Grimaldi e Ravinale (AVS): “Stellantis continua a disimpegnarsi dal nostro Paese con una logica unilaterale di massimizzazione dei profitti. Depositata interrogazioni in Parlamento e in Regione”. Oggi è stato comunicato, ma potremmo dire confermato, l’avvio del percorso di spin off di Comau da Stellantis; la decisione, presa infatti già due anni fa con la nascita di Stellantis, non cambia la sostanza di una scelta sbagliata per due ragioni: Stellantis si priva di un pezzo ad alto contenuto tecnologico e innovativo che conta 3.800 lavoratrici e lavoratori; il 50,1% delle quote azionarie di Comau verrà ceduto a One Equity Partners, quindi la maggioranza passa a un fondo di investimento e non a un soggetto industriale. Lo spin off vedrà in una prima fase Stellantis restare con una partecipazione da azionista di minoranza nella compagine societaria di Comau; le dichiarazioni rassicuranti sulle prospettive future di Comau e sui livelli occupazionali da parte di Stellantis si scontrano con un contesto in cui la società continua a disimpegnarsi dal nostro Paese, secondo una logica unilaterale di massimizzazione dei profitti. Contestualmente, si viene a conoscenza del prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori di Mirafiori fino alla fine del 2024. Il tavolo automotive insediato presso il Mimit non ha prodotto al momento alcun accordo. Questa è una delle ragioni per cui Fim, Fiom e Uilm hanno richiesto ormai da tempo una convocazione da parte della Presidente del Consiglio, per affrontare i temi che purtroppo non hanno ancora trovato alcuna risposta positiva. Sono necessarie garanzie per tutti gli stabilimenti, nuovi modelli, volumi produttivi, rilancio occupazionale, della ricerca e dello sviluppo. Sono tematiche fondamentali sulle quali Stellantis non ha dato ancora certezze; il Governo non può assistere immobile all’avvio del percorso di spin off, è necessario che agisca la golden power, così come non è più rinviabile a tempo indefinito la convocazione di un incontro, con le organizzazioni sindacali e la società, presso la Presidenza del Consiglio sul futuro dell’automotive. Auspichiamo che la Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri dell’economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali convochino in tempi brevissimi un tavolo presso la Presidenza con le parti sociali e Stellantis per affrontare le gravi criticità che stanno emergendo in tutti i settori. Marco Grimaldi, Vicecapogruppo di Allenza Verdi Sinistra alla Camera. Alice Ravinale, Consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra.
Alla scoperta dei monumenti di Torino / In età Napoleonica nel centro di piazza Carlina venne collocata la ghigliottina, sostituita poi dalla forca negli anni della Restaurazione. La piazza insieme alla Contrada San Filippo (via Maria Vittoria) fece parte dell’insediamento ebraico
Prosegue il nostro affascinante viaggio alla scoperta della “grande bellezza” di Torino. Questa volta cercheremo di sollecitare la vostra attenzione e curiosità introducendo un personaggio che fu uno dei maggiori protagonisti della nostra città. Stiamo parlando della statua eretta in onore di Camillo Benso Conte di Cavour, situata in piazza Carlo Emanuele II conosciuta da tutti come piazza Carlina.
Situato al centro della piazza, l’articolato monumento celebrativo presenta un complesso programma iconografico imperniato sull’allegoria. In alto, avvolta in un’ampia toga classicheggiante, campeggia la figura idealizzata di Camillo Benso Conte di Cavour, che nella mano sinistra tiene una pergamena su cui è scritto “Libera Chiesa in libero Stato” mentre, inginocchiata ai suoi piedi, vede l’Italia porgergli la corona civica (corona d’alloro). Nel piedistallo si snodano le quattro figure in marmo che rappresentano le allegorie del Diritto, del Dovere, dell’Indipendenza e della Politica. Completa il piedistallo, nella parte alta, un fregio continuo in bronzo decorato da ventiquattro stemmi delle Province italiane.
Nel basamento vi sono quattro bassorilievi in bronzo che rappresentano due avvenimenti storici ( “Il Congresso di Parigi” e “Il ritorno delle truppe sarde dalla Crimea”) e gli stemmi della famiglia Cavour incorniciati da una corona d’alloro e da una ghirlanda di frutti. Nato il 10 agosto 1810 da una famiglia aristocratica e di forte spirito liberale, Camillo Paolo Filippo Giulio Benso frequentò in gioventù il 5° corso dellaRegia Accademia Militare di Torino fino a diventare Ufficiale del Genio. Abbandonata la carriera militare, il giovane si dedicò (sia per interesse personale che per educazione familiare) alla causa del progresso europeo, viaggiando all’estero soprattutto in Francia ed Inghilterra. Ricoperto il ruolo per diciassette anni come sindaco del Comune di Grinzane, affina le sue doti di politico ed economista e dal 1848, diviene deputato al Parlamento del Regno di Sardegna; in seguito con il governo D’Azeglio diventa Ministro dell’Agricoltura, del Commercio, della Marina e nel tempodelle Finanze.
Fondatore del periodico “Il Risorgimento” (assieme al cattolico liberale Cesare Balbo), Cavour manifesta costantemente la sua distanza dalle idee insurrezionali di Mazzini, promuovendo una linea di cambiamento moderata che ottenne più consensi nei cittadini borghesi ed aristocratici. Diventato nel 1848 Presidente del Consiglio dei Ministri promosse riforme economiche sia per lo sviluppo industriale che per l’agricoltura del Regno perseguendo, inoltre, una forte politica anticlericale volta a creare uno stato laico e ad abolire i privilegi della Chiesa. Essendo un abile diplomaticoriuscì ad accordarsi sia a livello internazionale con Francia ed Inghilterra, sia a livello nazionale, riuscendo a destreggiarsi fra le esigenze della monarchia e gli impulsi repubblicani, riuscendo così ad ottenere le annessioni al Regno di Sardegna di numerose province attraverso peblisciti.
Cavour morì il 6 giugno del 1861 all’età di cinquantuno anni, compianto da tutta l’Italia appena unificata.Nei giorni successivi alla sua scomparsa venne espressa, in una seduta della Giunta di Torino, l’intenzione di erigere un monumento a Camillo Benso Conte di Cavour; fu aperta una sottoscrizione per l’erezione del monumento alla quale parteciparono istituzioni e cittadini da tutta Italia e anche dall’estero ed in un anno, si riuscì a raccogliere la cifra di L. 550.000. A gennaio del 1863 venne bandito il concorso e la Commissione incaricata, dopo aver fissato la cifra di L.500.000 per i premi e per la realizzazione, scelse come localizzazione piazza Carlo Emanuele II.L’architetto napoletano Antonio Cipolla si aggiudicò il progetto ma, una volta esposta la relazione alla Giunta (nel giugno del 1864), dopo una lunga discussione tra i membri della Commissione, venne sospeso ogni provvedimento; l’anno dopo una seconda Commissione affidò l’incarico direttamente a Giovanni Duprè, che lo assunse ufficialmente nell’aprile 1865.
La realizzazione dell’opera richiese otto anni e dopo aver spostato più volte la data dell’inaugurazione, l’8 novembre 1873 venne finalmente inaugurato, davanti alla presenza del Re, il monumento a Camillo Benso Conte di Cavour. Per quanto riguarda la piazza che ospita il celebre monumento, sappiamo che piazza Carlo Emanuele II fu oggetto di un primo progetto seicentesco redatto da Amedeo di Castellamonte su commissione dello stesso Carlo Emanuele II, che aveva richiesto una piazza celebrativa della sua persona con monumento equestre centrale. In realtà, in seguito, la piazza venne semplificata nel disegno e destinata a mercato.
Con la decisione di erigere il monumento a Cavour la Giunta comunale approfitta dell’occasione per ripensare la piazza, proponendo l’abbattimento di una serie di casupole e facendo sorgere la Chiesa di Santa Croce, il palazzo Roero di Guarene e l’ex Collegio delle Provincie (ora Caserma dei Carabinieri). In età Napoleonica nel centro della piazza venne collocata la ghigliottina, sostituita poi dalla forca negli anni della Restaurazione. La piazza insieme alla Contrada San Filippo (via Maria Vittoria) fece parte dell’insediamento ebraico; il ghetto venne istituito per regia costituzione, in vigore sino al 1848, quando lo Statuto pose fine alle restrizioni imposte agli ebrei.
Nota curiosa riguardante la piazza, è il fatto che essa sia sempre stata conosciuta (almeno da tutti i torinesi) come “Piazza Carlina”. Riguardo a questo nomignolo esistono varie leggende, ma pare che la più diffusa sia quella che vede il soprannome “Carlina” legato all’atteggiamento molto effeminato di Carlo Emanuele II e al sospetto che le sue attenzioni sessuali fossero indirizzate più agli uomini che non alle donne. Le maligne voci, nate durante il suo trono, diedero così vita all’ormai riconosciuto toponimo Piazza Carlina.
(Foto: il Torinese)
Simona Pili stella
Il Piemonte è pronto a diventare il palcoscenico di un evento sportivo mai approdato nella nostra regione. Questa mattina, presso la Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte, è stata presentata la manifestazione «Piemonte sull’Acqua», che ospiterà due prestigiosi Campionati Europei di Sci Nautico e Cable Wakeboard, in programma dal 21 al 30 agosto 2024.
L’evento è stato presentato oggi al grattacielo Piemonte dall’assessore regionale allo Sport, Marina Chiarelli, e dal past president, direttore sportivo della FISSW e amministratore unico della FISW Servizi Luciano Serafica, anche in rappresentanza del presidente della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico e Wakeboard, Claudio Ponzani. Alla presentazione hanno partecipato alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle federazioni sportive, pronti a sostenere un’iniziativa che promette di avere ricadute economiche sui territori di Recetto (NO) e Settimo Torinese.
Dal 21 al 25 agosto, Recetto (NO), presso il Centro Federale, noto tempio dello sci nautico italiano, sarà il teatro dei Campionati Europei Giovanili di Discipline Classiche dove le giovani promesse dello sci nautico si sfideranno in slalom, figure e salto, offrendo al pubblico emozioni intense e competizione di alto livello.
A seguire, dal 26 al 30 agosto, Settimo Torinese il Turin Wake Park ospiterà i Campionati Europei Youth & Senior di Cable Wakeboard. Per la prima volta in Piemonte, questa disciplina adrenalinica, che sta conquistando sempre più giovani, vedrà sfidarsi i migliori rider europei. Un evento che rappresenta una novità assoluta per il territorio e un’occasione unica per apprezzare le acrobazie dei partecipanti.
Si prevede la partecipazione di 25 nazioni, con un totale di 350 atleti e rider, accompagnati da 350 tra tecnici, accompagnatori, ufficiali di gara, medici e fisioterapisti. Saranno coinvolte 60 persone tra staff e collaboratori, mentre si attendono circa 5.000 presenze di pubblico, pronte a sostenere i loro beniamini e a vivere in prima persona l’atmosfera di un evento internazionale. Sono 10 le strutture ricettive occupate dalle squadre e dallo staff.
«Piemonte sull’Acqua non è solo una competizione sportiva, ma una festa per tutti gli appassionati di sport acquatici e un’opportunità straordinaria per il nostro territorio – ha sottolineato l’assessore Chiarelli – Siamo orgogliosi di ospitare due Campionati Europei che attireranno l’attenzione di tutta Europa su Recetto e Settimo Torinese, dimostrando ancora una volta l’eccellenza e l’accoglienza del Piemonte. L’evento rappresenta un’occasione irripetibile per promuovere il Piemonte come destinazione turistica e sportiva, grazie alla bellezza dei suoi paesaggi e alla qualità delle sue strutture. Piemonte sull’Acqua sarà un momento di grande spettacolo, ma anche un’opportunità di incontro e di scambio tra culture diverse, unite dalla passione per lo sport».
Il Presidente Claudio Ponzani ha inviato un messaggio di saluti e auguri: «Le nostre discipline sono tutte sul palcoscenico internazionale, ciascuna con il proprio bacino di agonisti, praticanti e appassionati, ciascuna con le proprie peculiarità, ma tutte bellissime. In questi giorni a Parigi si svolgono i Giochi Olimpici, ma anche da noi ci saranno eventi importanti: il Piemonte sull’Acqua, la manifestazione che comprende due Campionati Europei radunerà nella regione un gran numero di atleti, appassionati e pubblico. Per la prima volta si terrà in Piemonte un Campionato Europeo di Cable Wakeboard (Giovani e Senior), novità assoluta per questo sport spettacolare e adrenalinico che raccoglie sempre più consenso tra i giovani. Vorrei ringraziare l’Assessore Marina Chiarelli che ha voluto accompagnarci in questa avventura sostenendo il nostro progetto, un grazie anche all’ex Assessore Fabrizio Ricca con il quale abbiamo ideato questo evento multidisciplinare. E grazie ai Sindaci delle due località coinvolte, Settimo Torinese e Recetto».
«Sono felice di trovarmi nuovamente nella sede della Regione Piemonte con cui la Federazione lavora a stretto contatto e in forte sinergia da numerosi anni – ha sottolineato Luciano Serafica, Past President, Direttore Sportivo della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico e Wakeboard e Amministratore Unico della SSD FISW Servizi Srl – Desidero ringraziare l’Assessore Marina Chiarelli per avermi invitato nella sua dimora prestigiosa, grazie anche all’ ex Assessore Ricca con il quale ho condiviso l’embrione dell’idea di organizzare due Campionati Europei in Piemonte, uno di seguito all’altro, una stessa grande manifestazione sportiva sull’acqua, il Piemonte sull’Acqua. I Campionati Europei di Sci nautico si svolgeranno a Recetto (NO), location conosciuta e apprezzata nel mondo con i suoi tre laghi scavati e attrezzati appositamente per questo sport. Qui accoglieremo atlete e atleti, le migliori promesse dello sci nautico europeo, gli under 14 e under17 provenienti da almeno 25 Paesi europei. I Campionati di Cable Wakeboard invece si terranno a Settimo Torinese (TO), Presso il Turin Wake Park, club innovativo dove le giornate sono scandite dalla musica e dal suono della tavola che scivola sull’acqua. Qui domineranno i tricks, le acrobazie realizzate sulle strutture in acqua che terranno tutti con il fiato sospeso. Prevediamo un’affluenza record, sarà il Campionato Europeo dei record e dei giovani, il futuro del nostro sport».
«Ringrazio l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Marina Chiarelli per l’ospitalità e l’attenzione che ci ha voluto dedicare – ha sottolineato il Sindaco di Recetto, Lido Beltrame – ringrazio il Presidente FISSW Claudio Ponzani per aver, ancora una volta, scelto Recetto come sede di una manifestazione sportiva di così alto livello. A Recetto abbiamo la fortuna di ospitare da più di vent’anni un impianto di sci nautico tra i migliori in Europa anche riconosciuto come Centro Federale. Il sostegno della nostra amministrazione alle iniziative che FISSW promuove sul centro non è mai venuto a mancare negli anni di mio mandato, soprattutto nell’ultimo biennio abbiamo implementato la nostra sinergia risultando assegnatari di una importante misura PNRR che permetterà al centro di essere totalmente rigenerato. Abbiamo inoltre portato avanti importanti iniziative anche sulla popolazione residente siglando una convenzione che permetterà ai cittadini di avvicinarsi alla pratica dello sci nautico ed organizzato in collaborazione con il CONI Regionale e Provinciale un Camp estivo dove gli iscritti per una settimana hanno avuto la possibilità di sciare seguiti da tecnici qualificati. Comune di Recetto e FISSW è certamente un binomio vincente che ci auguriamo tutti possa durare ancora per molti anni e che possa portare nel nostro piccolo Comune manifestazioni internazionali sempre più importanti»
HOT PARADE: Sinner – Simpson – Angela
Per consentire lo svolgimento di una manifestazione che interessa i territori comunali di San Didero e Bruzolo (TO), domani, sabato 27 luglio, sono previste modifiche alla viabilità lungo la strada statale 25 “del Moncenisio”. Infatti, a partire dalle ore 11 e fino al termine della manifestazione la statale sarà chiusa al traffico nel tratto compreso tra il civico 7 di Bruzolo (km 40,800) e l’intersezione con la SP204 a San Didero (km 39,355).
Durante la chiusura la circolazione proveniente da Susa in direzione Torino sarà deviata allo svincolo di Chianocco (km 42,700) con percorso alternativo consigliato costituito dalla SP24 o A32.
Per chi proviene da Torino e procede in direzione Susa il percorso alternativo consigliato è costituito dalla SP204 con rientro sulla statale 25 a Bruzolo attraverso via Susa.
In 400 per una Barriera più pulita
(Torino Click) – Una buona notizia che vuole superare le narrazioni di un quartiere, un segno di cura che parte dal basso, nel segno della collaborazione tra generazioni e istituzioni diverse: “Io Sono Barriera” è il progetto promosso dalla Parrocchia Regina della Pace e dal Sermig, con il sostegno di Amiat Gruppo Iren, che ha coinvolto nella giornata odierna circa 400 tra cittadini del quartiere e giovani del Sermig in un’attività di cittadinanza attiva diffusa. All’avvio dell’iniziativa ha partecipato il Sindaco Stefano Lo Russo insieme al Prefetto Donato Giovanni Cafagna, al fondatore del Sermig Ernesto Olivero e al presidente della Circoscrizione Sei Valerio Lomanto.
“Siamo in tanti a prenderci cura di Barriera, iniziando dalla pulizia delle strade – spiega il parroco don Andrea Bisacchi – un segno di educazione civica per i tanti giovani che hanno aderito e un segno di speranza che coinvolge la buona volontà della gente che torna a prendersi cura del proprio quartiere”. L’appello è stato rivolto ai residenti che saranno in campo insieme ai giovani arrivati da tutta Italia per trascorrere un tempo di servizio e formazione all’Arsenale della Pace di Torino.
“Barriera è un quartiere a cui teniamo moltissimo – afferma il sindaco Stefano Lo Russo – e le iniziative come quella di oggi gettano il seme della speranza. Barriera è un quartiere vivo, pieno di energia, cose positive e cose meno positive che però vanno affrontate, e questo rientra tra gli obiettivi che ci siamo prefissati e portando avanti, come il controllo della legalità e il contrasto alla criminalità, per ridare al quartiere il giusto ruolo nella vita di Torino”
Amiat, partner dell’iniziativa, ha fornito il materiale per le pulizie, oltre ad occuparsi dello smaltimento di quanto sarà raccolto nel corso della giornata. “Siamo orgogliosi di collaborare a questo evento, che ha coinvolto tanti giovani, ma non solo, sensibilizzandoli anche sull’importanza del rispetto dell’ambiente e del territorio, valori che Amiat condivide ed esercita in tutte le sue attività – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren –. Questa iniziativa è inoltre il segno di una positiva alleanza tra la nostra azienda e i cittadini, elemento essenziale per rendere efficaci e durature le attività di pulizia e cura che i nostri operatori svolgono quotidianamente sul territorio”.
Giovane si toglie la vita lanciandosi da un ponte
Aveva 30 anni il giovane che si è tolto la vita gettandosi dal ponte sul Cervo, a Chiavazza , nel Biellese. Alcuni testimoni l’avrebbero visto recarsi sul ponte, scavalcare e gettarsi nel vuoto. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Non si conoscono i motivi del gesto.
È tornato il PSDI
E’ tornato il Psdi. Il Partito socialdemocratico, quello del Sole nascente dal mare, dal 2023 ha un segretario nazionale piemontese, Paolo Preti, Architetto libero professionista, Preti ha un passato politico ed amministrativo di tutto livello: segretario nazionale organizzativo del Psdi Giovani,, assessore a Verbania, sindaco di Brovello Carpugnino per 9 anni nel Verbano Cusio Ossola, assessore ai lavori pubblici e alla pianificazione territoriale della comunità montana Cusio Mottarone. Gli abbiamo rivolto alcune domande su questo nuovo corso socialdemocratico.
Il Sole nascente sul mare dunque non è mai tramontato ?
Nel corso degli anni il simbolo era stato gestito da altre situazioni che forse avevano poco a che fare con la nostra storia sino a quando c’è stato il contatto con Carlo Vizzini e con lui e sua figlia Maria Sole si è iniziato un percorso due anni fa che ha portato a questo risultato di ripresa.
A che punto è la ricostruzione del Psdi ?
La costruzione è a buon punto, sono state seguite tutte le procedure corrette, soprattutto per il simbolo. Siamo stati presenti all’ultima tornata di elezioni amministrative a Sant’Antimo dove il sindaco che abbiamo appoggiato è stato eletto.
Quali saranno i prossimi passi ?
A settembre si riaprirà il tesseramento e attraverso la pagina web daremo le indicazioni necessarie. Fino al 2024 si potrà fare il doppio tesseramento che rimarrà esclusivo dal 2025.
Quali sono le priorità della sua segreteria ?
In assemblea nazionale indicheremo quelli che saranno i punti della nostra azione: ritorno delle preferenze, abrogazione della legge Severino, modifica del Testo Unico degli Enti Locali e della Bassanini con il ritorno al peso del potere politico, ritorno al numero dei parlamentari precedente al referendum costituzionale, depotenziamento delle Regioni e riorganizzazione delle Province
Dove vi collocate politicamente ?
Siamo nel centro – sinistra, più precisamente nella sua parte moderata
Come siete posizionati sul territorio nazionale ?
Siamo in quasi tutte le Regioni con un coordinamenti regionali. La segreteria nazionale sarà a Milano. Presidente del Partito è Carlo Vizzini. Ultima cosa vorrei anche sottolineare l’importante contatto con la Fondazione Saragat che porta il nome di colui che del Psdi è stato padre e fondatore.
MASSIMO IARETTI
“CONFRONTO TRA CITTÀ METROPOLITANA – CHE DEVE ESSERE PIÙ PARTECIPE – E REGIONE PER UN QUADRO TERRITORIALE COMPLESSIVO. SE IL PARAMETRO DI PERICOLOSITÀ È IL NUMERO DI MORTI LAVORIAMO INSIEME PERCHÉ CE NE SIANO DI MENO”
“Il tema della sicurezza sulle nostre strade è strettamente collegato alla manutenzione e miglioramento delle infrastrutture esistenti e alla realizzazione di nuove opere che siano rispondenti alle esigenze della viabilità e dei collegamenti, moderne e fruibili. Ritengo sia opportuno un confronto tra Regione Piemonte, Città Metropolitana, Anas e altri enti su questa materia così delicata che riguarda la sicurezza degli automobilisti messa in pericolo (come dimostrano i tanti incidenti anche mortali) e lo sviluppo economico e sociale territoriale”.
A proporre questo incontro tra le istituzioni è Sergio Bartoli, già sindaco di Ozegna e oggi consigliere regionale eletto nella lista Cirio Presidente.
“Condivido le dichiarazioni di Giosi Boggio sindaca di San Giusto sulla pericolosità della Sp40: caso annoso che necessita risposte, una delle purtroppo numerose realtà stradali critiche presenti nel Torinese. Devo dire che già come sindaco negli anni scorsi ho cercato un confronto con Città Metropolitana, che ha grandi competenze sulle strade, ma non ho sempre trovato una effettiva disponibilità ad affrontare la questione. Se il criterio della pericolosità è dato dal triste numero dei morti, allora facciamo in modo che questo numero non aumenti, lavorando insieme per trovare risposte”, aggiunge Bartoli.
“Per anni come sindaco, confrontandomi con altri primi cittadini del territorio – commenta il consigliere regionale – mi sono preso a cuore il problema della sicurezza stradale. Credo sia importante che i Comuni non si muovano singolarmente ciascuno per i casi che lo riguardano, ma che si faccia un quadro complessivo della situazione in tutta l’area metropolitana”.
“Per questo sono convinto che un incontro tra istituzioni, con la presenza di assessori , sindaci e tecnici possa essere un passo concreto per individuare risposte adeguate che contrastino gli incidenti mortali e diano al Torinese e al Piemonte strade più comode e soprattutto sicure”.
Un camionista ha tagliato la strada ad un anziano sulla statale 26 a Chivasso. In base alla ricostruzione effettuata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chivasso, l’uomo alla guida di un TIR Iveco avrebbe tagliato la strada a una Kia Picanto guidata da un anziano. Il camionista sarebbe sceso dal suo mezzo e avrebbe estratto a forza l’anziano dall’auto dandogli un calcio al torace e ferendolo a alla guancia. Il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale.