ilTorinese

Stellantis, il dibattito in Sala Rossa

Il protocollo siglato con Stellantis rappresenta un passaggio storico importante. In questa città da circa 20 anni si parla della fine dell’industria dell’auto. E’ una buona notizia per tutti noi, per la città e per il Piemonte poter dire che non solo l’industria a Torino non ha finito di esistere ma fa nuovi investimenti nell’ottica dell’economia circolare, della transizione ecologica, della mobilità elettrica che rappresentano elementi di soddisfazione territoriale”.

Così si espresso il sindaco Stefano Lo Russo, a Palazzo Civico, durante le comunicazioni relative alla recente sigla di protocollo tra Città di Torino, Regione Piemonte e il Gruppo Stellantis.

Il Sindaco ha ricordato i principali contenuti del documento che prevede la produzione della 500 elettrica, il montaggio della linea Maserati, con motorizzazione tradizionale, Hybrid e full electric, e la scelta di realizzare a Torino l’hub europeo per il recupero funzionale dei veicoli elettrici, che rappresenta da una lato una politica di sviluppo industriale, dall’altro garantisce effetti ambientali benefici.

Lo Russo ha evidenziato che, come amministratori territoriali, occorre farsi carico anche della filiera dell’indotto che sarà anch’essa coinvolta nella trasformazione ecologica. Si tratta, ha sottolineato il Sindaco, di un background storico importante per Torino, una filiera che vale il 33% del pil e migliaia di posti di lavoro, una vocazione che insieme alla vocazione universitaria e tecnologica della città rappresenta un’eccellenza europea.

Nel dibattito in aula, il consigliere Giuseppe Catizone (Lega) ha ringraziato il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio per l’accordo siglato, che prevede anche la produzione di cambi per vetture ibride, e ha ribadito che la principale vocazione di Torino è quella industriale. Ha quindi auspicato un maggior numero di assunzioni nello stabilimento torinese e la realizzazione del Tav per offrire maggiore competitività alle industrie.

Elena Maccanti (Lega) si è augurato un passaggio più graduale alle vetture completamente elettriche per non danneggiare le aziende dell’indotto dell’automotive, mentre Andrea Russi (M5S), pur condividendo un cauto ottimismo, ha chiesto maggiori garanzie sui livelli occupazionali e sulle esternalizzazioni delle produzioni e un maggiore coinvolgimento dei sindacati nelle trattative.

Per Nadia Conticelli (PD) una buona notizia per il quartiere e per tutta la zona nonché una ulteriore sfida per l’Amministrazione. La capogruppo del PD ritiene ci siano poi altre tematiche da affrontare quali i livelli occupazionali, da non abbassare, anzi da implementare, oltre alla questione salariale. In Francia Stellantis discute del buono anti inflazione che si aggancia al salario minimo, tema da noi ancora fermo al rinnovo contrattuale. Per questo Conticelli si augura che il prossimo Governo intervenga presto sulla materia. Sulla questione elettrica, Stellantis dovrà fare i conti con la concorrenza del mercato orientale perché la transizione ecologica o per tutti o non serve. L’auto elettrica non può restare un prodotto di nicchia e la transizione ecologica va sostenuta con politiche concrete.

Simone Fissolo (Moderati) considera positivamente che la visione di un’azienda vada a combaciare con quella di una realtà del territorio che chiede di essere riconosciuto per le sue competenze. La rete di realtà che già esiste sul territorio e si occupa di economia circolare non potrà che beneficiare della notizia che Torino diventa hub di economia circolare per una delle aziende più grandi d’Europa. Positivo anche il recupero degli spazi di Mirafiori. Per Fissolo non ci sono solo batterie ed elettrico e sarebbe bello se Torino potesse diventare avanguardia nello sperimentare buone pratiche quali l’utilizzo di materiali riciclati per la produzione di auto.

Nel suo intervento, Pierino Crema (PD): ha ricordato, in merito al rapporto con le organizzazioni sindacali, che la Fiom in un suo comunicato precisa come le scelte del Gruppo Stellantis siano novità positive e un passo importante per il rilancio di Mirafiori. Critico Silvio Viale( Lista Civica per Torino), che si è detto soddisfatto per l’accordo, ma ha ricordato che la sede finanziaria di Stellantis non è a Torino e che l’azienda si muove in un contesto mondiale e prende decisioni in maniera indipendente dalla Città di Torino.

Favorevole Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) alla svolta di Stellantis verso l’economia circolare negli spazi dello stabilimento di Mirafiori; la consigliera auspica un ruolo attivo della Città per favorire e creare nuova ‘buona’ occupazione.

Nella replica, Lo Russo ha sottolineato come occorra fare di tutto per affrontare il tema dell’approvvigionamento elettrico del Paese e della diffusione delle colonnine. L’auto, oltre ad essere prodotta, deve poter circolare ad un prezzo non elevato come quello attuale. Ha evidenziato come oggi ci sia una diseconomia nell’acquisto del veicolo elettrico e nel costo dell’energia, tema che riguarda direttamente il trasporto pubblico locale.

In termini di approvvigionamento energetico, un veicolo elettrico ha costi chilometrici maggiori di quelli alimentati con altre fonti di energia.

Questo, ha concluso il Sindaco, presuppone che il Paese si doti di capacità produttiva autonoma di energia e di una rete distributiva efficace che favorisca la mobilità elettrica.

Dopo diciassette anni torna lo spareggio!

Curiosità dal mondo del calcio

È una grande novità in questo campionato di calcio che potrebbe esser sfuggita a tanti appassionati: la  reintroduzione dello spareggio per l’assegnazione del titolo e della permanenza in serie A,tutto questo nel caso che due squadre chiudono a pari punti al primo posto ed al diciassettesimo posto,l’ultimo utile per rimanere in serie A.
Non varrà, invece, per la qualificazione alle coppe europee per cui rimane sempre la vecchia regola degli scontri diretti ed, eventualmente,della differenza reti globale. Tornando allo spareggio esso si disputerà in una gara unica, campo neutro,senza tempi supplementari ed in caso di parità si andrà direttamente ai calci di rigore.
L’unico spareggio, per assegnare lo scudetto, della storia del nostro campionato è stato, a Roma, il 7 giugno del 1964:
Bologna -Inter 2-0, rossoblu campioni d’Italia.

Enzo Grassano

Per le sigarette picchia la moglie e la minaccia di morte

I Carabinieri della Compagnia di Biella hanno arrestato un 52enne ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e minacce.

Già noto alle forze dell’ordine per il carattere  irascibile e per precedenti vicende penali, l’uomo dopo aver cenato ed essere andato a dormire, nella notte voleva fumare una sigaretta a letto. Ha quindi svegliato  la moglie chiedendole con fermezza prendere il pacchetto nella stanza accanto. La donna si è alzata ma non ha trovato le sigarette.  Ne è scaturita  una accesa discussione, durante la quale l’uomo avrebbe schiaffeggiato e minacciato di morte la moglie. I carabinieri lo hanno arrestato.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cerutti (Lega Salvini Piemonte): “I fondi per il nuovo ponte sul Ceronda”

“Il ponte prenderà il posto del Castellamonte sono un successo che la Lega rivendica a ogni livello”

Trasferito dalla Regione Piemonte alla Città metropolitana di Torino il finanziamento di 3,9 milioni di euro necessario all’abbattimento e alla successiva ricostruzione del ponte Castellamonte sul Ceronda a Venaria Reale.

“Una decisione attesa da tempo e che rappresenta una vittoria politica della Lega a ogni livello – commenta il vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Andrea Cerutti -. Come consigliere regionale del territorio, ho seguito l’iter di approvazione di questo provvedimento durante tutte le fasi della sua procedura, sin dall’approvazione del ‘Decreto ponti’ che ha garantito le risorse necessarie per un intervento che non poteva essere ulteriormente rimandato. Una partita, quella del ‘Decreto ponti, della quale è stato protagonista l’onorevole leghista Alessandro Benvenuto, parlamentare del territorio meritatamente rieletto alla Camera nelle elezioni del 25 settembre. E un grazie va anche al sindaco di Venaria Fabio Giulivi e alla sua giunta di cui la Lega è forza trainante, che tra le priorità hanno appunto individuato quella di realizzare un nuovo ponte sul Cerdonda che sia sicuro e che diventi la nuova porta d’accesso alla Reale e alle sue bellezze attraverso la Provinciale 1 delle Valli di Lanzo”.

“Non dimentichiamoci – ricorda ancora il vicecapogruppo Andrea Cerutti – che, al di là delle proteste dei soliti noti capaci di dire no a qualsiasi progetto, il ponte Castellamonte è stato infatti giudicato inadatto e pericoloso da relazioni tecniche terze e imparziali. In altri termini, potrebbe trasformarsi in un ‘tappo’ in caso di un’alluvione del Ceronda, con effetti drammatici e facilmente immaginabili. Demolirlo significa mettere in sicurezza le nostre comunità. Una priorità assoluta per il buon governo del territorio della Lega”.

“Ottimo esordio per il Terzo Polo nei 22 comuni del Chierese-Carmagnolese”

La lista Azione-ItaliaViva-Calenda ha superato al suo debutto il 10% dei voti validi ottenendo una risposta positiva dal Chierese-Carmagnolese.

Sono risultati eletti i due candidati capolista nel proporzionale sia al Senato che alla Camera dei Deputati Ivan Scalfarotto e Daniela Ruffino.

Alla Camera Il miglior risultato 17,54% si è registrato a Pino Torinese, il peggiore a Santena con il 6,87%. Risultati oltre la doppia cifra a Pecetto, Baldissero, Pavarolo, Lombriasco, Chieri, Marentino e Moriondo, in linea con la media nazionale a Carmagnola e Poirino.

Si tratta di un ottimo risultato se consideriamo che la lista è nata dalla “fusione fredda” tra Azione e Italia Viva poco prima dell’avvio della campagna elettorale. Campagna che è stata un’esperienza entusiasmante, vissuta fra i cittadini nei mercati, nella quale abbiamo lavorato insieme, trottando e divertendoci, militanti di Azione ed Italia Viva, integrandoci al punto che ci siamo dimenticati delle rispettive provenienze. Abbiamo creato in modo naturale la casa dei riformisti, un progetto solido che dobbiamo far crescere, partendo dalla presenza sui territori, ascoltandone le istanze e condividendo le nostre idee improntate alla massima concretezza e fattibilità.

Dall’analisi del voto emerge che la fascia di elettori che ci ha scelto di più si colloca fra i 18 ei 24 anni e questo ci fa ben sperare per il futuro e premia la prospettiva della nostra proposta.

Non abbiamo fatto promesse mirabolanti, ma abbiamo indicato le riforme possibili a partire da scuola e sanità per migliorare la qualità della vita di tutti. Siamo certi che questo stile molto “sabaudo” e pragmatico ci premierà perché già nei prossimi mesi molti nodi verranno al pettine e le promesse mirabolanti che oggi hanno premiato i populisti dovranno fare i conti con la realtà.

Ci attende un lungo cammino: il campionato inizia adesso per ora ci siamo qualificati a pieni voti.

Cristina Peddis

Segreteria di “Azione” – Città metropolitana di Torino

Pier Antonio Pasquero

Referente Italia-Viva del Chierese-Carmagnolese

I grandi salumi hanno conquistato il Salone del Gusto

Dal 22 al 26 settembre, il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo Dop e il Consorzio di Tutela del Salame Piemonte Igp hanno preso parte congiuntamente alla 14esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2022, organizzata da Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte. Nei cinque giorni di apertura al pubblico sono state migliaia le persone che si sono avvicinate presso lo stand della società consortile Wonderful Alba Bra Langhe e Roero, allestito nell’area per promuovere le produzioni agroalimentari della Regione Piemonte e nel quale hanno trovato posto specialità tipiche quali appunto il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop, il Salame Piemonte Igp, il formaggio Bra, i vini di Alba, Bra, Langhe e Roero, ma anche agnolotti del plin, tartufi e salsiccia di Bra. La scelta dei due Consorzi è stata quella di promuoversi congiuntamente con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare il grande e diversificato patrimonio della salumeria piemontese, raccontando e presentando i loro prodotti proposti poi in degustazione. Non è mancata la visita, tra gli altri, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e del vicepresidente Fabio Carosso.

Angela Betta Casale Espone al Circolo degli artisti

Riprende l’attività  con una mostra a ingresso libero, dedicata alla socia pittrice

Si inaugura martedì  4 ottobre prossimo, alle 18, alla Promotrice di Belle Arti di Torino, la mostra dedicata  alla socia pittrice Angela Betta Casale. Si intitola “La strada verso l’altrove”, un viaggio immaginario e, al tempo stesso, immaginato. Sarà visitabile dal lunedì  al sabato dalle 15.30 alle 19.30, presso la Giardineria Reale al Circolo degli Artisti, in corso San Maurizio 6, a Torino.

Ingresso libero.

Sabato 15 ottobre, sempre alle 16, si terrà  la presentazione del libro curato e illustrato dall’artista, dal titolo Città immaginarie  e immaginate”.

MARA MARTELLOTTA

Il Circolo degli Artisti di Torino

La Giardineria Reale. Corso San Maurizio 6

10124 Torino

Tel 0118128718

www.circoloartistitorino.it

Gli artigiani: “Costo energia, inflazione, pressione fiscale: un trittico devastante per le imprese del Piemonte”

/

Elezioni. Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte):“Governo e nuovo Parlamento affrontino subito crisi energetica, pandemia, fisco” 

  La richiesta principale degli artigiani: affrontare subito la questione energetica. A rischio 62mila imprese artigiane del Piemonte.

 

 

 

“Auspichiamo che il nuovo Governo di centrodestra si insedi velocemente e che si possa riaprire, al più presto, il dialogo con i Deputati e i Senatori del Piemonte, nuovi e confermati, a molti dei quali abbiamo già illustrato, negli incontri territoriali pre-elezione, le esigenze delle imprese, dei lavoratori e del Piemonte. Auspichiamo, inoltre, che le nostre istanze siano state recepite e messe in agenda, affinché il  lavoro da svolgere nel prossimo quinquennio, possa ripartire da un tessuto imprenditoriale, quello delle piccole e medie realtà, che rappresenta il 99,2% del sistema economico. In tutto questo è imprescindibile affrontare immediatamente la crisi energetica che rischia di cancellare gran parte delle attività produttive, la riforma fiscale e, ultima ma non ultima, la pandemia che non è finita ma che, nell’eventuale recrudescenza autunnale-invernale, non deve nuovamente essere pagata dagli imprenditori con chiusure e limitazioni, e, infine i progetti del Pnrr, che rappresentano un’occasione che mai più si ripresenterà per il nostro Paese”.

E’ questo il primo commento di Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte), al risultato delle Elezioni Politiche appena concluse e che hanno visto vincitrice la coalizione di centrodestra.

“Proseguiranno, dunque i nostri incontri con i Parlamentari piemontesi – continua Felici – per non interrompere quel dialogo collaborativo e di costruzione di un percorso che veda le attività produttive sempre al centro di ogni ragionamento di sviluppo in Italia e in Piemonte. Le aziende che rappresentiamo hanno bisogno di un forte interesse da parte dei parlamentari”.

Confartigianato Imprese Piemonte ricorda come il prossimo Governo e il nuovo Parlamento avranno il compito di affrontare un delicatissimo incrocio di condizioni: l’uscita dalla pandemia e la crisi energetica con un potenziale negativo devastante che sta andando a incidere sulle imprese dell’Italia e del Piemonte.

L’artigianato in Piemonte, infatti, con le sue 117mila imprese, è un tessuto produttivo in difficoltà che sta lottando per sopravvivere. Una situazione ormai insostenibile per migliaia di aziende che rischiano il lockdown energetico e la chiusura.

“Servono interventi immediati e altrettanto rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell’energia sotto controllo e scongiurare un’ecatombe di attività – rimarca Felici contro il caro energia sono impegnate oltre 62mila imprese artigiane, con i loro 262mila addetti, pari a oltre il 19% degli occupati delle realtà del settore, che rischiano una pesantissima frenata produttiva se non una fermata definitiva.”

Un impatto senza precedenti sulle piccole attività produttive piemontesi che rischia di ingigantirsi ulteriormente se nei prossimi mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno.

Per Confartigianato Imprese Piemonte vanno subito confermate e potenziate le misure già attuate dall’Esecutivo uscente: azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre, va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico, e serve che lo Stato entri direttamente nella gestione delle risorse energetiche a salvaguardia dell’intero sistema produttivo nazionale. Vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione.

Confartigianato Imprese Piemonte chiede che il tema energia diventi priorità per il nuovo Governo e si aspetta la riforma della tassazione dell’energia che oggi incide per il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno, in barba al principio “chi inquina paga”.

E la paura di un taglio all’erogazione dell’energia verso le imprese è un’ipotesi che non lascia tranquilli i piccoli imprenditori.

“In questa delicata e complessa fase economica – continua Felici – gli artigiani e i piccoli imprenditori hanno sfoderato coraggio e passione, mostrando grandi capacità nell’affrontare la crisi pandemica e le conseguenze della guerra in Ucraina. Oggi vogliono contribuire al rilancio del Paese e a dare prospettive alle nuove generazioni, pronti come sempre a fare la loro parte con senso di responsabilità e coscienza civica”.

“A coloro che guideranno il Paese – conclude Felici – chiediamo di considerare l’artigianato e la piccola impresa centrali rispetto agli interventi per rilanciare lo sviluppo e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico, coesione sociale. Insomma, tutto ciò che necessità questo fragile ma fondamentale settore è una stabilità politica ovvero la certezza di poter programmare e di poter portare avanti progetti e sviluppo. L’Italia, così come il Piemonte, ha bisogno di certezze e di una visione prospettica di lungo respiro”.

La prevenzione alleata della salute del cuore

Giovedì 29 settembre è la Giornata Mondiale per il Cuore

Clinica Santa Caterina da Siena di GVM Care & Research ha aderito all’iniziativa promossa dalla World Heart Federation

 Il 29 settembre ricorre la Giornata Mondiale per il Cuore, campagna mondiale promossa dalla World Heart Federation con l’obiettivo di sensibilizzare e informare sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e promuovere le sane abitudini e uno stile di vita corretto e attivo.

Fare prevenzione oggi significa, infatti, non solo controllare il proprio stato di salute, ma anche accrescere la consapevolezza dei fattori di rischio e attuare con regolarità comportamenti virtuosi per mantenere un buono stato di salute psicofisica il più a lungo possibile.

Clinica Santa Caterina da Siena di Torino ha aderito alla campagna “Usa il cuore”: giovedì 29 settembre la struttura ha messo a disposizione visite cardiologiche gratuite con ecocardiogramma e referto conclusivo. Tutti i posti disponibili sono andati sold out in poco tempo.

Una corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari deve considerare il monitoraggio di alcuni valori fondamentali, come colesterolo, pressione arteriosa, peso corporeo, ma anche incrementare i fattori protettivi, come l’adozione di stili di vita sani e corretti a livello di alimentazione e di una regolare e adeguata attività fisica, rapportata a genere, età e condizioni di salute – spiega il prof. Giuseppe Speziale, Coordinatore delle Cardiochirurgie di GVM Care & Research -. La prevenzione consente diagnosi tempestive e, laddove necessario, di poter intervenire in sala operatoria con le più moderne metodiche e con approcci mininvasivi, a beneficio del paziente. Per questo iniziative come la Giornata Mondiale per il Cuore rappresentano uno strumento importante, non solo per porre all’attenzione della popolazione l’importanza della prevenzione, ma anche per rendere maggiormente accessibile un primo screening”.

Adottare stili di vita corretti, svolgere un’attività fisica periodica con costanza, non fumare e ridurre il consumo di alcolici costituiscono dunque gli elementi base per una prevenzione primaria in grado di evitare o rallentare l’insorgere di patologie cardiovascolari. Si parla di prevenzione secondaria invece quando si eseguono visite cardiologiche periodiche, per controllare i livelli di colesterolo, il peso e l’indice della massa corporea (BMI).

Prevenzione e salute cardiovascolare in Piemonte

Oggigiorno “fare prevenzione” è un tema prioritario anche per le istituzioni. Nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, stilata e sottoscritta dai governi dei 193 Paesi delle Nazioni Unite, l’obiettivo Salute e Benessere è volto ad “assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età”. In Italia, il Ministero della Salute si avvale del Piano Nazionale della Prevenzione: un documento che delinea gli obiettivi di promozione della salute e di prevenzione delle patologie, predisponendo molte delle attività rilevanti per la Sanità Pubblica a tutti i livelli. Anche a livello regionale ogni amministrazione è chiamata a predisporre un proprio piano locale (Piano Regionale della Prevenzione – PRP), declinando contenuti, obiettivi e indicatori del Piano Nazionale all’interno dei contesti regionali e locali.

Per quanto riguarda il Piemonte, il tasso di dimissioni ospedaliere per malattie ischemiche del cuore, separatamente ed insieme ad altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca, e Infarto Miocardico Acuto è in diminuzione dal 2014 (fonte: Rapporto Osservasalute 2021) sia per quanto riguarda la popolazione femminile che quella maschile. Anche per quanto riguarda il tasso di dimissioni ospedaliere per codici di diagnosi di insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale si evidenzia una decrescita. Si può ipotizzare che questa tendenza sia frutto di campagne regionali di screening e di un approccio più attento della popolazione alla prevenzione che consente di individuare situazioni a rischio prima dell’acutizzarsi dei sintomi e delle patologie cardiovascolari.

Tre sono i pilastri e gli obiettivi da perseguire per la World Heart Federation: ampliare l’accesso alle cure (si pensi che più del 75% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari avvengono in paesi a basso-medio reddito); tutelare il pianeta (’inquinamento è responsabile del 25% di tutti i decessi da malattie cardiovascolari); investire sulla qualità di vita (lo stress può incrementare il rischio di problematiche cardiache; esercizio fisico, qualità del sonno e dedicarsi ad attività piacevoli possono aiutare a diminuire i livelli di stress).

Robe da matt*, la Settimana della Salute Mentale di Torino

 

L’Orgoglio di Essere Matti con conferenze, laboratori, proiezioni, movimento fisico e mentale

 

IX edizione: “OLTRE IL LIMITE”

Dal 10 al 16 ottobre 2022

Con eventi online e in presenza in vari luoghi di TORINO

 

Evento di anteprima e presentazione del programma il 7 ottobre
alle ore 18:00 presso la sede dell’IPsiG, via Garibaldi, 46


Ulteriori informazioni su Robe da Matt* in https://linktr.ee/Robe_da_Matt

 

Ciò che sta accadendo in questo periodo ci porta inevitabilmente a considerare e a prendere coscienza di cos’è per noi il 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚.

Il confine di una Nazione? Il margine di un territorio? Una frontiera da considerare o una soglia da varcare? Un punto fermo oppure mutevole?

Il 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚 è ciò che trattiene, separa, isola, o forse protegge, sostiene e tutela? È un baluardo da preservare e conservare o una linea da superare, oltrepassare e abbattere?

O semplicemente spostare?

E cosa accade quando ciò che c’è 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚 non è più ignorabile?

Quando il richiamo di andare 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 diventa energia?