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Montagna: “Intervenire o non sarà più possibile sciare”

MONTAGNA, PEDERZOLLI (FEDERBIM): IL  2022 PARLA CHIARO, SE NON INTERVENIAMO ORA NON SARA’ PIU’ POSSIBILE SCIARE

“Durante queste festività abbiamo letto di un vero e proprio boom turistico registrato dalla montagna: tante piste aperte e moltissimi sciatori soprattutto nell’arco alpino.
Siamo felici e fieri che le terre montane italiane godano di un’alta considerazione e restino una delle mete turistiche principali. Purtroppo però vogliamo soffermarci su un altro dato, quello riguardante il surriscaldamento di questi territori. Il 2022 ci ha lasciato delle temperature altissime e riteniamo di dover agire subito per non dover vedere tra qualche anno i nostri ghiacciai completamente sciolti”.
Così dichiara in una nota Gianfranco Pederzolli , Presidente di FederBIM –  Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano che rappresenta 68 Consorzi BIM e oltre 2.200 Comuni montani.
“Solo nelle Alpi le temperature stanno aumentando a circa il doppio della velocità rispetto alla media globale. Questo sta comportando in tutto il territorio montano italiano un costante decremento della neve. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, tra qualche anno in alcune località turistiche non sarà più possibile sciare. Riteniamo – continua il Presidente di Federbim – che si debba invertire questo trend il prima possibile e noi, come Federazione che vive con e per la montagna, ci stiamo adoperando per predisporre i mezzi e diffondere cultura green”.
A conferma di quanto detto, Pederzolli  sottolinea “i dati di Nevediversa  2022 di Legambiente parlano chiaro e mostrano quanto sia necessaria  una riflessione sulle tendenze future dello sviluppo in quota. Il turismo legato allo sci se non monitorato rischia di compromettere definitivamente le nostre terre” conclude il Presidente di FederBIM.

Semaforo antismog: confermato il livello bianco. In vigore le sole misure strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a mercoledì 11 gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Merlo e Maurino. Olimpiadi 2026, Sì al ‘lodo’ Lorusso-Cirio

 Oval, Bob e Trampolini unica soluzione

“Adesso va sostenuto sino in fondo il ‘lodo Lorusso-Cirio’ sulla necessità di risolvere
definitivamente il post olimpico di Torino 2006 in vista dell’evento olimpico di Milano/Cortina del
2026. Certo, com’è evidente a tutti, si tratta di impianti profondamente diversi tra di loro con
criticità ed opportunità altrettanto diverse. Ma è indubbio che non si possono più disperdere
ulteriori risorse pubbliche da un lato costruendo nuovi impianti e, dall’altro, si deve lavorare per
porre fine ad un post olimpico che richiede, adesso, di una scelta definitiva. Una scelta che quasi
si impone.

Dopodichè, se l’Oval è l’impianto più gettonato – per svariate motivazioni – per essere scelto e
sfruttato in vista delle Olimpiadi del 2026, tocca alla politica nazionale, torinese e piemontese,
fare anche una scelta oculata e finale sugli altri due impianti di Pragelato e di Cesana Torinese.
Se non sarà possibile – anche qui per motivazioni facilmente comprensibili – riadeguarli e rimetterli
in funzione per le prossime Olimpiadi invernali, si rende necessario procedere allo smantellamento
per riconvertire quelle due aree con progetti, peraltro già esistenti, che siano realmente percorribili
e concretamente realizzabili.

Ecco perchè è arrivato il momento delle scelte politiche concrete sul futuro del post olimpico delle
Valli e di Torino dopo la decisione, sempre più incommentabile, di aver optato nel passato di
rinunciare allo stesso evento olimpico. Per questi motivi, semplici ma decisivi, appoggiamo ciò
che hanno detto il Sindaco di Torino Lorusso e il Presidente della Regione Piemonte Cirio”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.
Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Controlli movida: 129 persone identificate e 7 locali controllati

Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti delle Polizia di Stato nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della movida, quali San Salvario, Vanchiglia e il centro cittadino.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidii fissi, ha consentito l’identificazione di 129 persone e il controllo e di 7 attività commerciali, ubicate in via Baretti, via Giulia di Barolo e via Santa Giulia, piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore e largo IV Marzo.

Due le sanzioni amministrative: al titolare di un minimarket sito in via Saluzzo è stata contestata la vendita di alcool per asporto oltre l’orario consentito dal regolamento comunale e la vendita di bibite in vetro oltre l’orario consentito dal regolamento comunale.

Sequestro di eroina in Barriera di Milano

Nella serata di mercoledì, personale del Commissariato Barriera Milano ha tratto in arresto un cittadino senegalese di trentasei anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti nel quartiere Barriera Milano, gli agenti del commissariato hanno fermato per un controllo, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara, un’auto con due persone a bordo. Il trentaseienne, passeggero dell’auto, è stato trovato in possesso di un involucro contenente quasi 120 grammi di eroina e 480 euro in contanti. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto altri 75 grammi della stessa sostanza stupefacente occultata in diversi posti.

Meteo Torino: vento forte e temperature in rialzo

Le nebbie di questi ultimi giorni a Torino e sulle pianure saranno spazzate martedì da venti forti che dalla montagna si estenderanno  alle pianure nel corso della giornata. Il vento foehn porterà le temperature di nuovo in risalita  con massime a 12-13 gradi in pianura e lo zero termico martedì salirà, a sud, fino a 3.000 metri.

Fondazione Torino Musei, 530 mila visitatori nel 2022

Dopo due anni di emergenza pandemica, il 2022 è stato contrassegnato da un progressivo ritorno alla frequentazione dei luoghi della cultura.

Nell’anno appena trascorso i nostri musei hanno raggiunto importanti risultati in termini di visitatori, ritornando quasi ai numeri prepandemia, con oltre 530.000 persone che hanno visitato il patrimonio e le mostre della GAM, del MAO e di Palazzo Madama oltre ad Artissima, la nostra Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea.

I visitatori registrati nel corso del 2022 sono stati 154 mila alla GAM, quasi 100 mila i visitatori del MAO e oltre 243 mila a Palazzo Madama, a cui si aggiungono gli oltre 33 mila visitatori in 4 giorni della ventinovesima edizione di Artissima, diretta per il primo anno da Luigi Fassi che si è riconfermata come vero punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea internazionale ed è statadefinita dai media come la fiera più sperimentale, innovativa e interessante d’Italia e d’Europa.

I tre musei hanno realizzato nel complesso 18 mostre e organizzato180 eventi tra incontri, corsi di storia dell’arte, conferenze, concerti, performance, visite speciali e altro. I prestiti di opere sono stati 86 a beneficio di 31 musei e istituzioni italiane e internazionali, portando la ricchezza del nostro patrimonio fuori dai confini e permettendo di rafforzare i rapporti di scambio con importanti realtà culturali. IDipartimenti Educazione hanno visto la partecipazione di oltre 50 mila tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie, persone con disabilità e adulti.

La Fondazione insieme alla Città di Torino ha realizzato la venticinquesima edizione di Luci d’Artista, tutelando e promuovendole installazioni esistenti. Ha allestito insieme agli artisti i tre nuovi progetti e portato all’antico splendore le opere danneggiate dal tempo.

LE MOSTRE E LE ATTIVITÀ

Alla GAM nel 2022 hanno riscosso successo di pubblico sia l’esposizione World Press Photo 2022 sia la mostra Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento. Grande attenzione ha suscitato anche il progetto espositivo dedicato al lavoro di Atelier dell’Errore e Chiara Camoni Hic sunt dracones inaugurato lo scorso novembre in occasione della settimana torinese dedicata all’arte contemporanea. Preziose le esposizioni in Wunderkammer Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti in collaborazione con il Circolo dei Lettori, Flavio Favelli. I Maestri Serie Oro, progettovincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Edoardo Sanguineti. Il volto del poeta in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Umanistici, Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti. Infine in VideotecaGAM si è concluso, con le ultime due mostre dedicate a Vincenzo Agnetti e Jannis Kounellis, ilciclo espositivo realizzato in collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale di Venezia. L’estate ha visto protagonista il ciclo di incontri legato alla mostra Una collezione senza confini dedicato all’inclusione sociale e al coinvolgimento di nuovi pubblici. INCROCI è nato nell’ambito del programma “La democratizzazione della cultura” ideato e promosso dalla Phillips Collection di Washington DC e dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia. Gli incontri hanno permesso a culture e idee differenti di incontrarsi, con temi quali il disegno e l’intessitura, la cristalloterapia, la meditazione la pratica yoga e l’uso delle erbe per la cura del corpo.

Nella collaborazione con 19 istituzioni e musei italiani e internazionali, nel 2022 la GAM ha prestato oltre 50 opere che hanno viaggiato e si sono fatte ammirare in Italia e all’estero.

Al MAO il pubblico ha potuto apprezzare le mostre Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese, Il Grande Vuoto, 稍息 Riposo! Cina 1981-84. Fotografie di Andrea Cavazzuti e Buddha10, che vanta la collaborazione con il Centro Restauro Venaria Reale e contributi scientifici di importanti studiosi provenienti da istituzioni internazionali quali l’Università di Singapore, l’Università di Chicago, il Montreal Museum of Fine Arts, il Museo delle Civiltà di Roma,l’Università Ca’ Foscari di Venezia e molti altri.

Il 2022 del Museo d’Arte Orientale ha visto l’arrivo del nuovo direttore Davide Quadrio, che ha impresso al museo una direzione più internazionale e contemporanea, in un’ottica di contaminazione culturale e apertura verso nuove tipologie di pubblico attraverso progetti come il t-space X MAO e il ricco calendario di performance musicali con artisti internazionali realizzate nell’ambito delle mostre temporanee. Per rafforzare il rapporto con l’Università di Torino, il museo ha anche avviato lo scorso ottobre il Corso di formazione di Cultura Materiale dell’Asia, realizzato in collaborazione con StudiUm, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Per il Museo e per l’Università si tratta di un programma a carattere sperimentale e rappresenta il primo step di una collaborazione che potrà strutturarsi e ampliarsi nei prossimi anni, creando una connessione profonda fra i due luoghi di cultura.

A Palazzo Madama hanno riscontrato successo di pubblico le mostre Invito a Pompei realizzata insieme al Parco Archeologico di Pompei;Da San Pietro in Vaticano. La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e Margherita di Savoia, Regina d’Italia. Importante è statoil progetto Europa. L’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli, ideato in occasione del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri che ha proposto l’esposizione, su stendardi sotto i portici di piazza San Carlo e di via Po, di sedici illustrazioni originali dedicate ai valori promossi dal Consiglio d’Europa di altrettanti grandi illustratori italiani. Il progetto, che rientra nel processo di sviluppo internazionale della Fondazione Torino Musei, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. L’esposizione è stata poi riallestita a Siena nel Cortile del Podestà, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG organizzata dal Comune e dall’Università di Siena e promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale con i partner FAO, UN SDG Action Campaign, Save The Children, CIHEAM Bari e Commissione Europea. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha indicato questo progetto quale strutturale agli 82 Istituti Italiani di Cultura all’estero, e sarà presentato in prestigiose sedi europee a maggio 2023 in occasione della Settimana Europea.

Per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con Art Site Fest, il museo ha arricchito la sua programmazione con il progetto BruegelSuite, una video installazione di Lech Majewski, presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia. La Corte Medievale è stata riallestita con la presentazione di La porta della città. Un racconto di 2.000 anni, una narrazione visiva che accoglie il visitatore e lo accompagna nel percorso di visita al museo, cui ha fatto seguito una nuova guida aggiornata della millenaria storia di Palazzo Madama.Dal 21 dicembre 2022 con Textiles are back è stata riallestita, dopo sette anni di assenza, anche la Sala tessuti del museo, presentando una parte della collezione di tessuti e moda: un patrimonio di circa 4.000 manufatti, tra i più importanti in Italia.

Grazie al finanziamento dalla Fondazione CRT sono iniziati i lavori di restauro della facciata juvarriana e delle quattro monumentali statue in marmo di Brossasco, leAllegorie del buon governo sabaudo” che coronano la balaustra del corpo centrale.

Nel 2022 il museo ha prestato 33 opere a 11 musei e istituzioniitaliane e straniere.

ARTISSIMA 2022, tornata totalmente in presenza all’Oval Lingotto,ha indirizzato le proprie energie nella costruzione di un appuntamento di alta qualità e dall’impianto commerciale e internazionale, accogliendo le 4 sezioni consolidate – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – e le 3 sezioni curate – Disegni, Present Future e Back to the Future che hanno avuto anche un’estensione digitale sulla piattaforma Artissima Voice Over. La fiera ha dato il benvenuto a oltre 650 collezionisti provenienti da 30 Paesi, quasi 8.000 VIP e 800 art professional, tra direttori di museo e curatori. Una dimostrazione di fiducia e rilevanza che continua ad essere accordata alla manifestazione anche in ambito internazionale.

Per i venticinque anni di LUCI D’ARTISTA, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Torino Musei, la Fondazione oltre alla curatela scientifica del progetto e alla tutela delle opere ha lavorato per la realizzazione di tre nuove installazioni luminose di Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi e ha coordinato gli importanti lavori di restauro e ripristino delle installazioni Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn situata sul Monte dei Cappuccini e Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio sul laghetto di Italia ’61riportandole alla condizione originale. Infine anche per l’edizione 2022, la Fondazione ha collaborato con l’Area Attività Culturali della Città di Torino per la curatela e realizzazione del Public Program“Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea”.

I PROGETTI SPECIALI DEL 2022

Accanto alle tradizionali attività di tutela e promozione del patrimonio della Fondazione Torino Musei, GAM, MAO e Palazzo Madama hanno contribuito alla realizzazione di alcuni importanti progetti in collaborazione con altre istituzioni culturali italiane e internazionali.

In occasione di Artissima i tre musei hanno ospitato So will yourvoice vibrate, progetto costituito da due installazioni sonore alla GAM con Riccardo Benassi (galleria Zero…, Milano) e al MAO con Charwei Tsai (galleria mor charpentier, Parigi, Bogotà) e una performance di Darren Bader (galleria Franco Noero, Torino) a Palazzo Madama.

Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM, Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, vincitrice del bando Italian Council 2020, a marzo 2022 si è trasferita con grande successo alla Fondazione e Galleria TSE Art Destination di Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nell’arte contemporanea del Kazakhstan. Il progetto ha visto il coinvolgimento e il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Nur-Sultan rafforzando le collaborazioni tra il museo e le realtà culturali della capitale kazaka.

Il progetto espositivo del MAO Il Grande Vuoto andrà invece nel 2023 in mostra all’Italian Cultural Center di New Delhi e Bangalore.

Palazzo Madama nell’anno in corso ha avviato importanti progetti per portare “il museo fuori dal museo” coinvolgendo scuole, circoscrizioni, anagrafi, dipendenti comunali. Al fine di definire nuove linee di lavoro con il territorio sono stati attivati interventi come L’aula che vorrei, che ha coinvolto più di 200 studenti che hanno fatto lezione in museo e Miniature rivelate in collaborazione con le Biblioteche civiche della Città di Torino.

Come di consueto, i musei hanno aderito alle principali iniziative promosse dalla Città, proponendo aperture straordinarie e ingressi gratuiti o a tariffe agevolate in occasione di Eurovision Song Contest, del Salone del Libro, delle ATP Finals, della festa di San Giovanni, della Notte Europea dei Musei, del Ferragosto, delle Giornate Europee del Patrimonio, della Notte delle Arti Contemporanee e della giornata AMACI.

Palazzo Madama, oltre ad aver ospitato i Ministri delegati del Comitato interministeriale per gli Affari Esteri del Consiglio d’Europa con una visita al museo e cena di lavoro, nel 2022 è stato Media centre in occasione di Eurovision Song contest e Casa Italia durante le ATP finals.

L’integrale delle Sinfonie di Mendelsshon nella direzione di Daniele Gatti all’Auditorium RAI

Atteso ritorno a gennaio, all’Auditorium RAI di Torino, del direttore Daniele Gatti, dopo l’integrale delle Sinfonie di Brahms e delle Sinfonie di Schumann. Recentemente designato prossimo direttore musicale della Staatkapelle di Dresda, affronterà il nuovo corpus sinfonico completo di Felix Mendelssohn- Bartholdy.

I concerti all’Auditorium RAI in programma sono tre: mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio sono previste le Sinfonie n.1 e n.3. Lunedi 16 gennaio, in serata unica fuori abbonamento, Daniele Gatti affronterà la Sinfonia n.2 detta “Lobgesang”. Il ciclo delle Sinfonie si concluderà giovedì 19 e venerdì 20 gennaio con quelle n.4 e n.5.

La programmazione delle cinque Sinfonie di Mendelssohn tutte insieme, nell’arco di due settimane, offre l’occasione di indagare l’immagine del compositore, che è considerato “il più classico dei romantici”. Composte in un arco di sedici anni, fra un’adolescenzaenfant prodige e una fiorente maturità, i cinque capolavori si collocano tra l’accettazione dei modelli storici e le sperimentazioni di forme e linguaggi nuovi, rispecchiando il passaggio di un’intera cultura, dalla Classicità al Romanticismo.

La Sinfonia n.1 in do minore op. 11 fu composta nel 1824, quando Mendelssohn aveva appena quindici anni, arrivando dopo una serie di tentativi di sinfonie per orchestre ad archi eseguite in ambito domestico. Quattro anni dopo, nel 1828, l’opera ebbe il suo battesimo a Londra con il compositore stesso sul podio. Fu uno straordinario successo.

Più che al primo Beethoven, questa Sinfonia guarda ai tardi modelli di Haydn (Sinfonia in do minore n. 95) e di Mozart (Sinfonia in sol minore K. 550). All’interno di una forma artigianale si individuano già diversi tratti personali, quali la vitalità ritmica e il trattamento dell’orchestra orientato verso timbri fiabeschi romantici nel primo movimento, l’Allegro molto. Il secondo movimento, l’Andante, si espande in una tranquilla cantilena, che si può considerare una forma di un rondò variato. Il Minuetto è ricalcato sul modello mozartiano e si ispira a una meditazione spirituale quasi religiosa. L’ultimo movimento, l’Allegro con fuoco, presenta delle correlazioni ritmiche che saranno uno dei tratti essenziali della musica sinfonica di Mendelssohn.

Subito dopo l’esecuzione di questa Sinfonia, Mendelssohn, partito per un viaggio in Scozia, tra Edimburgo e i luoghi cari a Maria Stuarda, trovò ispirazione per la Sinfonia n. 3 in la minore op. 56, detta “Scozzese”. Mendelssohn si recò in Scozia in compagnia dell’amico di famiglia Carl Klingemann, scrittore, librettista e consigliere di legazione a Londra. L’itinerario del viaggio condusse i due amici a Edimburgo, dove approdarono nel luglio del 1829 e rimasero particolarmente impressionati dall’Holyrood Palace. Il giovane Mendelssohn, ammiratore del teatro di Schiller, non poté mancare nel visitare i luoghi storici dedicati a Maria Stuarda, fra cui le rovine della cappella, dove venne incoronata la sventurata Regina. Mendelssohn abbozzò il primo tempo della Scozzese nel corso del suo soggiorno romano del 1831, contemporaneamente alla creazione dell’embrione della “Sinfonia italiana”.

L’opera sinfonica detta “Scozzese”, dedicata alla Regina Vittoria,fu terminata molti anni più tardi, nel 1842, divenendo l’ultima Sinfonia da lui composta, anche se la numerazione dell’editore non corrisponde alla cronologia delle opere, essendo la Scozzese nota come terza sinfonia. La sua esecuzione si tenne nell’estate del 1842 presso la Società Filarmonica di Londra, ancora una volta sotto la guida dello stesso compositore.

La finalità della Sinfonia era quella di rievocare atmosfere e impressioni di un viaggio giovanile in modo tale da donare unità concettuale e continuità narrativa ai quattro movimenti della forma sinfonica, Andante con moto, Allegro poco agitato, Vivace non troppo e Allegro vivacissimo.