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“L’alchimista della Laguna”, il thriller storico di Lanzotti nella Venezia del ‘700

Informazione promozionale

Venezia, ottobre 1753. I demoni non sono gli avversari che Marco Leon è solito affrontare. Ma questa volta, il caso che gli viene proposto sembra proprio odorare di zolfo.

In una villa lungo la Riviera del Brenta – il luogo di villeggiatura preferito dai patrizi veneziani – muore un giovane nobilhomo di nome Enrico Albrizi. La morte è avvenuta in un luogo chiuso dall’interno. Apparentemente, quindi, si tratta di suicidio. Ma alcune circostanze fanno sospettare che il giovane, in realtà, sia rimasto vittima di una cerimonia satanica. L’inquisitore Alvise Benedetto Geminiani si trova alla villa e decide di far intervenire Marco, il suo uomo più fidato.

Nel frattempo, a Venezia, Leon s’imbatte quasi casualmente in una serie di strani disegni erotici. I disegni sono particolari e attraggono la sua attenzione. Decide quindi d’indagare. Ma la chiamata di Geminiani, che lo convoca a villa Zulian – il luogo in cui è morto Enrico Albrizi – lo costringe a lasciare il caso nelle mani dei suoi Angeli Neri e recarsi in Riviera, dopo lo attenderanno altri delitti e misteri che sembrano volerlo portare lontano. Forse addirittura oltre i confini del mondo terreno.

 

“L’alchimista della laguna” 

E’ il quarto volume di una serie, iniziata nel 2021, che vede come protagonista l’agente dell’Inquisizione di Stato Marco Leon, giovane patrizio decaduto, in una Serenissima, ormai al tramonto, che sta vivendo gli ultimi decenni della sua vita. Ad affiancarlo, gli Angeli Neri – un gruppo di agenti segreti, la cui esistenza è conosciuta da pochissimi –, il nobilhomo Alvise Geminiani e lady Marion Bentham Bell, la giovane inglese di cui Marco è segretamente innamorato. Un gruppo composito e variegato, alle prese con una serie di traversie che li porteranno da Venezia alle ville patrizie sul Brenta e che avranno ripercussioni anche sulla vita privata di alcuni di loro.

 

 

L’autore

Paolo Lanzotti è nato a Venezia nel 1952 e si è laureato in filosofia all’università di Padova. È stato per diversi anni insegnante di filosofia e poi d’italiano e storia, affiancando al suo lavoro anche un’attività di pubblicista. Ha scritto numerosi romanzi, pubblicati da editori quali Piemme, Mondadori e Tre60. Alcuni dei suoi lavori sono stati tradotti e pubblicati all’estero. Ha vinto dei premi letterari di livello nazionale, tra cui il premio Città di Verbania, del Battello a Vapore, nel 1997, e più recentemente il premio Tedeschi, del Giallo Mondadori, nel 2016. Vive e lavora tra Venezia e Padova.

 

Contatti

Pagina FB – www.facebook.com/paololanzottiscrittore/

Finanziati i progetti della Città per potenziare la sicurezza urbana

 

(Torino Click) – Più personale per il controllo del territorio, un sistema di comunicazione aggiornato per la Polizia Locale e nuove tecnologie per il monitoraggio degli spazi pubblici per migliorare ulteriormente la vivibilità e il sistema complessivo della sicurezza urbana. Questi in sintesi gli obiettivi dei tre progetti presentati dalla Città al Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo di potenziamento per la Sicurezza Urbana che sono stati finanziati con 4 milioni e 100mila euro.

La delibera, che prende atto dell’approvazione delle tre progettualità che avranno corso nei prossimi mesi recependo gli investimenti, è stata presentata  nella riunione della Giunta Comunale dall’assessore alle Politiche per la Sicurezza, Marco Porcedda.

“Il finanziamento dei progetti da parte del Ministero degli Interni conferma l’attenzione e il lavoro condotto da questa Amministrazione per incrementare l’attività di presidio e controllo del territorio con l’obiettivo di contribuire alla prevenzione dei reati e di far venire meno quei comportamenti che favoriscono il degrado urbano contribuendo così a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini” commenta l’assessore Porcedda.

Nel dettaglio la Città di Torino procederà, entro la fine dell’estate, all’assunzione di 30 nuovi agenti della Polizia Locale per incrementare la presenza operativa sul territorio.

Sarà inoltre ammodernata la rete radio Tetra, il sistema di comunicazione a disposizione della Polizia Locale cittadina e della quale usufruiscono anche le aziende di servizi comunali e il comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Gli interventi consisteranno nella sostituzione delle apparecchiature ormai obsolete e nella migrazione dall’attuale sistema allo standard IP.

È inoltre prevista la realizzazione di una piattaforma digitale con la quale monitorare gli spazi di aggregazione giovanile cittadini per prevenire la cosiddetta mala movida. A questo scopo alcuni luoghi strategici verranno infrastrutturati con sensori dedicati al conteggio anonimo (e senza utilizzo di telecamere) delle presenze, oltre a fonometri per generare dati volti a valutare gli impatti acustici.

Questo sistema permetterà di monitorare nei luoghi più frequentati dati quali il numero di presenze, la permanenza media delle persone, i flussi e i livelli acustici. A settembre, prima dell’adozione del nuovo sistema, questo verrà valutato dal board per l’uso etico delle tecnologie emergenti per l’innovazione urbana del quale l’Amministrazione si è dotata per vigilare rispetto all’uso etico delle nuove tecnologie nel trattamento dei dati dei cittadini e nella valutazione del loro impatto sul quotidiano, in coerenza con le recenti normative europee sul tema.

Il contributo complessivo del Ministero dell’Interno è pari a 4.122.475,40 euro così suddivisi: 3.224.004,22 euro per l’assunzione di personale; 750.000,00 euro per l’ammodernamento tecnologico che sarà realizzato dal Corpo di Polizia Locale e 148.471,18 euro per la realizzazione della piattaforma digitale.

Le progettualità non prevedono un cofinanziamento da parte della Città per i primi due progetti mentre, per il terzo, il Comune come co-finanziamento del progetto con fondi propri, metterà a disposizione sensori IoT, radar a onde millimetriche e/o telecamere a pannello solare e altre attrezzature già in possesso della Polizia Municipale.

 

A Giaveno la tradizionale Notte Bianca

Sabato 27 luglio 2024, a partire dalle ore 18,00, grande appuntamento a Giaveno con la tradizionale Notte Bianca: storico appuntamento dell’estate, al suo interno vi è da sempre posto per musica, divertimento, buon cibo e shopping.

 

L’allestimento delle vie e delle piazze, a cura dell’Ufficio Turistico, coinvolgerà l’intero centro cittadino: ad affiancare l’ampia area mercatale saranno tre punti musicali, che andranno a proporre generi differenti tra loro.

In Piazza Ruffinatti spazio al country con l’esibizione della scuola di ballo Restart Country Dance; Piazza Maritano ospiterà invece il Duo Spezial, che proporrà melodie e canzoni tutte da danzare sulla grande pedana montata per l’occasione.

Grande novità è sicuramente rappresentata dal palco principale, quest’anno situato all’interno di Piazza Mautino, su cui si svolgerà una serata con il rapper El Poeta, il Dj Gallo Ale, ed i remix proposti dal duo No Audio: a cura di Jungle Company, l’intero evento è dedicato al pubblico più giovane, e costituisce il seguito delle feste “Ah!Pperò” il cui primo appuntamento si è tenuto durante la festa di primavera dell’aprile scorso.

Le attività commerciali andranno poi a proporre piccoli concerti e musica dal vivo nei dehor e negli spazi antistanti, mentre i bar allestiranno aree tavoli al fine di servire le loro specialità anche all’esterno, andando di fatto ad intervallare i colorati stand dei più di 100 espositori in fiera.

In vendita su Via Roma e Viale Regina Elena, zone dedicate allo shopping, non solo vestiario, borse, bijoux ma anche prodotti alimentari come miele, formaggi e prodotti da forno; nel centro storico cittadino e in via Coazze ampio spazio dedicato alle creazioni handmade, con hobbisti e creativi.

Piazza Molines rappresenterà invece il punto di riferimento per il food & beverage.

Saranno circa trenta gli stand di somministrazione che proporranno panini, frittura, crepes dolci e salate, dolciumi, arrosticini e carne alla griglia, oltre agli immancabili birrifici artigianali che offriranno l’occasione di poter assaggiare birre ottenute tramite lavorazioni caratteristiche, o con l’aggiunta di aromi particolari.

Sempre sulla piazza a servire nel corso di tutta la serata panini con porchetta, pizze al padellino e tanto altro sarà poi lo stand della Nuova Pro Loco Giaveno.

In via XX Settembre, invece, due immancabili appuntamenti culturali. Presso il Museo Alessandri, a partire dalle 18,00 e fino alle 24, visite guidate all’area espositiva e alla mostra temporanea “Visioni Surfata”, inaugurata in occasione del 60esimo anniversario del gruppo Surfanta.

Nella saletta adiacente, invece, mostra di pittura a cura di Daniela Ciuperca, in arte DANA, dal titolo “Attimi di Vita”, con apertura a partire dalle ore 16,00.

Tari, soddisfazione di Ascom per la rateizzazione

«Siamo soddisfatti per l’incontro con gli assessori del Comune di Torino Gabriella Nardelli, Paolo Chiavarino e Chiara Foglietta sul tema degli aumenti della Tari per le attività commerciali. Abbiamo avviato un percorso insieme con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni condivise e attente alle specificità del settore. Le nostre istanze sono state prese in considerazione e abbiamo ottenuto un alleggerimento del peso dell’aumento attraverso un sistema di rateizzazione per il pagamento della tariffa e la garanzia del coinvolgimento delle Associazioni di categoria per monitorare le misure di mitigazione del credito. Il confronto sulle oggettive difficoltà degli imprenditori ad affrontare questo aumento e sulle possibili azioni di mitigazione ha fatto emergere chiaramente il ruolo di Ascom come interlocutore indispensabile per una migliore applicazione delle misure che riguardano la nostra comunità». Commenta così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa il confronto di oggi tra il Comune di Torino e le Associazioni di categoria del commercio.

In particolare, è prevista un’ampia rateizzazione già a partire dall’acconto Tari 2025, che potrebbe andare da marzo a settembre 2025, senza interessi. «L’aumento non è purtroppo reversibile, ma abbiamo insistito – specifica la presidente Coppa – affinché la scadenza del pagamento delle rate venga fissato al 30 del mese, in modo da non accavallarsi con gli altri oneri tributari di metà mese».

Nel medesimo incontro è stato anche avviato un percorso condiviso per affrontare la questione della regolamentazione delle attività morose, al fine di scongiurare il ritiro delle licenze, che provocherebbe un danno enorme per l’imprenditore e la perdita del posto di lavoro per tanti dipendenti.

“Temporary Shop” al Forte di Vinadio

Ritorna a Vinadio, per un mese intero e per la sua XII edizione, il “pop –up store” che valorizza le eccellenze del territorio

Dal 25 luglio al 25 agosto

Vinadio (Cuneo)

Artigianato creativo, cosmesi e prodotti tipici locali: questi i tre elementi che caratterizzano il progetto ormai ultra-decennale del “Temporary Shop”, che aprirà anche quest’anno a Vinadio, fra le solide mura del “Forte Albertino” (ottocentesca architettura militare, voluta da re Carlo Alberto e fra le più significative dell’intero arco alpino) da giovedì 25 luglio a domenica 25 agosto. Un mese giusto giusto, durante il quale oltre venti artigiani creativi e produttori agricoli promuoveranno i loro prodotti e le loro creazioni all’interno, per l’appunto, dello “store” temporaneo, organizzato da “Fondazione Artea”, in collaborazione con il “Comune di Vinadio”.

L’ingresso è gratuito con accesso dal ponte di “Porta Francia”, dal lunedì al sabato dalle 14,30 alle 19, la domenica e la settimana di Ferragosto dalle 10 alle 19.

Molteplici e di svariati settori saranno anche quest’anno le proposte degli artigiani coinvolti, da filati, pelli e tessuti naturali a decorazioni e gioielli realizzati in molteplici stili e materiali. Diverse anche le offerte per la cura della persona, da saponi a creme artigianali ricavate da estratti di piante, a tisane a misti di spezie e bevande ottenute da erbe di montagna. Una gran parte giocheranno anche le eccellenze enogastronomiche locali con un’amplissima proposta di stand di prodotti freschi (verdura e frutta), ma anche di “lavorati” come deliziosi biscotti, confetture, succhi, miele per finire con formaggi, salumi e liquori artigianali.

Il “Temporary Shop” è un’iniziativa nata in continuità con “Montagna in movimento”, il percorso multimediale all’interno del “Forte” di recente riaperto con un nuovo impianto di illuminazione “green” più efficiente e a basso impatto ambientale. Il percorso dedica una sezione alle prospettive future di vita e di lavoro in montagna, richiamando proprio la figura degli espositori del “negozio temporaneo”, in maggior parte giovani, che rappresentano l’evoluzione degli antichi mestieri montani e che sono “l’esempio di come storia e tradizione possano coesistere con innovazione ed economia sostenibile”.

Vera novità di quest’anno al “Forte” è “L’Orto Segreto”, il nuovo spazio che rappresenta un innovativo approccio alla cultura, combinando la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, la cura della terra e dei sui prodotti con esperienze di comunità e condivisione “che rendono la visita unica e ripetibile nel tempo”.

Per maggiori info: tel. 0171/959151 o www.fortedivinadio.com

g.m.

Nelle foto: “Temorary Shop” e “Ingresso al Forte” (ph. Mauro Garello)

Fiorentini di Trofarello, investiti 10 milioni

A soli 5 anni dalla sua inaugurazione, lo stabilimento Fiorentini di Trofarello (Torino) inizierà il 2025 con una aumentata capacità produttiva e di stoccaggio, in risposta alla richiesta crescente di prodotto proveniente dal mercato.

L’investimento di 10 milioni di Euro deciso per il biennio 2023 – 2024 (circa il 5% del fatturato), è totalmente autofinanziato dall’azienda, che reinveste gli utili per poter crescere e migliorare costantemente. L’intervento riguarda in particolare la produzione e il magazzino automatico dove viene stoccato il prodotto finito.

In produzione, i lavori interessano due reparti: la divisione snack e il reparto delle gallette di riso e mais ricoperte di cioccolato e altre creme. Il primo intervento prevede l’installazione in spazi già esistenti di una nuova linea che entro l’autunno 2024 consentirà di aumentare del 30% l’attuale capacità produttiva dei triangolini Sì&No. Il secondo comporta una estensione dello stabilimento, con costruzione ex-novo di un capannone in cui verrà installata una nuova linea di produzione ad alta capacità (quantità) e flessibilità (ovvero in grado di produrre diversi formati). A fine lavori, prevista per l’inizio del 2025, il reparto gallette ricoperte avrà aumentato la sua capacità produttiva del 50%.

Entro i primi mesi del 2025, anche l’avveniristico magazzino automatico del prodotto finito verrà ampliato e vedrà aumentata del 40% la sua capacità di stoccaggio, passando dagli attuali 13.000 a oltre 18.000 posti pallet. La superficie aumenterà da 3.000 a 4.600 mq. Qui, agli esistenti 6 traslo elevatori ne verranno aggiunti altri 3. In linea con i numerosi accorgimenti di riduzione dell’impatto e ottimizzazione delle risorse, anche questi traslo elevatori sono equipaggiati con un sistema di risparmio energetico “Energy efficient storage and retrieval unit” grazie al quale le parti della macchina in movimento riescono a scambiarsi energia, permettendo fino al 20% di risparmio energetico.

Negli ultimi 10 anni, l’azienda piemontese di proprietà famigliare da quattro generazioni, ha investito un totale di 75 milioni di Euro, di cui 60 serviti nel triennio 2016-2019 per spostare la sede da quella storica di Torino nord all’attuale stabilimento di Trofarello, che ha consentito all’azienda di avere un sito ultra moderno ed efficiente, all’altezza della posizione di leadership nazionale raggiunta nel mercato. Grazie ai recenti investimenti, il precedente sito di Torino è stato al centro di un importante piano strategico di sviluppo: ospita infatti una nuova divisione di prodotto, quella delle creme spalmabili – peanut butter e altre – che è già diventata un nuovo settore trainante per la crescita l’azienda, che nel 2023 ha raggiunto un fatturato di circa 110 milioni di Euro.

Il Prix Italia 2024 torna a Torino

Il Prix Italia 2024 torna a Torino, la città che più lo ha ospitato nei suoi 76 anni di storia, dove la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi. Quattro giornate dall’1 al 4 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, con oltre 250 programmi in concorso e più di 80 televisioni e radio provenienti da tutto il mondo. Torino, dunque, torna ad ospitare dopo 7 anni il Concorso internazionale che dal 1948 premia il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta ed accessibile al pubblico, in una veste completamente rinnovata. Fulcro del Prix sarà il Centro di Produzione Rai di via Verdi con uno studio allestito per l’occasione dove sarà possibile assistere a programmi come Unomattina e Paparazzi, due dei momenti centrali del fitto palinsesto live che proseguirà dal Museo della Radio e della Televisione con trasmissioni come Radio Anch’io, Caterpillar e Hollywood Party. Il Premio, presieduto dal direttore di France Culture Emelie de Jong, ha scelto per l’edizione 2024 uno slogan evocativo e dal grande valore simbolico: “Loud and Clear, Forte e Chiaro” Quando Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio “Can you hear me” attraverso l’Oceano Atlantico, questo venne ricevuto da tutti in modo inequivocabile, “Forte e Chiaro”.

Igino Macagno

Centri estivi in provincia di Torino: mensa Dussmann Service

Anche in provincia di Torino, a luglio 2024, ripartono i centri estivi. Il servizio mensa è stato affidato alla professionalità di Dussmann Service e sarà gestito con le stesse modalità del normale anno scolastico. L’Azienda si occuperà dell’erogazione dei pasti per le seguenti strutture:

  • Parrocchia Sacro Cuore, Ivrea
  • AGAPE S.C.S., Burolo
  • Lo.Vi Basket Borgaro A.S.D., Borgaro Torinese
  • Andirivieni S.C.S., Rivarolo Canavese
  • Parrocchia San Giovanni Battista, Strambino

Un’iniziativa che conferma l’impegno di Dussmann verso il benessere e la crescita dei giovani del territorio. I centri estivi, infatti, offriranno attività educative, ricreative e sportive, garantendo ai ragazzi un ambiente sicuro e stimolante anche durante il periodo estivo.

Dussmann Service eroga circa 19 milioni di pasti all’anno nelle mense scolastiche, offrendo pietanze gustose, sane e variegate grazie ad un’offerta alimentare studiata su misura per garantire il corretto fabbisogno nutritivo dei giovani, con l’impegno che il momento del pranzo si trasformi in un’importante occasione di socialità, di crescita e di formazione. La continua ricerca delle derrate migliori, lo studio delle ricette più appetibili per i bambini di tutte le età e la stretta collaborazione con le amministrazioni locali, sono priorità assolute dell’Azienda.

I centri estivi rappresentano un’importante risorsa per le famiglie e una grande opportunità per i ragazzi di vivere un’estate ricca di esperienze formative e di socializzazione. Le attività proposte spazieranno dallo sport all’arte, dalle escursioni ai laboratori creativi, con l’obiettivo di promuovere il divertimento, l’apprendimento e la crescita personale dei partecipanti. Il tutto all’interno di un ambiente salubre e controllato. Dussmann Service, infatti, ha implementato rigorosi protocolli di igiene e sicurezza, che comprendono:

  • Sanificazione Regolare: Tutti gli spazi, inclusi aree gioco, mense e bagni, vengono sanificati più volte al giorno con prodotti certificati.
  • Controllo degli Accessi: Personale addestrato monitora costantemente gli accessi ai centri per garantire che solo persone autorizzate possano entrare.
  • Formazione del Personale: Gli operatori dei centri estivi sono stati formati per gestire situazioni di emergenza e per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e igiene.

Grazie a Dussmann, anche quest’anno, la qualità e la sicurezza dei centri estivi sono garantite, permettendo alle famiglie di affidare i propri figli a professionisti esperti e qualificati. Con un impegno costante verso l’eccellenza e la sostenibilità, Dussmann Service continua a essere un punto di riferimento nel settore, contribuendo al benessere e allo sviluppo dei più piccoli.

Una noche con Sergio Bernal

 Sergio Bernal, considerato il re del flamenco, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo, sarà in scena sabato 27 luglio, alle ore 21.30, con Una noche con Sergio Bernal nell’ambito di Estate al Forte di Bard 2024.

Uno spettacolo affascinante ispirato alla cultura gitana, tra vertiginosi assolo e raffinati pas de deux e pas de trois, con la direzione artistica di Ricardo Cue.

Tra coreografie originali interpretate da Sergio Bernal, come El ultimo encuentro (sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias) e l’assolo El Cisne (le celebri note de La Morte del Cigno di Camille Saint-Saëns), entrambi di Ricardo Cue, ci sarà anche un’inedita versione del Boléro di Maurice Ravel (la coreografia è di Bernal). Una noche con Sergio Bernal è un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano.

 

Per informazioni:

+39 0125833811/818

 

Tariffe:

Prima platea € 30,00 + prevendita
Seconda platea € 25,00 + prevendita
Terza platea € 20,00 + prevendita

Regione, Merlo: bene il confronto ma gli avversari non vanno demonizzati

“Alcuni esponenti del Pd piemontese sottolineano la necessità, dopo la straripante vittoria del
Presidente Cirio alla recenti elezioni regionali, di dar vita ad una sorta di ‘costituente” per
affrontare insieme i principali problemi del territorio e che sono sul tappeto: dalla sanità all’
urbanistica, dalla questione demografica ai servizi pubblici per le zone più in difficoltà e marginali.
Ottima idea e un marcato passo in avanti sul terreno del rispetto delle istituzioni e anche nel
rapporto tra la maggioranza e l’opposizione. Ma tutto ciò, come ovvio, è possibile e anche
necessario ad una sola condizione. E cioè che le forze più oltranziste e radicali dell’attuale
coalizione di sinistra non continuino a dipingere il Presidente Cirio e la sua maggioranza come
‘l’espressione della peggior destra mai esistita’ o, peggio ancora, come un nemico politico da
liquidare e annientare al più presto perchè sono un rischio per la stessa democrazia.
E questo per la semplice ragione che una ‘nuova ‘costituente’ per il Piemonte è possibile solo se
si rinuncia definitivamente a slogan e pregiudiziali ideologiche che appartengono al campo della
propaganda ma non hanno nulla a che vedere con una politica seria, credibile e costruttiva.
Altrimenti si tratta solo di proposte sterili, fumose, furbesche e semplicemente irrealizzabili”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi Popolari uniti.