ilTorinese

Molinette, maratona di trapianti a Natale: 24 in cento ore

Una vera e propria maratona di trapianti nelle giornate prenatalizie all’ospedale Molinette di Torino: in  100 ore, tra il 20 e il 24 dicembre, ne sono stati eseguiti 24.

“Il risultato è straordinario – dicono alla Città della Salute –  grazie a uno sforzo senza precedenti del personale infermieristico e soprattutto ai donatori e alle loro famiglie, piemontesi, valdostane e di altre regioni d’Italia, che per Natale hanno compiuto il regalo più grande”.

E’ stato effettuato anche un trapianto di fegato da un 97enne su un 65enne.

26 dicembre 1860: la prima partita della storia del calcio!

Accadde oggi

il 26 dicembre 1860 è una data importante e storica per il gioco del calcio in quanto è stata giocata la prima partita ufficiale della storia di questo bellissimo sport.Viene disputata
l’amichevole tra Hallam FC e Sheffield FC presso il Sandygate Road di Sheffield terminata per 0-2. Entrambe le squadre e l’impianto sono ancora esistenti con lo Sheffield FC che è il club più antico al mondo.Ricordiamo che il 26 dicembre del 2010 nel 150° anniversario di quella sfida è stata disputata un’amichevole celebrativa proprio tra i due club e su quello stesso campo.
Sono passati 162 anni da allora ma l’enorme passione per il gioco del pallone è sempre la stessa!

Enzo Grassano

Europa Verde: “un clamoroso regalo di Natale al mondo venatorio”

La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato, all’alba del 21 dicembre scorso, un
emendamento al Disegno di Legge sul bilancio della Stato che rappresenta un clamoroso regalo di Natale al
mondo venatorio.

La norma, infatti, cancella i cosiddetti “metodi ecologici”, cioè incruenti, che fino ad oggi dovevano
prioritariamente essere applicati nel controllo di specie selvatiche che creano problemi alle attività umane.
Con la nuova versione della legge, di conseguenza, la prima ed unica opzione risulta essere l’abbattimento.
Abbattimenti i quali, ricordiamo, potranno avvenire ovunque, anche in ambiti cittadini ed all’interno di aree
protette, e senza alcun vincolo di tempo: quindi anche al di fuori non solo delle tradizionali giornate di
caccia, ma addirittura della stagione venatoria. Con conseguenze sulla sicurezza pubblica e sulla
militarizzazione del territorio che non è difficile immaginare.

Ma l’aspetto che maggiormente preoccupa chi ritiene l’ambiente naturale un bene primario e collettivo, la
cui salvaguardia deve essere un preciso dovere di ogni amministratore pubblico, riguarda l’art. 19 bis, di
nuova istituzione.

Viene prevista l’adozione di un non meglio definito Piano straordinario per la gestione e il contenimento
della fauna selvatica, il quale dovrebbe occuparsi di “coordinamento e attuazione dell’attività di gestione e
contenimento numerico della presenza della fauna selvatica sul territorio nazionale mediante abbattimento
e cattura.” Di nuovo, senza alcun limite, né di tipo territoriale, né di tempo. Ma nemmeno di specie, per cui
è possibile che la norma si possa applicare non solo, come si potrebbe ipotizzare, a cinghiali ed altri
ungulati, ma anche a specie protette, quali lupi ed orsi. Le attività di controllo della fauna, infatti, vengono
esplicitamente considerate come “non costituenti esercizio di attività venatoria”, quindi nemmeno
sottoposte alle regole della caccia.

In un periodo in cui le emergenze ambientali si stanno facendo sempre più reali e il cambiamento climatico
comincia a mostrare tutta la sua gravità, ci pare assolutamente inaccettabile adottare misure che
concorrono a degradare ulteriormente il contesto ambientale nel quale viviamo e dal quale traiamo tutte le
nostre risorse. Se non modifichiamo i nostri atteggiamenti nei confronti della natura, passando da politiche
di rapina e distruzione ad una situazione di equilibrio, continueremo il nostro tranquillo avvicinamento alla
distruzione dell’unico pianeta sul quale siamo in grado di vivere.
Le scriventi Gruppi Politici e Associazioni contestano anche con forza il metodo adottato per far approvare
le norme “libera caccia”: all’interno di una legge di bilancio, con la quale n

ulla hanno a che vedere, ma la cui
approvazione risulta così molto più semplificata. Quindi, nessun confronto, nessun parere di quel mondo
scientifico che pure non si esita a evocare ogni qualvolta succede qualche disastro ambientale, salvo
dimenticare ciò che viene affermato in attesa dell’evento successivo.

Le Associazioni chiedono quindi con forza che il provvedimento venga ritirato e si riservano, in caso
contrario, di adottare tutte le misure, anche legali, ritenute utili per evitare questa ulteriore concessione
alle istanze dei settori più retrogradi del mondo venatorio.

Federazione Regionale di Europa Verde Verdi del Piemonte

Federazione Nazionale Pro Natura
Lega Ambiente Piemonte
LIPU OdV Asti
OIPA ITALIA OdV
SOS Gaia
Quattropassianordovest
Comitato per la salvaguardia del Lago di Arignano

𝗧𝗼𝗿𝗻𝗲𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗶𝗹 𝗖.𝗥. 𝗙𝗜𝗕𝗦 𝗣𝗶𝗲𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗳𝗳 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗝𝘂𝗻𝗶𝗼𝗿 𝗟𝗲𝗮𝗴𝘂𝗲 𝗦𝗼𝗳𝘁𝗯𝗮𝗹𝗹

Continua la presentazione degli staff tecnici delle Rappresentative piemontesi, che nel 2023 scenderanno in campo in Toscana per la 20^ edizione del Torneo delle Regioni di baseball e softball.
E’ la volta della selezione Junior League Softball il cui staff è stato confermato per intero, Ernestina Bellotti, Gianni Gabri e Roberta Goi resteranno quindi ancora alla guida della selezione U15 softball piemontese.
“Ringrazio il presidente del C.R. FIBS Piemonte Sabrina Olivero per la rinnovata fiducia, nell’accompagnare giovani promesse del softball piemontese a questa manifestazione nazionale. – esordisce la manager Ernestina Bellotti (Avigliana Bees) – Lo staff è rodato ci conosciamo da tempo, condividendo obiettivi e modalità di gestione”.
Aggiunge “Ci auguriamo di organizzare una squadra pronta, che dia del filo da torcere alle Regioni più blasonate, in Piemonte il softball sta crescendo ed ampliando numeri e livello, ora bisogna solo avere la pazienza e la tenacia di accompagnare le piccole atlete nella loro crescita. Ce la metteremo tutta”.
E’ la volta dell’esperto coach Gianni Gabri (La Loggia Softball).
“Poter proseguire il lavoro con la Selezione Regionale U15 è molto soddisfacente, sia per il buon rapporto con le atlete, che per l’intesa con lo staff”.
Puntualizza “Anche se il quantitativo delle atlete di categoria JLS regionale non è numeroso, anche per il 2023 cercheremo di creare una squadra amalgamata e che sia tecnicamente preparata”.
E’ la volta del team manager Roberta Goi (La Loggia Softball) “Ringrazio il presidente Fibs regionale Sabrina Olivero per avermi nuovamente coinvolta in questa esperienza. Sono molto contenta di partecipare ed affiancare uno staff tecnico ormai affiatato e di elevata professionalità e sensibilità”.
Chiude dicendo “Il TdR rappresenta un importante momento di aggregazione ed una significativa esperienza formativa per tutti i giovani atleti, dal punto di vista agonistico e non solo. Per gli staff é l’occasione per confrontarsi e condividere emozioni e aspettative. Ho accettato volentieri e spero di dare un utile contributo”.
(nella foto di Alex Bandini Photography la JLS al TD2022)

I Natali di Mario Rigoni Stern

L’alba del 25 dicembre 1943, dopo una notte quasi insonne e molto fredda, fu molto strana perché in quell’aria lattiginosa e gelata si udì d’un tratto un chiaro suono di campane. Forse quel suono veniva dal campanile di legno? O dagli altoparlanti del lager? O dalla mia immaginazione? Insomma erano pur sempre campane che suonavano a festa”.

Mario Rigoni Stern racconta che “quel mattino divenne più silenzioso degli altri.. Mi alzai, accesi la stufa, scaldai l’acqua, con pazienza e con la lametta che non tagliava e con poca saponata mi tagliai la barba, e dopo, per quel giorno, mi passai sulle guance alcune gocce di acqua di colonia: pensando a quello che avrebbe dovuto essere il mio Natale, una settimana prima avevo scambiato con un marinaio di passaggio due lamette da barba nuove con un quarto di bottiglietta di acqua di colonia Prima di mezzogiorno la guardia venne a chiamarci per la zuppa; e fu allora che vidi scritto sulla neve lungo i reticolati, pestata con i piedi, questa frase.. Fröhliche Weihnachten (Buon Natale,ndr)”. E’ il secondo degli otto testi raccolti nel volumetto Quel Natale nella steppa, edito da Interlinea nella collana Nativitas. Scritti da Rigoni Stern tra il 1978 e il 2000, divisi in due parti ( Natali di guerra e Natali vecchi e nuovi) rappresentano una sintesi dei valori più autentici e genuini che il grande vecchio dell’altipiano di Asiago, il più grande scrittore di montagna del nostro secondo ‘900, attribuiva alla più importante delle festività di fine anno. Una sessantina di pagine dove la scrittura sobria, precisa e rigorosa di Rigoni Stern conduce il lettore alla scoperta o a un nuovo incontro con i valori di un mondo che sta irrimediabilmente scomparendo. L’intensità morale della sua narrazione trasforma la lucida testimonianza delle ultime disastrose guerre ( la ritirata di Russia, la prigionia nei lager) in una indimenticabile lezione civile, ricostruendo le ragioni profonde dell’essere uomini e dello stare insieme. Il Natale emerge come rappresentazione del mondo più autentico che l’autore porta con sé, custode di quei valori, delle tradizioni cerca di conservare e tramandare, e che rappresentano una formidabile e attualissima  chiave di lettura con cui leggere e interpretare la realtà di ogni giorno. La stessa breve autobiografia che chiude il libro riassume la sua straordinarietà e l’attualità di uno dei protagonisti del nostro migliore panorama culturale. Ha ragione da vendere lo storico Gianni Cerutti quando commenta che “resta la forza straordinaria, per chi li ha vissuti, di quei Natali bambini, trascorsi intorno a un focolare sempre acceso di legna secca, quando due mandarini, quattro datteri e un pezzo di cioccolata regalavano emozioni in grado di sorreggere una vita intera. La forza che questi racconti ci restituiscono, per accompagnarci nel nostro cammino”.

Marco Travaglini

Oro, incenso e mirra, presepi nel Monferrato

A Natale in ognuno di noi scatta qualcosa di magico, qualcosa di bello e di buono.

Lo sentiamo arrivare con il suo tradizionale fascino e la sua magia, con gli alberi decorati e i presepi con le lucine accese. Nei “paesi dei presepi” ha preso il via la settima edizione di “Oro, incenso e mirra, presepi nel Monferrato”, l’annuale rassegna che coinvolge gli abitanti di Aramengo, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Frinco, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti, Passerano Marmorito e San Damiano. Fino al 6 gennaio. Quest’anno con una vigilia da incorniciare.
Un presepio tutto speciale, un “cavagnin” con grappoli di malvasia passita e spighe di grano, concepito a Schierano d’Asti, frazione di Passerano Marmorito, è stato donato a Papa Francesco in occasione della sua visita ad Asti il 19 e 20 novembre. Proprio a Schierano nel 1816 nacque il suo trisnonno, Giuseppe Bergoglio. I presepi che anche quest’anno colorano e scaldano le vie di borghi e paesi sono moltissimi e sono vere e proprie opere d’arte. Presepi grandi e piccoli, curiosi, antichi, moderni, esotici, fatti con materiali poveri e di recupero, ce ne sono per tutti i gusti, realizzati da artigiani, artisti e soprattutto da gente comune, semplici appassionati. Nelle vie dei paesi sono esposti centinaia di presepi come messaggio francescano di pace e fede, davanti alle chiese, alle porte delle case, su balconi e finestre, nelle viuzze interne, tutti illuminati di notte. Ad Aramengo in piazza del Municipio un presepe ospita i personaggi della Sacra Famiglia intagliati su legno e dipinti dal maestro Gian Luigi Nicola. A Castagnole Lanze i presepi si trovano per le vie del borgo storico e nel parco della Rimembranza. A Castagnole Monferrato nelle cantine della settecentesca tenuta La Mercantile sono allestiti diversi presepi come quello del vino. Cocconato accogli i turisti con un centinaio di presepi esposti in ogni angolo del centro, a Frinco d’Asti presepi nella Confraternita di San Bernardino e davanti alla chiesa di San Defendente. A Grana il grande presepe è esposto nei locali sottostanti la chiesa in piazzetta Maria Ausiliatrice, a Monale il percorso parte dal presepe di Remo Marangon le cui statue raffigurano alcuni cittadini monalesi e prosegue fino al castello. A Montegrosso d’Asti, mostra di presepi, tra i quali quelli realizzati dalle scuole locali e dai paesani, nella cantina con volta a botte e mattoni a vista. A Passerano Marmorito e nelle frazioni di Schierano e Primeglio centinaia di presepi creati dagli abitanti si fanno ammirare nei vicoli e nelle strade principali che attraversano i borghi. Infine a San Damiano, nel cuore del borgo dei Sutè, tra vicoli e antichi cortili, viene rappresentato il racconto della Natività.                          Filippo Re

Dopo Natale si torna nei musei

MERCOLEDI 28 DICEMBRE

 

Mercoledì 28 dicembre ore 15

A SPASSO CON MARGHERITA

Palazzo Madama – attività per le famiglie sulla mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia

(riservata possessori Abbonamento Junior Bella Stagione)

È stata Regina d’Italia e il suo nome è ricordato da strade, scuole ospedali, biscotti e dalla pizza. Ma cosa faceva Margherita quando non era impegnata a fare la Regina? Era un’esperta alpinista e si lanciava in camminate all’aria aperta percorrendo lunghi sentieri a piedi o a dorso di mulo per raggiungere alte vette e ghiacciai.

La veduta di Gressoney-La-Trinité dipinta da Cosola ed esposta nella mostra Margherita di Savoia. Regina d’Italia, ci guiderà nella composizione di un paesaggio montano con effetto 3D da realizzare con cartoncini, colla e fantasia.

Costo: € 7 a bambino per attività; adulti accompagnatori ingresso ridotto in mostra (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria: t. 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 29 DICEMBRE

 

Giovedì 29 dicembre ore 16

ORIGAMI PER LE FESTE

MAO – attività per famiglie riservata possessori Abbonamento Junior

Attività gentilmente offerta da Abbonamento Musei.

L’attività prevede la visita della galleria giapponese con particolare attenzione alle opere in carta e con un accenno alle ricorrenze, feste e usanze che caratterizzano il mese di dicembre in Giappone. In laboratorio si realizzeranno origami con soggetti legati al tema della festa e degli auguri.

Da 6 anni in su.

Costo: attività gratuita per bambini possessori di Abbonamento Junior; adulti accompagnatori ingresso ridotto alle collezioni € 8 (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

La magìa del Natale alla 23ª Mostra di Presepi della Basilica Maria Ausiliatrice

La  23ª edizione della Mostra di Presepi della Basilica di Maria Ausiliatrice è visitabile dal 4 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso la Cripta della Basilica e online sul sito presepi.basilicamariaausiliatrice.it, per offrire a chiunque lo desideri la possibilità di condividere il piacere del presepe, in maniera libera e gratuita.

>>> Scopri la Mostra di Presepi sul sito ufficiale

Quest’anno la mostra si compone di 90 opere, di cui 54 postazioni rinnovate tra nuove presenze e vecchi presepi ampliati. L’ingresso è libero, facilitato ai disabili.

Orari: 

Sabato | Domenica | Festivi: ore 9.00 – 13.00; 15.00 – 19.00

Giorni feriali (chiuso il mercoledì): ore 15.00 – 18.30

Per informazioni:

Tel. 011 52241 | Cell. 347 5144183

Prenotazioni: segreteria@basilicamariaausiliatrice.it anche in orari diversi da quelli del volantino.

La visita online presenta un ampio reportage fotografico e descrittivo di ciascuna postazione, così da poter rivivere la gioia del Natale che ogni presepe trasmette in un mix di stili e materiali differenti.

>>Vai alla pagina dei Presepi

Pagamenti a rate in sicurezza. Ecco come fare

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

I pagamenti a rate non sono certo una novità: la possibilità di poter effettuare un acquisto e di pagare in comode rate mensili è attiva in tanti settori da diverso tempo. Si pensi, per esempio, al mondo della telefonia e alla presenza di offerte con smartphone incluso e pagamento rateizzabile.

Quello che è cambiato, negli ultimi tempi, è l’aumento del numero di risorse con le quali è possibile effettuare un pagamento a rate, che sono arrivate a coprire settori fino ad oggi inesplorati. 

Il pagamento a rate diventa così fattibile in modi differenti: alle carte di credito a rate, si aggiungono infatti dei servizi con i quali si possono richiedere dei mini finanziamenti per pagare in diverse tranche senza interessi. 

Detto ciò, al crescere degli strumenti, fanno capolini anche nuovi rischi, non sempre considerati. Vediamo allora di mettere insieme 3 consigli fondamentali da seguire per effettuare pagamenti a rate con maggiore consapevolezza e sicurezza. 

Nel corso degli ultimi anni, si è diffusa sempre di più la presenza di realtà con le quali è possibile rateizzare un pagamento, nella fase finale di acquisto, ovvero direttamente dal proprio carrello, nel corso di un acquisto online. 

Sono servizi davvero molto interessanti per diversi motivi, tra i quali ricordiamo: la facilità di utilizzo e iscrizione al servizio;assenza di interessi, che sono invece generalmente presenti quando si parla di pagamenti a rate; pagamenti in 3 singole rate, per importi piccoli e abbordabili; rispetto di alcune semplici regole, ovvero che, qualora non si dovessero rispettare le tempistiche di versamento, sarebbero applicate delle commissioni aggiuntive, crescenti all’aumentare dei giorni di ritardo. 

Se da un lato questi servizi sembrano essere una vera e propria manna dal cielo, in quanto permettono di rateizzare acquisti di oggetti di uso quotidiano (e non solo grandi importi), dall’altro potrebbero diventare in un certo senso pericolosi. 

Comprare a rate per importi di poco conto, senza pagare interessi sulle stesse, potrebbe innescare un vortice compulsivo di acquisti nel quale, alla fine, non ci si rende neanche conto di quello che si spende. 

Le carte revolving – alias, le carte di credito a rate – sono l’opposto delle carte di credito a saldo: questo significa che si potranno pagare anche importi molto consistenti rateizzandoli in base alle proprie esigenze. 

In questo caso, sarà previsto un tasso di interesse, fisso, nel senso che non varia in relazione all’andamento del mercato o al costo della vita, ma viene indicato sul contratto della carta al momento della sua sottoscrizione. 

Cosa bisogna sapere in questo caso? Che le carte di credito non sono tutte uguali quindi, nel caso delle carte revolving, gli interessi applicati potrebbero variare, contribuendo così a pagare un importo finale più o meno elevato. 

Questo è il primo fattore da considerare nella scelta della carta, ma non è il solo. Il vero vantaggio può essere ottenuto, infatti, optando per una soluzione di pagamento che permette di pagare sia a saldo, sia a rate, a seconda dell’esigenza reale. 

Quindi di una carta – individuabile attraverso un confronto comparativo – che di base funziona come una carta di credito a saldo, ma che, nel caso di acquisti improvvisi e inaspettati, può diventare una carta di credito a rate. 

Un altro consiglio da tenere a mente nel momento in cui si vuole richiedere una carta di credito per poter fare pagamenti a rate consiste nella valutazione dei costi effettivi della carta. 

Oltre agli interessi dovuti sulle rate, infatti, ci saranno altri costi da considerare, quali: il canone mensile o annuale della carta di credito, che generalmente aumenta quando il plafond della stessa è molto alto, le commissioni sui prelievi, che in genere sono elevate, infatti non si consiglia di usare una carta di credito per il prelievo di contanti; eventuali percentuali per i pagamenti in valuta estera, o per i prelievi fuori dall’Italia, che potrebbero essere ancora più costosi. 

In questo senso, risulta fondamentale scegliere con cognizione di causa, puntando gli occhi e il portafoglio verso le carte di credito online, che sono spesso associate alla sottoscrizione di un conto corrente online. 

Le stesse, che presentando spesso un plafond di base di 1.500 euro o addirittura 3.000 euro, hanno costi limitati e presentano solitamente una o più opzione per azzerare totalmente il costo del canone mensile di gestione, per esempio spendendo una determinata cifra ogni mese. 

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Raccolta rifiuti durante le festività Ecco il calendario

In concomitanza delle festività natalizie, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti con il seguente calendario:

  • Domenica 25 dicembre: la raccolta non viene effettuata;
  • Lunedì 26 dicembre: passaggio regolare per tutte le frazioni;
  • Domenica 1° gennaio: la raccolta non viene effettuata;
  • Venerdì 6 gennaio: passaggio regolare per tutte le frazioni tranne per la carta (si posticipa a sabato 7 gennaio)

Tutti i giorni verrà comunque garantito un presidio, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana.

I Centri di Raccolta saranno regolarmente aperti, secondo quanto indicato dai calendari pubblicati sul sito di Amiat, ad eccezione di domenica 25 dicembre e domenica 1° gennaio, quando tutti gli ecocentri saranno chiusi. Il Servizio di Customer Care Ambientale sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, ad eccezione dei giorni festivi.

Per le utenze commerciali, infine, fino al 5 gennaio 2023 è attivo il servizio “Cartacinesca” per la raccolta di imballaggi di carta e cartone, che interesserà le principali vie ad elevata concentrazione di utenze non domestiche.

Maggiori informazioni e dettagli sui servizi di raccolta rifiuti sono disponibili sul sito di Amiat: www.amiat.it