La guardia di finanza aveva trovato la lettera nello studio dell’avvocato Federico Restano di Torino il 23 marzo 2022, durante la seconda perquisizione nell’ambito dell’inchiesta sulle vicende della Juventus. La carta scottante che “teoricamente non deve esistere”, come disse in un’intercettazione Cesare Gabasio legale della società bianconera, è un accordo per pagare 19,6 milioni di euro posticipati come debito residuo che la Juve aveva maturato con il giocatore prima del trasferimento al Manchester United. Gli inquirenti sostengono che la cifra non sarebbe stata iscritta a bilancio. La carta riguarderebbe la manovra stipendi relativa alla stagione 2020/2021, con la presunta rinuncia fittizia degli stipendi mensili da parte di alcuni calciatori.
Due palazzi e un asilo evacuati per una fuga di gas
Ieri pomeriggio, a causa di una fuga di gas, due condomini e un asilo sono stati evacuati tra corso Rosselli e via Tolmino a Torino. Sul posto i vigili del fuoco del nucleo Nbcr nucleare-biologico-chimico-radiologico, la polizia municipale e i tecnici della società energetica. Il traffico stradale è stato bloccato per alcune ore Dino ad intervento concluso. (Foto di repertorio)
Supercoppa all’Inter!
Milan-Inter 0-3
Di Marco
Dzeko
Lautaro
Un’Inter perfetta vince la Supercoppa Italiana battendo, nettamente,il Milan in una gara quasi a senso unico.I nerazzurri arricchiscono la bacheca trofei con la settima Supercoppa,seconda consecutiva raggiungendo proprio il Milan nella speciale graduatoria,dietro la capolista Juventus con nove trofei.Intanto
continua il periodo nero del Milan, i rossoneri di Pioli escono ridimensionati da questa finale di Supercoppa. La squadra di Inzaghi gioca la partita perfetta e nel primo tempo passa in vantaggio con un gol di Dimarco. Il Milan ci prova con Leao ma Dzeko raddoppia con un preciso tiro in diagonale che trafigge il portiere rossonero Tatarusanu. Il Milan parte bene nella ripresa ma non riesce a finalizzare la mole di gioco.Infune Lautaro segna il gol del 3-0 che chiude definitivamente la gara e regala il primo trofeo stagionale all’Inter
Enzo Grassano
Lo Russo e Cirio in missione negli Stati Uniti
Incontri all’Onu e al MoMa nella prima giornata a New York del sindaco Lo Russo e del presidente della Regione Cirio.
Domenica a Lake Placid il passaggio di consegne per le Universiadi del 2025.
È iniziata ieri la settimana di missione negli USA, in occasione delle Universiadi invernali che si concluderanno domenica a Lake Placid (NY) con l’ufficiale passaggio di consegne da parte della Fisu a Torino e il Piemonte che torneranno ad ospitare l’evento nel 2025.
Accanto al grande sport protagoniste delle giornate d’oltreoceano saranno le tante eccellenze che Torino e il Piemonte hanno da offrire al pubblico americano e internazionale, a cominciare da quelle produttive, enogastronomiche e culturali.
Eccellenze che il Comune di Torino e la Regione Piemonte hanno deciso di promuovere in sinergia con una serie di incontri ed eventi realizzati anche in collaborazione con il Consolato d’Italia a NY, l’Enit, ICE, Ceipiemonte, Camera di Commercio di Torino, VisitPiemonte, l’Edisu Piemonte e gli Atenei piemontesi.
Prima tappa a New York del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che insieme hanno incontrato presso la sede dell’Onu il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, e il capo di Gabinetto del Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, l’ambasciatore Courtenay Rattray. Obiettivo consolidare e potenziare la presenza dell’Onu in Piemonte in particolare attraverso la sede a Torino dell’ILO, il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro che le Nazioni Unite hanno fondato nel 1964 in collaborazione con il Governo italiano, lo Staff College e l’Unicri, l’Istituto Interregionale di Ricerca dell’Onu sul Crimine e la Giustizia.
La prima giornata negli Stati Uniti è stata anche l’occasione per consolidare le relazioni diplomatiche e commerciali, incontrando il
Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e il Console Aggiunto Riccardo Cursi, insieme al direttore dell’ ICE di NY (l’Istituto per il Commercio estero) Antonio Laspina.
Altro obiettivo della missione creare nuove sinergie e opportunità per il sistema culturale di Torino e del Piemonte. Nel pomeriggio Sindaco e Presidente hanno incontrato il direttore del Programma Internazionale del MoMa Jay A. Levenson, mentre domani si confronteranno con il direttore del Museo Guggenheim.
“È stata una prima giornata di grande interesse perché abbiamo avuto innanzitutto l’occasione di invitare ufficialmente a Torino il Segretario Generale dell’Onu Guterres. Con il MoMa invece stiamo valutando in accordo con il Governo e il sottosegretario alla Cultura la possibilità di portare a Torino una esposizione in partenrship – spiegano il sindaco Lo Russo e il presidente della Regione Cirio -. Il nostro obiettivo è rafforzare la vocazione internazionale del territorio e farlo insieme è il modo per dare una forte garanzia istituzionale, ancor più con interlocutori internazionali”.
“È molto importante questa visita per il ruolo che le realtà locali hanno nella realizzazione dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. E poi Torino è fondamentale come Polo delle Nazioni Unite – ha sottolineato l’ambasciatore Massari – L’Italia sta rilanciando il suo partenariato strategico con l’Onu e in questo contesto promuove le best practice locali come quelle di Torino e del Piemonte, che sono per noi molto importanti”.
Tra altri appuntamenti in programma oggi si svolgerà in particolare l’incontro con il sindaco di New York Eric Adams.
Previsti anche dei momenti di confronto con il direttore di Bloomberg e con il GEI, il Gruppo esponenti italiani che riunisce imprenditori e professionisti di alto livello di origine italiana e radicati negli Stati Uniti.
Ustionata al volto mentre accende il camino
Una donna di 37 anni ha riportato ustioni di primo grado al viso e alla parte superiore del corpo, per un incidente domestico, avvenuto a Biella.
È rimasta ferita mentre tentava di accendere il camino con un accelerante ed è stata investita dalla fiamma di ritorno. Sul posto i Vigili del Fuoco e il personale del 118 che l’ha trasportata in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Lo afferma Silvana Accossato, Presidente del gruppo LUV, che ha sollevato la questione in Consiglio Regionale con un Question Time a cui ha risposto l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi.
“L’ospedale di Ivrea si farà? Sembra di sì… ma quanta fatica! La Regione faccia in fretta e bene perché non c’è più tempo da perdere” afferma Silvana Accossato, Presidente del gruppo LUV, che ha sollevato la questione in Consiglio Regionale con un Question Time a cui ha risposto l’Assessore alla sanità Luigi Icardi.
“Ci fa piacere che l’iter prosegua e che venga confermata dall’Assessore Icardi la realizzazione del nuovo ospedale: giusto approfondire le questioni progettuali, prima fra tutte l’idoneità idrogeologica dei siti prescelti” – ha dichiarato Accossato che ha anche ribadito “Si auspica però che questa fase trovi velocemente una positiva conclusione, per dare maggiori certezze a un progetto indispensabile per tutto l’eporediese. Le attuali condizioni dell’ospedale di Ivrea, il depotenziamento di quello di Cuorgnè, richiedono risposte e tempi certi”.
“Anche perché sul territorio stavano prendendo piede voci preoccupate che parlavano di un accantonamento del progetto di Ivrea a favore dell’ospedale di Biella. Siamo soddisfatti che tali voci non trovino riscontro nella risposta dell’assessore” – conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi che ha raccolto nelle settimane scorse le preoccupazioni e le speranze di enti locali, cittadini e associazioni del territorio che da troppo tempo non ricevono risposte chiare.
“Su questa questione staremo col fiato sul collo dell’Assessore” – promette Accossato ai diversi amministratori locali che continuano a porre la questione e finalmente a ricevere qualche risposta.
Confagricoltura Alessandria
Le novità sulla Pac (Politica Agricola Comune) per il quinquennio 2023-2027 e sul Psr (Programma di Sviluppo Rurale) e gli indirizzi per il futuro dell’agricoltura: sono questi i temi principali che saranno affrontati nel corso delle Assemblee di Zona convocate da Confagricoltura Alessandria a partire dal 23 gennaio che si terranno ad Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure e Tortona. A relazionale sulle novità normative, di recente adottate dalla Commissione Europea e già recepite dall’Italia, saranno i responsabili del servizi economico e tecnico di Confagricoltura Alessandria Roberto Giorgi e Giovanni Reggio.
Le Assemblee di Zona sono un momento importante di aggregazione tra i soci e di condivisione di obiettivi e strategie.
“In questi primi sei mesi del mio mandato come presidente ho già avuto occasione di incontrare tanti soci e di apprezzarne lo spirito imprenditoriale, che caratterizza la nostra associazione. Le assemblee di zona saranno un’occasione per consolidare i rapporti. Ci attende un anno non facile, che sarà probabilmente ancora segnato dagli effetti del conflitto in Ucraina e dal rincaro delle materie prime. Ecco perché sarà ancora più importante essere uniti. Credo fermamente, da sempre, nel valore dell’aggregazione e della condivisione che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, diventa un’ancora di salvezza e stimolo di crescita. Auspico una grande partecipazione e un contributo di idee da parte di tutti”, ha commentato la presidente Paola Sacco.
Gli incontri permetteranno ai dirigenti e agli associati di porre sul piatto le questioni di maggior interesse locale, ragionare sull’annata agraria appena trascorsa ed esaminare temi di ambito sindacale, tecnico ed economico.
Il calendario assembleare:
Alessandria lunedì 23 gennaio alle ore 9.30 presso la Sala serra Ristorazione Sociale, viale Milite Ignoto 1/a.
Acqui Terme-Ovada venerdì 27 gennaio alle ore 9.30 presso la Sala conferenze Hotel “La Meridiana” in Piazza Duomo, 4 ad Acqui Terme.
Casale Monferrato mercoledì 25 gennaio alle ore 9.30 presso il Salone Tartara in Piazza Castello, 2.
Novi Ligure giovedì 26 gennaio alle ore 9.30 presso il Salone Forno dell’Antica Ricetta, via E. raggio, 91.
Tortona martedì 24 gennaio alle ore 9 presso la Sala convegni Hotel Ristorante “Il Carrettino” in Strada provinciale per Pozzolo Formigaro, 15 a Rivalta Scrivia, Rivalta Nuova.
Rai3 – sabato 21 gennaio alle ore 21.45
Ci sarà anche Torino tra le città protagoniste della nuova edizione di ‘Città segrete’, condotta da Corrado Augias.
La quinta edizione del programma è costituita da 3 serate evento, le prime due dedicate a New York mentre sabato 21 gennaio la protagonista sarà Torino.
Il programma va in onda su Rai3 alle 21.45 ed è visibile anche in live streaming e on demand sulla piattaforma RaiPlay.
Le riprese sono state realizzate tra giugno e settembre, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, anche attraverso l’utilizzo di droni e hanno interessato alcune suggestive location cittadine, tra cui la Mole Antonelliana, il Museo Egizio, il Museo Lombroso, Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Piazza Castello, la Gran Madre, il mercato di Porta Palazzo, Parco Dora, il Lingotto, la Prefettura, il Castello del Valentino, la Basilica di Superga, il Duomo, il Museo del Risorgimento, le Ogr, il Politecnico, Palazzo Reale, il Conservatorio G. Verdi, i Murazzi e diverse zone tra le vie del centro e la collina.
Corrado Augias accompagnerà il telespettatore in una narrazione della ‘sua’ Torino, tra Cavour e Rita Levi Montalcini, sia nei luoghi e nelle vie della città, sia in uno studio virtuale, una sorta di grande ‘terrazza’ affacciata su Torino, tra oggetti 3D e mappe virtuali.
In una lettura dei luoghi e delle vicende che è storico, artistica e ‘politica’, per ricostruire il senso più profondo – e spesso sconosciuto – che alcuni monumenti e storie hanno avuto per il nostro vivere civile.
In un gioco di specchi in cui il narratore, abile divulgatore televisivo, si diverte con le sue molteplici identità, senza dimenticare quella del grande giornalista.
Torino città di contrasti e chiaroscuri, capitale del Regno d’Italia e dell’industria automobilistica, regale e operaia, protagonista indiscussa del ‘900 Torino è stata capace, con spirito innovativo e d’avanguardia, di guadagnarsi la fama internazionale di città globale.
“Con Gianni Cuperlo per il Pd e la sinistra”
La scelta di Gianni Cuperlo di candidarsi alla segreteria del Partito Democratico è un fatto rilevante, positivo e necessario perché davvero questa volta sono in discussione l’esistenza stessa del Pd e le ragioni profonde della sinistra in Italia.
Non c’è molto tempo per sciogliere i nodi principali che hanno segnato la vita, e la crisi, del Partito Democratico sino ad ora:la natura,l’ identità e il destino. Non è poco, è tutto. Ha ragione Gianni Cuperlo nel sostenere come la sconfitta non sia stata “uno scalino sceso male”. Una realtà che non “si risolve con la semplice scelta di un nuovo capo. Bisogna decidere cosa saremo e quale lingua ci distinguerà” E bisogna farlo adesso, perché nei vent’anni passati siamo usciti troppe volte con l’abito sbagliato, atteggiandosi a difensori dello status quo, perdendo credibilità. Non basta correggere il tiro e dire adesso a gran voce salario minimo e una mensilità in più o contrastare delocalizzazioni selvagge. Conversione ecologica e ambiente, occupazione e nuovi diritti dei lavoratori, riforme delle istituzioni repubblicane e temi sociali non solo argomenti neutri: sono terreno di confronto e di conflitto, inevitabilmente. Una sinistra degna di questo nome deve tornare nei luoghi dove quel conflitto non è scomparso e vive in forme che a lungo non è stata capace di comprendere, interpretare, tutelare. E farlo sul serio, evitando il ritornello stucchevole di chi, sconfitta dopo sconfitta, ripete che occorre “tornare tra la gente, nei luoghi di lavoro, nei mercati”, ecc. Salvo poi continuare a paludarsi nel solito quieto tran tran di qualche istituzione, più attento a tutelare se stesso piuttosto che a provare sul serio a cambiare le cose. Quando si perdono sei milioni di voti in quindici anni bisogna cambiare registro, metodo, termini e azioni. Rinnovando buona parte della classe dirigente. Sarà pure un percorso faticoso, duro ma non ci sono scorciatoie o alternative. Gianni Cuperlo si è dichiarato disponibile a farlo nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l’anima della sinistra. E per questa ragione lo sosterrò con convinzione. Occorrerà accendere nuove passioni. Con la coscienza che questa volta serviranno idee coraggiose e radicali per aprire credibilmente una fase nuova. I nodi citati in precedenza vanno sciolti perché riguardano la costituzione materiale, la cultura politica e i legami di quel partito con la società. È tutt’altro che una passeggiata, ma la storia insegna che quando tutto pare irrimediabilmente compromesso la sinistra ha saputo trovare motivo per rialzare la testa. Tutto starà nella capacità di ritrovare se stessa e, di conseguenza, ritrovare quella parte del suo popolo che si è sentita lasciata ai margini.
Marco Travaglini, già consigliere regionale Pd in Piemonte
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