ilTorinese

Tapporosso protagonista con una campagna per il latte fresco

Centrale del Latte di Torino si conferma come “specialista del latte” in
Piemonte, rafforzando la percezione del marchio Tapporosso verso i
consumatori, comunicando i principali valori che da sempre
contraddistinguono il brand: «FRESCO. BUONO. PIEMONTESE. DA
SEMPRE.»

È appena iniziata e proseguirà fino a tutto marzo 2023 una nuova e importante campagna di
comunicazione che coinvolge il Latte Fresco della Centrale: “Fresco. Buono. Piemontese. Da
sempre”. Una campagna che rafforza la percezione del marchio TAPPOROSSO, ponendo l’accento
sulla freschezza, la bontà e la territorialità, elementi che contraddistinguono “DA SEMPRE” il latte
fresco Tapporosso.

La campagna interesserà tutto il territorio piemontese con vari mezzi offline e online: dalla
tradizionale affissione e carta stampata a supporti multimediali banner programmatic e ledwall,
post social FB e IG e news letter.

Quando freschezza, qualità e territorio si incontrano non può che nascere un prodotto d’eccellenza:
Tapporosso, il latte fresco 100% piemontese.

Ogni giorno Centrale del Latte seleziona, controlla e distribuisce in tutto il territorio piemontese il
miglior latte fresco e quindi offre ai consumatori un prodotto certificato, buono e nutriente.
Nel latte fresco Tapporosso c’è tutto l’impegno quotidiano per garantire al consumatore un prodotto
di qualità, in grado di far bene alla salute.

Centrale del Latte di Torino, da oltre 70 anni, ogni giorno esegue numerosi controlli su tutta la
filiera produttiva, dalla stalla al prodotto finito.

Il latte, 100% piemontese, nasce nel territorio da mucche i cui allevamenti posseggono tutti
l’attestazione sul benessere animale.

Magliano: “Un Piemonte senza invasi adeguati non è pensabile”

Torna al centro del dibattito politico l’urgenza di riprendere in mano il piano invasi regionale e la cosa ci solleva.

Le mutate condizioni climatiche sono o saranno la nuova “normalità” e dunque una politica coraggiosa e lungimirante sugli invasi è fondamentale per la sostenibilità dell’agricoltura del Piemonte. Un dato significativo: si prevede, per l’anno in corso, la minor superficie coltivata a riso da un quarto di secolo a questa parte, a causa proprio della siccità. Meno di un mese fa la nostra regione è risultata la più arida del Paese. La programmazione deve adeguarsi alla realtà e c’è un ritardo – non solo di azione politica, ma di mentalità – da colmare. La Coldiretti prevede un’estate 2023 ancora più difficile di quella passata. Attualmente in Italia solo l’11% dell’acqua è trattenuto, secondo i dati dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

“Gianduja e il Bogo” Un libro per la storia e la cultura di Torino

Marco Albera, Giorgio Enrico Cavallo, Gianduja e il Bogo: cento anni di carnevali a Torino, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2022 –

Il volume, con introduzione di Gustavo Mola di Nomaglio eAlbina Malerba, rispettivamente vicepresidente e direttrice del Centro Studi Piemontesi, e postfazione di Dino Aloi, è stato realizzato con il contributo di Baggio dal 1919 «per il traguardo secolare della ditta» fondata dal nonno materno di Albera, e si sofferma sull’interessante collezione, che, messa insieme negli anni da Albera, egli ora ci presenta nelle pagine di questo saggio che ha scritto a quattro mani con Cavallo. Sarebbe riduttivo credere che si tratti di un generico approfondimento sui carnevali subalpini, infatti, fin da subito, si coglie la forte valenza storica del saggio di questi due studiosi: storia della Città, dei suoi abitanti e, naturalmente, di Gianduja e del Bogo.

Ma considerare solo un saggio questo volume sarebbe riduttivo, anzi troppo riduttivo, perché si tratta di un vero e proprio catalogo, il catalogo di una insolita raccolta di documenti e cimeli storici sui carnevali torinesi che, per un percorso temporale di poco più di cento anni, testimonia la presenza in Città della “maschera” torinese per antonomasia (quel Gianduja, personaggio così espressivo del sentimento subalpino che Viriglio preferì definirlocarattere) e del suo degno aiutante una figura che ha tutte le caratteristiche del testimonial più valido (Bogo, appunto).

Sul filo della memoria documentaria ricostruita con la passionedel collezionista, la narrazione si offre alla lettura come “memoria scientifica vivace e appassionante che ci offre diversi spunti di riflessione. Una memoria storica! e la Storia si fa avvincenteperché l’accompagna in riproduzione fotografica  un cospicuo numero di cimeli della Collezione Albera incentrata sui carnevali torinesi nel tempo, una memoria che vuole ricordare rendendo loro testimonianza tanti personaggi reali, non tutti individualmente famosi, ma tutti degni di memoria per aver contribuito nel tempo a dare vivacità al carnevale con un senso profondo di umanità, che da sempre, in area torinese, si è preoccupata di chi correva il rischio di essere messo da parte, perché escluso da chi emergeva.Questo, però, a Torino non è mai successo, perché sempre si è colta questa festa come un pretesto per unire davvero tutti quanti, cercando di aiutare i meno fortunati. Lo scorrazzare della festa chiassosa e variopinta dell’anno, infatti, da sempre, ha costituito un’occasione per assistere tutti quegli altri che altrove sarebbero stati relegati a spettatori della ‘follia’. Il Carnevale di Torino dunque, nasce con un forte coinvolgimento popolare e non è mai stato una festa salottiera riservata a pochi fortunati dal diritto di annoiarsi. Carnevale è anche stato un momento politico perché occasione  nella quale si poteva esporre liberamente anche un parere contrario. E il momento storico in cui prese vita e si sviluppò tra noi questo evento è coinciso con i fermenti del Risorgimento nazionale e ha seguito, attraverso le guerre di indipendenza tutta la sua evoluzione storica fino all’impresa d’Africa: tanto che, in città, i Savoia partecipavano alla festa di piazza e avevano un ruolo diretto nella carnevalata popolare. Per questo, all’estero questa festa era nota, apprezzata e partecipata…

Gianduja non può essere mai considerato un tipo che sta sulle sue perché lo vedremo pronto, già dai suoi primi anni, ad aprire il suociabòt” per accogliere i colleghi venuti da tutta Italia! Pronto a proclamare con tutti il suo “viva noi”, diretto ad unire e assimilare tra  le sue fila i compagni di ogni parte dello Stivale, sempre con bonarietà e bon ton, senza trascendere in volgarità o in imperdonabili cadute di stile (Gianduia non per nulla è interlocutore di Don Bosco in una sua poesiola). Questo è in sintesi il senso più notevole che queste pagine evidenziano e, per questo, è un peccato ancora più grave che, col trascorrere degli anni, il tutto si sia stemprato in senso meramente ‘commerciale’.

Il Carnevale però non è più, lo si legge chiaramente tra le righe, anche se ha cercato di mantenere saldi i suoi valori originali e l’ha fatto ogni volta che il delegato a rappresentarli ricordava l’importanza che poteva avere il suo andare in giro per dichiararea tutti, soprattutto ai meno fortunati, ai più lontani, e a tutti quelli che religiosamente e civilmente celebravano di volta in volta la Città.

A sostegno delle parole c’è, e lo si presenta molto bene, un cospicuo e variegato insieme di disegni, fotografie, incisioni ed anche oggetti, che, raccolti con passione, attentamente studiati e catalogati, vengono raccontati in questo volume, con il piacere di partecipare al lettore ogni sfumatura, ogni vivacità utile per comprendere la storia niente affatto ‘minore’ che qui, però, viene raccontata per la prima volta. Per questo l’edizione merita l’attenzione e il riguardo delle opere prime, quelle vere, non quelle propinate come tali per futili motivi commerciali…

Il volume, esteticamente segue l’impianto di un catalogo d’arte e procede  a blocchi passando dalla comparsa di Gianduja sulla stampa periodica e sui fogli d’occasione poi questo nostro personaggio, rustico magari di lineamenti ma curato nell’abito e dignitosissimo (per cui porta una livrea ma senza mai rinunciare alla dignità conquistata) sa dare la mossa che è il via ai riti carnevaleschi perché, da sempre è il maestro di cerimonia (primo al mondo) autorizzato a sostituirsi alle autorità cittadine. La sua solidità ha fatto sì che fosse adottato dalla pubblicità che ha visto in lui un emblema di continuità innovativa e per questo, pur diventando espressione commerciale, è rimasta viva la sua figura nei colori tradizionali del suo abbigliamento in costume quasi settecentesco. A Bogo, invece che trae le origini dal primo personaggio pupazzo usato dalla propaganda per la quale sembra nato, l’essere costituito soprattutto d’aria ha fatto sì che fosse presto esploso, dopo i festeggiamenti effimeri della settimana grassa. Che dire ancora, se non che, il volume lo rileva a ogni istante Carnevale a Torino nasce come espressione di buon gusto e di gusto contando soprattutto sul coinvolgimento degli artisti che s’ingegnarono nel loro Circolo per studiare ogni volta nuove forme, nuove attrattive visive, tutte rispettose del buon cliché ricco  di bellezza e privo di volgarità che è innato nella torinesità.

Carlo A. M. Burdet

Sport, salute, integrazione: seminario a Torino

ARRIVA ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO IL MODULO DIDATTICO “SPORT E INTEGRAZIONE”

Gli studenti e le studentesse dei Corsi di Laurea di Scienze motorie incontrano testimonial e buone pratiche nell’ambito del Seminario di presentazione “Io vengo dallo sport”

E’ in programma martedì 7 marzo presso le Aule UNITO ‘Ex-Stampa’ dI via Chiabrera 27 il Seminario “Io vengo dallo sport”, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, Centro Servizi SUISM, Corsi di Laurea Magistrali LM67 in Scienze dell’Educazione Motoria e dell’Attività Adattata e LM68 in Scienze e Tecniche Avanzate dello Sport.

L’incontro, che avrà inizio alle 11.30 e verrà trasmesso anche in streaming su www.unito.it/media, rientra tra gli 11 seminari che verranno realizzati in altrettante università italiane come parte del modulo didattico “Sport e Integrazione”, un intervento promosso nell’ambito dell’omonimo progetto, realizzato da Sport e Salute S.p.A. e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Attraverso gli interventi previsti nell’ambito del Seminario, organizzato dalle professoresse Emanuela Rabaglietti, Cristina Mosso e Maria Caire, che sarà moderato dall’ex nuotatrice Cristina Chiuso e si svolgerà alla presenza di rappresentanti dell’Università degli Studi di Torino, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Sport e Salute gli studenti e le studentesse avranno la possibilità di riflettere sulla gestione di gruppi multi-culturali e sulla valorizzazione del ruolo educativo dei futuri tecnici e insegnanti di attività motorie.

Porteranno la loro testimonianza il velocista delle Fiamme Gialle Josè Reynaldo Bencome de Leon, la lanciatrice delle Fiamme Gialle Daisy Oyemwenosa Osakue accompagnata dalla sua allenatrice Maria Marello, la saltatrice con l’asta del Battaglio CUS Torino Great Nnachi con il suo allenatore Luciano Gemello e l’ex calciatore di serie A e allenatore di calcio giovanile Simone Loria.

Il progetto Sport e Integrazione nasce nell’ambito dell’Accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Autorità di Governo delegata in materia di sport, siglato nel 2020.

Tutte le informazioni sull’Accordo di Programma, le azioni realizzate e in corso sono disponibili sul sito www.sportesalute.eu/sporteintegrazione.html e sul portale istituzionale www.integrazionemigranti.gov.it.

Visita la sezione di Sport e Integrazione

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La storia dell’automobile al MAUTO di Torino

L’AUTOMOTIVE A TORINO / 8

Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino – MAUTO – è tra i più antichi e importanti del suo genere. Prese origine da una proposta avanzata durante il congresso indetto dall’Automobile Club di Torino nel 1932 per celebrare i “Veterani dell’Automobile”, ovvero coloro che avevano conseguito la patente di guida da almeno 25 anni.

Fu Carlo Biscaretti di Ruffia a concepirlo, idearlo e radunarne la collezione iniziale, creando inizialmente una mostra retrospettiva nell’ambito del Salone di Milano nel 1933; vennero presentate una trentina di vetture, sollevando un grande interesse nel pubblico. Il MAUTO aprì le porte al pubblico solo nell’autunno del 1960, poco prima dell’Expo 1961, nella sede progettata dall’architetto Amedeo Albertini, rinnovato e ampliato in seguito in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia su progetto dell’architetto Cino Zucchi.  Nel corso della sua storia il museo si è arricchito di nuove sezioni, come il centro di documentazione e la biblioteca – arricchita di libri, documenti originali e fotografie grazie al lascito Canestrini -.

Negli ultimi anni diventarono sempre più evidenti i limiti dell’edificio, soprattutto per la mancanza di spazi espositivi ormai saturi; così nel 2003 viene approvata la ristrutturazione del museo da parte della Città di Torino e il 10 aprile 2007 il museo viene chiuso al pubblico per avviare un grande processo di ristrutturazione che lo riguardò per 3 anni fino al 2011. Gli spazi interni hanno ricevuto un completo rivolgimento dell’allestimento – curato dallo scenografo franco-svizzero François Confino – e del percorso espositivo, integrando alla collezione ambientazioni e installazioni interattive, dividendo il tutto in tre parti distinte, una per ogni piano.

Nel percorso espositivo viene raccontata la storia dell’automobile, la trasformazione da mezzo di trasporto a oggetto di culto, dalle origini fino all’evoluzione contemporanea del pensiero creativo, analizzando i passaggi epocali della società attraverso l’evoluzione dell’auto. In mostra si trovano attualmente 150 vetture, cui si aggiungono le vetture in prestito temporaneo; le rimanenti 60 vetture della collezione sono conservate in uno spazio interrato denominato “Open Garage”, accessibile su prenotazione. Completa il percorso museale l’area mostre in cui vengono ospitate esposizioni temporanee di approfondimento. Recentemente il MAUTO ha avviato il proprio Centro di Restauro, il cui compito è la manutenzione ordinaria e straordinaria per le vetture della collezione, attenendosi alla metodologia scientifica in fase diagnostica e ai criteri di restauro conservativo negli interventi funzionali; collabora con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e svolge attività di formazione specifica.

Giulia De Sanctis

La rassegna dei libri più letti e commentati del mese

FEBBRAIO 

Torna puntuale l’appuntamento con le recensioni dei lettori del gruppo FB Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri:

 

nel mese di febbraio abbiamo discusso soprattutto del nuovo romanzo di Rossella Postorino Mi Limitavo Ad Amare Te, che ripercorre le dolorose vicende di un gruppo di orfani sullo sfondo della guerra dei Balcani; al secondo posto di questa speciale classifica troviamo Caminito, di Maurizio De Giovanni, molto apprezzato dagli amanti dei gialli; al terzo posto ci fa piacere notare l’apprezzamento dei lettori per l’opera dell’esordiente Marina Manco, autrice di Alleria.

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Incontri con gli autori

In collaborazione con la redazione del sito novitainlibreria.it questo mese potete leggere le interviste a Luigi Lamberti (BookaBook 2023), autore de Il Pianto Del Fuoco, Lisa Brondi l’autrice del thriller romantico Agente AY203 (EBS Print, 2022) e Federica Antonini in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo, L’Educazione Artistica (Scatole Parlanti, 2022).

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Per febbraio è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Buone letture!

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redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Naufragio, Grimaldi (Verdi Sinistra): Salvini e Piantedosi devono rendere conto del mancato soccorso

“L’ex Comandante della Capitaneria di Porto, Vittorio Alessandro, parla di ‘qualche decreto interministeriale che ha imbrigliato l’attività’, il Comandante della Guardia Costiera Aloi dichiara che ‘spesso le regole di ingaggio non promanano dal Ministero dei Trasporti ma da quello dell’Interno’, il portavoce della Guardia Costiera Cosimo Nicastro ammette che la direttiva della difesa dei confini ha prevalso sul dovere di soccorso in mare. Ci si è riferiti alle direttive vigenti quando Salvini era Ministro dell’Interno, durante il governo Conte I, ignorando il Piano marittimo nazionale per i soccorsi emanato nel 2021 dalla Guardia Costiera e voluto dall’allora Ministra De Micheli, che pone come priorità il salvataggio come intervento immediato, senza restrizioni? Chi ha stabilito che l’imbarcazione non era in pericolo, se pure il Centro coordinamento e soccorso di Roma aveva aperto un evento Sar per una barca in distress nel mare Ionio? Come è possibile che l’allarme di Frontex non sia stato collegato a questa segnalazione? Salvini e Piantedosi chiariscano immediatamente” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che oggi, insieme ai deputati e ai senatori del gruppo, ha depositato un esposto in questura.
 “La scheda ufficiale di Frontex parla di una risposta termica elevata dalla stiva della barca, significa che era piena di gente. Frontex ha mandato all’Ircc (International Coordination Center) di Pratica di Mare l’informazione, che è stata mandata al Viminale. Ma perché al Viminale e non alla Guardia Costiera? Se un’imbarcazione in acque internazionali è ritenuta in potenziale pericolo si tratta di un caso Sar e deve scattare subito l’intervento di soccorso”.

Humanitas Medical Care Principe Oddone: dal 4 marzo aperto anche il sabato

Per prelievi e analisi del sangue senza obbligo di prenotazione e in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale

Ancora più vicini al territorio: a partire dal 4 marzo, il centro Humanitas
Medical Care di Corso Principe Oddone 30 apre anche il sabato per prelievi e
analisi del sangue, dalle ore 8 alle 12, senza obbligo di prenotazione e in
convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Più comfort e tutta la qualità di refertazione del Laboratorio Analisi di
Humanitas Gradenigo, che – con esperienza specialistica pluriennale – è core
Lab di tutte le strutture Humanitas di Torino.
Il servizio va ad ampliare l’offerta del centro medico che dal lunedì al venerdì è
aperto per i prelievi e analisi del sangue dalle 7.30 alle 11.
Una coccola in più: anche il sabato proprio come in settimana, i pazienti dopo
prelievi e analisi di laboratorio potranno godersi la colazione offerta da
Humanitas Medical Care con un voucher per un caffè o un cappuccino e
brioche in un dei bar vicini convenzionati con il centro medico.
A disposizione dei pazienti c’è poi il portale digitale Humanitas con te: per
velocizzare le pratiche di ritiro e senza obbligo di tornare presso il centro medico,
i referti degli esami del sangue si scaricano comodamente da casa
accedendo e inserendo l’ID presente sul tagliando di promemoria ritiro referto
rilasciato al momento dell’accettazione.
Il centro medico Humanitas Medical Care di corso Principe Oddone 30 a
Torino, si trova a pochi minuti da Piazza Statuto, è facilmente raggiungibile con
i mezzi pubblici ed è dotato di un parcheggio gratuito riservato ai pazienti.
Per maggiori informazioni è a disposizione il numero 011.041.6060, dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 19.00, oppure ci si può presentare agli sportelli dal
lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 o ancora visitare il sito
https://www.humanitas-care.it/dove-siamo/torino-principe-oddone/.
Humanitas Medical Care Principe Oddone conta su un’area ambulatoriale
multispecialistica che si avvale dell’esperienza e della professionalità dei medici
di Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo: Oculistica, Cardiologia, Urologia,
Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Fisiatria, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare,
Proctologia e altre specialità cliniche sono a disposizione dei pazienti. Oltre a
un centro prelievi ad accesso diretto, convenzionato con il Servizio sanitario
nazionale e già diventato un punto riferimento per gli abitanti della zona, in corso
Principe Oddone 30 trovano posto anche un centro di diagnostica per
immagini, dotato di tecnologie innovative, un centro odontoiatrico e
un centro donna, un’area interamente dedicata alla salute femminile, con
visite ginecologiche e esami strumentali quali mammografia e ecografie. Tutto
per garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per l’intera famiglia all’insegna di
comfort, qualità, precisione e rapidità. Il Medical Care di corso Principe Oddone 30
conta inoltre su un parcheggio riservato ai pazienti con ingresso da via Masserano
5/A.

Gli Alpini sostengono l’Hospice Cottolengo di Chieri

Si è svolta nei giorni scorsi la visita del Generale Nicola Piasente e del Presidente della Sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Alpini, Guido Vercellino, all’Hospice Cottolengo di Chieri, il centro per le cure palliative creato dalla Piccola Casa e dedicato alle persone colpite da malattie severe, che beneficerà di una sala di formazione per le équipes della struttura, allestita grazie alla donazione dei fondi raccolti a dicembre da diversi Gruppi dell’ANA nel corso della tournée natalizia della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense che ha toccato Savigliano, Rivoli, Forno Canavese, Bardonecchia, Trecate, Bra e Genova.

L’iniziativa benefica delle penne nere in armi e in congedo – che si iscrive nel perimetro dei forti legami storici tra il Corpo e il territorio con le sue comunità – contribuirà al funzionamento di uno spazio multimediale con strumenti informatici di qualità a disposizione di tutti gli operatori dell’hospice, fornendo la continuità formativa del personale che si prende cura degli ospiti e dei loro familiari.

La sala consentirà tra l’altro la partecipazione del personale a corsi a distanza, senza doversi assentare dal posto di servizio, facilitando così la presenza vicino ai malati.

La realizzazione del progetto è stata curata dalla Fondazione Davida, presente alla visita con il legale rappresentante Lino Marchisio e con il presidente onorario Luigi Cinaglia, insieme allo staff dell’hospice di Chieri, ospitato nella struttura storica dove il Santo Cottolengo trascorse i suoi ultimi giorni.

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

Segnaliamo in particolare:

Martedì 7 marzo

ALBERTO MORAVIA. NON SO PERCHÉ NON HO FATTO IL PITTORE

GAM – nuova mostra in Wunderkammer

7 marzo – 4 giugno 2023 

 

Mercoledì 8 marzo ore 18

MONOGATARI | MASSIMO GRIMALDI

MAO – inaugurazione della nuova installazione nel t-space X MAO (comunicato stampa in allegato)

e inoltre tutte le attività per la Giornata Internazionale della Donna (comunicato stampa in allegato)

 

Buon lavoro!

Daniela, Stefania e Chiara

 

 

 

 

 

 

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

3 – 9 marzo 2023

 

 

 

SABATO 4 MARZO

 

Sabato 4 e domenica 5 marzo ore 10 – 17

GLI AGRUMI

Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico

Con il finire dell’inverno un appuntamento è giustamente dedicato agli agrumi e alle diverse specie che potranno essere studiati e rappresentati: a disposizione dei partecipanti ci saranno il cedro nelle sue varianti Citrus medica e cedro mano di Budda, i chinotti, i bergamotti e i più classici limoni.

Rappresentare queste piante significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e alcuni particolari che diversamente si perdono nel colpo d’occhio.

Il corso è aperto a tutte le persone curiose e desiderose di mettersi alla prova. I principianti riceveranno un’impostazione necessariamente di base, mentre i più esperti potranno esercitarsi nell’approfondimento della tecnica per rappresentare dettagli botanici particolarmente impegnativi. Dipingere il giallo o l’arancio della scorza, rendere la granulosità di certe superfici, o riprodurre la superficie lucida e lanceolata delle foglie.

Il corso ha una durata di 12 ore, si svolge il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 17, ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

 

Angela Petrini ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists di Londra; è Presidente dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”. Premiata dalla Royal Horticultural Society con la Gold Medal al Plant and Botanical art Fair 2018, Londra.

 

Prossimi appuntamenti:

 

1-2 aprile 2023 ore 10-17 | La Primavera nell’orto medievale

7-8 maggio 2022 ore 10-17 | Alcune varietà di rose botaniche

10-11 giugno 2022 | Ciliegie e piccoli frutti

 

Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma (evitare possibilmente la gomma pane); carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.

 

Costo: € 140 / ogni incontro

Posti disponibili per ogni appuntamento: 7
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Sabato 4 marzo ore 16.30

TRA GOTICO E RINASCIMENTO

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Un itinerario che offre la possibilità di conoscere le collezioni di Palazzo Madama traendone una visione d’insieme. Il museo contempla un ampio percorso stilistico, cronologico ed espositivo; per questo motivo, previa presentazione generale delle opere in esso custodite, la visita rivolgerà un particolare focus all’arte gotica e rinascimentale. Ci si soffermerà quindi sul Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, sulle opere dell’artista borgognone Antoine de Lonhy, continuando con artisti quali Martino Spanzotti e Defendente Ferrari. È un’occasione per conoscere il Museo Civico d’Arte Antica di Torino con uno sguardo rivolto ai secoli XV e XVI, quando il Rinascimento e le nuove correnti artistiche raggiunsero il territorio e diedero spunti nuovi a un Nord-Ovest pronto ad accogliere le importanti novità.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

DOMENICA 5 MARZO

 

Domenica 5 marzo ore 15

APPUNTI DI PAESAGGIO

GAM – Attività per le famiglie

Il percorso in mostra permette di riflettere sul ruolo della pittura di paesaggio da metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento. Durante la visita guidata gli adulti avranno modo di approfondire l’evoluzione del paesaggio da semplice fondale a contorno di scene storiche e brani di genere, a soggetto autonomo e centrale, a luogo suggestivo ricco di scambi emozionali con chi lo vive e lo ammira, a strumento di sperimentazioni scientifiche. Contemporaneamente i bambini, attraverso una più ridotta selezione di opere, vedranno come il paesaggio diventi luogo che accoglie sensazioni, emozioni personali e spunto per ragionare sulle nuove teorie del colore e della luce e in laboratorio realizzeranno un personale taccuino di paesaggi utilizzando diverse tecniche pittoriche.

Costo visita adulti: euro 6 più biglietto di ingresso al museo ridotto (ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)

Costo bambini: euro 7 (ingresso gratuito al museo)

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 5 marzo ore 16.30

DONNE DA RACCONTARE

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 5 marzo ore 16.30

DONNE DA ORIENTE

MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Dai corredi funerari della collezione cinese, alle eleganti opere della collezione giapponese, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato alle svariate immagini e significati sul femminile che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

 

MARTEDI 7 MARZO

 

Martedì 7 marzo

ALBERTO MORAVIA. NON SO PERCHÉ NON HO FATTO IL PITTORE

GAM – nuova mostra in Wunderkammer

7 marzo – 4 giugno 2023

a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice

La GAM di Torino dedica ad Alberto Moravia una mostra a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal nel contesto del progetto “Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia” che la Fondazione Circolo dei lettori ha ideato e realizzato con la GAM e il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani editore e le Gallerie d’Italia. La figura di Moravia, grande protagonista della vita artistica e intellettuale per larga parte del Novecento, si presta a una varietà di suggestioni che sono al cuore di una rassegna di ampio respiro: pittura, cinema, fotografia e naturalmente letteratura.

Tra i molti campi di interesse che oltrepassano la letteratura, quello delle arti visive rappresenta ben più di una passione per Alberto Moravia. I primi scritti d’arte datano 1934 per arrivare al 1990, anno della sua morte. Pubblica su riviste e giornali, tra cui la torinese Gazzetta del Popolo e il Corriere della Sera, e redige testi in catalogo e prefazioni per diversi artisti. Questo interesse gli deriva in parte dall’educazione familiare. Il padre era appassionato di pittura, la sorella Adriana Pincherle, formatasi insieme a Mafai e Scipione, sarà artista di una certa levatura nell’ambiente romano. Fin dagli anni ’30, ma in particolare nel dopoguerra, artisti, scrittori, intellettuali, frequentano lo stesso ambiente e gli stessi luoghi, gli scambi sono all’ordine del giorno.

Info www.gamtorino.it

 

 

MERCOLEDI 8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

(COMUNICATO STAMPA ALLEGATO)

Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne  alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama. Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama e domenica 5, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 visite guidate a tema.

Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i tre musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati.

 

Cosa si può visitare:

•Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto MoraviaOttocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.

•Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamicaBuddha10 a pagamento.

•A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

 

Mercoledì 8 marzo ore 16
DONNE NELL’ARTE

GAM – Visita guidata tematica

La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ’60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Mercoledì 8 marzo ore 16.30

DEE DA ORIENTE

MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

Costi: 6 € a partecipante. Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte.

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

Mercoledì 8 marzo ore 17

TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE

Palazzo madama – conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

Ingresso libero

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Mercoledì 8 marzo ore 18

MONOGATARI | MASSIMO GRIMALDI

MAO – inaugurazione della nuova installazione nel t-space X MAO

Il quarto appuntamento del ciclo di performance che abitano il t-space X MAO è dedicato all’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) e alla sua videoinstallazione MONOGATARI, prodotta da Snaporazverein in collaborazione con Zero…, Milano.

L’opera consiste nella proiezione, su due schermi appaiati, del reportage fotografico realizzato in Giappone tra il 2017 e il 2018, dove l’artista ha vissuto per alcuni mesi grazie al premio On Demand by Snaporazverein. Durante il soggiorno a Tokyo, Kyoto e Osaka l’artista ha potuto approfondire la conoscenza di una cultura che, nel suo rigore formale e nelle sue strutture simboliche, sente come elettivamente affine.

Contrariamente a quanto il titolo lascerebbe supporre, la videoinstallazione MONOGATARI (in giapponese 物語, letteralmente ‘racconto’) non vuole narrare una storia, quanto piuttosto rendere visibile quell’intimo legame che si produce con un luogo – e con le persone che lo abitano – quando è finalmente superata la presunzione di averlo già compreso e di saperlo descrivere.

Ingresso libero. La mostra è visitabile fino al 7 maggio.

 

 

 

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html