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Anche le fabbriche invecchiano E tra gli operai prevalgono i precari

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Il futuro dell’indotto auto è preoccupante, se si pensa alla decisione di abolire diesel e benzina nel 2035. Lo è soprattutto per Torino, dove la crisi dell’automotive è ormai realtà da anni e le imprese che gravitano attorno a quel mondo sono ancora molto diffuse, conseguenza della storia del Piemonte e del suo capoluogo da sempre legati alla Fiat e a quel (poco) che ne resta.

Ma ci sono anche altre preoccupazioni.  Anche le fabbriche invecchiano e tra gli operai  prevalgono i precari. Per questo la Fiom, la categoria della Cgil con più iscritti, vuole comunicare “con un nuovo linguaggio”, Lo dice all’Ansa il segretario generale Michele De Palma, confermato al congresso di Padova con il 97% dei voti alla guida dell’organizzazione. Chiede a Fim e Uilm “di avviare subito un percorso comune per presentare una piattaforma unitaria in vista del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici” e di prestare attenzione sia al tema del salario, sia a quello della stabilizzazione dei precari. “All’interno delle  fabbriche non c’è solidarietà, ognuno si gestisce per sé. I ragazzi e le ragazze non sanno che esiste il sindacato e che esistono i diritti” osserva De Palma. “Andando avanti in questo modo – conclude –  noi rappresenteremo uomini e donne sempre più in là con l’età. Ci vogliono i giovani, ma dobbiamo andare a parlare con loro, usare un linguaggio diverso. La relazione con le nuove generazioni non va costruita solo su una politica generale, le grandi manifestazioni, o l’idea del cambiamento, ma su questioni  pratiche”.

(Foto IL TORINESE)

Completamente esaurito 40 personaggi per un solo interprete

TSN – Teatro Superga Nichelino (TO)

Giovedì 23 febbraio, ore 21

Completamente esaurito 

40 personaggi per un solo interprete: una commedia unica nel suo genere per la prima produzione italiana

Completamente esaurito è la commedia esilarante di Becky Mode nella prima produzione italiana firmata STM: un solo attore sul palco che interpreta 40 personaggi diversi in 90 minuti di spettacolo.

Davide Nebbia, che si è occupato anche della traduzione e adattamento del testo, è un attore sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Protagonista del film La Strategia degli Affetti, che gli è valso la nomination come Miglior Attore Protagonista al prestigioso Shangai Film Festival, ha calcato i palchi del teatro musicale italiano in produzioni come Frankestein Junior, Grease ed Happy Days. Rientrato in Italia dopo aver studiato al The Barrow Group di New York, l’attore torna sul palco con il sorprendente testo di Becky Mode.

TRAMA

Tommy è un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano, o meglio romano, tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il protagonista si mantiene con un lavoro che, lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire. Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie.

Foto Alessandro Morino

Nuovi paradigmi dell’Immunoncologia e rilevanza per i pazienti

WINTER SCHOOL 2023

 Nuovi paradigmi dell’Immunoncologia e la sua rilevanza per i pazienti  sotto diversi punti di vista, dai costi alla qualità della vita. Questo uno dei tanti temi che sono stati affrontati durante la Winter School 2023 di Motore Sanità a Pollenzo (CN), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

“L’immunoncologia ha cambiato la prospettiva di intervento nel trattamento del paziente oncologico, questa tipologia di terapia permette di gestire delle combinazioni efficaci per i pazienti sul lungo periodo, soprattutto nel trattamento precoce – spiega Valerio Biglione, Direzione scientifica Motore Sanità. – Le innumerevoli combinazioni permettono un trattamento efficace migliorando anche la qualità di vita dei pazienti. Oggi il 25% dei pazienti con diagnosi di tumore polmonare metastatico sono vivi a 5 anni e l’accesso di trattamento precoce consente di governare ancora meglio l’andamento della malattia”.

“Dal 2013 il SSN rimborsa i farmaci per immunoterapia oncologica. Queste terapie preventive utilizzate da sole o in combinata ad altri trattamenti, hanno dato grandi risultati a livello medico migliorando anche la qualità della vita dei pazienti. – spiega Carmine Pinto, Direttore di Struttura Complessa Oncologia Medica Provinciale AUSL di Reggio Emilia. – L’immunoncologia ha permesso grandi cambiamenti sull’opportunità di intervento soprattutto in modo precoce. Bisogna però ragionare sulla possibilità di poter riutilizzare questi trattamenti anche in caso di recidive, perché ad oggi non ci sono indicazioni sul riutilizzo dei farmaci con rimborso del SSN. È importante rivalutare questa possibilità di poter coadiuvare in caso di recidiva con altri trattamenti oltre all’immunoterapia”.

 

“L’impatto economico dei farmaci va valutato non solo attraverso i costi, ma anche i benefici che in questo caso sono molto promettenti e si manifestano in maniera evidente. –  spiega Francesco Saverio Mennini, Professore di Economia Sanitaria e Economia Politica, Research Director-Economic Evaluation and HTA, CEIS, Università degli Studi di Roma“Tor Vergata – È importante cambiare il paradigma e l’approccio che prevede allo stesso tempo un cambiamento di mentalità e di disegno anche del finanziamento. Si rischia di determinare un ritardo nell’accesso ai trattamenti e una disomogeneità territoriale, bisogna valutare una revisione dell’accesso a questo tipo di trattamento riconsiderando l’efficacia del farmaco. L’immunoncologia può migliorare gli standard di cura in termini di costi diretti e indiretti, è necessario dunque investire per curare meglio i pazienti e garantire cure più tempestive ed efficaci, ottenendo così un vantaggio a 360° tanto per il sistema che per il paziente, ma soprattutto per il sistema economico finanziario”. 

“La pandemia ha portato alla luce i problemi già esistenti e messo in evidenza sistemi dove le cose funzionavano bene, aumentando le differenze in termini di accesso alle cure. – spiega Annamaria Parente, Presidente Commissione Sanità XVIII Legislatura – In termini di salute, un investimento oggi rappresenta un risparmio domani, ritengo fondamentale in merito al regolamento HTA che sia necessario portare questa discussione al Parlamento Europeo per considerare le spese per la salute non un costo, ma un investimento, così come accade per i mezzi di difesa militari. Anche la salute è una difesa”.

FIBS Piemonte: a Torino il clinic di baseball e softball con Rolando Cretis

Sabato pomeriggio a Torino si è tenuto il coach clinic organizzato dal Comitato Regionale FIBS Piemonte presieduto da Sabrina Olivero, con relatore d’eccezione il tecnico Rolando Cretis

Il pitching coach della Nazionale Italiana U23 di baseball ha tenuto una giornata di lezioni incentrate sulle “𝘗𝘳𝘦𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘮𝘰𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘣𝘢𝘴𝘦𝘣𝘢𝘭𝘭 𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘧𝘵𝘣𝘢𝘭𝘭, 𝘮𝘦𝘵𝘰𝘥𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰”, alla quale hanno partecipato attivamente i tecnici delle Rappresentative Regionali e dei Team piemontesi.
L’interessante la parte teorica svolta nella sala conferenze del Coni Piemonte, è stata messa poi in pratica nel tunnel di allenamento del campo di baseball di via Passo Buole, grazie alla collaborazione degli atleti e dello staff dell’Accademia Piemonte.

Foto Luciano Di Pasquale (FIBS Piemonte)

Parco Salute, Ambrogio (Fdi): “Il Comune ha predisposto analisi di impatto?”

“NOMINA COMMISSARIO STRAORDINARIO TASSELLO FONDAMENTALE”

“La nomina del commissario straordinario per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino è tassello fondamentale nell’azione di rilancio del progetto. Si tratta di un motivo di orgoglio, con il Governo che ha dimostrato grande sensibilità e risolutezza nel rispondere positivamente alle condivisibili sollecitazioni della Regione Piemonte e del Presidente Cirio”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Un’opera imprescindibile per Torino e per i nostri territori che, giustamente, merita l’applicazione del ‘modello Genova’: grazie al commissario, con funzioni di stazione appaltante, si potrà accelerare verso la cantierizzazione dell’opera. Un cambio di marcia che, spero, possa trovare pronto il Comune di Torino: la ricollocazione avrà prevedibili effetti sul tessuto economico-commerciale direttamente o indirettamente legato all’attuale Città della Salute. L’amministrazione ha elaborato un’analisi di impatto per gestire al meglio il processo?
In ogni caso, è necessaria l’attivazione di un tavolo permanente che unisca tutti i soggetti coinvolti – dalla Regione all’azienda ospedaliera, dalle associazioni ai commercianti della zona – in modo da poter affrontare questa sfida nel miglior modo possibile”.

Torino, il cane poliziotto Evan scopre panetti di hashish

CONTROLLI A DORA VANCHIGLIA

Gli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, unitamente a due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e ad Evan dell’unità cinofila della Polizia di Stato, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanza stupefacente concentrandosi nell’area di Corso Vercelli, Corso Regina Margherita e zone limitrofe.

Nel corso dell’attività sono stati controllati 33 veicoli e identificate 97 persone. Tra queste un cittadino gambiano di 24 anni che, segnalato dal cane antidroga, veniva trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.

Proprio grazie al fiuto di Evan, in forza all’UPGSP, venivano rinvenuti e sequestrati nei pressi di Corso Vercelli cinque panetti di hashish e diversi frammenti della medesima sostanza stupefacente, per un peso complessivo di oltre 590 grammi.

I servizi di controllo del territorio della Polizia di Stato volti alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti continueranno senza sosta.

Foto di repertorio

Caccia, il Tavolo Animali & Ambiente organizza un sit-in di protesta

REGIONE PIEMONTE: BASTA REGALI AI CACCIATORI!

Il Tavolo Animali & Ambiente organizza un sit-in che si terrà mercoledì 22 febbraio 2023 dalle ore 13.30 davanti alla sede del Consiglio Regionale, Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15, Torino, per protestare contro i provvedimenti della Regione Piemonte.

Il Consiglio Regionale del Piemonte infatti, nell’ambito dei provvedimenti di fine anno noti come “legge Omnibus” sta per modificare la normativa che disciplina l’esercizio venatorio, in particolare per quanto riguarda la possibilità di cacciare su terreno coperto da neve.

Nel Disegno di Legge attualmente in discussione, infatti, è prevista l’estensione della possibilità di cacciare su terreni innevati anche ai Tetraonidi. Si tratta di specie tipiche delle zone montane e in marcata sofferenza, spesso anche a rischio di estinzione, quanto meno su scala locale. I motivi di questa situazione sono molteplici e riconducibili soprattutto all’alterazione del loro ambiente naturale, anche come conseguenza dei cambiamenti climatici. A ciò si aggiunga un prelievo venatorio eccessivo e assolutamente insostenibile rispetto alle prioritarie esigenze di tutela delle specie.

La recente pubblicazione delle “Liste rosse” da parte dell’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, il massimo organismo scientifico di livello europeo che si occupa di fauna selvatica) considera le due specie di Tetraonidi cacciabili in Piemonte. “a rischio di estinzione”. Nonostante si tratti di specie prioritarie secondo le norme di tutela comunitarie (Direttive “Habitat” e “Uccelli”), come detto la caccia nel nostro Paese, e in particolare in Piemonte, è consentita.

In questa situazione, che le Associazioni ambientaliste da tempo denunciano, ci pare che prevedere ulteriori facilitazioni al prelievo venatorio di specie a rischio di estinzione sia un atteggiamento del tutto irresponsabile ed inaccettabile.

Le Associazioni quindi ribadiscono con forza la loro richiesta di vietare la caccia a specie in palese sofferenza e, in ogni caso, di non adottare norme legislative che rendano più agevole il loro abbattimento.

Il Tavolo Animali & Ambiente ne ha discusso con il Garante dei Diritti Animali ed ha scritto una lettera a tutti i Consiglieri del Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere di farsi portavoce delle esigenze di tutela delle specie della tipica fauna alpina: tra l’altro, in questo caso, non esistono problematiche legate a danni all’agricoltura o potenziali pericoli per la circolazione. Il consentire la caccia a questi animali è pertanto unicamente una scelta politica, che vede, contrapposti in misura netta, da un lato gli interessi ludici di una esigua minoranza della popolazione, dall’altra la necessità di operare per la salvaguardia dell’ambiente naturale, come richiesto dalla maggioranza della popolazione.

Il Tavolo Animali & Ambiente pertanto organizza un sit-in di protesta che si terrà mercoledì 22 febbraio 2023 dalle ore 13.30 davanti alla sede del Consiglio Regionale, Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15, Torino.

Per il Tavolo Animali & Ambiente

Piero Belletti

Pro Natura Piemonte

Giornata personale sanitario: favorire il ricambio generazionale

Nursing Up De Palma: «Giornata Nazionale del personale sanitario: parola d’ordine valorizzare i professionisti della salute. Non ci sono alternative: per uscire dal tunnel della mediocrità occorre investire ora sulle reali competenze di cui disponiamo, sugli uomini, sulle donne, favorendo un costante ricambio generazionale».

ROMA 20 FEBB 2023 – «Non possiamo permetterci di affondare nelle sabbie mobili della mediocrità, non possiamo rimanere ingabbiati in una sanità che rischia di non avere un futuro. Non è possibile: per i cittadini, per la collettività, in nome del rinnovato fabbisogno di cure e di assistenza specializzata degli italiani, dalle patologie più gravi, al sostegno quotidiano alle famiglie, agli anziani, ai disabili, all’infanzia, fuori e dentro le realtà ospedaliere.

Oggi, nella Giornata Nazionale del Personale Sanitario, ci accomuni, nessuno escluso, il desiderio di urlare forte il nostro dissenso nei confronti di quelle istituzioni che hanno lasciato, lo rivela il report di gennaio della Corte di Conti, che la sanità italiana finisse vittima di un pericoloso immobilismo.

Se siamo relegati agli ultimi posti, in Europa, in relazione al peso specifico degli investimenti nella sanità, con “la spesa pubblica pro capite che è stata pari a 2.851 dollari, inferiore di oltre il 50% a quella della Germania (5.905; dollari), del 38,4% a quella della Francia (4.632 dollari), e del 31,4% a quella della Regno Unito (4.138 dollari)”, e se ancora, lo conferma l’Ocse, siamo in fondo alla graduatoria del Vecchio Continente anche per quanto concerne le retribuzioni dei professionisti, vuol dire che occorre finalmente tirare fuori la testa da sotto la sabbia e smetterla di far finta che tutto funzioni a meraviglia».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up

«In questa giornata così importante, emerga, da parte di tutti i soggetti in causa, ma più che mai dalla politica, una severa analisi dei fatti.

Siamo di fronte ad un gap evidente, strutturale ed economico, rispetto agli altri Paesi  europei, che si può colmare solo investendo sugli uomini e sulle donne, sulle eccellenze, sulle reali competenze di cui disponiamo. Occorre tenerci ben stretti quei valenti professionisti che non possiamo permetterci di perdere, attraverso le ormai quotidiane fughe all’estero, verso “isole decisamente più felici”, costringendoli, sempre più spesso, a dimissioni volontarie che rappresentano una sonora sconfitta per tutti noi.

Difendiamo e tuteliamo il personale del comparto sanità, dalle aberranti forme di violenza fisica e psicologica che si consumano ogni giorno nelle corsie. Liberiamoli davvero e una volta per tutte dalle catene del vincolo di esclusività senza controproducenti contentini, come già è stato fatto per i medici. E ancora riduciamo l’ingiustificato gap, spropositato, a livello retributivo, con i medici stessi: riorganizziamo le aziende sanitarie evitando turni massacranti. Decongestioniamo i pronto soccorsi dando impulso alla sanità di prossimità con gli infermieri di famiglia/comunità, ridoniamo appeal alla professione infermieristica a partire dalle università.

E, ancora, favoriamo specializzazioni e aggiornamento. Solo così possiamo viaggiare a vele spiegate verso una sanità a misura di persona, in grado di essere faro di competenza anche per gli altri Paesi.  

Si signori, il futuro della sanità italiana lo possiamo riscrivere solo noi tutti, ed è ancora possibile», chiosa De Palma.

Torino e la radio, un legame storico

La radio è un mass media potente, entra nelle nostre case con facilità, non ci obbliga ad avere apparecchi di ultima generazione, ci accompagna in macchina rendendo i nostri spostamenti piacevoli, ci aiuta nei momenti di solitudine e isolamento,  spesso è un supporto didattico capace considerata la varietà di  programmi di interesse culturale, politico-sociale, artistico, scientifico che vengono trasmessi dalle differenti emittenti.

E’ il mezzo che per primo che ha permesso la diffusione di messaggi, informazioni, idee e pensieri prima difficilmente divulgabili, è il veicolo in assoluto più trasportabile e accessibile, è un strumento moderno e d’avanguardia che grazie a nuove tecnologie  come la DAB (Digital Audio Broadcasting)  che garantisce una qualità d’ascolto pari a quella di un cd o la DRM (Digital Radio Mondiale) uno standard mondiale di trasmissione,  arriva a tutti facilmente e democraticamente.

Torino è la città simbolo della radio, il primo novembre del 1929infatti, in collegamento via cavo con Milano è partita la sua prima stazione. Il capoluogo piemontese era già comunque entrato nel mondo radiofonico con la fondazione dell’URI, l’Unione Radiofonica Italiana, che poi si trasformò in EIAR ed ebbe la sua sede proprio all’ombra della Mole. Nel 1932 l’EIAR con l’acquisizione del teatro di Torino, rinnovato in base alle esigenze radiofoniche, e dopo la fusione dell’orchestra di Milano con quella di Torino, trasmise i primi concerti dei vari complessi sinfonici.

Nella capitale subalpina le testimonianze, i ricordi e le tracce di un passato radiofonico glorioso sono racchiuse in un museo “pensato per vivere a 360 le emozioni della storia della comunicazione”, a Via Verdi 16, a pochi metri dalla Mole Antonelliana, si trova infatti il Museo della Radio e della Televisione Rai. Il percorso, decorato da pezzi di arredamento di storici programmi come la Cabina di Rischiatutto o il Trespolo di Portobello,  “è un viaggio che parte con la conoscenza degli antenati della radio, tra i quali il telegrafo, la scoperta delle onde hertziane e il detector Marconi”.

In una sala dedicata alla memoria dell’ingegner Enrico Marchesi, torinese, pioniere della radiofonia in Italia, presidente dell’URI e dell’EIAR, i reperti sono posizionati secondo un percorso cronologico che vuole raccontare l’evoluzione delle varie aree della comunicazione (telegrafia, telefonia, radio, TV, registrazione), a partire dal diciannovesimo secolo fino alla “rivoluzione” digitale.

 

E’ incredibile come Torino sia la concentrazione di un mondo intero, in questa città  sono infatti moltissime le testimonianze di un passato illustre che va dall’arte, alla tecnologia, alla letteratura, alla storia e alla cultura in genere. La nostra è una città ricca di memorie, un contenitore di ricchezze formatosi nel passato attraverso esperienze molteplici e  con un potenziale enorme per dare un forte impulso al futuro.

Maria La Barbera

Per Informazioni:

museoradiotv@rai.it

Come risparmiare sulla prima polizza auto?

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Il periodo che stiamo attraversando non è certo dei migliori. L’inflazione, i rincari di materie prime, delle utenze e di molte spese che fanno parte dei costi fissi da sostenere mensilmente o annualmente, stanno mettendo a dura prova i portafogli delle famiglie italiane.

Per questa ragione, la tendenza generale, è quella di ridurre il più possibile i consumi, così da non rinunciare alla qualità dei servizi e dei prodotti normalmente impiegati, ricercando in qualche modo un risparmio. Ci sono però, allo stesso tempo, alcune “comodità” a cui è difficile rinunciare, specie se si vive in zone non molto servite, come piccoli centri o case in aree distanti dalle grandi città. L’automobile, un po’ come una casa di proprietà, rientra proprio tra quegli elementi imprescindibili a cui non si può rinunciare, se si vuole condurre una vita un po’ più semplice. Se chi vive in grandi metropoli, tutto sommato, può farne a meno, sfruttando la rete capillare di trasporti pubblici, chi vive in aree decentrate, invece, proprio non può farne a meno. Essere proprietari di una vettura, però, comporta spese spesso molto elevate. Pulizia, revisioni, benzina, bollo e assicurazione, sono tutti costi che a fine anno gravano in maniera importante sul bilancio familiare. La polizza, in particolare, è tra quei costi che richiedono un certo esborso di denaro e su cui è necessario prestare la giusta attenzione, per riuscire ad ottenere un risparmio. Per questa ragione, quando è il momento di accendere una nuova polizza, specie se sulla prima auto, è importante confrontare le migliori assicurazioni online, così da individuare il player più competitivo a cui rivolgersi.

Perché con le compagnie online si risparmia

Negli ultimi tempi sta prendendo piede un fenomeno molto diffuso tra i titolari di veicoli a motore, l’accensione di polizze attraverso le compagnie online.

Queste, infatti, possono permettersi un netto vantaggio nelle proposte, legato principalmente al modello di business adottato dalle direct company, fondato cioè sul diretto rapporto tra la compagnia e il cliente, attraverso le piattaforme, i siti e le App digitali di ognuna di loro. Per richiedere un preventivo con una di loro, oltre che raffrontando le tariffe, basta semplicemente inserire le informazioni richieste dai preventivatori online e attendere il calcolo. Si tratta di un’operazione molto semplice, facile da compiere e soprattutto comoda, poiché eseguibile da casa, attraverso i più diffusi dispositivi digitali connessi a Internet.

Il vantaggio delle offerte online risiede nel fatto che le direct company non si appoggiano a filiali territoriali, abbattendo, in questo modo, tutti i costi dell’intermediazione e potendo così presentare al mercato offerte molto più vantaggiose rispetto alle compagnie tradizionali.

Quali altri fattori di risparmio sulla polizza

Il costo della polizza auto viene calcolato tenendo conto di molti fattori, quali ad esempio il livello di sinistrosità del territorio di residenza o l’esperienza del guidatore. Questo, infatti, sin dalla prima stipula di un’assicurazione, viene inquadrato dalla compagnia all’interno di una classe di merito che, nei primi tempi, è piuttosto bassa e implica un costo più alto, proprio per la sua scarsa esperienza al volante e, quindi, un maggior rischio di causare incidenti.

Soprattutto nel caso di un neopatentato, quindi, la polizza rischia di essere davvero cara. A questo, però, si può far fronte usufruendo dei vantaggi offerti dalla Legge Bersani, che consente di sfruttare la migliore classe di merito assegnata a un componente del proprio nucleo familiare. Oltre a questo, poi, si può optare anche per una formula di guida esclusiva, così da abbattere ulteriormente i costi, o mixare sapientemente le garanzie accessorie scelte, in modo da ottimizzare il costo finale dell’assicurazione e la copertura del veicolo.