante.

 

Nel corso dell’intera serata il pubblico potrà rinfrescarsi in uno dei corner bar di Club Silencio con i drink Martini e le craft beer BrewDog, oltre ad assaporare le proposte food gourmet nei ristoranti all’interno dell’area evento.

 

Non poteva mancare per Club Silencio una nuova collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, organizzatrice dell’edizione torinese della Notte Europea dei Ricercatori e promotrice per eccellenza della ricerca culturale, che trova la sua massima espressione nella cornice dei Musei Reali.

 

Alberto Ferrari Co-Founder e CEO di Club Silencio dichiara: “Grazie a questa nuova collaborazione intendiamo ribadire – anche attraverso il potere della bellezza che da sempre rappresenta la mission degli eventi Club Silencio in ottica di promozione e valorizzazione dei musei e degli edifici storici d’Italia, in particolare verso una fascia giovanile – l’importanza e la centralità della ricerca scientifica e culturale con un evento che accende le luci del cuore della città per celebrare chi tutti i giorni, nel nostro territorio, dedica la propria vita alla passione per la conoscenza e la scoperta del futuro.

 

 

 

PER  PARTECIPARE  È NECESSARIO ACCREDITARSI

 

INFO

 

 

Ingresso con 1° consumazione + visita museale: 15€

Visita guidata alla Biblioteca Reale con CoopCulture:+5€ (accredito online – posti limitati)

Ingresso 19:00 → 23:00 suddiviso in fasce orarie

Ultimo accesso all’evento e alla visita museale alle ore 23:00

Ultimo accesso alla visita guidata alla Biblioteca Reale  alle ore 22:45

Ingresso in Piazzetta Reale 1, Torino

Stati generali granata il 9 ottobre

ASSEMBLEA “STATI GENERALI GRANATA” 9 Ottobre 2022 – h. 16,30 Centro Congressi Hotel Gallia – Pianezza

Associazione Memoria Storica Granata

Associazione Toro Mio

Comitato Difesa del Toro

Resistenti Granata 1906

U.C.G. – Unione Club Granata

Sono invitati i Toro Club, le Associazioni, gli Enti, le Organizzazioni e tutti i tifosi del Toro che desiderano intervenire.

Inviare email a: statigeneraligranata@gmail.com

Incontrarci nel mondo reale, al di fuori di quello spesso eccessivamente esasperato dei social.
Cercare di riappacificare le varie componenti della tifoseria granata, da tempo frammentata e divisa. Confrontare le nostre diverse esperienze ed idee
e cercare di trovare una linea comune e condivisa.
Evidenziare le problematiche ed ipotizzare soluzioni possibili e praticabili da parte della tifoseria granata. Concordare tutti insieme le future iniziative da intraprendere.

Alberto Marchetti presenta a Terra Madre la linea Zaba’

Torino si prepara all’appuntamento di Terra Madre Salone del Gusto dal 22 al 26 settembre, nello spazio dedicato al Piemonte. Lo zabaione rappresenta una delle ricette più  tipiche della cucina piemontese,  una crema a base di tuorli d’uovo, zucchero e Marsala, da accompagnare con ogni genere di biscotto e gelato da versare su una fetta di pandoro, arricchita poi con la panna.

Molte leggende sullo zabaione fanno risalire la sua origine e creazione proprio a Torino. Il maestro gelatiere Alberto Marchetti risulta da sempre innamorato delle cose semplici e genuine e ha scelto Torino per presentare ufficialmente “Zaba’: la nuovadolcissima linea tutta dedicata allo zabaione”.

Il ricavato delle vendite di Zaba’ sarà devoluto alla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.

Fedele alla filosofia con cui realizza i propri gelati, Alberto Marchetti utilizza pochi ingredienti, scelti con cura.

“Le uova – dichiara Alberto Marchetti con orgoglio – sono fresche, ricavate da galline felici allevate a terra, selezionate da Fantolino

Alberto Marchetti è  convinto che la bontà  sia disarmante e, per questo motivo, il progetto nasce nella Torre dell’Eremo di Pecetto, in provincia di Torino, insieme a un gruppo di ragazzi diversamente abili. Insieme a una rete d’impresa costruita con i partner di filiera, Zaba’ sostiene l’Arsenale dell’Armonia, progetto di Ernesto Olivero che dà forma al sogno della pace, dell’accoglienza, integrazione e armonia che sono stati da lui realizzati nel 1964.

Zaba’ è buono anche da bere, caldo e ottimo per accompagnare biscotti. Basta togliere il tappo e scaldarlo a bagnomaria o in microonde. Perfetto a temperatura ambiente per variegare gelati o arricchire creme e panna montata.

Lo zabaione cremoso e profumato, dal colore dorato, è  diventato un must per tutti gli amanti delle golosità  di Alberto, che lancia una linea dedicata, per il momento composta da sei varianti.

Accanto allo Zaba’, zabaione classico di Alberto, compaiono lo Zaba’ riserva, lo Zaba’ per birra Baladin, Beermouth Baladin, lo Zaba’ per mago Rabin, bianco chinato del mago, lo zaba’ per terra madre, al moscato presidio di Strevi, e lo Zaba’ per gli aironi, nero sake’ italiano.

Mara Martellotta

La Banda dell’Esercito nel cortile di Palazzo Arsenale

Con il patrocinio di Ministero della Difesa, Ministero della Cultura e Città di Torino

Regio Opera Festival
Torino, Cortile di Palazzo Arsenale
Sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Via dell’Arsenale 22

GRAN FINALE CON IL CONCERTO DELLA BANDA DEL’ESERCITO
Giovedì 22 settembre ore 21

Nella foto: la Banda dell’Esercito al Cortile di Palazzo Arsenale nel concerto conclusivo dello scorso anno (foto © Andrea Macchia)
Il Regio Opera Festival si conclude giovedì 22 settembre con un concerto a ingresso gratuito alle ore 21 che vede protagonista la Banda dell’Esercito diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila.

Il Cortile di Palazzo Arsenale si è riconfermato sede di grande fascino per gli spettacoli estivi del Regio. Il nostro più sentito ringraziamento va ai partner, senza i quali il Festival non si sarebbe potuto realizzare: Ministero della DifesaMinistero della CulturaCittà di Torino e il Media Partner Publitalia ’80.

Il programma del concerto prevede: Flourish for Wind Band di Ralph Vaughan Williams; Superman, suite di John Williams (arrangiamento B. Lowden); Toccata Marziale di Ralph Vaughan Williams; Theme from Schindler’s List di John Williams (arrangiamento di J. de Haan); English Folk Song Suite di Ralph Vaughan Williams; Indiana Jones Selection di John Williams (arrangiamento H. van der Heide); Fanfare and Allegro di Clifton Williams e Star Wars Saga di John Williams (arrangiamento J. de Meij).
Presenta la serata Germana Zuffanti.

Fondata nel 1964, la Banda dell’Esercito è il complesso musicale della Forza Armata, formata da centodue orchestrali, un archivista, un Maestro direttore e un Maestro vice direttore, tutti diplomati presso le più importanti Istituzioni Musicali italiane. Oltre all’attività istituzionale, svolge un’intensa attività concertistica nei più prestigiosi teatri e festival italiani e stranieri; solo per citarne alcuni, ricordiamo le Celebrazioni Nazionali Verdiane e, con artisti tra i quali Plácido Domingo, il Concerto di Gala per i 90 anni di Giancarlo Menotti a Spoleto nel 2001 dove è tornata per il Festival dei Due Mondi nelle edizioni 1998, 1999, 2001, 2002, 2005 e 2019. Nel 2005, su invito dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha preso parte – presso il Parco della Musica di Roma – alla serata inaugurale del K Festival, rassegna triennale dedicata a Mozart. Nel 2006 ha preso parte al Festival Settembre Musica a Torino e alla stagione sinfonica della GOG di Genova. Nel 2015 ha partecipato alla serata finale del Festival di Sanremo e l’anno scorso ha chiuso la prima edizione del Regio Opera Festival presso il meraviglioso cortile di Palazzo Arsenale a Torino.

Ha al suo attivo la presenza a numerose trasmissioni radio-televisive e una intensa produzione discografica, recentemente ampliata con i CD contenenti le registrazioni live dei concerti del 2001 e 2003 al Festival Internazionale delle Bande Militari di Modena, con i CD CinecittàFlumen e The Age of Mozart realizzati per le Edizioni Scomegna, del CD Bella Italia (solista Steven Mead) per le Edizioni “Bocchino” di Londra, con il CD “Divagazioni musicali” edito dalle Edizioni Eufonia e, recentemente con un CD di musiche di Luigi Zaninelli registrato in una coproduzione con le Università americane del Southern Mississippi e dell’Illinois. Inoltre, è in corso di pubblicazione un CD con musiche originali per trombone e banda registrato dal primo trombone solista della prestigiosa orchestra dei Wiener Philharmoniker, Enzo Turriziani, il quale ha scelto la Banda dell’Esercito per il suo debutto discografico. La sua esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano, registrata nella versione più aderente alla partitura originale di Novaro, è stata scelta e inserita, tra i simboli della Repubblica, sul sito internet del Quirinale. Guidata nel passato dai Maestri Amleto Lacerenza, Marino Bartoloni, Domenico Cavallo (f.f.), Fulvio Creux, Antonella Bona (s.v.), la Banda dell’Esercito dal luglio 2019 è diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila.

L’ingresso al concerto è gratuito, con tagliandi da acquisire sul sito del Teatro Regio al seguente indirizzo: www.teatroregio.torino.it.

Arrestato per possesso di “droga del combattente”

Una pattuglia del Commissariato di P.S. Barriera Milano, impegnata in un servizio di prevenzione dei reati, ha arrestato un cittadino nigeriano di 29 anni per spaccio di sostanze stupefacenti.

Erano da poco passate le ore 21.00 di sabato 10 settembre, quando la volante ha notato il soggetto che, transitando su corso Vercelli, cercava di sfuggire al controllo accelerando a bordo di una bicicletta elettrica, ma veniva fermato all’intersezione tra Corso Vercelli e Corso Novara. Sottoposto a controllo, l’uomo, irregolare sul territorio nazionale con un permesso di soggiorno scaduto, è stato trovato in possesso di 26 pastiglie contenenti un potente analgesico con effetti psicotropi, utilizzato spesso come sostituto delle tradizionali droghe e di cui non era in grado di giustificare il possesso.

Quando il soggetto ha intuito che gli agenti avrebbero approfondito la ricerca anche nel luogo di dimora ha fornito un indirizzo fittizio tentando di eludere il controllo, ma a seguito di accertamento la Polizia di Stato ha individuato il reale domicilio rinvenendo un’ingente quantità di pasticche contenenti diverse sostanze psicotrope probabilmente destinate alla vendita.

L’operazione ha consentito di rinvenire e sequestrare 1226 pastiglie, alcune delle quali hanno come principio attivo il tramadolo, sostanza con effetti psicotropi assimilabili alla cosiddetta  “droga del combattente”, e una somma pari a 2500 euro verosimilmente di provenienza illecita.

Il 29 enne è stato così tratto in arresto perché gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Carlo Magno e Carlo VIII tra le colline di Vezzolano

Carlo Magno e gli scheletri danzanti, Carlo VIII e la bagna càuda. Tutto ciò avveniva attorno e dentro l’Abbazia di Vezzolano, nel basso Monferrato astigiano, tra boschi, prati e vigneti.

Si tratta in gran parte di leggende, alcune delle quali sono interamente inventate mentre altri racconti riportano fatti veri o quasi. Per esempio, che ci faceva Carlo Magno sulle colline di Vezzolano dodici secoli fa? Nulla, perché non c’è mai stato ma la sua è comunque una leggenda suggestiva. La costruzione della chiesa romanica di Santa Maria di Vezzolano, canonica dell’Ordine di Sant’Agostino, che noi chiamiamo solitamente Abbazia, viene attribuita al re dei Franchi. Mentre cacciava nei boschi di Vezzolano insieme ad altri due cavalieri Carlo Magno fu colto da una terribile e orrenda visione: la danza di tre scheletri umani usciti all’improvviso da una tomba. Quale macabra apparizione! Il cavallo si spaventa, Carlo, colpito da un attacco epilettico cade a terra, la paura è grande. Un monaco assiste alla scena e invita il sovrano a chiedere aiuto alla Madonna per potersi riprendere dallo sgomento. Per ringraziare la Vergine, Carlo Magno ordina di innalzare una chiesa abbaziale proprio in quel luogo. Nel chiostro dell’abbazia c’è l’antico affresco trecentesco “del Contrasto dei tre vivi e dei tre morti” che sembra rievocare l’episodio leggendario di Carlo Magno. In realtà quando la chiesa canonica di Santa Maria di Vezzolano fu costruita intorno all’anno Mille (l’atto di fondazione risale al 1095), il sovrano era già morto da quasi tre secoli. Ma la leggenda, inventata nel Settecento, si è diffusa velocemente e viene ricordata ancora oggi. L’Abbazia di Vezzolano è stata vista anche da altri personaggi storici. Federico I Barbarossa, che nell’area tra Chieri e Asti distrusse città e paesi, prese la chiesa e il territorio circostante sotto la sua protezione. Lo Svevo fu infatti uno dei più importanti protettori dell’Abbazia ed è probabile che alcune opere interne siano state eseguite su incarico dello stesso imperatore. Come dimostra un’iscrizione sul pontile con il nome di Federico Imperatore il legame tra i canonici di Vezzolano e il Barbarossa furono sempre stretti e profondi. Sopra l’altare compare invece un trittico in terracotta con la Vergine in trono tra Carlo VIII, inginocchiato a sinistra, e, sul lato destro del dipinto, Sant’Agostino in abito da vescovo. Carlo VIII, re di Francia discese in Italia nel 1494-95 e si fermò per alcune settimane in Piemonte, ospite dei Solaro di Moncucco. È probabile, secondo le cronache del tempo, che non solo sia entrato nell’Abbazia ma, seduto nel refettorio insieme ai frati di Santa Maria, abbia mangiato perfino la bagna càuda preparata apposta per lui dai canonici. I documenti dell’epoca riportano la notizia che il sovrano, indebolito e affaticato, fu curato dai frati con le tradizionali erbe e con la bagna càuda senza aglio ma con il peperoncino piccante. Il Re guarì. A questo punto, una visita all’Abbazia, tra misteri e personaggi inquietanti, è più che consigliata. Orario di apertura: da giovedì a domenica ore 10.00 -18.00 (fino al 31 ottobre), ingresso gratuito, celebrazione della Messa domenica ore 17.00
Filippo Re
nelle foto  Chiesa canonica di Vezzolano, Contrasto dei tre vivi e dei tre morti, Trittico con Carlo VIII sopra l’altare

Ri_generazioni, il video racconto di una comunità

Video documentario, Italia 2022, 26’, Regia di Valentina Noya

 

Mercoledì 21 settembre 2022 h 20, OFF TOPIC, Via Giorgio Pallavicino 35, Torino

 

Dalla serie “Indigeno” ©Arianna Arcara
Fulvio, Torino, Italia, 2022

 

RI_GENERAZIONI è il video racconto di una comunità attraverso lo sguardo e la voce dei suoi protagonisti, abitanti di una porzione di territorio all’interno del quartiere Vanchiglia, a Torino.

Storia, presente e futuro si intrecciano in un microcosmo multiforme dove gli abitanti “nativi” condividono le giornate e gli spazi con “nuovi/e cittadini/e”, persone di diverse culture e nuclei provenienti da progetti sociali.

 

Prodotto dall’Associazione Quore, con il contributo di Regione Piemonte e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il lavoro nasce all’interno di TOHOUSING, progetto di accoglienza per persone LGBT+, operativo dal 2019 nel complesso di edilizia residenziale ATC in Corso Farini 32 e via Faà di Bruno 1 a Torino.

Tohousing, così come l’hub culturale Off Topic e l’Associazione Torino Youth Centre,  costituiscono un punto di osservazione privilegiato per indagare vecchie e nuove dinamiche del territorio, accompagnare il processo di trasformazione e rigenerazione urbana in atto ed infine offrire strategie di sviluppo comunitario locale.

 

RI_GENERAZIONI – dichiara la regista Valentina Noyarappresenta un excursus evolutivo verso un’idea di società attraverso un crescendo di testimonianze; queste partono dalla memoria storica del quartiere con Fiorenzo, il gommista il cui occhio dagli anni ’70 a oggi è stato ininterrottamente proiettato a guardare fuori dalla propria attività le trasformazioni urbanistiche e sociali avanzate dalla classe operaia che viveva e lavorava intorno all’Italgas, insieme a Virginia, che imprime dei ricordi ancora più nostalgici a quel periodo, attraversando una geografia demografica di figure molto diverse fra loro, fino a giungere alle nuove generazioni: artisti, fuori sede, stranieri, seconde generazioni in cerca di un posto da chiamare casa, persone lgbtqi+ in fuga da una società che li respinge, ma che quel senso di casa la trovano nel progetto ToHousing, all’interno delle ATC di Corso Farini. 

 

Il video è realizzato in collaborazione con Associazione Torino Youth Centre nell’ambito del progetto Indigeno e con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema.

 

Il film testimonia inoltre il più ampio percorso di attivazione e rigenerazione urbana del progetto INDIGENO, primo beneficiario del bando ToNite – Area 2 lanciato dal Comune di Torino, finanziato nell’ambito del programma europeo UIA Urban Innovative Actions e volto a migliorare la vivibilità e sicurezza del Lungo Dora, insistendo in particolare nella porzione di realtà tra Corso Farini e Via Pallavicino. Un’ampia progettualità ed un lungo percorso di progettazione che mira a rivitalizzare l’identità del quartiere dove l’uso dell’arte in tutte le sue forme e lo sviluppo di azioni di comunità contribuiscano a rinnovare la fruizione di una parte di città. L’obiettivo è la costruzione di una comunità partecipata e solidale mirando alla comprensione di tutte le diversità socio culturali che compongono il quartiere in cui convivono OFF TOPIC, il complesso di case popolari di Via Farini e il Campus Einaudi.

Vandalizza le auto in sosta e aggredisce i carabinieri

È stato arrestato per per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale un 32enne che ha aggredito i carabinieri. I militari  lo hanno fermato mentre insieme a due persone stava vandalizzando le auto in un parcheggio di Verbania. All’arrivo dei carabinieri questi sono stati presi a calci e pugni dall’uomo che è stato bloccato e ammanettato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE