ilTorinese

Bio-Grafia, un progetto in Barriera

Barriera di Milano si arricchisce di un progetto noto come BIO-GRAFIA, che avrà luogo al Teatro Marchesa, in  corso Vercelli 141

 

Barriera di Milano viene animata da un progetto noto come BIO-GRAFIA promosso dall’associazione Choros. Andrà in scena fino a domenica 16 ottobre lo spettacolo intitolato “Le sorelle”, che rappresentano in maniera chiara la metodologia di lavoro sulla biografia teatrale promossa da questa Associazione,  in collaborazione con Università Paris 8, Associazione Arta e Theatre di Soleil di Parigi, con cui l’Associazione  ha ricevuto nel 2021 il riconoscimento speciale da parte del MIC Ministero della Cultura, Direzione generale dello spettacolo.

Si tratta di un lungo viaggio nella periferia dell’esistenza, sospesa tra sogno, speranza, momenti di felicità  e disillusioni, in cui la scrittura degli interpreti diventa drammaturgia e si intreccia in uno spettacolo in cui è  presente un passaggio continuo tra italiano e francese, capace di rendere ancora più intenso il ritmo della scrittura scenica.

Dal 25 ottobre al 3 novembre prossimi Maria Grazia Agricola e Duccio Bellugi Vannuccini, storico attore del Theatre di Soleil di Parigi, condurranno un laboratorio aperto per gli operatori e la cittadinanza, proponendo la metodologia delle maschere balinesiapplicata alla biografia teatrale. Il laboratorio, i cui partecipanti verranno individuati attraverso una call pubblica, sarà propedeutico al grande evento corale in programma a metà dicembre.

Due le giornate di performance aperte al pubblico, il 29 e 30 ottobre prossimi.

Da ottobre a dicembre l’artista Cosimo Veneziano condurrà un laboratorio di scenografia partecipata a cura di Lorena Tadorni, in cui le biografie degli abitanti, tradotte in immagini da Veneziano, realizzate da studenti e studentesse delle Scuole Tecniche San Carlo, diventeranno le scenografie dell’appuntamento corale finale.

Il progetto avrà luogo al teatro Marchesa, in corso Vercelli 141, con spettacoli, laboratori e eventi a titolo gratuito.

MARA MARTELLOTTA

Per informazioni  infochoruscomunita@gmail.com

Donna ferita da un capriolo nei boschi

Una donna di 57 anni che stava camminando nei boschi è stata ferita da un capriolo nei pressi di Cossato, in provincia di Biella. È stata ricoverata in ospedale in codice giallo. Resta ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Ha riportato diverse ferite. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118.

NOTIZIE  DAL PIEMONTE

Si moltiplicano le richieste di aiuto dei cercatori di funghi

NOTIZIE DAL PIEMONTE- Nel pomeriggio del 15 Ottobre, i Vigili del Fuoco di Alessandria sono intervenuti in zona boschiva nei pressi di Masio a seguito di richiesta di soccorso da parte di due cercatori di funghi che necessitavano di assistenza sanitaria, impossibilitati a muoversi.

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https://giornalelimonte.it/2022/10/15/si-moltiplicano-le-richieste-di-aiuto-dai-cercatori-di-funghi-oggi-due-sono-stati-soccorsi-a-masio/

Più di 3000 runner a “Una Corsa da Re”

Sono stati oltre 3.000 i runner che hanno partecipato tra ieri sabato 15 e oggi domenica 16 ottobre 2022 alle varie competizioni dell’ormai tradizionale Corsa da Re, organizzata alla Reggia di Venaria da Base Running.

 

La decima edizione dell’evento sportivo ha richiamato appassionati e professionisti anche da fuori Piemonte che si sono potuti cimentare in un contesto paesaggistico straordinario tra i Giardini e il Parco della Mandria.

 

Nella distanza più breve, quella più partecipata con oltre 1200 finishers, successo di Stefano Intagliata che, grazie al crono di 34’28”, ha la meglio su Lorenzo Secco (35’19”) e Said Hachchach (35’19”). Al femminile Sara Brogiato (38’16”) vince su Claudia Guiotto (39’30”) e Federica Viano (40’43”).

 

21km che vede sui gradini più alti del podio Niccolò Biazzetti (1h15’06”) e Anna Caporusso (1h32’43”). Alle loro spalle Claudio Anghilante (1h15’37”) e Luca Cerva Perolin (1h18’42”), e Maria Pia Sciarrone (1h34’37”) e Giulia Magnaterra (1h35’02”).

 

In 300 sui 30km: al maschile Carlo Cangiano (1h43’38”) precede Stefano Avalle (1h44’14”) e Marco Betassa (1h53’07”), tra le donne Camilla Magliano (1h57’19”) ha la meglio su Sarah Aimee L’Epee (2h03’43”) e Carlotta Montanera (2h08’10”)

Torino: detenuto lancia liquido irritante contro agente

ANCORA TENSIONE IN CARCERE:  SAPPE: “BASTA! SERVONO NUOVE REGOLE DI GESTIONE”

Riceviamo e pubblichiamo

Ennesima giornata di assurda follia nella Casa circondariale di Torino, dove un poliziotto è stato aggredito e ferito da un detenuto presso il Pad B – Reparto nuovi giunti. Spiega Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Oggi un detenuto ha scagliato improvvisamente e con violenza del liquido irritante contro un appartenente alla Polizia Penitenziaria, addetto alla Sezione nuovi giunti, che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. E’ l’ennesima aggressione da parte di detenuti nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, ancora una volta sottovalutata dall’Amministrazione Penitenziaria che riserva scarsa attenzione alla difficile gestione di detenuti all’interno delle strutture penitenziarie, sempre più difficile da affrontare”, conclude.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria tuona: “Basta! Anche questa è un grave aggressione annunciata! A questo hanno portato questi anni di ipergarantismo nelle carceri, dove ai detenuti è stato praticamente permesso di auto gestirsi con provvedimenti scellerati ‘a pioggia’ come la vigilanza dinamica e il regime aperto, con detenuti fuori dalle celle pressoché tutto il giorno a non fare nulla nei corridoi delle Sezioni. E queste sono anche le conseguenze di una politica penitenziaria che invece di punire, sia sotto il profilo disciplinare che penale, i detenuti violenti, non assumono severi provvedimenti. Ormai picchiare un poliziotto in carcere senza subìre alcuna conseguenza è diventato quasi uno sport nazionale, nella indifferenza della politica e dei vertici dell’amministrazione Penitenziaria“.

“Il personale di Polizia Penitenziaria non ha ancora ricevuto i previsti guanti anti-taglio, caschi, scudi, kit antisommossa e sfollagenti promessi dal Capo del DAP Renoldi”, denuncia. “La situazione delle carceri piemontesi e italiane, per adulti e minori, è sempre più allarmante per il continuo ripetersi di gravi episodi critici e violenti che vedono sempre più coinvolti gli uomini e le donne appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Donne e uomini che svolgono servizio nelle sezioni detentive senza alcuno strumento utile a garantire la loro incolumità fisica dalle continue aggressioni dei detenuti più violenti. Il taser potrebbe essere lo strumento utile per eccellenza (anche perché di ogni detenuto è possibile sapere le condizioni fisiche e mediche prima di poter usare la pistola ad impulsi elettrici) ma i vertici del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria fanno solo chiacchiere e la Polizia Penitenziaria continua a restarne sprovvisto”.

Poi Capece si rivolge direttamente a Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia e Premier in pectore”: “Al nuovo Ministro della Giustizia che verrà (e, immagino, al nuovo Capo del Dipartimento, com’è nella logica dello spoil system, ossia la pratica politica per cui i vertici della Pubblica Amministrazione vengono sostituiti al momento dell’insediamento del nuovo governo) chiedo di avere quel coraggio che non hanno avuto i loro predecessori nel modificare l’insostenibile e pericolosa situazione delle carceri italiane. Non si può continuare così: la tensione che si vive nelle carceri è costante e lo sanno bene gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria che ogni giorno, nelle galere d’Italia, sono le vittime di aggressioni, umiliazioni, improperi, ferimenti, risse e colluttazioni da parte della frangia violenta dei detenuti. Servono con urgenza provvedimenti. E la via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere”.

Esplode bombola di gas in una palazzina, cinque feriti. Poteva essere una strage

Questa mattina una bombola di gas, alla quale era stato applicato un tubo in modo artigianale,  è esplosa dopo le 7 in un appartamento di una palazzina residenziale di tre piani, in via Braida, al civico 10 a Carignano (Torino). Sono cinque le persone rimaste ferite e trasportate all’ospedale di Moncalieri. L’edificio è parzialmente sventrato ed  è inagibile: sono state evacuate 28 persone.

Lupi uccidono venti pecore in una azienda agricola

Un branco di lupi ha ucciso una ventina di pecore nell’azienda agricola “Leone Doria Lamba” in località Torrione a Baudenasca di Pinerolo. Le pecore erano Texel, una pregiata razza olandese, la cui lana veniva utilizzata per realizzare coperte. Solo  una delle pecore è stata mangiata, mentre le altre sono state azzannate alla carotide. Sono intervenuti i veterinari dell’AslTo3 per gli accertamenti e per  lo smaltimento delle carcasse.

A Pininfarina il riconoscimento per il trentennale del Destriero

Voluto da Stati Generali del Patrimonio Italiano e Fondazione Fincantieri.
Proseguono le iniziative per celebrare il trentesimo anniversario dell’impresa della nave Destriero promosse congiuntamente dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e dalla Fondazione Fincantieri.
Tra gli elementi che resero leggendario il Destriero, la nave voluta dal principe Karim Aga Khan nel 1992 per conquistare il Nastro Azzurro, sicuramente riveste un ruolo di primo piano la caratteristica linea filante frutto dell’inconfondibile design di Pininfarina. Per questo nei giorni scorsi è stato consegnato il riconoscimento del trentennale a Paolo Pininfarina Silvio Angori rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’azienda di Cambiano.
Durante la cerimonia è stata ricordata anche la figura di Sergio Pininfarina che all’epoca ricopriva la carica di presidente di Confindustria.
A fare gli onori di casa e a consegnare il riconoscimento Alberto Scuro presidente della commissione motorismo storico degli Stati Generali del Patrimonio Italiano nonché presidente di Asi l’automotoclub storico italiano che ha evidenziato “la centralità del motorismo storico come asset identitario del patrimonio italiano”.
E’ intervenuto anche il presidente nazionale Ivan Drogo Inglese e Fabio Malcovati presidente di Asdec l’associazione degli scafi d’epoca e classici.
La consulta oltre ad AsiFondazione Fincantieri e Asdec riunisce le 150 più autorevoli ed importanti istituzioni e organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio.
La cerimonia si è tenuta nella suggestiva cornice di Villa Rey circondata da un parco secolare affacciato sulla città di Torino. Il complesso è di proprietà del comune di Torino e da tempo ospita la sede di Asi e della Fiva la federazione internazionale dei veicoli antichi.
Agli ospiti è stata riservata una gradita sorpresa infatti, per l’occasione, Alfredo Stola ha esposto a Villa Rey la Fiat Panda Destriero, realizzata nel 1992 per accordo con l’allora amministratore delegato di Fiat Paolo Cantarella. Ne furono realizzati due esemplari. Una è tuttora custodita nella collezione della famiglia Stola mentre l’altra fu donata all’avvocato Gianni Agnelli che la utilizzava nella sua residenza di Calvi in Corsica.
Ma il Destriero rappresentò anche l’avvio di una collaborazione tra il colosso cantieristico Fincantieri e la Pininfarina.
Nel 2015, in occasione dell’ottantacinquesimo anniversario della Pininfarina, venne presentato a Monaco lo yacht “Ottantacinque”, un concept frutto della collaborazione tra le due aziende.

Rock Jazz e dintorni: Rocco Hunt e Gianluca Petrella

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Al Teatro Colosseo l’Orchestra austriaca K&K Phiolharmoniker, rivisita il repertorio cinematografico di John Williams.

Martedì. All’Off Topic si esibisce Il Muro del Canto. Al Concordia di Venaria arriva Rocco Hunt. Allo Ziggy suonano i GBH. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce il rapper Faiv.

Mercoledì. Al Circolo dei Lettori viene presentato l’album “My Nirvana” del violoncellista albanese Redi Hasa. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Nayt.  Al teatro Concordia di Venaria prima di due serate consecutive per la coppia rap Gemitaiz e MadMan.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio di Luigi Tessarollo con ospite il pianista Fabio Giachino. Al Blah Blah si esibiscono i White Hills. Al Magazzino sul Po Gianluca Petrella propone dal vivo con i suoi Cosmic Renaissance, il disco “ Universal Language”. Al Maffei sono di scena Jacopo Acquafresca, Drongheda, Pietra Tonale.

Venerdì. Al Diavolo Rosso di Asti suona Pino Scotto, icona dell’hard rock italiano. Al Folk Club si esibisce il quartetto Sex Mob del trombettista Steven Bernstein. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena la cantautrice irlandese Wallis Bird. Allo Spazio 211 suonano Les Amis D’Afrique e Afrodream.

Sabato. Allo Ziggy sono di scena i The Catechists e The Ossuary. Al Blah Blah si esibiscono i Sasquatch.  Al Folk Club è di scena il cantautore americano Michael McDermott. Al Bunker suonano i Mai Mai Mai.

Domenica. Al Concordia di Venaria si esibisce l’australiano Xavier Rudd.

 

Pier Luigi Fuggetta

 

Pajtim Statovci con “Gli invisibili” vince il Lattes Grinzane

Edito da Sellerio, trad. Nicola Rainò

Premio Speciale Lattes Grinzane 2022 a Claudio Magris

www.fondazionebottarilattes.it

 Pajtim Statovci (Kosovo/Finlandia) con Gli invisibili (Sellerio; traduzione di Nicola Rainò) è il vincitore del Premio Lattes Grinzane 2022, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, giunto alla XII edizione, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.

A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle 25 giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una ad Atene).

Claudio Magris, edito in Italia principalmente da Garzanti (in libreria con il nuovo Traduzioni teatrali) ha ricevuto il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale, che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Ha tenuto una lectio magistralis su come nascono i suoi romanzi, raccontando “il mondo in cui e da cui sono nati, l’educazione sentimentale, le avventure, gli incontri e gli equivoci che si sono incrociati nella loro genesi e nel loro divenire”.

La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 15 ottobre 2022 alle ore 17 al Teatro Sociale Busca di Alba (Cn).

La motivazione della Giuria Tecnica del Premio che aveva selezionato Gli invisibili (Sellerio) di Pajtim Statovci:

«Due voci temporalmente sfasate si alternano negli Invisibili di Pajtim Statovci: la prima, alterata, racconta lo sprofondare di un uomo nella violenza della guerra del Kosovo; la seconda, al contrario, inizia con la narrazione di un’ascensione, di un innamoramento. Sono quelle di Miloš, serbo, e Arsim, albanese: a Pristina, città divisa dall’odio razziale, religioso, omofobo (che non è estraneo neppure ai protagonisti), il loro è un amore tre volte proibito. Quando scoppia la guerra Arsim è costretto a scappare con moglie e figli. Miloš, disperato, trasforma il suo desiderio frustrato, negato, sminuito, in rabbia e disprezzo e si arruola nell’esercito serbo. A questo punto le due voci di questo romanzo ricchissimo di significati metaforici si allineano nel descrivere una catabasi, senza risalita. Miloš si perderà nelle tenebre del ricordo della sofferenza inflitta e subita. Arsim divenuto un violento, verrà espulso dal Paese dove era rifugiato e tornerà a cercare il compagno, che non ha mai dimenticato. Ma l’amore, per chi non lo sa coltivare, è uno specchio che non si può attraversare.»

Pajtim Statovci, nato in Kosovo nel 1990, è cresciuto in Finlandia dove si è trasferito con la famiglia fuggita dalla guerra quando aveva due anni. Il suo romanzo d’esordio, uscito nel 2014 e pubblicato in Italia con il titolo L’ultimo parallelo dell’anima (Frassinelli, 2016), ha vinto il Premio Helsingin Sanomat. Le transizioni (Sellerio, 2020), il suo secondo romanzo, tradotto in molte lingue, finalista al National Book Award, si è aggiudicato il Toi-sinkoinen Literature Prize nel 2016 e nel 2018 gli è stato assegnato l’Helsinki Writer of the Year Award. Gli invisibili (Sellerio, 2021) ha ricevuto il prestigioso Finlandia Prize, che consacra l’autore come il più giovane vincitore di ogni tempo.

Oltre a Pajtim Statovci, erano in gara: Auður Ava Ólafsdóttir (Islanda) con La vita degli animali (Einaudi; traduzione di Stefano Rosatti), Simona Vinci con L’altra casa (Einaudi), Jesmyn Ward (Usa) con Sotto la falce (NN Editore; traduzione di Gaja Cenciarelli) e C Pam Zhang (Cina/Usa) con Quanto oro c’è in queste colline (66thand2nd; traduzione di Martina Testa).

La motivazione della Giuria Tecnica al Premio Speciale Lattea Grinzane, Claudio Magris: «Germanista, uno dei maggiori critici letterari del Novecento, è oggi il narratore che più di altri ci sa trascinare verso alcuni stabili valori umani che se ne stanno al riparo dai mutamenti, valori che egli ha saputo mettere in rilievo soprattutto attraverso personaggi vissuti all’ombra dei grandi e che hanno fatto loro da spalla; personaggi travolti dalla vita, che non hanno fatto ma subìto la Storia, e non per questo deboli, ma di singolare forza nella loro malinconia o nella loro irriducibile vitalità.»

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario, saggista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Vittorio Coletti (linguista, accademico, consigliere dell’Accademia della Crusca), Giulio Ferroni (critico letterari, studioso della letteratura italiana, accademico), Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Alessandro Mari (scrittore, editor), Laura Pariani (scrittrice), Lara Ricci (giornalista culturale) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2022 sono: Istituto Magistrale Statale “Leonardo da Vinci” di Alba (Cn); Liceo Classico, Artistico, Musicale di Aosta; Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi (Pg); Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” di Biella; Istituto di Istruzione Superiore “La Rosa Bianca” di Cavalese (Tn); Liceo Statale “G. M. Galanti” di Campobasso; Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Catania; Liceo Classico “Pitagora” di Crotone; Liceo Classico Statale “Stelluti” di Fabriano (An); Liceo “Carolina Poerio” di Foggia; Liceo Scientifico “Pacinotti” di La Spezia; Liceo Artistico Statale “Caravaggio” di Milano; Liceo Scientifico e Linguistico “E. Fermi” di Nuoro; Liceo Classico Statale “G. F. Porporato” di Pinerolo (To); Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone; Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza; Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma; Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno; Istituto di Istruzione Superiore “Arimondi-Eula” di Savigliano (Cn); Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo; Liceo Classico Statale “Massimo D’Azeglio” di Torino; Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso; Istituto di Istruzione Superiore “Primo Levi” di Vignola (Mo); Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Ferruccio Niccolini” di Volterra (Pi); Scuola Italiana Statale di Atene.