ilTorinese

Serie A: Torino-Verona 1-1

Toro sorpreso!

Djuric V
Miranchuk T

Un Toro maldestro ed un po’ confusionario viene fermato sul pari da un Verona concentrato e determinato. I granata di Juric dominano nel primo tempo sul piano del gioco ma creano pochissime occasioni da gol degne di nota: si sente la mancanza di un vero centravanti che mette il pallone in rete,infatti passa in vantaggio, allo scadere del primo tempo, il Verona con un gol di testa del centravanti,spilungone, Djuric,con un bel colpo di testa in area,con la complicità di una disattenta difesa granata.
Nel secondo tempo scende in campo un Toro più convinto e grintoso ed è così che arriva, al 64′,il gol del pareggio con un gran tiro di fantasia ad opera di Miranchuk: il pallone s’insacca sotto il sette, dove Montipò non può fare nulla.
Alla fine Lukic manca, clamorosamente,il gol della vittoria.Subito dopo finisce la gara con un giusto pareggio.

Enzo Grassano

“Difendiamo la laicità dello Stato, Torino non si genufletta alle disposizioni di Palazzo Chigi”

“Invitiamo il comune di Torino a issare metaforicamente la bandiera della laicità dello Stato respingendo la direttiva di Palazzo Chigi che per il 5 gennaio dispone ‘’imbandieramento a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale’”, così in una nota Andrea Turi, Igor Boni e Beatrice Pizzini, rispettivamente coordinatore dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Presidente di Radicali Italiani e coordinatrice di +Europa Torino metropolitana. “Le disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri non forniscono alcun obbligo per le amministrazioni, chiediamo che Torino non stia a questo gioco che è una grave violazione del principio della laicità dello Stato” ha dichiarato inoltre Silvio Viale, consigliere comunale di +Europa/Radicali Italiani a Torino.

Coppa Italia di hockey, svanisce il sogno delle piemontesi

Svanisce il sogno quarti di finale per le formazioni piemontesi impegnate negli ottavi di finale della Coppa Italia di hockey. Senza storia il doppio confronto del Real Torino, orgoglioso e coraggioso ma battuto ampiamente dal Pergine che ha dimostrato in tutto e per tutto il peso della categoria superiore. Beffardo, invece, il destino dei Valpellice Bulldogs: al bel successo ottenuto al Cotta Morandini ha fatto da contraltare il ko sul ghiaccio di Bressanone, con la rete in pieno overtime a sancire la qualificazione degli altoatesini.

OTTAVI (30 dicembre e 3 gennaio)

HCMV Varese – HC Milano Old Boys 19-1; 13-2
SV Caldaro rothoblaas – HC Gherdeina C 3-0; 6-0
Hockey Pergine Sapiens – HC Real Torino 8-2; 6-0
Dobbiaco Ice Bears – HC Pinè 8-3; 3-0
HC Appiano ANet – HC Feltreghiaccio 9-5; ritorno 4 gennaio
Valdifiemme Hockey – Alleghe Hockey 7-4; 12-2
Hockey Como – HC Chiavenna 2-1; 9-0
HC Falcons Bressanone – HC Valpellice Bulldogs 1-3; 5-2 (1-0 overtime)

ACCOPPIAMENTI QUARTI (11 e 17 GENNAIO)

Quarto A: Varese – Bressanone
Quarto B: Caldaro – Como
Quarto C: Pergine – Valdifiemme
Quarto D: Dobbiaco – vincente di Appiano – Feltreghiaccio

La befana sbadata Una caccia al tesoro nel Parco del Castello di Miradolo

Venerdì 6 gennaio, ore 14.30

 

 

 

“La Befana Sbadata” è una Caccia al Tesoro dedicata alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni. L’attività prevede la ricerca nel Parco del Castello di Miradolo della scopa magica da restituire alla Befana sbadata.

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

0121 502761

www.fondazionecosso.com

Attività inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.

Biglietti:

Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù.

Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

 

Il sostegno della Regione ai gruppi di protezione civile

OLTRE 1 MILIONE 350 MILA EURO

La Regione ha approvato un programma di finanziamenti di cui beneficeranno 134 associazioni 

 

 

L’assessorato alla Protezione civile della Regione Piemonte, all’interno di una programmazione pluriennale, ha nuovamente messo al centro dell’attenzione i gruppi locali di Protezione civile, individuando, a seguito di differenti bandi, 134 realtà di volontariato che beneficeranno di 1 milione 350 mila euro.

Tali risorse, destinate in modo preferenziale all’acquisto di vestiario, dispositivi di protezione, mezzi e attrezzature, consentiranno a migliaia di uomini e donne del sistema regionale di operare più efficacemente sul territorio piemontese.

«In questi anni l’attività della Protezione civile è stata a pieno ritmo – spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi – Sappiamo quanto sia necessario che gli operatori abbiano divise e strumentazioni sempre più performanti per rispondere con tempismo alle richieste, garantendo l’incolumità dei volontari».

Concludono Cirio e Gabusi: «Non esiste giorno, festivo o feriale che sia, in cui i gruppi di  Protezione civile non siano presenti, insieme alle Forze dell’ordine, a prendersi cura di tutti noi. Sono persone che senza sosta mettono la collettività davanti a tutto. I contributi economici che possiamo dare come Regione sono il nostro “grazie” tangibile per questo loro lavoro silenzioso, ma incessante».

A Torino in aumento scippi e rapine Preoccupa il fenomeno delle baby gang

Il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino nella conferenza stampa di inizio anno ricorda come nei primi 4 mesi dell’anno in città si sono verificate diverse rapine di gruppo da parte di bande giovanili. Un fenomeno che preoccupa e che ha visto particolarmente impegnate le forze dell’ordine. Inoltre l’aumento degli scippi è stato notevole, dagli 842 del 2021 ai 1.287  nel 2022. Più numerosi anche i borseggi (+21%). Proseguono i controlli di polizia nelle periferie torinesi per contrastare lo spaccio di droga.

Fatto di cocaina, con un tombino spacca i finestrini di 17 auto

Una delle scorse notti, ad  Alessandria, un uomo in preda all’alcol e alla cocaina, con un tombino, ha rotto i finestrini di 17 auto  parcheggiate, nel tentativo di rubare ciò che si trovava all’interno. Il rumore che ha provocato ha allertato  un cittadino che ha chiamato il 112. In pochi minuti la Squadra Volante della Polizia è giunta sul posto e ha arrestato l’uomo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il Piemonte apre la stagione dell’idrogeno verde

Da venerdì 20 dicembre  il bando da 19,5 milioni di euro

Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: “Il nostro progetto per trasformare il Piemonte nella Hydrogen valley italiana prende forma concretamente”

Via libera in Piemonte al bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.

“Con l’apertura di questo bando, finalmente, dopo un periodo di programmazione regionale e di coinvolgimento territoriale si potranno presentare i primi progetti per la produzione di idrogeno verde – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. È una grande opportunità per rigenerare aree industriali abbandonate da anni, ma anche produrre idrogeno verde, quindi a zero emissioni, da utilizzare sia nei processi industriali che nel trasporto pubblico e altre finalità. Attendevamo questo momento di svolta per avviare con progetti concreti la nostra nuova strategia sull’idrogeno, che rappresenta anche uno dei nostri progetti bandiera sul Pnrr già approvato dal governo. Vogliamo che il Piemonte diventi la “Hydrogen valley” italiana”.

A questo primo bando, che si aprirà domani, con una dotazione di 19,5 milioni per la produzione di idrogeno verde nelle aree dismesse, seguirà quello a valere sui 10 milioni di euro del progetto bandiera, sempre finanziato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“Ci aspettiamo un buon riscontro dalle imprese su questo bando considerato che nel corso del 2022 la Regione ha avviato un censimento per valutare la disponibilità sul territorio regionale di siti dismessi per la localizzazione, tra gli altri, di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile, ricevendo ben 28 manifestazioni di interesse per la produzione di idrogeno verde su siti industriali dismessi” proseguono il presidente Cirio e l’assessore Marnati.

Il bando, che nelle sue linee essenziali è stato presentato ai potenziali beneficiari, ovvero le imprese, lo scorso 1° dicembre nel corso di un seminario dedicato, è stato lanciato il 30 dicembre, e chiuderà il 28 febbraio 2023.

L’approvazione della graduatoria è prevista, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, entro fine marzo. La misura finanzierà l’installazione di elettrolizzatori su siti industriali dismessi che produrranno idrogeno a partire da energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili di nuova costruzione installati sul sito o connessi, tramite la rete, al sistema di produzione di idrogeno.  I progetti dovranno già prevedere l’utilizzo dell’idrogeno per uso industriale, nel campo dei trasporti e l’immissione nella rete gas, per almeno una quota parte, entro un raggio di 50 chilometri dal sito di produzione.

 

Si abbassa la spesa media dei torinesi nei saldi invernali

La spesa media nei prossimi saldi in programma a Torino e in Piemonte dal 5 gennaio al 2 marzo sarà secondo le stime dei commercianti di 140-160 euro contro i 150-180 della scorsa stagione. In calo sarebbe anche la percentuale dei consumatori che dice  di voler approfittare degli sconti: il 40% contro il 42% dei precedenti saldi invernali. Inoltre secondo i commercianti dopo le festività trascorse all’insegna del risparmio, i clienti potrebbero non compensare con i saldi le minori spese delle settimane precedenti. Fa ben sperare che  i saldi partano in un week end lungo come quello dell’Epifania con buone condizioni meteo.

Confagricoltura, PSA: “Bene proroga per l’emergenza, ma si proceda con le reti”

 

Salgono a 143 i capi risultati positivi alla Peste Suina Africana in Piemonte. Confagricoltura Piemonte sottolinea che sono ancora pochi i chilometri di rete installati per arginare la diffusione del virus

 

Sono ancora solo 105 sui 170 previsti i chilometri di rete installata tra Piemonte e Liguria, nei territori ad alto rischio di infezione da PSA” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia subito dopo aver appreso di un nuovo ritrovamento di una carcassa infetta in provincia di Alessandria. “ Sicuramente la proroga dello stato di emergenza aiuterà le amministrazioni a completare l’opera, ma i tempi stringono. Dobbiamo andare a velocità doppia se realmente vogliamo contenere il contagio che proprio nei mesi invernali ha una spiccata capacità di propagarsi tra i selvatici” continua Allasia.

Ad oggi sono 1977 i cinghiali abbattuti in Piemonte per contrastare il diffondersi della PSA, secondo i dati dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, mentre il monitoraggio della situazione epidemiologia portato a termine alla fine del 2022 riporta 267 casi accertati in Italia, isole escluse.

Nelle provincie più colpite, ci stiamo assicurando che gli imprenditori agricoli dediti all’allevamento di suini mettano in campo tutte le misure relative alla biosicurezza, anche grazie ai fondi stanziati con la Misura 5.1.1 del PSR, ma non possiamo permettere che il comparto venga penalizzato dalla chiusura di quelle aziende che nonostante tutto, rientrano nelle Zone infette I e II, in continuo ampliamento” aggiunge Lella Bassignana direttore della Confederazione piemontese, sottolineando inoltre il fatto che sono stati stanziati 10 milioni di euro per realizzare le opere di contenimento e che ciascuna Regione confinante ha messo a disposizione altri fondi affinchè tutte le operazioni siano svolte al meglio.

Conclude Allasia: “Siamo sicuri che gli allevamenti intensificheranno ulteriormente le pratiche virtuose, rivelatesi efficaci in alcuni casi, ma dobbiamo essere altrettanto sicuri che possano continuare a lavorare qualora dovessero rientrare nelle zone di restrizione. La politica deve aver il coraggio di fare delle scelte strategiche per tutelare i vari comparti agricoli. Chiediamo alla Regione di accelerare il processo di depopolamento, di ricerca e analisi delle carcasse e di investire altre risorse economiche per completare le opere di recinzione delle zone colpite”.