ilTorinese

Rock Jazz e dintorni a Torino: Raiz e gli Statuto

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Mercoledì. Al Blah Blah si esibiscono i Creepin’ Death. Al Lambic è di scena Giovanni Battaglino. Al Cafè Neruda si esibisce il folksinger Terje Nordgarden.

Giovedì. Al Dash blues con Soul Sarah e Gaetano Pellino. Al teatro Alfieri concerto di Raiz a tema dal titolo “Lechaim” con l’Auditoriumband. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Lab Graal. Al Maffei si esibisce Naska. Al Blah Blah sono di scena gli ArtemiXia Cor. Al Magazzino sul Po si esibiscono gli Al Doum & The Faryds. Allo Spazio 211 è di scena Claudio.

Venerdì. Al Magazzino sul Po suonano i Materazi Future Club. Al Folk Club si esibisce Eileen Rose accompagnata da Rich Gilbert e dal duo Musica da Ripostiglio. Al Blah Blah suonano i Temple of Deimos. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce Grayson Capps. Al Bunker suonano i Crummy Stuff, Dalton e DiscoMostro.

Sabato. Al Jazz Club si esibisce il quartetto di Max Gallo e Sabrina Mogentale. Al Cap 10100 gli Statuto festeggiano 40 anni di carriera. Al Circolo della Musica di Rivoli, fiabe in musica con il sestetto Cattivi Bambini. Al Magazzino sul Po è di scena la cantautrice Giove. Allo Ziggy si esibiscono i Corpus Delicti. A El Paso suonano per la causa Mapuche : Fukuoka, Bobson Dugnutt e Deriva e la Casa del Boia.

Domenica. Il pianista Emanuele Sartoris suona con l’armonicista Alberto Varaldo al Jazz Club.

Pier Luigi Fuggetta

In coma il ragazzo colpito dalla bicicletta lanciata dai Murazzi

Dopo il ricovero nelle scorse ore è in coma all’ospedale Cto di Torino il giovane di 23 anni, Mauro,  che nella notte di sabato, intorno all’una, ai Murazzi del Po, fuori dal locale ‘The Beach’, è stato colpito da una bicicletta a noleggio, del peso di circa 15 chili, lanciata da uno o forse più ignoti dalla passeggiata soprastante. I carabinieri stanno indagando su questo gesto criminale.

Ecco il post pubblicato su Facebook dalla mamma di un amico del ragazzo ferito.

“Ricevere la telefonata di mio figlio alle 2:20 dicendomi: mamma siamo tutti al CTO perché eravamo in coda in un locale ai murazzi e un bastardo ha deciso di lanciare sulla folla una bicicletta elettrica. Mamma mi sono spostato in tempo ma ha preso Mauro un mio amico. Tanto sangue dalla testa i suoi occhi girati all’insù. Mamma l’ambulanza ci ha impiegato 20 minuti ad arrivare . Mauro è stato tutta la notte in sala operatoria di neurochirurgia perché la commozione cerebrale comprimeva il midollo e non muoveva più le gambe e le braccia. Mamma non sappiamo se avrà delle lesioni cerebrali. Mauro è di Palermo ma studia qui con noi abbiamo chiamato sua mamma.
Voi vi potete immaginare quella mamma che riceve una telefonata in piena notte che dice corri qui a Torino perché tuo figlio ha avuto un incidente. Voi potete immaginare quella mamma e quel papà sull’aereo in viaggio verso Torino.
Cresci un figlio, un bravo figlio che studia medicina è al quinto anno, un figlio che in sessione esami si concede una serata di svago con i compagni. E poi arriva un mostro che te lo ferisce che te lo riduce intubato in una terapia intensiva MA IN CHE MONDO VIVIAMO???No ma io sono ARRABBIATA. Io voglio che qualcuno sia punito! Usiamo sti benedetti social per una buona causa e non solo per cazzate! CHIUNQUE SI TROVAVA INTORNO ALL’UNA DI NOTTE DEL 21 GENNAIO ZONA MURAZZI SOPRA IL THE BEACH E ABBIA VISTO QUALCUNO LANCIARE UNA BICICLETTA ELETTRICA È PREGATO DI RECARSI DAI CARABINIERI A DENUNCIARE ANCHE IN FORMA ANONIMA.
Vi prego condividete questo post. Rendiamolo virale!
Facciamolo per Mauro!
Forza tesoro❤️❤️❤️❤️

Il Toro c’è! Fiorentina-Torino 0-1

19esima giornata di serie A

Miranchuk

Pronto riscatto dei granata di Juric dopo l’inaspettata sconfitta subita la scorsa settimana,in casa,contro lo Spezia.
Battuta la Fiorentina con un colpaccio fuori casa che mancava da 46 anni.
Torino batte la Fiorentina 1-0 al termine di una gara molto combattuta. Parte bene la viola che ci prova con Biraghi. Il Toro guadagna campo e sfiora il vantaggio con Seck. Al 32′ Miranchuk trova il vantaggio con un tiro a giro di sinistro. Nella ripresa la Fiorentina spinge, Italiano inerisce Jovic ma Milinkovic è insuperabile. Ci provano Jovic, ma anche Barak, il portiere granata si supera e salva il risultato. Toro 7° a 26 punti.Sognare l’Europa è lecito!Bisogna lavorare sulla continuità di gioco, recupera i 4 giocatori infortunati ed acquistare un paio di giocatori durante questo calciomercato invernale.

Enzo Grassano

Monopattini e biciclette sotto i portici di via Cernaia

LETTERA APERTA AL SINDACO DI TORINO 

 
Egregio Sindaco,
ieri in via Cernaia han lasciato questi Monopattini. Altre volte passano persone in bicicletta. Siamo al n.24 appena dopo lo storico Caffè Querio del 1858.  Vi prese il Caffè il mitico e grande Conte. I grandi Sindaci che ebbero la grande idea insieme ai loro architetti e urbanisti ci diedero i portici come luogo di sicurezza per i cittadini. Tutto il mondo ce li invidia. Si potrebbe emettere una ordinanza per ridare sicurezza a chi vi passeggia? Donne, bambini, persone di una certa età…?
 
Molte Grazie per l’attenzione,
 
Mino Giachino 
A nome di negozianti e abitanti di via Cernaia.

Le perplessità di Legambiente su Ski Dome a Cesana: “Progetto che non tiene conto della crisi climatica”

Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta esprime forti dubbi sul progetto presentato  sulla“pista da sci al coperto più lunga d’Europa”

 

Pochi giorni fa è stato presentato al Sindaco della Città Metropolitana di Torino Stefano Lo Russo un progetto che prevede la realizzazione dell’impianto sciistico coperto più lungo d’Europa sulle rovine di quella che fu la pista di Bob olimpica di Cesana. L’amministrazione comunale valsusina ha commissionato una prima bozza di fattibilità del progetto che prevede lo smantellamento della pista il suo interramento e la realizzazione di uno Ski Dome lungo 870 metri e largo 60 con due piste per la discesa.

“Il progetto dello Ski Dome di Cesana – dichiara Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – ci coglie di sorpresa. Speravamo che fosse chiara a tutti la situazione di emergenza climatica ed ecologica e quali fossero le attività da mettere in campo per contrastarla. Questo progetto, al netto dell’impianto fotovoltaico previsto che punta all’autosussistenza della struttura, si pone al di fuori di qualsiasi attività di tutela ambientale: invece di puntare alla rinaturalizzazione (o alla messa a fattore comune) di un territorio fortemente compromesso, si punta alla sua privatizzazione con un nuovo impattante consumo di suolo; invece di procedere verso un utilizzo della risorsa idrica condizionato da una forte cautela e tutela della stessa, si punta ad un consumo indiscriminato a fini puramente ludici. Così come presentato il progetto Ski Dome è fortemente impattante, in una realtà come quella alpina che va tutelata, salvaguardata e valorizzata nella sua integrità”.
 

Anziano muore alla guida della sua auto

Un uomo di 88 anni è deceduto mentre stava guidando la propria auto. Il fatto è avvenuto  in zona corso Volta ad Asti.  L’uomo sarebbe per un malore e non per un incidente. Sul posto il 118 e la polizia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Patto di collaborazione” tra Comune di Chieri e istituto Pascal

L’Istituto Pascal ha incontrato il Comune di Chieri per siglare il Patto di collaborazione: un accordo che intende ufficializzare e solidificare l’alleanza tra la scuola di via San Filippo 2 e l’Amministrazione pubblica, dispiegandosi in una serie di azioni e iniziative concrete in grado di giovare al benessere collettivo e individuale dei cittadini.

La cerimonia si è tenuta venerdì 20 gennaio, alle ore 12, presso la Sala Multimediale dell’Istituto Pascal, alla presenza del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, del Segretario Generale Antonio Conato, della responsabile e referente comunale del Pool Beni Comuni Elisa Albarosa, della responsabile e referente comunale del Sistema Nidi Alessandra Parola e della responsabile e referente della Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone Silvia Basso.

In rappresentanza dell’Istituto, invece, vi erano la classe prima della Scuola Media Holden e alcuni studenti del terzo e quarto anno dei Licei Pascal, accompagnati dall’insegnante di arte e di cinese Monica Ferri e dalla Dirigente scolastica Nicoletta Coppo.

Lo scopo della cerimonia è stato quello di promuovere l’idea di “Scuola condivisa” promulgata con entusiasmo e passione dall’Istituto Pascal, il quale vuole porsi sempre più come interlocutore attivo e propositivo nei confronti del territorio chierese e della sua popolazione.

Ne sono un esempio le iniziative proposte negli scorsi mesi, con l’avvio della collaborazione con la RSA Casa Maggio, l’Università della Terza Età e l’associazione La Banca del Tempo, i cui fruitori hanno partecipato – e partecipano –, con cura e attenzione, alle lezioni tematiche tenute dagli insegnanti della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal, favorendo, così, l’idea di una “contaminazione intergenerazionale” capace di creare una connessione tra le “vecchie” e le nuove generazioni e di stimolarne l’interscambio di riflessioni e punti di vista.

«L’idea di una scuola diffusa e “fuori” dalla scuola, che non veda se stessa come un’isola all’interno della città, bensì possa portare bellezze, progettualità, vantaggi e opere anche alla cittadinanza – ha commentato il Sindaco Alessandro Sicchiero –, è molto importante: spesso, infatti, a proposito delle diverse generazioni, si utilizzano termini quali “contrasto” e “lotta”, ma, secondo noi, non deve essere così. Affinché ci sia un ritorno positivo per la città, si deve ragionare su un “incontro” tra le generazioni, non su uno “scontro”. Ben vengano, quindi, tali iniziative, in grado di coinvolgere gli studenti e i cittadini attivi, volti al bene pubblico e alla cura di un sistema che funziona solo se i singoli fanno la propria parte».

A costituire un emblema della “scuola diffusa” vi sarà, poi, anche l’International Daisy Primary School, ossia la prima scuola elementare d’Italia in corso di accreditamento da parte del Ministero dell’Educazione finlandese. In apertura a settembre 2023 negli spazi della scuola Sant’Anna di piazza Mazzini, l’International Daisy Primary School si baserà sui cardini dell’educazione, dell’organizzazione e della progettualità, i quali confluiranno in un unico incubatore didattico che farà del sistema educativo finlandese il proprio punto di riferimento.

«Il fine – ha spiegato la professoressa Ferri – è quello di accogliere bambini e genitori in un ambiente aperto al confronto, alla consapevolezza e a un futuro che sarà sempre più universale, dove valori come la cooperazione, il rispetto, l’integrazione e la condivisione possano dare vita a una metodologia innovativa, pronta a formare i cittadini del prossimo decennio».

E, naturalmente, anche la scuola elementare Daisy sarà una scuola diffusa, nel vero significato del termine. Luogo delle lezioni, infatti, non saranno solo le aule tradizionali, ma anche, e soprattutto, il mondo esistente all’esterno delle mura: la realtà e la società nella loro concretezza, vissute mediante esperienze dirette e coinvolgenti.

«Quella della scuola Daisy e dell’Istituto Pascal – ha precisato Coppo – sarà un’aula unica aperta al mondo e composta da mille stanze diverse e dedicate, dall’universo fisico fino anche a quello virtuale del web, che possa mettere in relazione continua bambini, ragazzi, adulti, anziani, gente che lavora, che usa il tempo libero, che amministra, aiuta, fa politica, produce e al tempo stesso insegna e impara. Oggi si fatica a tollerare la scuola in un unico edificio o recinto. La realtà scolastica non è statica ma, quasi per etimologia, dinamica nello spazio, oltre che nel tempo. Non è un luogo chiuso da muri e comparti o da confini reali o virtuali, non è un edificio unico e monolitico o un bosco di specie rare: la scuola è diffusa ed en plein air nel senso totale del termine».

Oltre agli spazi canonici, quindi, le aule dell’Istituto Pascal (comprensivo dell’International Daisy Primary School, della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal) saranno le seguenti:

  • La libreria (Mondadori e Della Torre): un luogo in cui sorge il desiderio di sfogliare i libri, conoscerli, aggirarsi tra gli scaffali, in silenzio e con gli occhi pieni di curiosità, ma anche lo spazio della condivisione, di un dialogo con i clienti di passaggio, nel quale porre domande e ottenere risposte cercandole nell’universo sfaccettato e meraviglioso della carta stampata;
  •      Il podere in campagna: un vasto prato con alberi da frutta, tappeti di plaid colorati e il ronzio degli insetti a fare da sfondo alla voce degli insegnanti;
  • Lo studio d’arte di Monica: un laboratorio in un palazzo antico, arricchito di affreschi in fase di restauro, odore di vernice e camici sporchi di colori. Uno spazio magico, dove ogni bambino sogna di diventare un artista, cimentandosi con le tecniche di pittura e sfogliando i cataloghi dei più grandi e importanti musei del mondo;
  • Munlab: l’Ecomuseo dell’argilla, un vero e proprio luogo esperienziale per gli studenti di ogni età – dalle scuole dell’infanzia all’università –, dove è possibile approfondire argomenti quali l’educazione ambientale e i saperi legati al mondo dell’argilla;
  • Agricoop Pecetto: cooperativa agricola dove si sviluppano progetti finalizzati all’educazione alimentare e ai consumi consapevoli;
  • Il cortile del palazzo di San Filippo: sede dei Licei Pascal e luogo storico della città di Chieri – che ha persino accolto Don Bosco da studente –, in esso riecheggiano laboratori di storytelling, racconti, storie, libri letti e raccontati – anche in inglese – dai ragazzi, in un viaggio onirico alla scoperta dei più bei passi della letteratura mondiale;
  • Associazione Nessuno: il Polo Culturale Lombroso16 di Torino, un luogo di contaminazione di idee, competenze, impegno, arte, design e professionalità sui temi della letteratura, dove si susseguono laboratori di scrittura e di rielaborazione per la fruizione degli audiolibri (in collaborazione con l’associazione Lo Specchio dei Tempi).

“Lechaim”, concerto per il “Giorno della Memoria” Al Teatro “Alfieri” con Raiz e “AuditoriumBand”

Nella prima esecuzione pubblica a Torino

Giovedì 26 gennaio, ore 21

Scelta di memoria e scelta di speranza, già nel titolo del concerto dedicato al “Giorno della Memoria”, promosso dal “Polo del ‘900” di Torino e dalla “Fondazione Musica per Roma”, per giovedì 26 gennaio (ore 21) al Teatro “Alfieri” di piazza Solferino 4, a Torino. Titolo che recita “Lechaim”, dal brindisi ebraico che inneggia “alla Vita”, attraverso un’accurata, e dall’approccio rinnovato, scelta musicale a ricordo della “Shoah”, affidata all’“AuditoriumBand”, una delle orchestre residenti in “Auditorium Parco della Musica” di Roma, che insieme al cantante Raiz o Rais o Raiss (al secolo Gennaro Della Volpe, ex voce e leader, fino al 2003, degli “Almamagretta”) affronta – insieme a musicisti talentuosi operanti nei generi più diversi come Gigi De Rienzo, Franco Giacoia, Osvaldo Di Dio e Claudio Romano – brani legati all’Olocausto e ai nefasti orrori delle persecuzioni naziste.

La prima esecuzione pubblica a Torino, presso il Teatro “Alfieri”, si aprirà con un intervento video dell’Onorevole Furio Colombo, estensore della “Legge della Repubblica n. 211” del 2000 che ha istituito il “Giorno della Memoria”, e con la presenza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al Campo di Concentramento di Auschwitz. Un momento collettivo aperto al pubblico gratuitamente (su prenotazione), nato dalla collaborazione tra “Polo del ‘900” “Città di Torino” con il sostegno del “Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte”.

Il concerto si muove su differenti piani narrativi. Il primo, quello più direttamente legato alla “Shoah” con brani di DylanCohenGucciniBattiatoJoy Division ma anche di Hannah Senesh giovane eroina di guerra autrice di versi struggenti, o attraverso la sorprendente versione country blues che il polistrumentista americano Mark Rubin fa di un classico come “Es Brent” o “It’s Burning”, testimonianza di una “cultura cosmopolita che sa ibridarsi e sopravvivere in ogni condizione”. L’altro, quello della persecuzione di tutte le minoranze e qui troviamo De André e “The Indigo Girls” tra gli altri. E, infine, il piano più contemporaneo dove la band aggiunge una “sfumatura nuova”: ricordare l’orrore nazista perché non accada più e celebrarne il fallimento attraverso la musica di Paul SimonGene Simmons dei “Kiss”, Bestie BoysDavid Lee RothAmy WinehouseDonald FagenBilly JoelJoey RamoneRobby Krieger dei “Doors”.

L’ingresso al Teatro “Alfieri”, come detto, è libero ma con prenotazione obbligatoria: tel. 011/5623800 o biglietteria@fdfgestioniattivitateatrali.com

Il giorno successivo al concerto di Torino, venerdì 27 gennaio (sempre alle ore 21), “Lechaim” si sposterà all’ “Auditorium Parco della Musica” di Roma, in via Pietro de Coubertin, al numero 10.

Anche nella Capitale, ingresso libero con prenotazione obbligatoria: tel. 06/802411 o www.auditorium.com

g.m.

Italia Lib Pop: vallate piemontesi volano per lo sviluppo

In un’epoca in cui, a causa del cambiamento climatico, l’economia basata sugli impianti di risalita risulta essere sempre più precaria, nelle vallate montane è necessario attingere a tutte quelle iniziative che ne possono riqualificare il territorio, facendolo crescere e rendendolo nuovamente attivo, attuale e vivibile.

“Il lockdown provocato dal Covid ha portato alla riscoperta della montagna: una delle regioni climatiche più tipiche della nostra Regione. Una realtà che con il tempo ha cambiato la propria prospettiva economica a favore dell’urbanizzazione. Eppure la montagna può e deve ancora essere non solo un’alternativa, ma un sistema profit autoreferenziato e autonomo che crei sviluppo economico, occupazione, qualità della vita, oltre a proteggere e divulgare le tipicità dei territori”, così Alberto BuscaResponsabile Regionale Patrimonio Storico e Culturale di Italia Liberale e Popolare Piemonte, commenta la proposta dell’Associazione per la tutela e la riqualificazione dei territori montani.
Le località sciistiche, dove le alte temperature accorciano sempre più le stagioni e dove, spesso, diventa difficile usufruire anche dell’innevamento artificiale, possono trovare nuovi sbocchi economici tramite progetti territoriali che coinvolgano anche i comuni delle Valli, trovando valide alternative all’economia sempre più precaria legata ai soli impianti di risalita.
“Se lo sci non è praticabile, intervenga la cultura, si faccia avanti l’idea di un comprensorio sportivo innovativo, coinvolgente, al passo coi tempi. Ciaspole, maneggi, itinerari storici, strade enogastronomiche, alberghi diffusi, musei etnografici, sono tutte iniziative in grado di dare nuova linfa alle nostre vallate, ricche di peculiarità e storia che troppo spesso vengono banalizzate e non utilizzate come opportunità di crescita economica e sociale“, aggiunge Busca.
La montagna come attrattiva di investimenti  alternativi, profittevoli e sostenibili anche economicamente. Uno scenario non sono agropastorale che ripopoli le borgate, ma che le renda a loro volta attrattive: creazione di percorsi ecomuseali ed enogastronomici alla scoperta della storia e delle tipicità locali, creazione di Laboratori Universitari a partire da Agraria, Veterinaria ed Architettura per la riscoperta, la tutela e la divulgazione del patrimonio storico dei territori, infrastrutture turistiche che associno storia del territorio e servizi all’altezza del turismo contemporaneo, sponsorizzazione ed attività mediatica in grado di raggiungere turisti ed operatori su scala nazionale ed internazionale.
Burocrazia e cecità negli investimenti saranno i primi ostacoli da abbattere per velocizzare un processo che coinvolga produzione e turismo: Sindaci, Comunità Montane, Pro Loco, Associazioni Culturali e Imprenditori dovranno necessariamente creare un tavolo comune che analizzi nello specifico le possibilità di investimento, mantenendo prioritaria la salvaguardia dell’ecosistema e la sicurezza idrogeologica, sviluppando progetti che consentano un ripopolamento delle borgate ed una loro riqualificazione sociale ed economica”, conclude Busca.
Il Piemonte è ricco di attrattive e potenzialità territoriali ad oggi sotto utilizzate. Le possibilità per interi territori di trovare una nuova via economica e di miglioramento della qualità della vita sono notevoli: la riscoperta dei territori e delle loro peculiarità attraverso progetti di rete, può essere un importante volano per l’economia locale, anche su scala nazionale.
“La storia locale, le produzioni tipiche, la cultura del territorio, spesso non vengono utilizzate come potenzialità e valore aggiunto per progetti di sviluppo territoriale che possano creare una nuova economia locale, facendo da volano ad un processo di crescita dei territori. Un patrimonio che, se fruttato a dovere, potrebbe risultare il veicolo principe per territori che negli anni si sono desertificati dal punto di vista economico ed abitativo”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare.
I Comuni delle Valli Piemontesi sono spesso di piccole dimensioni e solo facendo rete, sviluppando progetti che incidano su interi comprensori, possono trovare le condizioni necessarie allo sviluppo di nuovi sbocchi economici a partire dalle singole potenzialità e tipicità.
“La nostra Associazione, che mette i territori al primo posto come punto di partenza per la ripresa del nostro Paese, si sta attivando per essere il mezzo tramite il quale le diverse istituzioni locali, il mondo associativo e l’imprenditoria possano dialogare per sviluppare progetti locali specifici, in grado di dare una nuova vita a territori che riteniamo essere fondamentali per la storia ed il futuro di tutto il Piemonte“, conclude Desirò.