IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

“È un grande risultato, innanzitutto perché alla prima reale esigenza che ho rappresentato per il Piemonte il Governo ha risposto in modo immediato e a poche settimane dal nostro incontro a Roma è stato dato il via libera alla nomina del commissario straordinario”: con queste parole il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta il via libera, attraverso un emendamento inserito nella Legge di Bilancio appena approvata a Roma, alla nomina di un commissario con poteri straordinari per la realizzazione del Parco della Salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.
“Desidero ringraziare il ministro della Salute Schillaci e il sottosegretario alla Giustizia Delmastro che hanno fin da subito compreso l’importanza della nostra richiesta e si sono spesi per questo risultato – prosegue il presidente Cirio -. Un grazie anche all’onorevole Roberto Pella, che in qualità di relatore della Finanziaria si è fatto portavoce dei parlamentari del nostro territorio per inserire l’emendamento che nomina il commissario. Questo non solo ci permetterà di non perdere tempo prezioso accanto al lavoro fatto fino a oggi, ma attraverso i poteri straordinari di una figura commissariale avremo gli strumenti per superare le difficoltà generate dalla crisi energetica e delle materie prime. Da oggi il Parco della Salute, la struttura più importante per la storia della sanità di Torino e del Piemonte, è veramente più vicino”.
“Un passo avanti molto importante, perché la figura di un commissario è fondamentale per proseguire con la gara – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi -. Per risolvere sia dal punto di vista clinico che gestionale l’offerta sanitaria di Torino il nuovo Parco della salute è determinante e questo è sotto gli occhi di tutti. Per questo è fondamentale che la situazione si sblocchi e una figura commissariale finalmente ci consente di avere i poteri straordinari, con possibilità di deroga alla normativa sulla procedura di gara, per andare avanti”.
Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio sarà quindi nominato il Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento ed esecuzione dei necessari interventi. Il Commissario assumerà direttamente le funzioni di stazione appaltante e opererà in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatta salva l’applicazione delle norme delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, e delle norme e dei principi dell’ordinamento europeo nonché alle disposizioni in materia di esproprio per pubblica utilità, come avvenuto per le grandi opere, ad esempio il Ponte Morandi, e sarà quindi in grado di portare a compimento questo importante e strategico investimento per il Piemonte.
Ad oggi intanto la Città della Salute, che è l’attuale stazione appaltante, ha concluso il secondo incontro del dialogo competitivo, a seguito della sua riapertura per le problematiche legate ai rincari di materie prime ed energia.
“Nel mese di gennaio invieremo ai concorrenti la richiesta formale di presentazione dei progetti definitivi – spiega il direttore generale della Citta della Salute Giovanni La Valle -. Poter avere al nostro fianco un commissario con poteri straordinari sarà un supporto fondamentale per valorizzare gli sforzi e il lavoro fatto finora da tutti, consentendoci di fronteggiare le complessità di questa situazione internazionale, che si può superare solo attraverso poteri speciali”.
“Sono orgoglioso di aver contribuito a questa accelerazione, dimostrando che il lavoro di squadra è la chiave di ogni successo – sottolinea Roberto Pella -. Continuiamo a impegnarci senza sosta per lo sviluppo dei nostri territori al fine di renderli sempre più attrattivi per gli investimenti e competitivi. Ringrazio il Presidente Cirio per aver dato priorità a questo tema, ribadendo il proprio massimo e costante impegno su un tema di rilevanza per la Salute Pubblica dei cittadini piemontesi e italiani, oltre che di sviluppo e crescita”.
venerdì 30 dicembre 2022 ore 14:30.
Allianz Stadium di Torino
Terza e ultima amichevole invernale per la Juventus di Allegri, che ospita i belgi dello Standard Liegi.
Ultima gara amichevole per la Juventus di Massimiliano Allegri prima della ripresa del campionato che avverrà mercoledì il 4 gennaio in casa della Cremonese. Dopo aver battuto l’Arsenal per 2-0 in trasferta e il Rijeka per 1-0 in casa,a porte chiuse, i bianconeri affrontano la formazione belga dello Standard Liegi, che attualmente occupa il sesto posto in classifica del campionato belga.
La gara è aperta al pubblico.
Tra i bianconeri mancheranno Paredes,Di Maria,Rabiot,Pogba, Vlahovic e Cuadrado.
Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Barbieri, McKennie, Locatelli, Fagioli, Kostic; Milik, Kean. All. Allegri.
STANDARD LIEGI (3-4-1-2): Bodart; Noubi, Bokadi, Laursen; Melegoni, Cimirot, Alzate, Donnum; Balikwisha; Davida, Perica. All. Deila
Enzo Grassano
A seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute del 28 dicembre 2022, ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2, è previsto per tutti i soggetti in ingresso dalla Cina l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico.
L’art 1, comma 1b, dell’ordinanza dispone: “l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento”.
La Regione Piemonte, attraverso l’Azienda Sanitaria Zero, il Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive (D.I.R.M.E.I.) e le Aziende Sanitarie Locali, mette a disposizione di chi arriva in Piemonte dalla Cina la possibilità di effettuare un tampone Covid, in accesso diretto e gratuitamente, presso uno degli hot spot tamponi presenti sul territorio.
L’elenco aggiornato degli hot spot tamponi è consultabile sulla home page del sito della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it
Gli utenti dovranno esibire il passaporto e la carta d’imbarco.
E’ stato, inoltre, previsto un sistema di monitoraggio:
• USMAF UT. Torino- Caselle (Ufficio di Sanità Marittima Aerea Frontaliera), in accordo con POLARIA (Polizia di Stato), ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Italiana) e SAGAT, inoltrerà ad Azienda Sanitaria Zero l’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, che transiteranno presso gli aeroporti con scalo finale a Torino-Caselle.
• La Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà, entro 48 ore, alla verifica tramite il Portale Regionale Gestione Pazienti Covid dell’avvenuto rispetto dell’esecuzione del tampone.
• Qualora non sia rispettato tale termine, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà a contattare il cittadino inadempiente e, in caso di successiva inosservanza di quanto previsto dalla ordinanza, si procederà alla segnalazione alle Autorità competenti.
• In caso di tampone positivo, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I applicherà i protocolli previsti dalla normativa vigente.
Il Call Center Covid Regionale, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, è disponibile per ulteriori informazioni al numero 011.566.2900.
L’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese (ANGI) sta predisponendo una dichiarazione bilingue (italo-cinese), contenente i dati necessari per l’effettuazione del tampone e metterà a disposizione un servizio di mediazione linguistica, al quale sarà possibile accedere tramite telefono 388.4368546 o tramite l’e-mail angi.servizi@gmail.com
ANGI contribuirà, tramite il rapporto con il Consolato Cinese a Milano (competente sul territorio piemontese) e gli organi di stampa cinesi, a diffondere le informazioni sugli obblighi sanitari per il rientro in Italia ed in Piemonte dalla Cina tramite l’account ufficiale di ANGI sul sistema social WECHAT.
Mentre tornava a casa prima della mezzanotte ha perso il controllo del suv che stava guidando ed è finito contro le auto in sosta, danneggiandone sette. È accaduto ad Alessandria. Ha lasciato la vettura sul posto e all’indomani si è presentato al Comando della polizia municipale raccontando cosa era successo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino
Rock’n’roll, beat, country e soul dagli anni ’50 ad oggi
Sabato 31 dicembre cenone rock’n’roll, beat, country e soul dagli anni ’50 ad oggi con Smallable Ensemble e un menù della tradizione liberamente interpretato dallo chef Giuseppe Zizzo.
Gli Smallable Ensemble sono quattro polistrumentisti noti sulla scena nazionale, attivi in diversi generi: blues, folk, rock, jazz. I componenti sono Alex Gariazzo, chitarrista e cantante della Treves Blues Band e sessionman per artisti italiani e d’oltreoceano; Marco “Benz” Gentile, polistrumentista, che ha curato la produzione artistica e il missaggio dell’album, chitarrista e violinista degli Africa Unite e sessionman per Rachele Bastreghi, Meg, Colapesce; Michele Guaglio, bassista con all’attivo un apprezzato lavoro solista in area jazz, per anni collaboratore del chitarrista rock-blues Vic Vergeat e turnista live e in studio (Susanna Parigi, Morgan); Roberto Bongianino, fisarmonicista e polistrumentista già con Paolo Bonfanti, Animalunga e Enea Leone, coinvolto in numerosi progetti a cavallo tra folk, blues, jazz e tango.
Menu
Entrèe con calice di benvenuto
Scampo crudo con crema di arachidi
Mazzancolle del mar Ligure scottate con carciofi e pistacchi
Agnolotti di dentice con pinoli, mentuccia ed il loro ristretto
Riso Carnaroli al nero di seppia Officinalis
Baccalà Rafols a bassa temperatura su purea di melanzane arrostite
Tortino di cioccolato con il cuore caldo e coulis di lamponi
Panettoni & frutta secca
Brindisi di mezzanotte
Acqua, vini selezionati dal nostro sommelier, caffè
Costo: 95 euro a persona
Info e prenotazioni
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it
L’analisi condotta dall’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) rileva che l’aumento dei costi energetici e l’inflazione hanno costretto le famiglie residenti in Piemonte a spendere, in media, 3.800 euro in più nel corso del 2022.
“Tra le voci di spesa che hanno più contribuito all’incremento del costo medio della vita ci sono il caro-energia per le bollette di luce e gas (+30%), il caro-carburanti per riscaldamento e trazione (+35%), il caro-alimentari (+25%) oltre al caro libri, abbigliamento e cura della persona, in aumento complessivamente del 10%”, spiega Polliotto. “Il problema principale sta nella maggiorazione di costi di filiera che ha investito l’industria nel suo complesso, dalle materie prime, alla logistica e trasporto, agli imballi in carta e cartone: che mai come quest’anno sono stati drasticamente ridotti al minimo sindacale, in termini di quantità di materiale impiegato e decorazione delle confezioni”. In materia di regali di Natale circa il 30% dei piemontesi ha rinunciato a farli, e il 70% li ha acquistati in coppia per amici e parenti. Mentre l’80% dei residenti in Piemonte occuperà invece la tredicesima per coprire spese di a casa e famiglia.
Da oggi l’Opi Torino, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche, ha un nuovo presidente, si tratta di Ivan Bufalo, infermiere con 25 anni di esperienza nel campo dell’emergenza sanitaria maturata tra il DEA Grandi Traumi dell’Ospedale CTO e i mezzi di soccorso del 118. Esperto in gestione delle emergenze intra ospedaliere, il neo Presidente Bufalo vanta anche una lunga esperienza in ambito formativo e in quello della rappresentanza sindacale.
La nuova presidenza è stata decisa all’unanimità dal nuovo consiglio direttivo nominato con il voto espresso da tutti gli iscritti all’Opi, che si è tenuto poco prima di Natale. La nuova dirigenza rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.
Il neo Presidente Ivan Bufalo è già al lavoro negli uffici dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche in via Stellone a Torino.
“Sono grato per la fiducia che ci è stata accordata – ha detto, dopo la nomina, Ivan Bufalo – e sono orgoglioso per il prestigioso incarico che mi viene affidato. Ne avverto tutta la responsabilità e da subito mi impegnerò nell’interesse della professione, dei professionisti e degli assistiti a cui assicuriamo le nostre prestazioni. La priorità – aggiunge Bufalo – ora è quella di avvicinare l’Ordine ai bisogni degli infermieri che operano sul campo per sostenere la loro azione di tutela della salute dei cittadini. Servono interlocuzioni coraggiose che portino a cambiamenti concreti in materia di organizzazione dell’assistenza e di attribuzione delle giuste competenze, in linea con i percorsi di studio e le previsioni di legge”.
Con il nuovo presidente sono stati rinnovati anche gli incarichi del Consiglio Direttivo, ecco l’elenco:
Angelo Scalici, Vicepresidente
Ornella Baldan, Segretario
Fausto Russo, Tesoriere
Giovanni Russo, Presidente CAI
Silvia Ambrosio, Vicepresidente CAI
Federica Sapino, Segretario CAI
Guglielmo Marciamo, Presidente CAIP
Stefania Richiardi, Vicepresidente CAIP
Il Presidente Ivan Bufalo in conclusione ha tenuto a formulare “I migliori auguri di buon lavoro per i prossimi quattro anni di mandato a tutti i 32 infermieri e infermieri pediatrici neo eletti all’OPI di Torino”.
Presentato in V Commissione il progetto del nuovo Piano Regionale dei rifiuti.
Riduzione della produzione complessiva dei rifiuti, incremento della percentuale di raccolta differenziata all’80%, miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati per garantire un tasso di riciclabilità del 65% e riduzione del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti all’anno per abitante fino ad arrivare dagli attuali 159 chilogrammi a quota 90: sono alcuni degli ambiziosi obiettivi del progetto del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate, adottato dalla Giunta e presentato in sede di V Commissione, per poi arrivare in discussione sui banchi di Palazzo Lascaris.
Si conclude un lavoro avviato nel marzo del 2021 basato sulle indicazioni della Giunta e delle osservazioni che sono state presentate. Il piano ha una prospettiva di medio-lungo termine, fino al 2035, con il raggiungimento di obiettivi intermedi previsti per il 2025 e il 2030 e prende in considerazione gli obiettivi nazionali ed europei da raggiungere, soprattutto in tema di raccolta differenziata, percentuale di riciclo e riduzione del ricorso alla discarica.
«Questo nuovo piano – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – è molto importante perché potenzierà tutte le filiere dell’economia circolare nell’ottica dell’efficienza e dell’autonomia. Questi obiettivi e queste sfide ci porteranno entro meno di tredici anni ad essere una delle regioni più virtuose d’Italia e d’Europa, attraverso il recupero di quasi la totalità dei materiali provenienti dai rifiuti prodotti. Abbiamo già raggiunto in anticipo, di quasi due anni rispetto alle nostre previsioni, la percentuale di raccolta differenziata al 65 percento e questa è la dimostrazione che siamo sulla strada giusta. I rifiuti differenziati sono e saranno le nuove miniere di materiali, con grande risparmio economico per le tasche dei cittadini ma anche un grande beneficio ambientale, azzerando praticamente l’uso delle discariche»
Fra le azioni previste dal piano 2022-2035 dunque la contrazione graduale della produzione totale di rifiuti, l’estensione della modalità della tariffa puntuale (il sistema di calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino o comunque da una singola utenza domestica e non domestica, che consente di determinare una tariffa proporzionale all’utilizzo del servizio di raccolta), la riorganizzazione dei servizi di raccolta estendendo quella a domicilio, il cosiddetto “porta a porta”, la promozione del compostaggio domestico e ridurre il quantitativo da conferire in discarica in modo da raggiungere, al 2035, l’obiettivo almeno del 5% (l’obiettivo nazionale è del 10%).
Gli step fissati dal piano regionale prevedono:
-Percentuale raccolta differenziata (che nel 2020 era al 65% e oggi al 65,9)
70% al 2025,
75% nel 2030
80% nel 2035
-Produzione pro capite all’anno di rifiuti indifferenziati (quota attualmente attestata su 159 chilogrammi) atteso il passaggio a
126 chilogrammi al 2025
100 chilogrammi al 2030
90 chilogrammi al 2035.
-Percentuale di conferimento di rifiuti in discarica (oggi al 15%)
15% al 2025
10% al 2030
5% al 2035
Il Piano individua inoltre, tramite valutazioni tecniche-ambientali, un sistema impiantistico che si verrà a realizzare al 2035, in cui è previsto il ricorso alla termovalorizzazione solo per le frazioni per le quali non è possibili il recupero di materia, con una conseguente riduzione del conferimento di rifiuti in discarica inferiore al 3%. Il Piano non esclude comunque la possibilità di valutare tecnologie alternative qualora più efficienti, meno impattanti e più affidabili rispetto a quanto al momento è stato individuato
Per quanto riguarda le bonifiche delle aree inquinate, il piano regionale fissa alcuni obiettivi tra i quali, il costante aggiornamento dei siti, la pianificazione degli interventi di bonifica, la semplificazione dei procedimenti amministrativi, l’incentivazione delle tecnologie a basso impatto ambientale e la previsione di strategie per l’inquinamento diffuso.
Il Governo Meloni ha rispedito in carcere 700 persone in semilibertà.
“Finalmente arriva la risposta del Ministro Nordio a cui, dopo l’ennesima morte, lo scorso ottobre, di un ragazzo nel carcere di Torino, avevamo chiesto di fare chiarezza e dirci come il Governo intendesse agire per affrontare il numero impressionante dei suicidi di detenuti in Italia, il sovraffollamento endemico dei nostri istituti di reclusione, la quantità eccessiva di arresti per reati di piccola entità, l’assenza di adeguata tutela per le persone più fragili condannate alla reclusione. Le risposte del Ministro non ci soddisfano” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, firmatario dell’interpellanza insieme al collega Devis Dori.
“Non ci soddisfano perché le tante circolari sull’emergenza suicidi e autolesionismo non bastano: nessuna linea di indirizzo sarà mai sufficiente se non si monitora sulla sua applicazione e non si studia come è cambiata nel tempo la popolazione detenuta” – prosegue Grimaldi. – “La vigilanza da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria negli istituti non avviene; nonostante Protocolli e Accordi fra gli enti, alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno in nessuna sezione entra mai lo psichiatra per una valutazione della vulnerabilità: il solo personale che accede è infermieristico; il supporto psicologico e l’intercettazione degli ‘invisibili’ necessitano di personale adeguato che in questi anni è stato assente e di modalità che al momento non esistono. E certamente l’unità di ascolto della Polizia penitenziaria non è il soggetto adeguato ad attuare l’ascolto empatico. Infine” – conclude Grimaldi – “che dire dei 2.700.000 euro in più stanziati per gli onorari degli esperti, da spendere entro il 31 dicembre? Che cosa accadrà dopo? Di certo non finirà questa emergenza. I suicidi di Alessandro Gaffoglio e Tecca Gambe non possono essere liquidati dicendo che è stato fatto tutto il possibile. La situazione nelle carceri e negli istituti minorili è esplosiva, eppure la risposta del Governo Meloni al sovraffollamento è stata il ritorno in cella, allo scadere dell’anno, di 700 persone in semilibertà che da due anni e mezzo usufruivano di licenze al loro domicilio. Che senso ha?”.