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Microelettronica protagonista alla Fiera A&T 2025.

Lavorare sulle competenze significa lavorare sulla crescita economica e occupazionale ‘vera’ del Piemonte. La microelettronica non è solo una tecnologia abilitante, ma una leva di sviluppo industriale con impatti diretti su molti comparti produttivi”: lo ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo delle attività produttive Andrea Tronzano al workshop “Il Piemonte e la sfida delle competenze per la microelettronica del futuro”, tenutosi a Torino nell’ambito della Fiera A&T 2025.

Il convegno ha rappresentato l’occasione per approfondire il ruolo strategico delle nuove competenze nel settore della microelettronica e dei semiconduttori, in un contesto in cui il Piemonte si sta affermando come area chiave per la crescita del comparto. “Il nostro territorio – ha sottolineato Tronzano – non è solo un centro di consumo di tecnologia, ma un polo di eccellenza nella progettazione e produzione di componenti avanzati, con applicazioni fondamentali in settori come l’automotive, l’aerospazio, il biomedicale e l’elettronica di consumo”.

La Regione sta investendo in tre direttrici chiave per sostenere questa transizione: il potenziamento della formazione tecnica attraverso gli ITS e le collaborazioni con Università e centri di ricerca; l’integrazione tra imprese, istituzioni e sistema educativo, promuovendo percorsi per allineare la formazione alle esigenze produttive; la partecipazione ai programmi europei, quali l’European Chips Act, per rafforzare la capacità produttiva e tecnologica del territorio. In questo quadro assume particolare importanza l’attività dell’Alleanza europea sui semiconduttori, che nel 2025 è guidata proprio dal Piemonte.

Il prossimo 11 aprile – ha annunciato Tronzano – riuniremo a Torino le imprese del settore di Piemonte, Lombardia e Liguria per ascoltare le loro esigenze e preparare con il loro contributo un documento di posizione che a giugno presenteremo alla Commissione europea”.
Il settore della microelettronica è in pieno sviluppo e nei prossimi anni richiederà molti nuovi profili professionali avanzati: una stima prevede che entro il 2030 occorreranno 76.000 professionisti qualificati, e ciò costituirà un’interessante opportunità di lavoro per i giovani.

l microchip – ha sostenuto l’assessore Tronzano – sono il nostro petrolio del futuro: continueremo a investire nel settore perché questa innovazione potrà cambiare in modo positivo i connotati dell’economia piemontese. Siamo di fronte a una straordinaria opportunità per consolidare la nostra leadership nella microelettronica e nella manifattura avanzata. Istituzioni, imprese e centri di ricerca devono lavorare insieme per creare un ecosistema solido che garantisca competitività e innovazione per le generazioni future”.

2025 HERO UCI Marathon World Cup

La 2025 HERO UCI Marathon World Cup prenderà il via ufficialmente a maggio, in un circuito che unisce cinque delle marathon di mountain bike più amate del panorama agonistico attraverso un ambizioso progetto che vuole valorizzare il binomio territorio e disciplina sportiva.

 

La prima tappa sarà in Italia, con la Capoliveri Legend Cup, storica competizione che si svolge sull’Isola d’Elba sabato 10 maggio e, chiusa la prova d’esordio del circuito, l’appuntamento per i biker è al secondo turno di Andorra con la Naturland, in programma il 1°giugno. Solo un paio di settimane e ci si vedrà nuovamente alla HERO Südtirol Dolomites che aspetta i partecipanti al giro di boa il 14 giugno, riportando il circuito in Italia con una tappa sulle Dolomiti. Domenica 13 luglio i biker in gara correranno in Germania, in occasione della Black Forest ULTRA Bike Marathon. Dopo la pausa ferragostiana, arriva l’ultima tappa, quella che premierà i vincitori della 2025 HERO UCI Marathon World Cup  e che si terrà in Spagna il 21 settembre, durante La Tramun Sea Otter Europe a Girona.

 

Un totale di 431 chilometri 16.050 metri di dislivello, per un circuito di altissimo livello, che metterà a dura prova i migliori atleti Élite e i biker della categoria Master, alla conquista del titolo di Coppa del Mondo.

ISCRIZIONI E CLASSIFCHE

L’iscrizione alle singole gare per la categoria Élite e Master dovrà avvenire scegliendo l’opzione di “Coppa del Mondo” che darà diritto ad accedere alla classifica di HERO UCI Marathon World Cup; chi si è registrato in precedenza dovrà regolarizzare la propria iscrizione contattando l’organizzazione. Al termine di ogni gara verranno aggiornate le classifiche su heroucimarathonworldcup.com il sito web ufficiale del circuito.

“Enigmi e magie, colori e fantasie”, Gissi  alla Galleria Malinpensa by La Telaccia

Informazione promozionale

La galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia  ospita dal 13 febbraio al 26 febbraio prossimi la personale di Massimiliano Gissi intitolata “Enigmi e magie, colori e fantasie” nei suoi spazi di corso Inghilterra 51, a Torino.

L’atmosfera fantasiosa che si respira ininterrottamente nelle opere di Massimiliano Gissi, indica una rappresentazione brillante e decisa che viene sempre abbinata a una notevole comunicazione sia simbolica sia visiva, dando così l’avvio a un percorso ricco di autenticità immaginativa. Attraverso il ciclo dei materiali che, per l’artista, è di fondamentale importanza nel suo iter, le sue creazioni prendono vita con un estro e un’energia costante, avvalendosi di un’azione dinamica del colore e di un’elaborazione sempre attenta ai dettagli.

Si tratta di un’arte che acquisisce un fascino sorprendente, trapassa la realtà in perfetta simbiosi con un movimento formale di evidente suggestione e personalità interiore. La stesura materica, di notevole spessore, e la sicurezza del tratto, brillante e deciso, evidenziano una partecipazione artistica sia di serio impegno tecnico che di stile altamente espressivo.

È un’arte, quella di Massimiliano Gissi, vissuta con un’interpretazione originale e personale in cui emozioni e sentimenti innescano nel fruitore sensazioni uniche. Il modo paziente di operare e di costruire i suoi personaggi è segnato da un’accurata analisi dei materiali e da una perizia tecnica non comune, capace di determinarne una variegata successione di immagini costantemente cariche di sensazioni. Ritmicamente ben disposti e coordinati fra loro, i personaggi e le sculture di Gissi vivono in un gioco magico in cui la passione e lo spessore lirico si amalgamano perfettamente ai colori, segni e simboli dalla straordinaria vitalità compositiva.

Elementi figurali, intrisi di dinamiche vibranti, dalla precisa attinenza fantasiosa, attraversano un percorso di qualità e competenza che riesce a farci sognare. L’artista esalta la sensazione tattile dei materiali con una fonte inesauribile di creatività e originalità, ottenendo uno spazio vitale di evidente maestria e rara suggestione. In scena opere nuove, tra cui anche l’installazione del teatrino, dove diversi personaggi si raccontano in una dimensione favolistica assolutamente unica, che prende vita dalla sensibilità e dai sentimenti di Massimiliano Gissi.

L’equilibrio strutturale, lo scambio timbrico e la pregnanza formale introducono il visitatore nella libertà di una interpretazione notevole che, guidata da un’espressione inconfondibile, ne determina un’evoluzione sia nella pittura sia nella scultura di totale armonia compositiva.

È un discorso sempre in continuo rinnovamento, quello di Gissi, perché alla base della sua ricerca vi è un sentimento di festa contraddistinto da coriandoli, pennellate e commedia dell’arte.

Massimiliano Gissi, nato nel 1976 a Torino, ha sempre avuto una passione per il colore e il disegno, e si è diplomato a pieni voti nel 1997 all’Istituto Europeo di Design. Tra i suoi maestri gli artisti Alex Ognianoff, Gian Cravero e Marco D’Aponte, che lo hanno aiutato a crescere nelle tecniche pittoriche. In seguito ha messo in pratica le sue qualità nei settori più disparati, dalla grafica computerizzata alla colorazione digitale, all’animazione presso la Lanterna Magica di Torino, al restauro di Belle Arti, operando su arredi del Duomo di Torino e della Venaria Reale. Affascinato da esoterismo e misteri, ha deciso di approfondire queste tematiche dal punto di vista pittorico. Artista visionario, avverte il colore in maniera molto personale. Le tonalità dolci dei suoi accostamenti virano bruscamente dai colori caldi ai freddi, e viceversa. Per lui il disegno base deve essere essenziale, il resto lo deve trasmettere il colore. In particolare predilige la tecnica dell’acquerello.

Galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia

Massimiliano Gissi – “Enigmi e magie, colori e fantasie” – dal 13 al 26 febbraio

Orario: 10.30-12.30 / 16-19. Chiuso lunedì e festivi

Corso Inghilterra 51, Torino

Telefono: 011 5628220

Mara Martellotta

Disturbi della voce: open day gratuito alla Sedes Sapientiae

Lunedì 17 febbraio  su prenotazione

“Quando parlo con le persone non mi capiscono”, “Mi sento escluso/a dalle conversazioni a causa della mia voce”, “I miei problemi di voce mi limitano sul lavoro”.

Perché succede? Ci prendiamo sufficientemente cura della nostra voce? Come insegna proprio in questi giorni il “Festival di Sanremo”, la voce è fondamentale in molte professioni, ma non solo: tutti abbiamo necessità di comunicare con efficacia e di riconoscere quei campanelli d’allarme che possono indicare un affaticamento delle corde vocali o vere e proprie patologie.

Lunedì 17 febbraio, dalle ore 15 alle ore 18, fino ad esaurimento posti, sarà possibile effettuare un consulto gratuito su prenotazione dedicato alla voce presso la Clinica Sedes Sapientiae (via Giorgio Bidone 31 – Torino). A disposizione ci sarà il professor Diego Cossu, responsabile dell’Ambulatorio Voce e Deglutizione della struttura.

Per prenotare il proprio consulto è sufficiente chiamare il numero della Clinica Sedes Sapientiae: 011.5574574.

Durante il colloquio, il professor Diego Cossu raccoglierà un’anamnesi legata alle problematiche della propria voce, partendo dal questionario di auto-valutazione dei disturbi della voce (Voice Handicap Index) per valutare se dietro possano nascondersi qualche cattiva abitudine quotidiana o un’eventuale patologia. Sulla base del risultato si otterrà un punteggio finale, che descrive se siamo più o meno consapevoli del nostro rischio vocale e da cui potrà partire un eventuale iter correttivo.

La ferrovia Torino – Ceres: un’interconnessione verso il futuro

 Torino, un seminario su ricerca e innovazione dal progetto BRIDGE|50 alla ferrovia Torino – Ceres

Un’occasione di confronto tra istituzioni, enti di ricerca e professionisti del settore sui temi dell’interconnessione ferroviaria e dello sviluppo della mobilità sostenibile. È quanto ha rappresentato il convegno “La ferrovia Torino – Ceres: un’interconnessione verso il futuro”, svoltosi il 13 febbraio nel Grattacielo Piemonte a Torino, organizzato dalla Regione in collaborazione con Scr Piemonte S.p.A. e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino.

La mattinata è stata dedicata alla presentazione dei risultati del progetto di ricerca BRIDGE|50, che ha analizzato lo stato di conservazione delle strutture del viadotto di corso Grosseto a Torino, demolito nel 2019. L’indagine ha permesso di approfondire la vita residua delle infrastrutture in calcestruzzo armato e precompresso costruite negli anni ‘70, contribuendo alla definizione di strategie per la gestione e manutenzione delle opere esistenti. In parte finanziato dalla Regione Piemonte, il progetto è attualmente a metà del suo percorso ed è alla ricerca di nuovi stakeholder e investitori privati, con l’obiettivo di garantire continuità e ampliare l’impatto delle sue attività. BRIDGE|50 rappresenta un’iniziativa strategica per il futuro delle infrastrutture, ponendosi come un modello innovativo di ricerca applicata alla sicurezza e alla sostenibilità del patrimonio ingegneristico del territorio.

Egidio Bianchini, direttore generale di Scr Piemonte di recente nomina, rimarcando l’importanza dell’opera per il territorio piemontese, osserva come la vita utile del viadotto di corso Grosseto, oramai al termine, abbia trovato un nuovo inizio grazie ad un progetto di ricerca unico al mondo, volto a testare ed individuare le caratteristiche residue dei materiali dopo decenni di utilizzo: «si parla – ha detto Bianchini -, infatti, non di demolizione ma di decostruzione. Scr Piemonte ha preso parte a questo progetto con entusiasmo, professionalità e trasversalità».

Nel pomeriggio, il focus si è spostato sull’interconnessione della ferrovia Torino-Ceres alla rete Rfi, un’opera strategica inaugurata nel gennaio 2024. Sono stati illustrati i primi dati operativi della nuova tratta, con particolare attenzione all’implementazione del servizio metropolitano e alle prospettive di sviluppo per il collegamento tra la città di Torino e l’Aeroporto di Caselle.

«L’interconnessione della ferrovia Torino-Ceres alla rete Rfi segna un passaggio fondamentale per la mobilità del nostro territorio» – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi. «Questo progetto – ha aggiunto l’assessore – non solo migliora i collegamenti tra Torino e il suo aeroporto, ma rappresenta un modello di sviluppo infrastrutturale in linea con le esigenze di sostenibilità e innovazione. Grazie all’integrazione con la rete ferroviaria nazionale, il Piemonte si conferma all’avanguardia nella creazione di un sistema di trasporto efficiente e intermodale. Allo stesso modo, il progetto BRIDGE|50 dimostra come ricerca e innovazione possano andare di pari passo con la tutela e il potenziamento delle infrastrutture esistenti. Ci auguriamo che nuovi partner possano unirsi a questa iniziativa, contribuendo a un progetto che non solo rafforza la sicurezza del nostro patrimonio ingegneristico, ma che può anche diventare un modello di riferimento a livello nazionale ed europeo».

Secondo Giorgio Sandrone, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, «l’interconnessione della linea Torino-Ceres alla rete Rfi fa sicuramente la differenza in ambito metropolitano: l’Ordine segue con attenzione il tema, non soltanto perché di competenza strettamente ingegneristica, ma anche in quanto completamento di un processo infrastrutturale di assoluta rilevanza per l’area torinese»«Di altrettanto valore – ha aggiunto Sandrone – lo studio Bridge50, una puntuale diagnostica su come si siano evolute le strutture: una ricerca utilissima con cui ‘utilizzare’ manufatti che hanno terminato la loro attività. Due progetti finalizzati al miglioramento della vita quotidiana dell’intera collettività, in un’ottica sempre più europea».

L’evento ha ribadito l’importanza della collaborazione tra enti pubblici, istituzioni accademiche e operatori del settore per lo sviluppo di infrastrutture moderne e resilienti. La Regione Piemonte continuerà a investire in soluzioni che favoriscano una mobilità sempre più sostenibile, sicura e connessa alle esigenze dei cittadini e del territorio.

cs

Tashi a San Valentino esce dalla tana al bioparco Zoom

È il terzo San Valentino per Haiku e Suki, ma il è il primo trascorso come genitori.

La coppia di panda rosso del bioparco Zoom Torino sta vivendo un momento speciale con il loro cucciolo Tashi, che dopo mesi di vita tranquilla e protetta nella tana, ha fatto il suo debutto ufficiale all’esterno della tana.

Il piccolo, curioso e intraprendente, sta imparando a esplorare il mondo esterno insieme ai suoi genitori, che non lo lasciano mai solo, nemmeno nel giorno degli innamorati.

Tashi ha finalmente fatto il suo debutto fuori dalla tana – racconta Marco Ugo, keeper del bioparco – Ora segue la mamma in ogni suo spostamento, specialmente quando si tratta di apprendere le tecniche di arrampicata. E, anche se il piccolo ora li tiene occupati, la relazione di coppia tra Haiku e Suki rimane forte e, quando ne hanno la possibilità, ancora si vedono mangiare insieme o dormire vicini su un ramo.”

La nascita di un cucciolo di panda rosso ha rappresentato un evento significativo non solo per il parco e i suoi genitori, ma anche per la conservazione della specie che, in natura, è drasticamente diminuita del 50% negli ultimi 20 anni a causa della deforestazione e della frammentazione delle foreste temperate himalayane, situate tra la Cina e il Nepal, che impedisce l’accesso al bambù, la loro principale fonte di nutrimento.

Ed è proprio il bambù, una vera e propria leccornia per i panda rosso, il protagonista di un arricchimento speciale preparato dai keeper in occasione del San Valentino: cuori rossi guarniti con foglie di bambù e frutta appesi ai rami degli alberi, per celebrare, anche nel regno animale questo giorno speciale dedicato all’amore.

Un piccolo gesto che, tuttavia, nasconde una curiosa verità: pur essendo una specie carnivora, i panda rosso si comportano come se fossero “vegetariani”, nutrendosi quasi esclusivamente di bambù e frutta.

Gli arricchimenti – prosegue Marco – sono sempre pensati per stimolare i comportamenti naturali degli animali, migliorando il loro benessere fisico e mentale, oltre ad offrire stimoli che replicano l’ambiente nel quale le specie vivono. In questo caso, infatti, sono utili per permettere ai panda rosso di utilizzare il ‘falso pollice’, un’estensione dell’osso del polso che consente loro di afferrare il cibo appeso agli alberi”.

Il “Pannunzio” indaga sulle potenti radici dell’amore

San Valentino

VENERDÌ 14 FEBBRAIO ALLE ORE 17.30 al Centro  Pannunzio in via Maria Vittoria 35h Patrizia VALPIANI, medico scrittore-poeta Presidente Onoraria di A.M.S.I. (Associazione Medici Scrittori Italiani), dialogherà con Luca ARTURI psicologo e psicoterapeuta, scrittore, poeta, sul tema AMORE, SENTIMENTO, IMPULSO, MISTERO, DESIDERIO, SESSUALITA’.

Un incontro in cui poesia, arte , eros, psicologia si intrecciano in una proposta di grande valore culturale ideata da Patrizia Valpiani medico- scrittrice di talento e donna di raro fascino intellettuale.

È morto Mimmo Luca’, politico dei cristiano sociali

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È morto a Torino a 71 anni, dopo una breve malattia, Mimmo Luca’ , fondatore dei Cristiano sociali dove ha militato dall’inizio degli anni ’90, era entrato nei Progressisti, e fu tra i primi ad aderire all’Ulivo. Poi nei Ds e nel Pd, è stato deputato per cinque legislature, dal 1994 al 2013. Originario della Calabria è cresciuto nell’impegno sociale e politico con le Acli di Torino di cui è stato presidente a Torino e vicepresidente nazionale.

Decreto Ponti, Bartoli: “La proroga è la buona notizia che attendevamo”

“Per la messa in sicurezza delle infrastrutture del territorio”

“La proroga del decreto Ponti era fondamentale per garantire le risorse necessarie agli interventi per la messa in sicurezza delle opere nella nostra regione. Tra queste il Ponte Preti, una delle infrastrutture più importanti per il Canavese”.

Così il consigliere regionale Sergio Bartoli (Lista Cirio) presidente della Commissione Ambiente, attivatosi fin da subito per il buon esito della proroga.

“Seppur consapevole che qualche forza politica volesse e potesse ‘mettere il cappello’ sul risultato ottenuto – aggiunge Bartoli -, voglio sottolineare come questo esito sia frutto del corale impegno di sindaci, parlamentari ed esponenti delle istituzioni locali che hanno chiesto con determinazione la proroga dei termini, per garantire condizioni di sviluppo e di sicurezza”.

“Ora la Città Metropolitana si attivi per tutte le verifche necessarie relative alle progettazioni, alle tempistiche e al buon uso delle risorse, affinché tutti gli interventi previsti procedano al meglio”, conclude Bartoli.