ilTorinese

Alimenti in cattivo stato di conservazione nel Minimarket

Rimane alta l’attenzione dei vigili sui negozi di vicinato, soprattutto sui minimarket. I controlli vengono effettuati soprattutto, ma non solo, nelle fasce orarie serali e notturne.

Nel fine settimana scorso, gli agenti del Comando Territoriale VI hanno denunciato il titolare di un minimarket in via Mercadante per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.

All’interno dei congelatori, gli agenti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 60 chilogrammi di alimenti surgelati, prevalentemente prodotti ittici mal conservati.

Nella stessa serata, hanno anche sanzionato un minimarket sito in via Montanaro per violazioni al Regolamento di Polizia Urbana e del Codice della Strada relative alla diffusione di musica all’esterno del locale e occupazione abusiva del suolo pubblico.

Sanzioni ben più pesanti per i quattro esercizi di vicinato ubicati nel territorio del Comando Sezione V che nella notte tra sabato e domenica sono stati sorpresi a vendere bevande alcoliche in contenitori di vetro ben oltre la mezzanotte, orario consentito dai regolamenti.

A ognuno dei minimarket ubicati in via Giachino, via Chiesa della Salute, corso Toscana e via Borgaro, i ‘civich’ hanno contestato una multa di circa 7.000 euro, per un totale complessivo di 27.500 euro.

Pietro Gazzera tra archivi e memorie

La Fondazione Romano Gazzera prosegue il progetto di valorizzazione del proprio patrimonio archivistico dal titolo
“Pietro Gazzera tra archivi e memorie” con un evento di orientamento agli studi universitari aperto agli studenti delle
classi quinte dei licei e degli istituti professionali della Città di Cirié, che si terrà giovedì 20 ottobre a Palazzo D’Oria.
Attraverso un incontro che avverrà negli storici locali comunali di Palazzo D’Oria, i rappresentanti dei Corsi di laurea
triennale e magistrale del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino illustreranno agli studenti l’offerta
formativa che trova nell’archivio Gazzera importanti spunti di riflessione.

Seguiranno due interventi di professionisti del settore, che porteranno alcuni esempi concreti di lavoro nell’ambito
della valorizzazione del patrimonio archivistico italiano.

Questo evento persegue gli scopi della Fondazione in quanto, da un lato valorizza il corpus di opere pittoriche – lascito
di Romano Gazzera – come fondo esemplare per gli studiosi delle arti visive e dei beni culturali del territorio, dall’altro
permette di avvicinare il pubblico in età di formazione al fondo Pietro Gazzera, censito e inventariato tra il 2018 e il
2021, il quale rappresenta un prezioso bagaglio di testimonianze inedite che ci si augura possano essere oggetto di
ricerca, studio e comunicazione nell’ambito della formazione e della professione storico-archivistica.

Incontro di orientamento organizzato dalla Fondazione Romano Gazzera
destinato a Istituti di Istruzione Superiore della Città di Ciriè
realizzato con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Bene Banca
e con il patrocinio di Città di Cirié, Dipartimento di Studi Storici dell’Università
degli Studi di Torino, Città di Bene Vagienna, Associazione Amici di Bene Onlus
Presso Palazzo D’Oria, Corso Martiri della Libertà 33, 10073 Cirié (TO)

PRIMO TURNO 9.00 – 10.30
Ore 9.00 | Loredana Devietti – Sindaco di Cirié
Accoglienza e saluti istituzionali
Ore 9.10 | Giorgio Gagna – Fondazione Romano Gazzera
Presentazione del progetto “Pietro Gazzera tra archivi e memorie”
Ore 9.15 | Giuseppe Novero – Giornalista e autore
Il patrimonio storico e artistico della famiglia Gazzera
Ore 9.25 | Maria Luisa Sturani – Corso di laurea in Beni culturali
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 9.40 | Marino Zabbia – Corso di laurea in Storia
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 9.55 | Leonardo Mineo – Corso di laurea in Scienze del libro,
del documento e del patrimonio culturale
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 10.10 | Silvia Cavicchioli – Corso di laurea magistrale in
Cultural heritage and creativity for tourism
and territorial development
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Programma dell’incontro
(doppio turno di presentazioni)

Ore 10.25 |
Testimonianze di professionisti
Rosanna Cosentino – Acta Progetti
Il progetto di riordino archivistico del fondo Pietro Gazzera
Lucio Valent – Storico ricercatore
La professione dello storico ricercatore
Ore 10.45 |
Q&A e saluti finali
SECONDO TURNO
11.00 – 12.30
Ore 11.00 |
Loredana Devietti – Sindaco di Cirié
Accoglienza e saluti istituzionali
Ore 11.10 |
Giorgio Gagna – Fondazione Romano Gazzera
Presentazione del progetto “Pietro Gazzera tra archivi e memorie”
Ore 11.15 |
Giuseppe Novero – Giornalista e autore
Il patrimonio storico e artistico della famiglia Gazzera
Ore 11.25 |
Maria Luisa Sturani – Corso di laurea in Beni culturali
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 11.40 |
Marino Zabbia – Corso di laurea in Storia
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 11.55 |
Leonardo Mineo – Corso di laurea in Scienze del libro, del documento
e del patrimonio culturale
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 12.10 |
Silvia Cavicchioli – Corso di laurea magistrale in Cultural heritage
and creativity for tourism and territorial development
Presentazione dei programmi formativi e dei profili in uscita
Ore 12.25 |
Testimonianze di professionisti
Rosanna Cosentino – Acta Progetti
Il progetto di riordino archivistico del fondo Pietro Gazzera
Lucio Valent – Storico ricercatore
La professione dello storico ricercatore
Ore 12.45 |
Q&A e saluti finali
A seguire, per chi desiderasse,
visita guidata di Palazzo D’Oria
.
La partecipazione all’incontro sarà riservata agli studenti e al personale scolastico o
coinvolto nel progetto. L’accesso ai locali di Palazzo D’Oria sarà contingentato e gratuito
negli orari indicati.
Per informazioni
fondazione@romanogazzera.it
codice fiscale: 97806910010
Piazza Vittorio Veneto 16/bis, 10123 Torino
011 189 217 28110

Cultura cubana, al Mercato Centrale c’è il festival!

Programma completo disponibile al seguente link

 

Il Mercato Centrale Torino, luogo di incontro e socialità al centro di un’attività per comunicare la ricchezza della varietà multiculturale, organizza dal 20 al 23 ottobre 2022 la prima edizione del Festival della Cultura Cubana, manifestazione che aspira a diventare un evento di richiamo per il territorio e la comunità.

Quattro giorni dedicati alla conoscenza dell’Isola e del suo popolo, mediante una programmazione giornaliera da mattina fino a sera, aperta a tutti.

Sono previsti incontri, talk di approfondimento tematici, workshop, musica dal vivo per ascoltare e vivere la grande musica cubana con musicisti di fama internazionale, proiezioni cinematografiche, mostre e lezioni di ballo sotto la supervisione dei maestri cubani.

La manifestazione è organizzata da Mercato Centrale Torino con la partecipazione dell’Ambajada de la República de Cuba en Italia, il Ministerio de Cultura de la República de Cuba e grazie anche al contributo di Daiquiri Tours, Milestone Tour Operator, Sano Giusto Solidale, Cuba Tierra Libre, Lavazza La Reserva de Tierra, Mondi Caffè, Centro Studi Italia Cuba e in media partnership con Radio GRP.

Mercato Centrale ospiterà una mostra di artiste e artisti visivi cubani e verrà animato da stand e allestimenti dedicati all’artigianato. Si potrà acquistare l’autentica Guayabera, creazione di stilisti italo-cubani.

Tutti i giorni alle conferenze prenderanno parte personalità assai autorevoli della cultura italiana con forti connessioni cubane. Ospite speciale David Riondino, famoso cantautore e attore italiano, che animerà l’incontro di sabato 22 ottobre con il professore di architettura Michele Paradiso dialogando di arte, costume e credenze popolari.

In più, segnaliamo la partecipazione di: Madelen Gonzalez-Pardo Sanchez – Consigliera per il Turismo Cubano, Rocco Sporviero – Responsabile Solidarietà e Cooperazione internazionale, Associazione Nazionale di amicizia Italia-Cuba, UnionCamere Piemonte e ancora, intellettuali e professori dell’Università degli Studi di Torino.

Il Festival è gratuito e aperto al pubblico.

 

Regno Sardo Piemontese, la politica estera per la prima volta oltre la tutela dei confini

 

Carlo Alberto per la grazia di Dio Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme…con lealtà di Re e con affetto di padre… prendendo unicamente consiglio dagli impulsi del Nostro cuore, …avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo in forza di Statuto e legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia, quanto segue…

Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della Monarchia di Savoia, meglio noto come, Statuto Albertino, entrò in vigore il 4 marzo 1848. Successivamente con la Fondazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861, divenne la Carta fondamentale.

 La politica estera del Regno di Piemonte e Sardegna negli anni precedenti e durante la I Guerra d’Indipendenza è rigorosamente legata al sovrano in carica, Carlo Alberto di Savoia-Carignano.

Mentre dal punto di vista politico e delle strutture dello Stato, si possono evidenziare tre fasi: la restaurazione attuata nel 1815 da Vittorio Emanuele I; la politica riformistica di Carlo Alberto e la concessione dello Statuto (1848); lo sviluppo in senso liberale nel decennio 1849-1859.

Una svolta importante nella situazione generale del Regno Sardo Piemontese fu data dalla politica riformatrice di Carlo Alberto durante tutto il suo regno (1831-1849).

Le riforme legislative e amministrative, come, l’istituzione di un Consiglio di Stato, la promulgazione di un codice civile, di commercio e penale. Furono affiancate da dei provvedimenti economici, i quali andarono maggiormente incontro alle esigenze dei ceti borghesi, come l’abolizione del divieto di esportare seta greggia, l’adozione di tariffe doganali ridotte rispetto a quelle precedenti , la diminuzione del dazio sul grano, la stipula di ventisei nuovi trattati commerciali con alcuni Stati d’Europa e d’America. Così espandendo la propria politica estera fuori dal proprio regno.

Sofia Scodino

Fondi regionali per la biosicurezza degli allevamenti

La Regione assegna una dotazione finanziaria di 5,4 milioni di euro che permette l’apertura del bando a sostegno delle imprese agricole piemontesi che allevano suini per ridurre il rischio di contatto dei maiali allevati con il virus della Peste Suina Africana e per accrescere il livello di biosicurezza degli allevamenti stessi.

Lo ha stabilito oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, attuando la misura 5.1.1 del Programma di sviluppo rurale, azione 3 “Prevenzione dei danni da calamità naturali di tipo biotico” volta a ridurre le conseguenze in agricoltura dovute a calamità naturali di natura biotica, comprese le malattie che colpiscono il comparto zootecnico. Nello specifico questo bando fa riferimento alla Peste Suina Africana, malattia infettiva virale trasmissibile che colpisce sia i cinghiali selvatici che i suini domestici.

“Sono contributi significativi in difesa degli allevamenti piemontesi di suini e destinati ad aumentare le condizioni di biosicurezza, dall’installazione di recinzioni all’acquisto di attrezzatura per la pulizia e disinfezione dei locali in cui sono tenuti i maiali e i mangimi. – dichiara l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa – Si tratta di criteri sulla biosicurezza stabiliti dal Regolamento europeo sulle misure speciali di controllo della Peste suina africana da applicare su tutto il territorio regionale”.

Il bando sarà pubblicato sul sito della Regione Piemonte la prossima settimana: sarà coperto l’80% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 100.000 euro di contributo per ciascuna domanda ammessa. Sono ammissibili al sostegno anche le spese già sostenute tra il 7 gennaio 2022 (data di notifica della malattia PSA in Piemonte) e la data di apertura del bando.

Decreto Aiuti ter, Marnati: «Misure utili ma da potenziare»

Così l’assessore regionale  in sede di Commissione Ambiente Energia e Sostenibilità delle Regioni nella discussione sul decreto

Decreto aiuti ter, «Misure utili ma da potenziare». Per l’assessore regionale Matteo Marnati, intervenuto in sede dei lavori della Commissione Ambiente Energia e Sostenibilità delle Regioni chiamata a pronunciarsi sul decreto ministeriale, gli aiuti messi in campo non sono sufficienti.

«Abbiamo ascoltato il territorio – ha esordito Marnati – e le puntuali osservazioni che sono arrivate dal mondo delle imprese, del commercio e dell’artigianato, ci portano a concludere che le misure adottate, per quanto utili, non sono sufficienti. Sono riferite al bimestre “in corso”, cioè ottobre-novembre ma occorrerebbe estenderle al trimestre precedente, luglio-settembre, così come dovrebbero essere adottate anche per il prossimo mese di dicembre».

«L’aumento del costo dell’energia, con le conseguenti bollette “roventi” – aggiunge Marnati – mette a rischio molte attività e resta comunque l’esigenza di rendere queste misure accessibili anche da parte degli esercenti arti e professioni. Il problema è che rischiamo, nei prossimi mesi, di trovarci di fronte a chiusure di attività che non riescono a reggere gli aumenti. Occorre agire ora per evitare di intervenire con misure shock in questo inverno. Vero che ci sono 14 miliardi in più che si aggiungono ai 57 già stanziati, ma temiamo che non siano sufficienti. Non solo: non ci sono ancora i decreti per le comunità energetiche».

Dal mondo del commercio e dell’artigianato arriva dunque un chiaro richiamo a rimodulare il decreto, richiamo accolto e rilanciato dall’assessore.

Secondo quanto sottolineato dalle associazioni, andrebbe anche previsto un maggior ristoro per bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per kWh superiori al 100%.

«Ci sono correzioni da apportare – conclude Marnati – e occorre avere maggior coraggio nelle misure».

Sui bus trasporto abusivo di persone e di merce

Nei giorni scorsi, sul piazzale di Corso Ferrara 30, durante un servizio di contrasto all’abusivismo del trasporto internazionale di cose e persone, gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata unitamente a Comando Territoriale V della Polizia Locale hanno ispezionato alcuni veicoli e accertato diverse violazioni.

Dei 4 autobus con targhe rumene e moldave, due sono stati sanzionati per trasporto di persone con modalità diverse da quelle indicate nell’autorizzazione: nello specifico trasportavano pacchi destinati a persone non presenti sulla lista passeggeri. Per entrambi è scattata una multa di 1.300 euro.

Sanzioni minori sono state comminate per violazioni riguardanti la mancanza del contratto di locazione di un veicolo, per mancanza sul retro del Bus dei dischi con l’indicazione dei limiti di velocità e per la presenza di una scheggiatura su un parabrezza.

Sul parcheggio era stato improvvisato anche un banchetto di vendita abusiva dei prodotti trasportati, ragione per cui gli agenti hanno contestato una sanzione  di oltre 5.000 euro per vendita di prodotti alimentari su area pubblica senza autorizzazione . Circa 65 chilogrammi di prodotti alimentari sono stati sottoposti a  sequestro e immediatamente distrutti mediante conferimento presso il compattatore dell’AMIAT.

A ‘NotizieOggi Lineasera’ su ‘Canale Italia’ torna Maurizio Scandurra

TELEVISIONE

Il popolare giornalista e opinionista cattolico, spesso ospite a ‘La Zanzara’ di Giuseppe Cruciani, è ospite del talk-showcondotto da Vito Monaco venerdì 21 ottobre.

Venerdì 21 ottobre dalle 20.00 alle 22 in diretta nazionale su ‘Canale Italia’ torna ospite a ‘NotizieOggi Lineasera’, con tua la sua dirompente vis verbi e carica analitica, Maurizio Scandurra, il giornalista e saggista cattolico spesso ospite de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ condotta dalla coppia d’attacco Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Nel salotto televisivo allestito nello Studio 12 di Padova (il più grande del Nord Italia dopo quelli di ‘Mediaset’ a Cologno Monzese, nel Milanese), all’interno del programma magistralmente condotto dal Direttore delle News della rete Vito Monaco (giornalista seguitissimo e di lungo corso insignito di tutte le maggiori onorificenze di Stato), l’argomento cardine della puntata è: ‘Tutta colpa di Putin?’.

Per me assolutamente no”, esordisce schietto Maurizio Scandurra. “Il problema vero – riflette con dovizia di argomenti il saggista – sono gli americani, il loro finto liberalismo che si chiama invece delirio di onnipotenza liberistico, la brama di dominio assoluto globale spacciata per strategia della verità in nome della libertà. Putin resta il solo leader cristiano presente al mondo, l’unico che ha il coraggio di parlare di Dio: il demonio sta di casa al di là dell’Atlantico. Se il pianeta è privo di valori, ha distrutto il diritto divino e umano, ha violentato e dissacrato l’istituzione della famiglia mettendo al mondo una masnada di trogloditi fautori dell’ideologia teorica del gender, lo dobbiamo agli Usa e all’abominio della diffusione di una pericolosa informatica e tecnologia del contatto prona al loro pensiero unico dominante con cui Biden e Compagni, in tutti i sensi, hanno annebbiato e annichilito lo spirito critico dei popoli occidentali contemporanei”.

Questo, in sintesi, il modo di vedere le cose del grintoso opinionista (che cura altresì ai microfoni di Francesco Vergovichuna rubrica settimanale sul canale nazionale 253 di ‘Radio RadioTv’) che ne parlerà in studio insieme ad altre autorevoli voci tra cui Francesco Carraro (avvocato e giornalista de ‘La Verità’), Ornella Mariani (Storica, studiosa e politologa), Antonio Maria Rinaldi (Parlamentare Europeo) e il noto cantautore Giuseppe Povia.

Oltre che su ‘Canale Italia’ e su ‘Sky’, ‘NotizieOggiLineasera’, scritto e condotto da Vito Monaco con la regia di Giuliano Tristo (con le consuete videopillole editoriali settimanali dello stesso Scandurra), va in onda anche in diretta mondiale su YouTube sul canale video dell’emittente. Le fotografie di studio sono di Federico Badoer.

Maggiori informazioni sul sito www.canaleitalia.it

Magliano, gravi disabilità: la Giunta ritirerà il questionario “della vergogna”?

Il documento per la “Valutazione degli aspetti sociali e del carico emotivo-sociale” contiene una serie di domande sul grado di “vergogna” provata dai familiari nei confronti del proprio congiunto con grave disabilità e contiene alcuni quesiti inaccettabili come “Ti vergogni del tuo congiunto con disabilità?”, “Provi risentimento nei suoi confronti?” e “Non ti senti a tuo agio quando hai amici a casa?”. Chiederò  alla Giunta, con un Question Time, di eliminare o riformulare completamente questi interrogativi (richiesta peraltro già inoltrata da UTIM OdV e Fondazione Promozione Sociale Onlus).



“Ti vergogni del tuo congiunto con disabilità?”, “Provi risentimento nei suoi confronti?”, “Non ti senti a tuo agio quando hai amici a casa?”

Sono alcuni dei quesiti inclusi nel questionario compreso nella sezione relativa alla valutazione degli aspetti sociali e del carico emotivo-sociale della “Cartella della disabilità Adulti”. La “Cartella” è stata approvata con la Deliberazione della Giunta Regionale numero 39-1523 del 12 giugno 2020.

Sono domande inaccettabili e, oltre tutto, assolutamente ininfluenti rispetto all’accesso alle prestazioni. Questo questionario è adottato dal 1989 e puntualmente inserito come allegato tecnico nelle delibere: la sua compilazione è richiesta per ricevere i fondi destinati al sostegno delle famiglie che hanno a carico una persona con una grave disabilità. Si tratta di un metodo di valutazione ormai superato e irrispettoso della dignità tanto dei caregiver quanto delle persone con disabilità. Con un Question Time appena presentato, chiederò domani alla Giunta di provvedere immediatamente alla rimozione di questo testo. Intendiamo in questo modo dare seguito alla richiesta, da parte di UTIM OdV (Unione per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità) e della Fondazione Promozione Sociale Onlus, di eliminare queste domande, obiettivo che condividiamo pienamente.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Sala del Commiato ‘Giubileo’: veste di classe ed eleganza l’ultimo saluto

Informazione promozionale 

Una struttura unica in Europa capace di conciliare raffinatezza e multimedialità per consentire la partecipazione a distanza alla cerimonia di addio dei propri cari.

A Torino c’è un luogo unico, nel suo genere, in Europa. Uno spazio ampio, moderno e innovativo in cui dirsi addio con stile. E’la ‘Sala del Commiato’ di ‘Giubileo’, prima in assoluto a essere realizzata con le caratteristiche che la contraddistinguono.

Seguendo ormai uno stile consolidato e rodato in virtù del quale la stimata onoranza funebre torinese dal 1998 a oggi continua a innovare profondamente, nel rispetto delle tradizioni, l’arte dell’ultimo saluto.

Sita all’interno della rinomata Casa Funeraria di Corso Bramante 56 – che ospita anche apposite camere ardenti private per un migliore ricovero delle salme al di fuori delle mura domestiche – è una struttura tecnologica e raffinata atta a ospitare la celebrazione di qualsivoglia tipo di rito funebre.

Vero è che la società, specie negli ultimi vent’anni, ha subito profonde trasformazioni che meritano di essere accolte e comprese. A cominciare dal mutamento del gusto e dall’incremento delle numerose etnie presenti sul territorio, per le quali si pone altresì il problema di dove potersi riunire per commemorare un caro che parte per il viaggio più importante”.Esordisce così Serena Scarafia, Presidente del Cda di ‘Giubileo’.

Per poi proseguire: “Ed ecco dunque che la ‘Sala del Commiato’ nasce per rispondere in maniera efficace ed efficiente a questa esigenza. Coniugando eleganza e avanguardismo tecnologico. Un locale dotato di confortevoli poltrone pronte ad accogliere amici e parenti del defunto per un encomio pubblico o privato delicato e coinvolgente insieme. Con ampie pareti bianche funzionali a un coinvolgente e pionieristico sistema di videoproiezione sulle quali ricreare, con un impattante effetto-verità, gli ambienti tipici del commiato di ogni credenza e cultura: siano essi di natura religiosa o laica, con specifici accompagnamenti d’immagine e musicali tutti tesi a rendere omaggio alla salma. E, in più, un sistema di ripresa con moderne telecamere di fattezza e potenzialità identiche a quelle attualmente in uso nei principali studi televisivi nazionali, che consentono la trasmissione del commiato anche a distanza rendendolo fruibile telematicamente in ogni parte del mondo per tutti coloro che fossero eventualmente impossibilitati a parteciparvi di presenza. Inoltre, per chi volesse, è sempre disponibile la registrazione da conservare per eventuale ricordo, o da condividere nel tempo con familiari e amici”.

Tutte le informazioni sul sito www.giubileo.com.