ilTorinese

Andrea Cane (Lega Salvini): “Raid scuola Falcone: Ivrea e Canavese non meritano gesto tanto vile”

 

“Ho appreso con sconcerto dell’atto vandalico commesso ai danni della scuola media Falcone di Ivrea. Ivrea e il Canavese non meritano questo clima di odio. Distruggere lavagne multimediali, computer, televisori e trafugare dotazioni scolastiche è una viltà. Ringrazio i carabinieri della compagnia di Ivrea, certo del loro massimo impegno per assicurare alla giustizia i colpevoli”.

Con queste parole Andrea Cane, consigliere regionale eporediese della Lega, ha condannato il raid notturno nell’istituto scolastico della sua città.

Fissolo, Moderati: “caro energia tema inderogabile”

Il tema del caro prezzi per l’energia è ormai inderogabile. Le Istituzioni devono accompagnare in maniera decisiva un processo che è già in ritardo sui tempi.

C’era una volta la Commissione Smart City che aveva un nobile intento: accogliere la proposta europea di studiare, interpretare e mettere in atto le chiavi di sviluppo del territorio, analizzando e ipotizzando processi che avrebbero risposto ai problemi della città nell’ambito dell’energia, dell’ambiente, della mobilità e del miglioramento degli stili di vita urbani.
Se alcune azioni possono essere programmate sul lungo periodo, oggi la necessità è incombente e la Città di Torino deve dotarsi di una Commissione per la Transizione Energetica che sia il proseguimento dell’attività della Commissione Smart City.
Non possiamo chiedere sacrifici alle famiglie, alle aziende e ai lavoratori se a questi sacrifici non accompagniamo azioni significative.
Il 9 settembre ho presentato alla Conferenza Capigruppo l’idea di istituire la nuova Commissione; in quel momento non è stata evidenziata alcuna contrarietà e siamo in attesa di poterla sviluppare per affrontare i problemi di natura energetica.

Simone Fissolo
Capogruppo Moderati Città di Torino

Casa, in aumento la richiesta di piccoli tagli: ritornano gli investitori, boom dei trilocali

Il desiderio di comprare casa nella prima parte del 2022 è ancora in crescita. Continua, quindi, l’onda lunga che si è venuta a determinare post pandemia e che ha trovato sostegno negli ultimi due anni in un mercato creditizio estremamente favorevole. Il trend dell’economia e l’aumento dei tassi di interesse stanno però cambiando lo scenario anche se gli effetti saranno evidenti più avanti, in particolare sulla disponibilità di spesa che i potenziali acquirenti metteranno sul tavolo per acquistare la casa. Al momento nella banca dati del Gruppo Tecnocasa emerge un incremento di richieste che, nelle grandi città, sono concentrate soprattutto sul trilocale che ne raccoglie il 40,2%. Seguono il quattro locali e il bilocale con percentuali molto vicine tra di loro, rispettivamente 24,2% e 24%.

 

Aumenta la concentrazione della domanda di bilocali e monolocali che confermerebbe il ritorno degli investitori sul mattone. Dopo la frenata causata dalla pandemia gli italiani scelgono ancora una volta la casa sia per proteggere i risparmi dalla forte inflazione sia per metterla reddito grazie al progressivo ritorno degli studenti universitari e dei turisti. Si nota, al contrario, una diminuzione della concentrazione della domanda sui tagli più ampi, come conseguenza dell’aumento dei prezzi che sta interessando le metropoli e dell’esaurirsi della spinta data dalla pandemia alla ricerca di abitazioni più ampie. Saranno i prossimi mesi a confermare se il trend si è effettivamente invertito.

Se il trilocale prevale a livello italiano è il bilocale la tipologia più ricercata a Milano (47,9%), unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4160 € al mq per una tipologia usata e 4750 € al mq per il nuovo. Il 33,2 % di chi desidera acquistare un bilocale a Milano mette in conto una disponibilità di spesa compresa tra 250 e 350 mila €. Il quattro locali prevale in modo importante a Genova (47%) città dove i prezzi sono decisamente più contenuti (1050 € al mq).

L’analisi della domanda nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, conferma il trilocale come tipologia più ricercata con percentuali naturalmente più elevate (53,5%), seguito dal quattro locali (23,6%). Più staccato il bilocale che raccoglie il 19,1%. A differenza delle grandi città in queste realtà urbane sono i trilocali e i quadrilocali a vedere crescere la concentrazione della richiesta. Questo perché i prezzi sono più accessibili. Il capoluogo di regione in cui è più elevata la percentuale di richieste di trilocali è Catanzaro (58,3%).

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Le campane della Turandot

Un colpo secco, dato con ispirazione e manualità collaudata, e un suono intenso, pieno di vibrazioni profonde e cangianti, riempie l’atelier di Alessandro Sciaraffa, architetto, performer e artista di Torino, classe 1976.

Per questo tocco il Maestro ha utilizzato un martello speciale, fatto di legno, ferro e cuoio compresso, costruito da mani artigianali sapienti e ormai di altri tempi. Sciaraffa raccoglie e inventa strumenti a percussione di ogni sorta dal 2002, ma cerca suoni provenienti da ogni genere di fonte: dai mangiadischi Anni Sessanta agli scarti di alluminio, dalla sintesi via software a vecchi altoparlanti da circo, a radio malsintonizzate, in una commistione continua di tecnologia moderna e artigianato materico e senza tempo. Da molti anni gira il mondo a portare le sue atmosfere altrove, e altrove trova suoni nuovi, mille “sturie”, come le definisce lui, portandosi a casa ogni volta suggestioni e idee. Il mondo lo segue nella tasca del suo zainetto e nella sua memoria, attenta a tutto. Il suono, appena prodotto di fronte a me (di cui abbiamo realizzato una registrazione professionale, data l’unicità di questa occasione), durerà più di otto minuti, in autonomia, e ancora durerà, ma percepibile solo sfiorando con le dita lo strumento, ancora vivo, quasi fosse in grado di autogenerarsi.

A vibrare è un lungo e pesantissimo tubo in ottone di quasi due metri di altezza, e non un tubo qualunque, ma una delle due campane tubolari che la Fonderia Tronci di Pistoia costruì nel 1926 per la “prima” della Turandot di Giacomo Puccini, tratta da un racconto di Carlo Gozzi con libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, avvenuta al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926 sotto la direzione di Arturo Toscanini (la dirigerà solo questa volta e mai più). Il grande lucchese era mancato un anno e mezzo prima, a Bruxelles, lontano da casa e gravemente malato per le troppe sigarette, e il suo capolavoro non lo poté ascoltare, e neanche il suono delle sue campane tubolari. Questa canna di ottone che, mentre prendo appunti,continua a suonare, produce un suono irripetibile anche per motivi fisici, materiali: è una sola fusione in ottone destinata ai cannoni dell’esercito, per cui si presenta con uno spessore di poco inferiore al centimetro e con una rigatura interna elicoidale. Questa combinazione costruttiva genera battimenti (rinforzi ciclici del suono) lunghi e intersecati variamente tra loro. La campana più lunga fa coppia con una seconda leggermente più corta dall’intonazione poco più acuta. Sciaraffa ha ricevuto questo strumento, con altri, dall’amico Luigi Tronci, il titolare della Fondazione Tronci di Pistoia e fondatore della UFIP, Unione Fabbricanti Italiani Piatti, nata nel 1931 e ben conosciuta dai percussionisti di tutto il mondo. Si tratta di una collezione privata che, dal 2008, conta oltre ottocento strumenti musicali, per lo più a percussione, extraeuropei e delle tradizioni popolari europee e italiane, con sculture sonore, macchine rumoristiche da teatro, organi, macchine e strumenti della fonderia, molti dei quali rari e di grande valore storico. L’ amicizia tra Sciaraffa e Tronci dura da vent’anni e ha dato luogo a una fruttuosa collaborazione artistica e costruttiva. Questo prestito non è casuale, quindi, ma ha lo scopo preciso di far suonare e risuonare di nuovo questi pezzi di Storia, perché questi metalli, questi legni e queste pelli, non possono davvero stare fermi, ma devono suonare e suonare ancora! Qualche giorno fa, le due campane tubolari della Turandot e altri strumenti della Fondazione e dell’artista, sono partiti per Venezia e hanno allestito una piattaforma galleggiante, la Zattera Sonora, posizionata di fronte a Giudecca,il 16, 17 e 18 settembre scorsi, permettendo alle improvvisazioni di Sciaraffa di correre lungo l’acqua e di essere ascoltate a distanza; ma la zattera ha ospitato anche il pubblico (giunto via mare con delle barche predisposte), libero di suonare, oltre che ospiti musicisti di grande livello.

Tubi e piastre hanno suonato non solo appesi, ma anche parzialmente immersi nell’acqua, diffondendo le loro vibrazioni per chilometri, variando eventualmente l’intonazione percepita col variare dei movimenti del musicista nell’immergerli. Derive Meditative per un Paesaggio Veneziano, il titolo della performance.  Immancabili, nello strumentario del Maestro, i suoi grandi gong elettromeccanici, controllati da computer e sensibili alla prossimità del musicista (che ne varia il carico capacitivo), definiti Totem Sole.

I Totem, sollecitati in vario modo, producono un suono intenso e arcaico – precisa AlessandroSciaraffa – non fanno solo vibrare l’aria, ma mettono in vibrazione altro e di più sottile, appartenente alla sfera percettiva e forse spirituale dell’ascoltatore. Vibrazioni, che in qualche modo,ci uniscono a qualcosa di invisibile, ma presente.  Il Maestro porta per il mondo la Torino sperimentativa e intellettualmente curiosa e aperta di sempre, e porta il mondo da noi. Attendiamo la prossima performance, la prossima invenzione, come io attendo che la campana di Turandot smetta di vibrare. Sempre che, picchiettata da una mano invisibile e con un profumo di sigaro uscito da chissà dove, lo voglia fare davvero.

DAVIDE FICCO

Isu Grand Prix of Figure Skating Final 2022, dall’8 all’11 dicembre 2022 al Palavela

 

Si è svolta  a Torino, nella splendida cornice di Palazzo Madama e alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore allo Sport di Regione Piemonte Fabrizio Ricca, dell’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Torino Mimmo Carretta e del Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio Andrea Gios, la conferenza stampa di presentazione dell’ISU Grand Prix of Figure Skating Final 2022, l’atto conclusivo del più noto e prestigioso circuito al mondo di pattinaggio di figura.

Dopo sei tappe senior e sei tappe junior in giro per il mondo, i migliori pattinatori in attività si troveranno infatti in pista dall’8 all’11 dicembre 2022 sul ghiaccio del Palavela di Torino per contendersi il successo in una delle manifestazioni più attese dell’intera stagione.

L’impianto del capoluogo piemontese – l’unico a potersi fregiare dell’onore di essere stato teatro, in almeno un’occasione, dei Giochi Olimpici, dei Mondiali, degli Europei, della Finale del Grand Prix e di una tappa di qualificazione del Grand Prix – ospiterà così per la terza volta in quattro anni un appuntamento del massimo circuito internazionale della disciplina.

Se i sei appuntamenti della categoria Junior si sono conclusi lo scorso weekend con la tappa italiana di Egna, c’è ora grande attesa per il circuito dei Senior che prende il via proprio questo fine settimana da Norwood, negli Stati Uniti, dove scenderanno in pista per l’Italia Daniel Grassl (Fiamme Oro) e la coppia di artistico formata da Anna Valesi e Manuel Piazza (Icelab).

Movimento azzurro che sarà comunque certamente rappresentato a Torino grazie alla qualificazione raggiunta tra gli Junior da Nikolaj Memola. Il 18enne monzese tesserato per Icelab – secondo classificato nella tappa di Ostrava (Repubblica Ceca) e vincitore in quella di Riga (Lettonia) – è infatti diventato il secondo pattinatore italiano di sempre a centrare, nel settore maschile, la qualificazione per l’ultimo atto dello Junior Grand Prix. Un appuntamento a cui arriva come secondo in classifica tra gli uomini ma con la somma di punti in assoluto più alta, precedente mai registrato per un pattinatore tricolore.

Ancora disponibili i biglietti per l’evento sulla piattaforma di Vivaticket. A partire da soli 12 euro per gli allenamenti e 33 euro per le gare, sarà infatti possibile entrare al Palavela e vivere da protagonisti un’intera giornata nell’evento del ghiaccio più atteso dell’anno. Previste inoltre scontistiche dedicate per gli under 12, per gli over 70 così come per tutti i tesserati della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.

Per ogni ulteriore informazione sui listini dei biglietti, sulla venue, sul programma di gare e sui dettagli della competizione, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale dell’evento: www.gpfinal22.org.

Tutte le richieste di accredito media andranno processate tramite l’ISU Online Media Accreditation System (OMAS).

La data di chiusura per la richiesta di accrediti in presenza è fissata per il 17 novembre 2022; quella per la richiesta di accrediti da remoto è invece fissata per l’1 dicembre 2022.

Mimmo Carretta, Assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi del Comune di Torino: “La Città di Torino è orgogliosa di ospitare nuovamente le Finali del Grand Prix di pattinaggio sul ghiaccio, evento sportivo di livello internazionale tra i più attesi e prestigiosi dell’anno. Siamo lieti di accogliere tutti gli atleti e la grande famiglia del ghiaccio per saldare il legame forte che dura dalle Olimpiadi Invernali del 2006. Per Torino il Grand Prix è un’importante occasione sia per promuovere questo magnifico sport sia per mostrare al mondo le sue bellezze artistiche e culturali”.

Carlotta Salerno, Assessora all’Istruzione e alle Politiche giovanili del Comune di Torino: “Il coinvolgimento delle scuole in occasione del Grand Prix of Figure Skating Final 2022 rappresenta la grande voglia di collaborazione e di lavoro sinergico tra istituzioni scolastiche, amministrazione e mondo associativo. Scuola e sport concorrono, ciascuno a proprio modo, ad un pieno sviluppo delle potenzialità di ragazze e ragazzi. Compito imprescindibile di tutti gli attori coinvolti, dalla scuola agli enti locali e alla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, è quello di gettare semi, far scoccare delle scintille. Non si tratta solo, infatti, di un’imperdibile opportunità di promozione e diffusione dello sport in tutte le sue forme, ma anche di creare incontri tra persone e passioni“.

Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport di Regione Piemonte: “Sono fiero di poter salutare un grande evento sportivo dedicato al pattinaggio che dimostra quanto la nostra Regione sia capace di attrarre e organizzare competizioni eccezionali. La vittoria del titolo di Regione Europea dello Sport, successo conseguito lo scorso anno, è una vittoria del territorio intero che ha permesso di organizzare quasi mille eventi. Dopo i duri anni della pandemia siamo sicuri che la ripartenza ci condurrà lontano”.

Andrea Gios, Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio: “Torino, con le sue strutture e con la collaborazione di tutte le istituzioni, è il luogo perfetto dove organizzare un evento di questo prestigio e portata. Come Federazione vogliamo rimarcare l’importanza di questa manifestazione che raccoglierà l’élite assoluta della disciplina offrendo alla città e a tutti gli appassionati uno spettacolo unico e imperdibile. Gli atleti sono sempre al centro dei nostri pensieri e del nostro lavoro e poter offrire loro la possibilità di gareggiare in casa per un evento tanto importante è motivo di grande orgoglio”.

“Extra cuoca” premia una piemontese

Premio nazionale

“La Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”

È Ionela Munteanu la cuoca del Piemonte che  si è aggiudicata il primo premio nella sezione Primi Piatti

 

Per le ricette in gara sono stati usati gli oli e.v.o. finalisti dellErcole Olivario 2022

 

È Ionela Munteanu la cuoca professionista del Piemonte che è stata premiata  a Perugia, nell’ambito della seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

La professionista piemontese della ristorazione, che lavora al Caffè stazione Trattoria di Pessinetto (TO), si è posizionata al primo posto nella sezione Primi Piatti con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro.

Queste le otto professioniste della ristorazione di diverse Regioni italiane che, imponendosi tra le 28finaliste del concorso, sono state premiate per le quattro categorie in gara, e che per le loro preparazioni culinarie hanno utilizzato gli oli e.v.o. finalisti del concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane:

Sezione Antipasti e altre preparazioni

1° Classificata: Lopez Andrea Soledad della regione Molise con la ricetta Pappone moderno termolese per la quale ha utilizzato l’olio e.v.o.Piano Degli Ulivi dellOlivicola Casolana

2° Classificata: Annarita Nobili della regione Lazio con la ricetta Porcini d’autunno per la quale ha utilizzato l’olio Guglietta

Sezione Primi Piatti

1° Classificata: Munteanu Ionela della regionePiemonte con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro

2° Classificata: Mariotti Giuseppina della regione Umbria con la ricetta Una rotonda su lago per la quale ha utilizzato l’olio Centoleum dellazienda Centumbrie

Sezione secondi piatti

1° Classificata: Durante Carla della regione Lombardia con la ricetta Terra e mare per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio Cioccolini Monocultivar

2° Classificata: Nasso Maria della regione Laziocon la ricetta Lucrezia Borgia: volo da Sermoneta a Ninfa per la quale ha utilizzato l’olio Verdemare dellAzienda Agricola Cosmo Di Russo

Sezione dolci

1° Classificata: Sapienza Federica della regione Campania con la ricetta Ravece, annurca e conciato: viaggio tra i sapori antichi per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio San Comaio Hirpinia Bio DopIrpinia Colline dellUfita

2° Classificata: Bozzolan Giada della regione Veneto con la ricetta Sorbetto dolce-salato all’olio e.v.o. Veneto Valpolicella D.O.P. con lattuga e vaniglia per la quale ha utilizzato lOlio Evo RedoroVeneto Valpolicella Dop

Due le Menzioni Speciali assegnate a Giovanna La Marca della regione Campania con la ricettaCaprese Oro per la quale ha utilizzato lolio Oleificio Romolo Terracreta Selezione Ravece e Casa Francesca Maria della regione Sicilia con la ricettaMare e monti… polpettine di patate, tonno e finocchietto selvatico con panatura al panko e nero di seppia su crema di piselli per la quale ha utilizzato lolio Agrestis Nettar Ibleo.

A svelare le vincitrici di questa seconda edizione, durante l’incontro che oltre che in presenza, è stato trasmesso in diretta streaming, dal centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, è stato l’Ing. Giorgio Mencaroni,Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha celebrato il concorso nazionale Extra Cuoca come importante “veicolo di promozione dell’eccellenza dell’olio e.v.o. italiano nel mondomettendo in evidenza il ruolo indispensabile delle cuoche professioniste che vi hanno preso parte con impegno ed emozione come “ambasciatrici dell’olio e.v.o. di qualità, capaci di educare il consumatore finale, in quanto padrone delle competenze necessarie per un utilizzo consapevole di questo prezioso alimento”. In quest’ottica di valorizzazione dell’olio italiano, in sintonia anche con la recente nascita del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare nella sua nuova denominazione, il presidente Mencaroni ha sottolineato la funzione informativa e, insieme,educativa del concorso Extra Cuoca, che quest’anno si è manifestata, in particolare, nella proposta di podcast formativi denominati “Pillole di Conoscenza”, rivolti alle cuoche iscritte, e nell’attivazione di un corso di assaggio a distanza messo a punto in collaborazione con Evoschool.

Ad intervenire poi alla premiazione Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di CommerciodellUmbria; Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio; Giorgio Doneganie Alessandra Baruzzi.

Il Concorso “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine” 2022 ha il sostegno diFondazione Evooschool, Università dei Sapori, Pentole Agnelli e Montosco.

Una giornata a Biella artigiana

Entriamoinbottega! 

 Sabato 5 novembre: tradizione e innovazione in un distretto a vocazione creativa

Dopo Dogliani che ha aperto i Fatti a mano Tour fuori Torino, ecco la proposta molto articolata di un tour che ci porta in un territorio ad altissima e antica tradizione artigianale, Biella e dintorni. Una tradizione di eccellenza legata alle caratteristiche del territorio che dal noto campo tessile si è andato allargando ad altri prodotti mantenendo inalterate le caratteristiche di tenacia, originalità, visione del futuro, rispetto dell’ambiente. Tutto questo apprenderemo insieme sabato 5 novembre in una giornata che siamo certe lascerà il segno.  

Programma

Ore 7,30 – punto di ritrovo in Corso Bolzano e partenza con Bus turistico e accompagnatore

Ore 9,30arrivo in Biella. Visita del laboratorio e punto di vendita Calzificio di Barbera Sandro & figli

Ore 11spostamento a Sagliano Micca con ingresso e visita guidata esclusiva del Cappellificio Cervo

Ore 13 pranzo

Ore 14,30/15 partenza per Trivero

Ore 15,30 – ingresso e vista guidata del Lanificio Ermenegildo Zegna, porta di accesso dell’Oasi Zegna

Ore 17 – ripartenza per Torino con arrivo previsto intorno alle ore 19

Quota a persona: 80 euro (su base 20 adesioni)

Nella quota di partecipazione sono previsti i seguenti servizi:

Bus turistico per transfer andata e ritorno

Accompagnatore

Assicurazione sanitario /bagaglio

– Visita del Calzificio Andrea Barbera & figli

– ingresso e visita guidata esclusiva del Cappellificio Cervo

– Pranzo (da segnalare eventuali intolleranza, allergie o         esigenze alimentari)

– Ingresso e vista guidata del Lanificio Zegna presso l’Oasi Zegna

La quota non comprende tutto quanto considerato extra rispetto al programma

Per info

Organizzazione tecnica ONEIROS Incoming By IL MONDO in VALIGIA di C. & D. Viaggi sas

per conto di

www.fatto-mano.it  

info@fatto-a-mano.it  

adelaidevalle58@gmail.com chiara.caratto65@gmail.com

Alla Prenotazione richiesto saldo di euro 80 da effettuarsi con bonifico bancario

IT42E36087016006447562123817 intestato a C & D. VIAGGI SAS DI CRISTINA MARIANI & C. CAUSALE : DOGLIANI

oppure: SATISPAY (il mondo in valigia) – o presso i nostri uffici di Via Caraglio 6 Torino

Tel 011.7732249 – Cell 3288811318
www.oneirosviaggi.itwww.mondoinvaligia.itFb e Instagraminfo@mondoinvaligia.it

Al momento dell’iscrizione si prega di fornire copia della carta d’identità e del codice fiscale

LE ISCRIZIONI SONO APERTE E SI CHIUDERANNO IL 2 novembre:

PENALI DI ANNULLAMENTO: 100% della quota di partecipazione per chi annulla dopo il 2 novembre

L’Eurovision come scacchiere geopolitico

L’Eurovision, che ha acceso i riflettori mondiali su Torino nei mesi scorsi, rappresenta da sempre un’occasione irripetibile per comprendere l’Europa, le sue radici e le sue tensioni. Ecco un’analisi dell’evento che esula dal puro spettacolo. 

Anche se conosciuto come un evento musicale e sociale, le sue conseguenze sono strettamente connesse agli eventi di geopolitica. Infatti, esso è nato nel 1956 con lo scopo di consolidare l’unione dei popoli europei dopo laSeconda Guerra Mondiale. Nonostante si celebri la musica come strumento di dialogo tra i popoli, l’Eurovision Song Contest, ha da sempre un ruolo strategico nello scacchiere geopolitico di alleanze, contraddizioni e conflitti tra i Paesi europei partecipanti. Infatti, nel corso degli anni, l’Eurovision è stato considerato come un palcoscenico ideale per far prevalere il proprio soft power. Facendo valere le singole posizioni dei Paesi all’interno del salotto europeo, dai Paesi scandinavi e quelli balcanici post-disfacimento jugoslava a quelli l’area post-sovietica.Sebbene il regolamento vieti di inserire messaggi politici nei testi delle singole canzoni, il divieto è stato più volte infranto, come recentemente è successo quest’anno con la canzone dell’Ucraina. Oltre all’esclusione della Russia dall’evento da parte dell’European Broadcasting Union, –che organizza l’evento – 24 ore dopo l’invasione dell’Ucraina. 

SOFIA SCODINO

Sottopasso Lingotto, ponti e strade collinari: manutenzione straordinaria

La Giunta comunale ha approvato tre delibere, proposte dall’assessore alla Cura della città Francesco Tresso, riguardanti una serie di interventi di manutenzione straordinaria su alcuni ponti cittadini, di rinforzo strutturale e risanamento conservativo del sottopasso Lingotto (lotto 3) e di rinforzo delle opere di sostegno di una strada collinare nel territorio di Cavoretto. I lavori, per un totale di 2 milioni e 800 mila euro, saranno finanziati con nuovi mutui stipulati dalla Città.

L’assessore Tresso ha commentato: “In una città come Torino – che ha circa 250 tra ponti, sottopassi e viadotti – la corretta manutenzione dei manufatti, il cui stato di salute è monitorato in maniera puntuale e costante per individuare le priorità di intervento, rappresenta un elemento imprescindibile di sicurezza per la tutela della cittadinanza”.

La prima delibera riguarda l’approvazione del progetto esecutivo del terzo lotto di lavori nel sottopasso Lingotto, corrispondente al tratto di galleria situato sotto via Ventimiglia e al giardino Giuseppe Levi, che proseguirà gli interventi di risanamento e rinforzo necessari per l’infrastruttura, attualmente in corso nel tratto sotto via Genova e in fase di prossimo avvio nel tratto sotto via Nizza. Il costo dei nuovi interventi approvati è di 1 milione e 700 mila euro.

La seconda delibera riguarda una serie di lavori di adeguamento normativo dei dispositivi di ritenuta e di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di alcuni ponti cittadini: ponte sul Sangone di corso Unione Sovietica e ponte Pietro II sulla Dora di via Pietro Cossa (installazione nuovi guardrail, manutenzione dei parapetti esistenti e della rete di raccolta delle acque meteoriche); cavalcaferrovia di corso Siracusa sulla linea Torino-Modane (rifacimento del pacchetto di pavimentazione stradale, installazione di nuovi guardrail, manutenzione parapetti esistenti e rete di raccolta acqua meteoriche); sottopasso di piazza Repubblica (installazione nuovi jersey in cls come spartitraffico centrale). Il costo dei lavori è di 850 mila euro.

La terza delibera riguarda un intervento di manutenzione straordinaria in strada della Viola 1, una piccola via collinare che percorre il crinale che da Cavoretto risale in direzione del Colle della Maddalena. I lavori consisteranno nel rinforzo del muro di sostegno degli edifici e delle sovrastanti abitazioni, nel rinforzo e nel rimodellamento della superficie stradale per assicurare un ancoraggio più solido al guardrail e la corretta regimazione delle acque meteoriche. Il costo dei lavori è di 250 mila euro.

Le prospettive della città secondo Procaccioli

In mostra alla galleria d’arte torinese Raffaella De Chirico l’esposizione “City Break”, personale di Matteo Procaccioli Della Valle, una riflessione sulla città colta da variegate prospettive

 

È  stata prorogata fino al 6 novembre prossimo la mostra di Matteo Procaccioli Della Valle dal titolo “City Break”, ospitata presso la galleria torinese Raffaella De Chirico di arte contemporanea.

Dal 4 al 6 novembre prossimi è previsto un Art Coffee Breakfast, dalle 9.30 alle 12.30; l’Art Night è in programma dalle 17 alle 24, il 5 novembre prossimo.

Si tratta della prima personale dell’artista, nato a Jesi nel 1983, e ultima tappa di un percorso di sua valorizzazione che Raffaella De Chirico ha avviato nel marzo 2022 e iniziato con la mostra evento intitolata “Private. Polaroid 2012-2022″, a cura di Benedetta Donato.

Nell’aprile 2022 si era tenuto un solo show presentato al MIA Milan Image Fair Art2022.

L’esposizione intitolata “City break” ha portato a Torino una selezione di lavori di Matteo, da opere di grande formato a intime Polaroid.

La personale analizza la struttura urbana sotto punti di vista diversi. In “Microcities” l’artista sorvola la città con una serie di inquadrature dall’alto, capaci di evidenziarne visionarietà e frammentazione. Nell’opera intitolata “Structures” intercetta linee grafiche in costruzioni che risultano avvolte da uno spazio senza tempo; in “Urban Hives” Matteo Procaccioli Della Valle si interroga sulla densità architettonica  che diventa riflessione su un’umanità compressa nelle stesse abitazioni in cui vive.

Dell’artista risulta evidente il senso del viaggio alla scoperta di significati ancora inediti e diversi scenari, capaci di dar vita a altrettanto variegati livelli di lettura, a partire da edifici e architetture esistenti.

Nelle sue fotografie l’artista permette al fruitore di lasciarsi trasportare in una dimensione di non luogo, senza fornire specifiche indicazioni, e ricercando il passaggio dell’uomo attraverso delicati suggerimenti,  scevri da qualunque giudizio di tipo politico, sociale o antropologico.

“In questo excursus visivo – spiega la curatrice Benedetta Donato- Procaccioli Della Valle pare utilizzare la fotografia quale un linguaggio aperto, capace di risvegliare quella dimensione umana assente e invitare a rivedere i luoghi in maniera sensibile, a posizionarsi in prima fila, davanti a uno specchio che riesce finalmente a riflettere la realtà dei luoghi, gli spazi pieni, quasi asfissianti, e quelli vuoti in cui si fa sempre più  assordante l’eco di una natura distante”.

Il 16 marzo scorso l’artista ha poi presentato la prima pubblicazione editoriale monografica dell’autore, dal titolo “Private. Polaroids  2012-2022″, con un evento espositivo presso gli spazi di via Savona 56 a Milano.

MARA MARTELLOTTA

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