La Vuelta a España, una tra le corse ciclistiche a tappe più impegnative, partirà per la prima. volta dall’Italia e dal Piemonte, passando per la Valle di Susa.
Il km0 de la “Salida Oficial” è fissato a Torino, di fronte al monumento dedicato a Fausto Coppi, mentre quella valsusina sarà la quarta e ultima tappa italiana. Un percorso di 192km che partirà dal centro storico di Susa e, attraversando Exilles, Cesana e Claviere, porterà i ciclisti oltre confine, al di là delle Alpi, il prossimo 26 agosto.
«Si tratta di un’occasione unica per far brillare la nostra Valle in tutto il mondo, per mostrarne le bellezze naturali, culturali e storiche, e dunque stimolare un turismo lento e sostenibile», ha dichiarato Giorgio Montabone, assessore al Turismo e allo Sport per l’Unione Montana Valle Susa.
Per l’occasione, la città di Susa ospiterà le “Notti in rosso”, tre giornate di musica, intrattenimento e divertimento che inaugureranno l’evento, mentre il 26 agosto si potrà attendere la partenza dei ciclisti nel villaggio Vuelta, dove sarà anche presente uno stand dell’Unione Montana Valle Susa.
In previsione di questo evento di sport eccezionale, venerdì 22 agosto dalle ore 18 l’assessore Giorgio Montabone dialogherà con Filippo Manfredi, autore del libro “Alla conquista della Vuelta”, nella biblioteca di Susa. L’iniziativa, promossa dalla città di Susa in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Valsusa, intende dare ancor più valore al passaggio della Vuelta, evento che darà ancor più prestigio alla narrazione del nostro territorio.


Il presidente dell’ordine dei medici di Torino ha deciso di digiunare per Gaza, denunciando l’olocausto dei palestinesi. Stento a considerare adeguata la conoscenza storica del Presidente che ha stabilito che cosa è un olocausto. Forse segue Moni Ovadia. Ma il presidente non si è limitato a digiunare lui, ma ha invitato i colleghi a seguire il suo esempio e a mettere sui social la loro foto. Sarebbe interessante sapere quanti medici torinesi hanno digiunato. Un mio amico, scherzando, mi ha detto: sono a dieta, il digiuno mi farebbe bene ,ma trasgredirò la dieta perché ritengo che gli ordini professionali debbano essere apolitici e debbano limitarsi ai fini istituzionali per cui esistono. I medici non sono metalmeccanici e come presidente di norma non vogliono Landini. Perché ad esempio, non hanno sospeso cautelativamente un medico e ginecologo rinviato a giudizio per atti non proprio in linea con l’etica professionale? Perché il Presidente non ha digiunato per la strage di ebrei del 7 ottobre di due anni fa?